Una nuova avventura internazionale sta per essere vissuta da Carlo
Merenda che dopo l’esperienza del Montecarlo, la vittoria al rally d’Antibes,
ed il piazzamento nella top ten ai rally di Grasse, Sanremo, Campagnolo, Lana,
affronta per la prima volta il “mitico” Tour de Corse sulle bellissime strade
dell’isola francese. Le gare di regolarità sono da sempre la sua passione sin
da ragazzino, quando condivideva l’abitacolo con il padre, ora presente in modo
sempre più sporadico, sia nelle prove a pressostati che a media, specialità che
sino a qualche anno fa era appannaggio degli stranieri e poco praticata in
Italia.
La preparazione di una gara a
media è molto rigorosa con la ricognizione che va effettuata preliminarmente
per valutare le condizioni della strada e la misura del percorso, quindi
procedere all’elaborazione dei dati che risulteranno fondamentali per una buona
riuscita della gara.
Dopo aver deciso di partecipare a
questa gara con una FIAT 128 rally, l’equipaggio formato da Sergio Aravecchia e
Carlo Merenda si è diviso i compiti, con il pilota che si occupa della
preparazione della vettura ed il navigatore che assicura tutta la logistica
oltre alla pianificazione delle attività di ricognizione, e di elaborazione di
quanto verificato sul posto. Le ricognizioni sono iniziate l’ultimo weekend di
settembre così da consentire l’aggiornamento di quanto predisposto
precedentemente per essere pronti alla gara che prenderà il via martedì 8
ottobre da Porto Vecchio. Una gara articolata su 5 giorni con oltre 900 km da
percorrere di cui circa 350 in prova a media, suddivisi in 16 prove speciali
che vanno dai 5 agli oltre 50 km, che metteranno a dura prova la concentrazione
sia dei piloti che dei navigatori i primi dovranno mantenere la media a
velocità anche superiori ai 60 km/h, mentre i secondi interpretare la distanza
nel modo più oculato possibile, quindi si dovrà instaurare all’interno
dell’abitacolo una simbiosi perfetta, così da cogliere il miglior risultato
possibile.
Con
le verifiche di martedì 8 ottobre a Porto Vecchio è iniziata l'avventura ...
L'equipaggio concorreva nella
sezione di regolarità a media per auto storiche; la prima volta per entrambi in
Corsica. La partenza della prima tappa da Porto Vecchio a Saint Florent ha
visto la gara svilupparsi su due brevi prove cronometrate, rispettivamente di
5,12 e 7,31 km, con il nostro equipaggio che si posiziona nelle prime posizioni
con scarti irrisori dal primo. La seconda tappa inizia con tempo bello
meteorologico, meno per l'aspetto agonistico, la FIAT 128 inizia a fare i
"capricci", con problemi alla carburazione, ciò rende più
difficoltosa la guida, che di per sé è già impegnativa, stante le strade e le
velocità medie, anche superiori ai 60 km/h. La giornata si è articolata su un
percorso che da Saint Florent arriva a Calvi, con uno sviluppo di 238 km e 84
km di prove cronometrate, ed alla fine la posizione in classifica si attestava
sulla quindicesima posizione; a nulla sono valsi i tentativi di risoluzione del
problema con cambio candele e regolazione del minimo, sotto i 3500 giri il
motore non voleva saperne di girare regolarmente, comunque la concentrazione
rimane alta e la delusione viene smorzata dalla voglia di ben figurare cercando
di limitare al minimo i distacchi sapendo che la gara è ancora lunga.
(continua)
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