sabato 16 febbraio 2013

Bagheera la pantera

Agli inizi degli anni '70, nasce il connubio inusuale che dà vita al marchio Matra-Simca. E da quella collaborazione scatrirà un'unica, grande auto destinata al successo sulle strade: la Bagheera. Un'auto molto particolare, come particolare il caso che le ha dato vita. Alla fine degli anni '60, infatti, la Simca, nata per iniziativa dell'italiano Enrico Pigozzi nel 1935 con la rielaborazione di auto Fiat a cui dà il marchio Simca, ha già dato vita a piccole auto sportive, come la 1000 Coupé in collaborazione con il carrozziere Bertone. Ma i tempi sono duri, urgono nuove strategie industriali. La Simca viene ceduta alla Chrysler, che ha appena acquistato la Matra. Sui circuiti, l'abbinata Matra e Simca crea un'auto di Formula 1 solida e veloce, semplice ma che va forte (e ancora più forte va il suo pilota, lo scozzese Jacky Stewart), che vince il Campionato Mondiale nel 1969. L'esperienza sportiva è portata soprattutto dalla Matra, vera e propria invincibile squadra corse. La collaborazione con la Simca dà vita, nel 1973, ad un'auto dalla carrozzeria moderna e accattivante, tutta in vetroresina, disegnata dal greco Antonis Volanis. Ed equipaggiata dal motore 1300 ma con potenza da 84 CV della Simca 1000. Un'auto che viene presentata in esclusiva alla 24 Ore di Le Mans. In realtà la Matra Simca Bagheera, non ostante le sue velleità sportive, non ha mai corso con una squadra ufficiale. Solo alcuni privati la usano in gare su pista e cronoscalate. Omologata nel Gruppo 3, è però principalmente una berlinetta elegante, molto curata negli interni, con un originale sedile ad unico pianale anteriore che può ospitare tre persone, ed un peso non proprio "leggero", sebbene la carrozzeria sia in vetroresina: 930 kg. In più, è abbastanza larga,1,7 metri, e assai lunga: quasi 4 metri. Non ci sono dubbi che il suo successo sia piuttosto sulle strade che in gara.
La Matra Simca Bagheera sarà costruita sino al 1980, ma sono opera della nuova collaborazione Talbot-Matra, scelta adottata dal Gruppo PSA (che si è ripresa il marchio Matra Simca) che ha deciso di sostituire in questo modo il marchio Simca, oramai superato. La sua erede, la Talbot-Matra Murena, non avrà lo stesso successo.

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