venerdì 17 aprile 2015

Colli Goriziani Historic: le auto d’epoca (ed i piloti) senza età


Gian Paolo Paciaroni, ottant’anni portati con una invidiabile forza, ha preso la sua piccola A112 e da quel di San Severino Marche è salito fino a Gorizia, ben 558 chilometri in solitaria, per correre e vincere l’undicesima edizione del Colli Goriziani Historic organizzata dal Club Gorizia Automoto Storiche. Il raduno negli ultimi anni è cresciuto, tanto da entrare a pieno titolo nel campionato nazionale di regolarità organizzato dall’ASI .
La manifestazione si è svolta domenica 12 aprile in una bella giornata di sole. I partecipanti, limitati dall’organizzazione a 50 equipaggi, hanno potuto godere in pieno dei panorami del Collio e di tutta la provincia goriziana posta al confine con la Slovenia, luoghi deserti dalla natura incontaminata e strade poco trafficate che hanno reso ancora più divertente la guida delle auto d’epoca.
Già di prima mattina, il colpo d’occhio sulla Piazza Vittoria, in pieno centro a Gorizia, con tutte le vetture posizionate in bella mostra e il castello sullo sfondo offriva uno spettacolo difficile da replicare in altri luoghi.
Alla partenza, il pubblico è accorso come ogni anno sempre più numeroso, per vedere e far vedere a figli e nipoti i veicoli che hanno fatto la storia industriale e culturale dell’Italia. Erano rappresentati tutte le principali marche di automobili, con la presenza in maggioranza di veicoli italiani (Fiat, Lancia e Alfa fra tutti); non mancavano però le tedesche, con casa Porsche ben rappresentata dalle 911.

Dopo il saluto dei rappresentanti delle amministrazioni locali il via, con gli equipaggi che si sono diretti sul Collio per arrivare al Monte Calvario, una strada temuta per la tortuosità del percorso, per affrontare i primi rilevamenti di passaggio. La scelta degli organizzatori è caduta alcuni passaggi ‘classici’ delle prove speciali dei rally degli anni Settanta, e c’è stato qualcuno che ha voluto riprovare solo per una volta il brivido di allora… grazie anche alla al transito della strada per affrontare le prove.
Gradevole sorpresa anche per i due controlli timbro lungo il percorso allestiti dalla sezione veicoli militari del GAS Club con jeep e militari in divisa della Seconda Guerra Mondiale, tedeschi e americani, perfetti fin nei minimi particolari. Quindi, dopo una pausa di relax a metà percorso, le automobili sono ripartite per percorrere alcune strade del Carso con altre prove fino a raggiungere Aquileia per l’arrivo finale alla Marina.
Presso il ristorante Nettuno si sono svolte poi le premiazioni, con tanti applausi per i primi classificati dell’assoluta e dei vari raggruppamenti. E qui è stato tributato il dovuto riconoscimento a Gian Paolo Paciaroni che, come già detto, in solitaria ha conquistato nettamente questa vittoria all’ 11° Colli Goriziani Historic Dietro di lui il top driver Cicuttini con Castellano su Lancia Fulvia coupè del 1972, terza la coppia Grava/Kilingendrath su Lancia Fulvia coupè del 1971, quarti Baldissera/Covaz (Lancia Fulvia Montecarlo), quinti Rugo/Varaschini (Porsche 356).
Il Trofeo Monte Calvario: è stato vinto da Specogna su Fiat 850 coupè del 1968, al secondo posto Tresoldi su Alfa Giulietta Spider del 1960 ed al terzo Boscolo su Mini Cooper del 1973. Il premio per la scuderia prima classificata è andato al sempre competitivo Club Triestino dei Venti All’Ora. L’applauditissimo vincitore Gian Paolo Paciaroni con questa vittoria ha messo una seria ipoteca sul Trofeo Formula Asi che si disputerà a fine anno a Magione, Trofeo che gli è sfuggito l’anno scorso, ma che è decisamente sempre più combattuto.
Un ringraziamento è stato rivolto dagli organizzatori a tutti coloro che hanno lavorato e collaborato per la riuscita della manifestazione: i Comuni di Doberdò e di Capriva, ed un grazie particolare è andato all’assessorato allo sport del Comune di Gorizia che non ha fatto mancare il suo sostegno. Tutti i partecipanti e il commissario nazionale Giorgio Foramiti che ha supervisionato la manifestazione, hanno espresso la loro soddisfazione per la perfetta riuscita e l’organizzazione curata in ogni dettaglio della gara, e una. conferma del gradimento è data dal fatto che molti partecipanti sono diventati orami degli aficionados del Colli Goriziani Historic, arrivando in città qualche giorno prima per visitare luoghi solo intravisti l’anno precedente.

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