mercoledì 27 maggio 2015

Coppa della Collina Storica: un appuntamento indimenticabile

Il classico appuntamento pistoiese "Rievocazione Storica della Coppa della Collina " organizzato il 24 maggio dal Veteran Car Club in collaborazione con l'Automobile Club Pistoia, che ha visto al via 89 vetture, si è rivelato una delle più belle gare del Campionato italiano, raccogliendo in una giornata tutti gli elementi di una grande competizione. Dalla location all’ospitalità, con la Villa Cappugi a fare da punto di riferimento, alla perfetta sincronia del piano di gara, con la partenza di primo mattino e le tappe ben equilibrate scandite dai cinque controlli orari, alle 60 prove cronometrate concatenate, in massima parte su strada, con tempi assegnati prevalentemente medio/lunghi e medie di tutto rispetto, soprattutto sui tratti  in collina.

Il percorso, poi, è stato ancora una volta magnifico, intenso per il piacere di guida e la bellezza dei paesaggi.
Oltre 180 i chilometri, toccando alcuni degli angoli più suggestivi della provincia e strade “toste” dal punto di vista agonistico, mantenendo così la fedeltà allo spirito rievocativo della antica gara di velocità. Lo spettacolo non è certo mancato, così, anche per gli spettatori posizionati sui tornanti di Riola, di Monachino, di Signorino e di Momigno.
La Coppa della Collina ha confermato poi di essere anche un bel momento di riscoperta del territorio anche dal punto di vista turistico e storico, rivelando una parte del nostro paese, a cavallo fra Emilia e Toscana, che gli stranieri ci invidiano e gli italiani non conoscono. Dalla storia e la cultura del centro storico di Pistoia all’armonia degli spazi verdi lungo le strade pistoiesi, alle molte auto storiche di pregio intervenute all’evento. Fra le molte, le FIAT 508 e Balilla (bellissimo l’esemplare della 508 Sport Ghia del 1932 di Franco Spagnoli) le Lancia Aprilia e Sport, le Porsche E q356 e 911.
Il percorso prevedeva, dopo la partenza da Pistoia affiancando le mura medicee, alcune prove medio/brevi nella zona intorno alla città (agevolate dalla presenza dei molti commissari presenti per segnalare il giusto percorso), e poi la salita verso il Parco Naturale dell’Acquerino, attraversando la sua suggestiva area protetta. Dopo una prima breve sosta con assaggi toscani, l’inizio dei passaggi di montagna verso Monachino, Lentula, Badi e Sambuca Pistoiese, con il lago di Suviana, piccolo gioiello d’argento incastonato nel verde acceso dei boschi. Da qui il percorso verso il Passo della Collina costeggiando il fiume Limentra e attraversando Spedaletto, poi i passaggi per Momigno ed il centro del paese di Prunetta, con le prove che sfidano il curvone Cireglio e proseguono per Capostrada per ritornare nei pressi di Pistoia. La corsa ricomincia poi fino a Signorino per la sosta pranzo, nel pieno del tracciato della “Coppa delle Collina Pistoiese” disputata dal 1923 al 1971.  A seguire altre prove sempre sul Passo Collina, da percorrere sia in salita che in discesa, e poi il ritorno verso Pistoia e oltre, fino a Quarrata, per una serie di altre prove, fino al ritorno verso il centro città. Ultime prove intorno a Pistoia e poi l’arrivo nell’elegante  villa Cappugi come alla partenza. E questa volta è stato Mario Passanante in coppia con Ermanno De Angelis su A112 "Elegant" del 1977 ad aggiudicarsi il primo posto in classifica alla Coppa della Collina Storica 



. Per questo settimo appuntamento del Campionato Italiano di Regolarità Classica CSAI, che si fa sempre più combattuto, i vincitori della 16^ edizione della Rievocazione Storica della Coppa della Collina hanno preceduto l’equipaggio composto da Giovanni Scarabelli/Giovanni Adorni (con 1"74 di penalità, un solo centesimo dal vincitore) anche loro su  A112 "Elegant". Sul terzo gradino del podio gli altri siciliani Antonino Margiotta e Valentina La Chiana, che hanno corso per il Volvo Club su una splendida Volvo PV 544 Sport del 1965, distanziati dai primi di 16 centesimi. Quarti al via ed anche all’arrivo Lorenzo e Mario Turelli, artefici di una bella gara su una impeccabile Lancia Aprilia del 1937, quinti Maurizio Aiolfi con Alessandra Pandozzi, anche loro su A112, questa volta Abarth, del 1980.
Da ricordare anche il decimo posto assoluto di Fabio Loperfido, con Alessandro Moretti, al volante di una Fiat 1500 6C del 1937.

Per la classifica Top Car a premio ancora una volta Turelli-Turelli su Lancia Aprilia, e per la coppa delle Dame vittoria delle raggianti Lucia Fanti e Caterina Vagliani su A112 del Classic Team Eberhard, Club vincitore anche della coppa Scuderie.

Alle premiazioni Alfredo Lippi, Presidente del Veteran Car Club, ha accolto tanti ospiti, fra gli altri  Mario Tucci, Assessore allo Sport del Comune di Pistoia, Emanuele Mongiano, Presidente dell’ACI Storico, accompagnato dal Presidente ACI Pistoia Antonio Freschi, e il famoso schermidore pistoiese Gabriele Magni, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Sydney 2000. A loro è stato affidato il compito di consegnare i tanti trofei speciali messi in palio in questa gara, come la Targa ACI Pistoia alla vettura più antica, attribuito all’Alfa Romeo 1750 6C del 1931 di Gianni Biselli con Patrizio Sergio Niccoli, reduci della 1000 Miglia 2015, e poi il Trofeo Ing. Carlo Chiti (un altro grande pistoiese, artefice delle Alfa Romeo da competizione), andato all’equipaggio Ricci-Zambianchi della scuderia Kinzica, su A112 Abarth, che ha fatto registrare il miglior tempo nelle prove cronometrate di Signorino e Passo della Collina, mentre il Trofeo Cecco Cerri per la vettura più attinente alla storica gara in salita della Collina(si disputò la prima volta nel 1923!), rievocata dalla competizione odierna, è andato alla FIAT Ermini “Siluro” sport del 1951 dell’equipaggio svizzero Darren James Morcombe e Chira Montalbetti. E ancora: il premio Memorial Paolo Spinelli per l’equipaggio pistoiese meglio classificato (ancora Gianni Biselli con Patrizio Sergio Niccoli), il Trofeo Adrenalina, andato a più giovani, Margiotta/La Chiana, ma gentilmente consegnato dai vincitori al Club organizzatore, ed il premio “Crono Zero” messo in palio dalla Zero Team rappresentata da Mario Passanante, estratto a sorte fra i piloti appartenenti alla categoria Non Classificati.

Una cerimonia allegra e veloce a cui hanno partecipato buona parte dei concorrenti (alcuni erano partiti prima per affrontare un lungo percorso di rientro) ed alla fine gli organizzatori hanno raccolto il plauso di tutti i partecipanti, felici e caricati per la prossima edizione 2016.



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