E' una delle gare invernali per auto storiche più impegnative e "sportive", quasi al limite del rischio, pur essendo titolata come gara di regolarità classica. E' la Coppa Dalla Favera. Quest'anmno è giunta alla sua 31ma edizione e si è svolta il 7-8 febbraio. Si corre sempre inesorabilmente di notte e, salvo rare edizioni, la neve non è mai mancata sull'Altipiano dove ha le sue prove più dure, sopra Bassano e intorno ad Asiago.
La Coppa Mario dalla Favera è chiamata così in ricordo di Mario Augusto Dalla Favera (per i curiosi, una villa storica chiamata Villa Dalla Favera esiste ancora a Camin - Padova, ai confini con il Comune di Noventa). Pilota dalle grandi potenzialità, nato a Padova nel 1926, Mario Dalla Favera fu vittima di un terribile incidente al volante di una Ferrari 3000 nel 1955. Stava disputando l gara di velocità in salita Parma-Poggio Berceto. Nel corso della sua breve ma ricca carriera Mario Dalla Favera disputò la Mille Miglia, la Coppa d'Oro delle Dolomiti, la Stella Apina e il Tour de France, oltre alla Carrera Panamericana, corsa con una Alfa Romeo.
La Coppa Mario Dalla Favera, nata come autosciatoria nel 1956, negli anni '70 divenne un vero e proprio rally, fu disputato fino al 1976. E' rinata nel 2005 grazie all'impegno di Ivo Strapazzon e del Rally Club '90 di Romano d'Exzzelino, oltre che dell'Automobile Club di Padova, che l'hanno trasformata in una gara di regolarità per auto storiche. Nel 2014 il vincitore è stato Maurizio Aiolfi in coppia con M. Riboldi su Autobianchi A112 Abarth.
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