domenica 17 marzo 2013

Valli e Nebbie 2013: atmosfere indimenticabili

Il cielo è terso e sereno sabato 16 marzo alla partenza, a dispetto delle previsioni e del nome di questa manifestazione: il Valli e Nebbie, uno dei più eleganti e storici raduni per auto d'epoca, organizzato dal Club Officina Ferrarese, che ogni anno apre la stagione motoristica ASI.
A Ferrara, sull'acciottolato di mattoni scuri, i motori strappano gli applausi alla partenza sotto la facciata solenne della cattedrale. Sono auto storiche d'eccezione, molte costruite negli anni '20 e '30: ci sono le Bugatti azzurre, le Fiat Balilla, e poi i nomi di auto case automobilistiche scomparse da tempo: le Diatto, le Riley, le Alvis. E le Morgan, unico caso di auto a tre ruote.
A veder passare, tutte queste 60 vetture sembra di assistere a un museo itinerante. Ma sono auto che corrono, e anche veloci: molte di loro presto parteciperanno alla Mille Miglia. Per ora, tutte corrono via verso la bassa padana, seguendo un percorso che si tuffa nelle campagne indolenti e le erbe alte del delta del Po. Un paesaggio antico, immobile, malinconico. Una nota d'eccezione: negli stessi giorni della corsa, Ferrara ricorda in una mostra a Palazzo Diamanti Michelangelo Antonioni. E le stesse immagini: argini, le barene, il cielo basso sui canneti rivivono nelle scene dei film del celebre regista di "La gente del Po" e di "Cronaca di un amore".

Ma i motori non si fermano, scappano via veloci, e dopo un passaggio veloce per Porto Tolle, proseguono per la tenuta di Zenzalino, dove da sempre si allevano i cavalli. Ritorno a Ferrara alla sera, per posteggiare le auto ai piedi del Castello Estense, e la cena al palazzo Racchetta, un gioiello del centro storico ferrarese.
La domenica seconda tappa di gara e sosta a Villa Marzolla, sede di un singolare museo: la collezione di auto dell'Ing. Marzolla. I modelli più significativi della storia dell'auto ci sono tutti: dalla Ford T alla Torpedo, alle Cadillac dei ruggenti anni '20 fino alle Alfa Romeo ministeriali (in particolare, quella che ospitò Hitler in visita a Roma..).  Auto dei ricchi e dei poveri: le FIAT Giardinetta sono a fianco alle Maserati.
Dopo la sosta, i concorrenti ritornano veloci a Ferrara: a Palazzo Roverella il pranzo e le premiazioni, con un grande ringraziamento al club Officina Ferrarese (che nel nome ricorda una celebre scuola pittorica seicentesca di Ferrara) che è riuscita nell'intento di offrire un'assistenza competa ed efficiente a tutti i partecipanti, e grandi festeggiamenti per la coppia bolognese Mario Sandrolini e Angela Giordano, su Citroen 11 BL Roadster, che con 260 penalità ha staccato nettamente Massimo ed Elena Campailla su Alvis Firebird e Franco Vitella con Cristina Cassina su Austin Healey.

Nessun commento:

Posta un commento