lunedì 16 settembre 2024

BARCELLA-ROSSONI (FIAT 508) VINCONO IL CITTA' DI LUMEZZANE

 



La XXIII edizione del Città di Lumezzane è ancora nel segno di Barcella. Dopo la vittoria nel 2023 di Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione targata Lumeventi e svoltasi in questo fine settimana nel Bresciano è Nicola Barcella, che navigato da Simone Rossoni, vince a Lumezzane su Fiat 508C made in Franciacorta Motori. Il giovane figlio d’arte solitamente in gara sulla più recente A112, conferma di essere l’astro nascente della regolarità, avendo lottato alla pari con i big del campionato su una vettura alla pari. Secondi i bresciani Andrea e Roberto Vesco, padre e figlio su Fiat 508S, mentre completano il podio i Barcella senior, ovvero Guido e Ombretta Ghidotti ancora su Fiat 508S della Franciacorta Motori. I siciliani Maurizio e Pietro Indelicato sulla più recente Autobianchi A112 della Rovigo Corse sfiorano il podio conquistando la quarta piazza generale ed il primato in RC4 e prendendosi anche la soddisfazione di mettersi alle spalle equipaggi del calibro degli argentini Juan Tonconogy e Barbara Ruffini che hanno lottato con il coltello tra i denti per mantenere posizioni da vertice con una vettura certamente più farraginosa sui saliscendi bresciani e meno fresca sulle salite del percorso rivisto, tecnico e ritmato che è stato apprezzato in maniera univoca dai 102 equipaggi al via. Sesta piazza per l’insolito e redditizio equipaggio composto da Ezio Sala e Vito Cartafalsa che hanno ben giocato le proprie carte soprattutto nella prima parte della giornata, sulla preziosa Fiat 508 Sport Barchetta del 1933. Settimi gli specialisti bresciani Ezio Sala e Gianluca Cioffi su Lancia Aprilia del ‘37 della Emmebi 70. Completano la top ten della generale, Andrea Belometti e Cristian Ricca su Fiat 508 Ss Spider Sport del ‘32 della Brescia Corse (ottavi), Fabio Salvinelli e Anna Frassine su Fiat 508C della Scuderia Nettuno (noni) ed i bresciani Alberto e Giuseppe Aliverti su A112, secondi di RC4, davanti a Roberto e Tommaso Crugnola che, su Lancia Fulvia, conquistano il terzo gradino del podio di Raggruppamento e la rispettabile quattordicesima posizione in classifica generale.
Primato in RC1 per i coniugi bresciani Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni che hanno incantato il pubblico sulla Lancia Spider Casaro del 1928 della Brescia Corse, mentre conquistano la vetta del RC3 il pluricampione Grandi Eventi Mario Passanante come di consueto in duo con il padrone di casa, presidente della Scuderia Franciacorta Motori Alessandro Molgora, sulla Fiat 1100/103 ormai messa perfettamente a punto. Tra le più recenti vetture RC5 vanno bene i sempre concentrati coniugi di Serravalle Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi sulla onnipresente Fiat Duna 70, che precedono nel medesimo Raggruppamento i siciliani Alfonso e Rocco Angelo Tumbarello su A112 della Franciacorta Motori ed i portacolori della scuderia polesana Rovigo Corse Isaia Zanotti e Roberto Gasperoni su Fiat Ritmo Abarth 130 Tc. Tra le Dame, primato per Federica Bignetti Bignetti e Luisa Ciatti su Mg TB del 1939 sulla quale ottengono anche una ottima ventiduesima posizione assoluta.
Tra i fortunati possessori delle supercars moderne, i coniugi lucchesi Fabio Vergamini ed Annamaria Fabrizi su Ferrari 488 Gtb, vincono con sole 6 penalità di vantaggio sui fratelli del lago di Iseo Oreste e Celestino Sangiovanni su Ferrari Roma, podio tutto Franciacorta Motori completato da Francesco Paolo Romano e Sabrina Caruso su BMW M6 Cabrio. A precedere la straordinaria carovana della massima serie del Tricolore della specialità è stata la parata delle vetture Alfa Romeo 4C.
La competizione ha visto un massiccio coinvolgimento di pubblico grazie al ricco programma di eventi collaterali incentrati per lo più alla cultura dello sport di squadra e della solidarietà. Il calendario del CIREAS dice Sicilia dal 4 al 6 ottobre in occasione del Trofeo Cave di Cusa 2024 che costituirà certamente anche un utilissimo banco di prova in ottica Targa Florio Classica per gli equipaggi che prenderanno parte al Campionato Italiano Grandi Eventi oltre ad assegnare ovviamente preziosi punti per il CIREAS.

giovedì 12 settembre 2024

ASI A MANDELLO DEL LARIO PER CELEBRARE LA MOTO GUZZI


Dal 12 al 15 settembre torna il Motoraduno Internazionale Città della Moto Guzzi, naturalmente a Mandello del Lario, meta irrinunciabile per ogni fan dell’Aquila e per ogni amante del motociclismo. La città che ospita la storica sede della Moto Guzzi diventa il centro mondiale della passione motociclistica e anche quest’anno l’Automotoclub Storico Italiano conferma la sua presenza con spazi più ampi e attività più intense rispetto alle passate edizioni. Otto moto icone dell’aquila dorata sono esposte nel grande stand ASI proprio di fronte allo stabilimento Guzzi in via Parodi, nel quale sono presentate le attività motociclistiche della Federazione, l’help desk della segreteria, l’hospitality della FIVA, gli spazio del Club Orobico e del Valtellina Veteran Car. Sempre qui, sabato 14 settembre alle ore 15.00, si tiene il talk intitolato “Guzzi vs Harley: rivali o affini?”. Intervengono l’ingegnere Enrico De Vita, ex dirigente Moto Guzzi e curatore del progetto esportazione per gli USA, Giuseppe Todaro e Franco Patrignani, con Roberto Valentini (direttore del magazine ASI La Manovella) a fare da moderatore. Le moto esposte sono le Guzzi Sport 15 del 1934, la GTV 500 del 1947, la V50 Dakar del 1979, la Baja Dakar del 1985, la 1000 Le Mans del 1985, la V11 Scura del 2002 e, per il confronto con l’Harley-Davidson, una 850 e una FLH “made in USA”. Come da tradizione ormai consolidata, la Piazza Leonardo da Vinci in centro a Mandello è il punto espositivo principale per quanto riguarda i bolidi da competizione del glorioso passato sportivo della Moto Guzzi, contornate da tante altre stupende moto di serie o preparate, chiamate tutte a raccolta da Carlo Guzzi nel suo Monumento, ideale porta di apertura della fiera. Qui c’è il secondo spazio di ASI allestito insieme al Club Federato Antiche Moto Brianza per raccontare la tematica “L’evoluzione della tecnica e dello stile Moto Guzzi dagli anni ’30 agli anni ‘90”.

LA COLLEZIONE ASI BERTONE AL SALONE AUTO DI TORINO


La prima edizione di Salone Auto Torino è pronta ad incantare il pubblico con una kermesse statica e dinamica in programma all’ombra della Mole Antonelliana dal 13 al 15 settembre. Il suo format innovativo prevede esposizioni ed esibizioni nel centro della città, con apertura gratuita al pubblico dalle 9.00 alle 23.00 di ogni giorno. L’Automotoclub Storico Italiano, l’ente nazionale di riferimento per il settore del motorismo storico che ha la sua sede proprio a Torino, non poteva mancare all’inedito appuntamento e, oltre a patrocinare l’evento, è presente con uno spazio nel prestigioso contesto di Piazzetta Reale dove espone dieci esemplari della Collezione ASI Bertone. Vetture che raccontano al grande pubblico la storia del car design firmato dalla celebre Carrozzeria Bertone con il contributo dei più geniali e prolifici stilisti di tutti i tempi. L’esposizione è composta da icone, prototipi e one-off realizzati dai maestri di stile che rispondono ai nomi di Marcello Gandini, Marc Deschamps, Luciano D’Ambrosio, Giuliano Biasio e David Wilkie. L’icona è senza dubbio la Lamborghini Miura S del 1967, auto personale di Nuccio Bertone e simbolo indiscusso delle supercar made in Italy, che unisce anima e cuore della Motor Valley all’estro e all’eleganza dei vestiti su misura realizzati nei centri stile torinesi. La lista degli esemplari unici propone invece un parterre di showcar dagli anni ’60 ai primi 2000: Autobianchi Runabout del 1969, Citroën Camargue del 1972, NSU Trapèze del 1973, Chevrolet Corvette Ramarro del 1984, Porsche Karisma del 1994, Lancia Kayak del 1995, Alfa Romeo Bella del 1999, BMW Birusa del 2003, Aston Martin Jet 2 del 2004 e Fiat Barchetta del 2007. La Runabout, la Ramarro e la Birusa partecipano anche alle parate in programma venerdì 13 settembre alle 10.15 e sabato 14 settembre alle ore 11.00, sul percorso cittadino con partenza da Piazza San Carlo e arrivo in Piazza Castello dopo aver percorso via Roma. Altro punto di interesse targato ASI è allestito negli scenografici Giardini Reali, un’ambientazione perfetta per esporre auto “centenarie” che illustrano le origini del motorismo e della mobilità individuale. Anch’esse sono protagonisti della parata inaugurale di venerdì 13 settembre con la partecipazione del RACI (Registro Ancetrés Club Italia) federato ASI. Lo stand dell’ASI in Piazzetta Reale - realizzato in collaborazione e con il sostegno di Banca del Piemonte, Banca ultracentenaria, indipendente e da sempre legata al territorio, alle famiglie e alle realtà che lo abitano da una relazione di fiducia e da un rapporto quotidiano, con la quale condividiamo i valori quali la cultura, la tutela e la promozione dell’immenso patrimonio storico di cui l’Italia può far vanto – è il punto di riferimento per gli appassionati di collezionismo motoristico e per il pubblico, in particolare durante le speciali “master class” organizzate dallo IAAD (Istituto d’Arte Applicata e Design) per raccontare la Collezione ASI Bertone con Matteo Licata, docente di storia del Transportation Design. I due appuntamenti sono alle 15.00 di venerdì 13 e alle 12.00 di sabato 14 settembre.
Sempre sabato 14 settembre, alle ore 18.30, anche la sede ASI di Villa Rey è protagonista in una sorta di “fuori salone” con l’inaugurazione della mostra “ModenArt – Gli scultori della velocità e il mito della Ferrari 250 GTO”, nella quale sono esposte le opere dei maestri carrozzieri modenesi: gli stessi che negli anni ’50 e ’60 hanno plasmato le lamiere alla Carrozzeria Scaglietti realizzando quelle che sono diventate le vetture sportive più iconiche e quotate di tutti i tempi. Oggi, le nude scocche in alluminio di quelle auto sono delle vere opere d’arte.
Contestualmente all’inaugurazione della mostra è presentato in anteprima il premio giornalistico “ASI Classic Motor Press Award 2025”, organizzato e promosso da ASI con il patrocinio della Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI), Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI) e Unione Italiana Giornalisti Auto (UIGA). Con questo Premio, ASI intende riconoscere ai professionisti dell’informazione il prezioso ruolo di divulgazione della cultura del motorismo storico come memoria dell’ingegno meccanico, del design e dello stile italiano.

mercoledì 11 settembre 2024

IL MAUTO PER IL SALONE DI TORINO 2024, LA MCLAREN DI SENNA IN PIAZZA SAN CARLO



In occasione del Salone Auto Torino, in programma dal 13 al 15 settembre 2024, il Museo Nazionale dell’Automobile partecipa alla parata inaugurale di venerdì 13 settembre con la vettura FIAT 12hp del 1902 appena restaurata ed è presente in Piazza San Carlo, per l’intera durata della manifestazione, con un proprio stand nel quale è esposta la vettura McLaren MP4/6-Honda del 1991 che fa parte della mostra AYRTON SENNA FOREVER.

Inoltre, il MAUTO consente l’accesso gratuito a tutti i visitatori muniti di Free Pass: grazie a un servizio di navetta con partenza da Piazza Castello, gli appassionati possono raggiungere gratuitamente il Museo che organizza speciali visite guidate alla mostra AYRTON SENNA FOREVER, attività per famiglie e, domenica 15 settembre, la proiezione del Gran Premio di Azerbaigian con il commento in diretta di Davide Valsecchi (la gara viene proiettata su un ledwall posizionato nella grande Piazza del Museo e i visitatori possono seguirla comodamente seduti su poltrone Sparco; l’evento è gratuito su prenotazione).

Per info e prenotazioni agli eventi in calendario: www.museoauto.com

lunedì 9 settembre 2024

A FEDERICO E ALBERTO RIBOLDI SU FIAT 508 IL TROFEO STELLA ALPINA 2024




La 39^ Rievocazione Storica della Stella Alpina sì è conclusa domenica 8 settembre a Trento con l’incoronazione degli equipaggi e delle vetture vincitrici. Il Trofeo Stella Alpina per i migliori assoluti nelle prove di abilità è andato a Federico e Alberto Riboldi su Fiat 508 C del 1937, vincitori anche della classifica “Legend” per le auto costruite fino al 1955. Nella classifica “Celebration”, per vetture tra il 1956 e il 1974, si sono imposti Valerio Raimondi e Hana Fava su Triumph TR3 A del 1960. Il Trofeo ASI per l’esemplare più rappresentativo legato alla storia della Stella Alpina è stato assegnato all’Alfa Romeo 6C 2500 del 1948 che nel 1951 conquistò il terzo posto nella leggendaria corsa dolomitica. Alle premiazioni sono intervenuti, insieme ad Alberto Scuro e Ugo Gambardella (Presidente e Vicepresidente ASI), Andrea De Bortoli (Commissione Parlamentare per la Semplificazione), Francesca Gerosa (Vicepresidente e Assessore Sport e Cultura della Provincia Autonoma di Trento) e Salvatore Panetta (Assessore allo Sport Comune di Trento). Grazia Di Maggio (componente delle Commissioni Scienza e Istruzione, Politiche dell’Unione Europea, Infanzia e Adolescenza) ha invece partecipato all’evento a bordo di un’auto storica. La Stella Alpina, manifestazione per auto storiche di rilievo internazionale, è organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano per unire la cultura dei motori alle tradizioni e alle bellezze naturalistiche del territorio e per mantenere viva la memoria di una competizione su strada tra le più celebri in Italia. Per i suoi contenuti ed i suoi obiettivi, gode inoltre dei patrocini del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), del Comune di Trento e del Comitato Paralimpico Provinciale di Trento. Le oltre 70 vetture al via sono partire venerdì 6 settembre da Piazza Fiera a Trento e hanno affrontato tre tappe per oltre 500 chilometri, percorrendo le strade più affascinanti del Trentino. La prima tappa ha interessato la Val di Cembra, la Val di Fiemme e la Val di Fassa. Il controllo a timbro a Moena e l’arrivo a Canazei. Sabato 7 settembre sono stati affrontati il Passo Fedaia, il Colle di Santa Lucia, il Passo Staulanza e, dopo il passaggio a Cortina d’Ampezzo, il Passo Falzarego e il Passo Valparola. È seguita la sosta ad Armentarola (Alta Val Badia), quindi di nuovo in viaggio verso il Passo delle Erbe, la Val di Funes, la Val Gardena e il Passo Sella per rientrare a Canazei. Da qui, per l’ultima tappa, sono state ripercorse la Val di Fassa, la Val di Fiemme e la Val di Cembra, un ultimo controllo a timbro a Baselga di Pinè e l’arrivo finale a Trento. Inclusione, sostenibilità e solidarietà sono state le parole chiave della Stella Alpina 2024. Infatti, con il numero “1” è partito l’equipaggio di atleti paralimpici formato da Paolo Ioriatti e Gabriele Dallapiccola, campioni internazionali di Wheelchair Curling a bordo della Lancia Fulvia Coupé dotata di comandi manuali e portacolori del progetto ASI Solidale “Classica & Accessibile”. La stessa vettura si è fatta portatrice di un altro importante messaggio legato alla sostenibilità, perché ha affrontato l’intero percorso alimentata dal bio-carburante Sustain Classic che ASI sta sperimentando con ottimi risultati sia nel complessivo miglioramento delle emissioni, sia sotto il profilo prestazionale. Grazie al supporto dei partner - in particolare Eberhard & Co. (Official Timekeeper dell’evento), Ferrari Trento e Zero Time - è stato possibile attivare una raccolta fondi in favore di una realtà locale impegnata nell’aiuto alle famiglie con bambini affetti da malattie croniche e non: grazie alla generosità dei partecipanti sono stati devoluti 5.000 € all’Associazione Bambi di Castello-Molina di Fiemme. Un ulteriore ringraziamento va agli altri supporter della Stella Alpina, che hanno confermato il loro prezioso contributo: Patrimoni Sella & C., Banca Galileo, Assicurazioni Per Te, Mafra, Confezioni Andrea Group e Cedrata Tassoni, official drink della manifestazione con le sue apprezzate soste ristoro allestite lungo il percorso.

giovedì 5 settembre 2024

ASI: IN 70 AL VIA DELLA STELLA ALPINA DA DOMANI




Piazza Fiera di Trento è pronta ad ospitare oltre 70 auto storiche che venerdì 6 settembre alle 15.00 partiranno per la 39^ Rievocazione Storica della Stella Alpina. Organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano per unire la cultura dei motori alle tradizioni e alle bellezze naturalistiche del territorio, la “Stella Alpina” mantiene viva la memoria della competizione automobilistica disputata dal 1947 al 1955 che aveva portato sulle strade del Trentino i più grandi campioni dell’epoca: da Piero Taruffi, vincitore della prima edizione, a Giannino Marzotto, da Maria Teresa De Filippis a Consalvo Sanesi, fino agli stranieri Otto Mathé e Olivier Gendebien. L’elenco iscritti è pronto ad esaltare gli appassionati e il pubblico con bellissime auto storiche suddivise nelle categorie “Legend” (costruite fino al 1955) e “Celebration” (costruite dal 1956 al 1974): dalla Bugatti 37 del 1927 alla Dino 246 GTS del 1974, il parterre della Stella Alpina 2024 è un tripudio di gioielli a quattro ruote che affronteranno i quasi 500 chilometri della “cavalcata dolomitica” che si concluderà nuovamente a Trento domenica 8 settembre. Venerdì 6 settembre, dalle 10.30 alle 13.30, sono previste le verifiche e gli accrediti all’Aeroporto “G. Caproni” di Trento. Da qui il primo trasferimento in Piazza Fiera e la partenza ufficiale con gli equipaggi che si avvieranno in direzione Val di Cembra, Val di Fiemme e Val di Fassa. Quindi il controllo a timbro a Moena, alle 17.30, e l’arrivo a Canazei dalle 18.00. Sabato 7 settembre si affronteranno il Passo Fedaia, il Colle di Santa Lucia, il Passo Staulanza e, dopo il passaggio a Cortina d’Ampezzo (ore 11.00), il Passo Falzarego e il Passo Valparola. Seguirà la sosta ad Armentarola (Alta Val Badia), quindi di nuovo in viaggio verso il Passo delle Erbe, la Val di Funes, la Val Gardena e il Passo Sella per rientrare a Canazei (ore 17.30). Da qui, domenica 8 settembre, si partirà per ripercorre la Val di Fassa, la Val di Fiemme e la Val di Cembra, raggiungere Baselga di Pinè e sostare a Pergine Valsugana (ore 12.00) per poi ripartire in direzione Trento. Tra paesaggi mozzafiato e la scoperta delle tradizioni locali, alla Stella Alpina si può anche giocare con il tempo affrontando 75 prove di regolarità al centesimo di secondo, la formula più diffusa e apprezzata nelle manifestazioni per auto storiche. Durante l’intero percorso sono previste le “soste ristoro” offerte da Cedrata Tassoni, official drink della manifestazione insieme al Trento Doc delle Cantine Ferrari per le premiazioni e le cerimonie ufficiali e, grazie alla partecipazione di altri partner fedeli alla Stella Alpina – Patrimoni Sella & C., Banca Galileo, Eberhard & Co. (Official Timekeeper della Stella Alpina), Per Te, Mafra e Confezioni Andrea Group – la manifestazione avrà nuovamente un risvolto solidale andando a sostenere una realtà locale impegnata nell’aiuto alle famiglie con bambini affetti da malattie croniche e non, raccogliendo fondi in favore dell’Associazione Bambi di Castello-Molina di Fiemme.

Solidarietà e sostenibilità sono le parole chiave della Stella Alpina 2024. Infatti, con il numero “1” parte l’equipaggio di atleti paralimpici formato da Paolo Ioriatti e Gabriele Dallapiccola, campioni internazionali di Wheelchair Curling a bordo della Lancia Fulvia Coupé dotata di comandi manuali e portacolori del progetto ASI Solidale “Classica & Accessibile”. La stessa vettura si fa portatrice di un altro importante messaggio legato alla sostenibilità, perché affronta l’intero percorso alimentata dal bio-carburante Sustain Classic che ASI sta sperimentando con ottimi risultati sia nel complessivo miglioramento delle emissioni, sia sotto il profilo prestazionale.

BOOM DI PARTECIPAZIONI PER RUOTE NELLA STORIA CON AC PARMA

 


Ruote nella Storia AC Parma 2024

La tappa di Ruote nella Storia organizzata con il supporto fondamentale di Automobile Club Parma ha raccolto un elevato numero di equipaggi partecipanti, che hanno goduto, con entusiasmo e condivisione, di una giornata all’insegna del motorismo storico e della rievocazione legata all’automobilismo competitivo che ha attraversato le terre protagoniste di questo appuntamento.
La manifestazione, tenutasi lo scorso 31 agosto 2024, ha accolto 88 equipaggi provenienti dalla Provincia, ma non solo, che hanno aderito allo spirito promosso dal format di ACI Storico e Automobile Club d’Italia esaltando con la loro presenza la bellezza e il fascino delle vetture storiche e allo stesso tempo la ricchezza del patrimonio culturale e territoriale del parmense.
L’Ente presieduto da Alessandro Cocconcelli e con la direzione di Stefano Zilla, ha perseguito l’obiettivo primario di valorizzare il motorismo storico automobilistico declinandolo in ogni sua forma, ivi comprese le rievocazioni di gare storiche del passato. Senza tralasciare la valorizzazione del territorio con particolare riferimento alla convenzione in essere con le Associazioni Borghi Autentici d’Italia e Città dei motori dell’ANCI. "Abbiamo vissuto una giornata tra amici appassionati vecchi e nuovi, uniti da un profondo amore ed entusiasmo per le comuni radici automobilistiche - ha dichiarato il Presidente di AC Parma, Alessandro Cocconcelli - Osservando la splendida parata delle ottantotto vetture al via, per inciso comprendente numerosi esemplari di rimarchevole pregio e storicità. Dai volti dei partecipanti si leggeva chiaramente il desiderio di mantenere viva nel tempo la storia dell’automobile e, se possibile, illuminarne il futuro. Il successo della manifestazione, svoltasi senza intoppi, è dovuto parimenti alla gradevolezza dei partecipanti ed alla qualità dell’organizzazione, per cui ringrazio tutti i dipendenti e collaboratori dell’Automobile Club Parma che vi hanno lavorato. Infine desidero ringraziare Pro Loco e Comune di Berceto e l’Autodromo di Varano per la perfetta ospitalità".-
La quarta edizione di Ruote nella Storia con l’Automobile Club Parma è avvenuta in concomitanza con le Celebrazioni del Centenario del Campionato Sociale 1924 – 2024 dell’Automobile Club Parma. La manifestazione ha avuto inizio dall’Autodromo Riccardo Paletti” della città di Varano dè Melegari e i partecipanti hanno preso parte ad un percorso che li ha condotti, poi, fino a Berceto. Non si è trattato di un tragitto casuale, bensì di un percorso che ha avuto la finalità di rievocare diverse gare e manifestazioni del passato, che sono state organizzate direttamente dall’AC Parma e che hanno fatto la storia pionieristica dello sport automobilistico.
Tra le gare rievocate: la gara "Fornovo - La Cisa", organizzata dall’Automobile Club Parma tra gli anni ’20 e ’50 del secolo scorso per lo svolgimento del Campionato Sociale e del Volante d’Argento; la gara c.d. “Fornovo – Monte Cassio”, organizzata in sei edizioni dal 1962 al 1975 e valevole per il Campionato Europeo della Montagna, a 62 anni dall’edizione del 1962; la gara “Rally del Taro e del Ceno”, a quarant’anni esatti dalla sua prima edizione del 1 Settembre 1984 vinta dall’equipaggio parmigiano Moruzzi Andrea - Calzolari Franco su Ferrari 308 GTB Gruppo 4; parte del percorso delle "Cronoscalate Storiche dell’Appennino Parmense", gara di regolarità svoltasi dal 2007 al 2012 sul percorso delle gare in salita provinciali sopraccitate, con particolare riferimento dell’edizione del 2011 svoltasi in occasione di “Parma European City of Sport”; la fondazione dell’autodromo di Varano nel 1969 (allora intitolato a San Cristoforo) e l’iconica presenza del 12 Maggio 1971 della Ferrari F1 312B condotta dal famoso pilota Jacky Ickx sul circuito.
Come in ogni appuntamento con il prestigioso auto-raduno, anche in questa occasione non sono mancate le vetture di grande importanza, bellezza e rarità. In particolare, per celebrare il quarantennale dalla prima edizione del Rally del Taro e del Ceno, l'AC Parma ha invitato l'equipaggio vincitore, allora al volante di una Ferrari 308 GTB gr. B, composto da Andrea Moruzzi e Franco Calzolari, che ha partecipato alla manifestazione dello scorso 31 agosto con una Citroen Mehari del 1978. Tra gli altri gioielli su quattro ruote presenti anche diverse Ferrari, una splendida Lancia Aprilia Farina Cabriolet del 1939, una rara Alfa Romeo Giulia Gtc ed una Stanguellini Corsa del 1948, svariate Porsche e decine di altre automobile dal valore unico e travolgente.
Facendo fede all’entusiasmo raccolto in questa edizione l’AC Parma rinnova il suo appuntamento anche per il 2025, intanto Ruote nella Storia torna il 7 settembre 2024 con AC Forlì-Cesena e AC Molise, mentre l’8 settembre il raduno torna con AC Bari, AC Potenza e AC Udine.

mercoledì 4 settembre 2024

WINTERACE CORTINA 2025, AL VIA LE ISCRIZIONI








La dodicesima edizione della WinteRace Cortina si svolgerà dal 13 al 15 marzo 2025 e le iscrizioni sono già aperte dal primo settembre scorso e i primi a confermare la loro partecipazione sono stati 6 equipaggi del Belgio. La WinteRace Cortina è un evento A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano) e sarà iscritto a calendario a nome del Circolo Veneto AutoMoto d’Epoca Giannino Marzotto. Il format della WinteRace, a cui potranno partecipare solo 70 vetture di cui 50 storiche e 20 iconiche prodotte dal 2000 ad oggi e scelte tra quelle che hanno i requisiti per essere considerate iconici punti di riferimento della produzione automobilistica mondiale, è stato confermato e prevede due tappe con partenza ed arrivo dal corso Italia di Cortina d’Ampezzo, per un totale di circa 460 chilometri da percorrere prevalentemente lungo le strade dolomitiche. Durante la prima tappa è previsto il valico di Forcella Cibiana, del Passo Duran e dopo una sosta ad Agordo il passaggio per Gosaldo e il superamento del passo Cereda per raggiungere il Primiero con visita al Palazzo delle miniere. Dopo le prove di Siror, a San Martino di Castrozza le auto verranno presentate al pubblico, prima della sosta a Malga Ces e il ritorno a Cortina d’Ampezzo lungo le strade legate all’epopea del Rally di San Martrino di Castrozza che superano il passo Rolle, il Passo Valles, Falcade, il Lago di Alleghe e il Passo FalzaregoLa seconda tappa si svilupperà a cavallo delle strade italiane ed austriache con il transito dal Passo Tre Croci, del Lago di Misurina, la sosta in casa Loacker a Sillian e lungo la strada regionale che attraversa Obertilliacach che dall’ Osttirol va in Carinzia sino a Kötschach-Mauthen e quindi ritornare verso Lienz. Nella cittadina austrica si svolgerà la presentazione pubblica degli equipaggi. Il rientro pomeridiano a Cortina d’Ampezzo prevede infine il transito per Dobbiaco e Cimabanche.

Tutti gli aggiornamenti e il format per iscriversi su: www.winterace.it.

Facebook Page: @WinteRaceOfficial-evento sportive; IG: winteraceofficial

martedì 3 settembre 2024

PRESENTATO IL RALLYE ELBA STORICO

  


Il
 XXXVI Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, è stato presentato nell’auditorium della sede del quotidiano IL TIRRENO nella sua storica sede di Viale Alfieri in Livorno, uno dei simboli della città e del territorio livornese. Previsto per il 27 e 28 settembre prossimi, settima prova del FIA European Historic Rally Championship e settima del Campionato Italiano Rally Autostoriche (CIRAS). Ad esse sarà affiancato l’immancabile appuntamento del “Graffiti”, valido anche in questo caso come settima delle nove prove a calendario del “tricolore” Rally Autostoriche di Regolarità. “Quella del Il Tirreno è una storia centenaria, una storia che racconta il territorio, le persone e che racconta soprattutto anche lo sport, quello dei livornesi. In tutti questi anni Il Tirreno ha dato il suo contributo importante alla diffusione mediatica di quello che è il messaggio sportivo e non solo dei Rallye. Contributo che si afferma proprio oggi, con la nascita di questa nuova partnership tra Aci Livorno, Aci Livorno sport e Il Tirreno. I motori – ha dichiarato il direttore del Il Tirreno - rappresentano per l’Isola d’Elba, economia sociale e turismo, ma anche passione e tradizione ed è proprio per questo che organizzeremo in collaborazione anche con l’amministrazione comunale di Capoliveri, un convegno focus dal titolo “Le nuove frontiere del turismo in Toscana” che si terrà il 26 settembre a Capoliveri a cui parteciperà il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani”. Marco Fiorillo presidente ACI Livorno: ha sottolineato;  “Se non ci fosse stata questa forte passione che l’isola d’Elba ha verso il Rallye oggi questa conferenza stampa non si sarebbe potuta tenere. Durante il percorso che abbiamo fatto, dalla nascita del Rally ad oggi, ci sono state negli anni delle perdite di interesse da parte della federazione. Per tale motivo l’Automobile Club di allora decise di interrompere la manifestazione, perché si ritenne offesa di non avere i titoli giusti per andare avanti. Fu l’ostinazione degli elbani, che con il tempo, spinsero il nostro ente a ricominciare.  Aci Livorno, come sapete, è un ente pubblico, non un ente che può organizzare le gare, per cui noi, come consiglio, decidemmo di creare un’associazione sportiva ‘Aci Livorno Sport’ che inizialmente fu condotta dall’avvocato d’Urso e successivamente dall’attuale Presidente Luciano Fiori, che ha fatto fare, al Rallye, un vero salto di qualità, sotto tutti i punti di vista. Per quanto riguarda il Rallye Elba moderno ci siamo staccati dalla federazione perché l’Elba ha bisogno di un palcoscenico importante. L’anno scorso pur non essendo in gara FIA avevamo il più alto numero di iscritti e questo vuol dire solo una cosa, che l’Elba ha un fascino particolare per cui rimane importante partecipare. Per questo anno mi aspetto di avere un numero di iscritti ancora più alto, come negli anni passati, dando così una grande soddisfazione al Comune di Capoliveri, che ci supporta per tutto lo svolgimento della gara”.

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lunedì 2 settembre 2024

AL MAUTO DI TORINO AYRTON SENNA 'IL MAGO DELLA PIOGGIA'




Si può imparare a guidare sull’acqua o si deve nascere capaci? Carlo Cavicchi, giornalista, scrittore, amico personale di Senna e curatore della mostra AYRTON SENNA FOREVER, dialoga con chi ha conosciuto personalmente o ha seguito da vicino il celebre pilota brasiliano per ricostruire le imprese sportive e i tratti umani di un mito senza tempo. L'incontro è in programma il 19 settembre alle 18,30 al Mauto di Torino Intervengono Erik Comas, ex pilota di Formula 1, Giovanni Gordini, il medico che soccorse Senna dopo l’incidente, Siegfried Stohr, ex pilota, e Mario Donnini, prima firma di Autosprint. Prima dell'incontro il Museo organizza una speciale visita guidata con il Curatore.

I SENNA TALK sono parte del Public Program della mostra AYRTON SENNA FOREVER, visitabile al MAUTO fino al 3 novembre.