lunedì 22 febbraio 2016

A Scarabelli non sfugge la Coppa Città della Pace

Ad andar sul sicuro non si sbaglia mai. Questo verrebbe da pensare a guardare la classifica assoluta della 23° Coppa Città della Pace del 20 febbraio a Rovereto (TN), con quattro A112 nei primi quattro posti .
In effetti le affidabili e cattivissime A112, Abarth soprattutto, l’hanno fatta da padrone in questa seconda prova di Campionato Italiano di Regolarità CSAI per auto storiche:  dopo il primo posto di  SCARABELLI/ADORNI al secondo posto si sono classificati CUSUMANO/CARROTTA mentre terzi sul podio si sono piazzati PASSANANTE /BUCCIONI e quarti BARCELLA/GHIDOTTI.
Sulle 61 prove  di precisione della gara, sono rimasti più indietro tutti coloro che avevano auto meno “maneggevoli”, e così solo quinto è arrivato Antonino Margiotta, vincitore lo scorso anno, su Volvo PV544 del Registro Volvo, 20° Giordano Mozzi su Lancia Fulvia e 35° Giuliano Canè sulla Lancia Aprilia.
97 gli iscritti alla partenza di questa manifestazione che accoglie sempre a Rovereto i nomi di spicco della regolarità storica ed auto eccezionali, anche molto antiche, che non sfigurano mai in classifica. Una decina le anteguerra,  molte le FIAT 508 Balilla nelle varie versioni Spider e Sport, così come le Lancia Aprilia. E proprio all’equipaggio Vesco/Guerini su Balilla Sport è andato il 6° posto dell’assoluta, ed il primo posto nella speciale classifica Top Cars.
Luca Manera ed i suoi compagni dell’Adige Sport avevano quest’anno innovato il percorso della gara, rimanendo però nel solco della tradizione per tutti gli aspetti salienti di questa  apertura di stagione del Campionato, almeno per il Nord Italia. E così numerosi si sono presentati al via i concorrenti,soprattutto fra i top drivers, che erano ben 35. Numerosi anche gli equipaggi femminili: ben sei, con il duo Fanti /Serri che si è aggiudicata la Coppa delle Dame.

Main sponsor CONAD per questa edizione della Coppa della Pace che quest’anno non ha riservato sorprese meteorologiche:  niente neve come lo scorso anno, né diluvio di pioggia come nel 2014, ma uno splendido sole che ha esaltato le bellezze naturali scelte come cornice della gara: i massicci innevati  che sovrastano la Valsugana  hanno fatto da contorno ai 200km di gara, che quest’anno puntava tutto sulle strade di montagna. Non più un giro ripetuto due volte ma un unico lungo tragitto partendo da Rovereto fino a Levico ed alle falde del parco del Lagorai, sulla strada per Vetriolo, su fino al rifugio Aurora della  cima di Compet, dopo aver costeggiato il lago di Caldonazzo e attraversato la Valsugana lungo la strada dei Forti. Dopo il pranzo a Compet, il ritorno lungo la stessa strada fino a Rovereto e Marco,  dove con l’accoglienza della Protezione Civile Trentina si sono svolte le premiazioni e la cena finale.
Come nello scorso anno, una nutrita serie di prove si è svolta sul tracciato del Centro Protezione Civile di Marco, su sterrati e ponticelli, ed altre nel percorso del Centro di guida sicura del Drive OK. Altre prove si sono svolte su suggestive stradine fra i vigneti della Vallagarina, dominata dalla mole di Castel Beseno, mentre un giusto legame con il territorio era assicurato dalle prove svolte presso il Sacrario Militare sopra a Rovereto,
Non è mancato inoltre un tocco d’arte, in omaggio alla città di Rovereto che ospita il MART e la Casa-Museo di Depero: la locandina della manifestazione è stata infatti creata dalla Compagnia d'Arte di Rovereto “l'AereoplaninoAdElastico” vincitrice del concorso creato sul tema della "Velocità" proprio in occasione della gara, mentre tutte  le altre opere in concorso sono state esposte all'Urban City di Rovereto per poi essere spostate nella hall dell'Hotel Nerocubo, luogo di partenza e di ospitalità prescelto per la partenza della Coppa Città della Pace 2016.

FEDERICA AMEGLIO

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