La Triumph TR3: un esempio molto ben riuscito di spider inglese! Nata per offrire una alternativa economica alla Jaguar, ha rapidamente conquistato il successo sia in Europa sia, soprattutto, in America. Le portiere particolarmente basse (tanto da potersi limare le unghie sull'asfalto guidando) ed un motore performante ne hanno determinato il successo.
Prodotta dal 1955 al 1962, montava un motore a quattro cilindri in linea e valvole in testa da 1.991 cm³ di cilindrata.
All’inizio questo propulsore erogava 95 CV SAE di potenza, quindi 5 CV in più di quello della TR2. Questo incremento fu dovuto all’uso di carburatori più grandi. In seguito la potenza crebbe a 100 CV SAE grazie all’aggiornamento della testata ed all’allargamento dei condotti di aspirazione. Il cambio manuale a quattro rapporti poteva essere completato da un overdrive sulle tre marce più alte[4]. Esso era controllato elettricamente e poteva essere attivato grazie ad un interruttore installato sul cruscotto. Nel 1956 i freni anteriori a tamburo furono sostituiti da freni a disco, mentre quelli posteriori rimasero del primo tipo citato. Per questo motivo la TR3 diventò il primo modello britannico prodotto in serie ad avere questa caratteristica[5]. L’impianto frenante non era servoassistito. Comunque, rispetto alla TR2, le modifiche furono modeste. Oltre al motore potenziato, fu prevista nuova mascherina e vennero installati dei tergicristalli con ritorno automatico. Grazie alla maggior potenza del propulsore, la TR3 toccava i 170 km/h di velocità.
Nessun commento:
Posta un commento