mercoledì 11 giugno 2014

Alla rievocazione storica Stallavena-Boscochiesanuova le auto più belle del Museo Nicolis


Porsche 356
Per descrivere questa 18° edizione della rievocazione Stallavena-Boscochiesanuova, gara ASI organizzata dal “Veteran Car Club Bernardi” in collaborazione con la “Squadra Corse Grifo Rosso”  e disputata domenica 8 giugno, bisognerebbe ripartire dai filmati d’epoca proiettati a fine gara nel Teatro di Boscochiesanuova in attesa delle premiazioni. Quei filmati ripercorrevano 10 anni di storia della Stallavena, la gara in salita definita “la più veloce d’Europa”: in nessun’altra competizione di questo tipo, infatti, si raggiungevano medie altrettanto elevate, come i 150 orari toccati nell’ultima edizione. Quella cronoscalata automobilistica, che furoreggiò dal 1958 al 1968 con la partecipazione di campionissimi come Peter Schetty, Johannes Ortner, Noris e, ovviamente, il pilota di casa Giulio Cabianca, fu poi fermata sull’onda dei problemi creati da gravi incidenti accaduti in altre gare in salita. Un atteggiamento di impopolarità attribuita, forse con troppa superficialità, alle gare su strada di quegli anni, come ha spiegato Danilo Castellarin alla presentazione del filmato e alle premiazioni, che oramai è divenuta ciclica nel mondo delle corse automobilistiche e motociclistiche. Chissà, forse basterebbe saper aspettare per veder ritornare in auge e più numerose le manifestazioni che un tempo affollavano di pubblico le colline dei monti Lessini e di tante altre località, come si vede dai filmati di allora.

Per ora, comunque, sono state le auto storiche a ritornare a correre su quelle strade, tante e di prestigio in questa 18° edizione della Stallavena. Domenica mattina si sono difatti presentate ben 60 auto d’epoca alle verifiche della rievocazione, svolte – altro tocco di classe di questa come delle precedenti edizioni - nella superba cornice di Villa Arvedi, perla architettonica della Valpantena, che ha accolto nella sua raffinata eleganza le auto dei partecipanti. Esemplari davvero unici quelli in gara, che non si vedono neppure alla Mille Miglia: una vera e propria passerella di auto davvero rare: dalla Jaguard Biondetti Special di Gino Perbellini alla Bentley 3 litri di Luca Patron, alla Zanussi Fontebasso Sport di Corrado Minussi, alla Citroen 7 C cabriolet di Marzio Bonfante alla Fiat 110 s Stanguellini di Pierandrea e Matteo Rossi, fino alla Fiat 100 Ala d’Oro di Tonino Camilli, che ha conquistato anche la coppa Luciano Nicolis per l’auto di particolare pregio sportivo. C’erano, inoltre, anche la Zanussi 1100 sport di Gianluca Viola e, da non dimenticare, la piccola Bianchina trasformabile con guida a destra che Giovanni Omarchi del Hcc Verona ha portato disinvoltamente su e giù per la salita più veloce d’Europa tutta da solo...

Questa edizione 2014 è stata caratterizzata da un’impronta più sportiva delle precedenti, non tanto per la velocità o l’asprezza del percorso (rimasto sostanzialmente lo stesso, fatta eccezione per piccole varianti, e sempre con la salita a Boscochiesanuova come clou del tracciato) quanto per la numerosità delle prove speciali (ben 60) ed il numero davvero notevole di coppe e trofei da conquistare. Tante e diverse, quindi, le classifiche stilate: la classifica per il primo assoluto della regolarità, quella per la ‘discesa libera’ (a motore spento, su più prove concatenate), quella per il Gran Premio regolarità a media (su due prove speciali, con medie di 35 e di 28 km/h), quella per la ‘combinata’ e quella per il pressostato ‘lascia o raddoppia’ (con la possibilità di scommettere sul tempo realizzato), e poi quelle per i gentlemen e gli expert driver, e quella per chi usava i cronometri a lancette. E ancora, il Trofeo Grifo Rosso, per le dame e per i club.    

Tutte novita’ indice di una volontà degli appassionati del Vcc Bernadri di far crescere la manifestazione, anche cercando di coinvolgere sempre di più gli amministrazioni dei Comuni di Cerro Veronese e Boscochiesanuova che hanno ospitato il tragitto delle veterane, e che secondo le intenzioni dello stesso  Vcc Bernardi dovrebbero permettere un taglio leggermente più “gasato” alla manifestazione nel futuro. Una scelta che non è ancora ben definita, perché per ora la Stallavena vince già così il gradimento dei partecipanti, e lo prova la dà il numero e la qualità delle auto al via. Un successo, quello registrato da questa 18° edizione della rievocazione storica della gara, dovuto al tanto impegno dei soci e dei dirigenti dell’Hcc Bernardi, da Alberto Scuro a Luciano Olivieri a Silvia Nicolis, presidente del museo voluto e realizzato dall’indimenticato Luciano, e che oggi è una piccola grande eccellenza italiana nel campo del motorismo storico e non solo, visto il riconoscimento ricevuto recentemente a livello europeo, alla pari di musei come il Louvre di Parigi.

Sul fronte agonistico, il patron della Blizz Timing, Gianmaria Aghem, in coppia con Rossella Conti su Lancia Fulvia Hf della Loro Piana, venuto da Torino, non ha avuto problemi  a portarsi  a casa il primo posto della classifica assoluta e il prezioso Trofeo Giulio Cabianca. Al secondo posto, a soli 8 centesimi,  Turelli-Turelli su Lancia Aprilia, ed al terzo Perbellini-Piccoli su Jaguar Biondetti special. Nella top five quindi Luca Patron  ed Emanuela Piccoli su Bentley tre litri, e i due Bacci su Alfa Romeo Giulia Super.

Le tante innovazioni organizzative di questa edizione 2014 hanno dunque colto nel segno, come sottolineato dai calorosi applausi dei concorrenti agli organizzatori nel corso delle premiazioni, invitandoli quindi a proseguire su questa strada anche per gli anni futuri. E così l’appuntamento per tutti è stato dato all’edizione numero diciannove della rievocazione storica della Stallavena-Boscochiesanuova a giugno 2015.

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