venerdì 11 luglio 2025

ASI, TORNA IL FASCINO SENZA TEMPO DEL CONCORSO DI ELEGANZA DI SAN PELLEGRINO TERME




San Pellegrino Terme
si prepara ad accogliere, da venerdì 11 a domenica 13 luglio, un appuntamento immancabile per tutti gli amanti dei veicoli storici: il Concorso di Eleganza “Città di San Pellegrino Terme”, evento di punta del Club Orobico Auto Moto d’Epoca. La manifestazione rappresenta una raffinata celebrazione del motorismo d’antan e si inserisce nel calendario nazionale dell’ASI Circuito Tricolore 2025, selezionato tra i 15 eventi più rappresentativi della cultura italiana dei motori. Nato per valorizzare l’identità dei territori attraverso la lente della passione motoristica, il Circuito Tricolore è promosso dall’Automotoclub Storico Italiano con il sostegno di importanti enti istituzionali, tra cui i Ministeri dei Trasporti e della Cultura, l’ANCI, Città dei Motori e gli Stati Generali del Patrimonio Italiano. In questo scenario di eccellenza, San Pellegrino Terme – con i suoi palazzi Liberty, i viali alberati e l’eleganza intramontabile del Grand Hotel – si riconferma cornice perfetta per una rassegna che fonde arte, ingegneria e storia. Il programma prevede tre giornate dense di fascino e contenuti, tra tour panoramici, sfilate, esposizioni ed eventi collaterali che sapranno emozionare appassionati, curiosi e turisti. Il weekend prende il via venerdì 11 luglio con l’ormai tradizionale tour motociclistico, un percorso mozzafiato che attraverserà le Prealpi Orobie e lecchesi fino a Colico, passando per località suggestive come Varenna, Bellano e Menaggio, con un romantico attraversamento del Lago di Lecco in battello. Sabato 12 luglio, per la prima volta, il Concorso fa tappa a Villa Pesenti Agliardi Sombreno, a Paladina, elegante dimora neoclassica immersa nel verde. Qui, dalle 9.00 del mattino, oltre cento veicoli – tra auto d’epoca fino agli anni Settanta e motociclette costruite prima della Seconda Guerra Mondiale – saranno valutati da una giuria di esperti in un contesto esclusivo, sospeso tra natura e memoria storica.
Ad arricchire la giornata di sabato ci sarà anche l’immancabile “Fuoriconcorso”, un momento più informale ma sempre molto partecipato, con la passerella delle vetture dei soci e degli amici del Club, per una festa della passione motoristica aperta a tutti. Domenica 13 luglio il gran finale: il maestoso Grand Hotel di San Pellegrino Terme accoglie i veicoli finalisti nelle sue storiche esedre per l’esposizione conclusiva e la cerimonia di premiazione. Focus tematici dell’edizione 2025 sono i 90 anni della casa automobilistica Jaguar, i 70 anni della leggendaria Citroën DS, vera icona del design europeo, e i modelli stradali derivati dalle più celebri vetture da rally: auto che hanno segnato la storia delle competizioni e che tornano protagoniste sotto i riflettori dell’eleganza.




giovedì 10 luglio 2025

LA MILLECURVE 2025, IN 43 AL VIA SABATO 12 LUGLIO


Sono 43 gli iscritti all’edizione numero 20 de La MilleCurve, settimo appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche in programma tra Avellino e la verde Irpinia sabato 12 e domenica 13 luglio. Sul piatto il coefficiente maggiorato ad 1,5 per la prima gara del girone Sud che evidentemente contribuisce ad aumentare il richiamo di equipaggi soprattutto dal Mezzogiorno dove stanno maturando importanti movimenti di regolaristi. I leader del Tricolore Angelo Accardo e Caterina Vagliani avranno il numero 1 sulle portiere della Fiat 508 di RC2 del 1938 della Franciacorta Motori, stessa auto e stesso anno per i compagni di scuderia Vincenzo Bertoli e Doriano Vavassori. Più anziana di un anno è la 508 C della Brescia Corse di Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni. Da Campobello di Mazara in Sicilia arrivano Francesco Gulotta e Paolino Messina che proseguono il loro cammino in RC3 nel Tricolore nonostante un arrivo rocambolesco sul finale di gara della Targa AC Bologna, quando l’equipaggio ha dovuto procedere spingendo dal fine ultima Prova Cronometrata al CO finale la propria 600, ammutolita per un problema al pescaggio del carburante. Stanno dando grande soddisfazione al Classic Team di Corrado Corneliani i fratelli di Bobbio Andrea e Roberto Paradisi che si presenteranno alle verifiche al Grand Hotel Irpinia di Mercogliano ed in gara su una Lancia Fulvia Rally del 1968 di RC3.Importanti sono le ambizioni di Andrea Bagatello che, in coppia per l’occasione con Stefano Galuppi, sarà protagonista di un cambio sul fronte tecnico con un’Alfa Romeo Giulia GT della Rovigo Corse. La terza punta del sodalizio rodigino, qui al debutto, ripartirà dalla sesta posizione provvisoria in raggruppamento RC3. L’appassionato Tarantino Flavio Renna con Paolo Abalsamo saranno in lizza per contendersi l’RC4 sulla ormai consueta Innocenti Mini 1000 del ‘72 ancora sotto le insegne del Classic Team, mentre dalla Sicilia arriveranno Francesco Triestino Commare navigato stavolta da Rocco Angelo Tumbarello su Autobianchi A112 E della Franciacorta Motori di RC4. Su A112 Abarth ci saranno Salvatore Cusumano ed Alberto Carrotta, stessa classe 1600 per l’Alfa Romeo Giulia Nuova Super dei toscani Claudio Lastri e Valter Pantani. L’aumento a 1,5 potrebbe giocare ulteriormente a favore di una Rovigo Corse in ripresa netta, in particolar modo con il campione italiano assoluto in carica, Maurizio Indelicato. Il pilota di Campobello di Mazara è pronto a tornare al volante dell’Autobianchi A112 Elegant, affiancato dal presidente Diego Verza, per consolidare il primato in raggruppamento RC4, nell’annessa classe fino a 1.6 e ridurre il gap in una generale che lo vede in terza piazza. Tra le ladies, occhi puntati su Gaetana Angino ed Enrica Russo su A112 di RC5 dove anche il sammarinese Isaia Zanotti con Roberto Gasperoni, andrà a caccia del sesto successo consecutivo tra le RC5 fino a duemila. A proposito di RC5, tornano dopo qualche gara di assenza i coniugi piemontesi Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi sulla Fiat Duna 70. Folto è il plotone dell’Historic Club Castrovillari tra cui Mimmo Campilongo e Piero Borgesano su Mercedes 190 e ancora Marco Campilongo e Raffaele Sola su Alfa Romeo 33 TI e poi ancora i messinesi Salvatore Galioto e Giovanni Veneziano su Lancia Fulvia Coupè di RC4 e Nazzareno Russo e Rosa Intravaia su Autobianchi Y10 in RC5. Tra le moderne, occhi puntati sui siciliani Francesco Bongiovanni e Nicoletta Gringeri su Porsche carrera 911S. L’appuntamento è fissato per il 12 luglio 2025, con partenza dal Parco delle Acacie in Atripalda dove le auto storiche saranno presenti dalle ore 12.00, prima della partenza prevista per le ore 13.30 e dove ritorneranno dalle ore 17.00 circa per la Power Stage. Domenica 13.00 a partire dalle 10.30 vi sarà la cerimonia di premiazione al Grand Hotel irpinia di Mercogliano.





martedì 8 luglio 2025

RALLYE ELBA STORICO, NOVITA' E TRADIZIONE PER L'EDIZIONE 2025


Novità e tradizione, per il XXVII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, il classico appuntamento isolano dedicato alle vetture storiche, proposto da Aci Livorno Sport. In programma per il 26 e 27 settembre, ottavo appuntamento su dieci del FIA European Historic  Rally Championship e settima (penultima) del Campionato Italiano per Auto Storiche, quest’anno si presenta con alcune novità sulla logistica ma mantenendo la tradizione dei due giorni di gara su un percorso che andrà sulle linee della tradizione. La principale novità sarà lo spostamento del quartier generale dell’evento a Portoferraio, di nuovo ospitato – come per la gara “moderna” all’Hotel Airone mentre Capoliveri sarà ancora il “cuore pulsante” della competizione, ospitando la classica prova speciale cittadina, oltre al Parco Assistenza, il riordinamento notturno tra le due tappe e la cerimonia di arrivo. Porto Azzurro farà la sua parte con la cerimonia di partenza e ospitando le operazioni di verifica sportiva e tecnica ed anche Rio Marina sarà coinvolta con un riordinamento ospitato sul lungomare. Da tutti questi dettagli si ha di nuovo conferma della volontà dell’organizzazione di ribadire il concetto di una manifestazione che sia propria dell’intero territorio elbano, perché proprio dell’isola è carattere sociale, di immagine ed economico oltre che sportivo. Un carattere sempre più chiesto da parte di tutte le Amministrazioni Comunali, sempre più convinte che il “fare rete” è sinonimo di crescita, coinvolgendo più territori e operatori, rafforzando l’identità dell’isola con una strategia condivisa, propellente per valorizzare le eccellenze locali e allungare la stagione turistica proprio con il rallye. Una stagione che idealmente si chiude (da anni) con i motori per quanto anche si era aperta la scorsa primavera con il rallye internazionale “moderno”. Il percorso è pronto: saranno due giorni di sfide e un totale di dieci prove speciali per un complessivo di 133,380 chilometri competitivi sui 366,96 totali. Sempre confrontandosi con le esigenze del territorio, la prima tappa sarà strutturata nella parte ovest dell’isola e la seconda nella parte orientale, assicurando una parte agonistica come sempre intrigante e allo stesso tempo non troppo invasiva con il vivere quotidiano dell’Elba. Insieme sarà proposto anche l’appuntamento “Graffiti”, riservato alla regolarità, altro appuntamento irrinunciabile per i cultori della specialità che sull’isola ha sempre trovato terreno fertile per la sua crescita e la sua promozione. Il primo momento ufficiale della competizione sarà l’apertura delle iscrizioni, prevista il 10 agosto. La vittoria assoluta del 2024 andò nelle mani del siciliano Angelo Lombardo, affiancato da Roberto Consiglio, su una Porsche 911 RS.

 

lunedì 7 luglio 2025

AUTO, MOTO E BICI STORICHE PER '200 STELVIO', IL BICENTENARIO DEL VALICO PIU' ALTO DELLE ALPI


Auto, moto e bici storiche hanno offerto un coinvolgente prologo alla grande festa per i 200 anni della Strada e del Passo Stelvio in programma domenica 6 luglio, stesso giorno in cui venne inaugurato nel 1825. Con i patrocini del Ministero dei Trasporti e della Rai, l’evento organizzato dall’Automotoclub Storico Italiano con i suoi club locali “Valtellina Veteran Car” e “Veteran Car Team Bolzano” ha portato ai 2.760 metri del passo più alto delle Alpi quasi 130 auto, 20 moto (compresa quella dell’appassionato Vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio) e altrettante bici: tutte rigorosamente storiche. “200 Stelvio” è stato anche il primo evento motoristico in Italia “carbon neutral”, ovvero con bilancio di emissioni di CO2 pari a zero grazie ad azioni combinate come l’uso di bio-benzina su tutti i veicoli storici a motore e operazioni certificate di riforestazione. Il programma della manifestazione prevedeva attività su entrambi i versanti dello Stelvio, sin da venerdì 4 luglio con l’arrivo dei partecipanti a Bormio e a Glorenza per l’accoglienza e la presentazione dei mezzi al pubblico. Sabato 5 luglio, alle ore 9.30, è avvenuta la partenza dal centro storico Bormio e dall’Hotel Bella Vista di Trafoi; i due cortei, quindi, hanno fatto capolino sul Passo dello Stelvio dopo aver percorso la strada chiusa al traffico. Tra le auto, si segnala la partecipazione del dipartimento Audi Tradition di Ingolstadt con vetture degli anni ’10, ’20 e ’30 come la Audi C14 protagonista della corsa “Alpenfahrt” nel 1913, la mitica Auto Union Tipo C a 16 cilindri del 1935 (la “freccia d’argento” nei Grand Prix dell’epoca), o la Wanderer W25 “Stromlinie” del 1938. Direttamente dall’Inghilterra, invece, sono arrivate tre Frazer Nash TT Replica del 1932 (una delle quali vincitrice della corsa dello Stelvio di quell’anno), e una Super Sports del 1938 che si sono affiancate ad altre coeve “supercar” come la Bugatti 57, l’Alfa Romeo 1750 GS del 1930, la Mercedes-Benz SSK del 1930 e la Maserati 8CM del 1934. Al seguito della carovana anche la Fiat 1500 del 1966 della Rai, protagonista delle più entusiasmanti radiocronache ciclistiche, tornata a scalare lo Stelvio dopo tanti anni. Gli eroici ciclisti con bici da corsa degli anni ’50, ’60 e ’70 e abbigliamento perfettamente abbinato hanno fatto rivivere le gesta dei campionissimi che dal 1953 hanno firmato le imprese sportive in occasione dei passaggi sullo Stelvio durante i Giri d’Italia. Quella realizzata allo Stelvio è un’opera ingegneristica conosciuta e ammirata a livello internazionale, inaugurata ufficialmente il 6 luglio 1825 ponendosi subito come la via più alta d’Europa e come il passo più alto delle Alpi (2.760 metri). I lavori vennero avviati nel 1820 seguendo il progetto dell’ingegner Carlo Donegani di Brescia, che si sviluppava sui versanti lombardo e tirolese. Da Bormio a Trafoi si contano in tutto 88 tornanti e 7 gallerie: una bella impresa di ingegneria civile che ben presto iniziò a stuzzicare la fantasia dei primi ardimentosi automobilisti di fine ‘800. Risale al 1898, infatti, la prima “Alpenfahrt” da Trafoi a Cortina organizzata dall’Automobile Club Austriaco. La nuova via di comunicazione nasceva come strada militare e valico commerciale per collegare Austria e Italia e ben presto diede il via a scambi turistico-culturali per portare merci e persone sul passo più alto delle Alpi.

venerdì 4 luglio 2025

ASI CIRCUITO TRICOLORE IN ABRUZZO CON IL 'GRAN TOUR' E CON IL CIRCUITO DI AVEZZANO




Il prologo intitolato “Abruzzo Gran Tour” ha iniziato a scaldare i motori della 14^ edizione del Circuito di Avezzano, pronto ad entrare nel vivo da venerdì 4 a domenica 6 luglio portando un centinaio di equipaggi con le loro auto storiche alla scoperta dei luoghi più affascinanti e segreti della Regione. Tratturi e trabocchi, sentieri, abbazie medievali, abbarbicati a una natura selvaggia tra fresche cascate e paesaggi incontaminati. Dal Corno Grande del Gran Sasso d'Italia al Monte Amaro del massiccio della Maiella, fino al Monte Velino che domina la Marsica, le cime più alte d'Appennino sono poste a dominio di un vasto e complesso sistema di depressioni e pianori che attraversano tutta la regione regalando scenari da sogno e panorami dagli orizzonti infiniti. Un nuovo itinerario per il nono appuntamento di ASI Circuito Tricolore, la serie nazionale che promuove cultura, turismo, territorio e motori storici con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero della Cultura, dell’ANCI e con il supporto di partner come Allianz Next, Assicurazioni Per Te, EuropAssistance Italia, Mafra, Glasurit e Tecnostampa. Se l’Abruzzo Gran Tour ha coinvolto località come Sulmona, Ovindoli, Bominaco, Pescocostanzo, Campo di Giove, Scanno, Pescasseroli e Gioia dei Marsi, la cittadina di Avezzano sarà il fulcro delle ultime giornate con il clou di sabato sera, quando le strade del centro storico si trasformeranno in un circuito per l’emozionante sfilata di auto e moto storiche che daranno vita alla Rievocazione della Coppa del Fucino. Magliano dei Marsi, Borgorose, Lago del Salto e Tagliacozzo avranno accolto i partecipanti nella cavalcata diurna con una dedica speciale all’anno Giubilare e soste in alcuni dei luoghi sacri e alle chiese rupestri più affascinanti della zona. L’organizzazione a cura dell’Abruzzo Drivers Club con il suo presidente Felice Graziani contribuisce ad arricchire il “Modello Avezzano” essendo uno degli appuntamenti più significativi dell’anno, capace di coinvolgere numerosi partecipanti anche dall’estero in un connubio di motori, arte e territorio.

giovedì 3 luglio 2025

ASI, 200 STELVIO, PRONTA LA FESTA PER IL BICENTENARIO DEL VALICO PIU' ALTO DELLE ALPI


Tra i festeggiamenti ufficiali per i 200 anni della Strada e del Passo Stelvio c’è anche l’evento ASI con auto, moto e biciclette storiche in programma dal 4 al 6 luglio con i patrocini del Ministero dei Trasporti, della FIVA (la Federazione Mondiale del Motorismo Storico) e della Rai Radiotelevisione Italiana. Organizzato in collaborazione con Club Federati ASI “Valtellina Veteran Car” e “Veteran Car Team Bolzano” e con Stelvio Classic, “200 Stelvio” è anche il primo evento motoristico in Italia “carbon neutral”, ovvero con bilancio di emissioni di CO2 pari a zero grazie ad azioni combinate come l’uso di bio-benzina e operazioni certificate di riforestazione.Il programma della manifestazione prevede attività su entrambi i versanti dello Stelvio. Venerdì 4 luglio i partecipanti su auto, moto e bici storiche si ritroveranno a Bormio e a Glorenza per l’accoglienza e la presentazione dei mezzi al pubblico (rispettivamente in piazza Cavour e in piazza del Festival). Sabato 5 luglio, alle ore 9.30, avverrà la partenza dal piazzale delle Funivie di Bormio e dall’Hotel Bella Vista di Trafoi; i due cortei, quindi, faranno capolino sul Passo dello Stelvio dopo aver percorso la strada chiusa al traffico. Sono attese oltre 130 auto storiche, una ventina di moto e altrettante biciclette (in onore delle imprese sportive durante le tappe del Giro d’Italia che affrontano lo Stelvio dal 1953).Da segnalare la partecipazione del dipartimento Audi Tradition di Ingolstadt con vetture degli anni ’10, ’20 e ’30 come la Audi C14 protagonista della corsa “Alpenfahrt” nel 1913, la mitica Auto Union Tipo C a 16 cilindri del 1935 (la “freccia d’argento” nei Grand Prix dell’epoca), o la Wanderer W25 “Stromlinie” del 1938. Direttamente dall’Inghilterra, invece, sono in arrivo tre Frazer Nash TT Replica del 1932 e una Super Sports del 1938 che si affiancheranno ad altre coeve “supercar” come la Bugatti 57, l’Alfa Romeo 1750 GS del 1930, la Mercedes-Benz SSK del 1930 e la Maserati 8CM del 1934. Al seguito della carovana anche la Fiat 1500 del 1966 della Rai, protagonista delle più entusiasmanti radiocronache ciclistiche, che tornerà a scalare lo Stelvio dopo tanti anni. Quella realizzata allo Stelvio è un’opera ingegneristica conosciuta e ammirata a livello internazionale, inaugurata ufficialmente il 6 luglio 1825 ponendosi subito come la via più alta d’Europa e come il passo più alto delle Alpi (2.758 metri). I lavori vennero avviati nel 1820 seguendo il progetto dell’ingegner Carlo Donegani di Brescia, che si sviluppava sui versanti lombardo e tirolese. Da Bormio a Trafoi si contano in tutto 88 tornanti e 7 gallerie: una bella impresa di ingegneria civile che ben presto iniziò a stuzzicare la fantasia dei primi ardimentosi automobilisti di fine ‘800. Risale al 1898, infatti, la prima “Alpenfahrt” da Trafoi a Cortina organizzata dall’Automobile Club Austriaco. Tutto nacque in occasione del Congresso di Vienna nel 1815. Il Cancelliere Conte Klemens Metternich diede vita al “Regno Lombardo-Veneto”, una regione amministrativa dell’Impero austriaco. Gli Asburgo cercarono di consolidare la loro base di potere e influenza creando un collegamento tra i territori austriaci e questa nuova regione. Così, nel 1818, un decreto imperiale dell'Imperatore Austriaco Franz I stabilì la costruzione di una nuova strada attraverso le Alpi Retiche in virtù di ragioni strategiche e militari. Nel 1819 venne presentato il progetto, la cui realizzazione venne affidata all’impresa di Pietro Poli e Antonio Talacchini. I lavori sul versante sud (Bormio) iniziarono nel giugno 1820; quelli sul versante nord (Prato allo Stelvio e Trafoi) vennero avviati nel maggio 1823. La nuova via di comunicazione nasceva come strada militare e valico commerciale per collegare Austria e Italia e ben presto diede il via a scambi turistico-culturali per portare merci e persone sul passo più alto delle Alpi.


CON ASI NET ZERO CLASSIC IL MOTORISMO STORICO DIVENTA “CARBON NEUTRAL”

Proteggere il futuro del Pianeta e quello del motorismo storico allo stesso tempo, neutralizzando il bilancio di carbonio in maniera scientifica e trasparente, è l’obiettivo che ASI persegue con il progetto ASI Net Zero Classic. Tutti i veicoli storici al via di “200 Stelvio” sono alimentati con bio-carburante e, in aggiunta, ASI contribuisce con altri progetti sostenibili certificati: rimboschimento, progetti REDD+ per preservare ecosistemi, progetti di efficientamento energetico di alto impatto sociale ed economico, ripristino di torbiere, creazione di opportunità per comunità locali o progetti di preservazione delle mangrovie o delle praterie oceaniche di posidonie o fanerogame per il fissaggio del “carbonio blu”.
La bio-benzina utilizzata è prodotta dalla Coryton Advanced Fuels, che per comporre le catene di idrocarburi utilizza carbonio di origine non fossile. È carbonio già assorbito dall’atmosfera ad opera delle piante nella loro sintesi clorofilliana e in questo modo è possibile alleggerire il bilancio di carbonio in atmosfera di percentuali che arrivano al 65% nell’intero ciclo di vita del carburante stesso.
Una piattaforma tecnologica all’avanguardia consente di calcolare con precisione la quantità di CO2 emessa da ciascun veicolo storico (per marca, modello, a volte anche anno di produzione) per ogni chilometro percorso: chi organizza una manifestazione può quindi calcolare il proprio impatto, sommando le emissioni di anidride carbonica di ciascun veicolo iscritto e moltiplicandolo per i chilometri del percorso. Una volta calcolato il totale, è possibile contribuire volontariamente in quota equivalente con altri progetti sostenibili.
L’efficacia di tali progetti è valutata da BeZero Carbon Rating e certificata secondo gli standard internazionali di verifica più rigorosi, come VERRA o GOLD. Il contributo volontario destinato a tali progetti è commisurato al totale delle emissioni che si vogliono controbilanciare e viene rappresentato dal numero di “crediti di carbonio” da acquistare, a fronte del quale viene emesso un certificato corrispondente ad ogni tonnellata di CO2 assorbita.
Per “200 Stelvio”, ASI ha deciso di sostenere concretamente tre progetti certificati ad alto rating (Brasile, Indonesia e India) che si rivolgono a tutti e tre gli aspetti della sostenibilità: ambientale, economico e sociale. Il sostegno concreto di ASI a tali progetti certificati consente in questa occasione l’assorbimento (Brasile) o il risparmio (Indonesia e India) di oltre dieci tonnellate di gas clima-alteranti, in particolare anidride carbonica.

mercoledì 2 luglio 2025

IL ROMBO DELLA STORIA TORNA PROTAGONISTA CON LA RIEVOCAZIONE STORICA DELLA TRAPANI- MONTE ERICE

 


Si è conclusa con grande successo la XXVI Rievocazione Storica Trapani - Monte Erice, il concorso dinamico per auto d'epoca organizzato dal Club Auto e Moto d'Epoca F. Sartarelli e svoltosi nelle giornate del 28 e 29 giugno 2025. L'evento ha visto la partecipazione di appassionati e collezionisti di auto storiche provenienti da tutta Italia, confermandosi come uno degli appuntamenti più in crescita del panorama regionale. Le due giornate della manifestazione hanno regalato emozioni indimenticabili agli equipaggi e al numeroso pubblico presente, che non ha esitato ad esprimere gioia. La Trapani - Monte Erice, infatti, è un evento che offre ai partecipanti l'opportunità di poter guidare le loro auto in contesti esclusivi, di viverne la bellezza e di entrare in contatto con altri appassionati, mentre per il pubblico, rappresenta un'occasione unica per ammirare da vicino vetture storiche in azione, vivendo un'esperienza ricca di fascino e nostalgia. Il percorso si snoda attraverso i suggestivi paesaggi del Comune di Trapani, salendo da Valderice, fino al borgo medievale di Erice: la cornice ideale per le splendide vetture d'epoca presenti, una selezione di alcune delle auto più iconiche della storia dell'automobilismo, originali in tutto e per tutto o accuratamente restaurate e mantenute dai loro proprietari. Tra i modelli presenti, spiccavano alcune rarità che hanno suscitato l'ammirazione di tutti gli appassionati presenti, come le sportive Lancia Stratos o Fiat Abarth 131 Rally, ma anche le elegantissime Lancia Aurelia B20 e la Jaguar E-Type o la pluripremiata Ferrari 250 TR. Il programma si è aperto con le verifiche tecniche e sportive in Piazza Vittorio Emanuele a Trapani. Nel pomeriggio, invece, gli oltre 85 equipaggi si sono diretti a Bonagia, nell’ex tonnara dei ràis, ascoltando la storia di questa meravigliosa comunità dalla bocca dell’ideatrice dei murales presenti, Arianna Maggio: “l’obiettivo è quello di valorizzare la zona a livello artistico, nel presente, ma dando sempre uno sguardo al passato” ha detto l’artista. Durante la cena tenutasi a Villa Margherita, hanno preso parola anche Amodeo, Dell’Aversano e Auccello, in veste di amici del consiglio direttivo del Club Sartarelli, ma oggettivamente professionisti nel settore di eventi motoristici d’epoca, complimentandosi con l’organizzazione: “è bello vedere tutto questo in Sicilia, la fusione di passato e presente è tangibile. Ormai questo è un evento che mette insieme cultura, sfilate, divertimento e non possiamo fare altro che dirvi di continuare così”.

 Sabato sera la città siciliana ha poi ospitato la suggestiva sfilata notturna per le vie del centro storico ed il concorso dinamico, alla presenza attenta delle giurie dell'ASI, presieduta da Ivo Serio, e quella d'Onore, presieduta da Maria Concetta Serse, e del numerosissimo pubblico presente. Domenica spazio per la guida, con la sfilata sui tornanti del Monte Erice per la Rievocazione Storica dell'omonima gara in salita, con un panorama estremamente suggestivo, oggetto di stupore per i partecipanti. Due giorni intensi, che hanno contribuito a creare un'atmosfera di festa e condivisione, rafforzando il legame tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. Gli organizzatori esprimono il loro ringraziamento a tutti i partecipanti, agli sponsor, alle istituzioni locali, all’Assemblea Regionale Siciliana e ai volontari che hanno reso possibile la realizzazione di questa edizione. Un ringraziamento particolare va al pubblico, che con il suo entusiasmo ha confermato l'importanza e la popolarità di questo evento. Soddisfazione anche da parte del presidente del Club Sartarelli Alberto Santoro, che così commenta: “La Rievocazione Storica Trapani Monte Erice non è solo una manifestazione automobilistica, ma un'importante vetrina per la promozione turistica di Trapani e della regione Sicilia. Grazie alla combinazione di spettacolo, cultura e tradizione, l'evento rappresenta una risorsa preziosa per l’economia locale e un’occasione imperdibile per valorizzare e far conoscere le eccellenze del territorio a un pubblico sempre più vasto. L'evento ha stimolato il coinvolgimento e l'orgoglio della comunità e delle istituzioni locali, che hanno partecipato attivamente all'organizzazione e allo svolgimento della manifestazione. Questo senso di appartenenza e partecipazione rafforza il tessuto sociale e favorisce la collaborazione tra enti pubblici, privati e cittadini. Il nostro impegno è stato ricompensato da una partecipazione straordinaria, sia da parte dei concorrenti che del pubblico, che ha seguito con entusiasmo ogni fase della manifestazione. 

Sono stati oltre 15 i club rappresentati qui in Sicilia, grazie ad equipaggi provenienti da altre regioni, in aggiunta all’80% dei partecipanti del nostro club, e questo è motivo di enorme orgoglio, che ci spinge a fare ancora di più e ancora meglio. Vogliamo promuovere il turismo lento, non la competizione e passo dopo passo, ce la stiamo facendo”. Il sindaco di Valderice, Francesco Stabile, si è unito alle parole del presidente, definendo questa manifestazione importante per tutto il territorio, sia a livello culturale che esponenziale. L'appuntamento è già fissato per il prossimo anno, con la promessa di nuove sorprese e un impegno costante a migliorare e arricchire ulteriormente l'esperienza della Rievocazione Storica Trapani Monte Erice, per la sua ventisettesima edizione. 

Questi i premiati della XXVI RIEVOCAZIONE STORICA TRAPANI- MONTE ERICE: l’elenco delle categorie con i relativi vincitori. Abbinamento auto - abito: equipaggio 021, Maggio Arianna, Fiat 500 L del 1972. Anteguerra: equipaggio 002, Venza Vincenzo, Fiat 520 del 1928. Premio Club per l’UNESCO di Trapani, assegnato alla vettura più antica: equipaggio 001, Iraci Giuseppe, Fiat 509 Torpedo del 1927.

martedì 1 luglio 2025

RIBOLDI JR E CARLOTTA LUCCHINI SU FIAT 508 VINCONO LA TARGA AC BOLOGNA

 



Federico Riboldi e Carlotta Lucchini su Fiat 508 della Franciacorta Motori del 1937 di RC2 sono i vincitori della 12^ Targa AC Bologna, sesta prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche andato in scena in questo fine settimana tra i colli bolognesi e la Motor Valley emiliana, patrimonio per il know how e l’eccellenza automotive nel mondo. I giovanissimi bresciani (under 30) hanno conquistato la vittoria prova dopo prova, fermando i cronometri a sole 197,28 penalità che equivalgono alla prima vittoria in campionato che vede leader Angelo Accardo e Caterina Vagliani su Fiat 508C. “Ringrazio la mia navigatrice - ha detto Federico - che è stata molto brava a gestire le prove e a non farsi distrarre dallo splendido paesaggio dei colli bolognesi. Un risultato che dedico alla Scuderia Franciacorta Motori”. “E’ stata una gara che ha rasentato la perfezione per quanto riguarda il connubio tra driver e navigatore e Caterina ha fatto un lavoro eccezionale. Abbiamo affrontato non senza difficoltà le prove messe a terra dagli organizzatori e a loro va il nostro plauso. Siamo felici per l’allungo in campionato”. Terza posizione in Classifica Generale e primato in RC3 per i siciliani Francesco Nicolò Gulotta e Paolino Messina sulla Fiat 600 ammutolita sul finale per il malfunzionamento della pompa del carburante e qualche problema di traffico in prova. Ai piedi del podio della Classifica Generale ma sul podio di RC2, Massimo Zanasi e Barbara Bertini su Fiat 508 del Classic Team. Mentre primato in RC4 per il campione italiano in carica Maurizio Indelicato e Diego Verza, sempre in partita su Autobianchi A112 della Rovigo Corse, scuderia polesana ed equipaggio reduci dall’ottima recente affermazione alla 1000 Miglia. Secondi di RC4 e sesti in generale Salvatore Cusumano ed ALberto Carrotta ancora su Autobianchi A112 del Classic Team, podio di Raggruppamento completato dall’equipaggio siculo/toscano composto da Mario Passanante ed Elisa Buccioni, sempre più astro nascente del circus della regolarità italiana, settimi in classifica generale su A112. Alessandro Gamberini ed Elena Falciroli su Simca 8 Coupé del 1938. Completano la top ten i campobellesi Francesco Triestino Commare ed Alessandro Pirrello, autori di una gara senza sbavature, su Autobianchi A112E di RC4 e Flavio Renna e Paolo Abalsamo su vettura gemella ma a promuovere le insegne del Classic Team. Salvatore Cusumano ha inoltre vinto lo speciale trofeo Rimondi, dedicato alla memoria del regolarista di lungo corso recentemente scomparso Valerio. Il risultato è arrivato grazie alle migliori affermazioni sulle prove numericamente individuate come la data di nascita e la data di matrimonio con Liana Fava, del compianto Valerio Rimondi. Toccante il momento della cerimonia fortemente voluta dalle donne e gli uomini della Scuderia Nettuno Bologna. Secondi di RC3 ed undicesimi assoluti i fratelli bobbiesi Roberto ed Andrea Paradisi all’esordio sulla Triumph Tr3A, in deficit di potenza, specialmente sulle impegnative salite dei colli bolognesi. “Ringraziamo Massimo Bisi per averci messo a disposizione una vettura splendida sulla quale ci siamo molto divertiti”. Proficua avventura in RC6 sulla BMW 320i Cabrio per Massimo Dalleolle ed Alessandro Traversi. Tra le scuderie, affermazione per la Franciacorta Motori, mentre tra le Dame, la classifica sorride a Gaetana Angino ed Erica Russo su Autobianchi A112 Abarth del Classic Team che con 267 penalità hanno la meglio sulle dirette avversarie Gabriella Scarioni e Ornella PIetropaolo su Austin Mini Hle di RC5 con le insegne della Nettuno Bologna. Primato in terzo raggruppamento per Maria Luisa Chillemi e Valeria Goldini su Fiat 124 SPider Sport della Nettuno Bologna, stessa scuderia per le vincitrici di RC4, ovvero “Nausicaa” e Silvana Nives Ferri su Mg B Roadster. La Power Stage se la sono aggiudicata Sergio e Romano Bacci su Autobianchi A112 Abarth della Nettuno Bologna che hanno chiuso con 1-1-2 gli split a parimerito con Angelo Seneci e Luisa Ciatti su Mini Cooper Expert sempre del 1973 e sempre di RC4. Sul podio anche Gulotta e Messina sulla 600 di RC3, che hanno fermato gli split a 2-2-1 per un totale di 5 penalità. Under 30 Federico Riboldi e Carlotta Lucchini su Fiat 508C, mentre tra le più recenti RC6 in evidenza Luca Fichera e Marco Serafini sulla Jaguar S Type 3.0 V6 di Speeding Motors Team, mentre in RC3 vittoria per Roberto ed Andrea Paradisi su Triumph TR3 A. Gabriella Scarioni e Ornella PIetropaolo vincono tra le Dame su Austin Mini HLE di RC5. Tra le scuderie, vittoria per la Nettuno Bologna.

AUTO E MOTO D'EPOCA 2025, UN VIAGGIO NEL CUORE DELLA STORIA AUTOMOBILISTICA




Auto e Moto d'Epoca,
il salone internazionale dedicato alle auto e moto d'epoca, torna a BolognaFiere dal 23 al 26 ottobre 2025, promettendo un'edizione ricca di eventi e attrazioni per gli appassionati di motori. Quest'anno, il salone si preannuncia un vero e proprio viaggio attraverso la storia dell'automobilismo e del motociclismo, con mostre dedicate a icone del settore e una vasta offerta di ricambi e accessori. “Per l’edizione 2025 abbiamo in serbo molte sorprese. Il nostro obiettivo è proseguire sulla strada tracciata dalla nostra storia, coltivando la tradizione e l’entusiasmo che ci contraddistinguono fin dalla prima edizione – dichiara Mario Carlo Baccaglini, fondatore e organizzatore del salone - Vogliamo continuare ad essere quello che siamo sempre stati: la fiera della passione per i motori. E vogliamo utilizzare le strutture e gli spazi offerti da BolognaFiere per costruire esperienze indimenticabili, immersive e coinvolgenti. Ogni anno Auto e Moto d’Epoca stupisce perché sa essere diversa pur rimanendo sempre se stessa”. Si parte in grande con “75:1 – 75 years, one seat”, un omaggio al 75° anniversario della Formula Uno. Un'ampia mostra ne racconterà la storia, presentando una selezione di monoposto che hanno segnato epoche diverse, dagli anni '50 ai primi anni 2000. L'esposizione, organizzata in collaborazione con collezionisti privati e specialisti del settore, offrirà ai visitatori l’opportunità di ammirare da vicino bolidi leggendari, testimoni di innovazioni tecniche e imprese sportive memorabili. Questa mostra promette di essere un highlight per tutti gli appassionati di motorsport con le monoposto appartenute, fra gli altri, a piloti del calibro di Juan Manuel Fangio, Karl Kling, Nelson Piquet, Ayrton Senna, Riccardo Patrese, Nigel Mansell, Michael Schumacher. Sul fronte moto, la Honda celebrerà la sua storia con un’esposizione senza precedenti: 600 metri quadrati dedicati a una collezione di motociclette raramente visibili al pubblico. L'esposizione includerà moto da Gran Premio mai esposte prima e sarà arricchita dalla presenza di campioni del motociclismo, rendendo l'esperienza ancora più coinvolgente. I visitatori potranno ripercorrere decenni di innovazione, design e successi sportivi del marchio giapponese, immergendosi completamente nella sua cultura motociclistica. Per la prima volta a Auto e Moto d'Epoca, farà il suo debutto l'Heritage HUB di Stellantis, il museo che custodisce e celebra il patrimonio storico dei marchi italiani Fiat, Lancia, Abarth, Alfa Romeo, Autobianchi e Jeep. Con una collezione di circa 300 vetture, l'Heritage HUB offre una panoramica completa di oltre un secolo di evoluzione tecnica, stilistica e culturale del settore automobilistico italiano. Questa presenza rappresenta un importante arricchimento per il salone e un'opportunità unica per gli appassionati di ammirare capolavori automobilistici. “Auto e Moto d’Epoca, il più grande evento del settore in Europa, riunisce ogni anno a Bologna espositori, collezionisti, media e visitatori da tutto il mondo, con una positiva ricaduta economica sul territorio – dichiara Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere – Dopo la sorprendente ripartenza del mercato dello scorso anno, ci aspettiamo una crescita ancora più significativa”.



lunedì 30 giugno 2025

LA BENTLEY SPEED MODEL DI PIANTELLI-MONTALDI E' NELLA LEGGENDA

 


 L’arrivo trionfale delle 100 Barchette provenienti da tutto il mondo nella cittadina veneta è la degna conclusione di un’edizione, quella dei 30 anni, davvero memorabile. Dopo un ultimo tratto di 75 km da San Martino di Castrozza, con rituale passaggio alla celebre Birreria Cornale per una sosta tipica della tradizione montanara, le vetture sono arrivate nella centralissima Piazza Libertà letteralmente accolte da un bagno di folla, nonostante le temperature fuori media per la stagione. L’abbraccio della città è stato un momento che resterà indelebile nei ricordi degli equipaggi, che, dal canto loro, hanno regalato uno spettacolo unico per la qualità delle vetture che hanno sfilato nel centro storico, rimanendo esposte per tutta la mattinata a beneficio del pubblico .Durante la mostra statica, piloti e navigatori si sono spostati nel vicino chiostro del Museo Civico, dove hanno avuto luogo le premiazioni in un clima di assoluta festa per tutti, accompagnata dalla colonna sonora della Banda di Montegrappa. A trionfare l’equipaggio numero 6 Piantelli Maurizio/Montaldi Paola su una delle 6 Bentley partecipanti (tutte arrivate brillantemente al traguardo), una splendida Speed Model ¾ del 1926, davanti a Spaggiari/Zonin su una Austin Healey 100/4 BN2 del 1955 e Pastore/Pastore su Fiat 508 Sport Spider del 1935.


sabato 28 giugno 2025

LA LEGGENDA DI BASSANO SCALA LE DOLOMITI



Si è conclusa in un bagno di folla festante la prima tappa de La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto. L’evento, che festeggia i 30 anni dalla sua prima edizione, ha portato a spasso per le Dolomiti – patrimonio Unesco, alcune tra le più belle vetture Sport-Competizione costruite dal 1920 al 1960, regalando ad appassionati e turisti uno spettacolo unico.
Le 100 Barchette accuratamente selezionate dal comitato organizzatore del Circolo Veneto Automoto d’Epoca (CVAE), hanno sfilato, vero e proprio museo itinerante, per quasi 200 km, partendo da Villa Caffo Navarrini a Rossano Veneto per arrivare a San Martino di Castrozza attraverso un mix di momenti turistici, folkloristici e culturali. A partire dalla prima sosta presso la Fondazione "Jonathan Collection" Aerei d’Epoca a Nervesa della Battaglia, autentico luogo di culto per gli appassionati di aeromobili, con alcuni tra i modelli più famosi di velivoli storici in perfetto stato di funzionamento. Tra questi, curiosamente, un De Havilland DH.82A Tiger Moth del 1931 mosso dallo stesso motore di 6.2 litri della vettura più anziana della manifestazione, la GN Parker Special del 1921 della coppia inglese Maeers Justin e Debra. Da Nervesa gli equipaggi hanno proseguito verso lo splendido borgo di Feltre, dove sono stati accolti da una rappresentanza del Gruppo Sbandieratori Città di Feltre in abiti d’epoca, per poi raggiungere la storica Birreria Pedavena, la più grande birreria d’Italia, per un tipico pranzo della tradizione Feltrina.
Nel pomeriggio auto e rispettivi equipaggi hanno iniziato la loro scalata alle Dolomiti con i suggestivi passaggi a Fonzaso e Fiera di Primiero, sempre accompagnati dall’entusiasmo del pubblico, ben felice di ammirare le magnifiche vetture passare in questi piccoli, ma meravigliosi borghi di montagna, per concludere la giornata con le prove speciali di Siror e San Martino di Castrozza. Qui le vetture hanno sfilato per il centro storico, sostando per un aperitivo o per scambiare due chiacchiere con il pubblico, prima di prendere la funivia che li ha accompagnati al rifugio Colverde dove hanno cenato in una tipica baita di montagna.

venerdì 27 giugno 2025

ASI AL MIMO 2025 CON LA STORIA DELLE AUTO DA COMPETIZIONE




MIMO - Milano Monza Motor Show
è pronto ad accendere i motori per la sua quarta edizione, che si svolge all’Autodromo Nazionale Monza da venerdì 27 a domenica 29 giugno. Il festival motoristico a ingresso gratuito regala tre giorni di pura passione e adrenalina automobilistica, trasformando l’Autodromo brianzolo in una vera e propria città dei motori a vocazione fortemente dinamica, animata da parate spettacolari ed esibizioni mozzafiato delle più esclusive supercar, hypercar e dai test drive delle case automobilistiche che mettono a disposizione del pubblico le proprie novità.
ASI partecipa a MIMO 2025 con un’esposizione dedicata alle auto storiche da competizione nei box 9-10-11-12 e con due esemplari della Collezione ASI Bertone alimentate a bio-carburante per il programma ASI Net Zero Classic: la Lancia Stratos HF del 1975 e la Lamborghini Countach 5000 Quattrovalvole del 1987. Pronte a scendere in pista per dare un’accelerata alla sostenibilità.
L’esposizione ASI conta due vetture di Formula 1, la Surtess TS 19 che corse nella stagione 1976 con il pilota australiano Alan Jones e la Arrows A1 che partecipò al mondiale nel 1978 con Riccardo Patrese. Poi la March 712 M di Formula 2 del 1971 ex Carlos Pace, la Brabham BT 41 di Formula 3 del 1975 ex Luciano Pavesi e due piccole monoposto addestrative come la Formula Monza del 1967 e la Spedo Formula Junior del 1994.
Tra le ruote coperte spiccano le granturismo De Tomaso Pantera Gruppo 4 vincitrice del Giro Automobilistico d’Italia 1973 e la Iso Grifo A3C del 1964, la Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione del 1968 (un esemplare pre-serie ex Scuderia Jolly Club appena restaurato dalla famiglia Facetti), la BMW CSL Gruppo 2 del 1976 e la Osella PA7 Sport Prototipo del 1979 utilizzata da Lella Lombardi e Giorgio Francia.
Il “tempio della velocità” attende anche i Tesserati ASI, per i quali la Federazione ha messo a disposizione tre slot gratuiti di giri liberi in pista con le proprie auto storiche (sportive e da competizione, purché in possesso di Certificato di Rilevanza Storica e/o di Certificato di Identità ASI). I turni sono previsti venerdì 27 giugno dalle 10.30 alle 10.55 e dalle 14.30 alle 14.55 e sabato 28 giugno dalle 11.00 alle 11.25: ed è spettacolo nello spettacolo per ammirare sul tracciato la storia dell’automobile alimentata dalla passione dei veri cultori.
LE BIO-BENZINE DI SECONDA GENERAZIONE
Le bio-benzine di seconda generazione utilizzate nel programma ASI Net Zero Classic seguono lo standard EN228 utilizzato per la distribuzione di carburante in tutta Europa. Sono miscele di idrocarburi a catena compresa tra i 6 ed i 12 atomi di carbonio. Nel caso della benzina “tradizionale”, questi idrocarburi derivano dalla distillazione frazionata del petrolio grezzo che esce dai giacimenti sotterranei o sotto il fondo marino. Nel caso delle bio-benzine, invece, il carbonio che va a formare le catene degli idrocarburi è di origine vegetale: è stato catturato dagli organismi vegetali dall’atmosfera, trasformato in cellulosa e zuccheri, dai quali viene estratto tramite fermentazione che porta alla formazione di bioetanolo e altre sostanze simili. Le quali, a loro volta, tramite reazioni chimiche esotermiche, quindi molto efficienti in quanto non richiedono energia ma la producono, vengono trasformate negli idrocarburi necessari per la miscela di cui sopra.
Il bio-etanolo sparisce quasi completamente. Nel prodotto finale esso è presente tra lo 0,5% e l’1%, diversamente dalle benzine alla pompa, che ne contengono il 5% (E5) oppure il 10% (E10). Va sottolineato perché l’etanolo è il vero killer dei motori storici, in particolare dei loro impianti di alimentazione, in quanto ne attacca i materiali a seguito del suo potere corrosivo e all’alto contenuto di umidità.
Bio-benzina di seconda generazione vuole dire che il feed-stock, ovvero il materiale di partenza per i processi produttivi, deriva da scarti dell’agricoltura e dell’industria alimentare e non da prodotti agricoli appositamente fatti crescere con conseguente consumo di suolo e sottrazione di sostanze alimentari alle popolazioni come nel caso della prima generazione.
La bio-benzina, essendo a tutti gli effetti una benzina EN228, emette 2,3 kg di CO2 per ogni litro bruciato, esattamente come le altre. Ma per produrla si sono sottratte quantità di carbonio all’atmosfera: quello che importa per la mitigazione degli effetti climatici è il bilancio di carbonio. Dunque, se ne consumo e poi ne emetto, devo andare a verificare il bilancio tra le due quantità. Per farlo, mi serve una scheda di produzione della benzina estremamente attendibile e certificata da organismi e istituti autorevoli e super-partes, che ne attestino quanto feed-stock di ordine biologica e quanto di origine fossile è stato utilizzato nella produzione: nel caso della bio-benzina usata da ASI, questa percentuale è dell’80%. Il contenuto di carbonio dell’atmosfera non viene dunque appesantito per 2,3 kg di CO2 per ogni litro di benzina ma solamente per l’80% di tale quantità.
La benzina Sustain Classic 80 utilizzata da ASI non presenta variazioni significative nella performance, non è necessaria alcuna modifica all’accensione o alla carburazione, può essere miscelata con altra “tradizionale” e la si può conservare per lunghi periodi nel serbatoio grazie al suo bassissimo contenuto di etanolo.
Già oggi il feed-stock disponibile potrebbe servire ad alimentare buona parte del parco circolante europeo, non solo storico: l’aumento continuo di produzione di bio-fuel e la diminuzione della domanda di carburanti man mano che procede l’elettrificazione lasciano calcolare un facile surplus di materia prima entro tempi brevissimi: la neutralità climatica si potrebbe raggiungere molto prima del 2050 se venissero tolti i vincoli attuali.





mercoledì 25 giugno 2025

LA LEGGENDA DI BASSANO E' PRONTA PER LA 30^ EDIZIONE


La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto sta per vivere il suo trentesimo anniversario nell’ambito del calendario 2025 di ASI Circuito Tricolore, la serie che promuove cultura, turismo, territorio e motori storici con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero della Cultura, dell’ANCI e con il supporto di partner come Allianz Next, Assicurazioni Per Te, EuropAssistance Italia, Mafra, Glasurit e Tecnostampa.

La manifestazione, organizzata dal Circolo Veneto Automoto d’Epoca, prende il via giovedì 26 giugno da Villa Caffo Navarrini a Rossano Veneto con le verifiche tecnico/sportive delle cento auto storiche iscritte provenienti da tutta Europa. Tra queste, va menzionato il debutto alla “Leggenda” della GN Parker Special del 1921 mossa da un motore aereo da 6.2 litri che arriverà direttamente dalla Gran Bretagna guidata da Justin Maeers. Parlando di grossi calibri, oltre all’ormai consueta presenza dei “Bentley Boys” capitanati dall’irlandese Eddie McGuire, che schiereranno ben sette Bentley anteguerra (di cui addirittura due strepitose “Blower” sovralimentate), è presente anche la Mercedes-Benz Sport 4 del 1929 con il suo motore da 7 litri, portata in Italia dal tedesco Moritz Dressel. Sempre dalla Germania arriva la Ermini 1100 Sport del 1953 con Stefen e Caroline Hamelmann, già protagonista di ben tre Mille Miglia della “golden era” e una delle due Jaguar C-type 3.8 litri del 1959 ufficiali. Tra le gemme che il pubblico potrà ammirare durante i quattro giorni dello show ci sono due Alfa Romeo 8C Monza, entrambe del 1932 ed entrambe provenienti dall’Inghilterra, due Maserati A6GCS e due BMW 328, provenienti da Olanda, Belgio, Svizzera e Germania, a conferma della consolidata internazionalità raggiunta dalla manifestazione. Chiude la partita un pokerissimo di ben cinque O.S.C.A. F.lli Maserati.
Non mancheranno neppure le Ferrari, con alcuni pezzi unici come la 225 S del 1952 vincitrice al Gran Premio di Montecarlo con Vittorio Marzotto, una dei soli quattro esemplari costruiti di Ferrari 121 LM del 1954, una 750 Monza del 1955 e una 250 GT/TR del 1959, infine una delle tre 250 TRI del 1960.
La Leggenda di Bassano 2025 sarà una festa dei motori e del territorio, con due regioni e cinque province attraversate da un percorso di circa 500 km attraverso lo splendido scenario delle Dolomiti patrimonio UNESCO.
Venerdì 27 giugno partenza fissata alle ore 9.00 con la prima sosta culturale presso la Fondazione “Jonathan Collection”, presso l’Aviosuperficie Francesco Baracca di Nervesa della Battaglia, unico museo italiano dedicato a velivoli storici conservati in perfetta funzione, dove si assisterà al decollo di alcuni aerei tra cui lo SPAD di Francesco Baracca, noto per aver contribuito con l’emblema di famiglia al mito del Cavallino Rampante, che fu simbolo della Scuderia Ferrari prima e successivamente della Casa di Maranello. In occasione della prima sosta si comincerà anche con le prova di abilità, prima dell’attraversamento della Dorsale del Montello ed il suggestivo passaggio da Feltre, accompagnato dai celebri sbandieratori dell’omonimo palio. Seguirà la sosta-ristoro presso la storica Birreria Pedavena, per poi proseguire verso Lamon, Fiera di Primiero e quindi Siror per la seconda prova di abilità di giornata. Si giungerà, infine, a San Martino di Castrozza.
Sabato 28, dopo aver effettuato altre due prove a San Martino e a Siror, le vetture passeranno da Agordo, per poi sfilare accanto al Lago di Alleghe, transitando da Caprile ed Arabba per ripartire attraverso i passi Campolongo, Gardena e Sella, poi Canazei ed il borgo di Predazzo per rientrare a San Martino di Castrozza.

Il programma si concluderà domenica 29 giugno con le ultime prove valide per determinare la classifica assoluta e, a seguire, la tradizionale sosta presso la Birreria Cornale per una colazione “da campione” nel segno della passione per il motorsport. L’arrivo in Piazza Libertà a Bassano del Grappa è previsto per la tarda mattinata, dove la sensazionale parata delle vetture sarà accompagnata dalla Banda di Montegrappa che anticiperà le premiazioni presso il Chiostro del Museo Civico.

Oltre all’incredibile parco auto saranno presenti anche ospiti illustri e grandi nomi del motorsport, a cominciare dal bassanese doc Miki Biasion, testimonial della manifestazione a bordo di una Dallara Stradale messa a disposizione dalla casa di Varano de’ Melegari. Nella giornata di domenica ci sarà poi anche un altro indimenticato campione del passato: il francese René Arnoux. A bordo di una Kimera 037, remake della storica Lancia Rally 037, siederà, invece, uno dei rallysti che hanno contribuito al glorioso passato sportivo di questa sensazionale vettura: il pilota veneto Tonino Tognana.



ALFA REVIVAL CUP 2025, NEL WEEK END TORNA A MISANO

 


Alfa Revival Cup ritorna il prossimo weekend per il terzo round dell’edizione 2025 sul Misano World Circuit intitolato al compianto Marco Simoncelli. L’ingresso gratuito e la possibilità di girare liberamente nel paddock permetterà agli appassionati di vedere da vicino i piloti e ammirare le vetture che hanno fatto la storia dell’Alfa Romeo nelle competizioni.
Durante il fine settimana non c’è il rischio di annoiarsi con tante gare di diverse categorie, come il TCR Europe, il National GT Challenge e Formula Junior, solo per citare le più interessanti. 



Buongiorno, 

Siamo lieti di poter condividere la Cartella Stampa del Campionato Alfa Revival Cup.

Per rimanere aggiornato, visita il sito  Alfa Revival Cup.