martedì 19 novembre 2024

TROFEO RALLY ACI VICENZA, CONCLUSA L'EDIZIONE 2024


Come avvenuto lo scorso anno è toccato al Lessinia Rally Historic far calare il sipario sul Trofeo Rally ACI Vicenza per quanto riguarda la categoria delle auto storiche alle quali mancava l’ultimo dei cinque round, mentre per le moderne – depennato il Città di Schio – le somme si erano tirate dopo il Città di Bassano. Dopo il Rally del Veneto dello scorso settembre le classifiche hanno assegnato la vittoria assoluta tra i piloti a Giorgio Costenaro e alla sua navigatrice Lucia Zambiasi, il titolo tra i copiloti, terzo per entrambi dopo quelli del 2020 e 2022. Rimasti in gioco i restanti esiti, sono state stilate le classifiche definitive di classi e Raggruppamenti, considerando classificati quei conduttori con almeno tre risultati. PILOTI – con un guizzo finale, Riccardo Bianco passato dalla BMW M3 alla nuova Porsche 911 SC, si è assicurato la seconda posizione assoluta precedendo un trio di Alfa Romeo Alfetta GTV con le 2.0 di Gianluigi Baghin e Matteo Cegalin al terzo e quarto posto e la 2.5 di Antonio Regazzo al quinto. Nei Raggruppamenti, già consolidata la vittoria nel 4° per Costenaro, il 3° ha visto i tre conduttori delle Alfetta sopra menzionati monopolizzare il podio. Nessun classificato, invece, per il 1° e 2° Raggruppamento. Scontata per Costenaro la vittoria nella classe maggiore del 4° Raggruppamento, imitato da Fiorenza Soave nella A-2000 con la Fiat Ritmo 130 TC con la quale si aggiudica anche la femminile. Baghin la spunta anche nella 2-2000 del 3° e Regazzo nella “oltre”; vittoria nella 2-1150 per Mario Mettifogo su A112 Abarth. Infine, nel 2°, ancora un’Alfetta, la GT 1.8 di Gianfranco Pianezzola nella 2-2000 e nella 4-1600 vince Paolo Marcon su Lancia Fulvia HF. Tra gli “over 60”, scontato il successo di Costenaro con ampio margine su Baghin e Mettifogo. NAVIGATORI – Lucia Zambiasi emula il suo pilota e oltre all’assoluta, fa centro in classe, 4° Raggruppamento, navigatrici assoluta e “over 60”. Gilberto Scalco correndo al fianco di Cegalin s’impone nel 3° ma nessun classificato si regista nel 2° e 1°. Gli stessi, primeggiano anche nelle rispettive classi, dove si aggiunge anche Gloria Florio nella 3 2-1150. Posizioni d’onore nella over 60 per Carlo Vezzaro, secondo, e Gilberto Scalco che chiude terzo. Si chiude così la sesta edizione del Trofeo promosso dall’Automobile Club Vicenza in collaborazione con la Scuderia Palladio Historic, serie che ha registrato ottantadue conduttori in lizza, quarantuno dei quali hanno acquisito punti validi per le classifiche finali; per le auto moderne il verdetto era stato emesso dopo il Rally Città di Bassano e a seguito del forzato depennamento del Città di Schio del quale non si sono mai avute notizie certe. 
Informazioni e classifiche al sito web www.palladiohistoric.it

lunedì 18 novembre 2024

FINALE EMOZIONANTE A MAGIONE, LA 2 ORE CHIUDE IL CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA' AUTO STORICHE

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La 2 Ore di Magione, andata in scena all’Autodromo dell’Umbria è stato l’evento conclusivo del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche. L’appuntamento umbro ha raddoppiato tutto, non solo la durata della competizione, ma anche e soprattutto lo spettacolo e punti in palio, lasciando aperti fino all’ultimo giro i giochi per i titoli tricolore nei vari raggruppamenti. L’unico titolo già assegnato prima del round era quello del 3° Raggruppamento, conquistato da Massimo Ronconi e Giovanni Gulinelli con la loro Porsche 930, successivamente sostituita dalla 935 K3. Per il duo, a rivaleggiare in classifica, c’era solamente la BMW 2002 di Matteo Panini e Andrea Pergreffi, ma il titolo è stato assegnato alla vigilia, quando entrambi gli equipaggi hanno confermato di non riuscire ad essere presenti.

venerdì 15 novembre 2024

LA 2^ REGOLARITA' DEL MONTE BALDO ACCENDE I MOTORI CON 54 ISCRITTI

 

 

Con ben 54 equipaggi ai nastri di partenza, la 2^ Regolarità del Monte Baldo si prepara a prendere il via tra la soddisfazione degli addetti ai lavori. Con una sola edizione alle spalle, l’evento organizzato da ACI Verona Sport in collaborazione con A.C. Verona Historic e Service Sport, ha aumentato sensibilmente il numero degli iscritti e si disputerà per la prima volta come Regolarità Classica.
L'elenco iscritti comprende 54 equipaggi, 45 vetture storiche e 9 moderne, con ben 12 piloti delle categorie Top e Super Top, ovvero specialisti della regolarità con margini d’errore medio inferiori a 4,5 centesimi di secondo. Tra questi si distinguono i Super Top Alberto Riboldi e Vito Cartafalsa su Fiat 508C per la scuderia Franciacorta Motori, Alberto e Giuseppe Scapolo su una rara e prestigiosa Fiat 508 S Balilla Sport MM della Scuderia Nettuno Bologna, Fabio e Marco Salvinelli, sempre su Fiat 508C della Scuderia Nettuno Bologna, e Rossella Torri con Ilaria Veronesi su Fiat 1500 S Osca Spider per Franciacorta Motori.
Nell’elenco spiccano anche gli equipaggi classificati come TOP. Tra questi, Andrea Luigi Belometti e Davide Bellini (Fiat 508 C del 1937 - Scuderia Brescia Corse), Vincenzo Massimo Bertoli e Doriano Vavassori (Fiat 508 C del 1938 - Franciacorta Motori), e Riccardo Roversi con Gabriele Soldo su Lancia Ardea del 1940. Completano il gruppo Tiziano Baldissera e Edoardo Covaz su Lancia Fulvia Rally 1.3 della Scuderia Nettuno Bologna e Angelo Tobia Seneci con Luisa Ciatti su Innocenti Mini Cooper 1.3 Export della Brescia Corse.
Aspetto di particolare interesse sarà la partecipazione dell'equipaggio formato da Leonardo Fabbri e dalla navigatrice ipovedente del progetto "MITE" Sonia Cipriani, che utilizzerà una documentazione in alfabeto Braille, promuovendo un’importante iniziativa inclusiva nel mondo della regolarità.
Sul fronte delle vetture d’epoca, spicca la presenza di una Fiat 514 del 1930 e ben sette Fiat 508C (Balilla) del 1937 e 1938, tra cui quella del veronese Salvetti, oltre a nove vetture anteguerra in totale. A queste si aggiungono nove vetture moderne, fra cui due Ferrari: una 488 GTB per Fabio Vergamini ed Anna Maria Fabrizi ed una 296 GTS per Gianantonio Gasparini e Steve Clark, entrambi della Franciacorta Motori. A.C. Verona Historic schiererà 9 equipaggi e la Scuderia Nettuno di Bologna 11, confermando una presenza significativa tra le scuderie storiche.
Un premio speciale sarà assegnato in onore di Giovanni Omarchi, figura indimenticabile e profondamente legata al mondo del motorismo storico. Questo riconoscimento speciale, creato per celebrare la passione e l’eredità lasciata da Omarchi, consisterà in un modellino di pregio, realizzato con eccellente cura artigianale. Il premio verrà consegnato al primo equipaggio classificato appartenente ad A.C. Verona Historic, la scuderia alla quale Omarchi era legato. Attraverso questo trofeo, ACI Verona Sport intende onorare non solo la memoria di un grande appassionato, ma anche ispirare le nuove generazioni a preservare e valorizzare il patrimonio automobilistico d’epoca.
La gara, che ritorna in una suggestiva cornice autunnale, si aprirà venerdì 15 novembre con le verifiche tecniche e sportive presso la storica Villa Cariola a Caprino Veronese, dalle 18:30 alle 19:30, e proseguirà il 16 novembre dalle 7:30 alle 9:30 con una seconda sessione. Alle 11:00 del 16 novembre, i concorrenti partiranno sempre da Villa Cariola per affrontare un percorso di 130 chilometri composto da 46 prove cronometrate e 3 controlli orari, per poi concludere con l’arrivo alle 15:40 e la cerimonia di premiazione seguita da un apericena alle 18:00. Villa Cariola sarà il centro dell’evento, ospitando direzione gara, centro classifiche, e offrendo una vetrina raffinata e prestigiosa per la manifestazione.
Non da ultimo, nei giorni scorsi è arrivata anche la conferma che il prossimo anno la Regolarità del Monte Baldo raggiungerà un nuovo traguardo, acquisendo ufficialmente la validità nazionale. L’evento entrerà infatti nel calendario della Coppa Italia e del Trofeo Nazionale di Regolarità, come definito dalla Giunta Sportiva dell’Automobile Club d’Italia nella riunione dello scorso 7 novembre. Un’evoluzione sportiva che rappresenta un importante passo avanti per la manifestazione, offrendo ai partecipanti la possibilità di confrontarsi su di un palcoscenico ancor più prestigioso.

Per maggiori informazioni, visitare il sito regolaritadelmontebaldo.it







giovedì 14 novembre 2024

AREZZO CLASSIC MOTORS 2025, SONO GIA' 230 GLI ESPOSITORI

  


Sono già 230 gli espositori che hanno confermato il loro stand alla ventisettesima edizione di Arezzo Classic Motors in programma nel fine settimana dell’11 e 12 gennaio 2025 nei 20 mila metri quadrati del centro fieristico del capoluogo toscano. Rimangono quindi pochi spazi per chi volesse essere presente all’atteso evento. Per gli appassionati del particolare settore del Centro e Sud d’Italia, il salone oltre ad essere il primo piacevole impegno dell’anno, si conferma essere il loro punto di riferimento. Il padiglione riservato alla ricambistica è ogni anno sempre più ricco, mentre l’attività dei club delle due e quattro ruote, delle scuderie e delle Istituzioni presenti, animeranno l’evento con la proposta di specifiche tematiche.
Tra queste particolare interesse assume quella che sarà proposta nello spazio di Epic Rally Tribe che avrà il proprio focus sugli sterrati del Rally di Sanremo mondiale in particolar modo quelli dell’Aretino. Una storia particolare che merita di essere raccontata e che dal 1989 vide la città di Arezzo diventare sede di tappa di un palcoscenico mondiale come quello del Rally d’Italia. Alpe di Poti, San Polo, Toppole, Ciggiano, Civitella, Pergine, Monte San Savino e Cerbaiolo sono i nomi ricorrenti che risuonano nella memoria degli appassionati. Altri temi saranno sviluppati dai sodalizi presenti: la storia della Fiat 500, le lambrette classic e in versione “race”. Le iconiche supercar saranno proposte in particolare da RSE Italia. Il mercato delle super sportive, tra l’altro, come intuito lo scorso anno proprio ad Arezzo e confermato nel recente salone di Bologna, è in crescita. Ci saranno poi nuove attività legate ai club dei SUV come Land Rover e Porsche Cayenne e sarà presente, come ogni anno, la Polizia di Stato che riproporrà la necessaria attenzione sulla sicurezza stradale.
Un’altra caratteristica di Arezzo Classic Motors è quella di concedere ampio spazio ai privati che possono mettere in vendita la propria vettura o moto storica, un’occasione in più per gli appassionati visitatori del salone alla ricerca dell’affare.
L’ingresso ad Arezzo Classic Motors costa 15 euro in biglietteria (10 euro in convenzione con i club accreditati) e 12 euro in prevendita già attiva: https://www.liveticket.it/arezzoclassicmotors.
Gli orari: sabato dalle ore 8:30 alle ore 19:00, domenica dalle ore 8:30 alle ore 18:00

Per maggiori informazioni: www.arezzoclassicmotors.com

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/arezzoclassicmotors


GLI INDELICATO VINCONO IL CAMPIONATO ITALIANO REGOLARITA' AUTOSTORICHE


 Maurizio e Pietro Indelicato, con una gara d'anticipo, vincono il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche 2024, regalando a Rovigo Corse ed a tutto il Polesine un risultato degno di soddisfazione. I due portacolori siciliani della scuderia polesana, all'esordio assoluto nella massima serie tricolore per la specialità, grazie al terzo assoluto firmato alla recente Coppa dei Lupi, corsa tra Sabato e Domenica, si sono matematicamente laureati campioni italiani, arricchendo il proprio bottino del weekend con il secondo in RC4. Vittoria anticipata anche nel raggruppamento ed in classe, sulla consueta Autobianchi A112 Elegant, aggiungendo quella in Coppa di Zona tre ed in Coppa Italia di zona due e tre da NC. “Un sogno diventato realtà” – racconta Maurizio Indelicato – “per un successo che vogliamo dedicare al presidente ed a tutta la Rovigo Corse. Insieme si sono spesi tantissimo per il raggiungimento di questo prestigioso traguardo, raggiunto con una A112 del 1976, partendo da NC e lottando con la regola del coefficiente che costantemente ci remava contro. Siamo felicissimi, abbiamo raggiunto un traguardo storico che era impensabile al via di questo 2024”. Un trionfo dedicato ad uno sfortunato Diego Verza che, avrebbe dovuto essere al via con Leonardo Fabbri su un'Autobianchi A112 Abarth, incappato in un sinistro stradale la sera prima del via. “Purtroppo è accaduto qualcosa che non doveva succedere” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “e sono stato vittima di un pesante tamponamento che mi ha spedito in ospedale, oltre che portare alla distruzione della nostra vettura. Appena mi hanno dimesso ho preso il primo autobus a disposizione per essere al via della gara, dando sostegno ai nostri portacolori, e sono estremamente felice per gli Indelicato. Un risultato storico per tutti noi perchè con una scuderia piccola, rinata da poco, abbiamo battuto i giganti della regolarità”. Un errore di navigazione ha portato Rosario Santalucia, alla sua destra la moglie Margherita su un'Autobianchi A112 LX, ad accontentarsi della sesta piazza in RC5 “Della mia gara ho poco da raccontare” – racconta Santalucia – “perchè un errore di navigazione ha compromesso quanto di buono abbiamo fatto nella power stage. La vittoria degli Indelicato è un evento nel mondo della regolarità perchè vincere con una A112, auto dall'alto coefficiente, è stato qualcosa di incredibile. Nessuno, nella storia, era mai riuscito a compiere questa impresa partendo da NC. Merito di Diego Verza, che caramente abbraccio per la disavventura che lo ha visto protagonista, che ha cacciato fuori dal cilindro questa incredibile coppia di siciliani che ha surclassato i più forti al mondo. Grazie alla Rovigo Corse per avermi dato la possibilità di partecipare a questo momento iconico per la nostra specialità”. Sorride anche Isaia Zanotti, in coppia con Roberto Gasperoni, di nuovo imbattibile con la sua Fiat Ritmo Abarth 130 TC e firmatario dell'ennesima vittoria nella classe fino a duemila in RC5. Il sammarinese, anche nono assoluto e terzo di raggruppamento, si conferma così leader tricolore di categoria, proiettando la compagine polesana verso un altro obiettivo di rilievo. “Eravamo all'esordio alla Coppa dei Lupi” – racconta Zanotti – “e siamo felici di essere riusciti a portare a casa l'ennesima vittoria di classe. Abbiamo aumentato ulteriormente il margine sui nostri inseguitori in una gara molto difficile, soprattutto nella sua fase in notturna. I nostri complimenti ai nuovi campioni italiani assoluti, gli Indelicato, ed un caloroso abbraccio al nostro presidente, Diego Verza, augurandogli di ritornare presto in salute ed in forma per competere".

mercoledì 13 novembre 2024

ASI A MILANO AUTOCLASSICA 2024, DAL 15 AL 17 NOVEMBRE UN RICCO PROGRAMMA DI INCONTRI E ANTEPRIME

  


L’Automotoclub Storico Italiano torna a Milano AutoClassica dal 15 al 17 novembre con l’allestimento di un grande ASI Village - nel Padiglione 16 di Fiera Milano Rho - condiviso con decine di Club Federati e un’area espositiva ricca di contenuti a due e quattro ruote.
Il tema centrale è dedicato ai 70 anni dell’Alfa Romeo Giulietta Sprint, che ASI celebra con tutte le varianti della più famosa "fidanzata d'Italia”. Dalla prima Giulietta nata nel 1954 - l’origine della specie - alle successive declinazioni sportive SZ di Zagato e Sprint Speciale di Bertone. Un revival tutto Alfa per chiudere l’anniversario nella città-simbolo del Biscione, dai cui stabilimenti del Portello e di Arese sono uscite le vetture più iconiche e rappresentative. Se ne parlerà anche in un talk, sabato 16 novembre alle ore 16.30 sul palco dell'ASI Village, insieme Giovanni Groppi (Commissione ASI Cultura) e Roberto Valentini (direttore responsabile della rivista ASI La Manovella).
Altro contributo che ha sullo sfondo la storia Alfa Romeo, questa volta legato alle competizioni, è il centenario della nascita dell’ingegner Carlo Chiti, indimenticabile protagonista del motorsport italiano tra gli anni ’50 agli anni ’90 grazie al suo fondamentale contributo in Alfa Romeo, Ferrari e Autodelta. Figura di spicco la cui storia è raccontata nel nuovo libro ASI “Chiti Cento” a cura di Danilo Castellarin, presentato in anteprima a Milano AutoClassica sabato 16 novembre alle ore 11.30. Per l’occasione sono esposte allo stand ASI l’Alfa Romeo Giulia GTA, che nel 1969 corse la 24 Ore di Spa Francorchamps con l’equipaggio ufficiale Pinto-Zeccoli, e la supercar MCM CC133 Pista, nata quest’anno dall’artigianalità tutta italiana che ha unito un “cuore” V8 Alfa Romeo da 600 cavalli ad uno stile che richiama la gloriosa “33 Daytona” del 1968, così battezzata dopo la vittoria di classe alla celebre 24 Ore statunitense. Da qui la sigla CC133: le iniziali di Carlo Chiti, i suoi cento anni e il numero magico della sportiva più famosa di casa Alfa.
Sul palco dell'ASI Village si alterneranno talk e conferenze con personalità del motorismo e rappresentanti istituzionali. Dal revival sulle berline Jaguar da competizione agli approfondimenti sulla Formula Monza e sulle Formula 1 storiche; dal racconto dell’ex meccanico Ferrari Mauro Prampolini sulla nascita della leggendaria 250 GTO del 1962, al racconto dei velocipedi storici come pietre miliari della mobilità individuale. L’attualità del motorismo storico sarà al centro delle conferenze sulle manifestazioni ASI come strumenti di promozione per il sistema Paese e sui veicoli storici tra normative e uso responsabile verso un futuro sostenibile.

martedì 12 novembre 2024

IL LESSINIA RALLY HISTORIC VA A VISINTAINER-LONARDI (BMW M3)

 





Non sono bastate sette prove speciali e oltre 70 chilometri cronometrati: per decidere il 6° Lessinia Rally Historic si è dovuto ricorrere alla discriminante. Alla fine, tra i due equipaggi che hanno chiuso cronometricamente ad ex aequo la competizione, l’hanno spuntata Maurizio Visintainer e Federica Lonardi, su BMW M3 (Pintarally Motorsport) che sono stati più veloci degli avversari sulla PS1, utilizzata da regolamento come discriminante.
Seconda affermazione stagionale per il pilota trentino, sempre affiancato dalla co-driver veronese, dopo quella ottenuta al Paganella Rally di inizio stagione, ma prima assoluta nella gara organizzata dal Rally Club Valpantena valida per il Trofeo Rally di 2^ Zona, per il Trofeo Rally Veronesi e per il Trofeo Rally ACI Vicenza. Visintainer ha fatto suo anche il 4° Raggruppamento.
Seconda piazza per un altrettanto veloce Riccardo Scandola con Alessandro Campedelli, su un’altra BMW M3 (Movisport). Scandola è partito molto forte salvo poi perdere terreno nei confronti del diretto avversario. Prima dell’ultima speciale, la lunga “Valsquaranto” di oltre 14 chilometri, il veronese accusava 13.4 secondi di divario. Sembrava un’impresa impossibile invece grazie ad una prestazione monstre a fari accesi, Scandola ha recuperato esattamente 13.4 secondi, presentandosi al termine a pari merito con Visintainer. Il resto è storia. Scandola e Campedelli, primo equipaggio veronese, hanno vinto anche il Trofeo Buri, dedicato ad uno dei grandi amici, nonché fondatore, del Rally Club Valpantena.
Terza posizione per Adriano Lovisetto e Cristian Cracco, su una terza BMW M3 (Jteam Amd) che hanno disputato una gara molto valida, restando anche davanti a tutti in alcune speciali e chiudendo al termine a soli 10.4 secondi, dopo aver lottato ampiamente anche come candidati per l’affermazione assoluta confermando questa edizione del Lessinia Rally Historic come una delle più esaltanti di sempre.
Quarta piazza per Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi (Ford Sierra Cosworth/Team Bassano) primi di Over 60, quinta per i locali Marco Canteri e Nicola Valbusa su Ford Escort RS 2000 MKII (Daytona Race) che sono stati bravi a dare la spallata sull’ultima speciale scalando una posizione e assicurandosi una meritata vittoria di 2° Raggruppamento e fra gli Under 40.
Ermanno Sordi e Francesco Zambelli (Porsche 911 SC RS/Team Bassano) hanno chiuso al sesto posto davanti ad un’altra BMW M3, quella battente bandiera Palladio Historic e condotta da “Jangher” ed Enrico Montemezzo. Ottava piazza per i vincitori del 3° Raggruppamento Massimo Voltolini Archetti e Giuseppe Morelli su Porsche 911 SC del Team Bassano. A chiudere i primi dieci sono stati quindi Dalla Libera-Zago (Opel Kadett GSI/XMotors Team) al nono posto e Guglielmi-Marcolini (Porsche 911 S) al decimo.
In 1° Raggruppamento, soddisfazione per Roberto Perricone e Stefano Piazza su Porsche 911 S 2.0 della RO Racing, mentre la sempre velocissima Lisa Meggiarin, con Francesca Dalla Rizza alle note, ha conquistato la classifica femminile facendo letteralmente volare la sua Fiat 127 per il Team Bassano che l’ha vista sesta di 3° Raggruppamento su ventuno arrivati. A sorridere è stato anche il Team Bassano che ha conquistato la classifica scuderie forte di ben 26 equipaggi ai nastri di partenza, una vera e propria attestazione di stima nei confronti del Rally Club Valpantena.
Nel Tributo A112 Abarth che gli organizzatori hanno deciso di organizzare a quarant’anni esatti dall’ultima edizione del Trofeo datata 1984, a vincere è stato Raffaele Scalabrin navigato da Milva Manganone (Team Bassano). A completare questo podio speciale Luca Cordioli e Natasha Freschi (AT Racing) che hanno chiuso al secondo posto e Lorenzo Bergamaschi con Flavio Sella (Scaligera Rallye). Michael Stoschek e Dieter Hawaranke (Porsche 911 RSR/Brose Motorsport) hanno vinto tra gli equipaggi stranieri.
La gara andrà in archivio anche per la sua selettività che ha visto uscire di scena tanti attesi protagonisti. I vincitori 2023 Marsura-Menin si sono fermati dopo la PS2 per un problema al cambio, il due volte vincitore “Raffa” con Andrea Signorini uscito di strada sulla PS2, il velocissimo Ivan Fioravanti con Lorenzo Setti fermo per noie al cambio prima della prova conclusiva quando poteva ambire al podio, oltre che al successo in 3° Raggruppamento, Superti-Brunetti fermi dopo la PS3 per indisposizione.
Grande affetto da parte del popolo dei rally per il concorso fotografico dedicato alla memoria di Luciano Veronesi, fondatore del Rally Club Valpantena scomparso a luglio. Tra gli oltre 200 scatti ricevuti la giuria composta da Davide Veronesi, Roberto Brunelli, Alessandro Carrarini e Marco Troiani ha avuto il difficile compito di scegliere le due foto vincitrici che hanno premiato Lorena Zaffani e Lorenzo Deimichei. Toccante momento sotto il palco di arrivo con le premiazioni durante le quali, oltre al Sindaco di Boscochiesanuova Claudio Melotti sono intervenuti anche Arturo Alberti, Sindaco di Grezzana ed amico personale di Veronesi, la famiglia di Luciano ed Hermes Bianchetti, Vice Direttore Generale di Banca Valsabbina, che ha contribuito fattivamente al concorso mettendo in palio il premio per la migliore foto amatoriale.
“È stata una gara tosta - hanno commentato gli organizzatori Roberto Brunelli, Sergio Brunelli, Gian Urbano Bellamoli e Paolo Saletti - un vero rally. La Direzione Gara ha fatto un grande lavoro nella gestione di tutto quello che è accaduto, la squadra ha reagito alla grande ed alla fine è uscita una sfida sportivamente esaltante fino all’ultimo. Non abbiamo memoria di quando un rally storico si sia deciso per discriminante, quindi questo testimonia la selettività del percorso e il cuore che hanno messo i piloti. Grazie alle amministrazioni comunali coinvolte, in prima linea Boscochiesanuova, ai nostri partners, a chi ci sostiene e ci segue. Ricordare l’amico Luciano Veronesi è stato davvero emozionante, ci è mancato tanto in questo weekend ma anche lui sarebbe stato fiero di questo risultato”
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GULOTTA-MESSINA SU AUTOBIANCHI Y10 VINCONO LA COPPA DEI LUPI

 


Sono Francesco Gulotta e Paolino Messina su Autobianchi Y10 della Franciacorta Motori i vincitori della 10^ edizione della Coppa dei Lupi, gara di regolarità classica per auto storiche e moderne disputatasi in questo fine settimana nel Frusinate. I siciliani della prestigiosa scuola di regolarità campobellese hanno chiuso i 200 km del tecnico percorso, allestito dalla Scuderia del Tempo Perso coordinata da Vincenzo Savastano, con un totale di 231,88 penalità, risultato maturato con costanza. I siciliani sono subito partiti concentrati prova su prova a partire già dal primo settore tra Sora ed Atina proseguendo per Cassino. Nelle prove in notturna poi gli alfieri della Franciacorta sulla Y10 di 5 Raggruppamento hanno allungato fino alla fine.
“Una gara bella, ben disegnata, con un roadbook corrispondente al centimetro che ha reso le prove godibili. Abbiamo finalmente risolto i problemi di natura elettrica alla vettura che finalmente ci ha consentito di portare a termine una gara per noi molto importante in ottica campionato”.
In seconda posizione, con appena 25,8 punti di penalità, il bolognese Massimo Zanasi con Riccardo Paruzza sulla A112 elegant del Classic Team, con la quale conquistano anche la vittoria di RC4. Sul podio il giovane figlio d’arte, il bresciano Federico Riboldi con Carlotta Lucchini su Fiat 1100 della Franciacorta Motori sulla quale conquistano anche la vittoria di RC3.
Quarta piazza in Classifica generale ma vittoria matematica del titolo Tricolore RC4 per gli altri siciliani Maurizio e Pietro Indelicato su Autobianchi A112 della Rovigo Corse. A proposito della scuderia polesana, subito fuori dalla gara, prima del via il presidente Diego Verza, coinvolto in un sinistro stradale che gli ha impedito la partecipazione alla gara in veste di concorrente. Stagione complessa per il rendimento della Fiat 1100/103, per il pluricampione Mario Passanante, navigato da Alessandro Molgora, fermatosi alla 5 piazza generale anche a causa della difficoltà nel condurre una vettura ancora non perfettamente messa a punto. Vittoria di RC2 e sesta piazza generale per il bresciano Alberto Riboldi, navigato dall’esperto Vito Cartafalsa su Fiat 508C della Franciacorta Motori, subito dietro il redditizio duo composto da Angelo Accardo e Caterina Vagliani su Lancia Fulvia Coupè del 1966. Ottava posizione per i coniugi torinesi Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su Fiat Duna 70 sulla quale ottengono la seconda posizione di gruppo RC5, noni Oreste e Celestino Sangiovanni, che messo da parte il consueto V12 di Maranello, si sono presentati su una fiammante Porsche 356 del 1959. Completano la top ten i sammarinesi Isaia Zanotti e Roberto Gasperoni sulla Fiat Ritmo Abarth 130 TC della Rovigo Corse.
Tra le scuderie, grande festa per la Franciacorta Motori, che si aggiudica il tricolore 2024, mentre tra le Dame, vittoria per Gaetana Angino ed Enrica Russo su Autobianchi A112 del Classic Team. Tra gli Under 30 vittoria per l’equipaggio Gulotta Messina, davanti a Federico Riboldi e Caterina Lucchini. Tra le auto moderne, nel 1 Raggruppamento successo per Ettore Di Dieco e Francesco Calà su Alfa Romeo GTV Spider dell’Historic Club Castrovillari, mentre nel 2 Raggruppamento svettano Giancarlo Calise e Mauro Carnevale. La Power Stage se la sono aggiudicati i campani Giuseppe Maccario e Michele Luciano della Scuderia Nettuno Bologna su Autobianchi A112. Archiviata la Coppa dei Lupi, il circus della Regolarità si dà appuntamento per l’ultima prova del Campionato 2024 a Bobbio il 23 e 24 novembre in occasione del XXI Circuito delle Valli Piacentine.



ASI IN PISTA E LE 'BEST OF PADDOCK' 2024 A VARANO DE' MELEGARI


La storia delle corse automobilistiche ha sfilato all’Autodromo di Varano de’ Melegari per la quarta edizione di “ASI in Pista”, speciale track day dell’Automotoclub Storico Italiano riservato alle auto storiche sportive e da competizione che sabato 9 novembre ha animato il circuito alle porte della Motor Valley.
Il paddock si è trasformato in una grande esposizione di vetture da corsa costruite fino al 1994 - suddivise nelle categorie formula, sport prototipi, turismo e rally – e di modelli stradali sportivi di interesse storico e collezionistico costruiti fino al 2004. La giornata si è conclusa con l’elezione della “Best of Paddock” e con l’assegnazione di numerosi premi speciali alle vetture più rappresentative.
La corona di reginetta è andata all’Abarth SE027 del 1973, ultimo progetto di Sport Biposto realizzato nella factory di Carlo Abarth e prodotto in soli tre esemplari: quello portato ad ASI in Pista è il primo costruito e l’unico rimasto in Italia.
Il “Tributo Tricolore” è andato alla Bosato Formula Junior del 1959, il “Trofeo Monoposto” alla Brabham GT 30 Formula 2 del 1970, i premi “Pista per Tutti” e “Rally per Tutti” alla Formula Italia del 1974 e alla Fiat Ritmo 75 Gr. 2 del 1979; trofeo “Favolosi ‘70” all’Alfa Romeo Alfetta Gr. 2 del 1972 e trofeo “Youngtimer" all’Audi TT 3.2 Quattro del 2004; premio “Nate per correre” alla Lancia Delta S4 Gr. B del 1986 e premio “Regina dei rally” alla Fiat 131 Abarth Gr. 4 del 1976.
La giornata è trascorsa tra giri liberi e attività nel paddock, tra cui la sessione speciale di omologazione finalizzata all’emissione di Certificati di Rilevanza Storica e Certificati di Identità ASI, durante la quale è stato possibile seguire dal vivo le diverse fasi della scrupolosa attività della Commissione Tecnica ASI.
A suggellare tale iniziativa è stata la consegna della “Targa Oro” alla Lancia Beta Montecarlo Turbo Gruppo 5 proveniente dal Museo Dallara. Vettura protagonista del Campionato Mondiale Marche dal 1979 al 1981, alla cui progettazione contribuì l’azienda di Varano fondata da Giampaolo Dallara. È stato lui stesso a ricevere la “Targa Oro” dal Presidente ASI Alberto Scuro e dai Commissari Tecnici in seguito alla certificazione delle sue straordinarie condizioni di originalità e del suo significativo passato sportivo. Presente alla consegna anche Giovanni Tombolato, consigliere del Ministro per le Infrastrutture e Trasporti per il settore del motorismo storico.
Tra gli ospiti di ASI in Pista 2024 si segnala il campione di rally Fulvio Bacchelli. Dopo il suo debutto nel 1969, il triestino si è presto fatto notare nel panorama italiano della specialità entrando nell’orbita della squadra ufficiale Fiat già nel 1974. Il suo nome è legato alle iconiche 131 e 124 Abarth Rally, con le quali Bacchelli ha ottenuto i suoi migliori risultati: fra tutti, il successo mondiale in Nuova Zelanda nel 1977 che lo iscrive nel ristretto novero dei piloti italiani ad essersi aggiudicati un rally iridato.
Se il Settore ASI Veicoli da Competizione ha curato l’intera regia di ASI in Pista, la Commissione ASI Green ha contribuito con una interessante iniziativa legata alla sostenibili. Durante l’evento, infatti, sono stati utilizzati 250 litri di bio-carburante Sustain Classic che hanno consentito un risparmio netto di quasi mezza tonnellata di CO2 nel complessivo delle emissioni prodotte durante l’intera giornata.

martedì 5 novembre 2024

SISTI-GUALANDI SU LANCIA APRILIA CONQUISTANO IL MATCH RACE 2024


Finale di stagione per il Club Officina Ferrarese con il Match Race 2024 svoltosi in una domenica di sole quasi primaverile di inizio novembre. Il Match Race - formula regolarità è giunto oramai alla sesta edizione ed è diventato un appuntamento fisso per tanti regolaristi, top driver compresi, che arrivano a Ferrara per una gara diversa dalle “classiche”. La formula regolarità è un’invenzione dell’appassionato presidente del Club Officina Ferrrarese Riccardo Zavatti: gli 880 metri dell’Ippodromo Cesare Fiaschi diventano, per un giorno, infatti, la pista dove i concorrenti si sfidano, dopo le manche di qualificazione, in un duello ad eliminazione diretta fino a decretare il vincitore finale. La formula ha colpito davvero nel segno, tanto che di anno in anno all'ippodromo di Ferrara si ritrovano tanti nomi noti della specialità provenienti da tutta Italia. Al via ben 33 gli equipaggi in competizione, molti i Super/Top Driver per le 30 PC suddivise in 3 manche, e spareggi finali fino a decretare i vincitori. E quest’anno a portare a casa il trofeo è stata la coppia Sergio Sisti/Anna Gualandi su Lancia Aprilia del 1937, che hanno battuto (anche grazie al coefficiente per l’età della vettura) il presidente della Rovigo Corse Diego Verza su A112 Abarth. Al terzo posto il bolognese Massimo Zanasi in solitaria alla guida della sua A112 Abarth. A fine gara complimenti da tutti i partecipanti agli organizzatori dell’Officina Ferrarese, che hanno dato appuntamento a tutti per il Match Race 2025.


lunedì 4 novembre 2024

MAUTO, CHIUDE LA MOSTRA DEDICATA AD AYRTON SENNA, SFIORATI I 250 MILA VISITATORI


  Nell’ultimo fine settimana utile per visitare la mostra AYRTON SENNA FOREVER, lunghe file di appassionati hanno atteso con pazienza di visitare l’esposizione dedicata al campione brasiliano nella ricorrenza dei trent’anni dalla sua scomparsa.  In particolare, 3.993 visitatori sono entrati nella giornata di sabato 2 novembre e oltre 500 appassionati hanno prenotato il loro posto per assistere alla proiezione in diretta su maxischermo del GP del Brasile, evento di chiusura della mostra più vista di sempre al MAUTO: inaugurata il 23 aprile, ha registrato un totale di 227.118, provenienti da 98 differenti Paesi. Al Museo Nazionale dell’Automobile nei giorni del Ponte di Ognissanti, da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre, l’affluenza è stata di 9.855 persone. “Nel giorno del Gran Premio di F1 di Interlagos, Brasile, concludiamo la grande mostra con la quale il MAUTO ha voluto ricordare con profonda passione, insieme a più di 225.000 visitatori, provenienti da 98 paesi, la straordinaria figura di Ayrton Senna. Per la chiusura abbiamo presentato anche i ritratti fotografici che Monty Shadow aveva ripreso di Ayrton nella sua vita privata. La mostra si conclude, ma resta il bellissimo catalogo Skira, curato, come la mostra, da Carlo Cavicchi. Nel frattempo, il MAUTO è protagonista a Londra della Veteran Run London to Brighton organizzata dal 1896 dal Royal Automobile Club, con la FIAT 130 HP, l’auto da corsa che negli anni 1904-1907 vinceva gare in tutta Europa: questa coincidenza testimonia come il motorismo sportivo di sempre sia un valore fondamentale del DNA del Museo”, ha sottolineato Benedetto Camerana, Presidente MAUTO

 Nel fine settimana dedicato all’arte contemporanea, grande successo anche per la mostra appena inaugurata dell’artista Cristian Chironi - TORINO STOP - e per la performance che lo ha visto  impegnato alla guida della Fiat 127 Camaleonte: l’artista ha accolto a bordo della vettura protagonista del suo progetto espositivo 4 passeggeri per volta, realizzando 6 viaggi al giorno nei 4 giorni del Ponte – dal 31.10 al 3.11 – e conducendo i suoi ospiti alla scoperta del quartiere Lingotto in un’esperienza condivisa che ha trasformato l'abitacolo della Camaleonte in uno spazio di dialogo e confronto. Cristian Chironi è inoltre l’artista al quale il Museo Nazionale dell’Automobile ha commissionato Supercar, la nuova Luce d’Artista entrata a far parte della collezione pubblica della Città di Torino: uno scanner di luce che si muove lungo una linea orizzontale, che rimanda alla nota serie televisiva degli Anni Ottanta portando l'architettura in un nuovo contesto spazio-temporale.



giovedì 31 ottobre 2024

TROFEO A112 ABARTH, UNA SFIDA IN PIU' A 'LA GRANDE CORSA'


Col Rally del Brunello ancora da disputare per completare l’edizione 2024 del Trofeo A112 Abarth Yokohama, la Serie organizzata dal Team Bassano propone anche un’ulteriore sfida da corrersi sugli asfalti del rally La Grande Corsa, in programma a Riva presso Chieri (Torino) il 22 e 23 novembre. Dopo tre anni di permanenza nel calendario del Trofeo, il rally promosso dagli “Amici di Nino” ne è uscito, ma è stato comunque deciso di premiarne la passione e la fattiva collaborazione degli organizzatori indicendo un evento a sé, come riportato nel regolamento approvato ad inizio stagione. I piloti regolarmente iscritti alla Serie per l’anno in corso potranno iscriversi a La Grande Corsa usufruendo della tassa d’iscrizione agevolata, facendo inoltre classifica a sé e correre utilizzando le gomme Yokohama Advan A032 ammesse solamente nelle gare di trofeo. Ad incentivare coloro i quali sceglieranno di partecipare alla singolare sfida sarà il premio speciale che consiste nell’iscrizione gratuita all’edizione 2025 del rally torinese. Inoltre, come avvenuto lo scorso anno, sarà messo in palio un premio alla memoria di Giorgio Vergnano; sarà assegnato all’equipaggio che nei due passaggi della prova speciale “Albugnano” realizzerà il minor scarto cronometrico. Le iscrizioni sono aperte dalla scorsa settimana e si chiuderanno lunedì 18 novembre. Con l’occasione si ricorda che all’epilogo dell’edizione in corso del Trofeo A112 Abarth Yokohama, già matematicamente vinto da Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras, manca l’ultimo atto che si correrà sugli sterrati del Rally del Brunello la settimana dopo La Grande Corsa, e del quale proprio nella giornata odierna si sono aperte le iscrizioni. Il calendario del Trofeo: 1/2 marzo, Rally Vallate Aretine; 19/20 aprile, Rally Costa Smeralda Storico; 31 mag/1giu, Rally Valsugana Historic Rally; 21/22 giugno, Rally Lana Storico; 26/28 settembre, Rallye Elba Storico; 29/30 novembre, Rally del Brunello. Classifiche e documentazione disponibili al sito web www.trofeoa112abarth.it

mercoledì 30 ottobre 2024

MITTELEUROPEAN RACE, TORNA DAL 29 AL 31 MAGGIO 2025






La Mitteleuropean Race , gara di regolarità Superclassica per auto storiche e moderne GT
 si svolgerà dal 29 al 31 maggio 2025 con partenza ed arrivo sempre nella spettacolare 
Piazza Unità d’Italia a Trieste. “ La nostra manifestazione - ha dichiarato Riccardo

Novacco del team di ASD Adrenalinika organizzatrice dell’evento - oltre ad essere

ormai un punto di riferimento nel mondo della regolarità ad altissimo livello, è

diventata un appuntamento classico per visitare la Regione Friuli Venezia Giulia in

modo diverso e da veri intenditori di cultura, arte culinaria e vitivinicola. Una

Regione che ti permette di fare al mattino una passeggiata in montagna e nel

pomeriggio un tuffo al mare considerando i 135 Km che la montagna dista dal

mare. Mitteleuropean Race, un evento che permette di ammirare e visitare posti

incantevoli, diversi e fuori dai classici percorsi turistici specie se al volante di una

vettura iscritta alla Mit Race Tour Cup, evento turistico a contorno per vetture

sportive classiche e moderne. Quest’anno sarà ancora l’occasione per poter

passare in tutte e quattro le provincie del Friuli Venezia Giulia, Trieste,

Gorizia, Udine e Pordenone
visitando in Carnia la splendida Gemona,

Venzone, senza dimenticare Gorizia e Nova Gorica capitali europeee della

cultura 2025 .

La Mitteleuropean Race si muove anche al fianco di importanti iniziative di

coinvolgimento sociale. In particolare, Maurizio De Marco e Susanna Serri, piloni​

portanti dell’assetto organizzativo, sempre nell’ambito sociale, ma con

caratterizzazione Motorsport, hanno invece sposato sin dalla nascita della

manifestazione il progetto MITE.

“MITE, è l’acronimo della parola “ insieme” in quattro diverse lingue: tedesco,

italiano, inglese e francese (Miteinander, Insieme, Together, Ensemble) - dicono

Maurizio de Marco e Susanna Serri - ed è un progetto nato nel 1998 dal nostro

amico Gilberto Pozza. La sua intuizione è stata quella di dare la possibilità a

persone ipovedenti e non vedenti di partecipare, come navigatori, a gare di rally

internazionali e nazionali e a gare di regolarità. Il navigatore legge un road book

ufficiale, trascritto e stampato in braille. I non vedenti sono quindi realmente inseriti

nel mondo dell’automobilismo e gareggiano al pari degli altri equipaggi

comparendo nella classifica generale perché, a differenza di tutti gli altri sport non

necessitano di una graduatoria a s é stante. Leggendo il road book in braille o

ingrandito non vedenti ed ipovedenti svolgono il reale compito dei navigatori

condividendo con il pilota ogni responsabilit à. Un vero e proprio lavoro di squadra

e anche nel 2025 quest’anno - conferma Maurizio de Marco - saranno numerosi gli

equipaggi del progetto MITE a prendere parte alla nona edizione della

Mitteleuropean Race”.

La Mitteleuropean Race 2025 , si svolgerà in due tappe, una anche in territorio

sloveno per un totale di oltre 500 chilometri e più di 80 prove cronometrate a cui si

aggiungeranno numerose prove di media e per la prima volta inoltre, la

Mitteleuropean Race 2025 diventerà anche un Grande Evento Nazionale per

Auto Moderne. In parallelo alla gara si svolgerà anche la rodata Mitrace Tour

Cup, nata per appagare chi ama gli eventi votati al turismo e che darà la possibilità

ai partecipanti di cullarsi tra le peculiarità di storia e natura della Regione.

Spiccano soprattutto Ferrari, Alfa Romeo, Bugatti, Porsche e Jaguar tra i marchi

presenti al Tour.

martedì 29 ottobre 2024

PREMIO ASI PER IL MOTORISMO STORICO AD ARTURO MERZARIO


 


Sabato 26 ottobre, sul palco dell’ASI Village al salone internazionale “Auto e Moto d’Epoca” di Bologna, l’Automotoclub Storico Italiano ha assegnato la sesta edizione del “Premio Nazionale per il Motorismo Storico” ad Arturo Merzario, il “cowboy delle corse”. Il Presidente ASI Alberto Scuro ha consegnato il prestigioso riconoscimento al grande campione che da Civenna - suo paese natale sulle sponde del Lago di Como – ha conquistato le vette più alte dell’automobilismo sportivo mondiale.
 “Un cappello da cowboy – queste le motivazioni esposte dal Presidente Scuro - è diventato il suo segno distintivo e ne definisce anche il carattere di chi correva per amore della velocità pura e del rischio consapevole. Arturo Merzario ha attraversato un’intera epopea del motorismo, passando dai team più blasonati della Formula 1 e correndo in tutti i templi della velocità, scrivendo una storia densa di imprese e guidando con naturalezza alla 24 Ore di Le Mans come alla Targa Florio, oppure al Nurburgring con quel salvataggio di Niki Lauda dall’auto in fiamme, che Merzario fa scorrere solo come un episodio di vita che si è risolto nel migliore dei modi. Arturo Merzario è un talento poliedrico, un gentleman delle corse nato per esaltarsi al volante di una vettura. La sua perseveranza e il suo impegno che ancora oggi nel nostro mondo lo vede attivissimo lo hanno reso un’icona.”
 Il Premio ASI per il Motorismo Storico è stato istituito nel 2019 e nel suo albo d’oro figurano personalità quali Maria Elisabetta Alberti Casellati (l’allora Presidente del Senato), l’ingegnere Giampaolo Dallara, i car designer Marcello Gandini e Leonardo Fioravanti per la doppia assegnazione del 2021, il quindici volte iridato nel motomondiale Giacomo Agostini e l’indimenticata direttrice del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino Mariella Mengozzi.
 La cerimonia di premiazione ha caratterizzato il fitto programma dell’ASI nei quattro giorni di “Auto e Moto d’Epoca”, insieme a molti altri appuntamenti che si sono susseguiti sul palco dell’ASI Village, il grande spazio della Federazione, condiviso con i propri Club, che quest’anno aveva un titolo attuale ed evocativo: “Classiche in viaggio, il piacere del turismo lento”.
Anche l’esposizione ha seguito il tema, proponendo uno speciale “tris” di esemplari unici conservati nella Collezione ASI Bertone: la Lamborghini Genesis del 1987, la Porsche Karisma del 1994 e la Cadillac Villa del 2005. Tre epoche, tre marchi e tre designer differenti per godere dell’inconfondibile stile Bertone declinato nel piacere di viaggiare.
La Genesis è tuttora la prima e unica monovolume a sfoggiare il logo di Sant’Agata Bolognese; realizzata da Marc Deschamps è dotata del poderoso V12 da 455 CV della Countach 5000 Quattrovalvole. La Karisma, firmata da Luciano D’Ambrosio, è una vera sfida alla tradizione di Stoccarda con la proposta di una comoda berlina a quattro posti dotata di grandi portiere ad ali di gabbiano ma mantenendo il classico 6 cilindri Porsche in posizione posteriore. La Villa è una futuristica monovolume nata sotto la direzione di Giuliano Biasio, con l’obiettivo creare un ambiente interno accogliente, spazioso, luminoso e comodo, proprio come un salotto.
L’esposizione ASI si completava con la Lancia Stratos HF del 1974 – anch’essa conservata nella Collezione ASI Bertone – utilizzata per una serie di test e prove sperimentali con bio-carburante di seconda generazione, ottenendo ottimi risultati sia in ambito prestazionale, sia sotto il profilo delle emissioni.
 Il tema del turismo ha chiuso la rassegna con la conferenza “Il grande valore delle manifestazioni ASI: condivisione, turismo lento, promozione dei territori e cultura dei motori”.