lunedì 23 ottobre 2017

A LAGO E COLLINE VINCE PACIARONI



Ancora una volta Lago e Colline, ancora una volta una grande partecipazione! Si è fermato a 60 il numero degli iscritti all'edizione 2017 del tradizionale appuntamento autunnale con la regolarità ASI proposta dall'HCC Verona il 22 ottobre. Ma il numero avrebbe potuto essere ben più alto: per garantire una buona riuscita dell'evento, infatti, gli organizzatori avevano posto questo limite al numero delle partecipazioni ammesse. Altrimenti sarebbero state ben di più. Un "chapeau" dovuto a questa gara che in pochi anni ha registrato una crescita poco comune fra gli appuntamenti della regolarità: considerando quanta fatica facciano i Club oggigiorno per offrire manifestazioni divertenti e a costi contenuti c'è da prendere l'esempio da quanto abbia saputo fare Frank Loncrini ed i suoi collaboratori per ottenere questo successo.
Un percorso ogni anno rinnovato, una gara di pochi chilometri con tante prove cronometrate, il giusto "tocco" turistico e ricreativo per dare il senso della vacanza in compagnia, una corsa senza tempo ma con la leggerezza di una veloce scampagnata. Quest'anno si partiva da Pacengo, vicino a Peschiera, sulle sponde del lago che, per rispettare le attese dell'autunno, si è presentato in una veste nebbiosa e grigia. Un clima in sintonia con il mese, ma non capace comunque di frenare gli scatenati concorrenti ai quali il programma ha riservato subito l'occasione di scaldare a fondo i imotori con una serie di prove cronometrate "nervosette" che hanno dato subito il giusto ritmo.
Pochi i momenti noiosi, una sola ma divertente sosta a Solferino (con la visita, itneressante e sorprendente per chi nonc'era mai stato) alla Torre della Battaglia, issata a ricordo degli eventi della terza Guerra di indipendenza, ma con i cimeli di tutte le guerre d'indipendenza combattute (fino alla Prima Guerra mondiale), e unpercorso movimentato che si è snodato attraverso il basso Lago e le colline Moreniche e che per la prima volta ha sconfinato sia nella provincia di Brescia sia in quella di Mantova. Cinquantuno le prove cronometrate totali, e da dire che tutte erano state studiate con attenzione: giusti tempi , notevoli le insidie, poche le occasioni di far calare la tensione. Poi si c'è messa anche la pioggia e qualche pozzanghera a rendere più movimentate le sfide al cronometro. Ma ci voleva: non c'era il tempo di imprecare sul tempo o sulla nebbia che subito si entrava in una giostra di prove, via via sempre più difficili, ripetute due volte ma non per questo meno insidiose. Ed a contendersi la vittoria c'erano tante "prime donne" della regolarità. Alla fine l'ha spuntata un recordman del centesimo e dell'età: Gian Paolo Paciaroni, in solitaria con 213 penalità e con il suo bagaglio di non pochi anni e di tanta esperienza, che è arrivato sul podio dimostrando una verve pari al più giovane di tutti: Matteo Iotti, giunto terzo su Fiat 600 D. Sul gradino di mezzo si è piazzato invece Paolo Salvetti che è stato bravo a giostrarsi sulle prove più strette con la sua Lancia Fulvia HF, ben più lunga e meno agile della A112 di Paciaroni. Prima fra le scuderie la mantovana  AMAMS Tazio Nuvolari.
Questa la classifica assoluta finale fino al decimo posto:
Paciaroni G.Paolo
Salvetti Paolo-Spozio Bruno
Iotti Matteo-Porcari Manuela
Perbellini Gino-Piccoli Emanuela
Foccoli Umberto-Ghisla Pierangela
Pepe Fabio Massimo-Rinaldelli Stefano
Paruzza Riccardo-Paruzza Alessio
Pocobelli Pierluigi-Pocobelli Alessandro
Donzelli Giulio-Galano Nadia
Omarchi Giovanni-Butturini Laura

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