mercoledì 25 marzo 2015

5° Trofeo Strade Scaligere: tanti campioni, svetta Margiotta


Alle Strade Scaligere, gara di Campionato Italiano Csai dell’HCC Verona svetta il siciliano Nino Margiotta su Volvo 544 del Volvo Club Italia non ha lasciato spazio agli avversari. Tempi sempre ‘stratosferici’ alla media dei due centesimi in tutte le 50 prove cronometrate ed un distacco di 28 centesimi dal secondo arrivato, Giovanni Scarabelli con Giovanni Adorni su A112 Elegant, e poi indietro tutto il plotone dei top drivers, separati da distacchi contenutissimi.
Una gara piacevole e fortunata, rallegrata anche da qualche sprazzo di sole non ostante le previsioni meteo avverse, e festeggiata in una città di Verona allestita a festa per l’appuntamento concomitante del Vinitaly.
 Bellissime anche le auto in gara, come testimonia la classifica Top Car, che ha visto l’affermazione di Andrea Belometti e Federico Passi su Fiat Siata 508 Balilla Sport. Il duo della Franciacorta Motori ha ben capitalizzato la buona conoscenza del percorso, staccando di 128 penalità l'altro binomio della Franciacorta, i bresciani Franco Spagnoli e Giuseppe Parisi, ancora su Fiat 508 Sport Ghia. 
Tra le scuderie, la vittoria è andata a Franciacorta Motori, mentre un premio speciale è andato alla scuderia più numerosa, il Classic Team Eberhard con al via ben 20 equipaggi.
La classifica femminile ha visto salire sul gradino più alto del podio le bresciane Emanuela Cinelli ed Elena Scaramuzzi della Scuderia Emmebi 70 su una Renault 4CV. Seconda posizione per Morena Guandalini e Grazia Caprari (Amams Tazio Nuvolari), staccate di 66 penalità, su Fiat 850. A chiudere il podio Nicoletta Macianò ed Elena Giulia Zanetti, staccate di 599 penalità sulla Triumph Spitfire MK4 con i colori della Emmebi 70.
La vittoria più grande però è stata quella dell’HCC, visto che questa edizione del Trofeo Strade Scaligere ha superato i 110 iscritti (fra cui 30 top drivers), un record che dà soddisfazione agli organizzatori, gli appassionati dell’Historic Car Club capitanati dall’infaticabile Francesco Bozza e dal suo braccio destro, Enzo Mainenti, che pur con così tanti iscritti sono riusciti a gestire una gara ben studiata sia nei ritmi che nella tecnica e nell’ospitalità.
Insomma, dopo quattro edizioni, “Strade Scaligere” merita in toto la titolarità tricolore, come riconosciuto anche dal Commissario CSAI e dagli Ufficiali di Gara, oltre che dagli appassionati.
Il programma seguiva la traccia ben sperimentata della passata edizione, con circa 230 chilometri di percorso concentrati in una sola giornata, e con circa 50 prove cronometrate. Un itinerario veloce ed impegnativo, come si addice ad una vera gara sportiva, capace di soddisfare il piacere della guida nei tratti tortuosi in salita verso i Monti Berici e nelle prove speciali della discesa delle Torricelle chiusa al traffico, una “storica” delle cronoscalate sin dagli anni ’20.
Scenografica come sempre la partenza da Piazza Bra con lo sfondo dell’Arena, ed il parco chiuso dell’arrivo davanti alla scalinata del Municipio di Verona, bellissimi anche i luoghi storici che hanno abbellito il percorso, che ha toccato tutti i punti cardinali della provincia di Verona, dalla pianura, alle colline, costeggiando i castelli di Soave, patria del buon vino omonimo, e Montorio, attraversando boschi di olivi e filari di viti che portano verso la valle di Illasi. A Parona, poco fuori Verona, la pausa pranzo e il riordino, per poi proseguire lungo la Valdadige con le prove di Volargne e la Chiusa di Ceraino ricca di storia millenaria, e poi due lunghe tappe fino a Peri e ritorno lungo entrambe le sponde dell’Adige. Due controlli a Timbro per poi risalire la “napoleonica” per Rivoli e concludere il settore a Caprino Veronese percorrendo le pendici gardesane. Semplici ma non prive di insidie le 50 prove cronometrate, mai brevissime, tanto da richiedere una notevole capacità di concentrazione.
Una ben riuscita gestione dei cronometristi della Cronocar Service ha permesso ai concorrenti di conoscere, già all’ultimo settore prima dell’arrivo i tempi realizzati in quasi tutte le prove, e l’obbligo di limitare le verifiche tempi ad una sola richiesta per equipaggio hanno reso possibile procedere spediti alla redazione della classifica finale a meno di un’ora dall’ultimo arrivo.
Grande festa finale con buffet nel Palazzo Barbieri Sede del Comune, e poi le premiazioni nella splendida Sala degli Arazzi, dove con commozione i partecipanti hanno ricordato l’appassionato e indimenticato amico dell’Historic Cars Club Verona Bruno Zorzi, Commissario Nazionale CSAI e profondo conoscitore dei Rally Storici, a cui da sempre la gara era intitolata.


 

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