martedì 25 novembre 2014

XI° Memorial Mariano Dal Grande, una grande festa di fine stragione

Si è chiuso con un grande abbraccio di folla nella notte di domenica 23 novembre a Chiampo  il XI° Memorial Mariano dal Grande, la gara di regolarità che commemora  il giovane Mariano, appassionato pilota e socio del Club Isola Vicentina, portato via all’affetto degli amici troppo presto. Sul palco allestito per le premiazioni a fine gara, sotto l’accogliente tendone della sagra organizzata dalla pro Loco di Chiampo, c’erano tante persone, a stringersi con calore intorno ai genitori e ai fratelli di Mariano dal Grande, insieme ai Sindaci, agli organizzatori ed ai partecipanti a questa gara, che quest’anno ha toccato il record di iscrizioni. Ben centoventidue auto, fra storiche e moderne (cinquanta le storiche costruite sino al 1982 e settantadue le moderne), per una gara che pur essendo una turistica fa l’occhiolino alla regolarità sport. E difatti, strade chiuse lungo il percorso delle otto prove speciali, impegnative quanto basta (anche per un fondo strada spesso bagnato e scivoloso, soprattutto nelle zone in ombra) per richiedere anche ai più regolaristi di tirar fuori un po’ di grinta. Soprattutto nei tratti misti o nei tornanti dove si era radunata una nutrita folla di appassionati per incitare le auto ed assistere  anche a qualche passaggio “spettacolare”, che puntualmente non è mancato…
Tutto si è svolto senza contrattempi o imprevisti, comunque: le auto sono partite, distanziate di un minuto, al mattino dalla centrale Piazza Zanella di Chiampo sotto uno splendido sole autunnale. Una veloce salita verso Bolca e poi, dopo dieci chilometri, la prima prova speciale di quasi cinque minuti in località Pesciaia, su un crinale soleggiato. Dopo il passaggio per Crespadoro e la discesa verso Molino, la seconda prova speciale a Contrà Cappello, una impegnativa salita con tornanti secchi in mezzo al bosco. Solo due minuti e cinquanta, ma con una bella media di 34,9 Km/h (d’altronde non molto diversa da quella di tutte le altre prove, sempre al limite dei 35 km/h). Solo sei chilometri di strada verso Arzignano ed ecco poi ancora la terza prova a Fracassi, la più varia e divertente, con una serie di tratti misti in salita e discesa, per scaricare l’adrenalina accumulata nella prova precedente. Un lungo trasferimento, quindi, verso Trissino e Isola Vicentina, per arrivare alla quarta prova a Valle, la più lunga, di oltre otto minuti, con alcuni tornanti secchi pieni di spettatori.
Una sosta ristoro, dopo il passaggio per Costabissara e Monteviale, alle Autofficine Bertocco che hanno ospitato i partecipanti e poi il riordino a Chiampo per la ripartenza del secondo giro che si è concluso nel tardo pomeriggio. Poca l’attesa per le classifiche, il verdetto con i nomi dei vincitori è giunto presto. Ed è stato un verdetto che ha riempito di gioia tutti: al primo posto, infatti, è arrivata la coppia del Progetto M.I.T.E. Leo Fabbri e Sonia Cipriani su Volvo 142 Amazon.
Un meritato successo che testimonia la bravura di Leo Fabbri, già classificatosi nelle primissime posizioni alle edizioni precedenti, ma soprattutto comprova la validità del Progetto M.I.T.E. voluto e portato avanti da Gilberto Pozza, un progetto che permette a persone ipo e non vendenti di “navigare” con la stessa precisione degli altri, grazie ad un radar in braille. E a Chiampo per la prima volta il progetto M.I.T.E. ha festeggiato una storica doppietta, conquistando la vittoria assoluta in entrambe le gare: oltre alla vittoria nella classifica delle storiche con Fabbri e Molinari, infatti, l’associazione bresciana ha vinto anche nella regolarità “moderne”, dove Sandro Martini ed Elisa Moscato su Fiat Uno 70S hanno conquistato il successo.

Nelle storiche, alle spalle di Leo Fabbri e Sonia Cipriani, con un distacco di otto penalità, si sono piazzati Stefano Stagni ed Andrea Parolo su Ford Capri Gt; il podio è stato completato dall’Autobianchi A112 Abarth di Dario Converso e Federica Ameglio a ventuno penalità dai vincitori.

Per le moderne, sul secondo gradino del podio sono saliti Adriano Pilastro ed Enrico Mussinelli (Progetto M.I.T.E.) e Pietro Iula con William Cocconcelli su Fiat Cinquecento Trofeo, uno degli esemplari che corse il Rally Montecarlo del 1994.

Le premiazioni sono andate avanti fino a tarda sera, perché tanti erano i trofei in palio. Uno speciale trofeo era destinato anche alle Subaru, per ricordare personaggio anch’esso rimasto caro nel ricordo degli appassionati: Enrico Fracasso. E poi i premi di classe, ed i ringraziamenti a tutti: insomma, una gara che si è rivelata ancora una volta un dovuto fine stagione ed un vero divertimento per gli equipaggi. Ne sono ben consci gli organizzatori del Rally Club Isola Vicentina che hanno saputo ancora una volta scegliere le giuste componenti: percorso vario e impegnativo quanto basta, poche, divertenti prove, ed un ottimo rapporto con le amministrazioni locali, che da sempre hanno dato supporto alla manifestazione. Quest’anno la collaborazione è arrivata dai Sindaci di Crespadoro, San Pietro Mussolino, Isola Vicentina, oltre che da quello di Chiampo, che hanno presenziato e seguito le fasi salienti della gara in compagnia di Renzo De Tomasi Presidente del Rally Club Isola Vicentina, ancora una volta regista della manifestazione, che, felice, a nome del Club, ha dato l’appuntamento alla dodicesima edizione a calendario nella terza domenica di novembre 2015.

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