lunedì 26 maggio 2025

CIRCUITO CITTA’ DI COLLECCHIO: LA QUINTA EDIZIONE E’ PIACIUTA A TUTTI


Tantissimi elogi e la sincera gioia dei partecipanti sono stati il meritato ringraziamento agli organizzatori del  Circuito Città di Collecchio, la manifestazione voluta ed organizzata da Fabrizio Lorenzoni ed il suo Historic Team Collecchio conclusasi questa domenica sotto un caldo sole quasi estivo.
Articolato su tre appassionanti giornate, l’evento riservato alle auto storiche spider e barchetta (ma non solo), si è svolto dal 23 al 25 maggio, in un perfetto connubio fra arte, storia e con un accento particolare sul saper vivere. Per questo la quinta edizione di quello che oramai è divenuto un “classico” fra gli appuntamenti primaverili per auto d’epoca, ha visto la partecipazione di oltre 50 equipaggi, provenienti non solo da tutta Italia (e c’era chi ha affrontato tanti chilometri per arrivare) ma anche dall’estero: tre equipaggi giunti dall’Argentina ed uno dalla Germania. Stupende le auto del parterre, gioielli della storia della meccanica automobilistica che hanno fatto bella mostra di sé sin dalla prima giornata, venerdì 23 maggio, a Collechio, base della manifestazione e luogo di partenza per un itinerario che ha toccato luoghi inediti e spettacolari del territorio circostante, sia sugli Appennini che nella pianura del Parmense. Tante le anteguerra, dalla Riley Brookland del 1930 di Arturo Ferraro alla MG J2 Sport del 1933 di Roberto Rossetto, dalla BMW 328 Roadster del 1938 di Luis Angel Zerbini alla Austin Seven Sport del 1934 di Romeo Ferro, oltre ad una splendida e rara Salmson VAL 3 GS,  auto francese del 1927 di Enrico Scotto. Ammiratissima la Stanguellini del 1948 di Lorenzoni, mentre i ruggenti anni '50 e '60 erano ben rappresentati dalle prestigiose marche inglesi, Austin Healey, MG, Triumph, e dalle non meno iconiche italiane: Alfa Romeo, FIAT e Cisitalia Ermini.
Questa quinta edizione dell’evento è iniziata venerdì 23 maggio con l'accoglienza da parte dei membri del team all’Hotel Ilga ed un buffet di benvenuto. A seguire i partecipanti hanno lasciato le auto per un lungo pomeriggio dedicato all’arte e alla cultura, con la visita al Labirinto della Masone, una foresta di alti fusti di bambù, originale creazione natural-architettonica dell’editore e bibliofilo Franco Maria Ricci, e la visita d alla sua raccolta di quadreria, stampe e libri, collezione d’arte che spazia dal ‘500 al ‘700. 
La MGA quattro posti di Giovanni Delicio all'entrata del labirinto della Masone


A conclusione della giornata, la cena nel Bistrò del Labirinto e l’omaggio alla terra verdiana: l’esibizione di quattro cantanti lirici (la soprano Laura Delogu, il tenore Federico Bonghi, la mezzosoprano Loredana Ferrante ed il baritono Nino Vinciguerra) che hanno cantato alcuni dei più famosi brani di opere liriche, concludendo con un corale “Va’ Pensiero”.
Al mattino di sabato 24 maggio ripartenza con alcune prove di abilità ben congegnate, su un percorso a serpentina in cui cimentarsi coi cronometri meccanici, poi il via per un lungo itinerario fra pievi e castelli, tutto di montagna, in cui mettere alla prova la dinamicità di queste splendide vetture. Una salita dalla pianura fino a 1200 metri per arrivare al Parco naturalistico del Monte Fuso, accolti da una classica merenda con vino e formaggi, per poi visitare il centro faunistico dove vivono liberi daini, cervi e mufloni. Ancora una salita verso il poggio di Berceto ed il ritorno scendendo verso la valle del Taro, con una sosta nella storica frazione di Cassio, piccola borgata dalle antiche case di sassi, dove, a nome del Sindaco, l'assessore Marco Rotelli ha ringraziato i partecipanti e illustrato la storia di questo piccolo borgo di 70 abitanti, dove il poeta Claudio Delfonte ha esposto lungo i muri le sue poesie, fonte di grande conforto e omaggio al territorio ed alla profondità dei sentimenti che ispirano questi luoghi sempre più spopolati, ma immersi in una serena bellezza agreste.
La Salmson del 1927 di Enrico Scotto


Dopo il pranzo all’agriturismo il Fagiano, confortati dalle prelibatezze locali, il rientro verso Collecchio e la preparazione per l’evento clou della serata: la parata in grande stile lungo le strade del centro di Collecchio trasformate, per l’occasione, in un circuito automobilistico, dove le auto hanno sfilato fra i flash dei fotografi e gli applausi del pubblico, accompagnate dalla voce di uno speaker che illustrava le caratteristiche delle marche e dei modelli e dava un caloroso benvenuto ai partecipanti. 
Infine domenica 25 maggio la tappa finale, da Collecchio a Fontanellato per la visita guidata alla Rocca dei Sanvitale, castello medievale dalle splendide stanze affrescate dal Parmigianino, e la conclusione di questo 5° Circuito Città di Collecchio presso la Locanda il Casale di Collecchio, dove sono stati distribuiti moltissimi premi di pregio ai concorrenti ed ai collaboratori: un premio speciale al più giovane partecipante ed agli equipaggi stranieri, premi ai primi tre qualificati nelle tre prove di abilità, e premi ricordo sotto forma di splendidi acquarelli.

La Stanguellini del 1948 di Fabrizio Lorenzoni

Vincitore assoluto del Trofeo Circuito Città di Collecchio è stato Leonardo Zerbini con Keila Azuf Stefanazzi su Triumph TR3, mentre il Trofeo Angelo Bercelli è andato a Mariano Mancinelli e Maria Laura Di Biasio su FIAT 500 Sport; vittoria di Massimiliano Rizzetto e Tania Fortunato su MGA Roadster per il Trofeo Giuliano Bertola, mentre il Trofeo Nello Del Monte è andato a Roberto Begliomini e Federico Patacchioca su Cisitalia Ermini.

E con i complimenti da parte di ogni equipaggio a Fabrizio Lorenzoni, agli sponsor ed agli infaticabili membri dello staff, a conclusione dei tre giorni ricchi di divertimento e simpatia, tutti hanno assicurato la loro partecipazione alla prossima edizione del Circuito Città di Collecchio 2026.



Lo staff dell'Historic Team Collecchio

















il gruppo dei partecipanti


 


Nessun commento:

Posta un commento