martedì 1 dicembre 2015

Monza Rally Historic Show: uno spettacolo da non dimenticare

Foto di Fiorenzo Vaccari

E' stata la Porsche 911 affidata per la prima volta ad Andrea Nori e Giuseppe Ferrarelli a conquistare la vittoria al Monza Rally Historic Show, evento dedicato alle auto storiche.
Nelle parole di Andrea Zanovello della Balletti Motorsport, il racconto di questa prestigiosa vittoria per il giovane bassanese.
Domenica 29 novembre: una giornata di quelle che Carmelo e Mario Balletti unitamente a tutto lo staff della Balletti Motorsport, difficilmente scorderanno! Al Monza Rally Historic Show decidono di affidare la Porsche 911 SC/RS Gruppo 4 del 3° Raggruppamento al ventenne Andrea Nori che correva per la prima volta con un navigatore al suo fianco, il bravo Giuseppe Ferrarelli e dopo tre giorni di sfide sul filo dei decimi di secondo si sono ritrovati a festeggiare una delle più belle vittorie del loro già ricco palmarès.
Andrea Nori giovane pilota di quella Bassano del Grappa sempre ai vertici quando si parla di motori, è un cosiddetto “figlio d’arte” che da due anni si cimenta con una Porsche 930 nelle gare del Campionato Italiano Velocità Autostoriche; una buona esperienza nel settore ma mai una gara con un copilota al suo fianco: sale sulla 911 messagli a disposizione dai fratelli Balletti con l’esperto concittadino Giuseppe Ferrarelli al suo fianco e dopo una prima tappa di apprendistato, cambia passo ed inizia a suon di scratch, quattro sulle nove prove disputate, a risalire e a portarsi al comando dell’assoluta al termine della seconda tappa. Mancano solo le due prove della domenica e nella prima Andrea accusa un ritardo che oltre ad averlo privato della leadership pare difficilmente colmabile nella decina scarsa di chilometri dell’ultima, decisiva, prova speciale. Nori dimostra di saperci fare non solo col piede destro ma anche con la testa: sfoderando disarmanti freddezza e maturità va ad  iscrivere il proprio nome, assieme a quello del bravo “Tino” Ferrarelli nell’albo d’oro della gara che per molti è uno “show” ma che tutti gli iscritti pagherebbero oro per poterla vincere. Il duo bassanese vince con grande merito la gara al via della quale erano quattro dei cinque vincitori del vero Campionato Italiano Rally Autostoriche che si è disputato dal 2009 al 2014 e che di nome fanno: Salvatore Riolo, Lucio Da Zanche, Matteo Musti e Nicholas Montini! Chapeau Andrea e Giuseppe, come direbbero in Francia! Resta solo da capire il motivo dell’esclusione, clamorosa quanto la vittoria del “rookie”, dall’epilogo finale del Master Show.
A render ancor più felice il fine settimana ci hanno pensato altri due equipaggi, uno, quello formato da Totò Riolo ed Alessandro Floris, che sull’asfalto del tempio della velocità porta l’Audi Quattro Gruppo B alla vittoria nel 4° Raggruppamento  con una prestazione di alto livello ottenuta con la vettura forse meno adatta a destreggiarsi nelle anguste chicane dell’evento monzese.
All’appello manca solo la Porsche 911 Sc Gruppo 4 di Filippo Vara e Gianfranco Rappa costretta alla prematura resa causa problemi meccanici.
L’indimenticabile fine novembre per la Balletti Motorsport porta anche la soddisfazione per il successo ottenuto da Massimo Gallione e Gigi Cavagnetto nella prima edizione della “Coppa A112 Abarth Terra” assegnata al più veloce trofeista in gara a Montalcino al Tuscan Rewind, alla guida dell’A112 Abarth; per l’inossidabile Mimmo è finalmente arrivato quel successo ricorso per tutta la stagione nella quale si è rimesso in gioco risalendo, dopo trentun’anni sull’intramontabile A112 Abarth!
E nel prossimo fine settimana un nuovo impegno, all’Autodromo di Magione dove si correrà l’ultima gara del Campionato Italiano Velocità Autostoriche dove saranno schierate la Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Stefano Mundi e Riccardo Rosticci e la recente vittoriosa 911 SC/RS Gruppo 4 che sarà affidata a Maurizio Frati e Dario Cerati.  
Notizie ed aggiornamenti al sito web www.ballettimotorsport.it
           Ufficio Stampa Balletti Motorsport     
       Andrea Zanovello -  www.rallysmedia.com

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