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martedì 27 giugno 2017

Maiolo e Peracchini si impongono al Rally Lana Sport



E’ stata una sfida a tre quella che ha animato la settima edizione della gara di regolarità sport, che ha condiviso il percorso del Rally Lana Storico: sono state infatti, dieci le prove di precisione sulle quali si sono sfidati quarantatrè equipaggi, trentasette dei quali hanno concluso la gara.

Il primo exploit vede protagonisti Luca Fiore ed Elio Garelli con la Lancia Fulvia HF, i quali partono col piede giusto segnando una sola penalità precedendo i futuri vincitori, Paracchini Marco Maiolo e Maria Teresa , ad un solo centesimo con la Porsche 911 RSR; inizia in salita la gara del favorito Giordano Mozzi navigato da Erica Bombonato sull’Opel Kadett Gt/e, il quale paga dieci penalità e deve iniziare la rimonta fin da subito. Nelle prime battute di gara si mettono in evidenza anche Gianluca Ferrari e Andrea Lumello con la Fiat 124 Sport e Paolo Cuzzolin con Sara Valle sulla Porsche 911. 

La prima giornata di gara si chiude dopo sei prove, col duo della Loro Piana Classic al comando con cinque punti di vantaggio su Fiore e dodici su Mozzi.

Sono quattro le prove in programma alla domenica: Maiolo è in stato di grazia e realizza solo sette penalità mettendo al sicuro la vittoria dall’attacco di Mozzi che rimonta, ma resta lontano dalla vetta accontentandosi del secondo posto assoluto visto che riesce a scavalcare Fiore che completa il podio salendo sul terzo gradino.

La classifica assoluta vede, poi, al quarto posto Ferrari e Lumello, al quinto Tonanzi e Trivellato su Fiat 127 e al sesto Maielli e Gambino su Peugeot 205 Gti. La settima posizione è di Corniati e Mosca su Lancia Fulvia Coupè e l’ottava di Boario e Stratta con la Toyota Celica seguiti in nona da Quaglio e Angioni su Autobianchi A112; chiudono la top ten Cerruti e Ferrari su Opel Kadett Gt/e.

Da segnalare in tredicesima posizione l’equipaggio della Repubblica Ceca formato da Martin e Petr Uhrik in gara con una Skoda MB 1000. Paola Travaglia e Valentina Vettoretto su Lancia Beta Coupè si aggiudicano la classifica femminile, mentre Biella Motor Team svetta nella classifica delle scuderie.

 www.rallylanastorico.it
        

martedì 18 aprile 2017

TERRE DI CANOSSA QUASI AL VIA

111 gli equipaggi al via, 14 le nazioni, 27 le case automobilistiche e 30 le scuderie rappresentate. 45 auto italiane, 42 inglesi, 22 tedesche e poi francesi e americane. Ed anche un’edizione ‘rosa’, con il 33% di partecipanti donne, e ‘verde’, perché attenta all’ambiente.

immagine Stefano Ceretti
20-23 Aprile 2017: queste le imperdibili date della settima edizione del Terre di Canossa che percorrerà le incantevoli strade di Emilia, Liguria e Toscana e sarà come sempre caratterizzato dall’inconfondibile miscela di sport, passione, paesaggi, cultura e serate indimenticabili, il tutto nel rispetto dell’ambiente.
 L'organizzazione ha dovuto fare più di uno strappo alla regola dei 100 equipaggi, per accontentare qualcuna in più delle tantissime richieste di partecipazione giunte quest'anno
 Alle 111 auto storiche si aggiungono anche 7 Ferrari moderne, guidate da una splendida "488 Spider 70esimo", unico esemplare di una delle 70 livree speciali realizzate dalla Casa di Maranello in occasione del 70° anniversario.
 Una bella contrapposizione con l'auto più vecchia in gara: una Bentley del 1923 dell'equipaggio inglese Collins/Steele. Sfileranno così per le strade 94 anni di storia dell'automobile.
 In gara anche il Campione Italiano in carica, Andrea Vesco su Fiat 508S Balilla Sport, navigato come sempre dall'amico Andrea Guerini.
 Nella competizione sono rappresentate trenta scuderie. Bergamo Corse la più numerosa, con ben 14 equipaggi al via, seguita dal team Loro Piana Classic con 8 equipaggi e dal team internazionale Amici Senza Frontiere con 7 equipaggi.

mercoledì 15 marzo 2017

IL GRAN PREMIO TERRE DI CANOSSA A PARMA



Si correrà dal 20-23 Aprile la settima edizione del Gran Premio Terre di Canossa, divenuto ormai un must nel “calendario delle classiche”. Il Terre di Canossa 2017 percorrerà come sempre le incantevoli strade di Emilia, Liguria e Toscana in una perfetta mix di sport, passione, paesaggi, cultura e serate indimenticabili Come di consueto la gara sarà limitata a un massimo di 100 vetture per mantenere i più alti standard di ospitalità: quest’anno le iscrizioni sono state chiuse 2 mesi prima dell’inizio della gara per raggiunto limite degli equipaggi. E come sempre i partecipanti si dividono equamente tra italiani e stranieri, provenienti da tutta Europa e oltre. Tra gli Italiani, da segnalare la presenza in forze dei team Loro Piana e Club Orobico, oltre ai Campioni Italiani Vesco-Guerini. La gara si svolgerà su un percorso di circa 650 km e prevede ben 86 impegnative prove a cronometro, studiate anche nel rispetto delle auto meno recenti e meno manovrabili e di chi compete col vecchio cronometro meccanico. È prevista anche una prova di media, con un premio speciale, separato dalla classifica principale.
Quest’anno si partirà da Parma con la Serata di Gala nel cuore della città, firmata da Massimo Spigaroli, chef stellato. Il via alla gara verrà dato venerdì 21 aprile, quando le auto dal centro storico della Città Ducale si dirigeranno verso l’Autodromo di Varano de’ Melegari per un gruppo di prove a cronometro in circuito. Da lì, lungo le strade dell’Appennino, giungeranno a Borgotaro, “capitale” del fungo porcino e, attraverso il Passo di Cento Croci, al Golfo della Spezia. Dopo una sosta nella bellissima Portovenere, il percorso attraverserà le Cinque Terre per terminare con un piacevole aperitivo al cospetto del Castello di Lerici. Si ripartirà quindi con lo spettacolare gruppo di prove di Montemarcello, il passaggio nel territorio di Ameglia e con la cena a Bocca di Magra alla Capannina da Ciccio.
Il percorso del sabato sarà dedicato come di consueto alla Toscana, con gli spettacolari passaggi in alcune delle città d’arte più famose d’Italia. Suggestivo il passaggio nel centro di Pisa, la sfilata sulle antiche mura di Lucca, il pranzo nello storico chiostro del Real Collegio, e l’arrivo di tappa del sabato al cospetto del Duomo di Pietrasanta. La serata avrà come sempre il suo culmine a partire dal tramonto all’imperdibile Beach Party al tramonto con musica dal vivo sulla spiaggia del Bambaissa, per una notte indimenticabile.
Domenica 23 i partecipanti affronteranno le impegnative strade delle Alpi Apuane e duri tornanti del Passo di Pradarena, per giungere al cospetto del Castello di Carpineti e proseguire verso Reggio Emilia dove, sugli spettacolari Ponti di Calatrava, si sfideranno per il Trofeo Tricolore. L’arrivo finale sarà in Piazza del Duomo a Reggio Emilia, dove l’evocativa Sala del Tricolore ospiterà come da tradizione le premiazioni.



lunedì 16 giugno 2014

Un ... Cavallieri su Lancia Aprilia vince il Giro di Sicilia




Con un grande successo del Loro Pana Classic Club si è chiuso l'8 giugno il XXIV Giro di Sicilia, manifestazione ASI-FIVA organizzata dalla società bresciana Alte Sfere su mandato del Veteran Car Club Panormus di Palermo.Sul gradino più alto del podio è salita la coppia Tiberio Cavalleri e Cristina Meini su Lancia Aprilia del 1938. Secondo posto per Riccardo Cristina e Sabrina Baroli su Porsche Pre A Cabrio del 1953; terzi assoluti Massimo Raimondi e Giovanni Adorni su Porsche 356 B Roadster del 1959.
La gara è stata piena di colpi di scena in cui i “favoriti” sono stati messi fuori combattimento da rotture e guasti: il top driver Giovanni Moceri ha perso subito posizioni a causa di un guasto alla sua Fiat 1100/103 che gli ha fatto saltare le prove cronometrate di Caltagirone e Serravalle. Al team Accardo-Messina si è invece spenta l’auto sul pressostato della prova di Sciacca: 300 penalità prese in un momento critico della gara.
I vincitori Cavalleri – Meini si sono aggiudicati i meravigliosi piatti realizzati a mano con decorazioni barocche della Fratantoni Ceramiche di Santo Stefano di Camastra e l’iscrizione gratuita a La Gran Carrera 2015, prestigiosa gara che si svolge in Argentina a fine aprile, organizzata da Fernando Aranguren e gemellata con il Giro di Sicilia.

sabato 8 settembre 2012

Coppa d'Oro delle Dolomiti: è Cané

Giuliano Canè e Lucia Galliani su Lancia Aprilia del 1938 sono i vincitori assoluti alla 65° edizione della Coppa d'Oro delle Dolomiti, la gara delle dolomiti ampezzane per eccellenza, che ogni anno riunisce in questo scenario alpino le più belle vetture d'epoca di sempre. C'erano le splendide BMW 328 Roadster del 1938, le Aston Martin-Ulster del 1935, l’Alfa Romeo-6C 1750 Castagna del 1929,la Jaguar Biondetti - Special del 1950, la Mercedes Benz -300 SL Gullwing del 1955, la Maserati-A6 GCS del 1954 per arrivare alle più recenti.
Misurina e Auronzo, Sella Ciampigotto e la Val Pesarina i luoghi più suggestivi del passaggio di questa 65° edizione, così come Pesariis, il “Paese dell’orologio e Pieve di Cadore.
Premiazione e sfilata in Corso Italia a Cortina all'arrivo, dopo una gara in cui la pioggia e il forte vento hanno flagellato gli equipaggi, costringendo ben dieci vetture al ritiro.
Al termine della gara si è disputato il Trofeo Alte Sfere Heritage by BarkTM , che prevedeva tre prove concatenate di  20”, 7” e 8” su un percorso di 120 metri. Ancora una volta sul gradino più alto del podio la coppia Canè-Galliani, seguita dagli equipaggi Sisti-Gregori e Riboldi-Riboldi su Fiat Morettini 508 S del 1936. L’azienda italiana BarkTM ha premiato le prime 10 posizioni con capi d’alta gamma dell’omonimo marchio.
Nella classifica della Coppa d'Oro, invece, sorpresa con il secondo posto agguantato dalla coppia padre-figlia Ezio e Francesca Salviato anche loro su Lancia Aprilia. Non è una vettura italiana, ma una bellissima Riley Spryte del 1936, l’auto che con Sergio Sisti al volante e Roberto Gregori come navigatore, ha chiuso il podio con il terzo posto.
Ai vincitori Canè-Galliani della scuderia Loro Piana Classic, il prestigioso premio del main sponsor Parmigiani Fleurier, due cronografi Kalpagraphe e, da Roma, la medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ai primi classificati è andato il Trofeo “Coppa d’Oro delle Dolomiti” (riproduzione della Coppa d’Oro delle Dolomiti creata nel 1947 e depositata presso l’Automobile Club di Belluno) che rimarrà in loro possesso sino alla prossima edizione per essere poi riassegnato; all’eventuale terza vittoria dello stesso pilota, il Trofeo resterà definitivamente in suo possesso.
Le coppe dei secondi classificati sono state offerte dal Museo Mille Miglia e consegnate al team Salviato – Salviato della scuderia Varese Auto Moto Storiche dal Cav. Attilio Camozzi, Vice Presidente del Museo.
La coppia Sisti-Gregori, terza arrivata, ha ricevuto un trofeo d’argento.
Il direttore del Centro Porsche Padova Luigi de Vita Tucci ha premiato l’equipaggio più giovane in gara che, per il secondo anno consecutivo, è stato quello dei fratelli bresciani Pietro e Cesare Foresti di 20 e 16 anni, su Porsche 356 A Speedster del 1955. Porsche Italia ha premiato il miglior equipaggio classificatosi su una vettura Porsche, il team Montevecchi-Mussoni, e il primo equipaggio femminile in classifica Meini-Zacchi con un corso della Porsche Sport Driving School.