martedì 10 ottobre 2023

VINCONO I GIOVANI A MONTAGNE D'ARGENTO


L’equipaggio Riboldi-Lucchini vince la XII edizione delle Montagne d’Argento. A bordo della FIAT 1100/103 del 1955, Federico Riboldi, classe 1999, assieme a Carlotta Lucchini, diventa il mattatore delle manifestazioni della Scuderia Trentina Storica. Dopo aver vinto il Trofeo Primavera e la Stella Alpina, organizzata da ASI con il sostegno logistico del club trentino, non poteva mancare la “triplete”.
La manifestazione a impatto zero si è svolta sulle strade della Val di Fiemme in uno spettacolare paesaggio autunnale dai colori suggestivi, e con una temperatura ancora estiva che ha permesso alle ”scoperte” di gareggiare con il cosiddetto “vento tra i capelli”.
Elemento che ha contraddistinto anche questa edizione di Montagne d’Argento è la grande amicizia tra gli equipaggi che trasforma una gara in un momento di sano e vero divertimento. 25 gli equipaggi iscritti che hanno offerto un parterre di tutto riguardo con mezzi tutti con Certificato di identità e di grande qualità.
Mutuando l’esperienza della Stella Alpina, anche questa manifestazione aveva l’obiettivo di svolgersi ad impatto zero. Infatti, grazie alla collaborazione della Magnifica Comunità di Fiemme, è stata calcolata l’emissione di Co2 nei due giorni di manifestazione e compensata con la piantumazione di 12 alberi che andranno a contribuire alla cura, non solo dell’ambiente, ma anche della ferita ai boschi fiemmesi causata dalla tempesta Vaia.
Ancora una volta Piazza Italia, il centro vivace di Cavalese, è stata il punto di partenza prescelto e la base per questa due giorni che ha vinto nel 2011 la prestigiosa Manovella d'Oro ASI, il riconoscimento che certifica la qualità e la perfezione dell'organizzazione di ogni manifestazione e il Premio Speciale nelle due ultime edizioni, 2021 e 2022. Segno della qualità e del valore espressi da questa manifestazione.
Ben 60 sono state le prove cronometrate, distribuite nelle due giornate. Alcune nei piazzali aderenti alle strutture sportive che saranno meta delle Olimpiadi del 2026, altre su strade chiuse, immerse in fantastici paesaggi.
Momento di grande fascino e spettacolarità è stata la sfida ad eliminazione diretta del sabato sera. Sviluppata sull’intera Via Bronzetti, tra ali di pubblico, si è organizzata su una prova di regolarità in parallelo tra due partecipanti. Chi vinceva passava al turno successivo fino alla finale che ha visto confrontarsi gli equipaggi, in un clima da “American Grafiti”. La finale, disputata da due Porsche dello stesso colore verde, ha visto contrapporsi gli equipaggi Rimondi-Fava e Argenti-Amorosa con la vittoria di quest’ultimi.
Domenica, dopo le suggestive prove nella discesa di Via Molini di Cavalese, la carovana ha proseguito per il Passo San Lugano per giungere al Santuario di Pietralba. Una pausa per la colazione, ma soprattutto per visitare il Santuario, ha arricchito la giornata con la scoperta di un luogo incantevole e ricco di storia. Quindi il rientro per il Passo Lavazè e il passaggio finale in Via Bronzetti a Cavalese.
Ogni particolare, dalle scelte dei menù agli alberghi alle visite eno-gastronomiche, aiutate dal sostegno della Cantina di Lavis – Valle di Cembra e dalle iniziative turistiche della città di Cavalese, è stato come sempre curato al meglio dagli appassionati della Scuderia Trentina Storica e dall'Apt della Val di Fiemme che credono fortemente nella validità di “Montagne d'Argento” come strumento di promozione turistica per far conoscere i loro splendidi luoghi.
La dodicesima edizione di Montagne d'Argento si è poi conclusa con il pranzo all’Hotel Lagorai. Le premiazioni sono state aperte dai saluti del Delegato ASI Claudio Camilli, dall’Assessore alla cultura del Comune di Cavalese Beatrice Calamari e dal direttore di ACI Trento Leopoldo Zuanelli Brambilla.
La classifica finale ha visto primeggiare e protagonisti assoluti Riboldi-Lucchini su FIAT 1100/03 del club H.C.C. Fascia d’Oro, seguiti da Rimondi-Fava su Porsche 911 S Targa del club Bologna Autostoriche. Chiude il podio l’equipaggio Paradisi-Zunino su FIAT 131 Mirafiori S del C.A.M.S. Castellotti. Il C.A.M.S. Castellotti ha conquistato il primo posto tra i Club mentre la Coppa delle Dame è andata all’equipaggio Chillemi-Governato su Innocenti Mini Cooper del Club Bologna Autostoriche.
Tutto nei tempi, anche i saluti che il presidente della Scuderia Trentina Storica, Giuseppe Gorfer, ha dato ricordando l’appuntamento a tutti per l'edizione 2024 delle Montagne d'Argento, che ancora una volta proporrà ai partecipanti strade e luoghi sempre nuovi e sempre più affascinanti.

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