lunedì 15 maggio 2023

MITTELEUROPEAN RACE-LA SALITA DELLA TRIESTE OPICINA VA A BERTOLI-GAMBA (FIAT 508)




La Mitteleuropean Race | La salita della Trieste-Opicina non si smentisce, ed anche quest'anno si è confermata come una delle più dure gare di regolarità classica a calendraio ACI SPORT.
E a dimostrare quanto sia stata tosta, ma allo stesso divertente, questa settima edizione della gara triestina sono stati gli applausi da parte della quarantina di equipaggi sulla pedana d’arrivo di piazza Unità d’Italia tributati agli organizzatori, capitanati da Maurizio De Marco e Riccardo Nocacco, e miglior ricompensa per il team dell’Asd Adrenalinika, che - nonostante gli imprevisti della vigilia hanno saputo trasformare le difficoltà in altrettanti punti di forza di questa Mitteleuropean Race 2023.
Così, dimostrando una tenacia e, soprattutto, una capacità organizzative di alto livello
(anche grazie al supporto del Comune di Trieste), Susanna Serri, Maurizio De Marco e
Riccardo Novacco hanno mantenuto fede all’impegno preso con concorrenti e partner dopo
che, con un'inattesa e inevitabile comunicazione alla vigilia della gara, il Prefetto di Udine
aveva vietato il transito dei concorrenti su tutto il territorio della Provincia di Udine per ragioni di pubblica sicurezza legate alla concomitanza con la 94ma Adunata Nazionale degli Alpini.
Senza nulla togliere agli aspetti sportivi e agonistici, la gara di regolarità - considerata a pieno titolo come una delle più impegnative a livello internazionale- si è disputata su un tracciato ridotto a circa 400 chilometri, dai 500 previsti, lungo i quali erano disseminate un'ottantina prove cronometrate (rese ancora più insidiose dalla pioggia battente che ha accompagnato i concorrenti per gran parte della gara) e ben otto prove di media. La Mitrace Tour Cup, che si è svolta in parallelo, ha portato i quindici partecipanti su un tracciato turistico senza difficoltà tecnico-sportive e impreziosito da momenti culturali specifici.
La giornata centrale dell’evento è stata quella di sabato 13 maggio, quando i partecipanti della Mitteleuropean Race | La salita della Trieste-Opicina e della Mitrace Tour Cup hanno affrontato i circa 300 chilometri della prima tappa. I concorrenti hanno lasciato piazza Unità d'Italia sotto una leggera pioggerellina per dirigersi sull'antico tracciato della cronoscalata Trieste-Opicina, prima di sconfinare in Slovenia e di affrontare le difficilissime prove cronometrate del Monte Calvario, noto agli specialisti come l'Università della regolarità. Da lì, le vetture hanno attraversato il Collio friulano fino a raggiungere Mariano del Friuli, dove hanno superato le prove di precisione allestite sul circuito di drifting locale. Infine, il rientro a Trieste dall'affascinante strada costiera, passando prima dal Monte San Michele poi dalla Slovenia. Nel pomeriggio, i partecipanti hanno ripercorso il medesimo percorso per sfilare nuovamente sulla pedana in piazza Unità d'Italia a Trieste illuminata da un inatteso e caldo sole pomeridiano, esibendo soprattutto soddisfazione e sorrisi, nonostante l'intensità delle fatiche agonistiche della prima giornata di gara. , con le auto che facevano bella mostra di sè, attorniate da affascinat ie curiosi turisti e triestini. La giornata si è quindi conclusa con la cena di gala nei locali del Castello di San Giusto.
La domenica, infine, i concorrenti della Mitteleuropean Race | La salita della Trieste-Opicina
hanno affrontato, sotto una pioggia battente, i circa 115 chilometri della seconda, decisiva
tappa di gara, sulle strade che si snodano nel territorio della provincia di Trieste, per le ultime trenta prove cronometrate.
Alla fine, l’hanno spuntata Massimo Vincenzo Bertoli e Alberto Gamba: gli alfieri della scuderia Franciacorta Motori hanno messo la loro Fiat 508 C davanti a tutti, dimostrando di aver interpretato al meglio le caratteristiche della gara già dalle prime battute. Sul podio ideale del Caffè degli Specchi di Trieste, al secondo posto, separati da pochissime penalità (62,56), sono saliti gli alfieri della scuderia Brescia Corse, Lorenzo e Mario Turelli su OM 665 Superba, mentre il terzo gradino del podio è andato a Roberto Crugnola e Annalisa Mentasti (scuderia Milano Autostoriche) su Fiat 508 C. Federica Bignetti e Luisa Ciatti, infine, sulla MG TB del team Progetto M.I.T.E. hanno primeggiato nella classifica riservata agli equipaggi femminili.
Alla Mitteleuropean Race | La salita della Trieste-Opicina hanno partecipato 38 vetture
storiche di grande prestigio come la OM 665 Superba del 1929, la Lancia Lambda Spider
Casaro, l’Alfa Romeo 6C 1750 e l'Amilcar CGSS del 1926, la Lancia Aurelia B20 GT del 1954 e
l'Austin Healey BN4 del 1956. Al via della gara anche una rarissima Abarth-Simca 1300. La
testimonianza dell’appeal e della buona reputazione che l’evento gode anche fuori confine
è stata testimoniata dalla presenza di alcuni top driver della regolarità classica (che hanno provato qui a Trieste le loro auto anteguerra in vista della ormai prossima Mille Miglia) e da una schiera di equipaggi stranieri, alcuni di questi arrivati persino da Stati Uniti, Argentina, Israele, Grecia e Lussemburgo. Al via della Mitteleuropean Race | La salita della Trieste-Opicina anche il presidente della società che gestisce l’Autodromo Nazionale di Monza, Giuseppe Radaelli, con una Aston Martin C-Type Speed.

I partner, gli sponsor e i supporter della Mitteleuropean Race I La salita della Trieste-Opicina
sono prevalentemente realtà del territorio che si sono affermate a livello nazionale e, talvolta, internazionale, come nel caso di Banca Generali, Bai Broker e distillerie Nonino, vale a dire i tre Gold Partner della Mitteleuropean Race 2023,a testimonianza della validità di questa manifestazione come mezzo di promozione a livello internazionale
Come le edizioni passate, la Mitteleuropean Race | La salita della Trieste-Opicina 2023 era
valevole per il Challenge Aido Autostoriche, un circuito di gare di regolarità che sostengono gliideali della donazione di organi e del trapianto terapeutico.
Anche quest'anno, infine, alla Mitteleuropean Race | La salita della Trieste-Opicina hanno
partecipato ben quattro equipaggi del Progetto M.I.T.E., un programma unico al mondo che dàa persone ipovedenti e non vedenti l’opportunità di partecipare, come navigatori, a rally
internazionali e nazionali e gare di regolarità.


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