Una bellissima idea ha allietato la quarta edizione dell’Idea del Mamo, la manifestazione per auto d’epoca che si è svolta a Montorio e sui monti Lessini domenica 28 giugno. L’Hcc Verona, organizzatore di questa gara di regolarità riservata alle auto d’epoca costruite entro in 1995 e dedicata alla memoria del socio Mauro Rama, ha voluto infatti premiare questa volta non solo i migliori al cronometro ma soprattutto i giovani e gli esordienti….una iniziativa che dovrebbe essere copiata anche da eventi ben più titolati proprio per incentivare la partecipazione di giovani leve alla passione per la regolarità.
Non coppe e trofei per i “soliti noti”, dunque: gli appassionati organizzatori capitanati da Francesco Bozza e dal vice Enzo Mainenti, oltre a premiare i primi tre nella classifica assoluta hanno riservato riconoscimenti anche agli equipaggi dei “giovani” ed alle coppie esordienti, compilando una speciale classifica Neofiti ed una Young.
E così alle premiazioni al Ristorante "La Cola" sopra Avesa premio ai neofiti per Maurizio ed Alessandro Pocobelli su Innocenti Mini Cooper, ed ancora un premio all’equipaggio più giovane, questa volta per Pierluigi e Francesco Pocobelli su BMW E21, che hanno piazzato anche un supercolpo in classifica assoluta, piazzandosi terzi subito dietro ai secondi arrivati, De Fanti/Colombo su Alfa Romeo GT. Vincitori assoluti, e di diritto sul gradino più alto del podio, la coppia Salvetti/Agosti su A112 Junior, con 148 penalità ed un distacco dai secondi di oltre un secondo.
Trentotto le prove cronometrate ed un percorso lungo una settantina di chilometri con partenza da Montorio Veronese ed un tragitto superbo lungo le strade dei Monti Lessini ricche di curve e stupendi panorami. A metà mattinata una graditissima sosta ristoro presso “MALGA VAZZO” a Velo Veronese, su un poggio da cui si gode una splendida vista sulla pianura e su Verona.
Anche quest’anno l’Idea di Mamo è stata un toccante momento per tutti i soci dell’ Hcc Verona, che hanno potuto ricordare il loro compianto socio Mauro Rama, mancato in un ospedale fuori Verona negli anni 2000, semplicemente perchè in tutto il mondo non si era trovato un donatore compatibile.
Mauro, 41 anni quando è mancato, fin da bambino, aveva una passione davvero speciale per le auto d’epoca, ed era capace di coinvolgere nella sua passione e nelle sue idee tantissima gente. Per questo gli amici tutti, stretti intorno all’Historic Cars Club ed alla Associazione L'idea del Mamo, insieme alla Associazione Donatori Midollo Osseo e Ricerca Davide Biondani, all'Avis Giovani ed al Forno Bonomi hanno dato vita da oramai quattro anni a questa riuscitissima iniziativa, che quest’anno ha coinvolto trenta vetture fra cui spiccavano soprattutto le auto da rally: dalle Lancia Fulvia Montecarlo e Sport alle A112, dalle Ritmo Abarth alle Innocenti Mini Cooper, fino alle più recenti Renault 5 GT Turbo e BMWE21 ed E30, ma non sono mancate anche le Ferrari, rappresentate da una Testarossa e da una ammirevole 330 GT in livrea argentata.
Una bellissima idea ha allietato la quarta edizione dell’Idea del Mamo, la manifestazione per auto d’epoca che si è svolta a
Correre, viaggiare, a due o a quattro ruote, meglio se d’epoca. Percorrere strade sconosciute, alla ricerca delle sfide e dell’avventura. Questo blog è dedicato a tutti quelli che hanno un’auto o una moto, e una storia da raccontare. Perché non si stancano mai di esplorare il mondo.
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martedì 30 giugno 2015
mercoledì 24 giugno 2015
STORICA VITTORIA DI MOZZI – SAVOLDELLI AL RALLY LANA STORICO (REGOLARITÀ SPORT)
Un buon inizio è già metà dell’opera, come si dice, per il plurivincitore della Mille Miglia, che da questa gara inizia a partecipare al progetto che porta i navigatori non vedenti o ipovedenti a competere insieme a piloti affermati nelle gare automobilistiche, grazie all’aiuto di note e road book scritti in braille. Ad affiancare il driver mantovano in questo 5° Lana Storico è stato il navigatore “non vedente” Oscar Savoldelli; l’equipaggio ha corso su una splendida Opel Kadett GT/E del 1979.
Stupefacente l’immediata sintonia fra i due: dopo una partenza cauta all’insegna della conoscenza reciproca nell’abitacolo, alla terza prova speciale Mozzi e Savoldelli hanno preso il comando della gara e non lo hanno più mollato sino alla pedana di arrivo a Biella, incrementando prova dopo prova il proprio vantaggio su tutti gli inseguitori. Davvero impressionante il passo gara nella seconda tappa, con una progressione costante ed un distacco sempre più accentuato dagli avversari, prova del raggiungimento di un grande feeling.
“E’ una grande soddisfazione – ha affermato Mozzi a fine gara – e dedico questa importante vittoria a tutte le persone che da sempre animano il Progetto M.I.T.E. La gara è stata lunga e difficile, tenevo molto a fare bene e ho dato il massimo dall’inizio sino alla fine. L’ho fatto in particolare per tutti i ragazzi ipovedenti e non vedenti del Progetto MITE, lo meritano perché sono fantastici. Con Oscar l’affiatamento è cresciuto ad ogni chilometro e lui mi ha davvero sorpreso quando nelle prove speciali della seconda tappa ha tenuto un ritmo perfetto nonostante leggesse su un road book in braille e nonostante l’altissima frequenza delle curve in quelle strade così tortuose e la nostra velocità di percorrenza delle stesse. Bravissimo.”
Ovviamente grande gioia anche per Oscar Savoldelli: “Mi sono goduto ogni attimo ed ogni metro di tutta la gara; non riesco a trovare una sola cosa negativa in tutto il weekend. Grandi emozioni e sensazioni, vissute assieme a Giordano, proprio una bella persona. Non è stato facile prendere il suo ritmo gara, lui è un vero pilota, ma dopo le prime prove sono riuscito ad assecondarlo e a dargli le note giuste al momento giusto. Mi sto prendendo tanti complimenti, ma tengo a dividerli con tutte le persone che mi sono state sempre vicine, soprattutto ovviamente quelle del Progetto M.I.T.E.”
martedì 23 giugno 2015
CAR & GOLF 2015
Vittoria per Dario Converso, socio del Circolo Patavino Auto Storiche, che ha partecipato con Flaviano Polato su una Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1960 alla 14° edizione della Car & Golf Trofeo Città di Padova sabato 20 giugno. In una giornata caratterizzata da un clima fresco e da qualche goccia di pioggia, il cronometro che ha scandito la regolarità il vincitore ha primeggiato davanti al duo Boscolo/Biasin su Lancia Fulvia1300 S del 1969 per un solo centesimo di secondo. A vincere il Trofeo Car & Golf in combinata con la gara sul green 18 buche invece è stato il duo Reggiani/Panera, arrivati da Mantova in rappresentanza del Circolo Amamns Tazio Nuvolari su una Jaguar XK120 del 1953.
La manifestazione delle “storiche” si è aperta con la sfilata delle 100 auto storiche selezionate dall’espertissima mano di Piero Galtarossa, uno dei più noti ed apprezzati esperti di veicoli storici, dallla Basilica del Santo e lungo le vie del Centro Storico patavino, passando davanti al Bo (sede dell’antica Università) ed al Caffé Pedrocchi. Ad aprire il corteo due auto del Museo della Polizia di Stato, che da sempre sostiene l’iniziativa garantendo anche il supporto lungo tutto il percorso; subito dietro le più belle auto di sempre: una 514 Spider del 1931, la più elegante spider della Fiat, una Mercedes 3000 SL, la famosa Ala di Gabbiano, una Maserati 3500 GT, una bellissima Corvette C1 Spider, vettura della metà degli anni 50 con la carrozzeria in vetroresina, e le Lancia anteguerra: dalla Agusta alla Aprilia, capolavoro di Vincenzo Lancia. Rarissima anche una Jensen 541 con carrozzeria in vetroresina, due Fiat Barchetta esemplari unici, una 750 Moretti, anche questa esemplare unico e una Topolino Barchetta, tutte e due hanno partecipato alla storica Mille Miglia alla fine degli anni quaranta. Ed ancora: una MG anteguerra ed una rara Wanderer W 24, prodotta nel 1937 ed una rarissima Giulietta Sprint Veloce prima serie. Sempre affascinante la selezione delle Porsche, grazie alla partnership consolidata con il Centro Porsche Padova che ha selezionato 20 bellissime auto la metà delle quali storiche, le altre invece scelte tra gli ultimi modelli usciti dalla casa di Stoccarda.
Come ogni anno la gara delle auto storiche si è disputata sui Colli Euganei, con un percorso inedito che ha riscoperto stradine dimenticate, dove le ruggenti storiche passavano a malapena. Un saliscendi nel verde dei boschi e fra vigneti e uliveti che ha percorso la salita della Cingolina, Via Regazzoni Alta, la Strada Cicogna e toccato Galzignano e Vò Vecchia, Este, Teolo e Torreglia.
La manifestazione delle “storiche” si è aperta con la sfilata delle 100 auto storiche selezionate dall’espertissima mano di Piero Galtarossa, uno dei più noti ed apprezzati esperti di veicoli storici, dallla Basilica del Santo e lungo le vie del Centro Storico patavino, passando davanti al Bo (sede dell’antica Università) ed al Caffé Pedrocchi. Ad aprire il corteo due auto del Museo della Polizia di Stato, che da sempre sostiene l’iniziativa garantendo anche il supporto lungo tutto il percorso; subito dietro le più belle auto di sempre: una 514 Spider del 1931, la più elegante spider della Fiat, una Mercedes 3000 SL, la famosa Ala di Gabbiano, una Maserati 3500 GT, una bellissima Corvette C1 Spider, vettura della metà degli anni 50 con la carrozzeria in vetroresina, e le Lancia anteguerra: dalla Agusta alla Aprilia, capolavoro di Vincenzo Lancia. Rarissima anche una Jensen 541 con carrozzeria in vetroresina, due Fiat Barchetta esemplari unici, una 750 Moretti, anche questa esemplare unico e una Topolino Barchetta, tutte e due hanno partecipato alla storica Mille Miglia alla fine degli anni quaranta. Ed ancora: una MG anteguerra ed una rara Wanderer W 24, prodotta nel 1937 ed una rarissima Giulietta Sprint Veloce prima serie. Sempre affascinante la selezione delle Porsche, grazie alla partnership consolidata con il Centro Porsche Padova che ha selezionato 20 bellissime auto la metà delle quali storiche, le altre invece scelte tra gli ultimi modelli usciti dalla casa di Stoccarda.
Come ogni anno la gara delle auto storiche si è disputata sui Colli Euganei, con un percorso inedito che ha riscoperto stradine dimenticate, dove le ruggenti storiche passavano a malapena. Un saliscendi nel verde dei boschi e fra vigneti e uliveti che ha percorso la salita della Cingolina, Via Regazzoni Alta, la Strada Cicogna e toccato Galzignano e Vò Vecchia, Este, Teolo e Torreglia.
venerdì 19 giugno 2015
GIORDANO MOZZI AL RALLY LANA STORICO CON UN NAVIGATORE DEL PROGETTO M.IT.E.
Ecco una novità che probabilmente susciterà la curiosità e l’interesse degli appassionati.
Giordano Mozzi, plurivincitore della Mille Miglia e di tante competizioni di regolarità classica e sportiva per auto storiche entrerà nel Progetto M.I.T.E., l’idea che ha preso forma grazie a Gilberto Pozza, e che dà l’opportunità a persone ipovedenti e non vedenti di partecipare, come navigatori, a gare di rally internazionali e nazionali e gare di regolarità.
La prima occasione sarà quella del Rally Lana Storico, gara di regolarità sport in programma il 20 e 21 giugno, in cui Giordano Mozzi parteciperà con a fianco il milanese Oscar Savoldelli come navigatore.
L’importanza del Progetto M.I.T.E. consiste nel fatto che i non vedenti sono realmente inseriti nel mondo dell’automobilismo e gareggiano al pari degli altri equipaggi comparendo nella classifica generale, infatti, a differenza di tutti gli altri sport, non necessitano di una graduatoria a sé stante. Leggendo il road book in braille o ingrandito non vedenti ed ipovedenti svolgono concretamente il ruolo di navigatori condividendo gioie e dolori, vittorie e sconfitte e la responsabilità di ogni azione compiuta. Oscar Savoldelli avrà dunque per questa competizione a disposizione sia un roadbook che le note delle prove speciali in braille, accuratamente preparati dallo staff del Progetto MITE.
Giordano si è mostrato felice ed emozionato per l’opportunità offertagli di dare il suo contributo alla causa del progetto M.I.T.E. per dare maggior visibilità a questa iniziativa, a suo parere davvero molto valida. “Sia Stefania che io – ha afferma Giordano Mozzi – siamo onorati di entrare a far parte di questo progetto sociale; siamo da sempre vicini a queste associazioni e da tempo conosciamo questa specifica realtà bresciana del Progetto MITE, belle persone che in questi ultimi anni abbiamo più volte incontrato alle gare. Quando Gilberto Pozza, fondatore e responsabile del Progetto MITE ed Oscar Savoldelli stesso ci hanno chiesto se eravamo disponibili a correre un evento con loro, non ci abbiamo pensato un attimo ed abbiamo immediatamente accettato, con entusiasmo e gioia.”
“Con Oscar – ha aggiunto Mozzi – ci siamo parlati più volte durante le gare ed il feeling con lui è stato da subito molto buono. E’ navigatore preparato, attento ed è molto competitivo; in altre parole la persona giusta per navigarmi, proprio come lo è Stefania.”
L’equipaggio Mozzi-Savoldelli, su Opel Kadett GT/E del 1979, avrà da lottare alla storica gara biellese: la competizione sarà dura, lunga ben 470 km e con 11 prove speciali. Ma la cosa non preoccupa Mozzi, che corre dal 2006 e negli ultimi 5 anni ha certamente giocato un ruolo da leader a livello mondiale, vincendo ben due Mille Miglia, la Coppa d’Oro delle Dolomiti, la Targa Florio, la Florida Car Marathon (USA), il Rally Valpantena, due volte il Rally Lessinia, due volte il Rally Dolomiti Historic (Sport), il Rally Campagnolo (Sport), il Revival Rally dei Rododendri e molte altre gare ancora. Oscar Savoldelli corre invece dal 2004 ed ha esperienza in molte gare in differenti discipline.
“Sono molto felice ed emozionato di correre con un pilota famoso e vincente come Giordano – ha affermato Oscar Savoldelli – gli ho chiesto di correre assieme e quando mi ha detto ‘si’, è stato come un sogno che si realizza. Per un non vedente fare i rally è già qualcosa di speciale, farli poi con piloti affermati è straordinario. Gli ho anche già detto che mi piacerebbe fare una Mille Miglia, ma ora pensiamo intanto a fare bene il Rally Lana Storico”.
Parte la gara della solidarietà con il Car and Gof
Partirà domani 20 giugno dalla Piazza del Santo a Padova la Car & Golf Trofeo Città di Padova, tradizionale competizione per auto storiche in combinata con la competizione sul green del Golf Club della Montecchia per raccogliere fondi da destinare ad attività di beneficienza.
Come ogni anno la gara si disputerà sui Colli Euganei e farà tappa a Montegrotto Terme e Montegalda prima di concludersi al Golf Club della Montecchia presso Padova. La partecipazione delle auto storiche è aperta a 80 etture attentamente selezionate: ci saranno quindi le più belle auto di sempre.
Quest'anno fra le iniziative assistite dalla manifestazione rientra in primis la Progetto DOGON Onlus, che dà un aiuto orientato a fornire mezzi e strutture idonee ad avviare uno sviluppo autonomo delle comunità Dogon in Mali, una Regione disagiata anche perché lontana più di 700 km dalla capitale e senza vie di comunicazione ospedali e strutture sociali. Qui vive una etnia denominata “DOGON”prevalentemente dedicata alla monocoltura del miglio e alla pastorizia. La onlus padovana PROGETTO DOGON è nata nel giugno 2009 proprio per aiutare questa Regione allo scopo di fornire alla popolazione mezzi e strutture idonee ad avviare uno sviluppo autonomo delle comunità basato su risorse e materiali locali. L’obiettivo attualmente è la costruzione di una scuola elementare a Kaouli nel Comune di Bamba nei paesi Dogon.
La manifestazione prevede varie soste per le 14 prove di regolarità degli equipaggi delle auto storiche. In particolare le auto sfileranno a Due Carrare intorno alle 12. 00, aGalzignano Terme alle 13.00, a MontegrottoTerme alle 15.30, a Valle San Giorgio alle 16.30, a Vo Euganeo alle 17.30 e a Montegalda alle 18.30. Durante le prove di regolarità e le coreografiche soste si potranno ammirare da vicino le auto in gara. La giornata si conclude con una cena di gala al Golf Club della Montecchia durante la quale verranno premiati i vincitori dell’14° Trofeo Città di Padova e del Car & Golf 2015, e presentati i progetti di solidarietà sostenuti dalla manifestazione.
La gara si aprirà con la sfilata delle auto in partenza dal Santo lungo le vie del Centro Storico, passando davanti al Bo 8la storica università patavina) ed al Caffé Pedrocchi.
Ad aprire il corteo due auto del Museo della Polizia di Stato, che da sempre sostiene l’iniziativa garantendo anche il supporto lungo tutto il percorso; subito dietro una 514 Spider del 1931, la più elegante spider della Fiat. Tra le auto più suggestive la Mercedes 3000 SL, la famosa Ala di Gabbiano, una Maserati 3500 GT, una bellissima Corvette C1 Spider, vettura della metà degli anni 50 con la carrozzeria in vetro resina, poi delle Lancia anteguerra dalla Agusta alla Aprilia, capolavoro di Vincenzo Lancia. Rarissima anche una Jensen 541 con carrozzeria in vetroresina, due Fiat Barchetta esemplari unici, una 750 Moretti, anche questa esemplare unico e una Topolino Barchetta, tutte e due hanno partecipato alla storica Mille Miglia alla fine degli anni quaranta.
Non si possono non citare le MG anteguerra, anni 30, fra cui una F 2 a 6 cilindri, ed una rara Wanderer W 24, prodotta nel 1937 dalla casa automobilistica tedesca. Poi ci saranno come sempre le Alfa Romeo: dalla 2600 Spider, alle Giuliette, le Giulie, le Giulietta Spirint. E ci sarà anche una Giulietta Sprint Veloce prima serie difficilissima da vedere.
Come ogni anno la gara si disputerà sui Colli Euganei e farà tappa a Montegrotto Terme e Montegalda prima di concludersi al Golf Club della Montecchia presso Padova. La partecipazione delle auto storiche è aperta a 80 etture attentamente selezionate: ci saranno quindi le più belle auto di sempre.
Quest'anno fra le iniziative assistite dalla manifestazione rientra in primis la Progetto DOGON Onlus, che dà un aiuto orientato a fornire mezzi e strutture idonee ad avviare uno sviluppo autonomo delle comunità Dogon in Mali, una Regione disagiata anche perché lontana più di 700 km dalla capitale e senza vie di comunicazione ospedali e strutture sociali. Qui vive una etnia denominata “DOGON”prevalentemente dedicata alla monocoltura del miglio e alla pastorizia. La onlus padovana PROGETTO DOGON è nata nel giugno 2009 proprio per aiutare questa Regione allo scopo di fornire alla popolazione mezzi e strutture idonee ad avviare uno sviluppo autonomo delle comunità basato su risorse e materiali locali. L’obiettivo attualmente è la costruzione di una scuola elementare a Kaouli nel Comune di Bamba nei paesi Dogon.
La manifestazione prevede varie soste per le 14 prove di regolarità degli equipaggi delle auto storiche. In particolare le auto sfileranno a Due Carrare intorno alle 12. 00, aGalzignano Terme alle 13.00, a MontegrottoTerme alle 15.30, a Valle San Giorgio alle 16.30, a Vo Euganeo alle 17.30 e a Montegalda alle 18.30. Durante le prove di regolarità e le coreografiche soste si potranno ammirare da vicino le auto in gara. La giornata si conclude con una cena di gala al Golf Club della Montecchia durante la quale verranno premiati i vincitori dell’14° Trofeo Città di Padova e del Car & Golf 2015, e presentati i progetti di solidarietà sostenuti dalla manifestazione.
La gara si aprirà con la sfilata delle auto in partenza dal Santo lungo le vie del Centro Storico, passando davanti al Bo 8la storica università patavina) ed al Caffé Pedrocchi.
Ad aprire il corteo due auto del Museo della Polizia di Stato, che da sempre sostiene l’iniziativa garantendo anche il supporto lungo tutto il percorso; subito dietro una 514 Spider del 1931, la più elegante spider della Fiat. Tra le auto più suggestive la Mercedes 3000 SL, la famosa Ala di Gabbiano, una Maserati 3500 GT, una bellissima Corvette C1 Spider, vettura della metà degli anni 50 con la carrozzeria in vetro resina, poi delle Lancia anteguerra dalla Agusta alla Aprilia, capolavoro di Vincenzo Lancia. Rarissima anche una Jensen 541 con carrozzeria in vetroresina, due Fiat Barchetta esemplari unici, una 750 Moretti, anche questa esemplare unico e una Topolino Barchetta, tutte e due hanno partecipato alla storica Mille Miglia alla fine degli anni quaranta.
Non si possono non citare le MG anteguerra, anni 30, fra cui una F 2 a 6 cilindri, ed una rara Wanderer W 24, prodotta nel 1937 dalla casa automobilistica tedesca. Poi ci saranno come sempre le Alfa Romeo: dalla 2600 Spider, alle Giuliette, le Giulie, le Giulietta Spirint. E ci sarà anche una Giulietta Sprint Veloce prima serie difficilissima da vedere.
Ancora novità per la Coppa d'Oro delle Dolomiti
La Coppa d'Oro delle Dolomiti, la gara che fu definita da Tazio Nuvolari la ‘Mille Miglia delle montagne’, riserva grandi novità. Quest’anno la kermesse alpina, che si svolgerà dal 23 al 26 luglio con partenza e arrivo a Cortina, avrà la presenza come Joint Presenting Sponsor alcune delle case che hanno scritto la storia dell’auto in Italia e nel mondo. Una di queste, in particolare Maserati, con la quale alla vigilia della gara sarà possibile vivere una Maserati Experience attraverso un test drive prenotabile su uno dei nuovissimi modelli della casa modenese: Quattroporte e Ghibli. Inoltre, Garedepoca premierà – nella bellissima cerimonia di domenica mattina - l’auto più elegante con una coppa in argento di Petruzzi & Branca dedicata, volendo così contribuire con una nota glamour al prestigio dell’evento che promuove lo stile, l’eleganza e il fascino del nostro Paese.
La Coppa d'Oro delle Dolomiti è un evento inserito come appuntamento internazionale di regolarità nel calendario ACI/CSAI FIA. Un appuntamento di alto profilo per gli appassionati di auto storiche, delle sfide e della competizione, che coinvolge un target internazionale, composto da importanti capitani di industria, esponenti del mondo istituzionale, della cultura, dell’informazione oltre ad affermati sportivi e personaggi dello spettacolo e della tv.
per info: www.coppadorodelledolomiti.it
La Coppa d'Oro delle Dolomiti è un evento inserito come appuntamento internazionale di regolarità nel calendario ACI/CSAI FIA. Un appuntamento di alto profilo per gli appassionati di auto storiche, delle sfide e della competizione, che coinvolge un target internazionale, composto da importanti capitani di industria, esponenti del mondo istituzionale, della cultura, dell’informazione oltre ad affermati sportivi e personaggi dello spettacolo e della tv.
per info: www.coppadorodelledolomiti.it
giovedì 18 giugno 2015
6° Historic Nordest
Con l’organizzazione della Scuderia PN Corse di Pordenone, partirà il 19/20 settembre 2015 il 6°Historic Nordest, gara di regolarità turistica ACI SPORT per auto storiche e moderne.
Un percorso completamente inedito quello ideato dalla scuderia pordenonese, che intende così mantenere l’elevato standard competitivo assicurato anche nelle passate edizioni. La gara si snoderà sulle sinuose strade delle province di Pordenone e Treviso attraversando alcune località e percorsi cari agli appassionati di corse automobilistiche, come Pala Barzana, Castaldia,Gaiardin, teatro di numerose sfide negli anni ’70,’80,e ‘90 . Una sola tappa con sei controlli orari e 30 prove cronometrate per un totale di 230 Km.
La gara avrà come fulcro la località turistica di Piancavallo: partenza sabato 19 settembre alle ore 18.01 ed arrivo della prima vettura alle ore 00.30 del 20 settembre.
Il 6°Historic Nordest avrà validità per il Campionato Automobilistico Triveneto ed il Campionato Friuli Venezia Giulia. Saranno previste inoltre classifiche dedicate ai possessori di Porsche 914 e Lancia Delta.
Iscrizioni aperte dal 17 agosto al 14 settembre 2015 con chiusura il 14 settembre alle ore 24.
Distribuzione Road Book Località AVIANO,loc.PIANCAVALLO Via Barcis,15 presso Hotel 1301 INN data 19 SETTEMBRE 2015 ora 13.00. Verifiche ante gara Località AVIANO,loc.PIANCAVALLO Via Barcis,15 presso Hotel 1301 INN
Partenza Località AVIANO,Loc.PIANCAVALLO, Piazza Mario Della Puppa alle ore 17.01
8° Meeting Internazionale Opel storiche
Alta partecipazione ed entusiasmo il 13 giugno 2015 a Garda per il tradizionale Meeting Internazionale Opel Storiche. Giunto all’8^ edizione, questo evento dedicato alle Opel trentennali a trazione posteriore, è stato organizzato dall’Opel Manta Fans Italy (Opel Fans Italy), ufficialmente Partner Opel in collaborazione con il Comune di Garda (VR), con il patrocinio dell’A.A.V.S ( Associazione Amatori Veicoli Storici (www.aavs.it), associazione federata alla FIVA . Presenti circa 90 equipaggi provenienti oltre che dall’Italia, anche da Svizzera, Slovenia, Germania e Austria. Ospiti particolari, una rarissima Ascona C Cabriolet prodotta (dal 1983 al 1987) dal carrozziere tedesco Keinath in solo 434 esemplari proveniente da Russelsheim ed una ormai introvabile Corsa A 13 SR del 1984 in livrea corretta ed originale. L’accoglienza, per gli occhi degli appassionati, cadeva subito su alcuni esemplari delle mitiche Kadett C GT/E 1900 e 2000 trionfatrici nei rally degli anni ‘70/80 ed ancora performanti oggi nelle rievocazioni storiche. Appena più in là due veicoli Opel di assoluto interesse storico come la Olympia Rekord P1 1500, con il suo cambio a tre marce al volante del 1959 e l’ammiraglia dell’epoca, la Kapitan P1 del 1958. Entrambe le vetture, conservate con targhe e documenti originali e nel segno dell’affidabilità del marchio, pervenute vie strada da Roma. Presenti anche due Rekord P2 in versione berlina lusso 4 porte e coupè. Tra questi due gruppi di vetture e come segno di congiunzione tra passato e presente, Opel Italia ha fatto pervenire, tramite il Concessionario di Zona, una vettura che porta il nome storico del fondatore “Adam” nell’ultima versione performante S, una versione di sicuro interesse storico futuro.
mercoledì 17 giugno 2015
Regalo gattini
Sono tre gattini meravigliosi e cercano urgentemente una casa! Due sono come quello sullo sfondo rosso, uno maschio e uno femmina; il terzo è un maschio!
per contatti: cb2000cb@libero.it o 347.7191455
per contatti: cb2000cb@libero.it o 347.7191455
lunedì 15 giugno 2015
IV° Summer Marathon: soddisfatti, perchè no?
“Abbiamo riscoperto il puro piacere di guidare un’auto storica”. Questo il commento più diffuso al termine della IV° edizione della Summer Marathon.
Un’edizione, questa quarta, che doveva consolidare un grande evento cresciuto in poco tempo e propostosi in maniera decisa nel novero delle competizioni automobilistiche per auto storiche. Nella scorsa edizione, la numero tre, infatti, la Summer Marathon, Grande Evento CSAI di Regolarità Classica per Auto Storiche, aveva fatto registrare ben più di ottanta partecipanti, con la presenza dei principali nomi del regolarismo. La vittoria, poi, che metteva in palio oltre ad un bellissimo trofeo d’argento (il Trofeo Challenge), la partecipazione gratuita per il primo equipaggio maschile ed il primo femminile alla Gran Carrera Argentina, faceva gola a molti.
L'edizione 2015 invece, partita nel migliore dei modi, per una serie di intoppi burocratici e le inadempienze di alcuni supporti tecnici, ha dovuto essere privata all'ultimo minuto dell'intera parte agonistica. Trasformata in un raduno ASI per auto storiche, la Summer Marathon è partita lo stesso, con ben 80 equipaggi dei 127 iscritti, sullo stesso percorso già preparato, con le medesime tappe e le soste programmate. E già alla fine della prima tappa gli ottanta partecipanti hanno riconosciuto di sseentirsi ben contenti di affrontare in maniera più rilassatagli oltre 800 chilometri di strada delle tre giornate. L’affiatamento fra i piloti poi, per una volta non frenato da rivalità agonistiche, è stato sincero e ci sono state molte più occasioni di vivere con serenità la passione per le auto d’epoca, una passione che è prima di tutto amicizia, cultura, passione per la tecnica e per la storia.
Il percorso, in parte rinnovato per riservare qualche sorpresa in più, ha fatto il resto. Le soste a Ponte di Legno, i passaggi per St. Moritz, Livigno e Madonna di Campiglio, i paesaggi indimenticabili del ghiacciaio del Bernina, i laghi alpini dell’Engadina, le vedute dei laghi di Garda, d’Iseo e di Idro, le cascate della Val Chiavenna, hanno regalato tante immagini incancellabili. In più, molte strade nascoste, scovate qua e là nei boschi dove non passa mai nessuno, tratti impegnativi con salite e discese per mettere alla prova la capacità di “conservare” freni e meccanica. Nel complesso un tragitto eccezionale, ben studiato, che dimostrava di essere perfetto anche per le 99 prove concatenate, (nessuna disegnata in piazzali) e per le 5 prove a media (inserite per rispettare anche l’internazionalità dell’evento, che ha visto la partecipazione di parecchi equipaggi stranieri, arrivati persino dalla Polonia e dall’Argentina).
E così alla conclusione dell’evento, domenica 14 giugno, all’Antica Cascina San Zago a Salò, tutti soddisfatti, si sono stretti intorno a Ferruccio Lissidini in un simbolico abbraccio, incoraggiandolo, anche con l’appoggio di tutti gli sponsor, a continuare la serie delle Summer Marathon.
In conclusione, quindi, sarà il caso di ricordare questo evento non per le polemiche che, ne siamo sicuri, per molto tempo continuerà a scatenare, bensì per il coinvolgimento sincero che ha suscitato. Chi c'era, ne siamo sicuri, sarà d'accordo.
30° Stella Alpina: aperte le iscrizioni fino al 23 giugno
Rimarranno aperte fino al 23 giugno le iscrizioni epr la 30° edizione della Stella Alpina, la manifestazione per le auto d'epoca che, con un giusto mix di divertimento, sport ed interessanti itinerari turistici in piena montagna attira ogni anno gli appassionati di auto d'epoca che vogliono vivere l'emozione di una tre giorni sui più bei passi alpini, in uno splendido scenario naturale. L'ospitalità curata nei dettagli, i persorsi con il giusto impegno di sportività e di semplice piacere di guida, l'assistenza sempre impeccabile e l'attenzione ai piaceri della tavola ne fanno uno degli appuntamenti migliori nel novero delle "tre giorni" estive dedicate alle auto storiche, per di più ad un prezzo decisamente interessante (la quota d'iscrizione è infatti di 1.800 euro ad equipaggio).
Il programma prevede:
Venerdì 10 luglio: verifiche nella centrale Piazza Fiera a Trento e prima tappa con il seguente percorso: valli di Cembra e Fiemme, Bolzano, Apple di Siusi, val Gardena, Alta Badia
Sabato 11 luglio: Alta Badia, Brunico, Dobbiaco, Passo Tre Croci,Cortina d’Ampezzo, Passo Giau, pranzo ad Alleghe, Passo San Pellegrino, val di Fassa, Passo Fedaia, Arabba, Passo Compolongo, Alta Badia
Domenica 12 luglio: Alta Badia, Passo Sella, Valli di Fassa, Fiemme, Cembra, arrivo e premiazione a Ravina di Trento a Villa Margon, dimora cinquecentesca già residenza nobiliare di proprietà della Famiglia Lunelli e sede di rappresentanza delle Cantine Ferrari.
La gara, nata negli anni ottanta per rievocare l'omonima gara internazionale di velocità su strada per vetture e autobus creata nel 1947 per volontà dell’Automobile Club Trento in collaborazione con gli Automobile Club Triveneti che venne disputata per 9 edizioni fino al 1955 con la partecipazione dei più grandi campioni della storia dell’automobilismo, oggi è una competizione di regolarità classica con strumentazione libera, alla quale possono partecipare vetture di modello o tipo esistenti al 31-12-1955.
Affianca la competizione riservata alle vetture più storiche, la "turistica", che si svolge sul medesimo percorso ed è riservata alle vetture dopo il 1955. 99 le Prove Cronometrate, che da sempre vedono la partecipazione dei migliori regolaristi italiani: nel palmarés della gara, vittorie di Ganè/Galliani, Mozzi/Biacca, Fortin/Pilé, Aghem/Conti e Spagnoli/Bellini.
Summer Marathon 2015: i retroscena
In una intervista apparsa su http://www.topdriver.tv/2015/06/12/summer-marathon-2015-intervista-a-ferruccio-lissidini-2/ Ferruccio Lissidini, ideatore ed organizzatore della Summer Marathon, ha chiarito perchè l'evento, programmato come gara di Regolarità classica CSAI come per gli anni passati, è divenuto un raduno per auto storiche ASI.
La manifestazione, riuscitissima e che ha entusiasmato tutti gli 80 partecipanti (gli iscritti in origine erano 127), è partita venerdì 12 giugno (mancava un giorno al famigerato 13!) da Salò.
A presto una cronaca e tante foto dell'evento.
La manifestazione, riuscitissima e che ha entusiasmato tutti gli 80 partecipanti (gli iscritti in origine erano 127), è partita venerdì 12 giugno (mancava un giorno al famigerato 13!) da Salò.
A presto una cronaca e tante foto dell'evento.
giovedì 11 giugno 2015
COMUNICAZIONE SUMMER MARATHON
gIRIAMO E PUBBLICHIAMO LA COMUNICAZIONE ODIERNA RICEVUTA DAGLI ORGANIZZATORI DELLA sUMEMR mARATHON
COMUNICAZIONE IMPORTANTE URGENTE
iv° summer marathon –maratona d’estate 2015
Causa inadempienze tecnico-organizzative essenziali per il regolare svolgimento della manifestazione tra cui anche la mancata fornitura del servizio cronometraggio, da parte di
TIM Cross ASD -Sig. Leonardo Sternieri
azienda appaltatrice di servizi tecnico-organizzativi sportivi della manifestazione, dobbiamo variare la natura della manifestazione
IV° Summer Marathon – Maratona d’Estate 2015
da gara internazionale di regolarità a
Raduno Turistico Internazionale ASI
Rimangono invariate la parte logistica e gli itinerari, non ci saranno prove di precisione cronometrate.
Qualora accettaste questa situazione Vi chiediamo di comunicarlo alla
Direzione Summer Marathon
Tel./fax 0364.900300
Gli hotels già precedentemente assegnati rimarranno a Vostra disposizione negli stessi termini.
Procederemo quanto prima a tutelare i Vostri interessi circa i danni causati da TIM Cross ASD – Leonardo Sternieri.
A disposizione per eventuali chiarimenti,
Cordiali saluti
Ferruccio Lissidini
Organizzatore Summer Marathon
mercoledì 10 giugno 2015
Summer Marathon ai nastri di partenza
Si avvicina la partenza della Summer Marathon: il 12 giugno la gara partirà con le sue splendide vetture storiche da Salò per un tour di tre giorni che attraverserà paesaggi indimenticabili. Come sempre l'eleganza e il buon gusto, unito alla carica adrenalinica della gara, accompagneranno i 127 equipaggi che si contenderanno i ricchissimi premi messi in palio dall'organizzazione, dagli sponsor, dai Comuni e dalle pro Loco dei paesi attraversati. Fra i premi più ambiti, il Trofeo in argento che andrà al primo classificato ed il Pacchetto completo di partecipazione a “La Gran Carrera 2016” al primo equipaggio maschile ed al primo equipaggio femminile classificato. Ma poi ancora tanti premi alle scuderie, agli equipaggi stranieri, a quelli che arrivano da più lonano, alle barchetta ed alle Supercars, ai primi classificati nelle prove a media (in numero di 5), al primo classificato nelle prime 5 prove di venerdì 12 a Salò (trofeo “CIRCUITO CITTÁ DI SALÓ”, ai primi trenta piazzati in classifica e tanti altri.
La sfida si articolerà su 99 prove di regolarità classica e toccherà le sponde del lago di Garda, del Lago d'Iseo fin quasi a raggiungere il lago di Como, attraverserà la Valcamonica e l'Engadina, farà tappa a Ponte di Legno ed a Madonna di Campiglio, per ritornare poi a Saò dove avverranno le premiazioni domenica 14 giugno.
Nove i passi alpini da affrontare, fra cui il durissimo Mortirolo.
Molti gli equipaggi stranieri che hanno già dato la loro adesione, fra cui argentini, olandesi, tedeschi, svizzeri e francesi, moltissimi anche i top drivers, fra i facoriti epr la vittoria. Senza dimenticare, però, che il percorso di montagna può riservare molte sorprese.
La sfida si articolerà su 99 prove di regolarità classica e toccherà le sponde del lago di Garda, del Lago d'Iseo fin quasi a raggiungere il lago di Como, attraverserà la Valcamonica e l'Engadina, farà tappa a Ponte di Legno ed a Madonna di Campiglio, per ritornare poi a Saò dove avverranno le premiazioni domenica 14 giugno.
Nove i passi alpini da affrontare, fra cui il durissimo Mortirolo.
Molti gli equipaggi stranieri che hanno già dato la loro adesione, fra cui argentini, olandesi, tedeschi, svizzeri e francesi, moltissimi anche i top drivers, fra i facoriti epr la vittoria. Senza dimenticare, però, che il percorso di montagna può riservare molte sorprese.
martedì 9 giugno 2015
Un evento storico nel centenario della I° Guerra mondiale: il 5° Jeep e Gipponisti a Serramazzoni
La passione per i veicoli militari non ha mai fine. Ed è stato proprio per questo che il 5° Jeep e Gipponisti, un evento con cadenza biennale, che è diventato il più significativo raduno dedicato ai veicoli e agli aeroplani dei due conflitti mondiali, tenutosi a Serramazzoni (MO) il 1° e 2 giugno ha avuto tanto successo.Auto, Motociclette, Sidecar, Jeep, aerei e tante divise riunite per un evento nato anni fa da un’idea di Marzio Cavazzuti e Andrea Salvatori in collaborazione con il Comune di Serramazzoni e la locale Associazione Commercianti. Indispensabile per la sua riuscita l'organizzazione del Club Volkswagen Italia, federato A.A.V.S (Associazione Amatori Veicoli Storici – federata FIVA www.aavs.it ) con il patrocinio del Circolo della Biella e l’ABMC (American Battle Monuments Commission) americana Impruneta di Firenze. La giornata del 1° giugno è iniziata con l’accoglienza degli equipaggi e l’apertura della “mostra scambio” con un ricco mercato dedicato all’oggettistica d’epoca militare: dalla letteratura, all’abbigliamento, modellismo, simulacri di armi, senza dimenticare medaglie, targhe ricordo ed addirittura macchinari per l’incisione delle piastrine militari. A completare l’atmosfera, figuranti in uniformi del gruppo rievocazione Q 33, e la Brigata Garibaldi Stella Tricolore per i Partigiani, costumi e musiche dei tempi.
Purtroppo il maltempo ha costretto gli organizzatori ad un cambio di programma per il 1° cruising, ma si è potuto ampiamente recuperare grazie alla magnifica giornata estiva del 2 giugno. La Fanfara “Luciano Manara” dei Bersaglieri, diretta dal Caporalmaggiore Stefano Pasquali dell’ Ottavo Reggimento Bersaglieri, ha accompagnato tutti gli ospiti e cittadini di Serramazzoni ad una deposizione della corona d’alloro davanti al monumento dei Caduti con l’esecuzione dell’Inno Nazionale ed il sempre emozionante “Piave” seguito dal toccante “Silenzio Fuori Ordinanza”. Presente una delegazione composta dall’assessore Simone Gianaroli, e dall’assessore alla cultura e turismo, Maria Chiara Venturelli, insieme al comandante della stazione Carabinieri di Serra, M.llo Massimiliano Mantini, e Antonio Bentivogli, presidente della sezione A.N.C. Mentre poi la Fanfara dei Bersaglieri dava fiato agli ottoni, con un repertorio più leggero ed orecchiabile, l’occhio ha alzato lo sguardo al cielo per seguire la pattuglia acrobatica bresciana dei Boredom Fighter Team che ha sorvolato più volte, anche con emozionanti evoluzioni, le piazze gremite di pubblico entusiasta. Si è quindi concentrata l’attenzione in Piazza della Repubblica, centro della Mostra di oggettistica militare, dove si è potuto anche approfondire la conoscenza con i circa 40 mezzi militari intervenuti, ove naturalmente la parte del leone è stata presa dalle Jeep Willys veicoli che hanno fatto la storia dei mezzi militari della 2^ guerra mondiale. In particolare le Willys, conosciute anche come “Ford GPW”, sono “sbarcate” in Italia nel luglio 1943 in conseguenza dell’arrivo degli americani in Sicilia. Alla fine della guerra, nel 1945, la maggioranza di questi mezzi rimase in Italia, molti ancora in servizio dell’Esercito Italiano, altre alle forze di pubblico servizio. Tra le notazioni di questi veicoli che erano originariamente a 6 volt, il fatto che quelli adibiti a forze di pubblica sicurezza con uso notturno, vennero tutti modificati a 12 volts per poter avere fari più luminosi la notte. Ma per gli appassionati vi erano anche mezzi assolutamente particolari, come un Camion Chevrolet del 1943 arrivato con lo sbarco di Salerno, una Mutt, e per le motociclette militari, una Harley WLA del 1944 ed una DKW 125, oltre ad una bicicletta da Bersagliere la celebre “cariola”. Ma il mezzo più curioso era un autocarro pick up proveniente dalla Guerra del Vietnam del 1968. Si trattava di un M 715 Kaiser Jeep un imponente e massiccio 6 cilindri in linea di 3970 cc (motore Tornado della Continental), veicolo anfibio a quattro ruote motrici inseribili, con 165 cv di potenza (che sembrano pochi), con una coppia “infinita”. Come da invito, presenti anche alcune Volkswagen Pescaccia (Typ 181), modello “civile” prodotto dal 1969 al 1979 erede, ingentilita, delle Kubelwagen militari.
La colonna di veicoli ha quindi preso marcia per il previsto tour sulla via Giardini, sulle orme di quella che doveva essere la ferrovia Modena-Pavullo, ovviamente su percorso sterrato fuoristrada (all’andata), ove abbiamo avuto modo di scoprire le caratteristiche delle Willys. Sconsigliata alle donne con minigonna, vista l’escursione che devono fare le gambe per salire e scendere, dall’accensione si sente, per noi appassionati, un suono del motore pastoso e retrò che dà subito un senso di sicurezza che dice : “con questo mezzo torniamo a casa”. I sedili sono essenziali ma comodi, si scontrano, però, con la mancanza per il passeggero di un maniglione (come sul Maggiolino, per esempio), a cui attaccarsi. Rigida quello che è giusto, la Ford GPW ci fa intuire che il raggio di sterzata è piuttosto ampio e che la vettura è sovrasterzante. Infine tra i Gipponisti, abbiamo notato che si tiene una certa distanza di sicurezza. Non è per scrupolo di osservanza della legge, quanto perché le Willys non sono state concepite per le frenate di emergenza ma per arrampicarsi su ogni dove… Infatti, basta inserire le ridotte che questi mezzi di ben 2200 cc. 4 cilindri, sebbene con soli 60 CV di potenza, si tramutano in “ragnetti” che si arrampicano ovunque. Da notare che anche le Pescaccia, sebbene a due ruoti motrici, abbiano tenuto agevolmente il passo in questa “pacifica” sfida di salita collinare. Dopo una pausa ristoratrice per un aperitivo “in quota”, tra panorami caratterizzati da verde (non solo militare) e cielo terso, si è ridiscesi per il pranzo presso il ristorante tradizionale “La Roccia” in località Montagnana di Serramazzoni (MO). Nel pomeriggio la festa è continuata con un Concerto della Fanfara dei Bersaglieri e le premiazioni. Ottima come sempre la regia del presidente del Club Volkswagen Italia, Marzio Cavazzuti, che ha reso questa edizione che ha celebrato il 70° anniversario della Liberazione nel centro nord, un’edizione speciale. Considerando i colori del nostro tricolore, Cavazzuti ha portato in questo evento: il verde della “storia”, il bianco della cultura, ed il rosso della passione. Il prossimo appuntamento è già fissato, nel 2017. Pare che ci sia qualcuno che già si è messo alla ricerca di una Jeep per partecipare al prossimo raduno e poter dire come me : Io c’ero!
Purtroppo il maltempo ha costretto gli organizzatori ad un cambio di programma per il 1° cruising, ma si è potuto ampiamente recuperare grazie alla magnifica giornata estiva del 2 giugno. La Fanfara “Luciano Manara” dei Bersaglieri, diretta dal Caporalmaggiore Stefano Pasquali dell’ Ottavo Reggimento Bersaglieri, ha accompagnato tutti gli ospiti e cittadini di Serramazzoni ad una deposizione della corona d’alloro davanti al monumento dei Caduti con l’esecuzione dell’Inno Nazionale ed il sempre emozionante “Piave” seguito dal toccante “Silenzio Fuori Ordinanza”. Presente una delegazione composta dall’assessore Simone Gianaroli, e dall’assessore alla cultura e turismo, Maria Chiara Venturelli, insieme al comandante della stazione Carabinieri di Serra, M.llo Massimiliano Mantini, e Antonio Bentivogli, presidente della sezione A.N.C. Mentre poi la Fanfara dei Bersaglieri dava fiato agli ottoni, con un repertorio più leggero ed orecchiabile, l’occhio ha alzato lo sguardo al cielo per seguire la pattuglia acrobatica bresciana dei Boredom Fighter Team che ha sorvolato più volte, anche con emozionanti evoluzioni, le piazze gremite di pubblico entusiasta. Si è quindi concentrata l’attenzione in Piazza della Repubblica, centro della Mostra di oggettistica militare, dove si è potuto anche approfondire la conoscenza con i circa 40 mezzi militari intervenuti, ove naturalmente la parte del leone è stata presa dalle Jeep Willys veicoli che hanno fatto la storia dei mezzi militari della 2^ guerra mondiale. In particolare le Willys, conosciute anche come “Ford GPW”, sono “sbarcate” in Italia nel luglio 1943 in conseguenza dell’arrivo degli americani in Sicilia. Alla fine della guerra, nel 1945, la maggioranza di questi mezzi rimase in Italia, molti ancora in servizio dell’Esercito Italiano, altre alle forze di pubblico servizio. Tra le notazioni di questi veicoli che erano originariamente a 6 volt, il fatto che quelli adibiti a forze di pubblica sicurezza con uso notturno, vennero tutti modificati a 12 volts per poter avere fari più luminosi la notte. Ma per gli appassionati vi erano anche mezzi assolutamente particolari, come un Camion Chevrolet del 1943 arrivato con lo sbarco di Salerno, una Mutt, e per le motociclette militari, una Harley WLA del 1944 ed una DKW 125, oltre ad una bicicletta da Bersagliere la celebre “cariola”. Ma il mezzo più curioso era un autocarro pick up proveniente dalla Guerra del Vietnam del 1968. Si trattava di un M 715 Kaiser Jeep un imponente e massiccio 6 cilindri in linea di 3970 cc (motore Tornado della Continental), veicolo anfibio a quattro ruote motrici inseribili, con 165 cv di potenza (che sembrano pochi), con una coppia “infinita”. Come da invito, presenti anche alcune Volkswagen Pescaccia (Typ 181), modello “civile” prodotto dal 1969 al 1979 erede, ingentilita, delle Kubelwagen militari.
La colonna di veicoli ha quindi preso marcia per il previsto tour sulla via Giardini, sulle orme di quella che doveva essere la ferrovia Modena-Pavullo, ovviamente su percorso sterrato fuoristrada (all’andata), ove abbiamo avuto modo di scoprire le caratteristiche delle Willys. Sconsigliata alle donne con minigonna, vista l’escursione che devono fare le gambe per salire e scendere, dall’accensione si sente, per noi appassionati, un suono del motore pastoso e retrò che dà subito un senso di sicurezza che dice : “con questo mezzo torniamo a casa”. I sedili sono essenziali ma comodi, si scontrano, però, con la mancanza per il passeggero di un maniglione (come sul Maggiolino, per esempio), a cui attaccarsi. Rigida quello che è giusto, la Ford GPW ci fa intuire che il raggio di sterzata è piuttosto ampio e che la vettura è sovrasterzante. Infine tra i Gipponisti, abbiamo notato che si tiene una certa distanza di sicurezza. Non è per scrupolo di osservanza della legge, quanto perché le Willys non sono state concepite per le frenate di emergenza ma per arrampicarsi su ogni dove… Infatti, basta inserire le ridotte che questi mezzi di ben 2200 cc. 4 cilindri, sebbene con soli 60 CV di potenza, si tramutano in “ragnetti” che si arrampicano ovunque. Da notare che anche le Pescaccia, sebbene a due ruoti motrici, abbiano tenuto agevolmente il passo in questa “pacifica” sfida di salita collinare. Dopo una pausa ristoratrice per un aperitivo “in quota”, tra panorami caratterizzati da verde (non solo militare) e cielo terso, si è ridiscesi per il pranzo presso il ristorante tradizionale “La Roccia” in località Montagnana di Serramazzoni (MO). Nel pomeriggio la festa è continuata con un Concerto della Fanfara dei Bersaglieri e le premiazioni. Ottima come sempre la regia del presidente del Club Volkswagen Italia, Marzio Cavazzuti, che ha reso questa edizione che ha celebrato il 70° anniversario della Liberazione nel centro nord, un’edizione speciale. Considerando i colori del nostro tricolore, Cavazzuti ha portato in questo evento: il verde della “storia”, il bianco della cultura, ed il rosso della passione. Il prossimo appuntamento è già fissato, nel 2017. Pare che ci sia qualcuno che già si è messo alla ricerca di una Jeep per partecipare al prossimo raduno e poter dire come me : Io c’ero!
lunedì 8 giugno 2015
IL RALLY DEI CAMPIONI CHE NESSUNO HA DIMENTICATO
Quanta gente nelle piazze e nelle vie che hanno assistito sabato 6 giugno in occasione del Rally dei Campioni, al passaggio delle auto e dei grandi piloti di rally, quelli delle stagioni mitiche delle corse, dagli anni settanta agli ottanta. Tanti, tantissimi, fra appassionati e semplici curiosi, padri, nonni e bambini, tutti quanti a riportare indietro il tempo e la memoria a quelle indimenticabili stagioni dei Campionati europei e mondiali. Una massa di fola che dovrebbe far pensare, suggerire qualche idea. L'idea, soprattutto, che manifestazioni come questa, così come altre che riportano sulle strade i grandi piloti e le auto da rally che hanno fatto grande l'automobilismo sportivo e non solo, raccolgono ancora tanto successo.
L'occasione, per questo Rally dei Campioni, un raduno automobilistico per auto storiche da rally partito dal centro di Noventa, in provincia di Padova, sabato mattina, era quello di festeggiare con tutti gli amici i 75 anni di Sandro Muanri. Ma non solo: era anche l'occasione di radunare tanti campioni. E l'evento, organizzato e fortemente voluto da De Checchi e Don Pietro Toniolo, è riuscito ben oltre le aspettative.
Hanno partecipato moltissimi piloti, vecchie glorie nazionali ed internazionali: oltre a Sandro Munari con il fedele Sodano come navigatore, c'erano gli stranieri Lampinen e Biche (la famosa navigatrice di Andruet), Ballestrieri con l'allora Direttore Sportivo F1 Ferrari Daniele Audetto, Ormezzano, "Lucky" Battistolli in coppia con Fabrizia Pons, Tony Fassina e il decano Arnaldo Cavallari, Rudy dal Pozzo, Chicco Svizzero, Flaviano Polato e tanti altri. Un grande abbraccio di tutti i presenti ha accolto anche Ariella Mannucci, moglie del grande Mario, chiamato da tutti il Maestro dei navigatori.
Le auto, partite da Noventa Padovana da Via Roma, con il Sindaco in fascia tricolore a portare il saluto della città e dare il via alle vetture, hanno attraversato la stupenda Riviera del Brenta, accolti ad ogni passaggio e controllo a timbro da una folla assiepata lungo le vie : grande festa a Vigonovo, a Fossò, a Bojon di Campolongo Maggiore, ed ancora a Campagna Lupia sulla Romea fino alla Malcontenta, ancora con lo splendido scenario delle ville venete a segnare le tappe. E poi il ritorno verso Camponogara attraversando Mira e Dolo, Fiesso d'Artico e Stra. A Camponogara non ostante il caldo di questa giornata decisamente estiva, ancora tantissimo pubblico che ha ammirato le auto raccolte nel parco chiuso di Via Roma mentre i piloti partecipavano tutti al pranzo di benvenuto.
Auto stupende e rarissime, come la Lancia Fulvia F&M Barchetta (tre esemplari in tutto il mondo), le Lancia Stratos con le classiche livree Alitalia e Marlboro, le Lancia Fulvia 1.300, Montecarlo e HF, le Mini Cooper, le Fiat X 1/9, le Porsche 911, Opel Kadett, Fiat 124 Abarth, fino alle Lancia Delta Integrale EVO. Vera eccezione poi la Flaminia di Ferri/Piovene e, in memoria del celebre Safari Rally, la Lancia Fulvia HF Safari e la Alfetta GTV Safari. Ammiratissime anche le particolari Ferrari 308 GTB e l'Alpine Renault A110.
Attimi di commozione, infine, alla Messa celebrata per tutti da Don Pietro nella Chiesa di Camponogara in memoria dei piloti che non ci sono più. E infine un grande saluto per tutti ed un arrivederci con tanto affetto nel cuore.
giovedì 4 giugno 2015
Un tuffo negli anni '60 -'70 e '80: la 7^ Mostra Scambio di Osnago
E' sempre un grande appuntamento la classica Mostra Scambio dedicata agli appassionati di auto storiche e non solo che si è svolta come da tradizione al Centro Fiera di Osnago (LC) il 23 e 24 maggio. Un'occasione per in più quest'anno per partecipare era il Grande Raduno per i 60 anni della Fiat 600, ed il ricordo del grande appassionato Dino Cordaro, prematuramente scomparso.
La Mostra, organizzata dall’Associazione Amici della Paraplegia per raccogliere fondi per la Fondazione “Giorgio Brunelli” per la Ricerca sulle Lesioni del Midollo Spinale tante auto, sia comuni che rare, per ricreare l'atmosfera dei tempi passati. Fra le rarità, all’ingresso della Mostra Scambio (una delle rare manifestazioni ad ingresso gratuito ), il visitatore veniva subito attirato da una splendida quanto rara DKW Reichsklasse F7 Cabriolet Spezial 600, una bicilindrica a due tempi di soli 584 cc con una potenza di 18 CV classe 1937. L'autoè stata proposta in vendita da un anziano collezionista al fine di dare un contributo economico a favore della Fondazione. Alcune trattative sono state avviate e si spera in una veloce conclusione. Sempre per le rarità, presso la Fontana del Centro Fiera di Osnago si poteva ammirare l’esposizione di tre vetture di grande valore storico messe a disposizione da un importante collezionista, ormai divenuto partner ad honorem dell’Associazione Amici della Paraplegia. In ordine di marca : Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport Villa d’Este del 1949, carrozzeria Touring prodotta in soli 32 esemplari; Lamborghini 350 GT del 1964, ancora carrozzeria Touring in un intrigante azzurro marmolada, sesta vettura prodotta da Ferruccio Lamborghini come parte di una preserie di 13 esemplari, unica 3 posti (2+1) rimasta al mondo. Tra queste due speciali coupè, una prestigiosa spider, carrozzata da Vignale: Maserati 3500 GT del 1961 nel suo caratteristico argento luna, prodotta in soli 242 esemplari.
A celebrare le auto degli anni '60 c'era per tutte una splendida Fiat 500 L del 1969 con gancio traino e calessino da passeggio. Una collezione di Vespa, dalla rinomata GS, fino ad arrivare alla 125 Primavera degli anni ’80, celebrava invece le due ruote.
E ancora: un intero stand degli amici del Kadett.it (www.kadett.it ), che in collaborazione con A.A.V.S ( Associazioni Amatori Veicoli Storici ) (www.aavs.it) hanno dedicato la loro esposizione all’ultima Kadett, la versione E prodotta dalla fine del 1984 al 1991. L’esemplare esposto, una 1200 GL 5 porte, con motore OHV vantava una percorrenza di ben 600.000 Km ed è arrivata via strada da Taranto.
Tra le tante curiosità, il Moto Club di Carate Brianza, esponeva un particolare sidecar da competizione : un Seimaz-Suzuki di 1100 cc del 1984. Il Registro Fiat proponeva un veloce viaggio nel mondo della Fiat 1100, mettendo a confronto la prima serie, conosciuta come “musone”, con una delle realizzazioni più lussuose dovute alle carrozzerie Vetture Speciali del Lingotto su disegno di Boano: fra tutte la 1200 Granluce. Il Registro Autobianchi www.autobianchi.org, celebrava i 60 anni del Marchio proponendo una panoramica della sua produzione di “Fuoriserie di Serie” con un occhio di riguardo all’ultimo prodotto realizzato, la Y10 che quest’anno festeggiava i suoi primi 30 anni dal lancio.
La Mostra, organizzata dall’Associazione Amici della Paraplegia per raccogliere fondi per la Fondazione “Giorgio Brunelli” per la Ricerca sulle Lesioni del Midollo Spinale tante auto, sia comuni che rare, per ricreare l'atmosfera dei tempi passati. Fra le rarità, all’ingresso della Mostra Scambio (una delle rare manifestazioni ad ingresso gratuito ), il visitatore veniva subito attirato da una splendida quanto rara DKW Reichsklasse F7 Cabriolet Spezial 600, una bicilindrica a due tempi di soli 584 cc con una potenza di 18 CV classe 1937. L'autoè stata proposta in vendita da un anziano collezionista al fine di dare un contributo economico a favore della Fondazione. Alcune trattative sono state avviate e si spera in una veloce conclusione. Sempre per le rarità, presso la Fontana del Centro Fiera di Osnago si poteva ammirare l’esposizione di tre vetture di grande valore storico messe a disposizione da un importante collezionista, ormai divenuto partner ad honorem dell’Associazione Amici della Paraplegia. In ordine di marca : Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport Villa d’Este del 1949, carrozzeria Touring prodotta in soli 32 esemplari; Lamborghini 350 GT del 1964, ancora carrozzeria Touring in un intrigante azzurro marmolada, sesta vettura prodotta da Ferruccio Lamborghini come parte di una preserie di 13 esemplari, unica 3 posti (2+1) rimasta al mondo. Tra queste due speciali coupè, una prestigiosa spider, carrozzata da Vignale: Maserati 3500 GT del 1961 nel suo caratteristico argento luna, prodotta in soli 242 esemplari.
A celebrare le auto degli anni '60 c'era per tutte una splendida Fiat 500 L del 1969 con gancio traino e calessino da passeggio. Una collezione di Vespa, dalla rinomata GS, fino ad arrivare alla 125 Primavera degli anni ’80, celebrava invece le due ruote.
E ancora: un intero stand degli amici del Kadett.it (www.kadett.it ), che in collaborazione con A.A.V.S ( Associazioni Amatori Veicoli Storici ) (www.aavs.it) hanno dedicato la loro esposizione all’ultima Kadett, la versione E prodotta dalla fine del 1984 al 1991. L’esemplare esposto, una 1200 GL 5 porte, con motore OHV vantava una percorrenza di ben 600.000 Km ed è arrivata via strada da Taranto.
Tra le tante curiosità, il Moto Club di Carate Brianza, esponeva un particolare sidecar da competizione : un Seimaz-Suzuki di 1100 cc del 1984. Il Registro Fiat proponeva un veloce viaggio nel mondo della Fiat 1100, mettendo a confronto la prima serie, conosciuta come “musone”, con una delle realizzazioni più lussuose dovute alle carrozzerie Vetture Speciali del Lingotto su disegno di Boano: fra tutte la 1200 Granluce. Il Registro Autobianchi www.autobianchi.org, celebrava i 60 anni del Marchio proponendo una panoramica della sua produzione di “Fuoriserie di Serie” con un occhio di riguardo all’ultimo prodotto realizzato, la Y10 che quest’anno festeggiava i suoi primi 30 anni dal lancio.
Motodolomitica: attasa per il 29 agosto!
Partirà da Trento il 29 agosto e proseguirà per tutto il 30 agosto la 7° edizione della Motodolomitica, tradizionale raduno alpino per moto d'epoca organizzato dalla Scuderia Trentina Storica, presieduta dal neo eletto Enrico Zobele, che come ogni anno si rinnova grazie all'impegno ed alla passione di Adam Serena.
Sette edizioni ininterrotte fanno oramai di questa manifestazione un appuntamento internazionale, che accoglie le moto d’epoca e i partecipanti provenienti da tutta italia e tutta Europa per un tour sulle Dolomiti, in un binomio affascinante fra paesaggi alpini e grande cura per l’ospitalità, come sempre avviene nella storia del sodalizio motoristico trentino.
La MotoDolomitica 2015 sarà riservata alle due ruote d’epoca costruite fino al 1995, con un doveroso occhio di riguardo per quelle certificate A.S.I., e vivrà il suo primo momento ufficiale sabato 29 agosto nella centralissima piazza Cesare Battisti, nel cuore del centro storico del capoluogo trentino, dove dalle 9.30 alle 10.30 si svolgeranno le tradizionali operazioni di verifica delle motociclette partecipanti.
Alle 11 lo start della prima tappa di questa settima edizione che vedrà la carovana delle old car percorrere alcune delle vie del centro storico di Trento prima di dirigersi, ad andature lenta, verso la collina est di Trento per poi puntare verso nord con passaggio fra i vigneti della Piana Rotaliana e della Bassa Atesina, Rovere della Luna, Caldaro, Appiano, Riva di Sotto, Terlano Postal, Sinigo con sosta a Merano per una visita al castello Trauttmansdorff ed ai suoi dodici ettari di giardini con 5000 specie di piante e fiori.
Da Merano si ripartirà poi per Lana, transitando sul passo Palade a quota 1518 metri, Fondo, Revò, Cloz, Terzolas con arrivo, verso le 19.30, al Pippo Hotel per la cena seguita dal meritato riposo per piloti e per le amate motociclette.
Domenica 30 agosto, ore 9, partenza per la seconda tappa che vedrà i partecipanti impegnati su di un percorso che da Terzolas proporrà l’attraversamento di Dimaro, il passaggio sul passo Campo Carlo Magno, 1682 metri di quota, per transitare successivamente da Spiazzo Rendena, passo Daone, Preore, Ponte Arche, Sarche, Pietramurata, lago di Cavedine, Calavino, Lasino, Vezzano, con arrivo finale al ristorante Maso Finisterre in località Vela alle porte di Trento dove si svolgerà il pranzo e la premiazione.
Nei due giorni le old bike che parteciperanno alla settima edizione della MotoDolomitica avranno modo di transitare nelle più belle valli dolomitiche, scalare e poi scendere passi alpini e costeggiare alcuni laghi del Trentino, ammirando paesaggi unici diventati patrimonio dell’Unesco.
Informazioni sulla 7.a edizione della MotoDolomitica anche sul rinnovato sito www.scuderiatrentinastorica.it.
Sette edizioni ininterrotte fanno oramai di questa manifestazione un appuntamento internazionale, che accoglie le moto d’epoca e i partecipanti provenienti da tutta italia e tutta Europa per un tour sulle Dolomiti, in un binomio affascinante fra paesaggi alpini e grande cura per l’ospitalità, come sempre avviene nella storia del sodalizio motoristico trentino.
La MotoDolomitica 2015 sarà riservata alle due ruote d’epoca costruite fino al 1995, con un doveroso occhio di riguardo per quelle certificate A.S.I., e vivrà il suo primo momento ufficiale sabato 29 agosto nella centralissima piazza Cesare Battisti, nel cuore del centro storico del capoluogo trentino, dove dalle 9.30 alle 10.30 si svolgeranno le tradizionali operazioni di verifica delle motociclette partecipanti.
Alle 11 lo start della prima tappa di questa settima edizione che vedrà la carovana delle old car percorrere alcune delle vie del centro storico di Trento prima di dirigersi, ad andature lenta, verso la collina est di Trento per poi puntare verso nord con passaggio fra i vigneti della Piana Rotaliana e della Bassa Atesina, Rovere della Luna, Caldaro, Appiano, Riva di Sotto, Terlano Postal, Sinigo con sosta a Merano per una visita al castello Trauttmansdorff ed ai suoi dodici ettari di giardini con 5000 specie di piante e fiori.
Da Merano si ripartirà poi per Lana, transitando sul passo Palade a quota 1518 metri, Fondo, Revò, Cloz, Terzolas con arrivo, verso le 19.30, al Pippo Hotel per la cena seguita dal meritato riposo per piloti e per le amate motociclette.
Domenica 30 agosto, ore 9, partenza per la seconda tappa che vedrà i partecipanti impegnati su di un percorso che da Terzolas proporrà l’attraversamento di Dimaro, il passaggio sul passo Campo Carlo Magno, 1682 metri di quota, per transitare successivamente da Spiazzo Rendena, passo Daone, Preore, Ponte Arche, Sarche, Pietramurata, lago di Cavedine, Calavino, Lasino, Vezzano, con arrivo finale al ristorante Maso Finisterre in località Vela alle porte di Trento dove si svolgerà il pranzo e la premiazione.
Nei due giorni le old bike che parteciperanno alla settima edizione della MotoDolomitica avranno modo di transitare nelle più belle valli dolomitiche, scalare e poi scendere passi alpini e costeggiare alcuni laghi del Trentino, ammirando paesaggi unici diventati patrimonio dell’Unesco.
Informazioni sulla 7.a edizione della MotoDolomitica anche sul rinnovato sito www.scuderiatrentinastorica.it.
lunedì 1 giugno 2015
NELLE TERRE D'ALERAMO – II° EDIZIONE 7 GIUGNO 2015
Il Gruppo Amici Auto Storiche Alta Valle Orba con Rust and Dust Monferrato e Classic Vintage Motors Club Savona organizzano per il 7 giugno il raduno per auto storiche "Nelle Terre di Aleramo". Il nome della manifestazione vuole testimoniare la storia che vede raccolti sotto un'unica marca feudale i territori oggi inglobati nelle provincie di Savona, Genova e Alessandria, ma un tempo accomunati da un unico destino.
La leggenda narra infatti che Aleramo, discendente di Teodorico, del ramo della casa di Kent, sia nato nell'antica Abbazia di S. Giustina di Sezzadio (AL) nel 904, esattamente mille e cento10 anni fa. L'Impero Romano d'Occidente creato nell' 800 da Carlo Magno si stava smembrando dando origine a vari regni a base feudale ed il Regno d'Italia era minato da discordie fra i vari pretendenti, tutti imparentati con i Carolingi. Re Berengario II divise il Nord Ovest dell'Italia in 3 grandi Marche (distretti) : Arduinica (Torino, Asti, Alba, Mondovì e Albenga) – Obertenga (Milano, Pavia, Tortona e Genova) – e Aleramica ( Chivasso, Acqui Terme, Ponzone, Ceva, Finale Ligure e Savona). Aleramo, Conte di Monferrato, nel 950, ebbe una Marca composta di 3 Comitati : Savona-Vado, Acqui Terme ed il Monferrato : dal Po al mare per tutelare il teritorio del Piemonte e della Liguria dai Saraceni ; anche Re Lotario riconobbe i feudi di Aleramo.
Berengario II gli diede la propria figlia Gerbenga in sposa e l' Imperatore Ottone I donò in seguito al valoroso combattente altri territori con diploma del 23 marzo 967. La leggenda narra di un precedente matrimonio tra Aleramo ed Adelasia, la bella figlia proprio dell'Imperatore Ottone I da cui nacquero Guglielmo (che morì giovane) Oddone (che avrà il Monferrato ed Acqui) e Anselmo ( che guiderà Savona). Proprio sotto Anselmo Savona accelerò la propria ascesa di capoluogo fiorente e fortificato con mura di cinta, 6 porte e 40 torri; rifiorirono porto e commerci e partecipò insieme alle altre forze delle altre Marche alla distruzione di Frassineto, principale centro Saraceno in Provenza. Adelaide Del Vasto, Marchesa di Savona e del Monferrato ( Savona 1070 – Palermo 1118 ) discendente di Aleramo, diventò Regina di Gerusalemme sposando Re Baldovino nel 1113. Nel 1305, con la morte di Giovanni I, si spense la discendenza maschile degli Aleramici ed il Marchesato passò ai Paleologi Imperatori di Costantinopoli. Carducci ammirò le loro gesta dedicando alla leggenda di Aleramo un saggio e ricordando nella poesia Piemonte “ l'esultante di castella e vigne suol d' Aleramo”.
PROGRAMMA E ITINERARIO.
Domenica 7 giugno 2015 ore 09.00 Savona APERTURA MANIFESTAZIONE con verifica accrediti.
ore 10.30 Savona PARTENZA verso - S.S. N°1 Aurelia.
ore 10.45 / km 4 Albisola S. direzione> Stella S. Giovanni - Passo del Giovo - Sassello.
ore 11.30 / km 20 Sassello passaggio> San Pietro d'Olba (Urbe)
ore 12.00 / km 36 Urbe - San Pietro d' Olba ARRIVO – riordino - sosta aperitivo.
ore 12.30 / km 36 Urbe – San Pietro d'Olba PARTENZA per il Passo del Faiallo.
ore 13.00 / Passo del Faiallo ARRIVO pranzo al Ristorante La Nuvola.
ore 15.30 Passo del Faiallo PARTENZA > Passo del Turchino.
ore 16.00 / km 61 Passo del Turchino > direzione Masone > Ovada.
ore 16.30 / km 86 Ovada > direzione Cremolino > Acqui Terme.
ore 17.15 / km 107 Acqui Terme > direzione Bistagno.
ore 17.30 / km 117 Bistagno ARRIVO - riordino e ristoro.
ore 18.00 / km 122 Bistagno PARTENZA - per Monastero Bormida.
ore 18.15 / km 127 Monastero Bormida ARRIVO con raduno conclusivo.
ore 19.00 / km Monastero Bormida Ritrovo nel Castello con aperitivo e saluti.