Pagine

venerdì 30 giugno 2023

RALLYE ELBA STORICO: PRONTA L'EDIZIONE NUMERO TRENTACINQUE




Mancano tre mesi esatti alla XXXV edizione del Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, settimo e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally AutoStoriche, ed il lavoro preparatorio dell’evento da parte di Aci Livorno Sport insieme alla comunità elbana è terminato. L’evento è stato definito nei dettagli.Un evento che ha l’assunto principale nel proseguire ad essere identità del territorio, una valenza di immagine per l’Isola d’Elba mediante lo sport, proseguendo una tradizione che negli anni si è sempre rafforzata grazie alla importante sinergia che Aci Livorno ha instaurato con l’intera comunità elbana. Un lavoro fondamentale che ha sempre portato a risultati di alto livello, come le ben 14 Nazioni diverse dai concorrenti lo scorso anno, una tradizione che ha portato di nuovo all’isola grandi benefici di immagine. Avrà caratteri distintivi importanti, l’edizione duemilaventitre di una delle gare per auto storiche più iconiche a livello internazionale, con un percorso definito “importante”, con ben 352 chilometri dei quali 120,610 di impegni competitivi, il 34,18%.120, undici in totale, in tre giorni di competizione. Si è ovviamente cercato di mantenere intatta la tradizione della gara, sfruttando le rinomate prove speciali che hanno fatto la fortuna di quello che oltre ad un rallye è diventato “un marchio”, conosciuto in tutto il mondo. Tradizione si, ma anche rinnovamento, sempre guardando al passato della gara, con l’introduzione della celebre “Colle d’Orano”, nome altisonante per appassionati ed addetti ai lavori, una strada che non viene proposta dagli anni d’oro del Rallye Elba e che in questa edizione si correrà, nella seconda tappa, in senso contrario rispetto all’epoca. Sempre parlando di percorso, vi sarà una rivisitazione della prova di Capoliveri, proposta in due versioni, le altre prove speciali saranno un “classico”, decisamente sempre attuale ed un’altra importante novità sarà la partenza da Porto Azzurro, mentre la bandiera a scacchi proseguirà a sventolare a Capoliveri, nel Piazzale Australia, dove è previsto anche il Parco di Assistenza. Per non essere troppo invasivi con la vita quotidiana del territorio, il rallye si svolgerà per la prima tappa (giovedì 14 e venerdì 15 settembre) nella parte orientale dell’isola, mentre per la giornata di sabato 16 si sarà concentrati nel versante occidentale. Una soluzione che ha sempre riscontrato apprezzamenti sia dalla popolazione che dai partecipanti
Nell’ottica di favorire l’arrivo di concorrenti e squadre stranieri, quindi di proseguire a far essere la gara quell’imprescindibile biglietto da visita per un territorio unico, ad essi verrà praticato uno sconto sulla tassa di iscrizione e passaggio in traghetto gratuito per vettura da corsa e furgone. Tutto questo dovrà essere confermato, da parte degli interessati, entro il 20 luglio.
Due appuntamenti immancabili, per la gara. Sono le due competizioni riservate alla regolarità, con il “XXXV Elba Graffiti” di regolarità a media, valido per il Campionato Italino di specialità, anche in questo caso un appuntamento irrinunciabile per gli specialisti, sia per il prestigio del correre all’isola d’Elba, sia per poter fare sport e turismo insieme.



www.rallyelbastorico.net

 

#RallyeElbaStorico2023 #TrofeoLocmanItaly #Locman #ElbaGraffiti #AciLivorno #AciLivornoSport #CIRAS  #autostoriche #rallystorici #rally #motorsport #elba #isoladelba #italy #mare #sea #elbaisland #toscana #island #sky #travel #tuscany #italia

giovedì 29 giugno 2023

EMILIA ROMAGNA: 85 MILA EURO DONATI DA ASI SOLIDALE

 

Sin dall’inizio dell’emergenza climatica che a maggio ha colpito duramente l’Emilia-Romagna, ASI Solidale ha monitorato attentamente la situazione e seguito le indicazioni delle autorità per poter aiutare concretamente le popolazioni locali. I Club Federati e i Tesserati ASI appassionati di motorismo storico sono sempre pronti ad attivarsi con generosità nel momento del bisogno e grazie al coordinamento della Commissione ASI Solidale è stato possibile avviare una campagna di raccolta fondi per sostenere i soccorsi.

In tutto sono stati devoluti oltre 85.000 euro, suddivisi tra Croce Rossa Italiana, Protezione Civile e altre associazioni. Ogni singola donazione ha fatto la differenza nel fornire assistenza in un momento assai difficile e complicato. In situazioni così tragiche si riconosce l’importanza di rispondere alle molteplici necessità facendo tutto il possibile per aiutare le comunità colpite e contribuendo alla loro ripresa.

“Abbiamo intrapreso una nuova, significativa maratona solidale – sottolinea Antonio Durso, presidente della Commissione ASI Solidale - che ci ha consentito di portare un sostegno concreto. Attraverso le iniziative messe in campo, grazie ai Club Federati ASI di tutta Italia e al contributo di tanti donatori, abbiamo inviato un messaggio chiaro: non vi lasciamo soli”.

“Il mondo dell’associazionismo che ASI rappresenta con i suoi valori etici e morali 
– aggiunge Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano – è sempre mosso da un forte spirito solidale e anche in questa drammatica occasione non abbiamo esitato un istante ad attivare la nostra rete e a fare squadra per aiutare il prossimo. Continueremo a farlo nel corso dell’anno con altre iniziative finalizzate a portare ulteriore sostegno ai territori colpiti”.

mercoledì 28 giugno 2023

IL JEAN BEHRA HISTORIQUE RITORNA SULLE STRADE DEL MONTECARLO



Jean Berha Historique 2023, più di mille chilometri con 15 'colli' da percorrere in tre giorni di gara e 12 prove a media.
Dopo tre anni di attesa, visto che l'Automobil Club di Nice aveva rinviato di anno in anno la sua manifestazione regina a causa del Covid, finalmente quest'anno siamo riusciti ad iscriverci e a partecipare a questa gara che ricorda il pilota di Formula Uno Jean Behra scomparso nel 1959.
E così, mercoledì 21 giugno, ci siamo presentati al punto di ritrovo per le verifiche tecnico-sportive al porto di Nizza. All'arrivo la prima sorpresa: il parterre è di tutto rispetto. Con 24 vetture al via, la nostra piccola Autobianchi A112 Abarth si ritrova tra veri e propri mostri sacri dei rally degli anni ‘70 e ‘80, tra Lancia Stratos, Fiat 131 Abarth, Porsche 911 RS, Opel Ascona 400 (ex Conrero), Opel Ascona gr.2, Lancia Fulvia HF, Renault R5 Turbo, Alfa Romeo Gta, Peugeot 205 Gti, Ritmo Abarth, NSU TT e così via. Noi, con il numero 23, partiamo indietro, ovviamente, e vicino a noi, qualche gentleman driver con auto più 'tranquille': MG B, Triumph Spitfire, Peugeot 404 e Morgan. La lista partenti fa immaginare che sarà una gara 'tosta', e i nostri dubbi vengono ben presto confermati da un percorso impegnativo: si sale verso il Mercantour attraverso il Col de Turini, per arrivare a Isola 2000, sconfinare in Italia per il passo della Lombarda e ritornare in Francia per il Colle della Maddalena solo nel primo giorno.
Il ritrovo per il via della prima tappa viene dato all'indomani mattina, alle 7, per la consegna del radar e la comunicazione delle medie delle ZR (Zone di Rilevamento, corrispondenti alle nostre Prove a Media). Il roadbook e la tabella di marcia ci lasciano un po’ perplessi, con medie che sono intorno al 48-49 Km/h su strade aperte al traffico. Comunque sia , prima della partenza, arriva la comunicazione amara del ricognitore, che annuncia al direttore di gara che il Col de Turini, (che volevamo fare, per provare almeno in parte l'emozione del rally di Montecarlo) è chiuso al traffico per lavori.
E così si parte. Arriviamo ai piedi del Col del Turini, e qui la modifica del percorso ci tradisce. Ci perdiamo per una mulattiera di montagna, che siamo costretti poi a ripercorrere per ritornare sul percorso di gara. Comunque sia, arriviamo al Controllo Orario della prima prova in tempo. Infatti, tutte le auto sono ferme. Poco dopo ci informano che la prima prova è stata annullata per lavori sul percorso. Così partiamo per arrivare alla seconda prova... e qui scopriamo subito che il nostro sistema di rilevamento, affidato al Gps, è davvero inadeguato. Ma il vero problema è che stare in media sui 49 Km/h in salita, con tornanti e il gran traffico con i nostri 70 cavalli è davvero impossibile. Bene o male, arriviamo alla sosta di metà giornata a Isola 2000, e qui la situazione peggiora, perché alla ripresa, inizia a piovere. Il commissario si avvicina e, in francese, ci dice: “Mi raccomando, 'attention' se usate le slick!?!” Ma in Francia, le slicks sono ammesse su strada?!?.
Vabbè, partiamo, e ci ritroviamo a salire al Colle della Lombarda, altitudine 2.350 metri, imprecando lungo il percorso per la fatica di dover anche superare una betoniera!
E poi ancora un’altra prova a media, questa volta in discesa, con una pendenza dell’8% e una media di 49,85 Km/h. Scendiamo, anzi voliamo, verso Pratolungo e giriamo per il Colle della Maddalena. Smette di piovere e riusciamo a goderci qualche sprazzo dello splendido panorama, coi pascoli costellati da alberi isolati. L’arrivo della prima tappa è a Praloup, in mezzo ad una secolare foresta di pini. Soltanto il tempo di una doccia, una cena veloce e poi a letto, perché all'indomani ci aspettano altri 300 e passa chilometri, con le salite dei colli di Vars, di Izoard e del Télégraph, prima dell’arrivo a Briançon. Ma attenzione, la parola ‘colle’ può tradire, questi passi sono tutti sopra ai 2.000 metri, e possono benissimo fare concorrenza, per altezza e difficoltà, ai nostri passi dolomitici. Per concludere la seconda giornata di gara dobbiamo arrivare al controllo orario di Briançon e poi cercare di fare il pieno di benzina, perché oltralpe i distributori sono davvero pochi e, tra quei pochi, alcuni sono chiusi e i rari aperti hanno lunghe code in attesa.
Sabato 24 giugno la terza ed ultima tappa: altri 300 chilometri nuovamente verso l’Italia attraverso il panoramico Colle dell’Agnello, dalla vertiginosa altezza di 2600 metri e la neve sui prati. Poi la discesa mozzafiato (come avevano giustamente avvertito gli organizzatori alla presentazione), fino a scendere a Cuneo. Dopo la sosta di mezza giornata, la ripartenza ed il passaggio presso Vinadio per risalire verso il Colle della Lombarda. La strada è strettissima, le auto che scendono in senso contrario tantissime, la media alta e noi, ovviamente, non riusciamo a rispettarla. Ma qui, in prova, la sorpresa: è il periodo della transumanza, e più in basso la strada è interrotta dalle mandrie di mucche e dagli allevatori, che non si preoccupano certo di darci strada!
La prova viene in parte annullata, anche se noi e altri cerchiamo di recuperare il tempo perduto.
Ultima prova, lungo un crinale che domina la valle della Tiné, con una vista panoramica che non abbiamo il tempo di apprezzare. Anche qui in alcuni tratti non riusciamo a rispettare la media, ma per fortuna non proviamo a recuperare, perché in una curva cieca sfioriamo lo scontro frontale con un Suv che arriva in senso contrario. Tutto bene, e dopo le scuse, ripartiamo per concludere quest'ultima estenuante ZR di 38 chilometri, con 10 cambi di media imposta!
Infine la discesa verso Nizza, ci buttiamo nel traffico caotico del sabato pomeriggio, e arriviamo finalmente al porto di Nizza per il traguardo finale, se pur in ritardo di 4 minuti. In ogni caso, abbiamo centrato il nostro obiettivo, che era quello di provare l’emozione di questa gara arrivando fino in fondo. All’arrivo, siamo 16mi sui 17 che hanno compiuto l’intero percorso di gara. Ma a dimostrazione di quanto sia stata dura questa 23ma edizione del Jean Berha Historique, ci sono i ritiri: ben 7 su 24 al via. La vittoria va al favorito della vigilia, l’equipaggio belga Decremer/Lienne su Opel Ascona 400 ex Conrero, reduce la settimana precedente dalla Mille Miglia, davanti a Lefebvre/Lefebvre su Lancia Beta ed al duo tutto al femminile Ragot/Heymans su Volkswagen Coccinelle, vincitrici anche della Coppa delle Dame.
In serata, la festa finale con la cena e le premiazioni al bordo del mare al Blue Beach Plage con premi per tutti, e l'arrivederci all'anno prossimo da parte degli organizzatori. Intanto, l’Automobil Club di Nizza prepara un’altra avvincente manifestazione, la Montée Historique di Lucéram-Peira Cava, ancora una volta un percorso di montagna tutto da scoprire!

TROFEO A112 ABARTH YOKOHAMA: MELINO BIS AL LANA STORICO

  


Con la disputa del Rally Lana Storico va in archivio anche il quinto round del Trofeo A112 Abarth Yokohama che, in virtù di quanto avvenuto nell’impegnativo rally biellese confeziona prima della pausa estiva una classifica molto accorciata, preludio di un interessante finale di stagione.
Ad aggiudicarsi la gara sono stati Marco Melino e Michele Sandrin che bissano il successo del Campagnolo di tre settimane prima e si rilanciano in classifica portandosi in seconda posizione dopo aver ritrovato l’affidabilità della vettura. Alle loro spalle un convincente Cristian Benedetto, ben navigato da Luca Stivanello, anch’essi in risalita nell’assoluta dopo la gara di Biella e il terzetto di testa viene completato da Fabrizio Zanelli e Claudio Zanni al loro primo podio.
Già dalla prima prova, il rally ha perso uno degli equipaggi che potevano puntare alla vittoria: Filippo Fiora e Tiziano Pieri sono stati fermati per un problema alla trasmissione, inconveniente che nella terza prova ha appiedato Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto, anch’essi tra quelli in lizza per la vittoria e, subito dopo ha fermato anche Ivo Droandi e Carlo Fornasiero dopo che erano stati al comando per le prime due prove. Nel secondo giro Melino inanella altri quattro parziali con Benedetto che stacca ottimi tempi consolidando la seconda piazza correndo forse la sua miglior gara di sempre, imitato da Zanelli che va a podio, dopo una gara davvero convincente.
Al quarto posto chiudono Andrea Fichera e Lorenzo Pagliaro consolandosi con lo scratch sulla prova di chiusura, e alle loro spalle sono i debuttanti Alessandro Quaglio e Andrea Angioni che tagliano il traguardo nonostante un vistoso problema d’assetto. È la sesta posizione quella che vede al traguardo Francesco Grassi, primo degli “over 60” affiancato da Alberto Bobba e primo arrivo stagionale anche per Fabio Basso e Livio Mazza, con la versione “Gruppo A”. A concludere il gruppo dei classificati Francesco Mearini e Mirco Gabrielli che riescono a tagliare il traguardo con la vettura danneggiata ed una pesante penalità, ma cercando ogni possibile soluzione pur di terminare la gara. Cosa, purtroppo, non riuscita oltre agli equipaggi citati in precedenza, anche a Giancarlo Nardi e Paola Costa, Maurizio Ribaldone e Guido Zanone, Luca Craveri ed Erika Picco.
Ora, dopo la gara di apertura del secondo girone, il Trofeo si prende una lunga pausa estiva e ritroverà gli sfidanti all’Isola d’Elba per il classico appuntamento, nuovamente su due tappe, nella terza settimana di settembre.
Classifica dopo il Rally Lana: 1. Droandi 59 2. Melino 55 3. Fichera 54 4. Droandi 40 5. Benedetto 37. Over 60: 1. Mearini. Under 28: 1. Fichera
Il calendario del Trofeo: 3/4 marzo, Rally Vallate Aretine; 14/15 aprile, Rally Costa Smeralda Storico; 28/29 aprile, Rally Valsugana Historic Rally; 2/3 giugno, Rally Campagnolo; 23/24 giugno, Rally Lana Storico; 14/16 settembre, Rallye Elba Storico; 10/11 novembre, Rally del Brunello; 24/25 novembre, La Grande Corsa
Documenti e classifiche al sito web www.trofeoa112abarth.com

martedì 27 giugno 2023

RALLY LANA STORICO: MERCANTILJ VINCE LA GARA A MEDIA


 

 


Se nel Rally Lana Storico non sono mancati emozioni e colpi di scena, altrettanto si può confermare nella gara di regolarità a media, valevole quale quarto appuntamento del Campionato Italiano di tale disciplina,

Già prima del via, i quaranta equipaggi iscritti – record per una gara titolata – lasciavano presagire una sfida tanto tirata, quanto incerta. E così è stato, con l’aggiunta di colpi di scena inaspettati e numerosi ritiri che hanno confermato le tante insidie della tecnica e spettacolare gara messa in piedi da Veglio 4x4, BMT Eventi e ACI Biella, da giocarsi su quattro prove che hanno dato filo da torcere agli equipaggi.

Al termine della prima tornata erano Marco Gandino e Marianna Ambrogi a capeggiare la classifica provvisoria con la Fiat Ritmo 130 TC, seguiti da Maurizio Aiolfi e Carlo Merenda su Peugeot 309 GTI e dai futuri vincitori Paolo Marcattilj e Francesco Giammarino con la Porsche 911 T. Il secondo giro, complici un asfalto scivoloso e temperature da piena estate che mettono alla frusta gli equipaggi, registra una serie di variazioni e di ritiri tra i quali quelli di Gandino, Verdona e Verini ma dà anche il via libera a Marcattilj e Giammarino che vanno a conquistare la loro terza vittoria sulle strade biellesi. Alle loro spalle Aiolfi e Merenda staccati di 38 penalità e, a completare il podio sono Piantelli e Cambiè con una Lancia Fulvia HF. Ai piedi del podio si piazzano Beretta e Liverani su Porsche 911 seguiti da Catanzaro e Beneduce con la Mazda 323. Gandolfo e Frascaroli sono sesti assoluti con l’Innocenti Mini Cooper Export seguiti dall’Audi Quattro di Sommaruga e Fumanelli. Ottava posizione per le vincitrici della classifica femminile Antonella Monza e Susanna Nicolini su Porsche 911 con la quale precedono l’Audi 80 Quattro di Vellano e Molina. Infine, è ancora una vettura dai quattro anelli, la “Quattro” di Keller e Ricci a completare la top-ten. Alla scuderia Porsche Milano Classic Est la vittoria nella classifica delle scuderie. A conferma del livello di difficoltà della gara, solo trenta delle quaranta vetture partite hanno tagliato il traguardo finale presso il centro commerciale “Gli Orsi”.

 

A gratificare la coraggiosa scelta degli organizzatori di mantenere a calendario la gara di regolarità sport, sono stati i dieci equipaggi – cifra mai toccata in altre gare nella stagione in corso – che ci hanno creduto, portando in gara un’interessante rassegna di vetture tra le quali spiccavano quelle dei due equipaggi giunti dalla Repubblica Ceca: la Skoda Favorit 136L ex ufficiale di Petr e Martin Urik e l’ammiratissima, quanto rara, Saab 96 Sport del 1962 di Michal Pavlik e Monika Di Lenardo, che hanno avuto anche l’onore di salire sul terzo gradino del podio. A precederla nell’assoluta sono state la Lancia Fulvia Coupé di Roberto Rossetta e Stefano Delucchi e la Fiat 850 Sport Coupé dei vincitori Roberto Viganò e Pieraldo Giacobino.

 

Notizie ed aggiornamenti al sito web www.rallylanastorico.it

 

ROSSI-ANTONELLI (SINGER) FANNO IL BIS ALLA 'LEGGENDA DI BASSANO'

 




La 28^ edizione de “La Leggenda di Bassano - Trofeo Giannino Marzotto”, ottavo appuntamento della stagione per ASI Circuito Tricolore, ha iscritto nell’albo d’oro il podio composto dai terzi classificati Ehlen-Koppel su Porsche 356 Speedster del 1956, dai secondi Piantelli-Montaldi su Bentley Speed Model del 1926 e dai vincitori (per il secondo anno consecutivo) Rossi-Antonelli su Singer Nine Sport del 1933.
Le premiazioni finali sono avvenute al termine della lunga, impegnativa e indimenticabile cavalcata dolomitica partita venerdì 23 giugno da Villa Caffo Navarrini, a Rossano Veneto, con i primi 160 chilometri di curve, tornanti e panorami mozzafiato che hanno condotto i 90 equipaggi partecipanti fino a Bolzano, con la sfilata nella centrale Piazza Walter. Per nulla intimoriti dall’improvviso scroscio d’acqua riversatosi alla partenza, i partecipanti hanno seguito l’apripista Dallara Stradale guidata dal due volte campione del mondo Miki Biasion attraversando Borgo Valsugana, Cavalese e il Passo Manghen.

La seconda tappa di sabato 24 giugno è partita dalla caserma “Vittorio Veneto” di Bolzano in direzione di Vipiteno, attraversando scenari incantati e valicando il Passo Pennes prima della sosta di metà giornata. Da Passo Pennes le vetture si sono rimesse in moto in direzione Passo Rombo, dove hanno visitato l’incredibile museo motociclistico del Top Mountain Crosspoint e quindi pranzato a oltre 2.000 metri di quota gustando i piatti tipici della zona. Di nuovo a bordo, gli equipaggi hanno fatto rotta per Merano. L’elegante cittadina altoatesina è diventata la passerella per le automobili in transito prima del rientro a Bolzano.

La terza e ultima tappa, la più breve, ha portato alla scoperta dell’Altopiano di Asiago completando un mix perfetto di guida, soste turistiche, culturali e gastronomiche in pieno spirito ASI Circuito Tricolore, le cui manifestazioni esprimono il segno della passione e dell’amicizia con un focus speciale sulla valorizzazione del territorio.

Dopo l’evento curato dal Circolo Veneto Automoto d’Epoca “G. Marzotto”, ASI Circuito Tricolore si sposterà in Piemonte per il secondo appuntamento motociclistico dell’anno: “In moto sulle Alpi”. In questo caso l’organizzazione è a cura del Veteran Car Club Torino, che per la 19^ edizione porterà sulle vette piemontesi (valicando, ad esempio, i colli dell’Agnello, dell’Isoard e del Sestriere) cinquanta moto storiche costruite entro il 1970.



I vincitori della 28^ Leggenda di Bassano Rossi-Antonelli su Singer Nine Sport del 1933.

lunedì 26 giugno 2023

MUSTI-BIGLIERI (PORSCHE 911) VINCONO IL RALLY LANA STORICO

 


È di Matteo Musti la dodicesima edizione del Rally Lana Storico, quinto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2023 organizzato da Veglio 4x4, BMT Eventi e Automobile Club Biella, gara particolarmente impegnativa per le elevate temperature che hanno messo a dura prova le gomme degli equipaggi lungo le prove di “Campore”, “Baltigati”, “Romanina” e “Ronco”, per un totale di 107,52 tratti competitivi. Il pilota lombardo al volante della Porsche Carrera RS condivisa con Claudio Biglieri, vincitore anche del 2°Raggruppamento e autore del miglior crono in cinque degli otto passaggi affrontati, si è reso protagonista di un avvincente duello tutto Porsche con Marco Bertinotti, navigato da Andrea Rondi. Epilogo differente per il biellese, costretto a ritirarsi dall’appuntamento casalingo dopo il secondo passaggio sulla “Romanina” a causa di problemi riscontrati sulla sua Carrera RS. Chiude quindi secondo Lucio Da Zanche, su Porsche 911 RS curata da Guagliardo e con Maurizio Barone alle note. Buona la gara del valtellinese, il più veloce nell’ultima speciale di “Ronco”, che dopo la prima posizione assoluta al 18° Rally Storico Campagnolo guadagna ulteriori punti utili per la classifica del tricolore. Completa il podio generale Davide Negri, terzo nella gara di casa affiancato da Roberto Coppa sulla Lancia Delta Integrale di 4°Raggruppamento, seguito da un altro locale, Ivan Fioravanti. Il piemontese al volante della Ford Escort RS condivisa con Annalisa Vercella Marchese ottiene il gradino più alto del podio nel 3°Raggruppamento, risultato che nel Lana Storico porta la sua firma da ben sei anni consecutivi.

Ottima invece la prestazione di Matteo Luise, quinto assoluto e secondo nel 4°Raggruppamento con la sua Fiat Ritmo 130 Abarth, navigato come sempre da Melissa Ferro. L’alfiere del Team Bassano resta quindi in testa nella classifica tricolore riservata al raggruppamento, allungando su Valter Pierangioli, sfortunato nella trasferta piemontese in quanto costretto al ritiro dopo la PS5 “Campore 2” a causa di noie meccaniche riscontrate sulla sua Ford Sierra Cosworth, di cui ha condiviso l’abitacolo con l’esperto Sauro Farnocchia. Chiude sesto l’altro pilota locale Antonio Fassina, affiancato da Marco Verdelli sulla Lancia Stratos appartenente al 2°Raggruppamento, quindi settimo l’equipaggio su Porsche 911 SC formato da Roberto Rimoldi e Harshana Ratnayake, davanti alla vettura gemella di Natale Mannino e Giacomo Giannone, rispettivamente secondi e terzi nel 3°Raggruppamento. Gara impegnativa per il palermitano, già vincitore del Targa Florio Historic Rally lo scorso maggio, che non ha potuto affrontare al meglio delle sue possibilità l’appuntamento al Lana per noie al cambio avvertite nelle ultime due prove. Si posiziona nono Giovanni Emanuele Nucera al volante della Porsche Carrera RS con Umberta Gibellini sul sedile di destra, mentre completa la classifica dei primi dieci equipaggi la coppia su BMW 2002 Ti di Luca Prina Mello e Simone Bottega. Tanti i ritiri che hanno caratterizzato il quinto atto della serie riservata alle storiche oltre a quelli già citati di Bertinotti e Pierangioli, tra cui quello di Enrico Bonaso. Il driver veneto si è fermato nel corso del secondo passaggio sulla “Campore”, per poi ritirarsi a seguito di un guasto meccanico della sua Lancia Rally 037 condivisa con Nicolò Lazzarini.

Tra le Autobianchi in lizza per il Trofeo A112 Abarth Yokohama a conquistare la vittoria è Marco Melino, affiancato da Michele Sandrin. Il milanese, già vincitore dello scorso round al Campagnolo, è accompagnato sul podio da Cristian Benedetto in coppia con Luca Stivanello e da Fabrizio Zanelli e Claudio Zanni.

Archiviato l’appuntamento biellese, il Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2023 guarda al suo prossimo impegno in programma il 14 e 15 luglio a Cividale del Friuli, località che ospiterà la ventisettesima edizione del Rally Alpi Orientali Historic. L’appuntamento friulano, sesto nel calendario del tricolore riservato alle storiche, sarà l’ultima gara prima della consueta pausa estiva.
 
CLASSIFICA TOP 10 RALLY LANA STORICO DOPO PS8: 1. Musti-Biglieri (Porsche Carrera Rs) in 1:17'26.4; 2. Da Zanche-Barone (Porsche 911 Rs) a 14.1; 3. Negri-Coppa (Lancia Delta Int. 16V) a 58.1; 4. Fioravanti-Vercella (Ford Escort Rs) a 1'30.1; 5. Luise-Ferro (Fiat Ritmo 130 Abarth) a 3'03.0; 6. Fassina-Verdelli (Lancia Stratos) a 3'26.1; 7. Rimoldi-Ratnayake (Porsche 911 Sc) a 3'42.5; 8. Mannino-Giannone (Porsche 911 Sc) a 4'53.9; 9. Nucera-Gibellini (Porsche Carrera Rs) a 5'01.1; 10. Prina Mello-Bottega (Bmw 2002 Ti) a 5'27.6

CALENDARIO CIR AUTO STORICHE 2023: 3-5 marzo 13° Historic Rally Vallate Aretine | 14-16 aprile 6° Rally Storico Costa Smeralda | 5-7 maggio Targa Florio Historic Rally | 2-4 giugno 18° Rally Storico Campagnolo | 23-24 giugno 12° Rally Lana Storico | 14-16 luglio 27° Rally Alpi Orientali Historic | 15-17 settembre XXXV Rally Elba Storico | 6-8 ottobre 38° Sanremo Rally Storico

venerdì 16 giugno 2023

PROROGATE LE ISCRIZIONI AL 12° RALLY LANA STORICO




 Avranno un giorno in più di tempo per inviare l’iscrizione alla

dodicesima edizione del Rally Lana Storico, quegli equipaggi che non hanno ancora perfezionato

l’adesione al rally e alle due regolarità – Sport e a Media – che Veglio 4x4 e BMT Eventi

organizzano in sinergia con l’Automobile Club di Biella.

Già in buon numero quelle pervenute alla segreteria sia per il rally, quinto appuntamento del

Campionato Italiano Rally Auto Storiche, sia per la gara a media anch’essa titolata per il Tricolore.

Assieme ai protagonisti delle massime serie nazionali, sono attesi anche i contendenti del Trofeo

A112 Abarth Yokohama, del Memory Fornaca e del Michelin Trofeo Storico,
e per quanto

riguarda la media, c’è attesa oltre che per i prim’attori del CIRM anche per l’esordio della North

West Regularity Cup che proprio da Biella inizierà la nuova edizione, convertita dalla regolarità

sport a quella a media; oltre al Lana, il trofeo localizzato nel Nord-Ovest toccherà altri quattro

eventi da luglio a novembre: Valli Cuneesi, Grappolo Storico, Giro Monti Savonesi e La Grande

Corsa.

Nel frattempo prosegue spedita la preparazione della manifestazione che nei giorni scorsi ha

avuto esito positivo per il collaudo del percorso; sempre di qualche giorno fa, la notizia

dell’accordo con un nuovo importante partner, l’azienda Impianti Corinaldesi che metterà anche

in palio il prestigioso trofeo da assegnare ai vincitori assoluti del rally.

Oltre alla data della chiusura delle iscrizioni, sempre più vicina è quella in cui sarà consegnato il

roadbook agli equipaggi iscritti al rally, ovvero sabato 17 giugno dalle 9 alle 15 presso l’Agorà

Hotel, sede anche di direzione gara, segreteria e sala stampa. Sempre nella medesima giornata

dalle 9.30 alle 16.30 saranno autorizzate le ricognizioni delle quattro prove speciali in

programma che nell’ordine sono: “Campore” di 12,100 chilometri, “Baltigati” di 13,120,

“Romanina” di 19.290 e “Ronco” che ne misura 9,250. Una seconda giornata prevista per le

ricognizioni è venerdì 23 giugno dalle 9 alle 13.

Notizie ed aggiornamenti al sito web www.rallylanastorico.it


giovedì 15 giugno 2023

CRESCE L'ATTESA PER IL RALLY LANA STORICO


Cresce l’attesa per il 12° Rally Lana Storico Mancano due settimane allo svolgimento dell’apprezzata manifestazione organizzata da Veglio 4x4, BMT Eventi e Aci Biella, che anche quest’anno conta numerose validità. C’è tempo fino a domenica 18 giugno per l’invio delle iscrizioni Biella, 10 giugno 2023 – Scorre veloce il conto alla rovescia verso la dodicesima edizione del Rally Lana Storico, in programma a Biella nelle giornate di venerdì 23 e sabato 24 giugno. Forte della sinergia tra Veglio 4x4,BMT Eventi e Automobile Club Biella, anche quest’anno il rally storico e le abbinate gare di regolarità sport e a media si rivolgono agli “addetti ai lavori” invogliandoli con un programma che ricalca quello della scorsa edizione, molto apprezzata soprattutto per il percorso, studiato attentamente al fine di proporre tanta sostanza con gli oltre cento chilometri cronometrati, riducendo al massimo trasferimenti e tempi morti. Da un decennio uno dei cardini del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, il Rally Lana Storico gode di forte stima anche per i tanti trofei e serie private che ne fanno uno degli appuntamenti fissi del proprio calendario ad iniziare dal Trofeo A112 Abarth Yokohama; la Serie organizzata dal Team Bassano propone, infatti, il rally biellese nel proprio calendario sin dal 2013 imitata anche dal Memory Fornaca anch’esso in odore di contare la decima partecipazione. Simile la situazione per il Michelin Trofeo Storico, nato sulle ceneri della Michelin Historic Rally Cup, altro punto fermo tra le validità del Rally Lana Storico e, dopo averlo accettato di buon grado lo scorso anno, anche per l’edizione 2023 gli organizzatori hanno confermato lo spazio riservato al premio speciale per ricordare Ettore Amione; un’iniziativa promossa dagli amici e familiari del pilota che era molto legato alla gara biellese. Saranno messi in palio due riconoscimenti: uno per il primo pilota canavesano nella classifica finale ed il secondo per il miglior equipaggio piazzato, al volante di una Volkswagen Golf GTI. Alle prestigiose validità del rally, si sommano poi quelle della gara di regolarità a media che, oltre ad essere il quarto appuntamento del Campionato Italiano, darà il via all’edizione 2023 della North West Regularity Cup – la Serie promossa dagli organizzatori del Lana Storico, Valli Cuneesi, Grappolo Storico, Giro Monti Savonesi e La Grande Corsa – dedicata da quest’anno agli specialisti della “media”, risultando anche l’unica iniziativa del genere nella disciplina che da qualche anno sta prendendo piede anche in Italia. Una menzione anche per la gara di regolarità sport che gli organizzatori hanno comunque tenuto a calendario nonostante le note variazioni regolamentari applicate dallo scorso febbraio. Le iscrizioni al rally e alle regolarità si potranno perfezionare entro la giornata di domenica 18 giugno; l’evento entrerà nel vivo nel primo pomeriggio di venerdì 23 con le verifiche sportive e tecniche. Dalle 8.30 di sabato, lo start della prima vettura del rally dal Centro Commerciale “Gli Orsi”. Notizie ed aggiornamenti al sito web www.rallylanastorico.it Ufficio Stampa Rally Lana Storico Andrea Zanovello – www.azetamedia.co

martedì 13 giugno 2023

IL 23-24 SETTEMBRE TORNA LA PARMA-POGGIO DI BERCETO


Si correrà il 23-24 Settembre la Parma-Poggio di Berceto 2023, manifestazione automobilistica di regolarità per auto storiche organizzata da Gianfranco Bertei e da un gruppo di appassionati della Scuderia Parma Auto Storiche.
L’edizione 2023 della Parma-Poggio di Berceto avrà il Patrocinio del Comune di Parma, della Provincia di Parma, dei Comuni di Collecchio, Sala Baganza, Fornovo di Taro, Terenzo, Berceto, dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, dell’A.S.I. Associazioni Sportive Sociali Italiane.
Come ricorda l’organizzatore: “E’ del 1913 la prima gara disputata sul bellissimo percorso della Parma-Poggio di Berceto, una delle nostre più “antiche” competizioni, che inizia il suo Albo d’Oro con i bei nomi di Giovanni Marsaglia e dell’Aquila Italiana. La prima edizione della Parma-Poggio di Berceto, viene disputata il 28 settembre 1913. L’idea di organizzare una corsa automobilistica, da inserire nei festeggiamenti per il Centenario Verdiano, che si teneva nel Settembre di quell’anno, fu di un gruppo di pionieri dello sport motoristico parmense riuniti nella Società Pro Parma. Nel corso della sua gloriosa storia, si sono disputate ventuno edizioni di velocità, quindici dal 1913 al 1955, sul tratto Parma-Poggio di Berceto e sei edizioni, dal 1962 al 1975, sul tratto Fornovo-Monte Cassio. Si sono cimentati piloti di fama internazionale quali Giuseppe Campari, Antonio Ascari, Luigi Villoresi ed Enzo Ferrari che nel 1919, poco più che ventenne, scelse la Parma-Poggio di Berceto come esordio nel mondo delle competizioni, sedendo al volante di una CMN. Arrivò undicesimo assoluto e quarto di Categoria. Vinse Antonio Ascari su Fiat in 38’ 11” 1/5, alla media di km 83,275.”
Il programma prevede le verifiche sportive e tecniche sabato 23 Settembre dalle ore 8.15 alle ore 12.15, alla Rocca di Sala Baganza – PR.
La partenza del primo concorrente è prevista sabato 23 Settembre dalle ore 14.01 dalla Rocca di Sala Baganza - PR.
L’arrivo sarà domenica 24 Settembre, dalle ore 13.30 alla Corte di Giarola, Collecchio.
Il percorso prevede il passaggio per i comuni di Parma - Collecchio - Sala Baganza - Boschi di Carrega - Talignano - Gaiano - Fornovo di Taro – Terenzo Cassio – Berceto - Cassio - Terenzo - Fornovo di Taro - Gaiano - Boschi di Carrega – Collecchio, per un totale di 140 km e 40 PC parzialmente concatenate.
Sabato 23 Settembre, una volta terminate le verifiche tecnico-sportive, a Sala Baganza - PR, si terrà la presentazione degli equipaggi al pubblico.
Prenderà il via, alle ore 14.01, il CIRCUITO DI PARMA - Trofeo Fontana, Manifestazione, nella
Manifestazione, con quaranta prove di regolarità, parzialmente concatenate, che porterà i Concorrenti da Sala Baganza a Fornovo di Taro e successivamente ancora alla Rocca di Sala Baganza. La domenica 24 Settembre il via sarà dato dal Teatro Regio di Parma la partenza della prima vettura alle ore 9.31, che consentirà ai partecipanti di ripercorrere il tracciato della leggendaria corsa in salita. La Parma-Poggio di Berceto 2023, oltre ai contenuti di prova di regolarità, propone anche un importante Concorso di Eleganza in forma dinamica.

UNA CORONA PER DUE ALLA VERNASCA SILVER FLAG

 



Le regine della Vernasca Silver Flag 2023 sono le due auto incoronate “Best of Show” al termine della 27^ edizione organizzata il 10 e 11 giugno dal Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca come settimo appuntamento di ASI Circuito Tricolore. Tra le vetture anteguerra si è imposta la Fiat 508 S del 1935 di Claudio Montagni e tra quelle del dopoguerra ha vinto la Porsche 904 Carrera GTS del 1964 portata da Romeo Balli: due esemplari che riflettono alla perfezione lo spirito di questa manifestazione dall’eco internazionale, un concorso dinamico per auto storiche sportive e da competizione costruite fino al 1972 che rievoca la corsa in salita Castell’Arquato-Vernasca disputata dal 1953 al 1972 sui dieci chilometri di asfalto che uniscono le due località incastonate tra i colli piacentini. Alla “Vernasca” si racconta la storia delle competizioni automobilistiche in un contesto unico, in un territorio che ama i motori e che offre scorci paesaggistici e architettonici di grande fascino.
Il pubblico ha potuto ammirare oltre 200 auto, che hanno sfilato nelle tre parate previste e nel grande paddock diffuso in tutto il centro di Castell’Arquato; ha potuto incontrare personaggi e personalità del motorismo come il due volte campione del mondo rally Miki Biasion, al quale l’Automotoclub Storico Italiano ha affidato per l’occasione la Ferrari Rainbow della Collezione ASI Bertone. Una “one off” unica al mondo realizzata nel 1976 sulla base della Ferrari 308 GT4, spinta dal motore 8 cilindri a V di tre litri per 255 CV, con lo stile del visionario designer Marcello Gandini. Inoltre, il presidente ASI Alberto Scuro ha accolto il presidente della Federation of Classic Car China, Wu Zheng, ospitandolo sulla Rainbow per la prima sfilata dell’evento.
 
Come da tradizione, ogni edizione della Vernasca Silver Flag propone una tematica speciale e quest’anno è stato dedicato un tributo ai fratelli Maserati e alle loro poco note radici piacentine. Il marchio del Tridente è stato ben rappresentato da trenta sportive provenienti da tutto il mondo e dalla presenza ufficiale di Maserati Classiche, che ha esposto quattro incredibili esemplari: l’elegante A6 1500, la meravigliosa A6GCS berlinetta (una delle più belle auto della storia), l’iconica Birdcage carrozzata Drogo e la cattivissima 320S. Lo speciale Trofeo F.lli Maserati è stato consegnato alla Maserati 200 SI del 1957 condotta da Gigi Baulino. Altre tre Maserati si sono aggiudicate il Premio FIVA, la A6GCS del 1953 di Igor Zanisi, il Trofeo Giuseppe Figoni, la 3500 Vignale Spyder del 1962 di Giuseppe Candini e il Trofeo ASI per il miglior restauro, la A6 1500 del 1949 di Luca Bortolotti; il Trofeo ASI all’esemplare meglio conservato è andato invece alla Alpine Renault A110 1600S Gruppo 4 del 1972 di Giovanni Bertoni.
 
Tra gli altri premi assegnati al termine della manifestazione si segnalano il Trofeo FIVA  il Trofeo Silvano Maggi alla Ferrari più rappresentativa, la 857 S del 1957 portata da Emilio Comelli, il Trofeo Paolo Lanati per le soluzioni tecniche alla Ford RS 200 del 1986 di Giuseppe Bodega, il Trofeo Giuseppe Merosi all’Alfa Romeo 1900 Sprint del 1953 di Guido Delli Ponti, il Trofeo Circuito di Piacenza alla Ferrari 166 MM del 1950 di Paolo Casella, il Trofeo Paolo Silva alla Abarth Simca 2000 del 1965 di Giancarlo Ferri, i Trofei Abarth e Porsche rispettivamente alla 2000 Sport Prototipo del 1967 di Manfred Schpbach e alla 356 Carrera GS/GT del 1961 di Alberto Gatto.
 
La Vernasca Silver Flag ha unito la passione per i motori a quella per la solidarietà: i 7.100 € ricavati dall’asta benefica svoltasi nel corso della cena di gala sono devoluti alla Regione Emilia-Romagna per fronteggiare l’emergenza che ne ha sconvolto il territorio.
 
Dopo il giro di boa alla Vernasca Silver Flag, il calendario di ASI Circuito Tricolore prosegue con “La leggenda di Bassano” in programma dal 22 al 25 giugno sulle strade di Veneto, Trentino-Alto Adige e Austria.
 

PREMI DI CATEGORIA ALLA VERNASCA SILVER FLAG 2023

Trofeo Vetture Anteguerra
MG Montlhery 1931 (Barry Foster)

Trofeo Vetture Monoposto con motore posteriore
Lola T142/20 F5000 1968 (Roger Ehrbar)

Trofeo Vetture Monoposto con motore anteriore
Cisitalia D46 1947 (Federico Buratti)

Trofeo Vetture Sport Prototipo
Chevron B19 1971 (Eris Tondelli)

Trofeo Vetture Sport
Abarth OT 1300 Periscopio 1966 (Roberta Miniggio)

Trofeo Rallissima
MG Metro Gruppo B 1986 (Christopher Rowe)

Trofeo Gran Turismo
De Tomaso Pantera Gruppo 4 1973 (Mario Casoni)

Trofeo Turismo
Alfa Romeo Giulia TI Super 1964 (Daniel Brosch)

lunedì 12 giugno 2023

GRANDE PARTECIPAZIONE PER RUOTE NELLA STORIA IN IRPINIA

 


Ruote nella Storia San Michele di Serino 2023

Non è mancato l’entusiasmo e la grande affluenza nell’appuntamento con Ruote nella Storia che ha attraversato alcune delle 24 frazioni del Comune di Serino. Luoghi dalla suggestiva bellezza storica, musei a cielo aperto che hanno accompagnato i partecipanti al prestigioso autoraduno realizzato da ACI Storico e l’Automobile Club d’Italia.
Passione e spirito di condivisione hanno animato l’evento mantenendo sempre saldo il fulcro che rappresenta e guida questa manifestazione, ovvero la cultura e la storia dell’automobilismo nella sua evoluzione tecnica e tecnologica e la valorizzazione di luoghi, spesso inesplorati, che rappresentano un patrimonio inestimabile del nostro Paese. 

Fondamentale, nella riuscita dell’evento, la pronta e precisa collaborazione dell’Automobile Club Avellino, presieduto dall’Avv. Stefano Lombardi e diretto dal Dott. Nicola Di Nardo, che in questo appuntamento ha rappresentato gli Automobile Club locali sempre impegnati con costanza nell’organizzazione dell’autoraduno dedicato alle auto d’epoca.
“Siamo molto soddisfatti della riuscita dell’evento - ha affermato l’Avv. Stefano Lombardi, Presidente dell’AC Avellino - infatti, nonostante il meteo avverso, sono stati ben 62 gli equipaggi presenti all'appuntamento avellinese di Ruote nella Storia. Le auto radunatesi nella piazza del Comune di San Michele di Serino per le verifiche tecniche, si sono poi spostate, sotto una incessante pioggia, lungo un percorso turistico complessivo di circa 18 km attraversando le caratteristiche frazioni del Comune di Serino con sosta, e visita guidata, nella frazione di Canale. Anche quest’anno hanno partecipato equipaggi alla guida di auto che rappresentano l’eccellenza dell'automobilismo nazionale ed internazionale come una Daimler DB 18 del 1948, una Mercedes SL del 1960, una Fiat Balilla del 1935, una Citroen DS Pallas del 1973, una Lancia Appia del 1963, una Lancia Ardea del 1950, una Maserati Ghibli del 1964, una Lancia Fulvia del 1974, un'Alfa GT Scalino del 1974 e una Lancia Fulvia del 1960 e tante altre ancora. La manifestazione Ruote nella Storia si è conclusa con un pranzo sociale, a cui hanno partecipato circa 140 persone tra autorità ed equipaggi al termine del quale sono state assegnate targhe ricordo al proprietario di una Balilla del 1935 quale auto vintage ed al proprietario di una Maserati Ghibli quale auto più bella. Un particolare ringraziamento va rivolto agli Agenti Sara del territorio irpino ed alle autorità civili e militari che hanno, con impegno e dedizione, lavorato in sinergia con  l’Automobile Club Avellino per la migliore riuscita dell’evento”.

Un giornata che, sebbene bagnata dall’acqua, non ha smorzato l’entusiasmo di partecipanti e organizzazione, tanto restituire un risultato finale davvero esaltante. Con l’augurio che la manifestazione possa tornare anche il prossimo anno ad arricchire e impreziosire altre meraviglie del territorio avellinese.
Ruote nella Storia, per questa edizione 2023, torna il prossimo 17 giugno a Novara, poi ancora il 18 giugno a Monastier - Serravalle di Vittorio V.To e sempre il 18 giugno a Vercelli.

 

LA COPPA LIBURNA A BONNET-BONNET (ALFA ROMEO GIULIETTA)

 


 
Una seconda edizione di grande effetto e di contenuti importanti, la seconda della Coppa Liburna Historic Regularity Rally, terza prova del Campionato Italiano di Regolarità a Media organizzato dalla Scuderia Falesia insieme ad Aci Livorno. E’ stato un fine settimana d’effetto, trascorso nella provincia livornese, ma “sconfinando” pure sulle colline pisane e nell’alta Maremma, per una competizione, l’unica della specialità che si svolge da sola (non al seguito di gare di rally come accade di consueto), la quale ha offerto spunti interessanti sia per la qualità ed il valore delle vetture in gara che per il livello dei partecipanti. Un evento definito “a diciotto carati”, che l’anno scorso, dopo 56 anni dalla prima edizione, ripropose il nome celebre “Coppa Liburna” in quelle che erano le sue strade, dove nacque e da dove prese il via una storia sportiva tra le più avvincenti al mondo, quelle strade dove vi si è tornati pure quest’anno, per la soddisfazione dei partecipanti ma anche degli appassionati e degli addetti ai lavori. Al via, tra i 28 iscritti, il “gotha” della specialità, andato a sfidarsi tra paesaggi da sogno, quelli della Toscana vera e ammaliante, su 13 prove speciali e ben 178 rilievi di passaggio in due giorni di gara. Il successo assoluto è andato agli svizzeri Christian ed Elena Bonnet, con la loro affascinante Alfa Romeo Giulietta TI. I portacolori della celebre Scuderia Grifone di Genova hanno completato l’intero percorso con 327 penalità. In seconda posizione si sono piazzati i capoclassifica provvisori del Campionato, vale a dire Paolo Concari e Cristiano Androvandi, con la Lancia Delta 4wd (348 penalità), compagni di scuderia dei vincitori. La prima tappa si era conclusa proprio con Concari al comando, al termine di una giornata tirata che aveva conosciuto diversi avvicendamenti al vertice, a partire dallo spunto iniziale di Tattini/Topi e la loro Lancia Fulvia Coupé, portacolori della Scuderia Falesia, per poi venire rilevati dai Bonnet nella fase centrale del confronto, leadership poi passata di mano all’imbrunire a Concari, andato al comando in coincidenza del penultimo rilievo cronometrico della prova “Castello di Segalari”. Alla ripresa delle operazioni della seconda tappa Bonnet è passato al comando, con Concari che lo ha tallonato costantemente e fino alla bandiera a scacchi la situazione è stata quella, con terzo assoluto poi arrivato il vincitore dello scorso anno, Marco Gandino, in coppia con Merenda, sulla Fiat Ritmo 130 Abarth, che hanno fissato la loro prestazione a 373 penalità. La quarta piazza assoluto è andata ad uno dei “top” a livello internazionale della regolarità, Paolo Marcattilj, con la Porsche 2.0 T, condivisa con il fido Francesco Giammarino. I due volte vincitori del FIA THRR avevano chiuso la prima porzione di gara in retrovia, fuori dalla top five, in sesta piazza, per poi riproporsi nella giornata conclusiva ai piedi del podio con 382 penalità, avendo ragione sia di Catanzaro/Beneduce (Mazda 323, 426 penalità). Non ha preso purtroppo il via alla gara Maurizio Verini, “stella” dei rallies anni settanta e ottanta. Il pilota ravennate di Riolo Terme, già Campione Europeo ed Italiano, che vinse la Liburna nel 1974 avrebbe dovuto prendere il via con una Fiat X1/9, che lo ha appiedato proco prima di partire con problemi alla frizione. Il percorso complessivo di gara non è stato uno scherzo, con 454,820 km totali in due tappe con 13 prove speciali un tracciato apprezzatissimo dai concorrenti che con la clemenza del meteo hanno potuto apprezzare le bllezze di questo scorcio di Toscana decisamente entusiasmante. Il percorso ha convinto ed anche la nuova location del “Quartier generale” ha soddisfatto, Il nuovo quartier generale, al “Paradu Ecovillage Resort”, mentre partenza ed arrivo sono state confermate a Bolgheri. La Coppa Liburna fa di nuovo parte del North-Center HRR Slam, di cui fanno parte altre gare di prestigio, come la Coppa Attilio Bettega, Elba Graffiti e Insubria Classic Rally.

venerdì 9 giugno 2023

LA SCUDERIA SANT AMBROEUS AL VIA DELLA VERNASCA SILVER FLAG

 


Da venerdì 9 a domenica 11 giugno i colli piacentini nei dintorni del suggestivo borgo medievale di Castell’Arquato si riempiranno di pubblico e di veicoli d’epoca da far girare la testa, in occasione della ventisettesima edizione dell’attesissima Vernasca Silver Flag.La Scuderia Sant Ambroeus prenderà parte al concorso per il terzo anno consecutivo, schierando ben otto vetture di proprietà dei suoi soci. L’omaggio di quest’anno è tutto italiano, con una gloriosa Lancia Fulvia Coupé 1600 HF a fare da apripista, seguita da due splendide e pregiate Ferrari: una 166 MM barchetta del 1950 e una 340 MM del 1953, già regine di numerosi concorsi dedicate alle classic; alle due creazioni del cavallino rampante si affiancheranno una ricercata FIAT 508 Coppa d’Oro del 1935 e tre meravigliose e potenti Maserati: una 200 SL del 1957, una 3500 GT del 1961 e una Spyder Zagato del 1988; a chiudere la parata di stile del Tridente – a cui è dedicata l’edizione 2023 della Vernasca Silver Flag – si aggiunge una Maserati Osca 187 S del 1957, un vero gioiello d’epoca della casa modenese. Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di motori e di bellezze classic, che ogni anno si radunano per il concorso dinamico di restauro per vetture da competizione – costruite dai primi del secolo scorso fino al 1972, con qualche eccezione in caso di veicoli di particolare valore collezionistico – che rievoca la storica corsa di velocità in salita organizzata, dal 1953 al 1972 e oggi come allora, dal CPAE Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca. Le vetture – si va dai veicoli anteguerra alle granturismo più desiderate, dalle icone del motorsport alle protagoniste dei rally più memorabili – sfileranno sui tornanti chiusi al traffico, già testimoni di epiche salite che hanno fatto la storia dell’automobilismo italiano, per essere ammirate in tutto il loro scintillante e rombante splendore, seguendo un percorso di andata e ritorno compreso tra Castell’Arquato e la mitica salita che raggiunge il tanto raccolto quanto scenografico comune di Vernasca.Con la sua “collezione” di gioielli storici, la Scuderia Sant Ambroeus si prepara a un’altra partecipazione in grande stile a una delle manifestazioni dedicata alle classic di maggiore richiamo nel panorama motoristico internazionale.

MIKI BIASION SULLA FERRARI RAINBOW BERTONE ALLA VERNASCA SILVER FLAG

 

L’appuntamento è tra i più attesi nel panorama motoristico internazionale: va in scena il 10 e l’11 giugno la 27^ edizione della Vernasca Silver Flag, giro di boa di ASI Circuito Tricolore 2023. La manifestazione curata dal Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca rievoca la corsa in salita Castell’Arquato-Vernasca, disputata dal 1953 al 1972 sui dieci chilometri di asfalto che uniscono le due caratteristiche località della verdeggiante Val d’Arda incastonata tra i colli piacentini. La formula odierna è quella del concorso dinamico per auto storiche sportive e da competizione costruite fino al 1972, che sfileranno con tutto il loro fascino nelle tre salite in programma: sabato 10 giugno alle 11.00 e alle 15.30, domenica 11 giugno alle 10.30.
Oltre alle esibizioni su strada, il pubblico potrà ammirare le oltre 200 auto iscritte anche nel grande paddock diffuso in tutto il centro di Castell’Arquato, incontrando personaggi e personalità del motorismo come il due volte campione del mondo rally Miki Biasion, al quale l’Automotoclub Storico Italiano ha affidato per l’occasione la Ferrari Rainbow della Collezione ASI Bertone. Una “one off” unica al mondo realizzata nel 1976 sulla base della Ferrari 308 GT4, spinta dal motore 8 cilindri a V di tre litri per 255 CV, con lo stile del visionario designer Marcello Gandini.

La Vernasca Silver Flag 2023 propone numerosi spunti storico-culturali, a partire dal tema scelto per l’edizione di quest’anno: un tributo ai fratelli Maserati e alle loro poco note radici piacentine. Il marchio del Tridente è ben rappresentato da trenta sportive provenienti da tutto il mondo. Tra di esse la spettacolare A6GCS del 1953, che partecipò alla Castell’Arquato-Vernasca del 1956 e del 1958 e quattro incredibili esemplari schierati da Maserati Classiche: l’elegante A6 1500, la meravigliosa A6GCS berlinetta (una delle più belle auto della storia), l’iconica Birdcage e la cattivissima 320S.
Altre ricorrenze da festeggiare sono il 75° anniversario della Porsche, rappresentata da alcuni modelli che hanno fatto la storia nelle competizioni come la 956, la 904, la 910 e la 911 2800 RSR; i 50 anni dalla nascita della Lancia Stratos e i 40 dalla vittoria nel Mondiale Rally della Lancia 037; i 60 anni dell’Autodelta, mitico reparto corse Alfa Romeo; i 50 anni del titolo iridato conquistato nei rally dalla Renault Alpine. Ultimo, ma non certo per importanza, il centenario della mitica 24 Ore di Le Mans, ricordato dai racconti di tre piloti internazionali che ne hanno preso parte: Jürgen Barth, Mario Casoni e Clemens Schickentanz.

Come da tradizione, la Vernasca Silver Flag unisce la passione per i motori a quella per la solidarietà, con i proventi dell’asta in programma sabato sera che saranno devoluti alla Regione Emilia-Romagna per fronteggiare l’emergenza che ne ha sconvolto il territorio.

giovedì 8 giugno 2023

LA COPPA LIBURNA PRONTA AD UN FINE SETTIMANA 'TRICOLORE'

  


Scuderia Falesia e Aci Livorno, sono pronte. Pronte a dare il via alla seconda edizione della Coppa Liburna, terza prova del Campionato Italiano di Regolarità a Media, in programma questo fine settimana nella provincia livornese, ma “sconfinando” pure sulle colline pisane e nell’alta Maremma. Un evento a diciotto carati, che nel 2022, dopo 56 anni dalla prima edizione, la competizione di sola regolarità a media per auto storiche, tornò a proporre le stesse strade, le prove speciali degli anni d’oro di una delle gare più iconiche d’Italia e non solo, ma del continente. Con questa seconda edizione vi sarà ancora più valore, quello dato dalla titolarità tricolore, andando a proporre due giornate di competizione tra i migliori specialisti italiani della Regolarità a media. Al via, tra i 28 iscritti, il “gotha” della specialità, che andrà a sfidarsi tra paesaggi da sogno, quelli della Toscana vera e ammaliante. In cerca del bis dopo il successo del 2022, Marco Gandino, con al fianco Carlo Merenda, su una Fiat Ritmo Abarth 130 TC. I Campioni Italiani 2021 (per adesso secondi in classifica) non avranno di certo vita facile, con la sfida lanciata dai Campioni Italiani in carica, nonché capoclassifica provvisori quest’anno, Paolo Concari e Cristiano Aldrovandi sulla loro Lancia Delta HF 4wd e certamente vorrà rimarcare il proprio status di grande interprete della regolarità Paolo Marcattilj, un “nome” di caratura internazionale, affiancato da Francesco Giammerino su una Porsche 2.0 T. Ha voluto essere di nuovo al via della gara anche Maurizio Verini, “stella” dei rallies anni settanta e ottanta. Il pilota ravennate di Riolo Terme, già Campione Europeo ed Italiano, vinse la Liburna nel 1974 con una Fiat X1/9 prototipo, stesso tipo di vettura che avrà a disposizione quest’anno.Alfa Romeo Giulietta per Cristian ed Elena Bonnet, attualmente terzi in classifica di campionato, pronti a dire la loro per avanzare di posizioni, e stessa lunghezza d’onda per Fabio e Paolo Verdona, con una Peugeot 205 GTI. Sarà certamente da ammirare la potente Audi Quattro di Roberto Sommaruga e Patrizia Fumanelli, decisi a scalare la classifica, nella quale si trovano adesso al settimo posto.Ci sarà poi da ricordare Giovanni Chiesa, iscritto alla gara con il numero 1: il portacolori della Scuderia Grifone di Genova è purtroppo mancato improvvisamente sabato scorso, è stato deciso di tenerlo nell’elenco iscritti per avere di lui un ricordo forte.Ed un ricordo forte da parte della Scuderia Falesia e di Aci Livorno va certamente a Orlando Padovani, anche lui scomparso prematuramente pochi giorni fa, figura di riferimento del mondo dei rallies non solo italiani ed uno degli uomini simbolo della Coppa Liburna. Il suo ricordo di grande uomo di sport e di persona di alti valori umani sarà il propellente per proseguire la storia di quella che era e sarà la “sua” gara. Il nuovo quartier generale è previsto al “Paradu Ecovillage Resort” mentre partenza ed arrivo sono confermate a Bolgheri. Si puntava in alto lo scorso anno, si guarda ancora più lontano adesso, con la Coppa Liburna che è l’unica manifestazione di Regolarità a media in Italia che si svolge da sola, quindi non al seguito di altre gare di rally, un valore unico, per garantire ai concorrenti tutti i riflettori della scena ed un ritmo di gara “serrato” su strada chiusa al traffico, contando ben 13 prove speciali, 7 diverse.  Un evento a diciotto carati, insomma, che anche quest’anno certamente non può non suscitare il desiderio di “esserci”, come già hanno peraltro anticipato i principali “nomi” e le Scuderie più in vista d’Italia nella specialità.

Il percorso complessivo di gara non è uno scherzo: 454,820 km in due tappe con 13 prove speciali a media (PM) per quasi il 35% dei km totali i concorrenti saranno “in prova cronometrata”.

La prima tappa, di 151,310 km, prenderà il via proprio dal suggestivo borgo di Bolgheri alle ore 17,50 di venerdì 8 giugno e si snoderà interamente nell’Alta Maremma, quindi con una parte di tappa in notturna, avendo previsto la chiusura di giornata alle 23,00. Per questa prima tappa si prevedono 54,820 km di prove speciali a media sulle prove di “Sassetta” (con partenza da Suvereto, Km. 12,290), “Castello di Segalari” (Km. 9,480) e “Volpaiola” (Km. 5,640).

 La Coppa Liburna farà di nuovo parte del North-Center HRR Slam, di cui fanno parte altre gare di prestigio, come la Coppa Attilio Bettega, Elba Graffiti e Insubria Classic Rally.