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venerdì 28 giugno 2024

AL VIA DA OGGI 'LA LEGGENDA DI BASSANO' TROFEO GIANNINO MARZOTTO

  


Il parco di Villa Caffo Navarrini accoglie da oggi le verifiche delle 100 barchette d’epoca ospiti de La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto, che da domani pomeriggio sfileranno sulle più belle strade del territorio veneto e trentino. Un percorso di 385 chilometri che le porterà fino al Passo del Pordoi, per rientrare a Bassano del Grappa domenica mattina. La manifestazione turistico-culturale - tra gli eventi di ASI Circuito Tricolore, che riunisce le eccellenze del calendario dell’Automotoclub Storico Italiano - è giunta alla sua 29esima edizione e accoglie quest’anno equipaggi da 12 nazioni. Notevole il parco auto selezionato dal Circolo Veneto Automoto d’Epoca, il club organizzatore dell’evento. “Avremo ai nastri di partenza la Ferrari 225 S Spyder Vignale, ex Vittorio Marzotto, del collezionista spagnolo José Fernandez, che vinse il GP di Monaco del 1952 riservato quell’anno alle vetture Sport”, racconta Stefano Chiminelli, presidente del club, “Stefano Marzotto, figlio di Vittorio, sarà con noi domenica per la premiazione della vettura”. Al via anche il due volte Campione del mondo Rally Miki Biasion, membro del Comitato d'Onore de La Leggenda, con una Dallara Barchetta Stradale messa a disposizione dalla casa di Varano de’ Melegari, navigato venerdì da Mario Peserico, A.D. di Eberhard Italia, official time-keeper e main sponsor dell’evento. Presente anche Tonino Tognana, Campione italiano Rally 1982 con la Ferrari 308 di Michelotto e CEO del brand veneziano Geminiano Cozzi 1765, ai nastri di partenza con una Tojeiro Cobra. Il suo co-driver sarà Domenico Morassutti, A.D. di Plano/Mungo, altro partner della manifestazione. Mai così tante Bentley d’epoca tutte insieme come a La Leggenda di quest’anno. “Il brand inglese schiera 14 esemplari costruiti dal 1926, con una Speed Model, al 1931, con un’incredibile 8 litre open Tourer, per un totale di oltre 50mila centimetri cubici”, spiega Chiminelli. Il trofeo per il pilota proveniente dal paese più lontano sarà conteso tra l’argentino Juan Alberto Molinari, alla guida di una AC ACE Bristol del 1956, e l'australiano John Gillett, con un’Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1930. Nutrita la presenza femminile, che si contenderà il trofeo intitolato a Maria Teresa de Filippis, prima donna a gareggiare in Formula 1. Dalla Germania, con una Maserati A6 GCS del 1954 arriva la coppia Roschmann-Wolgschaft, dalla Spagna il duo Fernandez-Villasenor su Ferrari 250 GT Testarossa del 1959 mentre giocano in casa Giulia e Giorgia Chiminelli su Devin Monza TR del 1957. Il parterre rosa vedrà inoltre la guest star Laura Kukuk, ingegnera di Colonia, tra le più qualificate esperte di auto classiche del panorama internazionale. Fondamentale il ruolo dell’ecosostenibilità nella manifestazione, grazie alla collaborazione con Ca’ da Roman, la tenuta vitivinicola di Ca’ Apollonio, produttrice di vini zero-chimica, e VAIA, il cui amplificatore musicale - prodotto con gli alberi distrutti dall’omonima tempesta - sarà donato a ciascun partecipante; per ogni cadeau, un albero è messo a dimora, e il destinatario del dono potrà seguirne a distanza la sua crescita attraverso un QRcode.

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