Gianmario Fontanella e Annamaria Covelli |
La WinteRace Cortina 2024 non ha certo deluso le attese. Anzi, si è dimostrata una vera gara invernale, con nevicate abbondanti sui passi dolomitici, tanto da costringere gli organizzatori a modificare parte del percorso della prima tappa di venerdì 8 marzo. E infatti, come da previsioni, la prima giornata della gara di 200 chilometri con partenza da Cortina d’Ampezzo, che prevedeva il valico di diversi passi (Falzarego, Pordoi, Sella, Pinei, Nigra, Costalunga, San Pellegrino e Giau) si è corsa tra neve, pioggia e nuvole basse che hanno reso ancor più impegnativo per piloti ed auto storiche quello che è divenuto oramai l’appuntamento invernale più importante del calendario Asi (Automobilclub Storico Italiano).
Nel tardo pomeriggio della prima tappa i 70 concorrenti al via, 50 su auto d’epoca e 20 su vetture moderne nella sezione Icon (che rappresentano l’eccellenza della produzione mondiale dal 1999 ad oggi) sono arrivati in Corso Italia davvero provati, ma soddisfatti per aver portato a termine una vera avventura. Tra i più entusiasti i cinque equipaggi messicani che, insieme agli altri numerosi stranieri (provenienti da Belgio, Olanda, Lussemburgo e Svizzera) sono rimasti colpiti dalla bellezza delle strade e dagli scenari di quello che è diventato oramai da anni Patrimonio Mondiale Unesco: le Dolomiti.
Sabato 9 marzo, sempre da Corso Italia a Cortina, la partenza della seconda tappa, anche questa di 200 chilometri, ripercorrendo il Passo Giau tra muri di neve per scendere a Selva di Cadore e da lì superare la Forcella Staulanza e la Forcella Cibiana. Gli equipaggi sono poi arrivati a Pieve di Cadore per continuare verso Auronzo ed il Passo Monte Croce Comelico e quindi raggiungere San Candido e Dobbiaco. Da Dobbiaco, quindi, la salita al Lago di Misurina e il successivo passaggio per il Passo Tre Croci prima di arrivare in Corso Italia per la passerella finale.
Per la cronaca sportiva, a vincere l’undicesima edizione della WinteRace dopo le 70 prove cronometrate è stata la Fiat 514 Sport del 1930 di Gianmario Fontanella e Annamaria Covelli, che hanno così siglato il poker, avendo già vinto le edizioni 2014, 2015 e 2021. Al secondo posto la Fiat Balilla del 1935 dell’equipaggio Domenico Battagliola e Emanuel Piona e al terzo posto la Bugatti 37 del 1927 di Massimiliano Paglione e Alessio De Angelis, vincitori dello scorso anno.
Nella categoria Icon al primo posto la Porsche 911 GT3 di Riccardo Perletti e Franco Bachechi, al secondo posto la Aston Martin DBX 707 con alla guida Alessandro Tamburini e Giuseppe Piumatti e al terzo posto la Maserati MC 20 di Aldo De Luca e Filippo Stoppa.
Premiazioni anche per i migliori equipaggi stranieri classificati. Inoltre, come ha sottolineato l’organizzatrice Rossella Labate “si è confermata la tendenza al passaggio di testimone della passione per il mondo delle auto storiche con la presenza di ben otto equipaggi composti da genitori e figli, tra cui i due più giovani navigatori, di dodici anni, Riccardo Mantovani su Porsche 912 e Riccardo Di Maio, su Porsche 996 Turbo”. A loro è andato un premio speciale.
Tra le più significative vetture iscritte a questa undicesima edizione della WinteRace, al via l’Alfa Romeo 8C-2300 che partecipò ad una 24 ore di Le Mans e la Triumph TR 3 del 1958 del bolognese Filippo Berselli, vettura originale usata nel film “La Dolce Vita” del regista Federico Fellini, a cui si sono aggiunte cinque anteguerra, tra cui la più storica, la Fiat 509 S del 1926 assieme alla Bugatti Type 37 del 1927 ed alla Worseley Hornet Special del 1932. Numerose, come sempre, le Porsche nei modelli 911 e 356, tra cui una Speedster pre-A del 1958. Tra le più ammirate, una poderosa Ford Mustang Mach 1 e due Lancia Stratos Gruppo 4.
Gli organizzatori Rossella Labate e Stefano Sangalli, al termine di questa WinteRace Cortina, hanno ringraziato i concorrenti, o meglio, “gli amici”, con queste parole: “Ci piace sognare, ci piacciono le sfide e vorremmo crescere ancora con voi partecipanti, con voi sponsor, con voi partner e con tutti coloro che, edizione dopo edizione, coinvolgiamo in questa avvenuta”.
E anche Stefano Chiminelli, presidente del Circolo Veneto Automoto d’Epoca “Giannino Marzotto”, partner organizzativo della manifestazione, ha sottolineato come “La WinteRace si corre attraverso alcune delle strade più belle del mondo, in un ambiente unico ed esclusivo, come solo questa manifestazione vi può offrire”.
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