La seconda edizione della regolarità ‘ turistica ‘Sulle strade del Santo’ ha colto nel segno. Infatti è riuscita, almeno per un giorno a ‘riportare’ , se non altro nell’immaginario di piloti, navigatori, e pubblico, i gloriosi rally di un tempo sulle strade dei Colli Euganei, dove negli anni Ottanta si correva il mitico Rally Città del Santo. E così gli organizzatori, della Scuderia Ruote Storiche Solesino , capitanati dal presidente Simone Checchetto, con la collaborazione della Monselice Corse, sono riusciti nel loro intento e hanno potuto trarre un bilancio più che positivo anche dall’edizione 2024.
Nota era la preoccupazione di essere la prima gara della stagione, praticamente a ridosso delle festività natalizie per quanto riguarda la necessità per i concorrenti di aggiornare la propria documentazione aci sport, ma anche e soprattutto per l’incognita sul numero di partecipanti che poteva essere significativamente ridimensionato dal nuovo RDS aci sport che di fatto esclude tutte le auto in versione corsa, seppur assicurate e revisionate, dalle gare di regolarità.
Invece tutto sommato le 61 iscrizioni sono stati un sospiro si sollievo e comunque una soddisfazione per gli organizzatori. Una lista partenti con la presenza anche di alcuni driver prioritari, su tutti Roberto Spagnoli su Fiat 508 c del 1938 prioritario super top per la prima volta ad una manifestazione targata Ruote Storiche Solesino, ma anche Diego Verza , fresco reduce la settimana precedente da un’ ottima esperienza alla blasonata Winter Marathon, Amedeo Cicuttini, Luigino Gennaro, Alessandro Timacchi e Dario Converso, ma anche tanti specialisti come gli equipaggi Turri-Sartore, Ferrara -Camporese, Accettulli-Accettulli, Sorgato-Gianesini, Barison-Paggiarin, e molti altri.
Al via nel centro di Monselice quindi sabato 27 gennaio sin sono così ritrovati 61 equipaggi. Degne di nota le partecipazioni delle tante Autobianchi A112 Abarth, Alfa Romeo Giulia TI, Porsche 911 2700 S, Fiat 127 Sport, Fiat 1100 E, Alfa Romeo Giulietta Spider, Fiat 1500 Cabriolet, Fiat 850 Sport Coupe, Alfa Romeo GT Junior e una originalissima Lancia HF 1600 Fanalone.
La gara diretta come sempre dall’esperto Stefano Torcellan , con i crono della Ficr di Padova e i commissari di percorso di Padova e Rovigo era un’incognita per molti. La novità sostanziale delle PCT prove solari con ingresso teorico con semaforo prima delle 25 PC concatenate sembrava essere, alla vigilia, una bestia nera per tutti. La volontà degli organizzatori però era quella di realizzare una formula diversa e un po’ originale anche e soprattutto per richiamare alle classiche partenza solari stile “rally”… d'altronde non si sarebbe potuta altrimenti chiamare “rievocazione storica del rally città del Santo”.
Il meteo è stato dei più temibili: un freddo degno dei migliori giorni della merla , ma con una umidità elevatissima e la classica nebbia fitta della bassa padovana.
Si è trattata così di un’impresa davvero impegnativa per tutti gli equipaggi , anche perché a metà gara era previsto il calare del sole e le prove sui colli come le storiche “Regazzoni”, “Carbonara” e “Boccon di Vo’” erano davvero impegnative, così come la mitica “Cingolina” di Galzignano.
Ciononostante non si sono registrati particolari problemi. I 125 Km in 4 ore e 45 di gara, toccando 11 comuni, con 4 PCT solari e 25 PC concatenate per un totale di 29 (contro le 16 della passata edizione), hanno letteralmente scatenato i concorrenti che, esausti al traguardo, si sono detti contenti della formula, felici della difficoltà, oltre a dare qualche importante suggerimento per il futuro.
L’arrivo finale da 5 stelle con una cena di grande qualità nella splendida cornice del ristorante La Montanella di Arquà Petrarca.
La classifica ‘trasparente’ dei prioritari, ( e quindi come da regolamento esclusi dalla classifica assoluta di una gara di regolarità turistica) ma con il premio speciale degli organizzatori, ha visto vincitore l’equipaggio Verza - Coan su Autobianchi A112 Abarth del 1982 arrivato davanti a Cicuttini-Picco, (Lancia Fulvia), anche se i super top Spagnoli-Bolzoni (Fiat 508) stavano facendo un ‘ottima gara, terminata però anzitempo , dovendo tornare subito a casa a causa della fitta nebbia che si era alzata in serata. La vittoria della gara delle storiche è stata bissata da Giacomo Turri navigato da Tomas Sartore sulla mitica Fiat 1500 Cabriolet, davanti a Sorgato -Gianesini e ai sammarinesi Zanotti Gasperoni. Anche la gara delle auto moderne è un bis del 2023, con la vittoria del- l’equipaggio Barison-Paggiarin su Peugeot 205 Gti davanti a Susto-Serafini e Nonnato Mozzato.
Ricchi premi per tutti tra medaglie, targhe, salami e sopresse, ceste di frutta e bottiglie di vino dei colli euganei. Estesi anche a ben 2 prosciutti andati alla scuderia Fava Autostoriche vincittrice delle classifiche di Scuderia. Per gli equipaggi femminili si è vista da vittoria di Cadan-Salmaso per la gara storica e Biasio-Ravazzolo per le moderne.
Il Premio speciale alla memoria di Ennio Candeo, navigatore di Antonio Marchioro, sponsor e speciale apripista di questa edizione, che insieme avevano vinto la 1^ edizione del Rally Città del Santo nel 1984, è andato a Valentina Guolo come migliore navigatrice più giovane.
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