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lunedì 29 novembre 2021
LA GRANDE CORSA: FABBRI VINCE LA SPORT, VALLANO LA MEDIA
Combattute ed avvincenti anche le due gare di regolarità che si sono svolte in concomitanza col rally storico La Grande >Corsa, e che in gran parte hanno rispettato i pronostici della vigilia sia nella sport, quanto in quella a media che assegnava il Campionato Italiano.
REGOLARITÀ SPORT – Valida quale ultima prova del Trofeo Tre Regioni, la gara è partita nel segno della Lancia Fulvia di Aghem e Cumino che dopo i primi quattro rilevamenti viaggiavano con due sole penalità, ma sono i successivi due a far perdere loro la testa della classifica, presa prontamente da Giacoppo e Randon con la Lancia Fulvia HF che a metà gara conducono di 17 lunghezza su Fiore e Garelli anch’essi in gara con una Fulvia HF e 18 sulla Volvo 144 di Fabbri e Sartore i quali nel secondo giro sferrano l’attacco ai provvisori leader; approfittando anche di un passaggio non perfetto di Giacoppo che gli costa 23 penalità, il portacolori del Progetto M.I.T.E. passa al comando e nell’ultima prova consolida il vantaggio portandolo a quei rassicuranti 10 punti che valgono la vittoria. Secondi chiudono Randon e Giacoppo comunque soddisfatti della loro gara e il podio viene completato dalla Fiat 131 Racing di Barbotto e Giachino; per la quarta posizione si ricorre alla discriminante visto che Aghem – Cumino e Viganò – Giacobino (Fiat 850 Sport) hanno concluso con le stesse penalità, ma il duo della Fulvia essendo stato più preciso nella prima prova si aggiudica la quarta. Ventuno dei venticinque equipaggi partiti hanno regolarmente tagliato il traguardo, dimostrando un particolare gradimento per il doppio pressostato in ogni prova che ha così raddoppiato il numero dei rilevamenti al centesimo di secondo.
REGOLARITÀ A MEDIA – Ultimo atto del Campionato Italiano, la seconda edizione de La Grande Corsa a media, ha annoverato al via tutti i maggiori esponenti di questa particolare disciplina, due dei quali si stavano giocando la vittoria assoluta.
Le cose si complicavano fin dalle prime due prove per Giugni e Biagi su Renault Alpine A110 che scivolavano lontane dalla top ten dando l’addio alle speranze di cucirsi addosso il Tricolore; questo agevolava gli altri pretendenti, Gandino e Merenda su Fiat Ritmo 130 TC, che mantengono comunque la giusta concentrazione restando sempre a ridosso dei primi. Partono molto bene Chiesa – Chiesa con la Ford Cortina Lotus che però nella terza prova scivolano nelle retrovie. La testa della gara viene così presa dall’Audi 80 di Vellano e Molina che la difendono fino al traguardo finale aggiudicandosi per la seconda volta La Grande Corsa, dopo il successo del 2019; Marcattilj e Giammarino sono secondi con la Porsche 911 staccati di 10 penalità e il podio lo completano i neo Campioni Italiani Gandino e Merenda che chiudono con 20 lunghezze di distacco dai vincitori. Quarta posizione per la Lancia Delta di Concari e Androvandi e, a completare la top five, è l’Alfa Romeo Giulietta di Bonnet e Solomatina. Ventisette gli equipaggi che hanno concluso la gara, con uno solo costretto al ritiro.
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