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martedì 18 maggio 2021

LA LANCIA LAMBDA DI BELOMETTI-PUTELLI ALLA CONQUISTA LA MITTELEUROPEN RACE 2021

 











Volete correre una gara di regolarità dura, carica di impegno e tenacia per driver, navigatori e auto: allora la vostra gara è la Mitteleuropean Race. La Superclassica Acisport, giunta quest'anno alla quinta edizione, può a buona ragione considerarsi tra le più impegnative manifestazioni di tutta la stagione. Basta un dato per dimostrarlo: sulla cinquantina di concorrenti al via dalla splendida e maestosa Piazza Unità d'Italia a Trieste venerdì pomeriggio 14 maggio, solo una trentina di equipaggi sono riusciti a tagliare il traguardo sabato sera, in passerella sulla pedana di Piazza Unità d'Italia, davanti a tanti curiosi, dopo due estenuanti giornate di gara. I triestini, presenti numerosi, ed i tanti turisti, non ostante le regole del lock-down che ancora frenano gli spostamenti, hanno potuto così ammirare le splendide auto reduci della lunga gara che ha attraversato le strade del Carso e del Collio goriziano fino alla Slovenia, passando per le città murate di Gradisca e Cividale. Due le tappe della manifestazione: la prima appunto venerdì' pomeriggio su un percorso di 180 chilometri, e la seconda sabato 15 maggio su altri 250 chilometri, per un totale di ben 80 prove cronometrate e 6 prove a media che hanno messo a dura prova driver e navigatori: veloci e con bivii improvvisi, cambi di pendenza e traguardi 'nascosti', insomma una vera e propria 'Università' della regolarità’, a detta degli stessi top driver e del vincitore: il bresciano Luigi Belometti, che ad 'Auto d'Epoca' ha sottolineato: "una gara tecnica, al massimo livello, e per questo bellissima, e non lo dico perchè ho vinto, ma davvero più di così non si poteva andare".

Insomma, l'organizzatore, Maurizio De Marco, è riuscito nel suo intento: puntare soprattutto sulle difficoltà agonistiche della sua gara, per farla diventare un punto di riferimento, unico o quasi, della regolarità italiana. Sperando ora che l'impegno suo e dei suoi amici (Susanna Serri e Riccardo Novacco) fin dalla prossima edizione sia ricompensato anche da una partecipazione ben più nutrita soprattutto di equipaggi stranieri, quest'anno falcidiata dalle restrizioni tra paesi dovute alla pandemia.

Come dicevamo, dopo le 80 prove cronometrate e 6 prove di media con 15 rilevamenti, a dominare la classifica è stato l’equipaggio Andrea Luigi Belometti - Emanuela Putelli a bordo di una Lancia Lambda del 1929, seguiti dalla Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato condotta da Alberto Aliverti e Stefano Valente. Al terzo posto la Fiat 508 C dell’equipaggio padovano Roberto e Francesca Miatto, portacolori della Scuderia Nettuno di Bologna.

La Mitteleuropean Race - ha sottolineato Riccardo Novacco dello staff di Adrenalinika, organizzatore dell’evento - oltre ad essere un punto di riferimento nel mondo della regolarità ad alto livello, anche quest’anno ha sostenuto importanti iniziative di coinvolgimento sociale come parte attiva sia del progetto WE STOP COVID del Rotary International, sia del progetto MITE, nato nel 1998 e che dà la possibilità a persone ipovedenti e non vedenti di partecipare, come navigatori, a gare di rally internazionali e nazionali e a gare di regolarità. Devo inoltre – ha concluso Novacco - ringraziare il Comune di Trieste e la Regione Friuli Venezia Giulia che ci hanno sostenuto sin dalla prima edizione e la Trieste Trasporti che da quest’anno si affianca a tutti i nostri partner”.

Domenica mattina, dopo le tante fatiche della Mitteleuropean Race, gli equipaggi che avevano ancora voglia di correre si sono 'divertiti' in una gara meno impegnativa ma pur sempre affascinante per chi ama Trieste e i suoi dintorni con la disputa della “Coppa Trieste Città della Scienza”: 20 prove cronometrate dislocate lungo circa 50 chilometri del percorso tra Porto Vecchio, l'area Science Park di Padriciano, il Sincrotrone di Trieste, la Foiba di Basovizza, la discesa a Trieste con passaggio finale al Castello e alla Cattedrale di San Giusto, prima di ritornare nel parco chiuso di Piazza Unità d’Italia.

Ed è stata l’Alfa Romeo 6 C 1750 SS carrozzata Zagato, a vincere la prima edizione di questa “Coppa Trieste Città della Scienza”. L’equipaggio dell’auto storica della casa di Arese condotta da Alberto Aliverti e Stefano Valente è riuscito quindi a contrastare, con un distacco minimo (a dimostrazione della grande lotta tra gli amanti ed esperti delle gare di regolarità) i rivali Andrea Luigi Belometti - Emanuela Putelli, sempre sulla Lancia Lambda vincitrice della quinta edizione della Mitteleuropean Race. Al terzo posto, confermando la prestazione precedente alla Mitteleuropean Race, si è classificata la Fiat 508 C dell’equipaggio Roberto e Francesca Miatto.

La Mitteleuropean Race - hanno detto gli organizzatori del team Adrenalinika al termine dell’ultimo impegno di questa tre giorni - è stata un successo. Dopo tre giorni intensi, dopo tanti timori legati alla ripartenza, possiamo solo dire che siamo soddisfatti sia del calore con cui la città di Trieste ha accolto l’evento, sia della presenza di concorrenti stranieri, sia della qualità delle vetture che hanno gareggiato. Ci ha poi entusiasmato la possibilità di sperimentare nuove sinergie, in particolare con l’ACI Storico e il Concorso d’Eleganza Città di Trieste per rendere sempre più importante anche in Friuli Venezia Giulia l’appuntamento con la storia dell’automobile”. Ed ora l'attesa è tutta per l'anno prossimo per scoprire che cosa si inventerà di nuovo Maurizio De Marco per riuscire ad organizzare una sesta edizione della Mitrace ancora più competititiva di quella di quest'anno.


Testo di Dario Converso

foto : René e Susanna Serri

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