Per gli amanti dell'automobilismo, anche una storia come questa fa piacere. E' la storia della società Allemano, che esiste da più di 150 anni e che, alla Coppa d'Oro delle Dolomiti, ha presentato i suoi "misuratori del tempo", orologi molto particolari estremamente raffinati e precisi.
Fondata nel 1856 da Giuseppe Allemano, la produzione originaria riguarda la costruzione di rulli a vapore per lavorazioni stradali. All’inizio del Novecento, forte dell’esperienza acquisita, inizia la produzione di strumenti di misura per il controllo della pressione e delle temperature. Durante il Primo conflitto mondiale la fabbrica si specializza nella fabbricazione di strumenti di misura per molteplici impieghi; questi vengono infatti montati a bordo di mezzi militari (navi, aerei, sommergibili…) e delle prime autovetture italiane, una fra tutte la Fiat 501 Torpedo, prima autovettura ad essere prodotta in serie dalla Fabbrica Italiana Automobili Torino e che proprio nel 1919 montava uno dei manometri più famosi dell’Allemano. Nel 1929 il figlio Felice trasforma l’azienda in Allemano F. & Figli, intensificando la lavorazione di meccanica di precisione per la costruzione di manometri, termometri e dinamometri di altissima precisione, identificando il logotipo tuttora utilizzato. Negli anni Cinquanta Allemano già azienda internazionale, studia, progetta e produce una vasta gamma di strumenti di misura destinati all’aviazione come manometri per il controllo di benzina e olio, così come al settore ferroviario e navale. Negli anni Sessanta intensifica la produzione per l’industria meccanica con l’introduzione dei propri strumenti su presse, macchine industriali e impianti, quali ad esempio chimico e petrolifero. Negli anni Ottanta vengono lavorati, assemblati e tarati gli strumenti subacquei, come manometri per camere iperbariche, profondimetri e decompressimetri per il settore subacqueo.
Oggi, proseguendo nella sua evoluzione, a distanza di quasi un secolo, il Misuratore del Tempo va a completare la gamma degli strumenti di precisione. Con un design in stretta relazione con il passato e con la volontà di tornare visibili come un tempo nel presente, l’ispirazione per questa collezione è il manometro Allemano del 1919 montato sulla FIAT 501 Torpedo.
Ora la volontà del brand è quella di ritornare in pista dopo quasi mezzo secolo di assenza, passando dalla misurazione della pressione benzina sulle vetture con i manometri Allemano, alla misurazione del tempo direttamente al polso. Proprio la misurazione del tempo è il trait d’union che consolida il legame tra il brand e la storica competizione: le gare di regolarità che si sono svolte lungo il percorso della “Regina delle Dolomiti” :infatti sulle prove di precisione cronometrate e sulle prove media per misurare lo spazio-tempo Allemano ha fatto le sue prime esperienze competitive. La precisione svizzera dei meccanismi e il pieno controllo del tempo hanno fatto buona prova di sè, e i Misuratori del Tempo Allemano sono finiti al polso dei tre team che si sono posizionati sul podio della corsa.
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