Correre, viaggiare, a due o a quattro ruote, meglio se d’epoca. Percorrere strade sconosciute, alla ricerca delle sfide e dell’avventura. Questo blog è dedicato a tutti quelli che hanno un’auto o una moto, e una storia da raccontare. Perché non si stancano mai di esplorare il mondo.
Pagine
▼
martedì 30 luglio 2019
L'8 SETTEMBRE TORNA IL CIRCUITO DI CONEGLIANO
Prenderà il via Domenica 8 settembre a Conegliano la ventunesima edizione della rievocazione storica del Circuito di Conegliano. La manifestazione, quarta prova del Campionato Triveneto ASI, si effettuerà con la formula della Regolarità ASI con rilevamenti di passaggio e strumentazione libera. Il Circuito di Conegliano riporterà ancora una volta le auto storiche sulle strade di quella che fu una delle prime gare automobilistiche del Triveneto. Per questa edizione gli organizzatori del Club Serenissima Storico hanno previsto, come da tradizione, un programma che unisce alla sfida con il cronometro anche l’aspetto turistico: sono previsti una trentina di passaggi cronometrati lungo le colline attorno a Conegliano e Vittorio Veneto per un totale di circa 100 chilometri. Le verifiche e i controlli pre-gara sono previsti per sabato 7 settembre presso la sede del Serenissima Storico a Conegliano dalle ore 15.00 alle ore 18.00, mentre domenica 8 si svolgeranno sempre a Conegliano nella tradizionale sede di piazzale Zoppas. Alle 9.01 il primo concorrente prenderà il via da Viale Carducci dove ci sarà la prima prova cronometrata. Inizio delle varie serie di prove concatenate sull’itinerario lungo le caratteristiche strade delle colline con prove posizionate sulle stesse fino ad arrivare alla sosta di Vittorio Veneto. Dopo un ristoro, ripartenza per altre prove sempre su un percorso collinare sulla pedemontana costeggiando i filari delle uve del Prosecco che in questo periodo vengono vendemmiate. Alle 13.01 il primo concorrente giungerà presso il ristorante Primavera di Godega di San Urbano dove terminerà la parte agonistica della manifestazione; si pranzerà e verranno redatte le classifiche. Alle 16.00 trasferimento per il centro di Conegliano dove si terranno, alla presenza delle autorità locali, le premiazione e l’arrivederci per l’edizione del 2020.
Come per le precedenti edizioni l’impegno del Direttivo è quello di fare una manifestazione con un percorso e una formula che permetta la partecipazione anche a coloro che amano più la parte turistica che quella competitiva. Si ricorda che le iscrizioni si chiuderanno il giorno 3 settembre o al raggiungimento delle 50 vetture.
Per informazioni e iscrizioni contattare la Segreteria (orario martedì 15.00-19.00, sabato 9.00-12.00).
Tel. 0438.35617
info@clubserenissimastorico.it
lunedì 29 luglio 2019
TROFEO A112 RAAB
Girone di ritorno del Trofeo A112 Abarth Yokohama che parte nel segno di Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni i quali, fin dalla prima speciale, hanno preso il comando con passo deciso e l'hanno mantenuto sino alla fine aggiudicandosi sette delle nove prove speciali chiudendo la gara con un perentorio vantaggio sugli inseguitori.
LA STORIA DI ALLEMANO ALLA COPPA D'ORO DELLE DOLOMITI
Per gli amanti dell'automobilismo, anche una storia come questa fa piacere. E' la storia della società Allemano, che esiste da più di 150 anni e che, alla Coppa d'Oro delle Dolomiti, ha presentato i suoi "misuratori del tempo", orologi molto particolari estremamente raffinati e precisi.
Fondata nel 1856 da Giuseppe Allemano, la produzione originaria riguarda la costruzione di rulli a vapore per lavorazioni stradali. All’inizio del Novecento, forte dell’esperienza acquisita, inizia la produzione di strumenti di misura per il controllo della pressione e delle temperature. Durante il Primo conflitto mondiale la fabbrica si specializza nella fabbricazione di strumenti di misura per molteplici impieghi; questi vengono infatti montati a bordo di mezzi militari (navi, aerei, sommergibili…) e delle prime autovetture italiane, una fra tutte la Fiat 501 Torpedo, prima autovettura ad essere prodotta in serie dalla Fabbrica Italiana Automobili Torino e che proprio nel 1919 montava uno dei manometri più famosi dell’Allemano. Nel 1929 il figlio Felice trasforma l’azienda in Allemano F. & Figli, intensificando la lavorazione di meccanica di precisione per la costruzione di manometri, termometri e dinamometri di altissima precisione, identificando il logotipo tuttora utilizzato. Negli anni Cinquanta Allemano già azienda internazionale, studia, progetta e produce una vasta gamma di strumenti di misura destinati all’aviazione come manometri per il controllo di benzina e olio, così come al settore ferroviario e navale. Negli anni Sessanta intensifica la produzione per l’industria meccanica con l’introduzione dei propri strumenti su presse, macchine industriali e impianti, quali ad esempio chimico e petrolifero. Negli anni Ottanta vengono lavorati, assemblati e tarati gli strumenti subacquei, come manometri per camere iperbariche, profondimetri e decompressimetri per il settore subacqueo.
Oggi, proseguendo nella sua evoluzione, a distanza di quasi un secolo, il Misuratore del Tempo va a completare la gamma degli strumenti di precisione. Con un design in stretta relazione con il passato e con la volontà di tornare visibili come un tempo nel presente, l’ispirazione per questa collezione è il manometro Allemano del 1919 montato sulla FIAT 501 Torpedo.
Ora la volontà del brand è quella di ritornare in pista dopo quasi mezzo secolo di assenza, passando dalla misurazione della pressione benzina sulle vetture con i manometri Allemano, alla misurazione del tempo direttamente al polso. Proprio la misurazione del tempo è il trait d’union che consolida il legame tra il brand e la storica competizione: le gare di regolarità che si sono svolte lungo il percorso della “Regina delle Dolomiti” :infatti sulle prove di precisione cronometrate e sulle prove media per misurare lo spazio-tempo Allemano ha fatto le sue prime esperienze competitive. La precisione svizzera dei meccanismi e il pieno controllo del tempo hanno fatto buona prova di sè, e i Misuratori del Tempo Allemano sono finiti al polso dei tre team che si sono posizionati sul podio della corsa.
Fondata nel 1856 da Giuseppe Allemano, la produzione originaria riguarda la costruzione di rulli a vapore per lavorazioni stradali. All’inizio del Novecento, forte dell’esperienza acquisita, inizia la produzione di strumenti di misura per il controllo della pressione e delle temperature. Durante il Primo conflitto mondiale la fabbrica si specializza nella fabbricazione di strumenti di misura per molteplici impieghi; questi vengono infatti montati a bordo di mezzi militari (navi, aerei, sommergibili…) e delle prime autovetture italiane, una fra tutte la Fiat 501 Torpedo, prima autovettura ad essere prodotta in serie dalla Fabbrica Italiana Automobili Torino e che proprio nel 1919 montava uno dei manometri più famosi dell’Allemano. Nel 1929 il figlio Felice trasforma l’azienda in Allemano F. & Figli, intensificando la lavorazione di meccanica di precisione per la costruzione di manometri, termometri e dinamometri di altissima precisione, identificando il logotipo tuttora utilizzato. Negli anni Cinquanta Allemano già azienda internazionale, studia, progetta e produce una vasta gamma di strumenti di misura destinati all’aviazione come manometri per il controllo di benzina e olio, così come al settore ferroviario e navale. Negli anni Sessanta intensifica la produzione per l’industria meccanica con l’introduzione dei propri strumenti su presse, macchine industriali e impianti, quali ad esempio chimico e petrolifero. Negli anni Ottanta vengono lavorati, assemblati e tarati gli strumenti subacquei, come manometri per camere iperbariche, profondimetri e decompressimetri per il settore subacqueo.
Oggi, proseguendo nella sua evoluzione, a distanza di quasi un secolo, il Misuratore del Tempo va a completare la gamma degli strumenti di precisione. Con un design in stretta relazione con il passato e con la volontà di tornare visibili come un tempo nel presente, l’ispirazione per questa collezione è il manometro Allemano del 1919 montato sulla FIAT 501 Torpedo.
Ora la volontà del brand è quella di ritornare in pista dopo quasi mezzo secolo di assenza, passando dalla misurazione della pressione benzina sulle vetture con i manometri Allemano, alla misurazione del tempo direttamente al polso. Proprio la misurazione del tempo è il trait d’union che consolida il legame tra il brand e la storica competizione: le gare di regolarità che si sono svolte lungo il percorso della “Regina delle Dolomiti” :infatti sulle prove di precisione cronometrate e sulle prove media per misurare lo spazio-tempo Allemano ha fatto le sue prime esperienze competitive. La precisione svizzera dei meccanismi e il pieno controllo del tempo hanno fatto buona prova di sè, e i Misuratori del Tempo Allemano sono finiti al polso dei tre team che si sono posizionati sul podio della corsa.
CONCORSO ITALIANO: LA BELLA MACCHINA AWARD A MARIO CARLO BACCAGLINI
Sabato 17 agosto, nell’esclusivo scenario della Monterey Car Week, in California, torna per la 34° edizione “Concorso Italiano”, l’evento che seleziona i brand più prestigiosi della storia del car design tricolore affinché possano presentare i loro modelli classici e stradali, valorizzando così il dialogo creativo tra prodotto e passione davanti all’esigente pubblico americano. Tra le 800 e 1.000 auto italiane si riuniscono ogni anno, in agosto, a Monterey (California) e circa 10.000 visitatori si ritrovano per ammirarle in tutto il loro splendore. Le auto italiane da sogno si presenteranno in grande stile per celebrare i traguardi importanti della loro storia: i 50 anni della Ferrari Dino 246 GT e della Iso Lele, il 60° Anniversario di De Tomaso, i 70 anni di Abarth. L’evento non smetterà di stupire offrendo ai propri ospiti una mostra di motociclette italiane raramente esposte al pubblico.
E per entrare a pieno nell’universo delle auto di prestigio ci vuole un ospite d’eccezione: Mario Carlo Baccaglini, l’imprenditore italiano che da oltre 30 anni organizza l’evento più importante per le quattro ruote storiche in Italia, a Padova, “Auto e Moto d'Epoca”. Grazie alla sua forte passione l’evento è diventato uno degli appuntamenti imperdibili nel panorama internazionale.
“Padova accoglie ogni anno appassionati da tutto il mondo che vengono ad Auto e Moto d’Epoca alla ricerca delle eccellenze italiane. Qui trovano le vetture che hanno fatto la storia dell’auto italiana, insieme ai restauratori d’eccellenza del nostro Paese e un vastissimo assortimento di ricambi originali” spiega Baccaglini. “Sono onorato di ricevere il Premio di Concorso Italiano alla Monterey Car Week. E di rappresentare la cultura del Classic italiano nell’appuntamento dedicato all’auto d’epoca più rinomato al mondo. La conferma del lavoro svolto in questi anni e simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo”.
Per la prima volta alla Monterey Car Week, Mario Carlo Baccaglini sarà ospite di Concorso Italiano 2019 dove gli sarà assegnato il La Bella Macchina Award ed entrerà dunque nella Hall of Fame di Concorso Italiano.
giovedì 25 luglio 2019
RALLY WEIZ HISTORIC
Una duplice doccia fredda ha condizionato l'attesa trasferta al Rally Weiz per Historic Racing Motorsport che, nel quinto appuntamento del Campionato Europeo FIA Rally Storici, schierava al via la Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo A affidandola ad Alberto Battistolli e Luigi Cazzaro.
Una gara con dei problemi inattesi, ma soprattutto inspiegabili, come ha affermato il team manager Paolo Pasutti, presente anch'esso al rally austriaco in veste di pilota; l'esperienza per il giovane Battistolli è iniziata infatti con delle noie al cambio durante il test pre-gara svolto il giorno prima della partenza. Sostituito preventivamente l'elemento della trasmissione, il duo vicentino si è avviato con ottimismo allo start della prima speciale, che è durata lo spazio di qualche minuto a causa della rottura della turbina, elemento nuovo e della rottura del quale è difficile trovare una motivazione.
Ripristinata la vettura per la seconda tappa, da affrontare grazie al "super-rally", Battistolli e Cazzaro ripartono con entusiasmo e, senza vincoli di classifica, inanellano una sequenza di tempi molto interessanti, ponendosi subito a ridosso dei battistrada. Nel quarto tratto cronometrato della giornata, i riferimenti all'intermedio li davano col miglior tempo ma a negar loro la soddisfazione ci si è messo il concorrente partito prima che, una volta raggiunto, ha concesso strada dopo oltre tre chilometri, rallentando il duo che avrebbe meritato la consolazione dello scratch. Ma il peggio doveva ancora arrivare e la malasorte chi ha rimesso lo zampino nella successiva prova, nella quale la rottura di un tubo dell'olio ha decretato il definitivo stop.
Resta comunque la soddisfazione per H.R.M. di aver affidato la Ford Sierra ad un pilota molto promettente il quale, nonostante gli inconvenienti patiti, è rimasto positivamente impressionato dal potenziale del mezzo sul quale conta di risalire, una volta ripristinato dal rialzo già programmato in vista del Rally Alpi Orientali di fine agosto.
TUTTI AL R.A.A.B.!
Puntuale come nei tre anni precedenti, il R.A.A.B. Historic il 27 luglio va a chiudere il mese di luglio proponendo il doppio evento rally e regolarità sport, al quale la Scuderia Palladio Historic prenderà parte schierando quattro equipaggi, equamente suddivisi.
Sarà una novità assoluta quella che hanno annunciato Alessandro Ferrari e Piero Comellato che affronteranno le nove speciali del rally bolognese utilizzando una Porsche 911 SCRS Gruppo 4; una nuova sfida per l'affiatato equipaggio che vuole provare a mettersi in gioco con una vettura dal nutrito palmarès, messa loro a disposizione dalla Balletti Motorsport. Il secondo equipaggio al via da Castiglione dei Pepoli, sarà quello formato da Daniele Danieli e Roberta che si ritrovano nuovamente nell'abitacolo della Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A in una gara già corsa anche nel 2018.
Dopo il successo dello scorso anno nella gara di casa, Mauro Argenti e Roberta Amorosa, si ripresentano al via della gara di regolarità sport con la Porsche 911 T con la quale punteranno al bis e ai punti del Trofeo Tre Regioni, obiettivo quest'ultimo nel mirino anche di Ezio Franchini e Gabriella Coato che saranno della partita con la Talbot Sunbeam TI.
Il programma prevede le verifiche e la prima parte di gara con tre prove in notturna, venerdì 26 e la seconda con sei speciali, sabato 27.
Una buona notizia è arrivata domenica scorsa dalla cronoscalata Trofeo Valcamonica svoltasi in provincia di Brescia, nella quale Stefano Fortuna ha portato in quinta posizione assoluta e alla vittoria di 4° Raggruppamento la sua BMW M3 Gruppo A.
Altre notizie ed informazioni della scuderia, al sito web www.palladiohistoric.it
Anche per il Team Bassano l'attività sportiva prosegue e al prossimo appuntamento porterà diciotto equipaggi dall'ovale azzurro a Castiglione dei Pepoli (BO) dove, venerdì 26 e sabato 27 luglio, si svolgerà il R.A.A.B. Historic, rally caratterizzato da un elenco iscritti composto per poco meno della metà da equipaggi della scuderia guidata da Mauro Valerio. Agli otto contendenti in gara nel Trofeo A112 Abarth Yokohama per che apriranno le ostilità partendo per primi, se ne aggiungono altri dieci ben distribuiti in tre dei quattro Raggruppamenti.
Con le piccole Autobianchi si sfideranno: Nicolò De Rosa ed Amerigo Salomoni, Damiano Almici e Andrea Quistini, Luca Silvio Bernardi con Matteo Gambasin, Fabio Vezzola e Roberto Francinelli, Lisa Meggiarin e Marsha Zanet, Enrico Canetti con Marcello Senestraro, Nicola Cazzaro con Giovanni Brunaporto e infine Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni.
A seguire le A112, toccherà al resto del gruppo del rally dove spiccano Pietro Tirone e Giacomo Giannone con la Porsche 911 SC Gruppo 4, stessa vettura con la quale saranno al via Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli; tornano a far coppia con la Lancia Rally 037 Gruppo B Carlo Falcone e Pietro Ometto e si rivedrà al via anche Luca Cattilino con l'inseparabile Opel Kadett Gt/e Gruppo 2 che dividerà con Francesco Sammicheli. Nuovamente al via anche la BMW M3 Gruppo A di Giulio Pedretti e Fabio Fedele, e, dopo averci corso con l'A112 nel Trofeo, Maurizio Cochis e Milva Manganone tornano a Castiglione stavolta con la Peugeot 205 Gti Gruppo A. Tocca poi a Claudio Manfè e Massimo Trentin su Renault 5 Turbo Gruppo 4 e con una seconda Opel Kadett Gt/e Gruppo 2 saranno della partita Sandro e Franco Simoni.
Dalla Germania tornano nuovamente a correre in Italia i coniugi Peter e Elke Goeckel con l'Opel Kadett SR Gruppo 2 e chiude l'elenco la Fiat 124 Special T Gruppo 2 di Maurizio Fasolin e Paolo Bonfà.
Il programma di gara prevede nove prove speciali: tre alla luce dei fari il venerdì, giornata dedicata anche alle verifiche e le restanti sei al sabato.
Cambiando settore, nella regolarità si registra ancora una buona prestazione per Andrea Giacoppo e Daniele Grillone Tecioiu reduci dalla rievocazione della Coppa d'Oro delle Dolomiti che hanno affrontato con la Mercedes 230 SL chiudendo al quarto posto assoluto e al primo del loro Raggruppamento.
Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com
Dopo i grandi numeri registrati nel primo girone di gare, il Trofeo A112 Abarth Yokohama segna una momentanea flessione degli iscritti, contando solo undici adesioni al R.A.A.B. Historic in programma a Castiglione dei Pepoli - in provincia di Bologna - nelle giornate di venerdì 26 e sabato 27 luglio.
Con le vacanze alle porte, e già iniziate per alcuni dei protagonisti, l'elenco degli iscritti alla Serie organizzata dal Team Bassano propone comunque un'interessante parterre che saprà infiammare la quinta gara stagionale la quale si presenta con la caratteristica, presa in prestito dal Valsugana Historic, di far partire prima le A112 e in ordine inverso rispetto alla classifica provvisoria.
Toccherà quindi ai locali Nicolò De Rosa ed Amerigo Salomoni l'onore di aprire le ostilità davanti al pubblico amico per l'esordio stagionale nella Serie e saranno seguiti da Damiano Almici e Andrea Quistini al loro secondo impegno stagionale; sarà la volta, poi, di Luca Silvio Bernardi con Matteo Gambasin ai quali faranno seguito Fabio Vezzola e Roberto Francinelli. Quinto sigillo nella tabella delle presenze per Marcogino Dall'Avo e Manuel Piras seguiti, da Franco Beccherle ed Emanuele Dal Bosco anch'essi al rientro dopo il podio del Valsugana. Si rivedono anche Lisa Meggiarin e Marsha Zanet e, dopo la pausa di Biella, torna in lizza anche Orazio Droandi sempre con Fabio Matini alle note.
Segna una nuova presenza anche Enrico Canetti, con l'immancabile Marcello Senestraro sul sedile di destra e non mancano nemmeno Nicola Cazzaro con Giovanni Brunaporto; a chiudere l'elenco, Raffaele Scalabrin e Giulia Paganoni che cercheranno di recuperare terreno su Filippo Fiora e Massimo Soffritti, attuali leader di trofeo ma assenti all'appuntamento bolognese.
Il R.A.A.B. come detto, darà il via al secondo girone di gare, novità della decima edizione del Trofeo che poi andrà a proseguire le sfide su due isole: l'Elba a settembre per il classico appuntamento col doppio punteggio di "gara 1 e 2" e il gran finale in ottobre in Sardegna al Costa Smeralda Storico, la new-entry del 2019 che assegnerà i titoli, giusto una settimana prima della cerimonia di premiazione, come da tradizione ospitata in occasione dell'importante rassegna "Auto e Moto d'Epoca" di Padova.
Documenti e classifiche al sito web www.trofeoa112abarth.com
mercoledì 24 luglio 2019
100 MIGLIA SULLE STRADE DEL PROSECCO PATRIMONIO UNESCO
Anche quest'anno l'appuntamento con le auto storiche ed i rinomati vini del Prosecco si terrà ad ottobre, l'11 ed il 12. La 14° edizione della classica “Centomiglia sulla Strada del Proseccco Superiore” quest'anno avrà un sapore ancor più "frizzante": la recente entrata delle colline del Prosecco nel novero dei siti patrimonio Unesco darà infatti alla tradizionale manifestazione per auto storiche che permette ogni anno a centinaia di appassionati di conoscere da vicino questa terra fantastica un tocco di notorietà internazionale.
Ma sarà come sempre il paesaggio unico, fatto di colline ricamate dai vigneti, borghi inaspettati, castelli, cucina tradizionale e vini raffinati a fare da trait d'union fra le esperienze di guida e la passione dei motori con il gusto e la capacità di apprezzare un modo di vivere e di viaggiare alle velocità di un tempo. Percorrere in auto d’epoca la strada del vino più antica d’Italia è un’esperienza unica, un saliscendi tra le cittadine di Conegliano Valdobbiadene, terra di origine del Prosecco Superiore. Quest'anno la Centomiglia è dedicata al Cinquantesimo anniversario della denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG. L’evento è organizzato da Associazione Strada del Prosecco, Consorzio Tutela Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg e Club Serenissima Storico.
PROGRAMMA
Venerdì 11 ottobre Ore 12,00 – 15,30 Follina, raduno delle auto d’epoca. Aperitivo di accoglienza, regolarizzazione iscrizioni e consegna materiali gara presso Palazzo Barberis
Ore 16,30-17,00 Follina, partenza prologo della Centomiglia 2019
Ore 20,00 Cena di Benvenuto
Sabato 12 ottobre Ore 9,00 Valdobbiadene, raduno auto presso Piazza Marconi
Ore 10,00 Valdobbiadene, partenza primo concorrente
Ore 12,00 Buffet con prodotti tipici locali
Ore 16,00-16,30 Conegliano, arrivo primo concorrente
Ore 20,30 Cena Finale con premiazioni
PROGRAMMA
Venerdì 11 ottobre Ore 12,00 – 15,30 Follina, raduno delle auto d’epoca. Aperitivo di accoglienza, regolarizzazione iscrizioni e consegna materiali gara presso Palazzo Barberis
Ore 16,30-17,00 Follina, partenza prologo della Centomiglia 2019
Ore 20,00 Cena di Benvenuto
Sabato 12 ottobre Ore 9,00 Valdobbiadene, raduno auto presso Piazza Marconi
Ore 10,00 Valdobbiadene, partenza primo concorrente
Ore 12,00 Buffet con prodotti tipici locali
Ore 16,00-16,30 Conegliano, arrivo primo concorrente
Ore 20,30 Cena Finale con premiazioni
martedì 23 luglio 2019
LE AUTO ELETTRICHE SEGNANO IL FUTURO DELLA VELOCITA'
Ritornano le sfide di velocità pura, quelle che una volta appassionavano i cultori delle automobili perchè rappresentavano l'evoluzione della tecnica e dell'aerodinamica. Stabilire un record di velocità è infatti da sempre una delle conquiste più ambite nel mondo dell'automobilismo, ed oggi, con l'avvento dell'elettrico, anche in questo campo i nuovi motori e le nuove tecnologie pongono un'ipoteca sicura sul futuro. E per avvicinarsi a questi primati, la società Outline Srl di Trofarello (Torino) da tempo coordina la progettazione e la costruzione di un veicolo elettrico da record denominato Blizz Primatist.
Il 17 aprile, presso il Museo dell’Automobile di Torino è stato ufficialmente presentato al pubblico ed alla stampa; successivamente sono state effettuate una serie di prove e collaudi, volti a raggiungere la miglior messa a punto.
Ora il veicolo è pronto per tentare di stabilite tutta una serie di primati di distanza e velocità, nella Categoria FIA VIII – 1 e 2.
Nei prossimi mesi si sentirà parlare a livello internazionale del progetto, delle caratteristiche del mezzo, dei risultati e delle aziende che hanno accompagnato questo entusiasmante cammino.
Il lavoro è solo all'inizio, infatti Blizz Primatist è un vero e proprio laboratorio sperimentale, studiato per collaudare una serie di fonti energetiche alternative, tutte maggiormente rispettose dell’ambiente rispetto a quelle attuali.
LE CARATTERISTICHE
Blizz Primatist è un veicolo elettrico da primato e trae ispirazione dalla vecchia ZER di Bertone ma è stato totalmente riprogettato e dotato delle più moderne tecnologie.
Gli obbiettivi sono legati all’affinamento dell’aerodinamica, dell’elettronica, del rendimento meccanico, il tutto per tradursi in risparmio energetico.
Per la sua realizzazione la Outline Srl, si è avvalsa di professionisti con importanti esperienze nel mondo dell’automotive e nel motorsport, nonché aziende italiane d’eccellenza.
Collaudi e messa a punto sono terminati, nell’autunno si tenterà di stabilire nuovi record mondiali di velocità e distanza.
DATI TECNICI:
Veicolo elettrico Categoria FIA A – VIII – 1 e 2 fino a 500 Kg. e da 500 a 1.000 Kg.
Dimensioni: 4200 x 1000 x 820 mm.
Peso in ordine di marcia, senza pilota: 495 Kg. (maggiore nel gruppo 2)
Telaio in acciaio
Carrozzeria in fibra di carbonio
Motore asincrono a flusso assiale
Tensione nominale di esercizio: 700V.
Potenza 90 kW in continua
Potenza massima per 60” = 150 kW.
Batterie agli ioni di litio tipo 18650
Numero elementi: 2.688 pari a 35 kW/h.
Pneumatici: 145/65-R15 rigorosamente di serie
Velocità massima presunta: superiore a 300 Km/h.
Autonomia presunta: in funzione della velocità, tra i 300 ed i 650 Km.
A MOCERI LA COPPA D'ORO DELLE DOLOMITI
Moceri fa il bis: dopo la vittoria alla Mille Miglia, è suo anche il primo posto nella più prestigiosa gara di regolarità per auto storiche in montagna: la Coppa d'oro delle Dolomiti. La vittoria conquistata sabato 21 luglio è stata un traguardo importante anche per ACI Storico, che ha organizzato questa gara ( che vanta una lunga tradizione, essendo giunta alla 72ma edizione) con grande successo. Tanti gli equipaggi stranieri e tante auto storiche stupende, Fra gli stranieri, i più rappresentati i tedeschi e gli svizzeri, ma anche equipaggi giapponesi, mentre tra le auto storiche (alcune premiate anche al concorso d'eleganza tenutosi per la prima volta in concomitanza con la gara delle auto storiche) da segnalare la Cisitalia 2050 MM Nuvolari del Museo dell'Automobile di Torino - Mauto, le Fiat Balilla Spider e 508, le molte Lancia Aprilia e la Alfa Romeo 6C, la Fiat Siata 514 MM,
Sul podio del concorso d'eleganza è invece salita una Osca MT4 Frua.
Oltre alla Coppa d'Oro classica, hanno partecipato alla gara, con classifica dedicata, anche le auto che hanno partecipato alla Coppa delle Dolomiti Legend (auto da corsa degli anni '70-'80) e le Ferrari della Coppa delle Dolomiti Tribute.
I partecipanti sono riusciti a superare le insidie tecnico sportive di una due giorni da “tappone dolomitico”, con un tracciato impegnativo, a detta di molti più difficile rispetto all’edizione 2018, soprattutto nella prima tappa in cui si sono affrontati tanti passi alpini come il Sella e il Pordoi, il Giau, il Duran, il Passo delle Erbe. Più semplice ma certamente più guidabile vista l'assenza di traffico la seconda tappa svoltasi prevalentemente sulle Dolomiti bellunesi e lungo la valle del Mis, con scenari che non hanno mancato di incantare come quelli, turisticamente molto più famosi, del giorno precedente.
Le auto sono partite e ritornate ogni giorno a Cortina, sfilando lungo Corso Italia per quattro volte nel fine settimana, festeggiati dal pubblico. C’è chi afferma che talvolta non è stato facile resistere alla tentazione di fermarsi ad ammirare la magnificenza della natura, gli impareggiabili scorci montani. Lo affermano i tanti stranieri che hanno corso quest’edizione dell’evento degli eventi dell’Automobile Club di Belluno e di ACI Sport, e di ACI Storico, e di ACI Global e di Sara Assicurazioni ovvero una parte della grande famiglia di Automobile Club Italia e dei suoi partner UBI Banca, Audi, Tiemme, Camozzi e Rangers, ma anche l’Official Timekeeper Allemano ed ovviamente le istituzioni territoriali ad iniziare dal comune di Cortina d’Ampezzo, Comune di Belluno, Provincia Belluno Dolomiti e Regione Veneto.
Molti i sorrisi al traguardo della gara. Battute di rito e pacche sulle spalle. Nell’attesa dell’ufficializzazione delle classifiche, il sornione Giovanni Moceri gusta un rinfrescante gelato, lancia un sorriso alla moglie Valeria d’intesa e di ringraziamento. Sono stati perfetti nell’arco di tutto il fine settimana. Concentrati a bordo della Fiat 508 C con i colori della Targa Florio. Sanno di aver compiuto un’impresa che potrebbe dar a loro la vittoria. Sanno che difficilmente Sala e sua moglie Mara Massa potrebbero superarli in classifica. Sono consapevoli che anche Margiotta e signora, Valentina La Chiana hanno corso bene e forse avvicinare le loro prestazioni avendo capito come sfruttare al meglio i 40 cavalli del 4 cilindri e le tre marce della Volvo PV 444 del 1947.
Alle 19.30 le stampanti della Direzione Gara ufficializzano il risultato: 1. Moceri e Dicembre su Fiat 508 C del 1939 nei colori della Scuderia Targa Florio, con 332,21 penalità; 2. Sala e Massa su Lancia Aprilia del 1937 della Scuderia Emmebi 70, 504,16 penalità; terzi Margiotta e La Chiana su Volvo Pv 444 del 1947 schierata da Volvo Club, 518,91 penalità.
La Coppa d’Oro delle Dolomiti 2019 nonè finita con le classifiche: domenica giornata dedicata al Tour dei Sestieri, un giro dei concorrenti per le frazioni di Cortina d’Ampezzo, ed alla Cerimonia di Premiazione presso Piazza A. Dibona.
Molti i sorrisi al traguardo della gara. Battute di rito e pacche sulle spalle. Nell’attesa dell’ufficializzazione delle classifiche, il sornione Giovanni Moceri gusta un rinfrescante gelato, lancia un sorriso alla moglie Valeria d’intesa e di ringraziamento. Sono stati perfetti nell’arco di tutto il fine settimana. Concentrati a bordo della Fiat 508 C con i colori della Targa Florio. Sanno di aver compiuto un’impresa che potrebbe dar a loro la vittoria. Sanno che difficilmente Sala e sua moglie Mara Massa potrebbero superarli in classifica. Sono consapevoli che anche Margiotta e signora, Valentina La Chiana hanno corso bene e forse avvicinare le loro prestazioni avendo capito come sfruttare al meglio i 40 cavalli del 4 cilindri e le tre marce della Volvo PV 444 del 1947.
Alle 19.30 le stampanti della Direzione Gara ufficializzano il risultato: 1. Moceri e Dicembre su Fiat 508 C del 1939 nei colori della Scuderia Targa Florio, con 332,21 penalità; 2. Sala e Massa su Lancia Aprilia del 1937 della Scuderia Emmebi 70, 504,16 penalità; terzi Margiotta e La Chiana su Volvo Pv 444 del 1947 schierata da Volvo Club, 518,91 penalità.
La Coppa d’Oro delle Dolomiti 2019 nonè finita con le classifiche: domenica giornata dedicata al Tour dei Sestieri, un giro dei concorrenti per le frazioni di Cortina d’Ampezzo, ed alla Cerimonia di Premiazione presso Piazza A. Dibona.
LA CISITALIA DEL MAUTO ALLA COPPA D'ORO DELLE DOLOMITI
La Cisitalia 202 SMM “Nuvolari” del MAUTO – Museo Nazionale
dell'Automobile di Torino partecipa alla Coppa d'Oro delle Dolomiti 2019
grazie alla partnership tra il museo e ACI Storico
Cortina d'Ampezzo, 20 luglio 2019 – Un pezzo d'autore, un'auto che profuma di leggenda. La
Cisitalia 202 SMM denominata “Nuvolari” - in omaggio al pilota che con quel modello fu protagonista
dell’edizione 1947 della “Freccia Rossa” - ha settantadue anni, tanti quanti la Coppa d'Oro delle
Dolomiti e li festeggia proprio alla rievocazione odierna della fantastica galoppata sui passi
dolomitici.
Lo spider è intitolato al "Mantovano volante" per celebrare una delle tante imprese firmate dal mitico
Tazio Nuvolari, secondo all'arrivo della Mille Miglia del 1947, e oggi è una delle perle del MAUTO –
Museo Nazionale dell'Automobile di Torino, affiliato ACI Storico, che custodisce e racconta la storia
dell'automobile nel mondo partecipando anche a Epoca Championship Campionato Italiano Grandi
Eventi di ACI Sport.
La serie tricolore ACI Sport s'arricchisce della presenza della vettura del MAUTO sin dal primo
appuntamento che si disputa alla Coppa d'Oro delle Dolomiti. La Cisitalia 202 SMM Nuvolari si
presenta alle manifestazioni del campionato nei colori ACI Storico, rimarcando l'affiancamento e il
comune intento nella promozione della storia dell'auto, ed è pronta per sfidare i percorsi montuosi
delle Dolomiti Bellunesi nel 72° anno della Coppa d’Oro delle Dolomiti.
lunedì 22 luglio 2019
HISTORIC VALPOSINA VALDASTICO
"Una delle gare meglio riuscite, tra quelle di regolarità che organizziamo!" Questo il commento a caldo di un entusiasta Renzo De Tomasi, reduce dall'ennesima fatica: la prima edizione della regolarità turistica Historic Valposina Valdastico, che si è svolta tutta nella giornata di sabato 13 scorso, con quartier generale Cogollo del Cengio.
Oltre la sessantina gli equipaggi partiti nella quarta gara del Trofeo Tre Regioni regolarità classica, con prevalenza delle auto storiche tra le quali era al via anche il top Driver Angelo Monachella che, su Fiat 127 condivisa con Giovanni Antino, ha realizzato la miglior prestazione, ma come previsto dal regolamento non compaiono nella classifica finale.
I vincitori ufficiali sono quindi Gianluca e Filippo Zago su Volkswagen Golf Gti, i quali per 15 penalità, hanno avuto la meglio su un'altra accoppiata padre e figlio: Franco e Dylan Fiamberti sono infatti secondi con la Fiat X1/9. Sul terzo gradino del podio sono saliti Enzo Scapin ed Ivan Morandi con la Lancia Fulvia Coupè; subito dietro la Fiat Ritmo 130 TC di Mauro Balloni e Paolo Burgalassi e quinti hanno chiuso Adriano Pilastro e Tomas Sartore su Autobianchi A112 Abarth, portacolori di quel Progetto M.I.T.E. che si aggiudica la classifica delle scuderie per le auto storiche davanti al Rally Club Team e alla Monselice Corse. Successo per Monica Cadan e Michela Menesello su Fiat Uno, nella classifica femminile.
Pronostico rispettato anche nella gara delle moderne con Enrico Coan e Gianluca Turchet che su Renault Clio Williams si aggiudicano la gara con buon margine su Ivano Ceci e Barbara Botti in posizione d'onore con la Fiat 500 Abarth; il podio viene completato da Jacopo Scoscini ed Edoardo Cipriani con la BMW 320 XD Coupè. Diego Verza e Michela Cestari partiti col ruolo di favoriti con la Volkswagen Polo, ma penalizzati da un finale con alcune penalità di troppo, chiudono al quarto posto precedendo Fabio Barison e Adriano Paggiarin quinti su Peugeot 205 Gti.
A Michela e Marica Corazzari su Fiat Cinquecento va la classifica femminile, mentre quella delle scuderie premia la PN Corse.
A concludere la duplice manifestazione è stata la cerimonia delle premiazioni alle quali ha presenziato per la consegna dei premi, il presidente dell'Automobile Club Vicenza Luigi Battistolli.
APPUNTAMENTO AL 10 OTTOBRE PER LA TARGA FLORIO
Si terrà dal 10 al 13 ottobre con la suggestiva partenza da palermo e l'imperdibile giro della Sicilia la Targa Florio. Due le formule di gara: Historic Rally e Classic.
La Targa Florio Classica, inserita nel Campionato Italiano Grandi Eventi di ACI Sport, ripercorre capitoli importanti della storia dell’automobilismo. Come si conviene ad una gara tanto blasonata, molti marchi di spicco sono presenti ad ogni edizione e con modelli assolutamente esclusivi. Una competizione molto sentita dagli specialisti della guida "al centesimo di secondo", dove è fondamentale la piena sintonia tra mezzo ed equipaggio.
Invece la Targa Florio Historic Rally è appuntamento del Campionato Italiano Rally Autostoriche, occasione per rivedere sulle strade siciliane macchine, ma anche piloti, che quelle pagine di storia dei rally le hanno scritte. Gli inconfondibili suoni di potenti motori che riempiono ancora i paesaggi madoniti e continuano ad animare accese e spettacolari sfide, che infiammano non soltanto coloro che le hanno vissute negli anni dell’epopea rallistica, ma anche i più giovani, che sempre con maggior entusiasmo si appassionano.
Non muta nel tempo la Targa Florio, rimane quel selettivo e difficile percorso, proprio per questo amato ed ambito dai piloti. Occasione per conoscere e scoprire una parte importante di storia, ma anche per impreziosire lo spettacolo che saprà offrire l’edizione numero 101.èLa gara è anche occasione di scoperta di luoghi suggestivi ed esclusivi della Sicilia, attraverso territori e paesaggi unici ed incantevoli. L’edizione 2019 farà base a Palermo e toccherà Agrigento con la sua spettacolare Valle dei Templi e gran finale sulle Madonie a toccare alcuni caratteristici centri legati alla famosa corsa dal “Grande”, “Medio” o “Piccolo” Circuito delle Madonie.
Una della grandi novità dell’edizione 2019 sarà il Targa Florio Legend a cui potranno partecipare vetture prodotte dal 1978 al 1990.
sabato 20 luglio 2019
AL TROFEO RENATI LARGO AI GIOVANI
Al Trofeo Renati, il 28 luglio 2019, saranno gratuite le iscrizioni per gli equipaggi con pilota e navigatore under 25 anni soci CVSP, con possibilità di sottoscrivere la tessera (€ 50,00) al momento dell'iscrizione.
Per dettagli chiamare 335 395440
28 luglio 2019 - Bobbio (PC)
XXI TROFEO ANTONIO RENATI
ISCRIZIONI APERTE
Evento ludico regolaristico classico
Partenza e arrivo da Bobbio: 110 Km con 45 PC non su piazzali
ORGANIZZAZIONE
CLUB VEICOLI STORICI PIACENZA (CVSP)
www.bobbiopenice.it/renati
info@bobbiopenice.it - 334 9568747
www.trofeonordovestautostoriche.com
Per dettagli chiamare 335 395440
28 luglio 2019 - Bobbio (PC)
XXI TROFEO ANTONIO RENATI
ISCRIZIONI APERTE
Evento ludico regolaristico classico
Partenza e arrivo da Bobbio: 110 Km con 45 PC non su piazzali
ORGANIZZAZIONE
CLUB VEICOLI STORICI PIACENZA (CVSP)
www.bobbiopenice.it/renati
info@bobbiopenice.it - 334 9568747
www.trofeonordovestautostoriche.com
RADUNO NAZIONALE PEUGEOT:ECCO IL PROGRAMMA
STANNO AVANZANDO I PREPARATIVI PER IL RADUNO NAZIONALE PEUGEOT 2019!
Il raduno avrà luogo a Trento e nelle valli limitrofi il 20, 21 e 22 settembre p.v.
Visiteremo Trento, la città di montagna per antonomasia, percorreremo bellissime e sicure strade montane e lambendo le rive di laghi incantanti quali quello di Levico e Caldonazzo.
Gusteremo insieme le specialità trentine e visiteremo Castel Beseno, la più grande fortezza del Trentino Alto Adige.
La data di chiusura delle iscrizioni è fissata per mercoledì 4 settembre p.v.
Seguite questa pagina sul sito: https://www.clubstorico.peugeot.it/save-the-date-raduno-nazionale-2019-trento/
Il raduno avrà luogo a Trento e nelle valli limitrofi il 20, 21 e 22 settembre p.v.
Visiteremo Trento, la città di montagna per antonomasia, percorreremo bellissime e sicure strade montane e lambendo le rive di laghi incantanti quali quello di Levico e Caldonazzo.
Gusteremo insieme le specialità trentine e visiteremo Castel Beseno, la più grande fortezza del Trentino Alto Adige.
La data di chiusura delle iscrizioni è fissata per mercoledì 4 settembre p.v.
Seguite questa pagina sul sito: https://www.clubstorico.peugeot.it/save-the-date-raduno-nazionale-2019-trento/
venerdì 19 luglio 2019
giovedì 18 luglio 2019
mercoledì 17 luglio 2019
TEAM BASSAno al valli lucchesi
Bicchiere mezzo pieno per il Team Bassano alla seconda Coppa Ville Lucchesi, disputata lo scorso fine settimana sulle impegnative ed apprezzate prove speciali della gara organizzata dall'ACI Lucca. Dei sei equipaggi al via, solo la metà ha concluso regolarmente la gara con Gabriele Noberasco e Giacomo Ciucci i migliori nella classifica dove compaiono all'ottavo posto con la loro BMW M3 Gruppo A che portano anche sul terzo gradino del podio della classe; subito dietro, noni, chiudono Giampaolo Mantovani e Luigi Annoni, buoni secondi di classe e di 2° Raggruppamento con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 Molto buona anche la prestazione di Mario Cravero e Oddino Ricca, neo portacolori dell'ovale azzurro, decisi e convincenti con la Fiat 127 Gruppo 2 finalmente affidabile, con la quale svettano nella "2-1150" e firmano un'ottima dodicesima prestazione assoluta.
Subito fuori causa, a seguito uscita di strada, l'Alfa Romeo Alfasud TI di Fausto Fantei ed Elisa Filippini; ritiro per un problema alla trasmissione per l'altro "biscione", l'Alfetta GTV di Gianluigi Baghin e Sergio Marchi e ferma dopo il primo riordino, anche la Renault Alpine A110 - 1300 di Luigi Capsoni e Paola Migliore.
Contemporaneamente al rally, si svolgeva a Cremona la gara di regolarità Cascine e Campagne valevole per il Campionato Italiano di specialità, nella quale Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu in gara con l'Autobianchi A112 Abarth, si sono piazzati decimi assoluti e primi del loro Raggruppamento. Per l'affiatato duo è ora in vista il prestigioso impegno con la Coppa d'Oro delle Dolomiti che affronteranno con la Mercedes 230 SL. Altro portacolori in gara lo scorso fine settimana, è stato Stefano Carminati alla Cesana - Sestriere alla quale ha preso parte con la BWA 322 F3, chiudendo al trentaseiesimo posto assoluto.
Subito fuori causa, a seguito uscita di strada, l'Alfa Romeo Alfasud TI di Fausto Fantei ed Elisa Filippini; ritiro per un problema alla trasmissione per l'altro "biscione", l'Alfetta GTV di Gianluigi Baghin e Sergio Marchi e ferma dopo il primo riordino, anche la Renault Alpine A110 - 1300 di Luigi Capsoni e Paola Migliore.
Contemporaneamente al rally, si svolgeva a Cremona la gara di regolarità Cascine e Campagne valevole per il Campionato Italiano di specialità, nella quale Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu in gara con l'Autobianchi A112 Abarth, si sono piazzati decimi assoluti e primi del loro Raggruppamento. Per l'affiatato duo è ora in vista il prestigioso impegno con la Coppa d'Oro delle Dolomiti che affronteranno con la Mercedes 230 SL. Altro portacolori in gara lo scorso fine settimana, è stato Stefano Carminati alla Cesana - Sestriere alla quale ha preso parte con la BWA 322 F3, chiudendo al trentaseiesimo posto assoluto.
martedì 16 luglio 2019
Dal 19 al 22 settembre 2019 “Lancia Stratos World Symposium” A San Martino, dove il Rallye è di casa
E dove, se non a San Martino di Castrozza, un “Lancia Stratos World Symposium”? Perché questa dream car, nata nel 1970 dal genio della carrozzeria Bertone con la firma sul design di Marcello Gandini, al Rallye San Martino fu protagonista di un’epopea straordinaria nel triennio 1975-1977 in cui vinse il mondiale costruttori e si affermò nel maestoso scenario dolomitico con Raffaele Pinto, Bernard Darniche e Sandro Munari. La prima automobile di serie, specificatamente progettata per i rally, entrò definitivamente nel mito e nell’immaginario collettivo come il “San Martino” prima maniera (1964-1977), che richiamava folle oceaniche. Il 1977 fu canto del cigno per entrambi: la fusione tra Lancia e Fiat-Abarth decretò l’accantonamento progressivo della Stratos a vantaggio della nuova Fiat 131 Abarth; nuove e stringenti norme di sicurezza costrinsero gli organizzatori del Rallye a gettare la spugna, dopo aver toccato l’apice della Coppa Fia Piloti.
APPUNTAMENTO.Il “Lancia Stratos World Symposium”, a cura de L’Officina Italiana (www.lofficinaitaliana.it) e con il patrocinio di Aci Storico e Aci Trento, si svolgerà a San Martino di Castrozza da giovedì 19 a domenica 22 settembre 2019, giusto il weekend successivo al 39° Rallye San Martino di Castrozza valido per il Campionato Italiano Wrc con coefficiente 1,5. I motori sono dunque ancora nel dna turistico della gemma del Primiero, che per il terzo anno consecutivo vivrà la prova speciale di apertura (venerdì 13 settembre) come un evento spettacolo nelle vie del paese.
OBIETTIVI.Realizzare un’esperienza da sogno in un contesto unico: le Dolomiti sono Patrimonio Unesco dal 2009). Offrire possibilità d’incontri e nuove amicizie, abbinare relax e divertimento con il Grand Tour delle Dolomiti, riflessioni e approfondimenti con il Symposium su “La Stratos nella leggenda”, al quale parteciperanno piloti e meccanici che hanno fatto la storia del Rallye. Presenza di spicco quella di Gianni Tonti, direttore tecnico del Reparto Corse Lancia nel periodo aureo (1967-1984).
PROGRAMMA.Giovedì 19 settembre arrivo dei partecipanti a San Martino di Castrozza (1450 m s.l.m.) e sistemazione all’Hotel Savoia, struttura quattro stelle superior. Cena di benvenuto con ospiti d’eccezione. Venerdì 20 settembre: al mattino verifiche tecniche ed esposizione delle vetture per le vie di San Martino; nel pomeriggio prova delle auto su percorso in salita (8 km) che segue la SS50 fino al Passo Rolle (1984 m s.l.m.). In serata il Symposium presso la Sala Congressi e a seguire la cena a Malga Ces. Sabato 21 settembre: Grand Tour delle Dolomiti sulle strade rese celebri dal Rallye San Martino. L’occasione di riscoprire il piacere di guidare la propria Stratos in un ambiente unico, lontano dai crocevia del traffico quotidiano. Durante la giornata è previsto un pranzo leggero a km zero a base di prodotti tipici locali del Trentino. Rientro a San Martino con cena presso il ristorante Drei Tannen e party finale. Domenica 22 settembre: cerimonia di chiusura dell’evento presso l’Hotel Savoia, preparazione delle vetture e consegna cadeau di partecipazione. Chi vorrà trattenersi ancora, potrà salire in funivia sull’Altopiano delle Pale di San Martino a quota 2700 m.
Area degli allegati
lunedì 15 luglio 2019
RADUNO DELLE CINQUECENTO A GARLENDA
Si è chiusa la 36ª edizione del Meeting Internazionale Fiat 500 di Garlenda (SV), il più importante evento nel calendario del Fiat 500 Club Italia. I partecipanti sono stati 920, in rappresentanza di 11 nazioni (oltre all’Italia erano presenti equipaggi provenienti da Francia, Germania, Belgio, Olanda, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Spagna, Svizzera, Austria e Irlanda, quest’ultima ospite d’onore 2019). L’evento ha celebrato anche i 35 anni del sodalizio, che è il più grande club di modello al mondo con oltre 21.000 iscritti, e vi è stata occasione anche per festeggiare il trentennale della rivista sociale “4PiccoleRuote”.
Centinaia vetture si sono ritrovate all’Ippodromo dei Fiori di Villanova d’Albenga. Momento clou della mattinata è stata la realizzazione di un enorme mosaico di cinquini per comporre la cifra “35°” in onore del trentacinquesimo anniversario del sodalizio. L’indicatore ordinale 500 è stato realizzato con le quattro vetture provenienti dall’Irlanda, nazione d’onore 2019.
Il Meeting si è svolto nell’arco di tre giornate (da venerdì 5 a domenica 7 luglio), preceduto da un lungo prologo battezzato “Aspettando il Meeting”, che sin da lunedì 1° luglio ha previsto gite, degustazioni ed intrattenimenti vari per i cinquecentisti giunti in anticipo in zona per trasformare la partecipazione alla manifestazione in un’occasione di vacanza.
Le vetture hanno percorso centinaia di chilometri su e giù lungo le strade tra costa ed entroterra, toccando numerose località (Albenga, Arnasco, Ortovero, Andora, Laigueglia, Villanova d’Albenga, Leverone di Borghetto d’Arroscia) e scoprendo paesaggi&sapori.
Lo spettacolo del sabato sera – una sorta di divertente “corrida”, che ha rivelato talenti nascosti dei cinquecentisti e dei membri dello staff – ha ulteriormente animato la festa per il compleanno del Club, il cui importante apporto al turismo ed alla cultura in Riviera è stato sancito dalla posa di una piastrella sul Muretto di Alassio.
«La fortuna di un evento come questo – e che è alla base del successo del Fiat 500 Club Italia – va ricercata nella capacità di coinvolgere intere famiglie, uomini e donne, anziani e giovani, in una vera esperienza emozionale che supera l'ambito del motorismo storico.» spiega il direttore del Meeting Alessandro Scarpa.
La Fiat 500 è molto più di un mezzo di trasporto: ha avuto un'importanza fondamentale nella società italiana degli anni '60-'70 ed oggi è riconosciuta come un'icona.
Ma ciò che sorprende è la forza aggregante di un'utilitaria assolutamente “trasversale”, che piace a più di una generazione e ha sempre il sapore della novità.
Il Meeting diventa un'occasione speciale per vivere le proprie emozioni: per chiedere alla propria fidanzata di fare il “grande passo” o rinnovare una dichiarazione d'amore dopo trent'anni di matrimonio; per festeggiare la patente appena conquistata; per affrontare un viaggio impegnativo da soli o con gli amici di sempre; per mostrare alla comunità dei cinquecentisti la propria vettura appena restaurata, nel rispetto dell'originalità oppure decorata secondo la propria fantasia.
Ci sono amicizie ormai pluridecennali che sono nate e vengono portate avanti durante il Meeting: anche se nel resto dell'anno non ci sono occasioni di incontro, venire a Garlenda offre a molti la certezza di rivedere persone care, in un dialogo che comunque non si interrompe mai grazie alle odierne possibilità di comunicazione. “Ci vediamo a Garlenda” è più di uno slogan, è un augurio di lunga vita per la storica “macchinina” e soprattutto per la folta schiera dei suoi appassionati.
Centinaia vetture si sono ritrovate all’Ippodromo dei Fiori di Villanova d’Albenga. Momento clou della mattinata è stata la realizzazione di un enorme mosaico di cinquini per comporre la cifra “35°” in onore del trentacinquesimo anniversario del sodalizio. L’indicatore ordinale 500 è stato realizzato con le quattro vetture provenienti dall’Irlanda, nazione d’onore 2019.
Il Meeting si è svolto nell’arco di tre giornate (da venerdì 5 a domenica 7 luglio), preceduto da un lungo prologo battezzato “Aspettando il Meeting”, che sin da lunedì 1° luglio ha previsto gite, degustazioni ed intrattenimenti vari per i cinquecentisti giunti in anticipo in zona per trasformare la partecipazione alla manifestazione in un’occasione di vacanza.
Le vetture hanno percorso centinaia di chilometri su e giù lungo le strade tra costa ed entroterra, toccando numerose località (Albenga, Arnasco, Ortovero, Andora, Laigueglia, Villanova d’Albenga, Leverone di Borghetto d’Arroscia) e scoprendo paesaggi&sapori.
Lo spettacolo del sabato sera – una sorta di divertente “corrida”, che ha rivelato talenti nascosti dei cinquecentisti e dei membri dello staff – ha ulteriormente animato la festa per il compleanno del Club, il cui importante apporto al turismo ed alla cultura in Riviera è stato sancito dalla posa di una piastrella sul Muretto di Alassio.
«La fortuna di un evento come questo – e che è alla base del successo del Fiat 500 Club Italia – va ricercata nella capacità di coinvolgere intere famiglie, uomini e donne, anziani e giovani, in una vera esperienza emozionale che supera l'ambito del motorismo storico.» spiega il direttore del Meeting Alessandro Scarpa.
La Fiat 500 è molto più di un mezzo di trasporto: ha avuto un'importanza fondamentale nella società italiana degli anni '60-'70 ed oggi è riconosciuta come un'icona.
Ma ciò che sorprende è la forza aggregante di un'utilitaria assolutamente “trasversale”, che piace a più di una generazione e ha sempre il sapore della novità.
Il Meeting diventa un'occasione speciale per vivere le proprie emozioni: per chiedere alla propria fidanzata di fare il “grande passo” o rinnovare una dichiarazione d'amore dopo trent'anni di matrimonio; per festeggiare la patente appena conquistata; per affrontare un viaggio impegnativo da soli o con gli amici di sempre; per mostrare alla comunità dei cinquecentisti la propria vettura appena restaurata, nel rispetto dell'originalità oppure decorata secondo la propria fantasia.
Ci sono amicizie ormai pluridecennali che sono nate e vengono portate avanti durante il Meeting: anche se nel resto dell'anno non ci sono occasioni di incontro, venire a Garlenda offre a molti la certezza di rivedere persone care, in un dialogo che comunque non si interrompe mai grazie alle odierne possibilità di comunicazione. “Ci vediamo a Garlenda” è più di uno slogan, è un augurio di lunga vita per la storica “macchinina” e soprattutto per la folta schiera dei suoi appassionati.
A OTTOBRE LA PARMA-POGGIO DI BERCETO
Si svolgerà il 5 e 6 Ottobre l’edizione 2019 della Parma-Poggio di Berceto, organizzata dalla
Scuderia Parma Auto Storiche, con l'organizzazione e il Patrocinio: del Comune di Parma, con il Patrocinio: della Provincia di Parma, dei Comuni di Collecchio, Sala Baganza, Fornovo di Taro, Terenzo, Berceto, di ANAS, dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, dell’ A.S.I. Associazioni Sportive Sociali Italiane, del Lions Club Langhirano Tre Valli, con il Supporto del Gruppo ZATTI, della C.S.D. FARNESE, delle Gioiellerie VALENTI, della METROBOX Self Storage, in collaborazione con i Musei del Cibo della provincia di Parma.
Questo il programma della manifestazione:
Verifiche sportive Sabato 5 Ottobre 2019 dalle ore 8.00 alle ore 12.30, alla Rocca di Sala Baganza - PR.
Verifiche tecniche Sabato 5 Ottobre 2019 dalle ore 8.00 alle ore 12.30, alla Rocca di Sala Baganza - PR.
Partenza della Manifestazione: Sabato 5 Ottobre 2019.
Partenza del 1° concorrente: Alle ore 13.30 dalla Rocca di Sala Baganza - PR.
Arrivo del 1° concorrente: Domenica 6 Ottobre 2019 alle ore 13.30 al Ristorante Corte di Giarola, Collecchio - PR.
PERCORSO:
Sabato 5 Ottobre 2019:
Sala Baganza - Boschi di Carrega - Talignano - Gaiano - Fornovo di Taro – Terenzo - Cassio - Berceto
Cassio - Terenzo - Fornovo di Taro - Gaiano - Boschi di Carrega - Sala Baganza.
Domenica 6 Ottobre 2019:
Parma - Sala Baganza - Boschi di Carrega - Talignano - Collecchio - San Vitale Baganza – Neviano Rossi
Fornovo di Taro – Ozzano - Monte delle Vigne - Gaiano - Boschi di Carrega - Collecchio.
Per un totale di 210 km e 100 PC parzialmente concatenate.
TANTI I PREMI IN PALIO
Per questa manifestazione, che venne disputata sul bellissimo percorso della Parma-Poggio di Berceto per la prima volta il 28 settembre 1913 per iniziativa di un gruppo di pionieri dello sport motoristico parmense
riuniti nella Società Pro Parma.
Collector's & Design Cup Trofeo Barchette
Trofeo Farnese
Trofeo Gioiellerie Valenti
Trofeo Gruppo ZATTI
Trofeo Luciano Botto . Lions Club Langhirano Tre Valli
Trofeo Monte delle Vigne
Trofeo dei Musei del Cibo
Trofeo del Prosciutto di Parma
Trofeo Scuderia Ferrari Club Parma
Trofeo Unione Nazionale Veterani dello Sport
domenica 14 luglio 2019
RALLY DUE VALLI CLASSIC
Inizia la lunga marcia di avvicinamento verso il 14° Rally Due Valli Historic e il 9° Due Valli Classic, gli eventi che, abbinati al 37° Rally Due Valli, sempre per la regia dell'Automobile Club Verona, dal 10 al 12 ottobre torneranno ad avvolgere Verona della festante passione per i rally storici.
Il 14° Rally Due Valli Historic conferma la validità nella massima serie tricolore per auto storiche, il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, di cui sarà l'ultimo appuntamento probabilmente decisivo per l'assegnazione dei titoli. Il 9° Due Valli Classic, regolarità sport, sarà invece valido per il Trofeo Tre Regioni di specialità, a sua volta ultimo appuntamento del calendario 2019.
Le novità quest'anno sono davvero molte, con un percorso che per entrambe le manifestazioni sarà rivisitato e tornerà a consentire, soprattutto nella prima giornata, un'identità autonoma rispetto al rally moderno. Lo staff tecnico ACI Verona Sport ha lavorato con grande slancio per permettere questo passaggio, incastrando orari e percorsi quasi come un puzzle con l'obiettivo di dare sempre più identità anche al Rally Due Valli Historic e al Due Valli Classic. In fase di definizione in queste ore sia gli ultimi dettagli con le amministrazioni coinvolte, sia con Veronafiere che ospiterà gli Headquarters al Pala Expo. Non mancherà comunque la fondamentale collaborazione con il Comune di Verona, per confermare l'arrivo scenografico e indimenticabile nella cornice di Piazza Bra.
Il Due Valli Historic prenderà il via nel pomeriggio di venerdì 11 ottobre e disputerà una doppia prova speciale, in Lessinia, il cui secondo passaggio sarà per tutti in notturna, come ai vecchi tempi. Sabato 12 ottobre lo storico tornerà a replicare il percorso del rally moderno, con quattro prove speciali tre delle quali uguali al 2018 e una quarta ripescata dall'itinerario 2017. Arrivo, come prima manifestazione al traguardo, nel pomeriggio a Verona.
Il Due Valli Classic, dopo la parentesi totalmente al venerdì dello scorso anno, tornerà invece a disputarsi di sabato. I concorrenti della regolarità sport partiranno nel primo pomeriggio da Veronfiere e andranno a disputare quattro PCT, le stesse dell'Historic e del 37° Rally Due Valli moderno, per un totale cronometrato di quasi 50 chilometri su un totale percorso di 160 chilometri. Da segnalare che ciascuna prova sarà suddivisa in più rilevamenti, come ideato proprio al Due Valli qualche anno fa. In totale saranno quindi 8 i rilevamenti cronometrici al centesimo di secondo che andranno a definire la classifica. Le ultime due prove saranno disputate completamente in notturna, a partire circa dalle ore 19:00, con arrivo dopo le 21:00 a Verona.
In abbinamento al rally storico e alla regolarità si correrà ovviamente anche il 37° Rally Due Valli , valido per il Campionato Italiano Rally e il Campionato Rally di Zona, la cui comunicazione sarà quest'anno completamente indipendente.
Info e aggiornamenti su tutte le manifestazioni, moderne e storiche, sono disponibili sul sito www.rallyduevalli.it, e sui profili social Facebook Twitter e Instagram @RallyDueValli
Il 14° Rally Due Valli Historic conferma la validità nella massima serie tricolore per auto storiche, il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, di cui sarà l'ultimo appuntamento probabilmente decisivo per l'assegnazione dei titoli. Il 9° Due Valli Classic, regolarità sport, sarà invece valido per il Trofeo Tre Regioni di specialità, a sua volta ultimo appuntamento del calendario 2019.
Le novità quest'anno sono davvero molte, con un percorso che per entrambe le manifestazioni sarà rivisitato e tornerà a consentire, soprattutto nella prima giornata, un'identità autonoma rispetto al rally moderno. Lo staff tecnico ACI Verona Sport ha lavorato con grande slancio per permettere questo passaggio, incastrando orari e percorsi quasi come un puzzle con l'obiettivo di dare sempre più identità anche al Rally Due Valli Historic e al Due Valli Classic. In fase di definizione in queste ore sia gli ultimi dettagli con le amministrazioni coinvolte, sia con Veronafiere che ospiterà gli Headquarters al Pala Expo. Non mancherà comunque la fondamentale collaborazione con il Comune di Verona, per confermare l'arrivo scenografico e indimenticabile nella cornice di Piazza Bra.
Il Due Valli Historic prenderà il via nel pomeriggio di venerdì 11 ottobre e disputerà una doppia prova speciale, in Lessinia, il cui secondo passaggio sarà per tutti in notturna, come ai vecchi tempi. Sabato 12 ottobre lo storico tornerà a replicare il percorso del rally moderno, con quattro prove speciali tre delle quali uguali al 2018 e una quarta ripescata dall'itinerario 2017. Arrivo, come prima manifestazione al traguardo, nel pomeriggio a Verona.
Il Due Valli Classic, dopo la parentesi totalmente al venerdì dello scorso anno, tornerà invece a disputarsi di sabato. I concorrenti della regolarità sport partiranno nel primo pomeriggio da Veronfiere e andranno a disputare quattro PCT, le stesse dell'Historic e del 37° Rally Due Valli moderno, per un totale cronometrato di quasi 50 chilometri su un totale percorso di 160 chilometri. Da segnalare che ciascuna prova sarà suddivisa in più rilevamenti, come ideato proprio al Due Valli qualche anno fa. In totale saranno quindi 8 i rilevamenti cronometrici al centesimo di secondo che andranno a definire la classifica. Le ultime due prove saranno disputate completamente in notturna, a partire circa dalle ore 19:00, con arrivo dopo le 21:00 a Verona.
In abbinamento al rally storico e alla regolarità si correrà ovviamente anche il 37° Rally Due Valli , valido per il Campionato Italiano Rally e il Campionato Rally di Zona, la cui comunicazione sarà quest'anno completamente indipendente.
Info e aggiornamenti su tutte le manifestazioni, moderne e storiche, sono disponibili sul sito www.rallyduevalli.it, e sui profili social Facebook Twitter e Instagram @RallyDueValli
POCHI MA BUONI ALLA CROSARA VALBONA
Il ghiaccio è finalmente stato rotto, Sabato 29 e Domenica 30 Giugno, con la prima edizione della rievocazione storica Crosara Valbona entrata in archivio.
Tanti i motivi per gioire in casa Club 91 Squadra Corse, organizzatrice dell'evento assieme all'associazione 50 Anni di Rally, a partire dalla soddisfazione per essere riusciti a portare al traguardo un evento, fortemente voluto, nonostante le avversità incontrate lungo il cammino.
Chiuso nel cassetto dei ricordi il precedente rinvio, causato da un meteo inclemente, l'ultimo fine settimana di Giugno ha regalato una due giorni baciata da uno splendido sole, ciliegina sulla torta di un appuntamento nato e vissuto sull'onda della sana passione per l'automobilismo.
All'insegna del pochi ma buoni, una quindicina i partecipanti all'evento, si è quindi concluso il primo capitolo di una rievocazione storica nella quale il sodalizio di Rubano crede molto.
Autentici totem del rallysmo nazionale si sono dati appuntamento ad Arsiero, in provincia di Vicenza, per festeggiare questa bella iniziativa, promossa grazie al sostegno di tutte le amministrazioni locali interessate dal transito dei partecipanti: Arnaldo Bernacchini, Maurizio Verini, Gianti Simoni, Giorgio Taufer ed alcuni protagonisti dell'edizione 1969 del Rally San Martino di Castrozza come Pino Ceccato, in coppia con Corrado Patella, ed Antonio Zanussi, affiancato da Carlo Bisol, assieme ad altri protagonisti del rallysmo nazionale come Sandro Giacomelli, Luigi Costa, Pino Arangino e Giba Bertolini.
Occhi puntati sulle signore a quattro ruote, impegnate nell'affrontare il durissimo sterrato della prova speciale Crosara Valbona, uno dei pochi tratti rimasti invariati dopo oltre mezzo secolo: Fiat 125 Special, Lancia Fulvia, Fiat 124 Spider, Ford Escort MK1, Autobianchi A112 ed altre ancora hanno affrontato il tracciato, riportando alla mente l'epopea di un rallysmo ormai defunto.
Due le giornate di rievocazione autentica, intervallate da un incontro conviviale, tenutosi nella serata del Sabato in una sala del Comune di Arsiero, dove si è assistito ad un vero e proprio tuffo nel passato, con i protagonisti degli anni '70 ed '80 a rivivere le proprie esperienze, condividendole con chi non ha avuto la fortuna di poterle vivere personalmente.
“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “perchè abbiamo vinto, prima di tutto, la sfida con noi stessi. Siamo orgogliosi del lavoro svolto. Emozioni davvero intense, rivivendo quelle esperienze raccontate dai nostri blasonati ospiti. Grazie a tutti, agli ACI di Vicenza e di Padova, alle amministrazioni comunali, ai partners, a chi non ha smesso di credere nel nostro evento. Arrivederci al 2020.”
Gli fa eco Sergio Furlan, presidente dell'associazione 50 Anni di Rally e coorganizzatore.
“Bello rivivere la piazza di Arsiero come cinquant'anni fa” – racconta Furlan (presidente 50 Anni di Rally) – “con i meccanici stesi a terra a ripristinare le vetture. Un weekend ricco di emozioni, una grande soddisfazione. Un particolare ringraziamento lo voglio fare a Cesare Gerolimetto, presente come ospite. Fotografo, autore e protagonista, a modo suo, di quel epico periodo.”
Tanti i motivi per gioire in casa Club 91 Squadra Corse, organizzatrice dell'evento assieme all'associazione 50 Anni di Rally, a partire dalla soddisfazione per essere riusciti a portare al traguardo un evento, fortemente voluto, nonostante le avversità incontrate lungo il cammino.
Chiuso nel cassetto dei ricordi il precedente rinvio, causato da un meteo inclemente, l'ultimo fine settimana di Giugno ha regalato una due giorni baciata da uno splendido sole, ciliegina sulla torta di un appuntamento nato e vissuto sull'onda della sana passione per l'automobilismo.
All'insegna del pochi ma buoni, una quindicina i partecipanti all'evento, si è quindi concluso il primo capitolo di una rievocazione storica nella quale il sodalizio di Rubano crede molto.
Autentici totem del rallysmo nazionale si sono dati appuntamento ad Arsiero, in provincia di Vicenza, per festeggiare questa bella iniziativa, promossa grazie al sostegno di tutte le amministrazioni locali interessate dal transito dei partecipanti: Arnaldo Bernacchini, Maurizio Verini, Gianti Simoni, Giorgio Taufer ed alcuni protagonisti dell'edizione 1969 del Rally San Martino di Castrozza come Pino Ceccato, in coppia con Corrado Patella, ed Antonio Zanussi, affiancato da Carlo Bisol, assieme ad altri protagonisti del rallysmo nazionale come Sandro Giacomelli, Luigi Costa, Pino Arangino e Giba Bertolini.
Occhi puntati sulle signore a quattro ruote, impegnate nell'affrontare il durissimo sterrato della prova speciale Crosara Valbona, uno dei pochi tratti rimasti invariati dopo oltre mezzo secolo: Fiat 125 Special, Lancia Fulvia, Fiat 124 Spider, Ford Escort MK1, Autobianchi A112 ed altre ancora hanno affrontato il tracciato, riportando alla mente l'epopea di un rallysmo ormai defunto.
Due le giornate di rievocazione autentica, intervallate da un incontro conviviale, tenutosi nella serata del Sabato in una sala del Comune di Arsiero, dove si è assistito ad un vero e proprio tuffo nel passato, con i protagonisti degli anni '70 ed '80 a rivivere le proprie esperienze, condividendole con chi non ha avuto la fortuna di poterle vivere personalmente.
“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “perchè abbiamo vinto, prima di tutto, la sfida con noi stessi. Siamo orgogliosi del lavoro svolto. Emozioni davvero intense, rivivendo quelle esperienze raccontate dai nostri blasonati ospiti. Grazie a tutti, agli ACI di Vicenza e di Padova, alle amministrazioni comunali, ai partners, a chi non ha smesso di credere nel nostro evento. Arrivederci al 2020.”
Gli fa eco Sergio Furlan, presidente dell'associazione 50 Anni di Rally e coorganizzatore.
“Bello rivivere la piazza di Arsiero come cinquant'anni fa” – racconta Furlan (presidente 50 Anni di Rally) – “con i meccanici stesi a terra a ripristinare le vetture. Un weekend ricco di emozioni, una grande soddisfazione. Un particolare ringraziamento lo voglio fare a Cesare Gerolimetto, presente come ospite. Fotografo, autore e protagonista, a modo suo, di quel epico periodo.”
HISTORIC NORDEST 2019. LA DECIMA SI FA IN TRE.
Organizzata come di consueto dalla SCUDERIA PN CORSE asd, si correrà nel week-end del 7-8 Settembre l’apprezzata gara di regolarità in terra Friulana che quest’anno raggiungerà la doppia cifra.
In occasione della decima edizione, il sodalizio Pordenonese, sempre attento alle esigenze dei concorrenti, ha deciso che Historic Nordest si farà in tre per soddisfare quanti più gusti possibili.
La novità principale sarà la gara di regolarità classica auto storiche con ammesse 35 moderne in coda. Circa 40 PC concatenate impegneranno i concorrenti lungo un percorso rinnovato, inserito nel Parco delle Dolomiti Friulane, già teatro del glorioso Rally Piancavallo.
A seguire sarà la volta della regolarità turistica auto storiche con ammesse 35 moderne in coda e valida per il TROFEO TRE REGIONI. Il percorso ricalcherà quasi integralmente quello della regolarità classica e saranno previste circa una trentina di PC concatenate lunghe più di qualche kilometro. Chi fosse iscritto al Trofeo Tre Regioni e volesse partecipare alla regolarità classica, lo potrà fare (se in possesso dell’apposita documentazione) in quanto verrà stilata un’apposita classifica per il trofeo che comprenderà le prime 30 PC.
Infine, per venire incontro alle esigenze di chi vuole divertirsi in semplicità e per favorire la partecipazione dei neofiti, vedrà il via anche una gara di regolarità turistica auto moderne con ammesse 35 storiche in coda nella tradizionale quanto amata modalità APRI-CHIUDI. In questo caso saranno quasi una ventina le PC previste con una lunghezza variabile da qualche kilometro fino anche ad una ventina di kilometri.
Alle consuete premiazioni si aggiungeranno quelle dedicate ai trofei di marca (Porsche, BMW, Lancia Delta) e al conferimento del Trofeo Bettega/Mannucci al miglior equipaggio che abbia partecipato sia alla Coppa Bettega 2019 che al 10°Historic Nordest.
Apertura delle iscrizioni 22 luglio e chiusura il 31 agosto
Appuntamento con lo start della manifestazione dalle 17.01 per una nottata da campioni!!!
Per gli aggiornamenti e le news www.scuderiapncorse.it
Facebook: ASD SCUDERIA PN CORSE
Facebook: HISTORIC NORDEST
In occasione della decima edizione, il sodalizio Pordenonese, sempre attento alle esigenze dei concorrenti, ha deciso che Historic Nordest si farà in tre per soddisfare quanti più gusti possibili.
La novità principale sarà la gara di regolarità classica auto storiche con ammesse 35 moderne in coda. Circa 40 PC concatenate impegneranno i concorrenti lungo un percorso rinnovato, inserito nel Parco delle Dolomiti Friulane, già teatro del glorioso Rally Piancavallo.
A seguire sarà la volta della regolarità turistica auto storiche con ammesse 35 moderne in coda e valida per il TROFEO TRE REGIONI. Il percorso ricalcherà quasi integralmente quello della regolarità classica e saranno previste circa una trentina di PC concatenate lunghe più di qualche kilometro. Chi fosse iscritto al Trofeo Tre Regioni e volesse partecipare alla regolarità classica, lo potrà fare (se in possesso dell’apposita documentazione) in quanto verrà stilata un’apposita classifica per il trofeo che comprenderà le prime 30 PC.
Infine, per venire incontro alle esigenze di chi vuole divertirsi in semplicità e per favorire la partecipazione dei neofiti, vedrà il via anche una gara di regolarità turistica auto moderne con ammesse 35 storiche in coda nella tradizionale quanto amata modalità APRI-CHIUDI. In questo caso saranno quasi una ventina le PC previste con una lunghezza variabile da qualche kilometro fino anche ad una ventina di kilometri.
Alle consuete premiazioni si aggiungeranno quelle dedicate ai trofei di marca (Porsche, BMW, Lancia Delta) e al conferimento del Trofeo Bettega/Mannucci al miglior equipaggio che abbia partecipato sia alla Coppa Bettega 2019 che al 10°Historic Nordest.
Apertura delle iscrizioni 22 luglio e chiusura il 31 agosto
Appuntamento con lo start della manifestazione dalle 17.01 per una nottata da campioni!!!
Per gli aggiornamenti e le news www.scuderiapncorse.it
Facebook: ASD SCUDERIA PN CORSE
Facebook: HISTORIC NORDEST
IL CONCORSO NEL NOME DELLA ROSA
Il fascino e l'eleganza delle vecchie signore hanno incantato il pubblico a Budrio in noccasione della recente edizione del Concorso d'eleganza tenutosi sabato 6 luglio sotto il titolo IN NOME DELLA ROSA, per ricordare Rosa Dutto, madre di Fausto Governato, presidente dell'associazione Manuela Ghini che ha organizzato l'evento.
Erano ammesse le vetture immatricolate non oltre il 1973 ed il ricavato è stato devoluto all'associazione Amici di Giò, che ha lo scopo di realizzare interventi educativi a vfavore dei bambini bisognosi di Budrio e dell'Africa.
ECCO LA CLASSIFICA FINALE DEL CONCORSO
la Dea aperta PORSCHE SPEEDSTER 356 1955
la Dea chiusa LANCIA APPIA 3.a SERIE 1961
la Dea italiana FIAT 850 SPIDER 1966
la Dea straniera OPEL KADETT 1965
la Dea sportiva FORD CORTINA DE TOMASO 1967
la Dea senza tempo FIAT 500L 1970
la Dea conservata MINI COOPER MK2 1969
la Dea rifatta PORSCHE 911 TARGA 1971
la Dea della critica LOTUS SEVEN 1958
Erano ammesse le vetture immatricolate non oltre il 1973 ed il ricavato è stato devoluto all'associazione Amici di Giò, che ha lo scopo di realizzare interventi educativi a vfavore dei bambini bisognosi di Budrio e dell'Africa.
ECCO LA CLASSIFICA FINALE DEL CONCORSO
la Dea aperta PORSCHE SPEEDSTER 356 1955
la Dea chiusa LANCIA APPIA 3.a SERIE 1961
la Dea italiana FIAT 850 SPIDER 1966
la Dea straniera OPEL KADETT 1965
la Dea sportiva FORD CORTINA DE TOMASO 1967
la Dea senza tempo FIAT 500L 1970
la Dea conservata MINI COOPER MK2 1969
la Dea rifatta PORSCHE 911 TARGA 1971
la Dea della critica LOTUS SEVEN 1958
Limoni tiene testa alla VI^ Edizione del Trofeo d’Estate 2019
Organizzato dal Club Motori Storici Lumezzane, ha preso il via dal tradizionale piazzale della Scuola Bachelet di Lumezzane la VI^ edizione del Trofeo d’Estate, 2^ prova valida per il Trofeo SocialeMotori Storici Lumezzane. Si tratta di tre eventi, non agonistici, ma di allenamento in chiave dimostrativa dell’attività dello sport regolarità storica. Iscritti 30 equipaggi con vetture ammesse fino al 1985. In questo “museo” viaggiante la nonnetta più arzilla era una Lancia Ardea del 1950. La Porsche Speedster del 1957 di Gianotti Domenico è riuscita a tenere testa alle Giulietta Spider e Spider Veloce.La “squadra corse” Fiat ha tentato di qualificarsi con lo Spider 1200, 1500 e rinforzando con due pezzi rari: 1200 coupé Viotti (che ha dovuto ritirarsi per problema tecnico) e1500 GT Ghia del 1963. Limoni Scaglia Giampaolo, reduce dal successo del Trofeo di Primavera ha valutato di lasciare a casa l’Alfa Romeo Giulietta TI del 1962 ed ha sbaragliato tutti con la sua A 112 Elite del 1984. Naturalmente presenti le classiche inglesi: Triumph TR2, MGA 1500, Austin Healey Sprite Frog Eye. Ma le vetture che sono andate alla riscossa sono state le Innocenti Mini Cooper. Infine sempre apprezzate dai regolaristi le Lancia Fulvia coupé,Fiat X 1/9, Fiat 1100 103.
Anche in questa edizione è proseguito il progetto di collaborazione con il progetto M.I.TE iniziativa che porta a coinvolgere navigatori ipovedenti nello sport della regolarità. Due gli equipaggi presenti: Il Presidente Gilberto Pozza, insieme a Carlo Carugati su Alfa Romeo Alfetta 1,6 del 1978,Luca Taesi con Angelo Seneci su Innocenti Mini Cooper 1300 Export del 1974. Presente alla partenza e ci ha accompagnato fino a Bovegno il giovane nuovo sindaco di Lumezzane,Matteo Zani, che ci ha salutati con una fotografia insieme al Presidente Pozza del progetto M.I.T.E. L’allenamento è stato impegnativo in quanto sono state ben 45 le prove speciali su 87 km di percorso. Dopo aver attraversato i paesi di Villa Carcina, e Inzino dove, lungo il percorso si sono tenute le prove speciali valide per la Coppa Franzoni Auto Divisione Classic, si è giunti nel centro di Bovegno dove sono state presentate le vetture e gli equipaggi,al cospetto della Parrocchiale di Castello, Chiesa del 1123 dedicata a San Giorgio. Chi ha voluto ha potuto anche partecipare alla messa che in questa domenica festeggiava i 50 anni dell’AVIS locale. Degustato l’aperitivo, si è quindi ripartiti per un’altra serie di prove su percorsi in Bovegno con strade chiuse al traffico, valide per la Coppa Nova Car Detailing.Si è saliti quindi verso la Valsabbia alla scoperta di luoghi incontaminati e soprattutto di un Laghetto chiamato di Bongi, che era per la maggioranza, sconosciuto. Purtroppo il cronometro non ci ha consentito soste, ma l’invito a tornare con più calma è arrivato. Si perché il motto del Club Motori Storici Lumezzane è proprio Conoscere, Girare, Scoprire. Capita quindi di intraprendere strade, percorsi, luoghi che anche se vicini, teoricamente a casa, sono lontani in quella che sarebbe una frequentazione tradizionale. Quindi onore e merito per queste iniziative e per lo studio dei percorsi. Dal Laghetto di Bongi fino alla meta finale del nostro tour, Barghe, si sono tenute le prove speciali per la Coppa Acqua Castello-Terme di Vallio. Grande simpatia ed accoglienza da parte dei valligiani.Infine si è giunti all’ambito desco preparato presso il Ristorante “Al Poggio Verde” di Barghe, dove menzioniamo un raffinato risotto allo spumante e formaggella.
Si sono tenute quindi le premiazioni di questo Trofeo d’Estate, che ricordiamo serviranno a far parte delle classifiche finali per il Trofeo Sociale. Assegnato a tutti un attestato di partecipazione, hanno trionfato nei primi posti:
1° Assoluto Trofeo d’Estate 2019: Limoni Scaglia Giampaolo su Autobianchi A 112 Elite del 1984
2° Posto e 1° Classificato Coppa Franzoni Auto Divisione Classic: Gianotti Domenico su Porsche 356 Speedster del 1957
3° Posto (come nel 2018) ai Coniugi Foccoli su Innocenti Mini Cooper del 1968 – 1° Classificato Coppa Nova Car Detailing
4° Posto e 1° Classificato Coppa Acqua Castello – Terme di Vallio all’equipaggio al femminile: Bignetti-Bignetti Federica su Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce
La prossima tappa del Trofeo Sociale sarà il 12 ottobre per il Trofeo d’Autunnosempre con il motto: Conoscere, girare e scoprire…
Per seguire le attività del Club Motori Storici Lumezzane: www.motoristoricilumezzane.com anche su Facebook
Anche in questa edizione è proseguito il progetto di collaborazione con il progetto M.I.TE iniziativa che porta a coinvolgere navigatori ipovedenti nello sport della regolarità. Due gli equipaggi presenti: Il Presidente Gilberto Pozza, insieme a Carlo Carugati su Alfa Romeo Alfetta 1,6 del 1978,Luca Taesi con Angelo Seneci su Innocenti Mini Cooper 1300 Export del 1974. Presente alla partenza e ci ha accompagnato fino a Bovegno il giovane nuovo sindaco di Lumezzane,Matteo Zani, che ci ha salutati con una fotografia insieme al Presidente Pozza del progetto M.I.T.E. L’allenamento è stato impegnativo in quanto sono state ben 45 le prove speciali su 87 km di percorso. Dopo aver attraversato i paesi di Villa Carcina, e Inzino dove, lungo il percorso si sono tenute le prove speciali valide per la Coppa Franzoni Auto Divisione Classic, si è giunti nel centro di Bovegno dove sono state presentate le vetture e gli equipaggi,al cospetto della Parrocchiale di Castello, Chiesa del 1123 dedicata a San Giorgio. Chi ha voluto ha potuto anche partecipare alla messa che in questa domenica festeggiava i 50 anni dell’AVIS locale. Degustato l’aperitivo, si è quindi ripartiti per un’altra serie di prove su percorsi in Bovegno con strade chiuse al traffico, valide per la Coppa Nova Car Detailing.Si è saliti quindi verso la Valsabbia alla scoperta di luoghi incontaminati e soprattutto di un Laghetto chiamato di Bongi, che era per la maggioranza, sconosciuto. Purtroppo il cronometro non ci ha consentito soste, ma l’invito a tornare con più calma è arrivato. Si perché il motto del Club Motori Storici Lumezzane è proprio Conoscere, Girare, Scoprire. Capita quindi di intraprendere strade, percorsi, luoghi che anche se vicini, teoricamente a casa, sono lontani in quella che sarebbe una frequentazione tradizionale. Quindi onore e merito per queste iniziative e per lo studio dei percorsi. Dal Laghetto di Bongi fino alla meta finale del nostro tour, Barghe, si sono tenute le prove speciali per la Coppa Acqua Castello-Terme di Vallio. Grande simpatia ed accoglienza da parte dei valligiani.Infine si è giunti all’ambito desco preparato presso il Ristorante “Al Poggio Verde” di Barghe, dove menzioniamo un raffinato risotto allo spumante e formaggella.
Si sono tenute quindi le premiazioni di questo Trofeo d’Estate, che ricordiamo serviranno a far parte delle classifiche finali per il Trofeo Sociale. Assegnato a tutti un attestato di partecipazione, hanno trionfato nei primi posti:
1° Assoluto Trofeo d’Estate 2019: Limoni Scaglia Giampaolo su Autobianchi A 112 Elite del 1984
2° Posto e 1° Classificato Coppa Franzoni Auto Divisione Classic: Gianotti Domenico su Porsche 356 Speedster del 1957
3° Posto (come nel 2018) ai Coniugi Foccoli su Innocenti Mini Cooper del 1968 – 1° Classificato Coppa Nova Car Detailing
4° Posto e 1° Classificato Coppa Acqua Castello – Terme di Vallio all’equipaggio al femminile: Bignetti-Bignetti Federica su Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce
La prossima tappa del Trofeo Sociale sarà il 12 ottobre per il Trofeo d’Autunnosempre con il motto: Conoscere, girare e scoprire…
Per seguire le attività del Club Motori Storici Lumezzane: www.motoristoricilumezzane.com anche su Facebook
il centro culturale franzoni autoclassic fa il bilancio
Bilancio positivo per le attività del primo semestre del Centro Culturale FranzoniAuto Divisione Classic di Brescia. Con una nutrita partecipazione di pubblico nel primo semestre,il Centro Culturale ha trattato temi come la storica “Targa Florio”, con il pilota Luciano dal Ben, che ne ha fatte ben tre, due con la Fiat 124 Abarth ed una con la Lancia Stratos. Ha avuto ospite per un’intera giornata il Cavalier Giorgetto Giugiaro, con il quale sono stati festeggiati i 40 anni dal lancio sul mercato della Lancia Delta e che ha visto Giugiaro ritornare alla guida della mitica Delta dopo tanto tempo. In collaborazione con l’A.I.S.A (Associazione Italiana per la Storia dell’Automobile), il Presidente Lorenzo Boscarelli ha illustrato l’evoluzione del design dell’automobile seguendo la cronologia delle vetture, dal 1930 al 1970, realizzate da Pinin Farina. Infine l’Ing. Enrico Fumia, il conosciuto designer di vetture di successo come l’Alfa Romeo 164, Lancia Y e Alfa Romeo GTV coupè e spider, ha raccontato la storia di una sua realizzazione fatta con Pininfarina, di 6 esclusive vetture realizzate per il Sultano del Brunei, che partendo da 6 Ferrari Testarossa RHD vennero completamente modificate, mantenendo dell’originale solo la meccanica, i cerchi e lo specchietto retrovisore, realizzando alla fine un nuovo modello da lui battezzato F90. Dopo la pausa estiva l’attività riprende Sabato 14 settembre al Centro Culturale Franzoni Auto Divisione Classic ove si parlerà della Fiat 130 berlina e coupè “L’ultima ammiraglia”. Presenterà il suo libro il giornalista e scrittore Marco Visani che ha raccolto la storia e le vicissitudini di una delle più rappresentative ammiraglie di Casa Fiat, classe 1969, concepita attorno ad un 6 cilindri a V di assoluta eccellenza, firmato dal “maestro” Aurelio Lampredi. La berlina diventerà “l’auto blu” per antonomasia e, in questa veste, sarà suo malgrado la triste protagonista del sequestro Moro. Altrettanto indimenticabile sarà la 130 coupè, fra le massime espressioni di Pininfarina, al pari delle sue derivate. Una pagina di storia dell’automobile italiana che sarà interessante scoprire ed approfondire. Altra attesissima data sarà quella di Sabato 19 ottobre 2019 dove Il Centro Culturale,ospiterà l’’Ing. Leonardo Fioravanti, una delle maggiori firme del Car Design italiano e padre di alcune fra le Ferrari più note.E proprio con il “Cavallino nel cuore” che Fioravanti ci parlerà delle sue creazioni per la casa di Maranello. Filmati ed immagini d’epoca, disegni provenienti dal suo archivio personale, ma soprattutto un appassionante racconto in prima persona, saranno i punti di forza di questo prezioso incontro a cui tutti gli appassionati del Cavallino e tutti gli studiosi della storia dell’automobile italiana non possono mancare. Rammentiamo che tutti gli eventi del Centro Culturale Franzoni Auto Divisione Classic, sono ad ingresso libero e gratuito, tuttavia essendo i posti limitati, per partecipare bisogna pre-registrarsi inviando una mail alla segreteria: divisioneclassic@franzoniauto.itPrevisti poi per novembre e dicembre altri due incontri, dedicati alla Storia dei Camion Italiani ed al Rally di Montecarlo. Per seguire le attività ed iniziative del Centro Culturale Franzoni Auto Divisione Classic è possibile seguire il sito www.franzoniauto.com/divisioneclassic
sabato 13 luglio 2019
domenica 7 luglio 2019
venerdì 5 luglio 2019
Le Maserati Biturbo alla Dallara Academy
Il Biturbo Club Italia, e la Scuderia San Giorgio di Ferrara, la più antica d’Italia, hanno colto l’occasione di unire sinergie e intenti per ritornare a visitare dopo cinque anni la Dallara, azienda che si è molto evoluta in questo periodo, diventando un vero e proprio costruttore di automobili.
Hanno aderito una ventina di equipaggi con presenza anche di appassionati provenienti dall’Austria. Presenti anche una Quattroporte IV 2800 automatica e due Quattroporte V, oltre ad una Ghibli attuale. Naturalmente all’appello una nutrita schiera di Biturbo, dalle prima serie, Spyder, 222, 420 Si, Racing, 228, fino alle Ghibli degli anni ’90, tra cui una rara Cup nel suo effervescente arancio. Presenti anche alcune 3200 GT, tra le quali quella appartenuta, come primo proprietario, al noto pilota ed istruttore di Guida Sicura Andrea De Adamich, che proprio a Varano de’ Melegari ha la sua base, presso l’autodromo R. Paletti.
La nostra simpatia per la Dallara ed il suo “patron”, l’Ingegner Giampaolo Dallara, nasce anche dal fatto che nel 1961, l’Ingegner Dallara fece una scelta coraggiosa, lasciando la Ferrari per entrare in Maserati. Il suo desiderio di vivere le competizioni in pista, porta questo giovane venticinquenne a diventare “race engineer per la casa del tridente, collaborando con piloti del calibro di Bruce Mclaren e Roger Penske. In seguito Dallara lavorò anche per la De Tomaso Automobili, cosa che costituisce un suggestivo trait-d-union per gli appassionati di Maserati Biturbo e derivate. Grande interesse ha destato la visita ai reparti di prototipazione, con le stampanti 3D ed al simulatore di guida dove, prima ancora della nascita del veicolo progettato, si può vivere un’esperienza di guida addirittura testando le variazioni che nuovi pneumatici possono trasferire alla vettura. Rinnovato anche il Museo dove la Storia della Dallara è storia di competizioni, ma anche di soluzioni tecniche che contribuiranno al successo di alcune vetture in pista o con soluzioni che diverranno lo standard per una tipologia di vetture. E’ il caso ad esempio della Lamborghini Miura, della quale nel Museo Dallara è esposto uno dei primi esemplari. La Miura è stata la prima supercar con il motore posteriore centrale in posizione trasversale, scelta che da allora identificherà lo standard per le vetture di alte prestazione. Naturalmente non poteva mancare la prima Dallara la SP 1000, vettura creata nel 1972 su meccanica Fiat 128 elaborato dalla Dallara. La SP 1000 esordì proprio a Varano de Melegari con il pilota svizzero Bruno Pescia, il primo a vincere con una vettura Dallara. In questo viaggio nel tempo delle competizioni si arriva però ad un desiderio importante per l’Ingegner Dallara, la realizzazione di una vettura Dallara Stradale. Desiderio realizzato con la presentazione di questa creazione il 16 novembre 2016, il giorno dell’80° compleanno dell’Ingegner Gianpaolo, ed esposta nel Museo nella versione “base” da circa 185.000 euro; la Stradale corona tanti anni di successi ed impegno qualificando la Dallara tra i costruttori di automobili a tutti gli effetti. Tra gli ospiti che hanno apprezzato questa Dallara stradale l’Ingegner Antonio Tomaini, che è stato un designer tecnico in vari reparti corse, da Moretti passando per Abarth-Osella -Ferrari-Alfa Romeo. Collaborò con Forghieri ed assistette piloti come Niki Lauda, Gilles Villeneuve, Clay Regazzoni, Teodoro Zeccoli, Nicola Larini. Gli abbiamo quindi dedicato una foto con la vettura da lui preferita nel Museo Dallara. Al termine della visita alla Dallara Academy, il corteo dei Tridenti si è mosso per un tour sull’appennino parmense con meta all’Agriturismo “Monte Prinzera” a Sivizzano, con menù di prelibatezze locali a km zero. Una bella giornata, dove la Scuderia San Giorgio ed il Biturbo Club Italia si sono trovati uniti, perché la Passione unisce! Per seguire le attività del club www.biturboclubitalia.it
Hanno aderito una ventina di equipaggi con presenza anche di appassionati provenienti dall’Austria. Presenti anche una Quattroporte IV 2800 automatica e due Quattroporte V, oltre ad una Ghibli attuale. Naturalmente all’appello una nutrita schiera di Biturbo, dalle prima serie, Spyder, 222, 420 Si, Racing, 228, fino alle Ghibli degli anni ’90, tra cui una rara Cup nel suo effervescente arancio. Presenti anche alcune 3200 GT, tra le quali quella appartenuta, come primo proprietario, al noto pilota ed istruttore di Guida Sicura Andrea De Adamich, che proprio a Varano de’ Melegari ha la sua base, presso l’autodromo R. Paletti.
La nostra simpatia per la Dallara ed il suo “patron”, l’Ingegner Giampaolo Dallara, nasce anche dal fatto che nel 1961, l’Ingegner Dallara fece una scelta coraggiosa, lasciando la Ferrari per entrare in Maserati. Il suo desiderio di vivere le competizioni in pista, porta questo giovane venticinquenne a diventare “race engineer per la casa del tridente, collaborando con piloti del calibro di Bruce Mclaren e Roger Penske. In seguito Dallara lavorò anche per la De Tomaso Automobili, cosa che costituisce un suggestivo trait-d-union per gli appassionati di Maserati Biturbo e derivate. Grande interesse ha destato la visita ai reparti di prototipazione, con le stampanti 3D ed al simulatore di guida dove, prima ancora della nascita del veicolo progettato, si può vivere un’esperienza di guida addirittura testando le variazioni che nuovi pneumatici possono trasferire alla vettura. Rinnovato anche il Museo dove la Storia della Dallara è storia di competizioni, ma anche di soluzioni tecniche che contribuiranno al successo di alcune vetture in pista o con soluzioni che diverranno lo standard per una tipologia di vetture. E’ il caso ad esempio della Lamborghini Miura, della quale nel Museo Dallara è esposto uno dei primi esemplari. La Miura è stata la prima supercar con il motore posteriore centrale in posizione trasversale, scelta che da allora identificherà lo standard per le vetture di alte prestazione. Naturalmente non poteva mancare la prima Dallara la SP 1000, vettura creata nel 1972 su meccanica Fiat 128 elaborato dalla Dallara. La SP 1000 esordì proprio a Varano de Melegari con il pilota svizzero Bruno Pescia, il primo a vincere con una vettura Dallara. In questo viaggio nel tempo delle competizioni si arriva però ad un desiderio importante per l’Ingegner Dallara, la realizzazione di una vettura Dallara Stradale. Desiderio realizzato con la presentazione di questa creazione il 16 novembre 2016, il giorno dell’80° compleanno dell’Ingegner Gianpaolo, ed esposta nel Museo nella versione “base” da circa 185.000 euro; la Stradale corona tanti anni di successi ed impegno qualificando la Dallara tra i costruttori di automobili a tutti gli effetti. Tra gli ospiti che hanno apprezzato questa Dallara stradale l’Ingegner Antonio Tomaini, che è stato un designer tecnico in vari reparti corse, da Moretti passando per Abarth-Osella -Ferrari-Alfa Romeo. Collaborò con Forghieri ed assistette piloti come Niki Lauda, Gilles Villeneuve, Clay Regazzoni, Teodoro Zeccoli, Nicola Larini. Gli abbiamo quindi dedicato una foto con la vettura da lui preferita nel Museo Dallara. Al termine della visita alla Dallara Academy, il corteo dei Tridenti si è mosso per un tour sull’appennino parmense con meta all’Agriturismo “Monte Prinzera” a Sivizzano, con menù di prelibatezze locali a km zero. Una bella giornata, dove la Scuderia San Giorgio ed il Biturbo Club Italia si sono trovati uniti, perché la Passione unisce! Per seguire le attività del club www.biturboclubitalia.it
mercoledì 3 luglio 2019
FINALE DEL RALLY LANA
Ancora un'edizione spettacolare ed avvincente del Rally Lana Storico va in archivio dopo un finale mozzafiato che ha visto trionfare per la seconda volta, dopo il successo del 2016, Lucio Da Zanche e Daniele De Luis con la Porsche 911 SC Gruppo B coi colori del Rally Club Team Isola Vicentina; il duo valtellinese ha avuto la meglio proprio sull'ultimo tratto cronometrato di “Lucky” e Fabrizia Pons con la Lancia Delta Integrale con cui avevano chiuso in testa la prima tappa e il podio viene completato da Marco Bertinotti e Andrea Rondi veloci ed efficaci con la Porsche 911 RSR. Tanti i colpi di scena, dallo stravolgimento delle strategie dovuto alle condizioni meteo in continua mutazione, fino ai ritiri degli attesi Cunico e Riolo entrambi per noie meccaniche sia alla Ford Sierra che alla Subaru Legacy, passando per piccoli problemi di diverse origini che quasi tutti gli equipaggi hanno patito, soprattutto nella prima tappa.
martedì 2 luglio 2019
2°raduno "Auto e Moto Storiche in Villa",
Il 2°raduno "Auto e Moto Storiche in Villa"si terrà a Fratta Polesine
domenica 7 luglio a partire dalle ore 9.30.
L'iscrizione al raduno è gratuita, si paga solo il pranzo per chi desidera
fermarsi.
E' un'altra occasione per passare qualche ora in compagnia, chiacchierando
delle nostre amate "vecchiette" e visitando la meravigliosa Villa Badoer
progettata da Andrea Palladio.
NASCE LA CITIZEN SCIENCE SUL MARE - ACCORDO TRA UNIVERSITÀ DI PADOVA E LA DARSENA LE SALINE DI CHIOGGIA
L'Università di Padova ha sottoscritto un accordo sottoscritto tra lo stesso ente e Darsena Le Saline per promuovere attività di informazione e sensibilizzazione per i diportisti sul tema della conservazione del mare e della sua biodiversità.
La Citizen science è un’attività scientifica condotta da un pubblico in collaborazione con scienziati o sotto la direzione di scienziati professionisti e istituzioni scientifiche. L’idea è quella di permettere a semplici cittadini di porre domande, fornire risposte su importanti questioni scientifiche, ma anche di indirizzare l’attenzione pubblica su questioni ambientali.
L’accorto - della durata di quattro anni - consiste in visite al museo di Zoologia Adriatica Giuseppe Olivi, conferenze, produzione di materiale informativo per promuovere non solo l’adozione di buone pratiche per vivere il mare senza danneggiarlo, ma anche contribuendo alla sua conservazione attraverso attività di collaborazione.
La Citizen science è un’attività scientifica condotta da un pubblico in collaborazione con scienziati o sotto la direzione di scienziati professionisti e istituzioni scientifiche. L’idea è quella di permettere a semplici cittadini di porre domande, fornire risposte su importanti questioni scientifiche, ma anche di indirizzare l’attenzione pubblica su questioni ambientali.
L’accorto - della durata di quattro anni - consiste in visite al museo di Zoologia Adriatica Giuseppe Olivi, conferenze, produzione di materiale informativo per promuovere non solo l’adozione di buone pratiche per vivere il mare senza danneggiarlo, ma anche contribuendo alla sua conservazione attraverso attività di collaborazione.
RALLY 4 REGIONI
Mese di luglio al via anche per le competizioni e subito il Team Bassano è chiamato sui campi di gara con un rally storico ed una cronoscalata.
In provincia di Pavia si correrà l'edizione 2019 del Rally 4 Regioni al quale sono iscritti due equipaggi nel rally ed un terzo nella gara di regolarità sport: nel primo saranno al via Ermanno Sordi e Claudio Biglieri con la Porsche 911 SC Gruppo 4 e Luigi Capsoni assieme a Denis Masin con la Renault Alpine A110 1300 Gruppo 4; Massimo e Matteo Migliore con l'Opel Kadett Gt/e saranno invece chiamati a tener alto l'onore dell'ovale azzurro nella regolarità sport.
Sei invece, i piloti che si preparano ad affrontare la cosiddetta "università della salita", ovvero la Trento - Bondone anch'essa in programma nel fine settimana. Sui diciassette chilometri del percorso si rinnova la sfida tra le Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Giampaolo Basso ed Agostino Iccolti, oramai dei veterani della salita trentina, come lo è Gianfranco Marconcini che si affida all'Opel Kadett Gt/e Gruppo 4. Non poteva mancare Roberto Piatto con la sua Fiat Ritmo 75 Gruppo 2 e torna ad indossare tuta e casco anche Guido Vettore che rispolvera la BMW 2002 Ti Gruppo 2. Sesto concorrente è Enzo Armellini che torna a solcare l'asfalto di una delle gare da lui più amate e lo farà alla guida dell'Alfa Romeo 33 Gruppo A.
Dalla regolarità arriva un altro buon risultato grazie ad Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu che alla rievocazione della Stella Alpina dello scorso fine settimana, si sono classificati noni assoluti e secondi di Raggruppamento con la Mercedes 190 SL.
TRENTO-BONDONE
Luglio, come da tradizione, vede a calendario la cronoscalata Trento - Bondone, giustamente riconosciuta come l'università della salita soprattutto per la sua lunghezza e la complessità. Sarà la gara che nel prossimo fine settimana rivedrà la Palladio Historic in azione, grazie a due suoi piloti iscritti con le auto storiche. Il primo è Umberto Pizzato, il quale dopo l'esordio di aprile al Costo e la partecipazione al Nevegal, torna alla guida della Porsche 911 RSR Gruppo 4 con la quale si è messo in bella evidenza nella prima parte della stagione. Il secondo è il "veterano" delle salite Romeo De Rossi che, una volta di più, si affida alla collaudata Alfa Romeo Alfasud TI 1.5 Gruppo 2.
Nella giornata di sabato 6, le prove ufficiali e l'indomani, la salita in un'unica manche.
Al giro di boa anche la stagione sportiva anche per la Balletti Motorsport che si appresta ad iniziare il mese di luglio con la partecipazione alla prestigiosa cronoscalata Trento - Bondone, in programma nel capoluogo trentino nell'imminente fine settimana.
Saranno tre le vetture da assistere nelle due giornate dedicate alla gara: tutte Porsche 911 Gruppo 4, due RSR del 2° Raggruppamento e la terza, una SC del 3° che sarà affidata nuovamente a Salvatore Patamia. Sugli altri due esemplari gareggeranno invece, Umberto Pizzato e Matteo Adragna.
Per la Balletti Motorsport si tratta di una trasferta prestigiosa nonostante la gara delle auto storiche sia valevole per il solo Campionato Europeo e quindi non vede coinvolto alcuno dei tre piloti in gara per i quali però, vi sarà il massimo impegno per ben figurare in una di quegli eventi che, almeno una volta nella vita, gli specialisti delle cronoscalate devono correre.
Nella giornata di sabato 6, le prove ufficiali e l'indomani, la salita in un'unica manche.
Al giro di boa anche la stagione sportiva anche per la Balletti Motorsport che si appresta ad iniziare il mese di luglio con la partecipazione alla prestigiosa cronoscalata Trento - Bondone, in programma nel capoluogo trentino nell'imminente fine settimana.
Saranno tre le vetture da assistere nelle due giornate dedicate alla gara: tutte Porsche 911 Gruppo 4, due RSR del 2° Raggruppamento e la terza, una SC del 3° che sarà affidata nuovamente a Salvatore Patamia. Sugli altri due esemplari gareggeranno invece, Umberto Pizzato e Matteo Adragna.
Per la Balletti Motorsport si tratta di una trasferta prestigiosa nonostante la gara delle auto storiche sia valevole per il solo Campionato Europeo e quindi non vede coinvolto alcuno dei tre piloti in gara per i quali però, vi sarà il massimo impegno per ben figurare in una di quegli eventi che, almeno una volta nella vita, gli specialisti delle cronoscalate devono correre.
MODENA CENTO ORE
Piazza Grande a Modena, il posto previsto per l’arrivo della
Modena Cento Ore, è per molti il
luogo più
straordinario visitato in questi giorni. A suo favore, da un lato l’emozione e
l’eccitazione
per avercela fatta, dall’altro il contesto architettonico
splendido della piazza,
a cui si
aggiunge l’
emozione di essere nei luoghi dove è nato l’automobilismo sportivo italiano.
E’ facile
infatti chiudere gli occhi e immaginare
Enzo Ferrari, Stanguellini o i fratelli Maserati passeggiare
sugli stessi ciottoli che oggi ospitano le vetture accolte da un bagno di folla.
Sono stati quattro giorni intensi, vissuti sempre al 110% e i segni mostrati dalle macchine sul
podio all’arrivo,
indicano chiaramente come
nessuno si sia risparmiato.
L’espressione sorridente e finalmente rilassata dei
partecipanti nel momento i
n cui si degustano
la tanto desiderata e meritata birra, vale più di mille parole.
Mancano parecchi amici:
sono 47 le vetture della sezione competi
zione riuscite a terminare la
gara e 35 quella della sezione regolarità; 22
le vetture che non ce l’hanno fatta e che hanno
dovuto dichiarare forfait prima di Modena
, e questo è l’unico rimpianto.
Ma questa è la Modena Cento ore: una gara dura e sfidante,
ma assolutamente strepitosa. Non
a caso, molti degli
equipaggi rimasti a piedi ha
nno comunque raggiunto Modena per vedere gli
amici e dar loro un saluto, un appuntamento,
un arrivederci e lanciare il guanto di sfida per il
Cento Ore trascorse sulle strade e sulle piste del centro Italia, abbiano lasciato ricordi indelebili. E’ stato un susseguirsi di emozioni in pista, di lotte al coltello con il cronometro nelle prove speciali e di piacevolissimi momenti danzanti e di festa nelle serate. Per tutti, la parte più affascinante resta la sfida contro il tempo nelle prove cronometrate, spesso disputate su strade strette, sconnesse e tecnicamente difficilissime, dove è solo l’istinto e la conoscenza della propria vettura, oltre ad una buona dose di coraggio, a fare la differenza ed a fare il tempo finale. Con l’arrivo delle auto sul palco di Modena, si chiude la parte agonistica della Modena Cento Ore 2019.
Per Info:
Francesca Azzali
w
Canossa Events S.r.l.
francesca.azzali@canossa.com
w
Phone +39-
0522-
421096
w
Mob. +39
-348-
7313906
w
Skype francesca.azzali
numero 48: una Ferrari 365 GTB/4 Daytona Compet
izione
La classifica finale dimostra anche che non c’è stato un modello favorito rispetto agli altri: certe
piste hanno privilegiato le vetture più potenti, certe altre quelle più agili, mentre le prove speciali
in salita hanno permesso ad altri modelli d
i primeggiare.
Per noi e per il pubblico che ha potuto assistere al loro passaggio, resterà la visione della
velocità e il suono dei motori di queste straordinaria vetture
...
Di questo siamo orgogliosi.
I numeri della Modena Cento Ore
•
104
le vetture
iscritte, selezionate tra le oltre 250 domande di partecipazione, di cui 67
nella sezione velocità e 40 in quella regolarità
•
14
le
Nazioni
rappresentate dai
214
partecipanti provenienti da tutto il mondo: Gran
Bretagna, Germania, Svizzera e altri Paesi dell’Eur
opa, ma anche Stati Uniti, Canada,
Nuova Zelanda
...
•
23
le
case automobilistiche
presenti, con una rappresentanza equilibrata di Italiane
(Ferrari e Alfa Romeo), Inglesi (Jaguar, Lotus, Ford), Tedesche (Porsche, Mercedes
-
Benz e BMW), e Americane (AC Shelby Cobra, Ford e Chevrolet)
•
11 prove speciali
su strada chiusa,
3 GP
e
1 super prova speciale
, per la sezione
velocità
•
11 prove di media
e
12 prove cronometrate
per la sezione regolarità
•
4 città
arrivo di tappa
•
1.000 km
di gara in
4 giorni
di guida
•
96%
la percentuale di partecipanti
stranieri
•
20%
dei partecipanti sono le
donne
in gara
•
0 le emissioni
residue
di C02
•
Oltre
600 persone coinvolte
a vario titolo nell’evento tra organizzazione, staff, personale
sportivo, cronometristi, fotografi, cameraman, agenti del
la Polizia Stradale,...
Ringraziamenti
Un grazie di cuore da parte dell’organizzazione a tutti coloro che hanno reso possibile il
successo dell’evento: in primo luogo ai partecipanti, che con il loro entusiasmo hanno reso
unica l’edizione 2019 della Mode
na Cento Ore.
E poi, un grazie alle Amministrazioni dei Comuni, delle Province e delle Regioni attraversate,
all’Automobile Club d’Italia, ai tantissimi Ufficiali di Gara, agli uomini della Polizia Stradale, a tutti
i collaboratori e ai volontari senza il
cui supporto, tutto questo non sarebbe stato possibile.
Il successo della Modena Cento Ore è
possibile anche grazie al coinvolgimento
di partner d'eccellenza come RM-
Sotheby’s, casa d’asta leader mondiale
nel settore, Blackfin che ha creato per gli
equipaggi un modello di occhiali
esclusivo, Brose, eccellenza nel settore
meccatronico, Christophe Claret, I
Greppi, Brandoli, Straigh Eight Logistics.
Le scelte responsabili della Modena
Cento Ore
Anche quest’anno è continuata la
collaborazione con il Panathl
on Club di
Per Info:
Francesca Azzali
w
Canossa Events S.r.l.
francesca.azzali@canossa.com
w
Phone +39-
0522-
421096
w
Mob. +39
-348-
7313906
w
Skype francesca.azzali
Modena: la Scuderia Tricolore ha sostenuto
ancora una volta con una donazione
i progetti per
lo sport dedicati ai ragazzi disabili.
Confermata anche l’attenzione all’ambiente da parte di Canossa Events che continua ad
applicare il protocollo Car
bonZero per le proprie manifestazioni, e compenserà completamente
le emissioni residue di CO2 della Modena Cento Ore 2019
, mediante piantumazione di nuovi
alberi nell’Appennino Tosco
-Emiliano.
la Modena Cento Ore rimane l’unico evento del settore a ‘emissi
oni zero’.
L’edizione 2020
della Modena Cento Ore sarà annunciata come di consueto a Settembre, ma
l’appuntamento sarà come sempre all’inizio di Giugno