Grazie al Colli
Goriziani Historic anche quest'anno le auto storiche sono ritornare sul Collio
per quello che è ormai diventato un appuntamento imperdibile del calendario
nazionale Asi. E neppure il maltempo e la pioggia battente, che ha imperversato
durante la seconda giornata della gara, hanno rovinato la festa a concorrenti e
organizzatori. Anzi, hanno regalato un maggior fascino, quasi rallistico, a
questa gara, pardon, manifestazione, che
annualmente vuole far rinverdire i fasti dell'indimenticato Rally dei Colli Goriziani,
prova tra le più impegnative del TRN degli anni ‘70 e ‘80.
La manifestazione,
organizzata dagli appassionati ragazzi del G.A.S. Club capitanati da Massimo
Skubin, (davvero onnipresente) ha proposto un programma affascinante sia dal
punto di vista sportivo che da quello turistico. Il Colli Goriziani Historic 2019,
oltre al calendario Nazionale A.S.I., quest’anno era la seconda prova del
neonato Trofeo Nordest di regolarità autostoriche, ed era valido per l’Alpe
Adria Classic Challenge 2019 (campionato transnazionale che coinvolge Italia,
Austria, Slovenia e Croazia).
Anche il Comune di
Gorizia ha riconosciuto e sostenuto la validità dell’iniziativa, la cui
rilevanza cresce di anno in anno soprattutto dal punto di vista turistico,
attribuendo ai Colli Goriziani Historic l’inserimento tra gli eventi ufficiali
del Comune di Gorizia
Una cinquantina di equipaggi
provenienti non solo da tutto il Nord Italia, ma anche da Slovenia, Austria e
Croazia, si sono così ritrovati la mattina di sabato 27 aprile presso la
splendida Tenuta Luisa a Corona, alle porte di Gorizia, per le verifiche e la
partenza.
Impegnativa la prima
tappa di gara, di oltre 120 chilometri, con le salite sui passi delle vallate
dello Judrio, che hanno costretto i concorrenti ad inerpicarsi su strade che
nulla hanno da invidiare a quelle ben più titolate dei passi dolomitici. Dopo
le prime prove nelle campagne fra Italia e Slovenia, tutte su strade chiuse al
traffico (un esempio che dovrebbe essere imitato da altri organizzatori),
è arrivato il momento
più atteso dai concorrenti, la prova del Monte Calvario. Un tracciato in salita
e discesa (con dodici tratti cronometrati) che rappresenta da sempre il momento
più impegnativo e divertente di questa gara. Qui alcuni concorrenti che
puntavano soprattutto a ben figurare nel Trofeo intitolato appunto a questa
prova si sono giocati tutte le chances. Quindi l'arrivo finale in centro
storico a Gorizia, con tanto pubblico a far da ala alla passerella dei
concorrenti per le
vie della città: davvero un bell'abbraccio di tutta la città agli equipaggi.
Il via della seconda
tappa è stato dato domenica 28 Aprile di prima mattina, sempre dal centro
storico di Gorizia, nonostante il tempo inclemente, con lo svolgimento di ben
due tornate di prove sul Monte Calvario, una sfida che ha di fatto determinato
la classifica finale prima dell’arrivo a Vencò-Dolegna del Collio.
Festa grande infine
per le premiazioni, svoltesi nel ritrovo della cantina del Ristorante-Vineria
Vencò per le premiazioni. E per la prima volta ad imporsi è stato un equipaggio
milanese, composto da Maurizio e Filippo De Bellis, padre e figlio, su Lancia
Aprilia del 1939 del Club Ruote d’Epoca di Pavia, autore tra l'altro di ben tre
risultati netti sulle ultime prove del Monte Calvario. Al secondo posto per pochi
centesimi la coppia formata da Amedeo Cicuttini e Lia Castellano dei
Regolaristi Friulani con la loro Fiat 1100, terzi classificati, sempre
distaccati di pochissimi punti, Tiziano Baldiserra ed Eddy Covaz su Lancia Fulvia Montecarlo, quarti Ennio Demarin e
Roberto Ruzzier su Lancia Fulvia Coupè,
e quinti, sempre su Lancia Fulvia, Dario Converso e Flaviano Polato.
Per quanto riguarda
il Trofeo Abuja Monte Calvario, i vincitori sono stati Carlo Rugo e Paola Varaschini
su Porsche 356 BT5 del 1957. Mentre Paolo Grava si è aggiudicato la vittoria
tra le vetture non Asi alla guida della sua Simca Mille.
I Regolaristi Friulani
hanno conquistato come sempre la vittoria di club.
A conclusione delle
affollate e premiazioni, il delegato A.S.I. Alberto Ghini
si è complimentato "per lo spirito di sportività dimostrato dai
concorrenti", mentre il vicesindaco di Gorizia, Stefano Ceretta, che
ha partecipato come navigatore alla gara
con una Mini Cooper, si è detto "entusiasta per questa esperienza, davvero
una gran bella manifestazione che vedremo di valorizzare ancor di più dal
prossimo anno, magari proponendo qualche interessante novità, ed assicurando il
patrocinio e l'appoggio dell'amministrazione per le prossime edizioni”.
E a conclusione,
Massimo Skubin ha dato appuntamento a tutti al 16° Colli Goriziani Historic il
25 e 26 aprile 2020.
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