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martedì 2 aprile 2019

TRENT'ANNI DI VALLI E NEBBIE, IL SUCCESSO CONTINUA

Come in un matrimonio riuscito l'Officina Ferrarese ha festeggiato quest'anno il trentennale del "Valli e Nebbie", la manifestazione più attesa fra le tante organizzate dal club presieduto da Riccardo Zavatti. Un percorso di trent'anni che non poteva essere festeggiato meglio, visto il grande numero di concorrenti iscritti (più di novanta) e, per motivi di gestione organizzativa, i molti esclusi. Merito della carica umana e della passione, sia dalla parte dei concorrenti che da quella degli organizzatori, che circonda la storia del Valli e Nebbie, che ha sempre voluto dare il meglio in ogni edizione. Punti forti di quest'ultima edizione, svoltasi da venerdì 29 a domenica 31 marzo, sono stati come sempre l'accoglienza speciale e la scelta del percorso ricco di spunti turistici, oltre ad un parco di vetture d'epoca che raramente si può ammirare. Per questo, con l'occasione del trentennale, è stata organizzata una sfilata e concorso d'eleganza in movimento che si è tenuta alla fine della gara domenica 31 marzo nella storica Piazza Trento e Trieste, nel centro di Ferrara.
Interpretando al meglio i principi che caratterizzano gli eventi dell'automobilismo storico come voluto dall'ASI, i tre giorni della manifestazione sono stati scanditi da una serie di appuntamenti turistici e culturali. Prima di tutto l'abbinamento dell'appuntamento con la possibilità di una visita guidata alla mostra "Boldini e la moda" al Palazzo dei Diamanti (uno scorcio magico di abiti e figure della Belle Epoque), poi i luoghi scelti per i momenti conviviali: il suggestivo Castello della Mesola per il pranzo di sabato 30 marzo, il monumentale castello Estense in centro a Ferrara per la cena di gala ed il ridotto del Teatro Comunale dedicato a Claudio Abbado per le premiazioni.
Tutto all'insegna degli spunti naturalistici e culturali il percorso, che ha permesso alle auto storiche di attraversare il centro storico di Comacchio e due vere oasi di pace: il vasto bosco alle spalle della Spiaggia Romea e la tenuta di Zenzalino, dove si allevano ancora oggi splendidi cavalli (e dove è nato il campione degli ippodromi Varenne).Uno spunto storico interessante è stato inoltre il momento dedicato alla visita del complesso sistema di idrovore di Pilastresi, cuore della bonifica dei primi del ‘900.
Impegnativo, ma consono all'età delle auto in gara, anche il settore agonistico, contraddistinto da venti prove di precisione al cronometro meccanico (perchè questo è lo spirito vero di queste competizioni), concatenate a gruppi di quattro. Per divertire ed esaltare il piacere della guida, nella scelta del percorso sono stati privilegiati gli argini che corrono lungo i molti fiumi e canali e le strade che si addentrano nelle campagne solitarie e prive di traffico, con larghe curve a esse e piccole salite e discese, sotto un cielo pulito e illuminato da uno splendido sole che non è mai mancato per tutte e tre le giornate, facendo un po' perdere il gusto per le nebbie che avrebbero aggiunto fascino alla manifestazione.
Ad iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Valli e Nebbie sono stati, come sempre, i vincitori delle cinque classi che raggruppano le vetture per periodo storico: nella classe C la vittoria è andata a Venturelli/Venturelli su Bugatti 35 A del 1926, nella Classe D hanno trionfato Piccolo/Pianigiani su FIAT 1500 6C del 1938. Primi della classe E Ceriani/Meraviglia su Mercedes Benz 190 SL del 1956, mentre nella classe F hanno conquistato la prima posizione fra i moltissimi della classe i vincitori assoluti Bellisai/Poddi su FIAT 850 spyder del 1967, infine nella classe G vittoria di Lenzi Calisti/Amadini su Porsche 911 del 1979, mentre un simpatico secondo posto in famiglia è andato ai Roncolato, appassionati che hanno portato anche i figli su una BMW 2002 TII del 1972. Per la Coppa delle Dame vittoria di Ameglio/Frignani su Triumph TR3. Tante, infine, le presenze straniere, con equipaggi svizzeri ed anche greci.
A tutti i primi tre classificati delle classi è andato l'originale trofeo che riproduce la fiancata della Bugatti 300 SRL numero 722 con la quale Stirling Moss vinse la Mille Miglia del 1955 segnando la media tuttora imbattuta di oltre 155 km/h. Tante le presenze straniere, con equipaggi svizzeri ed anche greci.

Vincitori assoluti di questa edizione il già trionfatore dell'anno scorso, come detto, Bellisai/poddi, giunti dalla Sardegna, che hanno conquistato lo splendido trofeo in bronzo realizzato per l'occasione, che riproduce la prima storica Bugatti, che fu costruita proprio in provincia di Ferrara, vicino ad Argenta.
Difficile la scelta per attribuire i premi al Concorso d'eleganza, viste le molte auto eccezionali presenti, dalle tre Bugatti anteguerra alle splendide spider italiane, tedesche ed inglesi, dalle elegantissime Lancia Aurelia B20 e B50, alle Ford A deluxe, FIAT 508 Coppa d'Oro, Citroen 11BL ed Alfa Romeo 6C. Il premio si articolava in tre categorie : vetture Anteguerra (costruite fino al 1945), Anni '50 (costruite dal 1946 al 1959) e Anni '60 (dal 1960 al 1970).
Le premiate sono quindi state la Alfa Romeo 6C 1750 del 1930 di Pellegatta/Mazzola per la classe Anteguerra, la Porsche 356 pre A super del 1955 di Battistella/Carminati per la classe Anni '50 e la Austin Healey BJ8 MK3 del 1965 di Rubini/Rubini per la classe anni ‘60.




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