Correre, viaggiare, a due o a quattro ruote, meglio se d’epoca. Percorrere strade sconosciute, alla ricerca delle sfide e dell’avventura. Questo blog è dedicato a tutti quelli che hanno un’auto o una moto, e una storia da raccontare. Perché non si stancano mai di esplorare il mondo.
Pagine
▼
lunedì 29 ottobre 2018
SFIORATO IL TETTO DEI 120.000 VISITATORI ALLA 35º EDIZIONE DI AUTO E MOTO D’EPOCA
Grande successo per la kermesse padovana, considerata il più importante evento in Italia e punto di riferimento per appassionati e collezionisti di tutto il mondo. Trend positivo in tutti i settori, dalle case automobilistiche alle auto in vendita, dalla rarità e varietà degli accessori/ricambi ai Club presenti. Salgono a 120.000 i visitatori, con un incremento nelle giornate di giovedì e venerdì. 700 i giornalisti accreditati, il 40% dall’estero. Tantissimi infine i visitatori stranieri, provenienti da più di 40 Paesi nel mondo.
Chiude con un consolidamento molto forte nel settore la fiera padovana - ormai considerata da tutti il Salone a cui non mancare - mantenendo così le aspettative della vigilia. “Un salone stupendo” è il commento che risuona nei padiglioni della fiera, con grande soddisfazione di commercianti, collezionisti, case automobilistiche, pubblico e, ovviamente, degli organizzatori.
Il pubblico mantiene il trend positivo, crescendo soprattutto nelle giornate inaugurali: 120.000 i visitatori dentro i padiglioni della fiera e molti i curiosi che hanno visto sfilare le auto e partecipato ai raduni nelle aree esterne alla fiera. Premiata anche quest’anno la scelta di affiancare passato e presente, raccogliendo in un unico sguardo l’evoluzione dell’auto.
Aumenta il gradimento delle case automobilistiche presenti, che hanno registrato una partecipazione entusiasta dei numerosi visitatori italiani e stranieri. In risalto anche i modelli Heritage dei club, testimonianza di una passione per sempre più diffusa.
Grande soddisfazione anche da parte dei dealer internazionali e commercianti. Volano in alto le automobili sopra i 200.000 euro, una testimonianza della qualità dei collezionisti e compratori presenti ad Auto Moto Epoca e provenienti da tutto il mondo. Trend positivo anche per le auto di fascia media, tra i 20.000 e i 100.000 euro. Continua il trend positivo delle cosiddette Youngtimer, che confermano l’interesse da parte dei giovani, sempre più attivi nel mercato dell’auto d’epoca e del mondo che gli gira intorno.
Tra i dealer più importanti d'Europa, grandi affari per la londinese Vintage and Prestige - presente a Padova con una raccolta di Rolls Royce, Bentley, Daimler e Ansaldo tra gli anni ‘20 e ‘30 - e l’austriaca Hödlmayr Classic Car Center. Molto gettonato anche lo stand delle sportive americane Shelby. Ma è stata una bellissima edizione anche per i maggiori commercianti italiani - come Gruppo Promotor, G&T Auto, Ruote da Sogno, Daniele Turrisi, Best Auto – come per le realtà più piccole, come Classic Motor, International Classic e GB Classic, per citarne solo alcuni.
Soddisfazione anche da parte dei responsabili di BONHAMS, la prestigiosa casa d’aste inglese tornata a Padova dopo il successo dello scorso anno. L’asta ha totalizzato più di 2.000.000, con in testa la Ferrari 250 GT Serie II Coupé del 1960 venduta a 508.197 euro. “Siamo molto contenti della nostra seconda asta a Padova” ha dichiarato Gregor Wenner, organizzatore di Bonhams. “Ed è stato un grande piacere vedere la sala così gremita, così come l’entusiasmo e la grande partecipazione dei compratori internazionali. I lotti migliori hanno raggiunto dei prezzi importanti che confermano un consolidamento del mercato”.
Molti i commenti positivi raccolti tra i padiglioni. Come quello di Adolfo Orsi, uno dei più grandi esperti di Maserati al mondo, che ha presentato presso lo stand ACI Storico la pubblicazione di riferimento nel mondo delle aste internazionali, il Classic Car Auction Yearbook 2017-2018. O Donald Osborne, americano, massima voce nel campo delle auto d’epoca, venuto a Padova per tutti i giorni della manifestazione, anche per cercare spunti per il suo famoso programma “Garage TV” in coppia con Jay Leno: “Essere a Padova per me, come ogni anno, è una cosa speciale. Il tema di quest'anno “la passione dell'auto” è molto importante perché io vivo di questa passione. Al Salone di Padova si respira un’atmosfera magica. Ci sono dei modelli stupendi che coprono tutte le tipologie: le macchine costose come le utilitarie. La creatività, l'ingegno, la cura di queste auto sono il simbolo dello spirito e della passione degli italiani”.
L’edizione 2018 ha visto anche per la prima volta a Padova la presenza dei rappresentanti di Pebble Beach, il più importante concorso di eleganza per auto classiche al mondo. Un altro segnale della crescente importanza del Salone sul piano internazionale.
ACI e ACI Storico si confermano sempre più partner strategici della Fiera padovana. "Il successo di Auto e Moto d'Epoca lo misuriamo anno per anno non soltanto nel numero dei visitatori - dichiara il Presidente dell'Automobile Club d'Italia, Angelo Sticchi Damiani - ma anche nell'interesse sempre crescente per la storia dell'automobile. La grande affluenza di pubblico alle celebrazioni per i 30 anni dalla scomparsa di Enzo Ferrari dimostra quanto la tradizione abbia ancora un grande futuro. Con enorme piacere abbiamo accolto al padiglione 3 migliaia di appassionati di ogni età, che si sono emozionati sfilando tra le 16 vetture schierate nella mostra Rally Italia Experience”.
Tutti molto soddisfatti, quindi. E tutti pronti per la prossima edizione della Fiera. Appuntamento dal 24 al 27 ottobre 2019 con grandi novità, come anticipa Mario Carlo Baccaglini, ideatore e organizzatore della manifestazione: “In questi giorni sono venuti visitatori da quaranta paesi di tutto il mondo per conoscere e scoprire il nostro salone e le 5000 auto esposte, un numero che solo pochi possono contare, soprattutto per la varietà. Questo fa di Padova un punto di riferimento mondiale. E di questo siamo molto orgogliosi. Per il 2019 pensiamo di sviluppare “Padova guarda al futuro”, un progetto in accordo con l'Università incentrato su tutte le nuove tecnologie dell’auto e sull’evoluzione della mobilità. L’auto infatti ha un grande futuro, ma solo se mantiene il legame con il passato e i sentimenti delle persone. Persone che vengono a Padova per annusare, sentire e rivedere quelle auto che hanno fatto la storia, creato la passione e fanno ancora oggi battere i cuori. Penso che l'auto d'epoca sia un punto di riferimento per l'auto di oggi e quella di domani. E Padova riesce a tramettere tutte questi valori in maniera unica”.
giovedì 25 ottobre 2018
STELLE SUL LISTON
Sabato 13 ottobre, in un pomeriggio di sole estivo, il salotto di Padova ha ospitato il Concorso d’eleganza automobilistica- Stelle sul Liston, manifestazione ideata e organizzata dal Presidente del Registro Italiano Veicoli Storici Rossano Nicoletto.
“Un secolo di storia e design automobilistico” era il tema di questa VIII edizione. Anima dell’evento 25 rarissime auto d’epoca che hanno sfilato lungo il Liston patavino. Il connubio auto d’epoca e modelle, del concorso Miss Alpe Adria, ha generato una spettacolare passerella in cui assoluta protagonista è stata l’eleganza. Al termine della sfilata le auto sono state esposte in piazza Cavour, dando vita a un vero e proprio museo en plein air di arte mobile. Alle 14.00 i driver si sono ritrovati alla MAG, Mediolanum Art Gallery, per le operazioni di accredito e hospitality, accolti con un delizioso buffet dal Dr. Nicola Rossi, direttore della galleria d’arte. Le auto sono state esposte in Piazzetta Bussolin, immersi tra le opere d’arte di grandi artisti quali Helidon Xhixha, Rabardama, Rotelli e Tony Gallo, con la giuria composta da Sandro Binelli, organizzatore di quattro edizioni della 1000Miglia, Valerio Alfonzetti, editore di TuttoPorsche e molte altre testate di settore, Andrea Lopane restauratore d'auto, che le ha valutate nei minimi dettagli. Dopo un breve briefing, le auto si sono dirette verso Piazza Cavour, entrando così nel vivo dello spettacolo con la sfilata sul red carpet disposto sul liston patavino.
Ad aprire le danze è stata la bella e rivoluzionaria BMW I8 Coupè, gentilmente concessa da Ceccato Motors Padova, che ha accompagnato il Presidente Rossano Nicoletto tra un mare di folla. Ogni equipaggio è stato presentato al pubblico dallo speaker Sandro Sartori, col sostegno della competente giuria, con le interviste di rito ai gentlemen driver. Al termine della sfilata gli ospiti sono stati accolti per l’aperitivo dallo staff di Andrea Schiavo del Caffè Santa Lucia. La manifestazione si è conclusa con la classica cena, col piacevole intermezzo della sfilata delle concorrenti di “Miss Alpe Adria”. Nel corso della serata, grazie alla generosità di tutti i presenti, è stata promossa una raccolta fondi a favore di ADMO. L' Arch. Alfredo Drago, rappresentante ADMO, ha coinvolto i presenti raccontando i successi della sensibilizzazione effettuata durante tutta la giornata nel cuore di Padova, con tantissimi testimonial, tra cui il nostro caro amico, il Cav. Tonino Lamboghini.
L’epilogo della serata ha visto le premiazioni delle auto, con l’amico Lopane che, a nome di tutti i giurati, ha scandito l’elenco dei vincitori di ogni singola categoria, unitamente alla regina della manifestazione. Colei che si è guadagnata il titolo di reginetta delle auto aggiudicandosi il Best in Show, consistente in una silfide simbolo di Stelle sul Liston, confezionata appositamente dalla scuola Abate Zanetti di Murano, e da un prezioso vaso, sempre in vetro di Murano, offerto da Antica Murrina Venezia rappresentata da Gaia Dall’Oglio.
Youngtimer: Jaguar XJ220 anno 1993 driver Giuseppe Ghedini. Con i suoi 350km/h è stata l'auto più veloce al mondo fino all'arrivo della McLaren F1. Prodotta dalla Jaguar in collaborazione con la casa automobilistica inglese Tom Walkinshaw Racing. Anni '70: Lamborghini Espada 400GT anno '73 driver Tonino Lamborghini. Disegnata da Bertone e costruita sulla base della 400GT. Anni '60: Ferrari 250 GTL anno 1963 driver Leonardo Freyrie. Presentata al Salone dell'automobile di Parigi del 1962 e prodotta in soli 350 esemplari. Disegnata da Pininfarina e realizzata da Scaglietti. Tra i tantissimi premi vinti, il Best in Show alla scorsa edizione di Milano Autoclassica, tra 2.000 auto esposte. E scusate se è poco! Anni '50: Fiat 8V Zagato anno 1955 driver Marco Faggioli de Foix. Preziosa "Ottovù" che ha partecipato a tre edizioni della Targa Florio e a tre rievocazioni della 1000Miglia. Born in USA: Cord 812 Sportsman anno 1937 driver Andrea Caimi. Prodotta dalla casa automobilistica statunitense Cord è definita l'americana più bella di tutti i tempi al punto da essere inserita nella top ten delle auto più importanti del XX secolo dal MoMA di New York. Anteguerra: Delahaye 135 M anno 1938 driver Fausto Tronelli, che ne ha curato personalmente il fine restauro. Senza dubbio la più famosa tra le Delahaye, questo modello è stato realizzato grazie all’estro dei carrozzieri Figoni e Falaschi. Una 135 seconda serie definita M, cioè modificata. La modifica più significativa stava sotto il cofano: tre carburatori anziché uno. Constatata la partecipazione contemporanea di prestigiose auto, hanno deciso di stilare una lista di Premi Speciali, decretando ulteriori vincitori. Premi Speciali Anni '40: Dodge D 19 Luxury anno 1941 driver Piero Galtarossa. Splendido esempio del made in USA del periodo. Miglior restauro: Jaguar E FHC anno 1962 driver Andrea Gallo Motivazione: la passione messa nel restauro fatto dallo stesso proprietario. 70 anni Porsche: Porsche 356 Speedster anno 1954 driver Massimo Bettinsoli. Motivazione: 356 speedster più vecchia in Italia restaurata perfettamente dal padovano Dino Cognolato. Auto che ha partecipato a quattro rievocazioni della 1000Miglia e ha vinto premi ovunque. Simpatia e competenza: De Lorean DMC 12 anno 1983 driver Monica Merotto Ghedini Motivazione: per la presentazione più competente ed esaustiva con una carica di contagiosa simpatia. Eleganza equipaggio: Riley Nine anno 1936 driver Franck Di Bitetto. Motivazione: per la coerenza, l'eleganza dell'abbigliamento e la coinvolgente esuberanza dell’architetto Di Bitetto. Passato storico: Lancia Aprilia Trasformabile anno 1940 driver Corrado Minussi. Motivazione: per aver ricostruito in manieta più precisa la storia della vettura. Best in show: Delahaye 135 M anno 1938 driver Fausto Tronelli Motivazione: la somma eleganza e il prestigio di una marca francese arricchita dallo stile di due geniali carrozzieri nati in Italia. L'altissimo livello del portamento del driver rispecchia il prestigioso restauro, eseguito con le proprie mani. Le premiazioni, il taglio della torta e il brindisi finale hanno sancito l’epilogo di una giornata memorabile. Domenica 14 ottobre i driver sono stati coinvolti in una passeggiata motoristica sui Colli Euganei denominata Stelle, cantine e Colli, organizzata in collaborazione con Riccardo Bartoletti del club Viaggio in Spider, affiliato RIVS. Nella prima tappa i partecipanti sono stati accolti dalla famiglia Facchin alla cantina Cà del Colle, mentre in quella finale dalle premiatissime ragazze della cantina tutta al femminile Maili Wine.
Impossibile citare le numerosissime collaborazioni che hanno contribuito alla realizzazione dell'evento, ringraziamo perciò solo quelli più significativi: Cecilia Ripa, Gaia dall’Oglio di Sgaialand Magazine, Antica Murrina VENEZIA, Nicola Rossi di Mediolanum Art Gallery, Pier Velo di Studio Velo, Filippo Giuriolo, i Volontari d’Europa, Agostino Spinello di Idea&Progetto, Riccardo Bartoletti di Viaggio in Spider, Dino Juliani e Paolo Trevisan per le foto, Caffè Santa Lucia, Sandro Sartori, l’Assessore Diego Bonavina e Ceccato Motors Padova.
mercoledì 24 ottobre 2018
8° TROFEO LAGO E COLLINE MEMORIAL GIULIO DALLORA: UNA LEZIONE DA IMPARARE
A detta di tutti, anche dei Top Driver più esigenti, Lago e Colline è stata una gara-simbolo, un esempio di come si possano organizzare gare di regolarità con 50 prive speciali anche su piazzali senza annoiare i concorrenti. I passaggi erano giustamente calibrati per l’età e le dimensioni di ogni vettura, ma non certo facili: abbastanza lunghi e numerosi nelle concatenate, così da rendere impegnativo mantenere la concentrazione, posizionati in modo abbastanza imprevedibile (più difficile sarebbe stato se si fossero evitati i birilli a segnare il percorso), diversificati ad ogni prova.
Per il totale dei 70 Chilometri di percorso, con partenza alle 9.00 ed arrivo alle 14.00, le 50 prove erano una vera manna per gli appassionati. Ma nel rispetto della filosofia ASi che ha impregnato questa corsa, incredibilmente lo spazio per fare turismo sono stati tanti, in modo da far apprezzare le cose conosciute e sconosciute di questo angolo di Veneto, racchiuso fra la Provincia di Verona e le sponde del Lago di Garda. C’è stato anche il tempo per una visita guidata alla splendida fortezza di peschiera, con una passeggiata amena sui bastioni e nel centro storico, che scavalca il Mincio ed è stata a lungo baluardo prima della Serenissima e poi dei possedimenti austriaci. Però la sorpresa maggiore è stato l’attraversamento di una zona montuosa ed a tratti impervia che si apre sul lago e riserva la scoperta di piccoli borghi nascosti, come Albarè, Castermano Sul Garda, Rivoli Veronese ed il lago a fare da fulcro per tutto il percorso.
Partenza dalle rive di Garda, nella passeggiata animata di Regina Adelaide, e poi i passaggi per Pastrengo e Sandrà, fino al C.O. di Lazise presso il Calzaturificio OLIP per un percorso in senso inverso dopo la sosta a Peschiera con la visita turistica..
A tutti il ritmo di gara ha dato modo do arrivare rilassati al traguardo di Cà del Ponte per il pranzo e le premiazioni. A salire sul podioArmando Fontana con Tiziana Scozzesi del Classic Team su A 112 Abarth, davanti a Riccardo e Alessio Paruzza su A 112 ed a Valerio Rimondi e Liana Fava su Innocenti Mini Cooper.
Gradito, quanto inaspettato, il patrocinio concesso alla manifestazione dalla F.I.A., oltre al patrocinio ed alla collaborazione dei Comuni di Garda, Peschiera del Garda, Costermano sul Garda, Rivoli Veronese e Pastrengo e dell'A.V.I.S.
martedì 23 ottobre 2018
Biturbo Day ricordando Alejandro De Tomaso a 90 anni dalla nascita
Varano de Melegari 2018: Avrebbe compiuto 90 anni, il 10 luglio 2018 Alejandro De Tomaso uno dei personaggi più estroversi e controversi nel campo dell’imprenditoria automobilistica italiana, creatore dell’omonimo marchio e “traghettatore” di marchi importanti quali Maserati. Si, perché nel bene o nel male, quello che bisogna riconoscere a De Tomaso è stata la visione d’insieme che guardava oltre la siepe. Se non ci fosse stato De Tomaso, probabilmente non sarebbe nata la Maserati Biturbo, ma come recentemente sta accadendo (o si sta temendo) per altri marchi italiani, a quell’epoca il rischio di estinzione del Tridente, senza De Tomaso, sarebbe stato concreto.Con queste premesse il Biturbo Club Italia, club dedicato dal 2000 a tutte le Maserati Biturbo e successive derivazioni, ha organizzato un Biturbo Day all’autodromo di Varano de’ Melegari, un circuito fortemente legato al marchio Maserati, poiché vi si svolgono abitualmente i corsi di guida ufficiali “Master Maserati”, e pertanto fortemente “brandizzato” dal marchio del Tridente; inoltre nel 1992 fu teatro della presentazione ufficiale della Maserati Barchetta. Hanno aderito una trentina di equipaggi da tutta Italia, con presenza anche di appassionati provenienti dal Belgio. Presenti anche vetture riportanti il logo De Tomaso, come la Mini Turbo, e prodotte dalla De Tomaso stessa, come la Vallelunga, che, disegnata da Fissore e prodotta dalla Ghia in soli 53 esemplari, è una linea aurea (come suole dirsi), che a distanza di oltre 50 anni dimostra ancora la sua bellezza. Con il marchio Maserati sotto la gestione De Tomaso, la Kyalami disegnata da Pietro Frua, prodotta in soli 210 esemplari e, anticipatrice di alcuni tratti delle Biturbo, la Maserati Quattroporte III presente nell’allestimento top, “Royale”. Presente anche una Quattroporte IV con motore 2,8 automatica e due Quattroporte V. Naturalmente non mancava all’appello una nutrita schiera di Biturbo, dalle prima serie, S, Si, Spyder, 2.24v, fino alle ultime Shamal e Ghibli.Presenti a questo evento anche alcune vetture da competizione,come la Ghibli Open Cup che correva il trofeo monomarca organizzato dalla Selenia. E’stata inoltre l’occasione per la presentazione ai soci della Biturbo Gruppo A, recentemente restaurata, che condotta dal pilota romano Massimiliano Quaresina, sta gareggiando con ottimi risultati nel Campionato Italiano Velocità Autostoriche, vettura che il Biturbo Club Italia supporta ufficialmente in qualità di sponsor. Dopo alcuni giri in parata, indossati i caschi si sono potuti eseguire dei giri liberi con le vetture, per la gioia dei piloti, ma anche degli spettatori. Finite le “competizioni” il gruppo di rombanti Tridenti si è mosso per un breve tour sulle colline di Varsi nella Valle del Ceno, per giungere infine a Specchio di Solignano (PR), presso il ristorante Alba. Nel corso del pranzo il Collaudatore Omar Barbieri, ancora in attività in Maserati, ha avuto modo di raccontare aneddoti e ricordi sulle Biturbo ed il suo patron Alejandro de Tomaso. Una giornata intensa e piacevole quindi, grazie al Biturbo Club Italia, da sempre attento alla cultura e valorizzazione di questo ormai storico modello: la Maserati Biturbo. Per seguire le attività del club www.biturboclubitalia.it
venerdì 19 ottobre 2018
“Battesimo dell’aria” per le Maggiolino
Il Club Volkswagen Italia organizza domenica 4 novembre 2018 a Lugo di Romagna (RA) un evento dedicato all’Asso Italiano Francesco Baracca, caduto sul Montello nel 1918 ma natio di Lugo di Romagna.
La località è situata nell’entroterra ravennate, a pochi chilometri dal mare Adriatico e dai primi rilievi dell’Appennino Romagnolo, fra Bologna e Ravenna. A guardarla dall’alto, la pianta di Lugo ricalca fedelmente il profilo di un aeroplano. Un caso fortuito, ma anche molto appropriato considerando che qui ebbe i natali, nel 1888, il più celebre e famoso eroe dell’aria italiano: Francesco Baracca. E nel centenario dalla scomparsa, avvenuta nel giugno 1918 sopra Colle Val dell'Acqua, sul Montello ove l'asso italiano venne abbattuto, nella giornata del 4 novembre 2018 , centenario della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, il Club Volkswagen Italia ripercorrerà la storia del giovane eroe. Il punto di incontro sarà presso il Museo Francesco Baracca, dove si terrà una visita guidata.
Il Museo storico dedicato a Francesco Baracca, è situato nella casa natale, e conserva i cimeli e gli oggetti appartenuti all'eroe. Ospita lo SPAD VII, aereo del 1917 sul quale Francesco Baracca conseguì una delle sue 34 vittorie col famoso emblema del cavallino rampante. Vi è inoltre esposto un caccia a reazione dell’Aeronautica Militare italiana, con uso del simulatore e proiezione di filmati.
Si proseguirà quindi per l’ Aeroporto Francesco Baracca situato a Villa San Martino, il quale ospita la Scuola Nazionale Elicotteri che effettua corsi per il rilascio della licenza di volo a diversi livelli ma anche spettacolari manifestazioni aeree. Qui si terranno delle prove di abilità con le storiche Volkswagen, prima del pranzo al campo presso la foresteria dei piloti. Non mancheranno quindi le premiazioni degli equipaggi vincitori del “Trofeo Francesco Baracca” e assegnazione del Volo Premio al 1° Classificato : “ Il Battesimo dell’Aria”.
L’invito a partecipare è esteso a tutti i possessori di Volkswagen storiche raffreddate ad aria in tutte le desinenze.
Al fine della migliore organizzazione, il numero dei partecipanti non potrà andare oltre a quanto previsto. Ad oggi già 15 vetture hanno confermato la presenza. Gradita pertanto una urgente conferma per prenotazione, segnalando tipo vettura e numero di partecipanti.
Per informazioni : www.clubvolkswagenitalia.it
segreteria@clubvolkswagenitalia.it
info : 335 6150500
giovedì 18 ottobre 2018
AUTO E MOTO D'EPOCA A PADOVA: ECCO LE ANTEPRIME AL SALONE DEI SOGNI
Si aprirà il 25 ottobre a Padova Auto e Moto d’Epoca, il più importante salone italiano e il più grande mercato di auto storiche in Europa.
Alla fiera di Padova in tale data si incontreranno tutte le anime della passione: le grandi Case automobilistiche con i nuovi modelli e le auto che hanno fatto la storia dei Marchi, i più prestigiosi Club storici, le Istituzioni del mondo dei motori, grandi piloti, collezioni inestimabili e 1600 dealer specializzati. Per gli oltre 100mila visitatori che raggiungono la città di Padova da tutta Europa, presente e passato si fondono in un’unica emozione.
Ecco in anteprima che cosa si potrà vedere.
ASTA BONHAMS
Dopo la bellissima accoglienza ricevuta dal pubblico dell’edizione 2017, torna a Padova sabato 27 ottobre l’Asta Bonhams che si presenta, fin da ora, con un’anteprima d’eccezione: la Jaguar XK140 del 1956 appartenuta all’attrice Anita Ekberg, protagonista assieme a Marcello Mastroianni della “Dolce Vita” di Federico Fellini. L’auto, acquistata nuova dall’attrice, è stata una delle sue Jaguar preferite e arriva a Padova dopo un minuzioso restauro, rifinita con gli interni blu e la carrozzeria argentata e in perfette condizioni meccaniche. A suo fianco, verranno battuti all’asta decine di altri modelli da collezione tra i quali spiccheranno: una Horch 830 BL Convertible del 1939 che divenne un modello paradigmatico nel periodo tra le due Guerre Mondiali per l’efficienza meccanica e la praticità di guida; una Abarth 750 Record Monza del 1959, un esemplare progettato esplicitamente per le competizioni e costruita in alluminio per ridurre il peso e garantire una velocità che sfiorava i 190 km/h. Infine, l’Alfa Romeo 155 GTA Stradale del 1993, un modello unico che funse da auto medica durante il Gran Premio di Monza del 1994 vinto da Damon Hill.
IL MUSEO NICOLIS E L’AUTO NATA IN CIELO
Conosciuto da pochissimi appassionati, il marchio Avions Voisin attraversò il periodo tra le due guerre con una ventata di innovazione: dal faro per la retromarcia alle superfici aerodinamiche in alluminio. Design aerodinamico, pesi ridotti, largo impiego di alluminio e la ricerca della funzionalità essenziale rappresentano, tuttora, elementi fondanti dell’innovazione nel mondo dei motori. Non era così cento anni fa quando un piccolo numero di visionari iniziò ad applicare i segreti dell’aeronautica per costruire auto rivoluzionarie. Gabriel Voisin, pioniere dell’aviazione francese, fu uno di questi. Produttore di aeroplani, sfruttò le grandi conquiste tecniche sviluppate durante la Prima Guerra Mondiale per dar vita a modelli assolutamente originali come l’Avions Voisin, C1 del 1921, esposta dal Museo Nicolis di Verona - una delle più prestigiosi istituzione Heritage a livello europeo - alla 35a edizione di Auto e Moto d’Epoca. Sul cofano della vettura spicca l’emblema della Casa: una colomba stilizzata che ricorda nelle forme la dea egizia Iside. La C1 del Museo Nicolis è equipaggiata con un motore avalve con distribuzione a “fodero” tipo Knight, mentre la carrozzeria, opera di Alfred Belvalette, presenta i caratteristici finestrini “a vetrina” che si ripiegano fino a scomparire nella portiera. Tra le diverse innovazioni che si ricollegano a Gabriel Voisin figurano, infatti, le ampie superfici vetrate oltre al faro della retromarcia e all’adozione del cambio elettromagnetico Cotal.
LA PRIMA DI SHELBY A PADOVA
Novità assoluta nell’edizione 2018 è la partecipazione di Shelby American, creatrice delle Cobra e della Daytona Cobra che, nelle competizioni Granturismo degli anni ’60, contesero il podio alle Ferrari 250 GTO. La Cobra Shelby nasceva, infatti, da una barchetta inglese – la AC Ace - alla quale vennero applicati, fin dall’inizio, motori assolutamente sproporzionati alle sue dimensioni come il Ford V8. L’ex pilota vincitore a Le Mans nel 1959 e fondatore Carroll Shelby continuò a lavorare con Ford e altre Case americane alla realizzazione di modelli ad altissime prestazioni. Tra questi la leggendaria Dodge Viper, che innescò una febbre per le supercar tra i costruttori americani. Nel listino di Shelby figurano, tra le altre, le repliche ‘autentiche’ o, come preferiscono definirle, le”continuazioni” dei modelli originari, dalle Cobra alle Mustang GT500 Super Snake del 1967. Shelby è tuttora la più importante casa indipendente in America per la produzione di auto dalle elevate prestazioni. A Padova, saranno esposte una Shelby Cobra 289 Street Version e la sua versione dedicata alle competizioni: la Shelby Cobra 289 FIA. A fianco, la Shelby Cobra 427: a più completa versione del modello, con un telaio moderno e tutte le dotazioni necessarie a vivere al meglio la potenza esuberante del suo motore V8 da 7 litri. Presente, infine, la CS GT40 MKII: una perfetta riproduzione della vettura vincitrice del Shelby American Team a Le Mans nel 1966 disponibile, se richiesto, con il FIA Historical Technical Passport.
MERCATO: IL MODELLO GIUSTO PER OGNUNO
5000 vetture storiche, di epoca e fascia, offrono una possibilità di scelta unica in Europa
Auto e Moto d’epoca è il più importante mercato Classic in Europa con oltre 5000 vetture storiche in vendita per la 35a edizione: una scelta completa che va dalle auto più rare ai modelli più popolari. Crescono i dealer di fama internazionale ed aumentano le aree coperte esterne tra i padiglioni per creare nuovi spazi espositivi dedicati a commercianti e privati. Il respiro internazionale di Auto e Moto d’Epoca 2018 si vede sia nella provenienza che nel livello degli espositori. Tra i più acclamati commercianti torna, come promesso, la londinese Vintage&Prestige, con la rassegna di Rolls Royce e Bentley degli anni ’20 e ’30. Dall’austriaco Hödlmayr Classic Car Center attese auto di grande prestigio e rarità, a livello delle Ferrari Daytona, Maserati A6GCS, Bugatti EB110 e Fiat Balilla Coppa d’Oro. Dalla Germania arriverà una rassegna di Bmw precedenti il secondo conflitto mondiale mentre dalla lontana Lituania proviene un’azienda rinomata nel restauro dei modelli più preziosi come Mercedes Pagoda e Jaguar E-type. Dalla Polonia, lo specialista MBL Classic porterà una Maserati 3500 GT del 1963 appena restaurata. Completa, infine, la rappresentanza dei migliori dealer italiani. Gruppo Pro Motor partecipa a Padova con una Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione - una delle 25 costruite tra squadra corse e piloti privati - ed una Ferrari 250 GT allestimento Competizione, carrozzata in alluminio da Boano, con all'attivo diverse gare in Francia all'epoca e numerose partecipazioni alla Mille Miglia rievocativa.
Ruote da Sogno torna ad Auto e Moto d’Epoca con una selezione eccezionale tra
gli oltre 1200 modelli della sua collezione. Ad accogliere i visitatori un’Alfa Romeo GTA 1600 del 1965, una la Lamborghini 400 GT del 1967, una Porsche 959 e una Lancia Aurelia B20 1° serie del 1952. Presente anche una Mercedes SL 190 del 1960, il roadster immaginato dall’importatore statunitense Edwin Hoffman per portare il fascino della 300 SL al nuovo pubblico del boom economico. G.&T. Auto partecipa con un rarità in Italia: una Rover p5 3litre degli anni ‘60 che sarà accompagnata da una collezione di auto inglesi quali Jaguar E prima serie, Jaguar MK 10, Jaguar 3.8 S nonché da una Lotus Tipo 69 che gareggiò nei Gran Premi Formula 2 degli anni ‘70. Tra gli stand anche una rara e inconfondibile Fiat Abarth 750 Sestrière 1960 esposta da Classic Art, uno dei 25 esemplari prodotti del modello ed è caratterizzata da vistose prese d’aria sul cofano al posto della tipica “doppia gobba” sul tetto in stile Zagato. Sembra essere stata, infatti, proprio questa l’ultima serie di Abarth costruita in collaborazione con la carrozzeria Zagato. Al suo fianco, nello stesso stand, una Ferrari Dino. Con il Team nuvolari arriva, invece, una rara Fiat 1100 TV coupé Pininfarina del 1953 una Giulia 1600 spider, Duetto 1750 osso di seppia America e Junior 1300 Zagato. Ma non sono solo i modelli più reffinati a trovare posto tra i padiglioni: ben rappresentate le intramontabili 500, Citroën 2CV, Volkswagen Maggiolino Volkswagen, Mini e Bianchine nonché le auto che hanno segnato la giovinezza delle nuove generazioni di appassionati. Tra queste le Golf serie 1 e GTI, le Volkswagen Corrado e le prime Y10. Tra le auto più rare e quelle più amate ci situa l’intera storia dell’automobilismo con migliaia tra Porsche, Ferrari, Mercedes, Lancia, Alfa Romeo e Volvo, di qualsiasi epoca, modello e fascia di prezzo.
PADOVA:LA GRANDE STORIA DEL RALLY ITALIANO
Grande spazio nell’edizione 2018 del salone padovano al mondo dei rally. Nello stand di ACI Storico le auto e i protagonisti del Mondiale Rally in Italia compaiono in un’esposizione dedicata alle vittorie di tutte le stagioni: dai tardi anni ’20 a San Remo al Rally di Sardegna. Una rassegna di auto, piloti, rivalità e sfide all’ultima innovazione che accompagnerà le giornate del salone da giovedì 25 a domenica 28 ottobre.
Le corse sono presenti anche nello stand di FCA Heritage che espone, a fianco del SUV più veloce al mondo - lo stelvio Quadrifoglio - anche la Delta HF Integrale Safari, con la quale la coppia Biasion Siviero conquistò il gradino più alto del podio nella difficilissima gara africana.
Miki Biasion in persona, l’unico pilota italiano ad aver vinto e per ben due volte, il titolo di Campione del mondo Rally, sarà presente ad Auto e Moto d’Epoca con uno stand d’eccezione. Ricostruito il podio della vittoria a San Remo nel 1988 con, attorno, le auto che Biasion ha sviluppato e portato alla vittoria: le lancia Delta.
Moltissime, infine, le auto da rally tra i 5000 modelli in vendita che fanno di Auto e Moto d’Epoca il più grande mercato di auto storiche in Europa. Tra i padiglioni si troveranno, per esempio, una MG Metro Gr. B del 1986 ex ufficiale gara, una Lancia 037 Gr. B completamente in Evoluzione 2 del 1982, una Fiat 131 Abarth Gr. 4 del 1976 ufficiale Fiat Auto Spa e una Lancia Delta 16V Gr. A del 1990, autovettura ufficiale Abarth.
I CLUB PROTAGONISTI AL SALONE
Sempre più importante il ruolo e la partecipazione dei Club storici ad Auto e Moto d’Epoca, sia negli stand tra i padiglioni che nei raduni ospitati in via Tommaseo: la grande strada antistante il Salone chiusa al traffico nel fine settimana della manifestazione. Ecco le prime anticipazioni. A Padova 2018 presente uno dei più antichi Club italiani, il Camet fondato nel 1968 che festeggia i suoi 50 anni con due vetture d’eccezione: una Cisitalia 202 Berlinetta e una Ferrari 250 Mille Miglia ex Castellotti entrambe firmate da Pininfarina nel 1947 e 1953 rispettivamente. Il Lancia Club - Registro storico Lancia, fondato nel 1972, ritorna in grande stile al Salone di Padova con due auto che hanno segnato l’evoluzione della tecnica telaistica e motoristica italiana ante guerra: una splendida Lambda Torpedo ed un'altrettanto splendida Augusta Farina. Il 300 SL Club Italia si presenta porta la Mercedes 300 SL Roadster appartenuta a Federico Fellini. L’esemplare, nero, è del 1958 e viene presentata per la prima volta al salone di Padova dopo il restauro completo. Il Registro Flaminia, dedicato ad uno dei modelli più importanti della storia Lancia, esporrà una Flaminia Convertibile 2.8 del 1964 ed una Flaminia Supersport del 1968. Grande novità presentata a Padova 2018 dal Circolo Veneto Automoto d'Epoca "G. Marzotto": la prima manifestazione sportiva in Italia dedicata alle automobili costruite entro il 1904 prevista per luglio 2019. Sullo Stand una Bernardi del periodo 1892-94, oltre alle OM 665 Mille Miglia, una Maserati 300 S pilotata da Fangio ed una Osca MT4 1100 che anticipano la 25 edizione de “La Leggenda di Bassano”. Da più di 90 anni, gli esemplari della Carrozzeria Touring Superleggera segnano lo stile dell’automobilismo. Touring è un abito su misura e particolarmente forte è il legame con le vetture Alfa Romeo. Per questo il Registro Internazionale torna ad Auto e Moto d’Epoca con due esemplari d’eccezione. Il primo è Alfa Romeo 1900C Super Sprint II Serie Cabriolet, l’ultima quanto magistrale versione della Alfa Romeo 1900C, vettura disegnata al pari delle precedenti da Federico Formenti. Al suo fianco, un’ Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport “Villa d’Este”. Costruita in soli 36 esemplari ed ultima versione della Berlinetta Superleggera, vinse la Coppa d’Oro al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este del 1949 e segnò il passaggio del testimone da Felice Bianchi Anderloni (scomparso nel giugno 1948) al figlio Carlo Felice, che ne continuò l’opera fino al 1966. Circolo Patavino Autostoriche sarà presente con un omaggio alle auto italiane Ferrari Maserati, Lancia, Alfa Romeo e Fiat. Tra i padiglioni anche il Registro Aprilia, fondato nel 1992 e dedicato all’ultima auto supervisionata da Vincenzo Lancia. L’Aprilia era un modello brillante e con una notevole tenuta di strada grazie al motore a 4 cilindri a V stretto (una tradizione Lancia rimasta fino alla Fulvia) e con una notevole tenuta di strada per la sospensione a 4 ruote indipendenti ed al geniale ponte posteriore con i freni montati a lato del differenziale. Si dice che Vincenzo Lancia, che testava personalmente ogni modello, dopo due ore di collaudo silenzioso esclamasse solamente: “Che magnifica auto”. Non a caso l’Aprilia venne prodotta dal ‘37 al ‘49, fino, cioè, all’arrivo dell’Aurelia. Il Registro esporrà anche un modello unico: una cabriolet con carrozzeria delle svizzera Graber. Per i 60 anni di un raro modello sportivo l’MG Car Club d'Italia ha predisposto una retrospettiva con cinque modelli di MG A twin-cam con motore bialbero. Ne furono prodotti, a partire dal 1958, solo 2111 esemplari. Il Veteran Car Club di Padova dedicherà la sua partecipazione alle Alfa Romeo firmate Bertone mentre il TR Register Italy parteciperà con una TR3 reduce da un tour a Capo Nord, una TR4 appena restaurata e una TR6 che compirà 50 anni nel 2019. Il Fiat 500 Club Italia festeggerà il 50°anniversario della Fiat 500 Lusso. Per la prima volta a Padova, SM Club Italia espone una vettura rivoluzionaria che da quasi 50 anni stupisce chiunque la guidi. Comfort, economia d’esercizio, aerodinamicità, nuovi materiali, sicurezza attiva e passiva: tutto questo confluì nella SM, trasformandola nella quintessenza della creatività e dell’avanguardismo di casa Citroën negli anni Settanta. Le sospensioni ad assetto automatico, il fondo piatto, il profilo a goccia con la coda tronca, la servo-assistenza alla guida, i cerchioni di resina, l’impianto frenante che si autoregolava e il fascio dei fari che seguiva la curva: Tutte queste e molte altre innovazioni facevano della SM una granturismo completamente originale, sportiva e comoda al tempo stesso. Il Club Auto Moto d'epoca Perugino dedica la sua partecipazione a Padova alla 31a rievocazione storica della Coppa della Perugina, che il club organizzerà da 3 al 5 maggio 2019.
IL MERCATO RICAMBI PIÙ GRANDE IN EUROPA
Qualità e grandissima possibilità di scelta nel settore dei ricambi con centinaia di spazi espositivi dedicati specificamente alle componenti meccaniche, elettriche, d’interni e di carrozzeria dei più importanti marchi italiani ed europei. La panoramica degli oltre 650 offre espositori specializzati copre l’intero spettro del motorismo storico. A Padova 2018 ci saranno, per esempio, i pezzi di ricambio per tutti i modelli Fiat 500 Topolino dal 1936 al 1955 (Fratelli Deminici) nonché della 2CV Citroën e la derivata Mehari (Citroën 2cv Service). Per i collezionisti esposta una produzione di ‘Serie Guarnizioni Motore’ (Sangalli Guarnizioni) dedicata alle auto d’epoca e ai motori da competizione che copre i più grandi marchi dell’Heritage quali Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Ferrari, Maserati e Lamborghini; i restauri Vespa (realizzati da Autocarrozzeria Brunelli specializzata anche nel settore moto); le componenti meccaniche degli impianti frenanti (La Casa del Freno di Modena) e una gamma di pneumatici per auto d’epoca che va dagli esemplari bordati di bianco tipici degli anni ’50 alle ruote chiodate per le gare di regolarità invernali. Ben rappresentata l’editoria di settore con riviste e documenti storici, il modellismo con una ricca selezione di modellini d’epoca e artigianali, e l’Automobilia: cimeli sportivi, stampe, coppe, targhe originali e accessori che, come ogni anno, richiameranno la curiosità dei visitatori e degli appassionati di motori.
mercoledì 17 ottobre 2018
DOMENICO GUAGLIARDO E FRANCESCO GRANATA VINCONO IL RALLY DUE VALLI HISTORIC
Sudarsi una vittoria è un modo di dire molto usato, ma questo Due Valli Historic, ultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, verrà ricordato come uno dei più “caldi” degli ultimi anni, sia per le temperature decisamente fuori stagione che per le emozioni che ha saputo regalare. La manifestazione organizzata dall’Automobile Club Verona ha dimostrato anche quest’anno tutta la sua selettività con un percorso tecnico e mai scontato.
L’avvio di gara sembrava rispettare le previsioni della vigilia, con una battaglia ristretta tra il favorito d’obbligo “Lucky” con la sua Lancia Delta Integrale 16V e Domenico Guagliardo il pilota e preparatore siciliano già vincitore al Due Valli nel 2012. Il vicentino chiudeva la prima tappa del venerdì in testa alla gara con un primo ed un secondo posto sulla doppia ripetizione della “Erbezzo”, con risultato invertito proprio per Guagliardo che chiudeva la giornata alle sue spalle. Chiusura del podio di giornata completato dalla famiglia Battistolli con il giovane Alberto che fin dal via iniziava una bella battaglia con Nerobutto. Non concludeva nemmeno la prima prova speciale uno dei favoriti della vigilia, il palermitano Mannino, costretto al ritiro a causa della rottura dell’acceleratore della sua Porsche 911 SC.
La mattinata di sabato si apriva con “Lucky” che partiva lancia in resta seguito da Guagliardo a solo 1”9 e Nerobutto che sorpassava Battistolli in generale. La leadership del vicentino durava però poco, perché purtroppo sulla quarta prova speciale la sua Lancia Delta Integrale 16V perdeva la ruota anteriore sinistra che si staccava e costringeva all’immediato ritiro il fresco vincitore del Trofeo Nazionale Conduttori.
La testa della gara da quel momento passava nelle mani di Guagliardo, che forte del suo vantaggio accumulato nei confronti di Nerobutto, passato secondo, pensava solo ad amministrare, regalando però ugualmente numeri di alta scuola rallystica confermandosi come uno dei migliori interpreti delle vetture di Stoccarda nei rally storici.
Un altro ritiro targato Porsche arrivava invece per Marcori, costretto all’abbandono sulla sesta prova speciale a causa della rottura della frizione.
Bella ed avvincente nel frattempo la battaglia per la leadership di miglior pilota di casa tra Guido Sterza e Nicola Patuzzo, con il primo sempre davanti con la sua sempre affascinante Renault 5 Turbo, ma con il rivale che non mollava la presa nonostante alcuni problemi sui tornanti e sulle curve più strette con la sua Ford Sierra Cosworth.
Dopo gli ultimi brividi con la grande conclusione sull’immancabile “Cà del Diaolo”, prova storica ed importante quanto le vetture dell’Historic, l’arrivo nella sempre affascinante Piazza Bra di Verona vedeva vincere la 13^ edizione del Rally Due Valli Historic ed il 4° Raggruppamento l’equipaggio siciliano composto da Domenico Guagliardo e Francesco Granata su Porsche 911 SC RS preparata proprio dallo stesso pilota, che con questo risultato concedeva il bis a Verona dopo il successo del 2012: “Sono felicissimo di questo risultato - raccontava all’arrivo Guagliardo – la gara è stata bellissima, mi dispiace per il ritiro di “Lucky”, sarebbe stata una bella battaglia, grazie anche alle bellissime giornate di sole che abbiamo trovato. Il percorso è molto bello, molto duro, selettivo e divertente, alcune prove sono da mondiale, come per esempio la “Erbezzo”. Per me poi questa vittoria ha un sapore particolare - concludeva - perché io dovevo partecipare lo scorso anno, ma due giorni prima della gara è venuto a mancare un mio dipendente e così non ho partecipato, tornare qui oggi e vincere mi fa ancora più piacere”.
Secondi assoluti e primi del 3° Raggruppamento si classificavano il trentino Tiziano Nerobutto con alle note la trevigiana Lucia Zambiasi, con una gara in continua crescita che li ha portati anche a vincere due prove speciali: “Sono felicissimo di questo risultato, onestamente non pensavo di arrivare in questa posizione, anche se non si fosse ritirato “Lucky” saremmo stati ugualmente sul podio, calcolando che è la seconda gara che facciamo con questa Opel e che la prima al San Martino mi sono ritirato mentre ero in testa, devo dire che sono veramente contento. Questa è la macchina dei miei sogni, da una vita la cercavo e finalmente ora posso iniziare a correrci! La gara mi è piaciuta moltissimo - conclude - le prove sono belle, difficili ma veramente divertenti.”
A cogliere il testimone del podio lasciato sul percorso dal padre “Lucky” ci ha pensato il giovane vicentino Alberto Battistolli che navigato dall’esperto Luigi Cazzaro si è dovuto sudare il terzo posto fino all’ultimo metro di gara: “L’ultima speciale è stata un calvario! - ha esordito - ho fatto la Ca’ del Diaolo praticamente senza freni, usando il freno motore, un problema che mi ha accompagnato bene o male per tutta la gara. Alla fine non pensavo di riuscire ad arrivare in fondo. Ora però sono felicissimo, è il mio primo podio assoluto in carriera! Sono veramente molto contento”.
Quarto assoluto e primo dei piloti di casa è arrivato l’equipaggio composto da Nicola Patuzzo ed Alberto Martini su Ford Sierra Cosworth dopo una battaglia con Guido Sterza e “Gianka” durata fino all’ultima prova speciale, quando Sterza, sempre davanti al concittadino si girava e toccava con il posteriore con la sua Renault 5 Turbo perdendo tempo prezioso, ripartiva, ma complice anche un colpo di reni finale di Patuzzo che si aggiudicava l’ultima prova, la situazione si invertiva e così Patuzzo-Martini chiudevano al quarto posto assoluto davanti a Guido Sterza e “Gianka”.
“Sono molto contento di questo risultato - chiudeva Patuzzo – anche perché per tutta la gara abbiamo avuto una serie di problemi, ma nonostante questo siamo andati bene, è stata una bella gara.”
Chiudono un trittico veronese con il sesto posto assoluto Michele Solfa e Nicolò Salgaro su Alfa Romeo GTV6. Settimi assoluti e primi del 2° Raggruppamento i biellesi Valter Anziliero ed Anna Berra su Ford Escort MK2. Hanno completato la top ten con l’ottavo posto Carlo Incerti e Flavio Zanella con la bellissima Lancia Rally 037, attardati anche da un contatto rimediato in mattinata a causa dello sporco fuori traiettoria.
Noni sono Giuseppe Bottoni e Stefano Nappa su Opel Kadett GT/E e decimi Gaspare Fabio Alessi con Giuliano Dalle Vedove su Opel Kadett GSI 16V.
ANDREA GIACOPPO E DANIELA GRILLONE TECIOIU VINCONO IL DUE VALLI CLASSIC
L'8° Due Valli Classic, l’appuntamento per la Regolarità Sport nel grande week-end del Due Valli 2018 ha decretato i suoi vincitori.
Dopo un’edizione tornata al fascino di un tempo, con la notte a farla da padrona e con i fari a disegnare le precise traiettorie degli specialisti della Regolarità Sport, i migliori a destreggiarsi tra cronometri e pressostati sono stati i vicentini Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu su Lancia Fulvia 1600 HF: “Siamo felicissimi di questo risultato! L’anno scorso non abbiamo partecipato ma nel 2016 eravamo arrivati terzi, siamo affezionati al podio del Due Valli! Le strade sono sempre bellissime ed anche quest’anno con questo particolare formato ci siamo divertiti.”
Secondi assoluti a 23 penalità di distacco i trevigiani Pietro Iula e William Cocconcelli su Opel Kadett GT/E: “Sono molto contento di questo risultato, dopo la vittoria all’ultima gara di Modena sono tornato sul podio qui a Verona, diciamo che la mia stagione si sta concludendo molto bene.” Grazie a questo risultato Iula ha chiuso il Trofeo Tre Regioni, di cui il Due Valli era l’ultima prova, al secondo posto assoluto.
Terzi assoluti - dopo una grande rimonta sul secondo giro - e primi degli equipaggi veronesi si sono classificati Alessandro Zanchi e Damiano Gonzi su Volkswagen Golf GTI: “Era un anno che non gareggiavo – spiega lo scaligero – e devo dire che durante il primo giro non riuscivo a trovare il ritmo giusto, ero un po’ “arrugginito”, poi nel secondo passaggio mi sono riscaldato e sono andato via molto più tranquillo, sono veramente contento di questo risultato.”
Con il quarto posto assoluto i bolognesi Mauro Argenti con la moglie Roberta Amorosa si sono aggiudicati il Trofeo Tre Regioni 2018: “E’ stata una bella gara, ci siamo divertiti su questo percorso, il Due Valli anche in questo formato si è rivelata una manifestazione impegnativa. Grazie al punteggio accumulato in questa stagione nel Tre Regioni potevo fare a meno di venire qui, ma siamo venuti proprio perché ci piace.”
Quinti assoluti e primi del Progetto M.I.T.E. l’equipaggio composto da Leonardo Fabbri e Sonia Cipriani
Portacolori di quest’associazione che ha l'obbiettivo di portare in gara navigatori ipo e non vedenti e che a suon di risultati mostra la validità di questo progetto.
ANNULLATO IL RALLY 1000 MIGLIA STORICO
L'Automobile Club Brescia comunica l'annullamento dell'ottava edizione del Rally 1000 Miglia Storico, rally storico e regolarità sport, che avrebbe dovuto svolgersi il 27 e 28 ottobre prossimi.
A causa dell'esiguo numero di iscrizioni pervenute fino ad ora, dovute probabilmente al periodo di fine stagione con molti piloti e team che hanno già concluso i loro programmi, il sodalizio bresciano ha preso una decisione non facile, soprattutto a seguito degli importanti sforzi organizzativi che lo staff tecnico ha profuso nei mesi scorsi per disegnare la gara. L'operazione era riuscita alla perfezione, con un percorso tecnico e decisamente interessante che toccava sia i tasti dell'amarcord, ripercorrendo strade immortali nella tradizione del Rally 1000 Miglia, sia quelli dell'innovazione, con un ritorno che aveva tutte le carte in regola per lasciare il segno.
Fondamentale la collaborazione delle amministrazioni comunali di Barghe, Bione, Casto, Gardone Riviera, Mura, Pertica Alta, Provaglio Val Sabbia, Vestone, Vobarno e non da ultimo Salò, che avrebbe ospitato il fulcro della gara con partenza e arrivo, alle quali l'Automobile Club Brescia rivolge un accorato ringraziamento per la fattiva collaborazione. Da non dimenticare anche il sostegno dei tanti partners e sostenitori oltre a tutti coloro si sono adoperati per la messa a punto dell'evento.
Lo svolgimento della manifestazione con un così ristretto numero di partecipanti non sarebbe stato in linea con l'importanza della gara e non avrebbe reso giustizia all'affetto degli iscritti e del pubblico che attendeva con trepidazione lo svolgimento di questo rally.
martedì 16 ottobre 2018
XV Circuito delle Valli Piacentine
Domenica 11 novembre 2018, nella città di Bobbio (PC), terzo Borgo più bello d’Italia, si svolgerà la XV edizione del Circuito delle Valli Piacentine, manifestazione di regolarità classica per auto storiche, a calendario ACI Sport.
E’ il secondo anno che la manifestazione si svolge sulle colline di Bobbio ed è organizzata dalla associazione locale “Bobbio Autosport A.s.d.” (già conosciuto come organizzatore della “Bobbio - Penice 2018”), in collaborazione con il Gentle Motor Team di Piacenza.
Come di consueto il tracciato sarà inedito, e si svilupperà in un percorso di circa 49 chilometri.
Le 62 prove cronometrate in linea si svolgeranno solo su strade collinari e non su piazzali.
La gara proporrà una successione di prove tecnicamente impegnative, ma adeguate ad ogni tipo di vettura.
Saranno ammesse autovetture costruite entro il 1991, ed al seguito auto moderne come da Regolamento ACI Sport.
Anche questa manifestazione sarà caratterizzata dalla consueta atmosfera conviviale, pur non mancando il confronto tecnico tra i migliori driver, il tutto immerso nello splendido panorama autunnale di Bobbio e del suo territorio.
Le iscrizioni si aprono mercoledì 17/10/2018 e resteranno aperte fino a mercoledì 08 novembre 2018 alle ore 24:00, al seguente link:
http://www.bobbioautosport.it/iscrizioni/iscrizioni.php
100 MIGLIA SULLA STRADA DEL PROSECCO
Le meraviglie della Strada del Prosecco Superiore svelate alle auto storiche: questa la stupenda iniziativa, la Centomiglia sulla Strada del Prosecco, che da molti anni porta avanti l’Associazione Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene. Insieme al Consorzio Tutela Vino Conegliano Valdobbiadene Docg ed al Club Serenissima Storico. L’Associazione (erede diretta di quella che è stata, nel lontano 1966, la prima arteria enologica italiana) ha organizzato quest’anno il consueto appuntamento con le auto d’epoca nel fine settimana del 13-14 ottobre, spostando l’evento di qualche settimana rispetto alle date passate, coincidenti con il momento della vendemmia, per rendere più piacevole ed agevole alle vetture percorrere le belle strade della Marca Trevigiana.
La scelta non poteva essere migliore, visto il piacevole protrarsi di un clima quasi estivo, ed il trionfo dei colori dell’autunno, che hanno impreziosito i boschi ed i vigneti di questo splendido territorio, in procinto di entrare nel novero dei siti tutelati dall’Unesco.
Un programma ricco di spunti turistici ed enogastronomici preparato con cura era riservato ai partecipanti, intervenuti numerosi (ben 60 equipaggi) e con una nutrita presenza di stranieri, soprattutto austriaci e tedeschi; inoltre, per soddisfare anche le ambizioni degli appassionati sportivi, erano anche previste tredici prove cronometrate, da affrontare con strumentazione meccanica, nel rispetto della tradizione che vuole i veri regolaristi capaci di cimentarsi alla guida e sui pressostati con gli stessi strumenti dell’epoca delle loro vetture. Senza dubbio c’è molta più poesia in un “cipollone” meccanico che in un freddo strumento digitale.
Auto d’eccezione per questa edizione del 2018, con alcuni esemplari rarissimi e di grande pregio: basti citare la Alfa Romeo 1900 C carrozzata Touring Superleggera del 1952 della coppia austriaca Dieter e Gabriela Kinzer, o la FIAT 1100 versione barchetta carrozzata dagli Stabilimenti Farina del 1949del duo Sommavilla/Cesa, la Lancia Lambda 7° serie del 1928 di Roveggio/Fantin partita in testa o la più recente Lancia Aurelia B20 del 1954 di Roberto ed Emilio Lacchi o la Porsche Speedster 1500 356 del 1955 di Alberto Battistella, che con la società Novamobili è lo sponsor principale della manifestazione.
Punto d’incontro con piacevole aperitivo di benvenuto per tutti i partecipanti (a base di Prosecco, ovviamente, ma anche con un assaggio della fresca birra Follina) presso la Corte di Palazzo Barberis a Follina, nelle vicinanze della storica abbazia cistercense risalente al XII secolo. Proprio da sotto le mura dell’abbazia, nell’adiacente Piazza Cavalieri del Tempio, le auto storiche sono partite per la prima tappa di un lungo itinerario che ha attraversato luoghi conosciuti e strade secondarie, ma proprio per questo ancora più preziose, delle colline che si estendono fra Conegliano e Valdobbiadene.
45 chilometri per questa prima giornata, attraversando Miane, Valdobbiadene e Colbertaldo, facendo sosta alle cantine Valdo Spumanti e La Tordera (dove si sono svolte anche alcune prove speciali) per gli immancabili assaggi. Dopo l’arrivo ancora a Follina, per tutti la gradita cena di benvenuto presso la Locanda da Lino a Solighetto, con la partecipazione della Cantine Col Vetoraz, Le Colture, Scandolera e Valdo Spumanti.
Nella giornata di domenica 13 ottobre la partenza è stata data da Piazza Marconi nel centro di Valdobbiadene, con una presentazione tecnica delle auto storiche, per la curiosità dei passanti, davvero accurata. Un percorso affascinante di oltre 100 chilometri per i concorrenti, che ha toccato Guia, S. Pietro in Barbozza, Soligo e Refrontolo, con soste presso le cantine Villa Sandi e Wine Shop Soligo, dove tutti hanno potuto fare degustazioni ed avere tempo per gli immancabili acquisti. Bellissimo, in questa seconda tappa, l’attraversamento del bosco lungo Via Marzolle a Pedeguarda, ma soprattutto l’ospitalità per il pranzo nell’ammirabile country house Relais Cà Milone a San Michele di Feletto (luogo prescelto, insieme alla Cantina Stramaret, per eventi d’eccezione) che dall’alto di una collina offre un gradevole panorama sui vigneti che la circondano. Qui erano previste le riprese aeree in elicottero predisposte da Eliplay, una società che dà la possibilità di unire l’ebbrezza del volo in elicottero sulle colline del Prosecco alle visite alle cantine grazie al programma “Cibo Vino e Volo”.
Dopo la ripartenza pomeridiana, con l’attraversamento di Revine Lago e di Arfanta, i concorrenti sono arrivati a Conegliano nella sede dell’Associazione Dama Castellana, organizzatrice della Dama Vivente, la rievocazione storica che avviene ogni anno a giugno in Piazza Cima nel centro di Conegliano. Da qui le auto storiche in corteo si sono dirette verso Via XX Settembre per una visita guidata (grazie all’Istituto Tecnico Turistico Da Collo di Conegliano) alla Sala dei Battuti del Duomo di Conegliano, e per assistere alla spettacolare esibizione degli sbandieratori, tamburi e figuranti della Dama Castellana.
Infine il ritorno a Pieve di Soligo per prepararsi alla cena ed alle premiazioni, avvenute presso il Ristorante Casa Caldart a Bigolino, con la partecipazione della Cantine: Albarossa, Bortolin Angelo, Mionetto, Roccat e Sorelle Bronca. Qui il Presidente della Strada del Prosecco ha consegnato ai primi classificati le tradizionali magnum di prosecco, andate a Ripamonti/Albertini su Porsche 356 cabrio. Coppa delle Dame a Ines Hustik con Vanessa Stauder su Austin Healey Sprite MK1 e Coppa per chi è giunto da più lontano alla giapponese Hisato Nonaka alla guida di una splendida FIAT Balilla Sport MM.
Per tutti i partecipanti la manifestazione è proseguita domenica 14 ottobre con la visita guidata alla storica cantina Carpenè Malvolti che quest’anno ha festeggiato i 150 anni dalla sua fondazione.
lunedì 15 ottobre 2018
SLALOM CALDARO APPIANO
Se il buongiorno si vede dal mattino il neonato «Slalom Caldaro Appiano» è destinato ad avere lunga vita. La prima edizione, che si è svolta ieri su una parte, lunga quasi tre chilometri, della strada che da Appiano conduce al Passo della Mendola, ha portato sul tracciato oltre sessanta piloti, un numero davvero elevato per una prima edizione, e migliaia di spettatori, che hanno affollato ogni spazio disponibile per il pubblico.
Per quanto concerne la classifica finale, a primeggiare è stato ancora una volta Enrico Zandonà sulla rossa Formula Reynard 883, capace di infilare tre salite quasi identiche, che gli sono valse 118,16, 118,46 e 118,13 punti (quella che fa classifica), tutte inarrivabili per gli avversari. Il formidabile binomio veronese si è destreggiato con la consueta precisione sul nuovo tracciato, ma non è stato da meno il secondo classificato, Roman Gurschler su Fiat 500 Bmw, che ha chiuso a 9.17 punti di distacco dal vincitore, grazie ad una seconda manche da 127,30. A completare il podio il messinese, residente in Svizzera, Antonino Scolaro su Elia Avrio, che ha piazzato la zampata nell'ultima prova (128,60), sufficiente per mettersi dietro il trentino Thomas Pedrini su Radical Prosport (130,49) e il meranese Markus Gasser su Radical SR4 (130,55). Fra le vetture a ruote coperte, detto del secondo posto dello scatenato Gurschler, va menzionata anche l'ottima sesta piazza di Rudy Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo), che ogni tanto, fra una gara del Civm e l'altra, si concede un diversivo fra i birilli, confermando puntualmente le proprie doti. È riuscito a tenersi dietro anche l'Osella PA21 Jtb di Lutz Spitaler, settima con 135,54 punti. Marco Riboni su Fiat 127 è ottavo assoluto e primo nel gruppo E1, completano la top ten Damiano Furnari (Fiat 126 Proto) e Filippo Gennari (Renault Clio Rs), secondo nel gruppo E1. Dietro a Bicciato, il secondo nel gruppo A è invece Kevin Lechner (Bmw M3), undicesimo assoluto. Vanno poi menzionate le prove di Cristian Grimaldi (Renault 5 Gt Turbo), che svetta nel gruppo S, e di Dennys Adami (Bmw M3), il migliore nel gruppo N.
La prima edizione va dunque in archivio con la soddisfazione di Adige Sport e Safety Staff, che hanno collaborato nell'organizzazione di questo slalom, mettendo i piloti nelle condizioni ideali per divertirsi e fornendo al pubblico un prezioso servizio navetta, che ha permesso di muovere senza fatica migliaia di persone da Appiano al tracciato.
giovedì 11 ottobre 2018
To Remember Frank Pozzi Vincono Massimo e Andrea Ozzino
Massimo Ozzino, navigato dal giovanissimo figlio Andrea, ha vinto To Remember Frank Pozzi, gara commemorativa dell’ex pilota rally scomparso in un incidente e valida come penultima prova del Trofeo Nord Ovest autostoriche. Autore di una gara accorta e regolare, con una Autobianchi A 112 del 1980, Ozzino ha messo tutti in fila. Alle sue spalle concludono i sempre ottimi, su queste strade, Mauro Vercelli e Marta Ferri, con la Fiat Coupé del 97. Oltre 100 la differenza punti di penalità tra i due equipaggi.
Terzo posto per i sempre agguerriti Claudio Agrati e Franco Gagliardi, su Porsche Carrera 3.2 del 1984. Quarto posto per Roberto Sommaruga e Patrizia Fumanelli, su Reanult Clio Williams del 1995, che hanno preceduto Corrado ed Edoardo Bullo, su Alfa Romeo Giulia del 1966. Al sesto posto concludono Andrea Serafin e Angela Falco, su Audi Coupé S2 del 1991. Da segnalare il settimo posto di Andrea Poletti e Roberto Bellantoni, con l’Opel Corsa Gsi del 1995, che sono primi tra gli Under 30. Premio speciale per Pio Gallizia e Luca Pedroli per la vettura più anziana, una splendida Lancia Ardea del 1950.
Con partenza ed arrivo a Casale Corte Cerro, in provincia di Verbania, i concorrenti sono stati impegnati su un impegnativo percorso di 80 km con 4 controlli orari e 12 prove cronometrate.
Ad organizzare è stata l’ASD Correre per un sorriso presieduta da Palo Azzi.
Trofeo Nord Ovest ancora aperto. Decisiva sarà l’ultima prova in programma il 28 ottobre.
Presentata a Brescia la 1000 Miglia 2019
La Freccia Rossa, alla sua trentasettesima rievocazione, partirà mercoledì 15 maggio, riaccendendo l'entusiasmo dei milioni di appassionati che affolleranno le strade d'Italia per assistere al passaggio di una gara che è entrata nella leggenda.
I paesaggi sono quelli fra i più suggestivi d'Italia, e così la 1000 Miglia attraverserà il cuore dello stivale verso la Capitale, per poi tornare dove tutto è nato, a Brescia, sabato 18, dopo aver fatto tappa a Cervia-Milano Marittima, Roma e Bologna.
64 gli iscritti allo «Slalom Caldaro - Appiano»
Sono ben 64 gli iscritti alla prima edizione dello «Slalom Caldaro - Appiano» di domenica
La risposta dei piloti è stata davvero incoraggiante. L'edizione che tiene a battesimo lo «Slalom Caldaro – Appiano», la competizione in salita lanciata dalla Scuderia Adige Sport con la bolzanina Safety Staff in programma domenica prossima, vedrà infatti al via ben 64 concorrenti, un numero di assoluto rilievo per una prima volta. Questo significa che c'è molta curiosità, da parte dei driver, intorno ad una gara che utilizzerà parte del tracciato della gloriosa cronoscalata «Bolzano – Mendola», riportando così una sfida in salita in territorio altoatesino in una stagione in cui i campionati dedicati a queste vetture volgono al termine. Capita a fagiolo, dunque, per chi vuole vivere le ultime emozioni prima dello stop invernale.
Nell'elenco dei partenti spicca il nome di Enrico Zandonà, il re degli slalom, che dopo aver vinto tutti quelli organizzati in Trentino quest'anno, da Baitoni a Folgarida, passando per il Monte Bondone, vuole inserire il proprio nome anche nell'intonso albo d'oro di questa sfida. Si presenterà a Caldaro con la fida Formula Reynard 883, con la quale correrà, probabilmente, per l'ultima volta, dato che nel 2019 dovrebbe passare al volante di una nuova Fiat 500. Nel gruppo E2SS troviamo anche il trentino Daniele Cristofaro (Formula Arcobaleno), pure lui aficionado di queste gare, e lo svizzero Davide Papagna (Gloria P8 Evo). Nel gruppo E2SC si sfideranno Antonino Scolaro (Elia Avrio), Mario Conci (Honda Sanetti), Thomas Pedrini (Radical Prosport), Markus Gasser (Radical SR4) e Lutz Spitaler (Osella Pa21 Jtb). Non potevano mancare, nel gruppo E2SH, le due Fiat 500 motorizzate rispettivamente Bmw e Kawasaki di Roman Gurschler e Ronny Marchegger, alle quali fanno compagnia la Citroen Saxo di Klaus Felder e la Fiat 126 Proto di Damiano Furnari. Cinque i contendenti nel gruppo E1, fra i quali spiccano il parmigiano Filippo Gennari (Renault Clio Rs) e il trentino Santo Ostuni per la prima volta su suna Fiat 128 Rally, otto nel gruppo S. Nel gruppo A, popolato da 15 piloti, spiccano il fuoriclasse delle salite Rudi Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo), Kevin Lechner (Bmw M3), Alfonso Dalsass (Citroen Saxo) e Roberto Zadra (Peugeot 106). Infine nell'elenco degli iscritti vi sono undici vetture del gruppo N, due del gruppo Rsp, quattro del gruppo RS e sei storiche.
Il percorso è lungo 2 chilometri e 820 metri, dotato di dieci postazioni birillate. Le verifiche tecniche e sportive si svolgeranno sabato 13 dalle ore 16 al Gasthaus Kalterer Höhe, mentre il programma della domenica si aprirà alle ore 9.30 con la ricognizione e la prima manche. La strada sarà riaperta dalle 12 alle 13.30 e in seguito saranno disputate le ultime due prove.
STELLE SUL LISTON IL 13 OTTOBRE
Tutto pronto a Padova per Stelle sul Liston, l'esposizione-concorso di eleganza epr auto storiche organizzato dal RIVS.
Questo l'elenco dei partecipanti:
Tronelli Fausto auto Delahaye 135 M Figoni & Falaschi anno 1938
Bertolero Simone auto Porsche C Karmann Coupè 1600 anno 1963
Bettinsoli Massimo auto Porsche Speedster rossa anno 1954
Bovio Stefano auto Borgward Isabella coupè nera anno 1960
Caimi Andrea auto Cord 812 Sportsman anno 1937
Esercizio Franz auto Mercedes 190 SL grigia anno 1961
Faggioli Marco auto Fiat 8V Zagato anno 1955
Frigerio Roberto auto Lancia Flaminia touring convertibile anno 1960
Galeazzo Giuliano auto Porsche 911 Targa anno 1980
Gallo Andrea auto jaguar E Type FHC flat floor nero anno 1962
Galtarossa Pietro auto Dodge D 19 Luxury liner coupè anno 1941
Ghedini Guseppe auto Jaguar XJ 220 coupè 350 kmh anno 1993
Mantovani Alberto auto Ferrari 308 GTB blu anno 1980
Merotto Ghedini Monica auto De Lorean DMC 12 anno 1983
Minussi Corrado auto Lancia Aprilia Trasformabile anno 1940
Morandi Gianni auto fiat 1500 6c Sport Lanzarone- Stanguellini anno 1949
Morosinotto Marco auto Fiat 508 Mille Miglia Aereodinamica anno 1935
Paracchi Stefano auto Lancia Flaminia Coupè Pininfarina anno 1960
Sartori Pietro auto Jaguar E Type Spider verde anno 1969
Schiesaro Michele auto Lotus Elan +2S 130/5 coupè anno 1973
Di Bitetto Franco auto Milano Riley nine anno 1936
Nicoletto Andrea auto Lamborghini Diablo anno 1991
Freyrie Leonardo auto Ferrari 250 GTL anno 1963
Aldrigo Alfio auto Ferrari 488 rossa
Tonino Lamborghini auto Lamborghini Espada blu
IL RADUNO CON TOMMY NEL CUORE
Settimo ed ultimo appuntamento 2018 Domenica 28 ottobre 2018 a VOGOGNA (VB) per il 4° TROFEO NORD OVEST - AUTO STORICHE
75 Km nel Nord del Piemonte sulle strade delle Valli Ossolane - Evento non competitivo - regolaristico misto
Organizzatori dell'evento: CORRERE PER UN SORRISO ASD No Profit
per info:www.correreperunsorriso.org
correreperunsorriso@gmail.com
Tel. 393 5004040 - 342 5550055 - 3400788888
lunedì 8 ottobre 2018
6° COPPA CITTA' DI SOLESINO: ISCRIZIONI APERTE FINO AL 22 OTTOBRE
Si è svolta nella serata di venerdì 5 ottobre scorso presso la Sala Consiliare del comune di Sant'Elena la conferenza di presentazione alla stampa e alle autorità della 6^ Coppa Città di Solesino, gara di regolarità turistica per auto storiche e moderne che si svolgerà sabato 27 e domenica 28 ottobre.
Davanti ad un pubblico numeroso è stato il Presidente della Scuderia Ruote Storiche Solesino Simone Checchetto, a dare il benvenuto ai presenti ed iniziare ad annunciare le tante novità dell'apprezzata manifestazione della bassa padovana la quale, per l'edizione 2018 vedrà nella vicina Granze il centro logistico che ospiterà oltre alle operazioni delle verifiche, anche la partenza e l'arrivo.
Ha poi preso la parola il primo cittadino di Sant'Elena, Emanuele Barbetta, il quale ha ribadito la propria collaborazione con gli organizzatori, mettendo a disposizione l'ambiente nel quale è stata ospitata la conferenza oltre ad ospitare una serie di rilevamenti nella propria cittadina.
Come ormai diventata una tradizione, lo staff della scuderia ha ideato un percorso tutto nuovo nel quale sono stati inserite delle località con lo scopo ben preciso di transitare "sulle strade dei Campioni" riprendendo uno slogan coniato in una delle numerose riunioni operative del sodalizio capitanato da Simone Checchetto. È stato il Direttore di Gara Stefano Torcellan ad illustrare i dettagli dei 187 chilometri del tracciato che si snoderanno su tre province sconfinando dapprima in quella di Rovigo raggiungendo Adria per omaggiare la memoria di Arnaldo Cavallari, per poi spostarsi in quella di Venezia col controllo orario a Cavarzere, città natale di Sandro Munari; infine, rientrando in quella di Padova con gli equipaggi che saranno impegnati in una prova di precisione nella località di Monticelli di Monselice per ricordare la figura di Danilo Biasiolo, grande amico recentemente scomparso. In totale saranno trentacinque le prove di precisione al centesimo di secondo, quasi tutte concatenate.
Le iscrizioni sono aperte fino alle 16 di lunedì 22 ottobre; sabato 27 dalle 15 alle 19 le verifiche e la consegna dei documenti presso il Bar da Sissai a Granze, operazione che sarà possibile, solo su prenotazione, anche dalle 7 alle 8 di domenica 28. Dopo il briefing col Direttore di Gara previsto alle 8.30, alle 9.01 scatterà la prima vettura da Piazza del Municipio e la stessa arriverà alle 14.30 presso la Villa Ca' Conti dove, in attesa dell'ufficializzazione del percorso, verrà servito un ricco buffet ai partecipanti. Alle 18, infine, sempre presso la prestigiosa location si terrà la premiazione che andrà a chiudere la manifestazione.
Davanti ad un pubblico numeroso è stato il Presidente della Scuderia Ruote Storiche Solesino Simone Checchetto, a dare il benvenuto ai presenti ed iniziare ad annunciare le tante novità dell'apprezzata manifestazione della bassa padovana la quale, per l'edizione 2018 vedrà nella vicina Granze il centro logistico che ospiterà oltre alle operazioni delle verifiche, anche la partenza e l'arrivo.
Ha poi preso la parola il primo cittadino di Sant'Elena, Emanuele Barbetta, il quale ha ribadito la propria collaborazione con gli organizzatori, mettendo a disposizione l'ambiente nel quale è stata ospitata la conferenza oltre ad ospitare una serie di rilevamenti nella propria cittadina.
Come ormai diventata una tradizione, lo staff della scuderia ha ideato un percorso tutto nuovo nel quale sono stati inserite delle località con lo scopo ben preciso di transitare "sulle strade dei Campioni" riprendendo uno slogan coniato in una delle numerose riunioni operative del sodalizio capitanato da Simone Checchetto. È stato il Direttore di Gara Stefano Torcellan ad illustrare i dettagli dei 187 chilometri del tracciato che si snoderanno su tre province sconfinando dapprima in quella di Rovigo raggiungendo Adria per omaggiare la memoria di Arnaldo Cavallari, per poi spostarsi in quella di Venezia col controllo orario a Cavarzere, città natale di Sandro Munari; infine, rientrando in quella di Padova con gli equipaggi che saranno impegnati in una prova di precisione nella località di Monticelli di Monselice per ricordare la figura di Danilo Biasiolo, grande amico recentemente scomparso. In totale saranno trentacinque le prove di precisione al centesimo di secondo, quasi tutte concatenate.
Le iscrizioni sono aperte fino alle 16 di lunedì 22 ottobre; sabato 27 dalle 15 alle 19 le verifiche e la consegna dei documenti presso il Bar da Sissai a Granze, operazione che sarà possibile, solo su prenotazione, anche dalle 7 alle 8 di domenica 28. Dopo il briefing col Direttore di Gara previsto alle 8.30, alle 9.01 scatterà la prima vettura da Piazza del Municipio e la stessa arriverà alle 14.30 presso la Villa Ca' Conti dove, in attesa dell'ufficializzazione del percorso, verrà servito un ricco buffet ai partecipanti. Alle 18, infine, sempre presso la prestigiosa location si terrà la premiazione che andrà a chiudere la manifestazione.
RALLY DUE VALLI
Saranno 63 gli equipaggi al via il 12 ottobre con ben 17 le vetture di classe R5 al via, la massima espressione tecnica ammessa dai regolamenti del Campionato Italiano Rally, un record per il Rally Due Valli che avvalora il prestigio e il valore della manifestazione organizzata dall’Automobile Club Verona. Ma l’attenzione non si limita a questa categoria, ma anche ai tanti altri piloti che possono disputare una bella gara all’ombra dell’Arena. ISCRIZIONI ORAMAI CHIUSE!
venerdì 5 ottobre 2018
100 MIGLIA SULLE STRADE DEL PROSECCO
Il celebre pittore Cima da Conegliano, uno dei protagonisti del Rinascimento veneto del XV secolo, raffigurava nei suoi dipinti il paesaggio delle colline di Conegliano Valdobbiadene. Quelle stesse colline conservano tutt’ora il loro antico incanto che Centomiglia sulla Strada del Prosecco Superiore vuole celebrare. Ecco allora la proposta per un viaggio in auto storica avvolti da un paesaggio rurale fatto di vigneti, piccoli borghi, chiesette e castelli, percorrendo l’antica Strada del Vino, inaugurata nel lontano 1966.
Appuntamento quindi per il 12 e 13 ottobre 2018 con un programma esclusivo: diverse cantine accoglieranno gli equipaggi delle prestigiose auto, i ristoratori proporranno la rinomata cucina del territorio, la Dama Castellana, associazione storico-culturale che affonda le proprie radici nel Rinascimento Italiano, aprirà le proprie porte ad una visita straordinaria e si esibirà con i propri figuranti, tamburi e sbandieratori. Non mancherà la visita ai preziosi dipinti del XV-XII sec. conservati presso il Duomo di Conegliano.
L’inedito percorso dell’edizione 2018 toccherà le due capitali del Prosecco Superiore, Conegliano e Valdobbiadene, passando per i luoghi e le località più suggestivi delle colline trevigiane: il Cartizze, Farra di Soligo, Follina, Laghi di Revine, il Muro di Cà del Poggio Refrontolo, Rolle (Borgo FAI), San Pietro di Feletto, Solighetto per citarne alcuni. 160 chilometri di emozioni in 3 tappe.
Anche la storica cantina Carpenè Malvolti sarà protagonita per il gran finale della Centomiglia 2018: all’arrivo della auto presso Piazza Cima in Conegliano si terrà infatti la cerimonia ufficiale di consegna, al Presidente della Strada del Prosecco Isidoro Rebuli, della “Magnum 150°” celebrativa dell’anniversario della cantina stessa. Una selezione di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. prodotta in soli 1500 esemplari, con brindisi finale.
L’evento è organizzato dall’Associazione Strada del Prosecco ed il Consorzio Tutela Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg con la collaborazione tecnica del Club Serenissima Storico.
PROGRAMMA*
Venerdì 12 ottobre
Ore 12,00-15,30 Follina. Piazza Cavalieri del Tempio, raduno delle auto d’epoca. Corte di Palazzo Barberis (XVII sec.), aperitivo di accoglienza e consegna materiali gara. Con la partecipazione di Cantina Malibràn, Birra Follina e Latteria Perenzin.
Ore 15.30 Follina. Piazza Cavalieri del Tempio, briefing con gli equipaggi
Ore 16,00 Follina. Partenza prologo, di circa 40 km., Centomiglia 2018. Soste presso le cantine Valdo Spumanti e La Tordera.
Ore 18,00 Follina. Piazza Cavalieri del Tempio, arrivo delle auto d’epoca.
Ore 20,30 Solighetto. Cena di Benvenuto presso Locanda da Lino.
Sabato 13 ottobre
Ore 9,00 Valdobbiadene, raduno delle auto presso Piazza Marconi.
Ore 10,00 Valdobbiadene, partenza primo concorrente. Soste presso la cantine Villa Sandi e Colli del Soligo.
Ore 12,00 San Michele di Feletto. Buffet con prodotti tipici presso Relais Cà Milone. Riprese aeree in elicottero by Eliplay.
Ore 13,30 Ripartenza. Soste presso l’Enoturismo Le Rampe e la sede della Dama Castellana
Ore 16,00 Conegliano, sede della Dama Castellana, ripartenza in corteo delle auto
Ore 16,15 Conegliano, via XX Settembre, arrivo della auto.
Visita guidata alla Sala dei Battuti del Duomo di Conegliano.
Cerimonia ufficlale di consegna, al Presidente della Strada del Prosecco, della “Magnum 150°” celebrativa dell’anniversario della cantina Carpenè Malvolti. Una selezione di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. prodotta in soli 1500 esemplari, con brindisi finale.
Esibizione degli sbandieratori, tamburi e figuranti della Dama Castellana.
Ore 20,30 Valdobbiadene, Cena Finale con premiazioni presso Ristorante Casa Caldart.
Domenica 14 ottobre
Ore 10,00 visita guidata alla storica cantina Carpenè Malvolti di Conegliano, che quest’anno festeggia i 150 anni dalla sua fondazione
*Il programma potrebbe subire leggere variazioni di orario
mercoledì 3 ottobre 2018
A PADOVA IL SALONE APRE IL 25 OTTOBRE
Dal 25 al 28 ottobre Auto e Moto d'Epoca accoglie in Fiera espositori, venditori e appassionati italiani ed internazionali di auto e moto d'altri tempi. Oramai il Salone di Padova è diventato un appuntamento di grande rilievo, con il 30% di operatori stranieri ed un 50% di visitatori internazionali.
Sarà l'occasione per vendere e comprare, per cercare rari pezzi di ricambio, per apprezzare le bellezze dei motori di ieri ma anche una vetrina prestigiosa per le case automobilistiche di oggi.
Sarà l'occasione per vendere e comprare, per cercare rari pezzi di ricambio, per apprezzare le bellezze dei motori di ieri ma anche una vetrina prestigiosa per le case automobilistiche di oggi.
GAS SUI TORNANTI ALLA PARMA–POGGIO DI BERCETO
Appuntamento con i motori a tutto gas a Parma nel fine settimana del 29-30 settembre grazie alla Scuderia Parma Auto Storiche, organizzatrice di due eventi automobilistici di regolarità: il Circuito di Parma-Trofeo del Prosciutto e l’attesissima Parma–Poggio di Berceto, che hanno attirato complessivamente più di 70 auto fra storiche e moderne.
Propiziate dal clima gradevole, sin dal mattino di sabato 29 settembre si sono radunate sotto la Rocca di Sala Baganza, dove erano previste le verifiche tecnico-sportive, circa quaranta auto storiche (fra cui tre arrivate dalla Svizzera)e 26 Ferrari, fra storiche e moderne, della Scuderia Ferrari Club Parma, oltre ad un gruppo di modelli sportivi Porsche a festeggiare la ricorrenza dei 70 anni di produzione della casa tedesca.
Il via è stato dato alle 13 in punto con la presentazione degli equipaggi e la partenza del Circuito di Parma - Trofeo del Prosciutto, manifestazione che prevedeva quarantadue prove di regolarità parzialmente concatenate ed un percorso che da Sala Baganza saliva a Monte delle Vigne passando per i Boschi di Carrega, dove si sono svolte le prime ed ultime serie di prove. Salendo al Monte delle Vigne , prima della sosta alla storica cantina vinicola, attendeva i concorrenti un’altra serie di prove in salita ed in discesa. Infine l’arrivo della gara sempre alla Rocca di Sala Baganza, quindi il trasferimento verso il centro di Collecchio per raggiungere la Corte di Giarola, splendida ambientazione storica dove si è tenuta la cena di gala.
Domenica 30 settembre, sotto l’attenta regia di Gianfranco Bertei, è partito l’evento più atteso: la Parma – Poggio di Berceto, che con la sua lunga storia di gara di velocità in salita (la prima edizione è datata 1913) rappresenta un simbolo della nascita delle competizioni automobilistiche. Fra i piloti iscritti nel libro d’oro delle sue vittorie campeggiano, infatti, i nomi di Giuseppe Campari, Antonio Ascari e Luigi Villoresi, mentre un giovanissimo Enzo Ferrari vi esordì nel 1919 al volante di una CMN. Arrivò undicesimo, posizione onorevole per un inizio, soprattutto considerando che la Parma – Poggio di Berceto era una delle cronoscalate più dure dell’epoca.
Ben più facile la gara attuale, che non è di velocità pura ed ha condizioni di asfalto sicuramente migliori, ma che comunque richiede buone capacità di guida e sangue freddo sui tornanti più ripidi, intervallati da tratti di allungo con curve aperte e veloci discese.
La sfida anche quest’anno, come da tradizione, è partita Teatro Regio di Parma, dove è stato dato il via dopo una breve sfilata delle auto attraverso l’affollatissimo centro della città. Da affrontare, per i concorrenti, 140 chilometri di strada con tre controlli orari e 58 prove speciali parzialmente concatenate. Il primo tratto prevedeva la ripetizione delle prove del Parco dei Boschi di Carrega, per poi proseguire sulla direzione Fornovo – Monte Cassio lungo la statale SS62 della Cisa, salendo fino a Berceto secondo il vecchio percorso seguito nel corso della sua gloriosa storia dalla gara in salita. Grande divertimento per i piloti sulla veloce serie di tornanti di Piantonia, dove li aspettavano numerosi spettatori per applaudirli, ed ancor più nella serie di sedici prove concatenate sulla strada chiusa dal bivio di Calestano fino a Cassio. Questo per la prima metà della gara; poi altri otto chilometri per godersi la guida (o il panorama) fino al l’arrivo al Poggio Enzo Ferrari ed il controllo orario nel centro di Berceto, con il tempo per fare una breve visita turistica, mentre gli organizzatori potevano spostare la posizione dei pressostati per rendere più sicura la seconda parte di gara. Stesso il percorso del ritorno, con altrettante prove concatenate lungo la discesa fino a Fornovo di Taro ed il passaggio in senso opposto sulle tredici speciali concatenate dei Boschi di Carrega. Infine l’arrivo alla Corte di Giarola, che ha accolto come un palcoscenico le auto storiche ed i concorrenti per il pranzo e le premiazioni.
Un monte premi davvero generoso, così come impeccabile è stata tutta la gestione degli eventi. Premiati (con gustosi vini e prosciutti) i primi dieci classificati del Circuito di Parma, che ha visto svettare al primo posto Lumignon/Gandolfo seguiti da Iotti/Lamini (entrambi su A112 Abarth) e Fontanella/Covelli su Siata Motto Sport.
Posizioni invertite invece nella classifica della Parma – Poggio di Berceto, che ha visto salire sul podio, per la terza volta nel palmarès di questa gara, Iotti/Lamini davanti al duo Lumignon/Gandolfo ed a Malucelli/Bernuzzi veramente bravo sulla non guidabile sulle prove Ferrari 348 TB. A questi ultimi, arrivati da Genova, è andato anche il Trofeo Scuderia Ferrari Club Parma.
Sempre nella classifica della Parma – Poggio di Berceto, quarto posto ancora per Fontanella/Covelli e quinto per Bacci/Bacci su Alfa Romeo Giulia 1600 TI.
Il Concorso di Eleganza Dinamico – Trofeo AAVS FIVA è stato invece vinto dalla Bentley 3.5 Tourer del 1934 dell’equipaggio Gazza/Nocco della Scuderia Parma Auto Storiche; a questo club è anche andato il premio per il primo classificato fra le scuderie intervenute. Premio per il primo equipaggio femminile a Bottini/Boscardin su Triumph Tr3 del ’56 mentre il Trofeo Brera Touring Club è andato a Ceci/Botti del Brera Racing Team su Alfa Brera 1.8 TBi.Premio per il primo equipaggio su Alfa Romeo (Trofeo Gruppo Zatti) a Bacci-Bacci mentre la Collector’s Design Cup - Trofeo Barchette è andato all’equipaggio Fontanella - Covelli su Siata Motto Sport del ’52. Fra i più applauditi l’equipaggio numero 16, perché a fianco del pilota, Paolo Ravazzi, sedeva un vivacissimo Ermanno Cuoghi, meccanico di Niki Lauda al tempo dei suoi trionfi in F1 alla guida della Ferrari 312 T.