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mercoledì 20 settembre 2017

4° GRAN PREMIO DI MODENA ... SULLE STRADE DI ENZO: UN MITO CHE RIVIVE



Non è un’impresa da poco far rivivere un mito, ma anche questa volta il Club tutto modenese Circolo della Biella c’è riuscito: per la quarta volta il “Gran Premio di Modena … sulle strade di Enzo”, ha centrato l’obiettivo e, con i suoi oltre 65 iscritti , si avvia oramai a diventare un appuntamento costante del calendario nazionale CSAI-ACISPORT. Sarà perché il Gran Premio di Modena era un tempo una gara famosa a livello internazionale: fu disputato per la prima volta già nel 1911, quando vi esordì Antonio Ascari, padre di Alberto: preludio di una leggenda che si concluse nel 1961 quando a vincere l’ultima edizione fu Stirling Moss su una Lotus Climax. Ma non voleva essere solo questo: il Gran Premio di Modena … sulle strade di Enzo, infatti, era anche aperto a chi voleva semplicemente fare un raduno turistico con  la propria auto storica.
Sabato 16 settembre sono così arrivati in tanti per disputare questa regolarità turistica che aveva proprio tutto: la sfida per gli appassionati del cronometro su prove ben calibrate, non solo brevi ma anche lunghe e su strada, mai ripetute; le auto storiche di pregio, sportive e non ed anche quelle meno attese (e la classifica lo conferma!); tanti spunti turistici accompagnati dalle bellissime strade dell’alta collina modenese, un vero divertimento per la guida. Basti pensare che qui lo stesso Enzo Ferrari collaudava personalmente le sue prime vetture. Il tutto accompagnato dalla calorosa ospitalità emiliana e dalle specialità gastronomiche locali, il che non fa mai male…


La manifestazione è iniziata già il venerdì sera, 15 settembre, con le verifiche ospitate nel Museo Maserati di Modena, costruito grazie alla grande passione di Umberto Panini. Circondati da 40 auto stradali e da corsa, le più famose fra quelle della casa del Tridente, oltre a moto, motori, trattori e pannelli che ripercorrono la storia dell’automobilismo sin dal 1914, gli equipaggi si sono ritrovati per prepararsi alla gara e scoprire le insidie del road book.
Partenza vera, invece, sabato 16 settembre alle 10 del mattino, di fronte alla Palazzina dei Giardini, antica serra annessa al Palazzo Ducale degli Estensi (dove oggi ha sede l’Accademia Militare), nel cuore di Modena, per un percorso di 190 chilometri, 25 prove cronometrate e due controlli orari. Al via alcune rarità, come l’Aston Martin Le Mans  di Malagoli/ Camurati e la Lancia Stratos stradale di Barbieri/Melloni, ma soprattutto la splendida Auto Avio di Stancari/Neri, stupenda apripista. 
Molte anche le A112, come sempre favorite sui percorsi di regolarità che prevedono prove al cronometro disegnate su strade strette o piazzali. Ma non c’è stato spazio di vittoria per loro, perché questa volta ha contato molto di più l’abilità del regolarista rispetto all’aiuto garantito dal passo della vettura. E difatti, sin da subito (dopo le prime 11 prove ed il passaggio per le Terme di Salvarola, alla sosta presso l’Acetaia Sereni a Castelvetro) a segnare i migliori tempi erano Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su … una Fiat Duna del 1990! A riprova che anche auto un tempo bistrattate e poco stimate possono avere il loro ritorno di gloria!
La gara è proseguita nel pomeriggio con qualche sprazzo di sole traversando tutti gli angoli della provincia modenese, da Serramazzoni a Pavullo nel Frignano, da Monteorsello a Zocca , per finire a Villa Forni, splendida dimora restaurata con grande cura, dove, ospiti dei conti Forni, il presidente del Circolo della Biella, Matteo Panini ed il segretario Francesco Vigarani hanno festeggiato i primi in classifica e ricordato gli eventi proposti, in occasione del suo trentennale, dal Circolo della Biella: un appuntamento in esclusiva per vedere in anteprima il film dedicato alla Ferrari 312 B (ai primi di ottobre), la visita al 4° Stormo Caccia Duca Amedeo d’Aosta a Grosseto il 20 ottobre e la cena degli auguri il 19 dicembre, ospiti dell’Accademia Militare nel Palazzo Ducale.
Per la cronaca sportiva, doveroso dire che i top driver, presenti alla gara, non sono stati conteggiati in classifica: primo sarebbe risultato, se non si fosse seguito il regolamento ACI per le gare turistiche, Marcello Gibertini con Elisa Sighinolfi, su Lancia Fulvia Montecarlo, che si è fermato a 99 penalità, mentre 130 sono quelle fatte segnare dall’equipaggio Malucelli/Bernuzzi per aggiudicarsi il primo posto.
Secondi in classifica Tondelli/Tondelli su Alfa Romeo Giulia 1300 e terzi Converso/Ameglio su Fiat Ritmo 125 Abarth della Padova Autostoriche; quarto il duo Marani/Colfi su Porsche 911 S ed a seguire Cadoni/Capocchi della Scuderia Biondetti su A112.
Premi speciali sono andati anche alle auto più prestigiose, la Aston Martin Le Mans del 1933 di Andrea Malagoli ed alla Auto Avio di Max Stancari, la prima auto costruita in proprio da Enzo Ferrari.
Tra le molte note positive di questa edizione 2017 del Gran Premio di Modena la folta presenza di giovani che pur di poter partecipare a questa gara di regolarità si sono fatti dare in prestito l’auto dalla Dalmazzini Autoclassic. La gara quest’anno si è avvalsa inoltre  della collaborazione della Crono Car Service di Ernesto Cinquetti.
Alle premiazioni il Presidente del Circolo della Biella Matteo Panini ha sottolineato: “ A trent’anni dalla nostra rifondazione abbiamo voluto riproporre quest’anno il Gran Premio di Modena, dopo un anno di transizione. Vogliamo ringraziarvi tutti perché siete stati numerosi al via ed anche con auto di prestigio”.
L’organizzatore Francesco Vigarani ha invece detto: ”Spero questo Gran Premio di Modena vi sia piaciuto, dato che abbiamo scelto un percorso veloce e impegnativo, perché i tubi vanno bene … ma il  nostro intento era quello di farvi  divertire alla guida delle vostre bellissime auto storiche”.

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