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lunedì 5 giugno 2017

5° APPASSIONAUTO FRA TURISMO E SOLIDARIETA'


Un felice fine settimana per fare del bene e divertirsi: così è stato  il 5° Raduno AppassionAuto, evento ideato e diretto da Lorenzo Berlanda imprenditore e titolare della Falc (fabbrica artigiana Salotti) per raccogliere fondi per il Centro Autismo Casa Sebastiano (Fondazione Trentina per l’Autismo), realtà che dopo la posa della prima pietra nel 2014 è stata finalmente inaugurata lo scorso 2 aprile 2017 e da giugno sarà operativa sul territorio.
Hanno aderito all’evento, che si è svolto nel fine settimana 26-28 maggio 2017, 120 veicoli dagli anni ’30 fino alle moderne Supercar, provenienti dal Centro Nord Italia, con alcuni equipaggi dalla Svizzera e dalla Germania. La più antica presente era una Fiat 508 Balilla 4M del 1934. L’equipaggio più giovane, due ragazzi, classe 1997, hanno partecipato spensierati, a bordo di una Fiat X 1/9 1300 prima serie del 1973. L’equipaggio meno giovane, classe 1933, due coniugi di Vignola (MO) con la loro Alfa Romeo, Giulia Nuova Super 1300 del 1975 che con entusiasmo e simpatia hanno vissuto ogni momento di questo evento coinvolgente. Si perché AppassionAuto, è un evento trasversale, dove non ci sono barriere a dividere le vetture in base alle quotazioni, alla potenza, al genere. Si è tutti uniti in una grande comunità che desidera vivere per alcuni giorni dei momenti conviviali e culturali con un fine solidale. Grande partecipazione del Classic Club Vignola che ha partecipato con ben 20 vetture, tra le quali : Lancia Aurelia B 24 Spider del 1956, Lancia Fulvia 1.6 HF Lusso del 1971, Maserati 2,24 V, Mercedes 220 A Ponton del ’56, Porsche 911 E coupè del 1969.







Numerose le Porsche presenti con una Speedster 25 Years Exclusive ed una GT3 alle quali molti hanno lasciato sospiri. Varie Ferrari presenti dai fine anni ’80 (348) con una 599 Fiorano che solo per il cromatismo Bordeaux esterno ed interno cuoio era uno spettacolo. Rara una Sumbeam Talbot del 1947. Alfa Romeo sfoderava i suoi cavalli di battaglia legati al modello Giulia ( SS 1600 del 1965, 1750 GT del 1971), una Montreal e per chiudere in bellezza le ultime trazioni posteriori , la RZ ed SZ. Presenti anche una Tesla model S (ovviamente elettrica) ed una Hyundai IX35 (fuelcell). Noi abbiamo seguito l’evento con una Maserati Biturbo del 1983, ringraziando De Tomaso che, oltre 30 anni fa, decise che tutte le Biturbo avrebbero avuto, come equipaggiamento obbligatorio, l’aria condizionata, che dopo 34 anni ha dimostrato ancora la sua efficienza.


Base di partenza, Bocenago (TN), venerdì 26 maggio, con accredito al Golf Rendena con la consegna del kit raduno, ( tra cui una confezione del caffè “Bontadi”, antica torrefazione d’Italia dal 1790 in Rovereto (TN), i numeri macchina da applicare (con tanta paura, ma fiducia che per la nobile causa, questi adesivi non avrebbero causato danni alle delicate vernici), e la possibilità di effettuare lezioni gratuite di golf con istruttore dedicato. Colgo questo momento per spiegare come AppassionAuto sia un evento che partendo dal cuore della solidarietà, riesce però a “ritornare” tanto agli equipaggi partecipanti. Vari i gadget, sorprese , premi che i partecipanti hanno ricevuto. Un’occasione per la promozione dei prodotti del territorio, ma anche un segno gratificante di attenzione verso i partecipanti. E la cura dei dettagli e l’attenzione al benessere dei partecipanti è uno degli elementi che caratterizza AppassionAuto quasi ad immagine della cortesia e finezza del suo patron, Lorenzo Berlanda, anima e corpo dell’evento. Anche la puntualità fa parte delle caratteristiche di questo evento… Sabato mattina dando il ritrovo delle auto in Piazza della Fontana a Ponte Arche, si è data la possibilità di un certo agio per l’arrivo, ma la partenza prevista per le 10.00 è stata rispettata come se si partecipasse ad un Rally. Non per nulla come apripista nella giornata di sabato abbiamo avuto il pilota di rally italiano Renato Travaglia, uno dei piloti più titolati degli anni a cavallo del 2000, vincitore di numerose gare e campionati. Il primo percorso era dedicato al giro nella Comano Vallesalus: altipiani del Bleggio e del Banale. Si è saliti ai 1000 metri del Passo Durone con sosta a Marazzone con il primo ritiro: la “Farina gialla di Storo”, una farina di grande qualità che nasce dal famoso “Nostrano di Storo”. Si è proseguito fino a Stenico, appena dopo alle cascate del Rio Bianco, dove nei pressi del Castello, che fu centro politico delle Giudicarie Esteriori, si sono ricevute in dono “Le Montagnine” le patate a pasta gialla del Lomaso. Ancora un saliscendi e si è arrivati al Pranzo di Solidarietà nel Borgo di San Lorenzo in Banale, fra i Borghi più belli d’Italia, con prelibatezze locali come il Tortello artigianale farcito alla Ciuìga del Banale e le patate Montagnine su fonduta leggera di Spressa delle Giudicarie. Qui dobbiamo portare un ringraziamento speciale agli alunni e docenti della sezione Alberghiero e Ristorazione del Centro di Formazione Professionale ENAIP di Tione di Trento per il servizio di sala, accompagnato dalla Fisarmonica che ci ha accompagnato fino alla nostra ripartenza (alcuni dicono che uno dei due fisarmonicisti era un sosia di Bersani..).Ed ecco un’altra sorpresa, una confezione della Ciuìga del Banale, l’antico salame alla rapa prodotto da secoli a San Lorenzo. Nel suggestivo percorso del pomeriggio abbiamo potuto riflettere su un paio di aspetti della realtà di queste zone… Chiaramente il tempo ha favorito la possibilità di ammirare paesaggi che in altri momenti, magari immersi nelle nuvole basse di giornate piovose, non avremmo potuto ammirare… Abbiamo apprezzato la gestione delle strade di questi luoghi. Non una buca, non una dosso artificiale, una manutenzione curata del patrimonio senza scritte ad imbrattare muri, pulizia ed un senso di ordine disarmante! Questa è l’Italia che ci piace. Questa è l’Italia che vogliamo. In questa meditazione va anche un grazie, alle forze dell’ordine ed ai volontari tutti che ci hanno assistito in questi percorsi, dandoci sicurezza e protezione. Veramente bravi ! Siamo così arrivati in questo itinerario del Lomaso e del Bleggio a Rango, un altro dei Borghi più belli d’Italia. Un magnifico esempio della tipica architettura contadina locale: case addossate le une alle altre, vòlti, androni, stretti passaggi, antichi ballatoi. Il tempo sembra non aver intaccato questo prezioso patrimonio di tradizioni, ma anzi lavori accurati di manutenzione e restauro stanno dando nuova linfa vitale a questi luoghi. Dopo la merenda con le tipiche dolcezze locali, dopo la foto di gruppo, ancora una sorpresa per noi “forestieri” : la Biologica “Felicetti”, pasta di semola di grano duro biologica. Si perché la Comano Valle Salus è terra di sapori genuini e vanti gastronomici in cui i frutti della terra , coltivati, curati e lavorati con amore dai contadini , sono prodotti di grande qualità.

Nel tardo pomeriggio alla Sala Congressi delle Terme di Comano, si è tenuto il Gran Gala “ Noi per loro” per Casa Sebastiano (la struttura destinata alla residenzialità di persone autistiche in gravi difficoltà familiari). Sono state assegnate le varie coppe a vario titolo anche ad alcune dei veicoli che abbiamo citato e soprattutto è stata aggiudicata la Crociera per due persone nel Mediterraneo, che è andato a due sorelle che hanno partecipato ad AppassionAuto con una rara Alfa Romeo RZ gialla. La serata si è conclusa con la Cena di Gala al Grand Hotel Terme di Comano, che ospitava nella hall una Ferrari 328 GTS e presentava presso la Sala Dolomiti, una mostra di motoring art, dell’artista Luigi Bosetti, dal titolo “Arte e Motori: Tra presente e passato”. Naturalmente negli ingredienti della Cena di Gala non poteva mancare lo speck trentino, le patate del Lomaso, il coniglio del Bleggio… Il tutto innaffiato dai vini dell’Azienda Agricola Longariva con la presenza di Marco Manica, che si definisce “Vignaiolo per passione”, a spiegare le caratteristiche dei vini proposti. Anche qui quindi una serata di alto profilo che non poteva terminare che con la Torta “AppassionAuto”.





Domenica mattina, dopo una toccata e fuga al Centro Benessere, puntuale partenza da Ponte Arche per il Lago di Molveno con passerella nel parco termale. Apripista per questa giornata il pilota Alessandro Bettega, istruttore del Centro Internazionale di Guida Sicura Andrea De Adamich. Anche in questa bella domenica, il sole ci sorride, come i bambini e le famigliole che incontriamo lungo il percorso. A Molveno lasciamo le vetture in custodia dell’accogliente paese, per salire con la moderna telecabina a Pradel a 1350 m, con vista sul Lago e sul gruppo delle Dolomiti di Brenta, Patrimonio Unesco. Un “aperitivo tra cielo e terra”. Anche qui ci vorrebbero soste di mezza giornata… Bisogna scendere e riprese le vetture, la colonna di rombanti motori è arrivata ad Andalo (Paganella Dolomiti) con nuovo incontro con fanciulle in costume che ci hanno consegnato il tipico Miele Millefiori di Castel Belfort, ed immaginiamo, in questi luoghi incantanti, queste laboriose api che hanno prodotto questo miele sicuramente di qualità.

La meta, Coredo è prossima, ma la cura del fare e del farsi conoscere, ci porta ancora ad una gradita sosta a Mollaro ove, come in un ultimo ringraziamento ed invito a tornare ci vengono donati il famoso Trentingrana, il Grana qualità di Montagna e le mele Melinda (l’oro della Val di Non). Ci siamo, siamo arrivati a Coredo per poter visitare la Casa, che anche grazie ai nostri piccoli contributi ha preso vita lo scorso due aprile. Ma seguendo le regole che vogliono si tempri il corpo per poi esprimere lo spirito ecco, che è stata imbandita in una spianata un pranzo con oltre 20 pietanze gastronomiche diverse a base di carne, proposte dalle macellerie Elite e dall’Associazione Butchers for Children. Ed ecco, abbiamo potuto toccare con mano la realizzazione di Casa Sebastiano (Sebastiano dal nome di un bambino autistico, prematuramente scomparso) alla presenza del Cavalier Coletti tra i primari fondatori del progetto. Questa casa sarà destinata anche a progetti di semi residenzialità per offrire sollievo alle famiglie e opportunità di crescita ai ragazzi autistici, alla riabilitazione e al trattamento sociale e sanitario. AppassionAuto 2017 termina ufficialmente qui, ma ci lascia nel cuore tre giorni favolosi e la gioia di avere dato il nostro modesto contributo per questa iniziativa benefica. Grazie a Lorenzo Berlanda per essere riuscito anche quest’anno a portare a compimento un progetto di qualità di alto profilo che ha saputo conciliare: passione, cultura, arte, benessere, storia, solidarietà. Questo è AppassionAuto e se l’avete perso quest’anno, non preoccupatevi, potete prenotarvi per il 2018. Noi ci saremo !

Carlo Carugati

Ufficio Stampa

AppassionAuto

www.appassionauto.it
 
 

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