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lunedì 29 maggio 2017

COPPA DELLA COLLINA, VINCE PASSANANTE MA LA REGOLARITA' COSI' NON VA

Vittoria di Mario Passanante sui tornanti della 18° Rievocazione della Coppa della Collina Storica a Pistoia, che ha festeggiato così i suoi 57 anni , ma dagli organizzatori (il Veteran Car Club) si alza un giusto grido di dolore. Così non va. Nelle parole delle premiazioni c'è tutta la frustrazione e la tristezza di chi, dopo aver fatto di tutto per organizzare una competizione piacevole e competitiva, si trova a dover fronteggiare le molte contestazioni e il numero oramai diventato cronico di reclami del fine gara (anche con scenari poco consoni alla buona educazione).

Sembra quasi che, finita l'ultima prova, l'attesa non sia tanto quella delle classifiche, ma quella di andare a scoprire come e se riparare agli errori (dei piloti o dei cronometristi).
E spiace sapere che, visto l'esito, il Veteran di gare pensa di non organizzarne più. Questo dispiace, sia perché la regolarità di Campionato vedrà calare il numero delle gare (e già calano gli iscritti) e di auto storiche forse se ne preserveranno di meno.
Per sopperire a questo clima forse converrà riflettere. E' vero che, oramai, i concorrenti sono tutti raccolti in poche manciate di centesimi, e quindi la gara si gioca più sull'errore singolo che non sulle differenze di capacità. Capacità che non manca a nessuno. Ma a volte è la sportività che manca.
Per il resto, la Rievocazione della Coppa della Collina Storica, settima prova del Cireas che ha visto al via 75 concorrenti,non ha tradito chi voleva veramente divertirsi, facendo sudare con le sue 60 prove su un tracciato in parte da gimcana, in parte di vera montagna. Forse da recriminare l'asfalto non proprio adatto alle veterane.
Entusiasmanti gli scenari dell'Appennino un una calda (troppo!) giornata di sole, eccezionale l'ospitalità di Villa Cappugi, sede di tutto il comparto di gara, ben nutrite le presenze anche sul tracciato di spettatori venuti ad ammirare le storiche. Storiche anche di rilievo, come la Fiat 520T del 1928 di Spagnoli-Bolzoni o l'Alfa Romeo 1900 TI del '55 di Galavotti-Verzelli.
Al vincitore Passanante, che in coppia con Oneto su a112 della Franciacorta Motori ha preceduto sul podio i portacolori  del Volvo Club Italia  Margiotta Lachiana, penalizzati dalla minor maneggevolezza della loro Volvo Amazon,
anche la soddisfazione di rifarsi della sconfitta dello scorso anno, quando proprio qui a Pistoia aveva dovuto ritirarsi per la rottura del semiasse della sua A112.
Sul terzo gradino del podio i fratelli romani Cappella su A112 a 159 punti, che hanno così bissato il bel risultato del San Marino Revival. La top five assoluta vede poi i siciliani Di Pietra padre e figlio su Fiat 600 quarti davanti a Fortin-Pile quinti con qualche problema di adattamento all'esordio con la Fiat 127 del Classic Team. 

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