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venerdì 11 dicembre 2015

EMOZIONI D'AUTUNNO - 3° TROFEO DELL'IMMACOLATA

E’ stata una vera festa d'autunno questo 3° Trofeo dell’Immacolata, che il Circolo Patavino Autostoriche insieme con la Scuderia Padova Autostoriche ha organizzato sabato 5 dicembre. E a detta del vincitore, Leo Fabbri, ma anche dei 65 partecipanti, è stata anche la più bella edizione delle tre fino ad oggi realizzate questo trofeo. Un plauso corale ha dunque confermato la validità di questa gara che sta progressivamente crescendo, e la scelta degli organizzatori, Luigino Gennaro e Alberto Scapolo in primis, di dare agli appassionati una competizione a calendario ACI-CSAI a dicembre, su un percorso tutto collinare, impegnativa e ben ritmata, con alcune delle20 prove in notturna, si sta rivelando vincente.
E’ stato agevolmente superato il target dei 60 iscritti, fra auto storiche e moderne, come nelle precedenti edizioni, ma con in più la presenza di tutti gli specialisti della regolarità del Triveneto ed alcuni driver provenienti dalla Lombardia, dalla Emilia Romagna e dalla Toscana, ed un equipaggio (Borello padre e figlio, su Porsche 356) arrivato direttamente da Londra. Inoltre, alcune auto fra le storiche veramente d’eccezione: fra tutte la Mercedes 190 SL del 1959 di Giacoppo e Grillone giunta sorprendentemente al quinto posto in classifica assoluta e la Alfa Romeo Dauphine del 1963 di Terreni-Ceccato.
Un percorso “immacolato”, tutto nuovo rispetto al passato, che ha divertito ed impegnato sia i piloti che i navigatori. Immersi nei colori caldi dell’autunno, sulle pendici dei Colli Euganei fino alla provincia di Vicenza, tutti hanno riconosciuto che i passaggi sia delle prove che dei trasferimenti erano ben calcolati nei tempi e nella giusta difficoltà. Gli organizzatori hanno puntato su strade inedite, senza però dimenticare alcuni passaggi “classici” dei rally del passato, come la Cingolina, il Roccolo, i tornanti di Castelnuovo e la Valnogaredo, ma il tutto senza ripetizioni.
Come sempre la partenza è stata data nel primo pomeriggio dalla sede dell’Automobil Club di Padova in centro città. Quindi una variazione sul percorso ha portato i concorrenti verso Abano, tagliando le prime tre prove previste intorno allo Stadio Euganeo a causa dell’anticipo della partita di calcio della squadra locale. Poi la lunga galoppata verso i Colli Euganei e Berici, con il passaggio per Montegrotto e lo svolgimento della prima prova cronometrata , seguita poco dopo dalla salita della Cingolina con le due successive prove del Roccolo (la prima in falsopiano e la seconda in discesa) con il pubblico ad incitare i concorrenti. A seguire la prova del Ristorante Settimo Cielo, poi i tornanti di Castelnuovo in discesa ed ancora la nuova prova dopo Teolo prima di arrivare a Lovertino in Provincia di Vicenza. Dopo il primo CO, si sono svolte le prove mai disputate prima nella zona di Ponte Barbarano e quindi sul falsopiano che porta a Mossano. Dopo il CO di Albettone, il via della tappa finale, resa più impegnativa, oltre che per il buio, perché i concorrenti si sono trovati avvolti da una fitta nebbia.
E proprio la ventesima ed ultima prova di Turri è si è rivelata decisiva nella lotta serrata per la vittoria finale, con Fabbri e Bertieri su Volvo Amazon del Registro Volvo Italia che sono riusciti a risalire dal terzo posto al primo battendo di dieci centesimi Michele Boscolo e Antonio Biasin su A112 e Turri-Scaramello del CAMS di Rovigo su Fiat 128, che si sono giocati la vittoria per un errore proprio in finale.
Ai pedi del podio in quarta posizione Baldissera-Covaz di Ruote del Passato su Porsche 911 e quinto come già detto Giacoppo-Grillone su Mercedes 190 SL, seguiti da Scapin-Morandi su Lancia Fulvia Coupè e dalla bravissima Simona Riviezzo dell’ AMAMS che, con il marito Paolo Vincenzi, sarebbe stata in testa alla gara se non fosse stata tradita in una prova dalla sua Mini Cooper.
Primi tra i padovani Giuseppe Scapolo e Puggina su Porsche 356, decimi nell’assoluta, ai quali è andato il Trofeo Gattamelata riservato al primo equipaggio del Club organizzatore. Per Pino Scapolo un vero successo passando dal ruolo di navigatore del fratello Alberto a quello di driver.
Alla festa finale all’Hotel Bellavista di Montegrotto una premiazione per tutti i partecipanti ed un grande incoraggiamento agli organizzatori da parte dei concorrenti, con l’auspicio di continuare a far crescere questa manifestazione.

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