Si sono così concentrate sul
litorale di Ostia, nella serata del 1° Maggio i veicoli provenienti dal nord,
come Trento, Belluno e Brescia, dal sud, come Palermo, Foggia, Bari, e dal
centro come Senigallia, Pesaro e la Republica di San Marino, per un primo
contatto con gli appassionati del Lazio per una cena di benvenuto al noto
ristorante Kursaal. Una scelta dovuta: il Kursaal infatti nacque negli anni
’50, come la Fiat 600, per offrire un impianto di lusso con servizi altamente
qualificati ai “Vips” dell’epoca. Era l’inizio della Dolce Vita...
Variegata
e completa la tipologia dei veicoli presenti: dalla 600 1^ serie del 1955 alle ultime 600 D fanalona del
periodo 1965-70 con allestimenti particolari, come quello “Scuola Guida”
proveniente da Belluno. Le versioni Abarth originali e le repliche che alle
volte si allestivano mediante kit in cassetta forniti dalla stessa Abarth.
Versioni Fuoriserie, come la Vignale Coupè e la Canta, originale versione a
quattro porte (similare ad una Fiat 1100 103 ridotta) disegnata e prodotta in
soli 16 esemplari, dei quali quella proveniente da Bari, è stata protagonista
della fiction Rai dedicata alla vita dell’indimenticabile cantante Domenico
Modugno e, pare, sia l’unico esemplare rimasto. Ma dalla Fiat 600 è nato anche
il primo monovolume italiano il Multipla, e così uno splendido esemplare
restaurato della prima serie, anno 1959, ha fatto bella presenza. A completare
la gamma, uno degli ultimi esemplari prodotti, ed ormai diventata merce rara,
del 600 T pulmino, il veicolo, che con lo stesso motore 767 della 2^ serie delle
600, si affiancò per poi prendere il posto del 600 Multipla, e che in svariati
allestimenti veniva prodotto a Suzzara (MN) dalle Officine Meccaniche meglio
note come OM, noto costruttore anche di camion e carrelli elevatori. Qui è
stato rappresentato da un intrigante pulmino 8 posti rosso corsa, con restauro
conservativo e dotato di targhe e documenti originali.
Giornata
piena la successiva del 2 maggio con appuntamento a Roma, alla cittadella militare
della Cecchignola, per la visita al Museo Storico della Motorizzazione, una raccolta di ''tutto il materiale tecnico, storico e sportivo della
Motorizzazione Militare, comunque in possesso dei vari Enti e Reparti
dell'Esercito''. Scopo del Museo Storico della Motorizzazione è infatti quello di
raccogliere e costudire i cimeli ed i ricordi che testimoniano le gesta
compiute, in pace ed in guerra, dagli appartenenti al Servizio Automobilistico
ed al Servizio Tecnico della Motorizzazione.
Ed è in questo
“paradiso” per appassionati che i partecipanti al raduno hanno conosciuto una
persona che è divenuta un simbolo di questo evento: Rocco de Lucia. Classe 1925,
il Signor Rocco ha lavorato per l’industria Maserati e Giannini ed è il
fortunato proprietario di una storica Fiat 600 1^ serie trasformabile del 1956.
E con i suoi lucidi 90 anni, il signor Rocco è anche intervenuto a risolvere una
piccola situazione di emergenza occorsa ai freni di una Fiat 600 della carovana….
Sabato pomeriggio
full immersion nella trafficato centro storico di Roma partendo dal moderno
quartiere dell’Eur per salire al Gianicolo, il punto
più panoramico di Roma, dove le Fiat 600 sono state fotogeniche protagoniste. A
questo punto non restava che buttarsi nel traffico del centro per cercare di
raggiungere Piazza San Pietro. La bella giornata di sole, il ponte di tre
giorni aveva riempito Roma di turisti provenienti da ogni dove, e le 600 sono
state così accolte dai tanti turisti con grande entusiasmo, sorrisi, e
cellulari , tablet e macchine fotografiche a scattare interminabili carrellate
di fotografie. Senza qualche ostacolo, alla fine le mitiche sono riuscite a
raggiungere Piazza San Pietro, dove c’è stato il tempo di scattare qualche
fotografia prima dell’arrivo al noto ristorante i Meloncini, dove si è tenuta
una conviviale cena a chiusura dell’evento “Vacanze Romane”, con un caloroso “Arrivederci
Roma” nel 2025 per il settantesimo.
Per seguire le attività del club www.mitica600.it
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