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martedì 27 gennaio 2015

Winter Marathon 2015: una vittoria meritata

Alla fine anche la neve non poteva mancare alla Winter Marathon 2015, il trofeo per auto storiche che impegna in una lunga gara in notturna sulle strade impegnative delle Dolomiti.
Una neve che si era depositata per tempo, preparando lo scenario ideale per questa gara che si disputa da 27 ani con partenza da Madonna di Campiglio. Una prova dura ed avvincente, questa edizione 2015 partita il 23 gennaio nel pomeriggio e conclusasi all'alba del 24, che ha costretto al ritiro vari equipaggi per noie meccaniche, a testimonianza della difficoltà e dell'impegno che le vetture hanno dovuto sostenere per tutti i 427 del percorso: 83 alla fine gli equipaggi classificati sui 120 iscritti.
Al nastro finale vincitori sono risultati Alberto Aliverti e Alberto Maffi, portacolori della scuderia Franciacorta Motori, freschi vincitori del titolo italiano 2014 nella categoria Top Car.
Autori di una gara senza sbavature con la loro Lancia Aprilia del 1940,  hanno conquistato il posto più alto sul gradino del podio precedendo di poche penalità (260) l'esperto duo Margiotta-Perno su Volvo 1800S del 1965 - già primi a Campiglio nel 2013 e terzi lo scorso anno - che a loro volta con 272 centesimi hanno prevalso di due sole lunghezze i piacentini Fontanella-Malta in gara su Porsche 356 A Coupé del 1955.
Ottima prova di Luca Patron e Massimo Casale che hanno portato la loro Bentley 3 Litre del 1925 ad un soffio dal podio: con 289 penalità l'equipaggio vicentino ha messo alle spalle uno degli equipaggi favoriti della vigilia, Di Pietra-Di Pietra su Fiat 508 C del 1938 che ha chiuso la gara a 312.
Fra le scuderie successo della Loro Piana Classic Car Team (grazie ai piazzamenti ottenuti da Aghem-Conti, Patron-Casale e Canè-Galliani): seconda e terza rispettivamente Franciacorta Motori e Classic Team. Il primo equipaggio straniero è quello formato dai sammarinesi Bollini-Galassi su Porsche 356 A Cabriolet del 1957 che hanno prevalso sui tedeschi Mach-Verhaelen (Volvo 121, 1959) e sulle svizzere Pasquale-Sibilia (Jaguar S-Type del 1966), queste ultime anche vincitrici della speciale classifica per equipaggi femminili.

Lo spettacolo della gara è stato completato con le prove, come da tradizione, sul laghetto ghiacciato di Madonna di Campiglio, sempre gremito di pubblico, dove sono andati in scena i Trofei MA-FRA e TAG Heuer Barozzi: nel primo, riservato alle vetture anteguerra iscritte alla competizione, successo della Fiat 508 C del 1938 di Francesco e Giuseppe Di Pietra mentre nel più classico trofeo ad eliminazione diretta riservato ai primi 32 equipaggi classificati della Winter Marathon si sono imposti i mantovani Luciano Lui e Guido Ceccardi su Fiat 1100/103 del 1953; i portacolori del Classic Team hanno prevalso per soli 3 centesimi in finale sui vincitori dello scorso anno Barcella-Ghidotti, mentre il terzo gradino del podio è stato conquistato dai piacentini Fontanella-Malta.
Menzione finale per la bella vittoria nel Trofeo APT di Benetti-Battagliola su Porsche 356 Speedster, conquistata giovedì sera sul laghetto ghiacciato appositamente illuminato a giorno. Alle loro spalle Roversi-Bellini su Lancia Aurelia B20 del 1954 e Scarabelli-Adorni su Lancia Fulvia Coupé HF del 1966.

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