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venerdì 20 giugno 2014

La Corsa di Alcide: una corsa a ritroso nel tempo

I grandi e straordinari paesaggi toscani, i favolosi borghi e le strade meravigliose senza traffico sono stati i veri protagonisti della Corsa di Alcide. IV° edizione,  organizzata perfettamente da S.C.A.M.E. (Siena Club Auto Moto d’Epoca).
Ha il gusto della tradizione la Gara di Alcide, legata alla storia del ristorante (e più tardi anche hotel) della famiglia Ancillotti, che con una corsa indiavolata partiva dall'Argentario nella prima mattina per far arrivare al suo ristorante a a Poggibonsi,  il pesce freschissimo del Tirreno.
E ancora con lo stesso spirito (ma rispettando il Codice della Strada! - e chissà se Alcide faceva altrettanto..) si svolge oggi questa manifestazione, un viaggio fantastico insrito oggi nel Campionato italiano ASI di Regolarità classica. E questa la cronaca diretta della gara redatta dai partecipanti, la coppia Giovanni Omarchi e Laura Butturini, che partiti con il numero 39 sono arrivati onorevolmente tredicesimi.
Il venerdì mattina verifiche: ritrovo a Poggibonsi, nel cuore della Val d’Elsa, presso l’hotel ALCIDE, istituzione per tutti i senesi, ma anche per tutto il popolo toscano.
Alla partenza 31 equipaggi, ben 12 defezioni dell’ultima ora, dovute alle previsioni meteo.
Automobili prestigiose, nomi noti .
Il percorso si svolge in 3 giorni: venerdì pomeriggio prima tappa, circa 130 km attraverso tutta la zona del CHIANTI senese.
Sabato seconda tappa, circa 380 km attraverso la maremma,  fino al mare dell’argentario, e ritorno.
Domenica mattina terza tappa ,130 km nella zona a nord di Poggibonsi, colline del CHIANTI fiorentino e “perle” come San Gimignano. Per la cronaca: prove accattivanti molto varie, con tempi imposti e medie in continuo alternarsi, pressostati nascosti ma correttamente indicati da segnaletica (segnale giallo)  volutamente posta a distanze sempre diverse anche queste fornite agli equipaggi a corredo del Road book. Unn mix di grande appeal che ha entusiasmato i partecipanti più agguerriti. Sei i C.O. e  65 le P.C., più, alla fine della gara (domenica, all’arrivo) Trofeo MACCHI con altre 9 P.C.  ben ventotto i C.T., nei paesini più scenografici del percorso, che fanno venire voglia di tornarci con più…calma.
Encomiabile l’ospitalità e la qualità del servizio.
L’organizzazione direi impeccabile: tutto molto fluido, senza intoppi, e con rarissime e contenute pause: bravi anche i concorrenti, che non hanno creato particolari polemiche o contestazioni, atmosfera molto amichevole e sportiva.
Incredibile la partecipazione delle forze dell’ordine lungo tutto il percorso, e anche della popolazione.
Peccato il tempo…. Acquazzoni a scroscio, soprattutto nella giornata di venerdì.
Vince l’equipaggio Giordano e Stefania MOZZI, reduci dalla vittoria anche delle 1000 Miglia, che si portano a casa dei premi degni di nota: trofei originali realizzati da artista, ben 91 bottiglie di vino pregiatissimo, una settimana di vacanza in Sardegna !!

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