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giovedì 25 luglio 2013

Trofeo Magelli il 5 e 6 ottobre

Torna il 5 e 6 ottobre il Trofeo Marco Magelli - Coppa Città di Mantova, una splendida gara di regolarità per auto storiche valida per il Trofeo Zanon ASI. Ancora una volta ruggiranno i motori a Mantova, a Piazza Sordello, vero e proprio teatro all'aperto nella splendida città dei Gonzaga. L'AMAMS Tazio Nuvolari ha aperto le iscrizioni per questa classica gara che attira sempre gli esemplari più rari di automobili storiche. Un itinerario turistico e insieme culturale d'eccezione per questa città, patria di Virgilio, ma che vanta nella sua provincia tanti ricordi automobilistici legati a Tazio Nuvolari, nativo di Castel D'Ario, a pochi chilometri dal centro cittadino. E quest'anno ancora una volta all'insegna del grande Mantovano Volante sarà il percorso di questa bella gara che raccomandiamo a tutti.
Per info: www.amams.org

martedì 23 luglio 2013

Un giro fra i castelli

C'è una nuova occasione per le auto storiche!
E' l'8'GIRO dei CASTELLI di SAN MARINO e MONTEFELTRO,  Raduno per Auto e Moto storiche con prove- sabato 31 Agosto.
Dai Castelli di San Marino alla Fortezza di San Leo; cena al Castello di Torriana e suggestiva visita Notturna a Montebello al Castello di Azzurrina !! www.GIROCASTELLIRSM.altervista.org
info@automobileclub.sm tel.0549 908860

Vino e.... cose buone!

Per tutti gli appassionati di vini, la Pro Loco di Stravino (Cavedine - Valle dei Laghi) organizza nei giorni 26-27-28 luglio p.v. "Stravino-Stravinario", evento eno-gastronomico ormai consolidato da diversi anni, con l'apertura delle suggestive "caneve" contadine e un paio di osterie dove saranno proposte diverse pietanze e golosità trentine, oltre ad intrattenimenti di vario tipo per il numeroso pubblico che affollerà il piccolo sobborgo di Cavedine.
Nel programma della manifestazione è prevista l'esposizione di vetture della Scuderia Trentina Storica sabato 27 dalle ore 20.00 alle 22.00 e domenica 28 dalle ore 18.00 alle
21.00, per ogni vettura esposta sia sabato che domenica la Pro Loco omaggerà un buono per un piatto tipico con bevanda da scegliere fra le numerose offerte disponibili nelle varie caneve del borgo, esiste anche la possibilità anche di lasciare la vettura sabato 27 e riprenderla domenica 28 a fine manifestazione.
Appuntamento:
- sabato 27 ore 19.00 area ex-Zuffo oppure direttamente a Stravino loc. BERLONGA alle ore 19.45.
- domenica 28 ore 17.00 area ex-Zuffo oppure direttamente a Stravino loc. BERLONGA alle ore 17.45.
Per adesioni telefonare entro GIOVEDI' 25 alla responsabile soci MILENA ANESI cell. 3477532551

Colli di Bologna per le auto storiche

Un'altra prova giunta al termine per il Trofeo Torri e Motori e un altro successo di partecipanti. Alla 6° edizione del trofeo di regolarità Colli di Bologna, organizzato sabato 21 luglio dal Club Bologna Autostoriche, una ben nutrita serie di prove speciali (erano ottanta) ed un numero di partecipanti di quelli che solo le manifestazioni ben organizzate come questa possono raggiungere: 58 auto.
Un itinerario tutto nuovo, che si è snodato per 140 km. lungo le valli dei fiumi Reno e Setta, e sui colli bolognesi. Una vittoria quasi attesa, quella della coppia Fortin-Pilè, che si sono aggiudicati il primo posto in una giornata di gran caldo, ma ancora più importante registrare ancora una volta la presenza di due equipaggi della Scuderia Progetto MITE – fondata nel ’98 da Gilberto Pozza, che porta avanti con successo una sfida di tutto rispetto: quella di portare persone ipovedenti e non vedenti a partecipare a gare di rally e regolarità, navigando attraverso speciali road book in braille.
Questa volta in prima linea c'erano il pilota reggiano Marco Petrillo, organizzatore di altre due gare del Torri & Motori (100 Miglia delle Terre Gonzaghesche e Circuito del Tricolore), con il navigatore carpigiano Leonardo di Clemente, che ha debuttato in questo campionato al Rally del Pane; e il ferrarese Leonardo Fabbri, già pilota del MITE con buoni piazzamenti all’attivo e alla ricerca di un primo posto assoluto, e dal bresciano Enrico Mussinelli, navigatore storico del MITE, con circa 40 gare all’attivo e grandi vittorie anche con piloti del calibro di Viaro e Fortin. Alla fine, un bel 16mo posto per Fabbri-Mussinelli sulla Volvo 345 GL del 1979
, e 39° per Petrillo-Di Clemente su Fiat 128 SL coupé del 1972.

lunedì 22 luglio 2013

Piancavallo Revival: quando il diavolo ci mette lo zampino

Una gara perfetta e divertente, il Piancavallo Revival. Dalla prima edizione alla undicesima, l'attuale, che si è disputata da sabato 20 a domenica 21 luglio. Perfetta per l'itinerario, con strade impegnative dai panorami suggestivi, che in parte ricalcava il percorso degli anni precedenti, in parte ricercava posti nuovi, passaggi di  montagna e piccoli paesi che ad andarli a trovare su una carta stradale ancora oggi faresti fatica. Basterebbe questo per fare di questo fine settimana un momento spettacolare. E invece la maledizione del diavolo ha fatto sì che, per una svista in fase di stampa, alcune prove speciali avessero nel roadbook tempi diversi rispetto a quelli della tabella di marcia. E' stato questo a far sì che una parte di equipaggi rispettasse i tempi della tabella di marcia, e una parte quelli del roadbook. A questo hanno fatto seguito ricorsi e polemiche, e non è bastata la presenza e la decisione del Delegato ASI che, a norma di regolamento, decretava la prevalenza dei tempi della  tabella di marcia rispetto agli altri, per placare gli animi.
Peccato, perchè la fatica degli organizzatori di Ruote del Passato, che è ben maggiore di quanto ciascuno di noi concorrenti possiamo mai immaginare, non meritava troppe accuse: in fondo le scuse ci sono state, per gli errori compiuti, errori umani, comunque che ci stanno tutti nell'organizzazione di una gara così complessa. In fondo, sbaglia chi fa, come tutti sanno.
A noi, però, piace ricordare questo Piancavallo piuttosto per quei passaggi di montagna, con tortuosi saliscendi e l'accoglienza della gente, pronta a salutare le auto al loro passaggio con applausi e incitamenti che da tempo non si vedevano più nemmeno nelle gare vere. E ci piace anche far notare che l'essenziale in queste gare non è tanto arrivare a stilare una classifica (in fondo, si tratta solo di una lista di nomi, qualcuno sopra e qualcuno sotto, ma non ci sono tante differenze), quanto piuttosto tornare a guidare un'auto storica, magari da troppo tempo ferma,  sentire i suoi odori di cuoio vecchio e di benzina vera, ritrovarsi un po' scomodi e appiccicosi per il caldo a fare un percorso all'indietro nel tempo.
Per questo, non parleremo di chi è fra i primi e di chi meritava di esserci, ma non si ci è trovato, e solo Solo per dovere di cronaca diremo che ha vinto Tiziano Baldissera. Parleremo, invece, delle belle auto che hanno caratterizzato questa edizione: le Bugatti T 35 e 23 Brescia, le Austin Healey Frog Eye e Sprite, la Lancia Flaminia e la Hotchkiss Anjou, e delle belle parole di Nanni Cifarelli, giornalista della Manovella, alle premiazioni, che ha fatto notare come in questa gara, come ogni anno caratterizzata dalla presenza di tanti equipaggi che vanno oltre il tempo, con i nonni ed i nipoti uniti dalla stessa passione, è così importante dare ai giovani un esempio di sportività e gentilezza. Senza dimenticare che il termine gentilezza vuol dire saper stare bene con la gente.

giovedì 18 luglio 2013

Stella Alpina 2013: un fascino intramontabile


La FIAT 110 trasformabile di E.Scapin
 A distanza di tre anni torna sul podio della Stella Alpina l'equipaggio Mozzi-Biacca, che con una Triumph TR2 del 1955 si è aggiudicato la vittoria dell'edizione numero 28 della rievocazione storica della celebre gara in salita "Stella Alpina, oggi gara di regolarità per auto d’epoca A.S.I. Già nel 2010 Mozzi aveva vinto la celebre gara della Scuderia Trentina Storica, che tocca in tre giorni i passi più belli dell'arco alpino.
Alle spalle dei vincitori hanno concluso i bresciani Riboldi-Sabbadini, Fiat 508 S Morettini del 1936, mentre sul gradino più basso del podio sono saliti, come nel 2009, i monzesi D’Antinone-Perego, Mercedes 190 SL del 1959.
Nella speciale classifica della Stella alpina Touring, riservata alle vetture post ’56 si sono imposti i bolognesi Rimondi-Fava, Triumph Tr3 A del 1960, che hanno avuto al meglio dopo tre giorni di gara e ben 99 prove d’abilità al centesimo di secondo, sull’equipaggio vercellese Raimondi-Adorni, Porsche 356 Roadster del 1959, e sui portacolori della scuderia Morandi, prima tra i club, Beltrami-Roberti, Mg A del 1960. Ad aprire la rievocazione trentina un gruppo di Ferrari del Club Italia che hanno fatto da apripista alla manifestazione non disdegnando però il cimento con il cronometro. Alla fine tra le file dei portacolori della casa di Maranello ha prevalso la coppia Verghini-Fuso, Ferrari 512 TR davanti a Majocco-Zennato, Ferrari 16 M spider e Cavalli-Gentile, Ferrari California.
Giordano Mozzi, che proprio domenica 13 luglio festeggiava il suo 48esimo compleanno, è riuscito a rimontare lo svantaggio in classifica generale dopo aver chiuso al secondo posto alle spalle di Riboldi-Sabbadini, la tappa di venerdì 12 luglio scattata da piazza Dante a Trento e conclusasi a Spiazzo Rendena. Il portacolori della scuderia Morandi ha saputo ritrovare la concentrazione sui pressostati portando il suo “attacco” nel tappone dolomitico, disputatosi sabato 13 luglio, che ha portato i quasi cinquanta equipaggi in gara a scalare in rapida successione anche lo Stelvio ed il Gavia.
Sotto lo striscione di Madonna di Campiglio inversione di posizioni con Mozzi-Biacca primi e Riboldi-Sabbadini secondi mentre al terzo posto provvisorio salivano i trapanesi Passanante-Pisciotta, su una Lancia Ardea del 1951 iscritta dal Lancia club Italia che ha portato alcune macchine in terra trentina prova del challenge della casa torinese, che scalzavano dal podio provvisorio D’Antinone-Perego.
La gioia di “SuperMario” durava poco però visto che dopo un rifornimento l’Ardea del siciliano si bloccava per un problema all’alimentazione costringendolo a pagare pegno pesante a favore della Mercedes 190 Sl di D’Antinone-Perego che si rimettevano al collo la medaglia di bronzo. Con le prime tre posizioni ben delineate domenica 14 luglio ultime fatiche da Caderzone Terme a Riva del Garda e nessun scossone alla generale che premiava così per la seconda volta, la prima fu nel 2010, i mantovani, marito e moglie, Mozzi-Biacca.
Passanante-Pisciotta chiudevano al quarto posto con tante recriminazioni e precedevano i bergamaschi Ronzoni-Ronzoni, Fiat 1100 Tv del 1956, Cristina-Baroli, Porsche 356 A Speedster del 1958, Cristiano-Colpani, Porsche 356 Speedster del 1955, l’intramontabile Enzo Scapin, Fiat 1100 TV Trasformabile del 1955, sempre al via delle 28 edizione della regolarità trentina, Costa-Dapor, Porsche 356 A del 1956, e Gobbi-Riboldi, Giannini 750 del 1937, che chiudevano la top ten.
L’edizione numero 28 della rievocazione storica della Stella ha visto al via una cinquantina d’equipaggi che sono stati impegnati nelle tradizionali tre giornate di gara e ben 99 prove d’abilità al centesimo di secondo. Venerdì 12 luglio il tracciato di gara ha portato i concorrenti da piazza Dante a Trento ad Andalo sull’Altopiano della Paganella, per poi scendere in val Rendena con arrivo finale a Spiazzo Rendena, a cui è seguita la cena di benvenuto a Malga Montagnoli a Madonna di Campiglio.
Sabato 13 luglio il tradizionale tappone dolomitico che, dopo il via dalla centralissima piazza Righi a Madonna di Campiglio, ha portato le vetture in val di Sole, le Maddalene, val d’Ultimo, val Venosta passando per Merano, dove le auto d’epoca sono transitate all’interno dell’Ippodromo di Maia, con sosta per il pranzo all'Hotel Bellavista a Trafoi di Gustavo Thoeni, prima di affrontare nel pomeriggio la scalata ai passi Stelvio, Gavia, Tonale passando da Bormio, Santa Caterina Valfurva e Ponte di Legno e poi in discesa lungo la valle di Sole con l’ultima fatica della salita fino a passo Carlo Magno e il ritorno a Madonna di Campiglio prima della cena di gala nelle accoglienti sale del Carlo Magno Zeledria Hotel Spa & Resort .
Domenica 14 luglio ultimi sforzi contro il cronometro con partenza da piazza Municipio a Caderzone Terme e percorso che si è snodato in val Giudicarie, Comano Terme per poi scendere nella valle dei Laghi prima dell’arrivo finale a Riva del Garda in tempo per il pranzo e la premiazione all’Hotel Du Lac et Du Parc Grand Resort.
Le interviste
Giordano Mozzi:”Quale miglior regalo di compleanno (48 n.d.r.) il bis nella Stella alpina. Una gara che vengo a fare volentieri perché l’ambiente è unico. Con Stelvio e Gavia quest’anno è stata un’edizione davvero impegnativa ma gratificante. Il primo giorno ho sbagliato qualcosa ma con 99 prove c’è stato il tempo per recuperare e portare a casa un secondo aquilotto”.
Alberto Riboldi:”Eravamo già stati qui ma questo secondo posto è il nostro miglior piazzamento in una gara che ha pochi eguali come percorso”.
Roberto D’Antinone:”Bissiamo il terzo posto del 2009 e lo facciamo con una macchina che è stata praticamente ferma per 10 anni. Abbiamo avuto dei problemi meccanici di vario tipo lungo i tre giorni ma abbiamo stretto i denti conquistando un piazzamento davvero gratificante per noi”.

Motodolomitica si avvicina

Si avvicina la quinta edizione della MotoDolomitica, organizzata dalla Scuderia
Trentina Storica, in programma IL 31 agosto e L'1 settembre a Trento.
I soci della Scuderia Trentina Storica stanno mettendo tutto a punto per la manifestazione, riservata alle due ruote è aperta a tutte le motociclette
costruite fino al 1993, con un doveroso occhio di riguardo per  quelle
certificate A.S.I.
Partenza sabato 31 agosto dalla storica piazzetta del rione di Piedicastello a Trento e poi un percorso affascinante sulle strade delle Dolomiti, e tanta calorosa ospitalità, che sempre contraddistingue lo staff della Scuderia Trentina Storica presieduta da Enzo Siligardi.
Prima della partenza, però, chi vorrà potrà anche ritagliarsi un po' di tempo per visitare, ai piedi del Doss Trento il nuovo  Museo delle Truppe alpine, o a pochi passi, la Basilica di Sant'Apollinare. Oppure semplicemente gustrare le specialità trentine all'open buffet presso il ristorante “Libertino”.
Alle 14 lo start della quinta edizione della moto turistica trentina che vedrà i
partecipanti affrontare ad andatura lenta un percorso di circa 150 chilometri che
toccherà in successione Aldeno, lago di Cei, passo Bordala, val di Gresta, monte
Velo, Arco, lago di Tenno, passo del Ballino, passo del Duron, Madonna di
Campiglio e Terzolas con arrivo al Pippo Hotel per la cena con animazione seguita
dal meritato riposo per piloti e per le amate motociclette.
Domenica 1 settembre, ore 9, partenza per la seconda tappa, di circa 125
chilometri, che vedrà i partecipanti impegnati su di un percorso che proporrà come
primo momento la scalata a passo Mendola e la discesa  fino al lago di Caldaro e
l’immissione sulla Strada del Vino di Bolzano e Trento, Albiano, lago di Santa
Colomba, Civezzano ed arrivo finale, ore 13, nuovamente ai piedi del Doss Trento,
che domina il capoluogo trentino, giusto in tempo per degustare i piatti tipici
della cucina trentina nelle accoglienti sale del ristorante “Libertino” dove si
svolgerà anche la cerimonia di premiazione.

domenica 14 luglio 2013

Il 10 novembre il primo appuntamento di Solesino con le auto storiche

Esordio il 10 novembre per la Coppa Città di Solesino: una nuova occasione per scaldare i motori gradita a tutti gli appassionati di corse rallistiche. L'organizzazione, infatti, da parte della scuderia motoristica Solesino Austostoriche, è affidata a Flaviano Polato, pilota di rally che non ha mai smesso di correre.
La 1° Coppa Città di Solesino sarà una Gara di regolarità turistica per vetture storiche e moderne che per la prima volta vedrà come “percorso di gara” la bassa padovana con annessa una mostra di auto da tuning e motocicli d’epoca.
La Prima Coppa Citta’ di Solesino si svolgera’ su un  tracciato di circa 130 Km costituito di 12 prove speciali con regolarità al centesimo di secondo (con controlli di passaggio ad ora solare) e con due controlli a timbro. E gli organizzatori hanno previsto premi per i vincitori di ogni prova cronometrata e per tutti i concorrenti (e al posto delle tradizionali coppe  saranno previsti cesti di prodotti tipici locali).
‘’La manifestazione vuole collocarsi come nuovo appuntamento annuale nel calendario degli appassionati delle gare di di regolarità e più in generale dei motori d’epoca –spiega l’appassionato organizzatore Flaviano Polato - e questo nuovo appuntamento si prefigge di valorizzare la passione per le auto d’epoca e per lo sport “rallystico” anche se ai livelli di regolarità turistica, nonché porre al centro la valorizzazione della bassa padovana con le sue molteplici peculiarità.
Suggestive saranno partenza e arrivo dal centro di Solesino che la domenica mattina è animato da centinaia di persone che visitano le attività commerciali e lo storico mercato domenicale’’.
Sarà una gara divertente e tosta allo stesso tempo, l’esperienza di un campione dei rally come Flaviano Polato, patron della kermesse,  porterà i concorrenti a gareggiare su di un percorso con medie regolari e turistiche alternate a medie briose ed allegre, dove tutti potranno dare il meglio di se stessi e delle loro vetture. Insomma, le premesse ci sono tutte per far diventare la Coppa Citta’ di Solesino, nella bassa padovana, un appuntamento di fine stagione da non perdere per gli appassionati di auto d’epoca.
Per info. Tel. 3356543925

sabato 13 luglio 2013

Gloria alla Fulvia Coupé tornata dalla Pechino - Parigi

Per le Fulvia Coupé nulla è imposibile. E ce lo dimostra Gian Maria Aghem che, con la sua avvincente cronaca di gara della  5° edizione della PECHINO PARIGI 2013,  ci fa sognare.  Partiti da Pechino il 28 maggio, Gian Maria Aghem e   Piergiovanni Fiorio-Trono, torinesi, con la loro Lancia Fulvia Coupé 1300 numero 57 hanno portato in questo raid durato fino al al 29 giugno l'unica testimonianza italiana in una gara estenuante e proibitiva, che si svolge ogni tre anni.
La Fulvia Coupé dei torinesi Aghem - Fiorio Trono ha attraversato, in questo mese di corsa, otto paesi. La Cina appunto, e poi Mongolia, Russia, Ucraina, Slovacchia, Austria, Svizzera e Francia.
Alla fine dei 12.250 km. all’arrivo nella famosa Place Vendome le vetture hanno fatto una sfilata d'onore. Aghem ha raccontato le sue peripezie: sopravvissuti agli sterrati mongoli, ai tormentati asfalti russi e alle prove speciali di velocità in circuito e su sterrato, che hanno caratterizzato le ultime tappe, sono stati attardati da un unico inconveniente: una foratura che ha fatto perdere tempo nell'economia della gara.
Per il resto, La vettura si è comportata molto bene, con altri piccoli interventi di normale routine, come per la sostituzione di pezzi usurati a causa delle condizioni del percorso a volte proibitive. La preparazione è stata realizzata dai tecnici savonesi Italo Barbieri e Roberto Ratto, che hanno letteralmente “inventato” delle soluzioni, che certo nei rally europei di qualche giorno, ricchi di punti di assistenza e con carburanti di uso normale, non sono certo necessarie. Nella Fulvia sono stati stivati tutta una serie di ricambi, due ruote di scorta, doppio serbatoio, doppie batterie, strumenti di navigazione ecc. come ha detto Aghem: “cosi combinata pesa come un TIR” Concludere una simile gara rappresenta certo una grande soddisfazione per la piccola Lancia e per un equipaggio che era all’esordio in un raid di questa portata.
E alla domanda se stanno già pensando all’edizione 2016, la risposta è: "Chissà? ".
Piero Fiorio Trono ha dichiarato: “ lo rifarei, ma con una compagna, per condividere le emozioni. La Mongolia è fantastica, a parte la Capitale, anche i cavalli sono felici…e sereni. Troppo bello”.
A proposito della cilindrata, la Fulvietta si è provata ad essere la vettura in gara con il motore più piccolo e perciò, a dire di Aghem, in qualche prova ha potuto difendersi, ma non primeggiare. Ci sarebbero voluti tanti cavalli in più! Pur non essendo dei novellini i nostri piloti non avevano mai partecipato ad una competizione così lunga, che ha messo a dura prova anche il fisico, se si pensa che in 31 giorni di gara ci sono stati solo quattro giorni di riposo, peraltro quasi interamente dedicati ai controlli e agli interventi sulla Lancia.
Orgogliosi di essere arrivati al traguardo a Parigi, a Place Vendome, l'equipaggio italiano ha anche ottenuto un buon piazzamento in classifica: dosando gli sforzi e sapendo condurre con saggezza le prove hanno concluso all’ottavo posto nel gruppo delle vetture costruite dal 1942 al 1975 – il più numeroso – e al quinto posto nella classifica di classe delle vetture con cilindrata sotto i 2 litri.
La Lancia Fulvia di Aghem ha anche portato in giro per questa parte di mondo le insegne dell’ ASI – Automotoclub Storico Italiano, del Veteran Car Club di Torino e dell’ACI di Torino. Per la cronaca la gara per le vetture sino al 1942 è stata vinta dagli inglesi Garrat - Brown su Chevrolet Fangio Coupé mentre nel gruppo delle più moderne nel quale erano inseriti Aghem e Fiorio Trono si sono affermati gli australiani Crown - Bryson su Leyland P76 che monta un motore Rover V8 di 4400 cc.

venerdì 12 luglio 2013

Le Leggendarie a Ronchi dei Legionari

Le pendici delle colline goriziane, i vigneti del Collio e il fiume Isonzo saranno il teatro di scena per il 5° raduno auto e moto d'epoca Le Leggendarie organizzato il giorno 11 agosto dal Club delle auto e moto storiche di Monfalcone. Uno splendido percorso, tanti assaggi di vini e regali a tutti i partecipanti caratterizzeranno l'evento, in piu', e' prevista una visita ad uno stupendo museo di auto e moto storiche a Farra d'Isonzo ed un passaggio per Gradisca dIsonzo, uno dei piu ' bei borghi d'Italia.

martedì 9 luglio 2013

Ritorna il Piancavallo Revival

Si ripresenta per la sua undicesima edizione, sempre ricco di sorprese e di itinerari nascosti il Piancavallo Revival, il raduno automobilistico del club friulano Ruote del Passato che da sempre, in ogni edizione, sorprende e fa felici tanti appassionati di auto storiche. Quest'anno strade nuove per questo appuntamento che si svolgerà sabato 20 e domenica 21 luglio. Itinerario ancora una volta rallystico per questa edizione che, come le precedenti, sarà inserita nel Supertrofeo ASI Gino Munaron. Sabato si percorreranno le strade che, un tornante dopo l'altro, salgono a Piancavallo ed anche le salite della favolosa Sella Chianzutan fino alla Carnia. Itinerario inedito, invece, domenica mattina, con alcuni spunti di bellezze paesaggistiche friulane a Lauco, Avaglio e Trava e l'arrivo ad Ampezzo. Un vero percorso di montagna ad aspettare i temerari delle quattro ruote storiche: saranno ammesse solo le vetture ASI costruite prima del 1985.

lunedì 8 luglio 2013

Gran Premio Nuvolari a settembre il via

Sono aperte da marzo le iscrizioni per il Gran Premio Nuvolari, intensa e ineguagliabile manifestazione di auto storiche organizzata ogni anno da Mantova Corse in onore del grande Tazio. Quest'anno la gara si svolgerà dal 20 settembre e sarà articolata in tre giornate. Il venerdì la prima tappa: si partirà da Piazza Sordello, nel cuore della Mantova rinascimentale, subito la rievocazione del Circuito del Te, svoltosi nel dopoguerra ed intitolato ai figli Giorgio e Alberto Nuvolari. Proseguendo nella pianura della bassa padana, tra Suzzara, Correggio e Rubiera, i concorrenti arriveranno a sfidarsi, prima tra le insidiose curve dell’autodromo di Modena e poi nel celebratissimo circuito di Imola, teatro di epici duelli tra piloti del calibro di Villeneuve e Pironi , di cavalcate vittoriose con Senna, De Angelis, Mansell, Patrese, Prost, Alonso, fino alle 7 vittorie di Michael Schumacher. Lasciata la pianura, dalle colline forlivesi, si arriverà fino all’Adriatico dove, nel prestigioso Hotel Mare e Pineta di Milano Marittima, si svolgerà la serata conviviale, prima del fine tappa, al Parco Fellini di Rimini. Sabato, seconda tappa tra le colline di 4 regioni: Romagna, Umbria, Toscana e Marche. Da Rimini, verso Montefiore Conca, Bocca Trabaria, fino a Piazza Grande ad Arezzo. Poi ancora verso Monte San Savino, per arrivare in Piazza del Campo a Siena. Il break di mezzogiorno nel cuore della Toscana ad Asciano. Ed ancora via, verso Castiglion Fiorentino, Pieve Santo Stefano, Badia Tedalda, la rocca di San Leo ed il rientro a Rimini, giusto in tempo per la serata in onore di Tazio Nuvolari, nelle classicheggianti sale del Grand Hotel. La domenica, terza tappa: si lascerà Rimini, percorrendo l’Adriatica fino al controllo in Piazza del Popolo a Ravenna, quindi Lugo ed ancora l’autodromo di Imola, per riassaporarne il gusto… Ripartenza per Argenta ed arrivo all’ombra del Castello Estense, a Ferrara. La terra mantovana saluterà i concorrenti a Poggio Rusco, San Giacomo delle Segnante, Bondanello e San Benedetto Po. Infine l’arrivo a Mantova dal ponte di San Giorgio, con l’inconfondibile skyline della reggia dei Gonzaga e piazza Sordello. Il pranzo di commiato al Palazzo Ducale e la cerimonia di premiazione nel seicentesco Teatro Bibiena chiuderanno la 27^ edizione del Gran Premio Nuvolari. Trecento partecipanti provenienti da tutto il mondo sfileranno, dunque, per 3 giorni e 1.000 km, tra le più belle strade e le più famose piazze d’Italia.

martedì 2 luglio 2013

Giro di Sicilia indimenticabile

Spettacolare il Giro di Sicilia edizione 2013, vinto da Giovanni Moceri il 6 e 7 di giugno. Per i protagonisti rimarrà per semre negli occhi quella stupenda ultima tappa davanti al Rifugio Sapienza sull'Etna, con lo spettacolo della vetta del vulcano e la sua gigantesca mole, e tutto intorno le bellezze naturali di un angolo fra i più selvaggi della Sicilia. Questa XXIII edizione del Giro di Sicilia, manifestazione ASI – FIVA organizzata dal Veteran Car Club Panormus e dalla società Alte Sfere, ha visto trionfare Moceri dopo due tappe al secondo posto, ed una vittoria al fotofinish davanti al 10 volte vincitore della Mille Miglia Giuliano Canè. Co-pilota di Moceri era Daniele Bonetti, giornalista e grande appassionato di automobilismo. I due hanno viaggiato a bordo di una Alfa Romeo GT 1300 Junior del 1967. Nonostante il sorpasso, il bolognese Giuliano Canè non ha mollato del tutto salendo, assieme a Lucia Galliani (a bordo di una Porsche 356 A/1600 del 1959), al secondo posto del podio. Sia Moceri che Canè fanno parte del team Loro Piana che ha piazzato diversi piloti nella top ten del Giro di Sicilia. Sorpresa al terzo posto della classifica generale dove si è piazzato il giovane socio del Club Sartarelli di Trapani Angelo Accardo, accompagnato da Silvia Accardo, su Triumph Spitfire MKIII del ’70.

Le mitiche sport tornano a Bassano

Il fascino intramontabile delle barchette, le spider a due posti estremamente sportive che, fra le auto storiche, vantano i modelli più belli, sono tornate a correre sul Grappa partendo da Bassano. Dopo il tragico incidente che funestò anni fa la competizione (morì una concorrente svizzera), con la diciannovesima edizione le Mitiche Sport sono ritornate sull'itinerario classico che accomuna appassionati italiani e stranieri. Svizzera, Germania, Olanda, Spagna e Argentina le nazioni rappresentate, Bentley, Alfa Romeo, Mercedes, Jaguar, Lancia, Ferrari, Maserati le case automobilistiche presenti. Ed in più la vettura più antica, una splendida Bugatti T 13 Brescia del 1920 con Pier Angelo Masselli e Savina Confaloni a bordo. Non tutti i concorrenti hanno però tagliato il traguardo: ci sono stati infatti dieci ritiri fra i 70 partecipanti. Troppo ardue per alcune veterane le salite dei monti bellunesi e trentini. Partite da Romano d'Ezzelino, le vetture  si sono dirette verso il Grappa e la Valle del Mis, per arrivare ad Alleghe al termine della prima tappa. Nella seconda tappa hanno poi attraversato Cortina e Misurina, Corvara, Arabba, Moena e San Martino di Castrozza. Conclusione di una quattro giorni (dal 19 al 23 giugno) entusiasmante che tutti gli equipaggi si sono ripromessi di ripercorrere per la prossima edizione 2014.