Cosa c'è di più bello di una festa degli auguri, auguri di Natale sinceri, magari nella calorosa ambientazione di un paese medievale addobbato a festa e abbellito da mercatini e luminarie?
Ecco, è in questa straordinaria atmosfera che si sono ritrovati i settanta fortunati che sono arrivati in tempo ad iscriversi per l'Historic Christmas di San Marino, una festa più che una gara, disputatasi nel fine settimana del 15 e 16 dicembre a San Marino.
Una terra che di passione per le corse automobilistiche ne ha tanta, San Marino,m sin dai tempi del rally, che allora si disputava in buona parte su strade sterrate.
Oggi, invece, le strade sono asfaltate, ma hanno percorsi a tratti dolci e a tratti impervi in questo piccolo Stato tanto geloso delle sue libertà. E proprio sulle strade, da su in alto sulla Rocca del Titano fino giù, a toccare tutti i dieci Castelli della Repubblica, hanno corso settanta splendide auto d'epoca con i loro piloti ed i loro navigatori per la quarta edizione dell'Historic Christmas di San Marino, una gara di regolarità che ogni anno oramai segna la fine della stagione delle gare di regolarità per auto storiche.
Gli organizzatori del club Regolaristi Sammarinesi, i giovanissimi Isaia e Valentino, quest'anno hanno faticato a mantenere fermo al numero massimo di settanta il numero degli iscritti, perché le richieste di adesione, provenienti da tutta Italia, erano più di cento. E fra i nomi degli iscritti c'erano nomi famosi, fra loro anche Giuliano Cané, plurivincitore della Mille Miglia.
Ma non è stato soltanto l'aspetto agonistico a decretare come negli anni passati il successo di questa manifestazione, che quest'anno è riuscita nell'impresa di migliorarsi ancora. Il grande pregio è dato infatti dall'ospitalità, sempre eccellente, con il saluto di giovani Babbi Natali e immancabili Renne, e dal richiamo turistico che dà un quid in più. Difatti, appena arrivati i partecipanti sono stati accompagnati in una visita guidata ai principali palazzi storici della Repubblica. Poi, alle 18, la partenza per un affascinante prologo di gara "in notturna", con sei prove cronometrate molto tecniche e rese difficili dal buio e dal clima freddo della sera. Avvincente il percorso collinare, illuminato solo dai fari fluorescenti e dai pressostati luminosi portati a San Marino dalla Scuderia 3A, in questa prima anticipazione della gara vinta da Gibertini-Ferrari su Porsche 356, che si sono così' aggiudicati il trofeo messo in palio dagli organizzatori: la Coppa Alutitan.
Il giorno successivo, domenica 16 dicembre, sotto un sole raggiante le auto sono partite per la gara vera e propria, resa impegnativa dalle 23 prove cronometrate a percorso misto. Un percorso impegnativo, che ha attraversato in lungo e in largo il piccolo Stato: rocce, torrioni e castelli a sovrastare in ogni luogo le strade che salgono e scendono seguendo la conformazione montuosa del territorio, e che si aprono a tratti, con scorci suggestivi, sulla pianura lontana. E questo spettacolo ha accompagnato per quasi cento chilometri, tutti mangiati via in una mezza giornata, i concorrenti nelle loro prove. Un'occasione unica per apprezzare questo luogo che sembra nato apposta per le corse in automobile. Ma anche un'occasione per conoscere i prodotti di questa terra, che ha molte somiglianze con la nostra Romagna, ma con uno stile e una connotazione tutta sua. Così i concorrenti si sono visti offrire lungo il percorso tanti doni e tanti assaggi di prodotti locali: dal miele al vino, dal formaggio di fossa alla birra cruda. E con molto estro e grande ospitalità, nel fine gara, gli organizzatori non hanno mancato di fare avere un premio per ciascuno dei concorrenti, sia per coloro che hanno trionfato in classifica che per gli altri.
Un merito particolare ad Armando Fontana, che ha vinto affermando la sua precisione al cronometro, con una media di penalità complessiva che si aggira sui due centesimi di secondo, quasi un record, mentre secondo staccato di 12 centesimi si è piazzato Mario Passanante, giunto sin qui dalla Sicilia. Terzo Rimondi e quarto il supercampione Canè, che ha trovato qui dei degni avversari. E poi via via tutti gli altri, tutti soddisfatti di una manifestazione, questo Historic Christmas, che oramai ha raggiunto fama e livello nazionale.
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