Correre, viaggiare, a due o a quattro ruote, meglio se d’epoca. Percorrere strade sconosciute, alla ricerca delle sfide e dell’avventura. Questo blog è dedicato a tutti quelli che hanno un’auto o una moto, e una storia da raccontare. Perché non si stancano mai di esplorare il mondo.
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venerdì 21 settembre 2012
Trieste rivela il suo fascino alla prossima Trieste-Opicina
Uno scorcio indimenticabile della città di Trieste è quello che si gode dall’alto, e per abbracciare il magnifico panorama di questa città e del suo golfo vale la pena di andare a percorrere il tragitto della Triestre-Opicina, una gara storica per antonomasia, (la prima edizione data 1911) che rivive oggi ìgrazie al Club dei Venti all’Ora come gara di regolarità per auto d’epoca.
Le salite a Trieste sono memorabili, e quelle che da Trieste portano al borgo sloveno di Opicina (raggiunto anche dal Tram a cremagliera, che supera agevolmente un dislivello non indifferente) sono fra quelle che si ricordano. Strade immerse in una boscaglia ruvida, profumata, che con l’autunno si tinge dei colori del rosso e dell’arancio.
Ma la Trieste-Opicina non si ferma qui: l’edizione di quest’anno (che si terrà il 20-21 ottobre) arriverà fino all’affascinante a cittadina friulana di Cividale (che nel pomeriggio di domenica ospiterà l’arrivo dell’evento) dopo aver attraversato il percorso storico della “Trieste-Opicina” le strade del Carso Triestino, passando per Duino Aurisina e Gradisca d’Isonzo.
Innovativa anche la formula sportiva dell’edizione 2012 della Trieste-Opicina, ispirata allo spirito amichevole dei “Drive it Day” inglesi: in due giorni di festa ci sarà l’impegno di una serie di prove di guida e di abilità che daranno vita ad un evento capace di comunicare, a chi lo seguirà, che la fortuna di possedere un’auto d’epoca si sposa con il piacere di condividere con il pubblico atmosfere, ricordi , cultura e passione.
Prove sempre diverse, come nel prologo di sabato sera con delle manche a due da percorrere a tempo costante autoimposto capaci di garantire divertimento ai guidatori e spettacolo al pubblico, o come in quelle da affrontare nella giornata di domenica dove si susseguiranno settori di precisione arricchiti dal concetto del “no potato sack” dove, prima del passaggio, il navigatore verrà fatto scendere ed il pilota passerà sul pressostato senza il suo prezioso aiuto; ma a completare il tutto ci saranno anche prove di media, di slalom e prove combinate di accelerazione e frenata nella quale, una volta preso il tempo dalla partenza, il concorrente dovrà frenare in un’apposita area senza uscire di un centimetro dalla stessa se non a scapito di pesanti penalità.
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