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martedì 7 maggio 2024

LA CITROEN DS BEST IN SHOW AL CONCORSO ELEGANZA CITTA' DI TRIESTE


La Citroën DS più vecchia e funzionante si è aggiudicata il Best in Show al quarto Concorso di Eleganza Sportività Città di Trieste. L'evento, che si è tenuto dal 26 al 28 aprile 2024, è stato organizzato da ACI Storico, Automobile Club Trieste e Associazione Amatori Veicoli Storici (AAVS), e gestito sotto la supervisione dell'Automobile Club d'Italia.
Il tema centrale del Concorso di Eleganza e Sportività Città di Trieste di quest'anno è stato l'aerodinamica, suddivisa in quattro categorie: vetture costruite fino al 1945; dal 1946 al 1965; dal 1966 al 1990; e tra il 1991 e il 2000. I 23 veicoli esposti sono stati giudicati da una giuria di esperti, ma la Coppa Città di Trieste è stata decisa dal pubblico. Tra gli altri premi, quello per la Migliore Conservazione e il Miglior Restauro. Nella giuria anche Pietro Camardella, lo stilista che si è occupato del design delle Ferrari F40, F50, 456 GT, 512 TR e del one-off Mythos. Camardella era presente anche per discutere della natura del design e dell'aerodinamica in una conferenza.

IL 5 MAGGIO A LOANO LE AUTO D'EPOCA AIUTANO LA BANCA DEGLI OCCHI

 


Un'iniziativa benefica ha portato a Loano, in Piazza Italia, davanti al Municipio, domenica 5 maggio cinquanta auto d'epoca per iniziativa del Lions Club Loano - Doria e il club di Auto d'epoca Rust and Dust di Casale Monferrato. Le quote d'iscrizione alla manifestazione (che prevedeva una gita lungo la Riviera Ligure di Ponente) sono state interamente devolute alla Fondazione Banca degli Occhi Lions, per permettere i trapianti di cornee e aiutare tanti non vedenti ed ipovedenti a riacquistare la vista.

La carovana di auto storiche (fra cui figuravano alcune auto anteguerra, Riley e Bentley, nonchè alcuni gioielli italiani e stranieri degli anni '50 e '60, come le Porsche 356, le Alfa Romeo Giulietta e le Duetto), dopo la sosta davanti al Municipio di Loano si è diretta lungo la via Aurelia dapprima verso Alassio (dove ha fatto sosta per un aperitivo, accolta dal Vice Sindaco della città) ed infine ad Albenga, dove i partecipanti hanno pranzato in un ristorante in riva al mare, per poi dirigersi lungo la via del ritorno. Grande soddisfazione per gli organizzatori per la cospicua raccolta di fondi permessa dall'iniziativa.

RUOTE NELLA STORIA NEL BRINDISINO ENTUSIASMA TUTTI

 


Ruote nella Storia 2024 AC Brindisi
Domenica 5 maggio Ruote nella Storia ha raggiunto il Salento settentrionale grazie alla preziosa e fondamenta collaborazione dell’Automobile Club di Brindisi, che ha offerto una tappa ricca di storia e cultura in uno dei luoghi caratteristici della sua provincia.
L’Ente presieduto da Mario Colelli e diretto da Antonio Beccarisi ha permesso ai partecipanti all’autoraduno, supportato e promosso da ACI Storico e Automobile Club d’Italia, di scoprire le bellezze paesaggistiche e storiche di Carovigno. Quest’ultimo, Comune situato in un colle della Murgia che vanta tra le sue ricchezze un meraviglioso centro storico che si presenta come una sorta di “gomitolo” fatto da stradine e piazze che coniugano perfettamente passato e presente. Così come, del resto, lo spirito di Ruote nella Storia intende fare, anche e soprattutto grazie alle vetture d’epoca che dominano l’evento e che gli conferiscono maggiore prestigio, essendo loro stesse manifesto “vivente” dell’evoluzione in campo motoristico e del fil rouge che lega la storia al futuro.
“Numero incredibile di partecipanti, ben 120 - ha voluto evidenziare con entusiasmo Antonio Beccarisi, Direttore di AC Brindisi - giornata meravigliosa fatta di momenti molto suggestivi come lo schieramento in piazza, dove si è svolto lo spettacolo degli sbandieratori e il corteo per le vie della cittadina seguito da tanto pubblico. Il pranzo è stato l’occasione perfetta per scambiare un momento conviviale tra le persone riunite insieme, grazie a questa grande passione per le auto storiche. Momento importante è stato quando abbiamo consegnato una targa di ringraziamento al Club Astor per il prezioso sostegno che non è mai mancato dal 2016”.-
Come evidenziato dal Direttore dell’Ente brindisino, il numero di meravigliosi gioielli su quattro ruote è stato corposissimo e tra i tanti modelli dal fascino unico anche una Morris Torpedo del 1934, una Triumph 2000 del 1958, una VW Maggiolino del 1968, una A.T. GT 2000 Veloce America del 1974, una Fiat 124 Spider del 1975, una Jaguar XJC del 1978 e altre decine di meravigliose automobili storiche.
La tappa brindisina di Ruote nella Storia 2024 si è concentrata nel già citato borgo di Carovigno, del quale i partecipanti all’autoraduno hanno potuto godere degli scorci suggestivi e del fascino arcaico degli incantevoli monumenti, come il Santuario della Madonna del Belvedere il quale offre un panorama magnifico che domina una splendida visuale tra ulivi e Mar Adriatico.
Non sono mancati i momenti conviviali e di condivisione e la giornata ha raggiunto il successo e l’entusiasmo sperato anche grazie all’assiduo contribuito del Club affiliato ASTOR di Latiano e del suo presidente Oronzo d’Angela.
La soddisfazione di questo appuntamento 2024 fa sperare nel ritorno di Ruote nella Storia con AC Brindisi anche per il prossimo anno. Intanto, per questa stagione la manifestazione ritorna sabato 11 maggio con AC Prato e domenica 12 maggio con AC Roma e AC Firenze.

lunedì 6 maggio 2024

EDIZIONE DA RECORD PER ASI MOTOSHOW 2024

 

 

Con la parata dei grandi campioni si è conclusa la 21^ edizione di ASI MotoShow all’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari, evento organizzato come sempre dall’Automotoclub Storico Italianoa . Tre giornate di puro spettacolo per rappresentare oltre un secolo storia a due ruote, dalle origini all’alba del terzo millennio. Oltre 700 moto storiche hanno animato il paddock e la pista alle porte della Motor Valley, ammirate da decine di migliaia di persone che hanno suggellato il successo di un evento unico in Italia e tra i più rinomati in ambito internazionale.
“Quest’anno abbiamo superato ogni record di partecipanti e di pubblico con un afflusso enorme.” Ha commentato il Presidente dell’ASI Alberto Scuro. “La straordinaria presenza di club e appassionati hanno confermato un successo che continua a crescere ma che quest’anno è andato oltre le nostre aspettative. In particolare, abbiamo registrato una entusiasmante presenza di giovani, sempre più attivi nel nostro settore, attirati dalle storie degli uomini che hanno saputo creare oggetti meccanici entrati nel mito e nella leggenda”.
Miti e leggende che ad ASI MotoShow sono ormai di casa. A partire dai grandi piloti che a Varano hanno fatto sfilare 28 titoli mondiali. Campioni di tutti i tempi come Giacomo Agostini (15 volte campione iridato), Manuel Poggiali (2 titoli), Eugenio Lazzarini, Luca Cadalora (3 mondiali ciascuno), Pierpaolo Bianchi (3 titoli) e Carlos Lavado (altri 2 campionati del mondo in palmares). Protagonisti di due emozionanti parate in sella alle moto che li hanno portati sull’Olimpo del motociclismo mondiale.
“Tantissimo pubblico per una vera festa della moto, in tutte le sue declinazioni.” Questo il ricordo del plurititolato Giacomo Agostini. “È sempre un piacere incontrare chi ancora ti vuole bene, che ti ha ammirato e chi ha ancora dei bei ricordi. Tutti i record, anche i miei quindici titoli mondiali, sono fatti per essere battuti ma... per il momento sono ancora miei e me li godo anche e soprattutto in queste occasioni, almeno finché qualcuno non ne conquisterà di più!"
“ASI MotoShow è un concentrato di decibel, adrenalina e spettacolo.” Queste le sensazioni a caldo di Manuel Poggiali. “E poi le emozioni di un pubblico straordinario. Da parte nostra, come piloti, è bello contribuire a dare ulteriore valore a tutta la storia del motociclismo raccontata durante questo weekend. La soddisfazione più grande è quella di vedere i sorrisi e la felicità degli appassionati. Il motociclismo è uno spettacolo, sia da praticante sia da spettatore, per questo ad ASI MotoShow mi sono divertito il doppio: prima ammirando un paddock da favola, poi in sella alla Ducati Desmosedici per le parate dei campioni.”
L’evento, organizzato dall’Automotoclub Storico Italiano sin dal 2002, ha visto la presenza ufficiale di Yamaha e Honda. La prima ha messo in mostra la YZR 500 utilizzata da Eddy Lawson nel mondiale 1986, laYZR 250 che corse con Cadalora nel 1990 e la nuova XSR 900 GP che coniuga lo stile corsaiolo “old school” con la tecnologia più moderna. Honda, per la prima volta ad ASI MotoShow, ha celebrato con una speciale esposizione i modelli storici prodotti nello stabilimento italiano di Atessa, attivo sin dal 1971. Per gli affezionati del marchio, inoltre, Honda ha organizzato tour gratuiti alla scoperta del territorio con la possibilità di provare la nuova gamma 2024.
ASI MotoShow ha trasformato il paddock dell’autodromo in un vero museo dinamico. Dalle origini, con il gruppo ASI delle “Centenarie”, all’alba del terzo millennio; dai più piccoli e maneggevoli motocicli alle moto da competizione; dalle “sottocanna” prebelliche alle rabbiose “125” degli anni ’90. Il parterre di ASI MotoShow è tra i più ricchi e completi per illustrare oltre un secolo di evoluzione su due ruote.
Le italiane Benelli e MotoBi, molte delle quali provenienti dal Museo Officine Benelli di Pesaro, sono state esposte per raccontare la storia sportiva dei due marchi. Dalle Benelli 175 degli anni ’20 alle Tornado Superbike del 2003; poi le 350 e 500 portate in pista degli anni ’60 e ’70 dagli indimenticabili Renzo Pasolini e Jarno Saarinen. Le MotoBi 125, 175 e 250 hanno invece fornito uno spaccato delle corse Juniores dominate negli anni ’60.
ASI MotoShow non è una gara, ma una rievocazione della storia della moto. Per le esibizioni in pista, i mezzi sono stati suddivisi in categorie omogenee, per età o per prestazioni

sabato 4 maggio 2024

ASI MOTOSHOW, ARRIVANO I GRANDI CAMPIONI



"Se hai nel cuore le due ruote – ha esordito il Vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio all’inaugurazione di ASI MotoShow 2024 – ti rimangono per sempre”. Entra nel vivo la 21^ edizione della kermesse internazionale organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano all’Autodromo di Varano de’ Melegari, aperta ieri con la partecipazione di migliaia di motociclisti provenienti da tutta Europa e dagli Stati Uniti per portare in pista la grande storia della moto. “Esemplari come quelli che possiamo vedere in questi giorni – ha aggiunto Centinaio – sono delle vere opere d’arte: ASI MotoShow è come un grande affresco, qui si parla di cultura e di storia italiana conosciuta e apprezzata in tutto il mondo”. “ASI MotoShow – ha aggiunto Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano - trasforma il paddock dell’autodromo in un vero museo dinamico. Dalle origini, con il nostro gruppo delle Centenarie, all’alba del terzo millennio; dai più piccoli e maneggevoli motocicli alle moto da competizione; dalle sottocanna prebelliche alle rabbiose 125 degli anni ’90. Il parterre di ASI MotoShow è tra i più ricchi e completi per illustrare oltre un secolo di evoluzione su due ruote.”
Sabato 4 maggio sono attesi a Varano i più grandi campioni di tutti i tempi. In particolare, sono 28 i titoli mondiali che sei nomi di spicco fanno sfilare in pista per la gioia del pubblico e degli appassionati: da Giacomo Agostini (15 volte campione iridato) a Manuel Poggiali (2 titoli), da Eugenio Lazzarini a Luca Cadalora (3 mondiali ciascuno), da Pierpaolo Bianchi (3 titoli) a Carlos Lavado (altri 2 campionati del mondo in palmares).

venerdì 3 maggio 2024

ASI, UN TRIS TRICOLORE CON IL GRAN PREMIO DI BARI, LA COPPA TOSCANA E IL PRIMAVERA DI AUGUSTO FARNETI

 



Dalla Puglia alla Toscana passando per l’Emilia-Romagna con una tripletta di eventi doc proposti dal calendario di ASI Circuito Tricolore 2024 per il weekend del 26-28 aprile: Gran Premio di Bari a cura del locale Old Cars Club, Coppa Toscana del Club Auto e Moto d’Epoca Toscano di Firenze, e Il Primavera di Augusto Farneti con la regia dello Sport Club Il Velocifero di Rimini. Auto e moto storiche in grande spolvero per portare la passione e la cultura dei motori sulle strade e sulle piazze d’Italia.

Il capoluogo pugliese ha ospitato l’ottava rievocazione storica del Gran Premio originariamente disputato tra il 1947 e il 1956, portando sul circuito cittadino 50 storiche per la maggior parte da competizione, dalle Maserati 6CM e 200 S, alla Ferrari 250 Testarossa, dalle piccole Formula Monza degli anni ’60 alle popolari Sport – o “barchette” – firmate Stanguellini e Taraschi, fino alle icone Alfa Romeo 6C degli anni ’30. Su una Lotus 23 del 1963 c’era invece un grande campione: Riccardo Patrese. Ultimo pilota italiano ad aver vinto i Gran Premi di Formula 1, testimonial d’eccezione a Bari accolto con emozione e applausi dal pubblico che ha assistito alla kermesse sia in notturna, sabato sera 27 aprile, sia nella rievocazione vera e propria la domenica mattina disputata su tre manches di regolarità con le auto suddivise in batterie.

A partire da Piazza della Libertà, il circuito ha abbracciato tutto il borgo antico di Bari con la griglia di partenza e i paddock allestiti su corso Vittorio Emanuele. Start verso il Teatro Margherita, poi via sul lungomare costeggiando il Castello Svevo e ritorno all’ombra del Palazzo Comunale. All’evento ha preso parte anche il Ministro dell’Economia, della Cultura e dell’Innovazione albanese Blendi Gonxhja. Primo classificato Simionato su Lancia De Leval del 1956, secondo Bercellesi su Devin Special del 1959 e terzo Barletta su Monaci Bimotore 8C del 1952. Premi speciali alla più antica, l’Alfa Romeo RL Targa Florio del 1925 di Venanzio Fonte; Coppa Obiettivo Tropici “Maria Teresa De Filippis” all’Alfa Romeo 6C 2300 Pescara del 1934 di Eddie McQuire; Coppa Ferrovie Appulo Lucane “Stirling Moss” alla Maserati 6CM del 1938 di Nicola Sculco; Coppa Elleffe Store “Juan Manuel Fangio” alla Stanguellini Corsa del 1948 di Fabrizio Lorenzoni; Coppa Volvo Autotrend “Nino Farina” alla Ferrari 250 Testarossa del 1957 a Carmelo Bajeli (per l’occasione alimentata dal bio-carburante Coryton Sustain Classic partner di ASI Circuito Tricolore); Coppa Sikurhome “Tazio Nuvolari” alla Fiat Canta Siluro del 1939 di Alain Icardi; Coppa “Luigi Amati” alla Talbot Tourer AV55 di René Van Stokrom.

C'è sempre qualcosa di speciale negli eventi di ASI Circuito Tricolore. Qualcosa riconducibile al fascino dell'accesso a città e borghi per mostrare al grande pubblico le opere d’arte in movimento che vi prendono parte. È stato così a Bari come alla ventisettesima rievocazione della Coppa Toscana, una delle corse su strada più antiche della regione, alla quale hanno preso parte 70 auto prestigiose. La carovana, partita venerdì 26 aprile da Piazzale Michelangelo a Firenze, ha potuto transitare in piazza del Campo a Siena e nel centro storico di Montalcino. La rievocazione, che si è svolta come regolarità classica, ha visto il successo di Perbellini-Piccoli su Jaguar Biondetti Special del 1950. Un pezzo unico, una “barchetta” motorizzata Jaguar costruita artigianalmente da Clemente Biondetti, pilota e ingegnere dal palmares invidiabile. Rossa, ruggente e scattante ha avuto ragione dei secondi classificati, Alberti-Passalacqua su Lancia Beta Spider del 1979, e dei terzi Bossi-Arnoldi con una Jaguar E-Type spider del 1961.
Il percorso ha attraversato il Chianti e la Val d'Orcia con il preciso intento di rievocare, anche agli occhi del pubblico, la Coppa Toscana storica, e per consente ai partecipanti momenti di aggregazione dedicati alla cultura (con visite guidate alle sale affrescate del Comune di Siena e al Duomo) e al buon cibo (sosta pranzo al Tempio del Brunello di Montalcino).

Dalle auto alle moto sulle strade dell’entroterra riminese con Il Primavera di Augusto Farneti, come sempre curato dallo Sport Club Il Velocifero di Rimini che ha una particolare sensibilità nel selezionare motociclette di estremo prestigio. Il tutto per onorare la figura indimenticabile di Augusto Farneti nel decennale della sua scomparsa. Da vero romagnolo, Farneti si era innamorato della meccanica sin da bambino, sviluppando un amore viscerale per le motociclette storiche, che negli anni non ha mai smesso di studiare. Lo chiamavano “professore”, sia per la professione esercitata sia per la conoscenza che aveva acquisito nella sua materia preferita: il motociclismo. Ecco perché al “Primavera” arrivano solo “pezzi da 90” e costruiti fino al 1963. Il programma della prima giornata di questa edizione ha portato i bikers da Rimini a Montegridolfo per la visita al Museo della Linea Gotica. Sabato 27 aprile, la comitiva ha fatto capolino nella centrale Piazza Cavour di Rimini per l’esposizione e la presentazione al pubblico delle moto. La giornata è stata poi dedicata alla scoperta dell’entroterra riminese toccando le località di Spadarolo, Vergiano, Sant’Ermete e San Paolo, tornando verso il mare per Coste di Sgrigna e Casetti Prazzolo. Un percorso tra mare e colline che ha permesso di godere appieno dei pochi ma sinceri e selvaggi cavalli delle due ruote. Nel corso dell’ultima giornata, i motociclisti hanno affrontato nuovamente le dolci alture romagnole toccando Pietracuta, Torello, Gualdicciolo, Acquaviva, Torraccia, Parco del Marano, Ospedaletto e Gaiofana.

In tutti e tre gli eventi sono stati assegnati gli speciali Trofei Car & Classic, partner di ASI Circuito Tricolore, ad altrettanti veicoli di particolare interesse: la Taraschi Urania 750 con la quale corse Maria Teresa De Filippis nel 1949, la Lancia Fulvia Coupé del 1969 ex Scuderia Jolly Club e la moto Rudge Multi del 1914, la più antica sulle strade della Romagna.

ASI Circuito Tricolore torna dal 9 al 12 maggio con la Coppa della Perugina, rievocazione della competizione che proprio quest’anno celebra il centenario dalla sua prima edizione disputata nel 1924 da un’idea di Giovanni Buitoni.

giovedì 2 maggio 2024

MAUTO, 25 MILA VISITATORI ALL'INAUGURAZIONE MOSTRA SU AYRTON SENNA

  


Nei giorni del ponte della Liberazione e dei Lavoratori, da mercoledì 24 aprile a mercoledì 1° maggio 2024, i visitatori al Museo Nazionale dell’Automobile sono stati circa 25.000. Il giorno di maggiore affluenza è stato sabato 27 aprile con 5.013 ingressi. Grande successo per la mostra dedicata ad Ayrton Senna e inaugurata proprio il 24 aprile (in programma fino al 13 ottobre): lunghe file di appassionati hanno atteso con pazienza di visitare l’esposizione che racconta il campione brasiliano nella ricorrenza dei trent’anni dalla sua scomparsa.
Nela giornata del Primo Maggio il collegamento in live streaming dall’Autodromo di Imola per le celebrazioni commemorative dalla curva del Tamburello, seguito dal talk con Carlo Cavicchi, curatore della mostra, e Benedetto Camerana, Presidente del MAUTO, moderati da Federica Masolin, giornalista Sky Sport, ha registrato oltre 4.000 presenze. Sold out anche le speciali visite guidate alla mostra di sabato 27 aprile, domenica 28 aprile e mercoledì 1° maggio.
Lo scorso anno si registrarono 22.276 presenze dal 22 aprile al 1° maggio: dunque, rispetto a un periodo di due giorni più lungo che includeva il fine settimana di chiusura del grande successo espositivo di The Golden Age of Rally, si è registrato un aumento del 12%.
“La straordinaria partecipazione dei nostri visitatori ci regala una grandissima soddisfazione. Questi numeri ripagano il nostro coraggio di aver scelto di affrontare la sfida di preparare una grande mostra monografica su una figura di fama mondiale e proprio per i 30 anni della sua scomparsa. Un risultato raggiunto attraverso la competenza e il ruolo da tutti riconosciuti al curatore Carlo Cavicchi, alla autorevolezza costruita nel tempo dal MAUTO, al lavoro meticoloso dello staff museale e dei collaboratori e grazie a una grande rete di persone e di appassionati con cui collaboriamo. Le lunghe file di appassionate e appassionati che hanno atteso pazientemente per poter visitare la mostra negli ultimi giorni sono la ricompensa migliore che ci potessimo augurare”., sottolinea Benedetto Camerana, Presidente del Museo Nazionale dell’Automobile.

martedì 30 aprile 2024

VALLI BIELLESI, ULTIMI GIORNI PER ISCRIVERSI


Scorre il conto alla rovescia verso la data di sabato 11 maggio, giorno in cui si svolgerà a Biella l’undicesima edizione del “Valli Biellesi”, gara di regolarità classica e turistica organizzata da Veglio 4x4 e BMT Eventi in collaborazione con l’Automobile Club Biella; sarà preceduta, il giorno prima, dalle operazioni di verifica presso l’Agorà Hotel, con orario dalle 16 alle 20. Per un massimo di dieci equipaggi, e previa richiesta preliminare, sarà possibile effettuare le verifiche anche dalle 7 alle 7.30 del sabato. Quarto appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, il Valli Biellesi come da tradizione avrà annessa anche la versione “turistica” che condividerà gran parte del percorso con un numero ridotto di rilevamenti cronometrici, come previsto dal regolamento. Per aderire alle due gare ci sarà tempo sino alle 18 di lunedì 6 maggio e le stesse dovranno essere perfezionate secondo la procedura in atto. Alle 9 di sabato 11 maggio inizieranno le partenze da Piazza Martiri della Libertà con le vetture che affronteranno un percorso di 189,24 chilometri lungo il quale dovranno confrontarsi con sessantacinque prove di precisione, alle quale si sommano anche le tre della Power Stage Classic, da quest’anno elemento aggiuntivo alla classifica di gara. Tecnico e spettacolare si annuncia il percorso che si dipanerà toccando Valle Strona, Valle Mosso e Cossato prima di portare gli equipaggi al Santuario di Oropa dov’è prevista la sosta pranzo presso il locale Ristorante Fornace”. Il prosieguo del percorso interesserà la Valle Elvo, toccando Mongrando per poi puntare verso la pittoresca Candelo e andando successivamente a riprendere parte del percorso della prima sezione, prima di far ritorno in centro città per l’arrivo programmato dalle 16.30 sempre in Piazza Martiri della Libertà dove si svolgeranno anche le premiazioni. 
Informazioni al sito web www.vallibiellesi.it

ASI MOTOSHOW, AL VIA IL PIU' GRANDE FESTIVAL ITALIANO DELLA MOTO STORICA





Le date sono già da tempo nei calendari di tutti gli appassionati: dal 3 al 5 maggio non si può mancare all’appuntamento con ASI MotoShow, il più grande evento italiano e tra i più importanti a livello internazionale dedicato alla storia della moto. All’autodromo di Varano de’ Melegari sono attesi migliaia di bikers con le loro moto vintage, prodotte dalle origini ai primi anni 2000, per confermare l’ormai celebre motto dell’evento: “La storia della moto in pista”.
Anche per questa 21^ edizione fanno il loro ritorno trionfale ad ASI MotoShow i più grandi campioni di tutti i tempi. In particolare, sono 28 i titoli mondiali che 6 nomi di spicco faranno sfilare a Varano: da Giacomo Agostini (15 volte campione iridato) a Manuel Poggiali (2 titoli), da Eugenio Lazzarini a Luca Cadalora (3 mondiali ciascuno), da Pierpaolo Bianchi (3 titoli) a Carlos Lavado (altri 2 campionati del mondo in palmares). Senza dimenticare molti altri riders internazionali di assoluto valore, come Gianfranco Bonera, Giuseppe Ascareggi, Roberto Gallina, Marcellino Lucchi, Marco Riva, Hubert Rigal, Gino Tondo, Jean Francois Baldé e tanti ancora. Scenderanno tutti in pista per la Grande Parata dei Campioni che, come tradizione, chiude l’ASI MotoShow alle 13.30 di domenica.
L’evento, organizzato dall’Automotoclub Storico Italiano sin dal 2002, vede la presenza ufficiale di due Case motociclistiche come Yamaha e Honda. La prima, con i suoi alfieri Agostini, Cadalora e Lavado, mette in mostra la YZR 500 utilizzata da Eddy Lawson nel mondiale 1986, laYZR 250 che corse con Cadalora nel 1990 e la nuova XSR 900 GP che coniuga lo stile corsaiolo “old school” con la tecnologia più moderna.
Honda, per la prima volta ad ASI MotoShow, celebra con una speciale esposizione i modelli storici prodotti nello stabilimento italiano di Atessa. Per gli affezionati del marchio, inoltre, nella giornata di domenica 5 maggio Honda organizza un tour gratuito alla scoperta del territorio e dà la possibilità di provare la nuova gamma 2024.
ASI MotoShow trasforma il paddock dell’autodromo in un vero museo dinamico. Dalle origini, con il gruppo ASI delle “Centenarie”, all’alba del terzo millennio; dai più piccoli e maneggevoli motocicli alle moto da competizione; dalle “sottocanna” prebelliche alle rabbiose “125” degli anni ’90. Il parterre di ASI MotoShow è tra i più ricchi e completi per illustrare oltre un secolo di evoluzione su due ruote.
Quest’anno, in particolare, sono sviluppate alcune tematiche di notevole interesse, come il focus su Donnino Rumi, uomo dallo spiccato talento artistico fuso con lo spirito imprenditoriale che nel secondo dopoguerra lo ha portato a sviluppare un’industria motociclistica innovativa e all’avanguardia. Alle 13.00 di sabato 4 maggio è prevista una parata in pista con oltre 40 esemplari in rappresentanza dell’intera produzione Rumi: le varie Sport e Competizione, gli eleganti scooter Scoiattolo e Formichino, le moto da gran premio.
Il made in Italy a due ruote è celebrato con la festa per il 75° anniversario della Moto Laverda, marchio di Breganze che ha costruito la sua fama negli anni ’70 con la produzione di “maxi moto” e con le vittorie nelle competizioni Endurance e per quelle riservate alle moto di serie. Due le conferenze a tema, una tenuta da Giovanni Laverda sull’iconico modello 750 e l’altra di Piero Antonio Laverda sul prototipo 1000 V6.
Con un viaggio indietro nel tempo di quasi cento anni si arriva ai “Ruggenti anni ‘30”, tematica sviluppata dal Club Moto d’Epoca Fiorentino e dal Club Piacentino Auto Moto d’Epoca su un periodo storico nel quale la motocicletta ha motorizzato le masse mettendo a punto soluzioni tecniche innovative sulla scia della corrente culturale del Futurismo con la sua esaltazione del progresso e della velocità. Nella mostra sono evidenziati i diversi modi di concepire la moto da parte dei paesi europei e di quelli Oltreoceano.
Stati Uniti protagonisti in un’altra rassegna che ripercorre la produzione a stelle e strisce dalle origini agli anni ’80 con modelli molto rari come due Henderson del 1914 e 1929, le immancabili Harley-Davidson (comprese le varianti militari e da competizione), le Indian Chief del 1935 e 1946 e una Reading Standard.
Le italiane Benelli e MotoBi, molte delle quali provenienti dal Museo Officine Benelli di Pesaro, avranno un box con oltre 20 esemplari per raccontare la storia sportiva dei due marchi. Dalle Benelli 175 degli anni ’20 alle Tornado Superbike del 2003; poi le 350 e 500 portate in pista degli anni ’60 e ’70 dagli indimenticabili Renzo Pasolini e Jarno Saarinen. Le MotoBi 125, 175 e 250 forniranno invece uno spaccato delle corse Juniores dominate negli anni ’60.
Altre “chicche” da non perdere sono lo scooter francese “antivespa” introdotto all’inizio degli anni ’50 dal costruttore Terrot per arginare l’invasione della Piaggio. Proprio con una Vespa 50, nel 1979, il giornalista Valerio Boni riuscì a percorrere 940 chilometri in 24 ore (senza sosta) e a distanza di 35 anni ha voluto ripetere l’impresa (con lo stesso scooter gelosamente conservato) superando il suo stesso record per essere inserito nel Guinness dei Primati: Boni e la sua Vespa saranno all’ASI MotoShow per aprire la parata degli “Scoppiettanti Cinquantini” sabato 4 maggio alle 13.45.
Un record molto particolare è anche quello di Troy Bayliss, che nella stagione 2006 vinse sia in MotoGP sia in Superbike, unico pilota a riuscire in questa impresa: dopo aver conquistato il mondiale Superbike la Ducati gli affidò una moto per l’ultimo appuntamento della MotoGP a Valencia, che l’australiano non mancò di fare suo. La moto di quella stagione era la Ducati Desmosedici GP e la numero 12, utilizzata a Valencia da Bayliss, sarà all’ASI MotoShow per scendere in pista con in sella Manuel Poggiali.
ASI MotoShow non è una gara, ma una rievocazione della storia della moto. Per le esibizioni in pista, i mezzi sono suddivisi in categorie omogenee, per età o per prestazioni: le “antique veteran” dalle origini al 1918, le “vintage” dal 1919 al 1930, le “post vintage” dal 1931 al 1945, le “classic” dal 1946 al 1960, le “post classic” dal 1961 al 1970 e le “modern”. Alle moto si uniscono ogni anno anche i protagonisti del motociclismo mondiale, a partire dai grandi campioni che hanno contribuito ad alimentare la passione di milioni di persone.

lunedì 29 aprile 2024

MITTELEUROPEANRACE 2024, LA VITTORIA VA A MAZZOLENI-GOTTI ( TRIUMPH TR2)

 




L’edizione 2024 della Mitteleuropeanrace 2024 si chiude con la vittoria dell’equipaggio formato da Sergio Mazzoleni e Silvia Gotti su Triumph TR2 Long Door, seguiti da Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni, e Sergio Sisti con Anna Gualandi, a bordo, rispettivamente, di una Lancia Lambda 221 Spider Casaro e di una Lancia Lambda Spider Casaro. Un meteo molto variabile ha accompagnato le tre giornate della Mitteleuropean Race | La Salita della Trieste-Opicina e della Mitrace Tour Cup, i due eventi automobilistici proposti dall’ASD Adrenalinika giunti all’ottava edizione e dedicati alla scoperta degli angoli più affascinanti del Friuli-Venezia Giulia.La Mitteleuropean Race | La Salita della Trieste – Opicina, competizione internazionale di Regolarità Superclassica AciSport ha visto gli amanti della specialità sfidarsi nelle due Tappe di venerdì 26 e sabato 27 aprile lungo i 523 chilometri complessivi del percorso in ben 100 Prove Cronometrate e 6 di Media. Dopo la partenza da Trieste, l’ingresso in Slovenia ed il passaggio a Kanal Ob.Soci, la carovana ha affrontato le prove sul mitico Calvario e a Ruttars per poi attraversare Gorizia e Nova GoricaCapitale Europea della Cultura 2025, Villa Russiz e sostare per il pranzo alla Vineria Vencò. L’arrivo di Tappa ha visto un folto pubblico e la madrina d’eccezione, la campionessa triestina di scherma Margherita Granbassi, accogliere i partecipanti.
 Il programma della giornata di sabato, invece, dopo la discesa verso Aquileia, Strassoldo, Borgo Nonino, Spilimbergo e la sosta di metà giornata alla Casa Rossa Ai Colli, ha portato le vetture classiche verso San Daniele, Fagagna e il Castello di Buttrio e fare ritorno in Piazza dell’Unità per la sfilata sul palco finale di arrivo.

A spuntarla su tutti l’equipaggio composto da Sergio Mazzoleni e Silvia Gotti a bordo della Triumph TR2 Long Door del 1954, alfieri della scuderia Registro Italiano Porsche 356, che hanno avuto la meglio su Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni su Lancia Lambda 221 Spider Casaro del 1928 (Brescia Corse). Sul terzo gradino sono saliti Sergio Sisti e Anna Gualandi su Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 (Classic Team). A primeggiare nelle Prove di Media sono stati Claudio Confalonieri e Daniela Coggio su Chevrolet Corvette del 1977, mentre la classifica delle Prove Cronometrate è andata al vincitore assoluto Sergio Mazzoleni e Silvia Gotti su Triumph TR2 Long Door del 1954. 
Tra le Scuderie, ad averla la meglio è stata la EMMEBI 70, mentre la Femminile è stata conquistata dalle triestine Maria Cristina Ainzara e Lisa Anita Margaret Sessi a bordo della Jaguar E-Type Series 1 del 1967. Grazie al risultato conseguito sulle prove cronometrate del Calvario, Ezio Sala e Romano Bacci su Lancia Aprilia del 1937, si sono aggiudicati il Trofeo Luciano Viaro, intitolato al driver e collezionista triestino volto storico della regolarità internazionale.

Grande soddisfazione da parte degli organizzatori per l’ottima riuscita della Mitrace Tour Cup, la tre giorni sul territorio regionale riservata ad una ristretta cerchia di fuoriserie moderne che, come da tradizione, permette ai partecipanti di scoprire ed approfondire la storia, la cultura e le tradizioni delle quattro province regionali, con una puntata nella vicina Slovenia. Un viaggio più “slow”, lontano dalla pressione del cronometro, che ha posto un occhio di riguardo alle caratteristiche tipiche dell’offerta del territorio quali i Caffè storici di Trieste, il sito archeologico di Aquileia, il Santuario di Castelmonte, il MuCa di Monfalcone e l’antica distilleria Nonino.

Ancora una volta Piazza dell’Unità è stato il palcoscenico ideale anche della terza edizione del Concorso d’eleganza “Città di Trieste”, promosso da ACI Storico, Automobile Club Trieste e Associazione Amatori veicoli storici, dedicato ai veicoli realizzati tra il 1910 e il 1979, che ha permesso di far rivivere l’evoluzione tecnica e stilistica delle quattro ruote del secolo passato. Un evento che, abbinato alla Mitteleruopean Race | La Salita della Trieste – Opicina e la Mitrace Tour Cup, ha portato Trieste sotto i riflettori per alcuni giorni a capitale internazionale dei motori d’epoca.
Come le edizioni passate, la Mitteleuropean Race | La salita della Trieste-Opicina 2024 era valida per ilChallenge Aido Autostoriche, il circuito di gare di regolarità che sostiene gli ideali della donazione di organi e del trapianto terapeutico.Anche quest’anno, infine, alla Mitteleuropean Race | La salita della Trieste-Opicina hanno partecipato ben tre equipaggi del Progetto M.I.T.E., un programma unico al mondo che dà a persone ipovedenti e non vedenti l’opportunità di partecipare, come navigatori, alle gare di regolarità.

“Vogliamo inviare un sincero e profondo ringraziamento a tutti i nostri partecipanti e a tutti i nostri collaboratori che hanno lavorato duramente nei mesi scorsi per rendere la Mitteleuropean Race e la Mitrace Tour Cup degli eventi indimenticabili” esordisce Riccardo Novacco che assieme a Susanna Serri e Maurizio De Marco sono alla guida dell’organizzazione. “Un grazie speciale va ai partner, iniziando da Bluenergy che per il primo anno ha scelto di stare al nostro fianco, e Bai Broker, presente in tutte le edizioni, poi Sparco, Villa Russiz, Testa & Molinaro e Nonino. Al Comune di Trieste, coorganizzatore degli eventi, alla Regione e al brand Io Sono Friuli Venezia Giulia, a tutte le amministrazioni coinvolte che ancora una volta hanno creduto convintamente nel nostro progetto di marketing territoriale, i Corpi di Polizia, tutto il personale tra ufficiali di gara e cronometristi e media, ACI Sport, ACI Storico, ACI Trieste, Gorizia e Udine e tutti quelli che hanno contribuito al buon esito dell’Evento. Un grazie di cuore e arrivederci al 2025!”

mercoledì 24 aprile 2024

IL MUSEO NAZIONALE DELL’AUTOMOBILE INAUGURA LA MOSTRA "AYRTON SENNA FOREVER"


Dal 24 aprile al 13 ottobre 2024
la più grande e completa esposizione di vetture, memorabilia e libri, scatti fotografici mai realizzata. Nella ricorrenza dei trent’anni della scomparsa di Ayrton Senna, il MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile dedica al pilota brasiliano una grande mostra che, della sua vita, intende approfondire due aspetti: la storia sportiva del campione e quella privata di un uomo che ha conquistato il cuore di milioni di appassionati in tutto il mondo. Dalle esperienze sui kart fino alle monoposto di Formula 1, la mostra AYRTON SENNA FOREVER – in programma al MAUTO-Museo Nazionale dell’Automobile da mercoledì 24 aprile a domenica 13 ottobre 2024 – raccoglie le auto più significative guidate da Senna nel corso della sua carriera, dalla prima Formula Ford all’ultima Williams. Le vetture saranno corredate da documenti, pubblicazioni e memorabilia: tra questi, la più completa raccolta delle tute da corsa e dei caschi del pilota e un’ampia selezione di tutte le pubblicazioni uscite, nel mondo, su Ayrton Senna. Il filo rosso della carriera sportiva del pilota si arricchisce di elementi intimi e personali, restituiti al pubblico attraverso l’ampia documentazione riunita negli spazi del Museo dell’Automobile. Tra filmati in Super8 e installazioni audiovisive, spiccano le centinaia di fotografie scattate dai più grandi autori dell’epoca che contribuiscono a costruire un ritratto a tutto tondo di Ayrton Senna: dall’amico e fotografo Angelo Orsi a Keith Sutton, da Ercole Colombo a Bernard Asset, da Steven Tee a Rainer Schlegelmilch.“E sono già passati trent’anni. Ma il mito di Ayrton Senna è sempre più vivo. Lo riportiamo tra noi con una rilettura monografica di ampia visione curata da Carlo Cavicchi: la mostra, il testo, i talk. AYRTON SENNA FOREVER è un palinsesto narrativo appassionante e rigoroso, che proietta sul MAUTO la storia e le vicende di Ayrton Senna, grande brasiliano, straordinaria e inarrivabile figura, pilota eccezionale e fenomeno mediatico e popolare, divenuto intramontabile soprattutto dopo la sua tragica fine, che lo ha trasfigurato nell’epica icona di sé stesso, proiettandolo nel firmamento delle grandi star della nostra epoca”.Benedetto Camerana, Presidente Museo Nazionale dell’Automobile, ha detto:“È molto emozionante vedere come il popolo italiano ricordi il pilota brasiliano con grande affetto e, oltretutto, gli renda un bell’omaggio come questo". E Hadil da Rocha-Vianna, Console Generale del Brasile:“Sono stati otto intensi mesi di lavoro ma il risultato finale credo che possa regalare ai visitatori della mostra un ricordo del grande asso brasiliano davvero esaustivo e coinvolgente. Lui, sempre esigente e pignolo, lo avrebbe voluto così, ed è stato il traguardo che abbiamo cercato sin dall’inizio”. Questo ha detto Carlo Cavicchi, curatore della mostra: “Ci auguriamo che questa mostra inedita, colma di oggetti personali, attrezzature e auto preservi la storia e tramandi l'eredità di Ayrton che fino a oggi è stato un'ispirazione sia per gli appassionati che lo hanno visto correre sia le nuove generazioni. Portare una mostra di queste dimensioni ai fan in Italia e nel mondo è una gioia per la nostra famiglia, che ha radici in Italia". Infine Bianca Senna, CEO di Senna Brands e nipote del pilota:Il Sindaco di Torino sottolinea come la mostra “Ayrton Senna Forever”, ospitata dal Museo Nazionale dell'Automobile, sia un'occasione preziosa per torinesi e turisti di ripercorrere la storia di un campione che non ha mai abbandonato, anche dopo la sua tragica scomparsa, il cuore di tantissime appassionate e tantissimi appassionati. Il Sindaco ha inoltre ribadito come la mostra si inserisca pienamente nella grande storia di legami profondi tra la città e gli sport motoristici, aggiungendo un tassello ulteriore alla ricca programmazione culturale del Museo Nazionale dell'Automobile e dell'intero territorio.

martedì 23 aprile 2024

TERRE DI CANOSSA 2024, UN SUCCESSO INTERNAZIONALE CHE ONORA L'ITALIA


La dodicesima edizione di Terre di Canossa si è conclusa domenica 21 aprile a Forte dei Marmi, dopo un percorso di tre giorni che ha attraversato le Alpi Apuane e le cave di marmo, la Toscana, con strade dove la bella guida è garantita, insieme a luoghi dal fascino unico come Lucca, Pisa e Viareggio. Infine, i piloti hanno attraversato la Liguria di Levante con le affascinanti strade delle Cinque Terre e del Golfo dei Poeti. L’arrivo e le premiazioni si sono tenute presso La Canniccia Motor Club, un luogo creato per il piacere dell’automobile che, oltre all’eleganza e alla cura delle strutture, offre anche una pista, con relativo paddock, per test di vetture classiche e supercar contemporanee. Una attrazione in più per la Versilia.
Alla bellezza del percorso di Terre di Canossa 2024 e all’originalità delle prove speciali, si è aggiunto un omaggio a Giacomo Puccini per il centenario della sua scomparsa.
La cerimonia di premiazione, tenuta da Luigi Orlandini, CEO e Chairman di Canossa Events, è stata davvero speciale e ricca di sorprese. Prima tra tutte, il premio assegnato al team con il più alto numero di partecipanti, ovvero Scuderia Classica Belgica, che ha superato i numerosi gruppi di americani e argentini. Nella classifica assoluta ha però saputo prevalere un equipaggio italiano, quello di Ubaldo Bordi e Daniela Apetrei, con un’Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1962 che ha superato due equipaggi argentini: quello di Gustavo Galfione e Maria Cristina Sueyras, arrivati secondi con una Triumph TR3A del 1961 e Guillermo Acevedo e Amalia Saenz con una MG TB del1939.
Terre di Canossa è diventata definitivamente uno degli appuntamenti italiani più abili nell’attrarre appassionati dal mondo intero, grazie anche al fondamentale supporto dei comuni attraversati, della Polizia Stradale e degli enti del Turismo, della Fondazione Festival Pucciniano e dei partner RM Sotheby’s, Ferrari Trento, Tenute Lunelli, Blackfin e Alce Nero.
L’appuntamento è per il 2025! Dopo il successo di quest’anno, sono già numerosi i partecipanti interessati.




lunedì 22 aprile 2024

MUSEO DI SAN MARCO: UNA VISITA SUGGESTIVA A FIRENZE


Non solo perchè è leggermente fuori dagli itinerari turistici, non solo perchè ha orari particolari (è aperto solo di mattina), questo museo eccezionale, che raccoglie le splendide opere di Fra Beato Angelico, è una chicca da non perdere in una visita a Firenze. La visita al museo si snoda tra gli splendidi spazi del convento attraverso il chiostro di Sant’Antonio, la sala dell'Ospizio, la sala del Refettorio, la sala del Capitolo e le celle dei monaci. Gli spazi museali convivono con l’attigua chiesa di San Marco e le parti adiacenti al chiostro di San Domenico ancora riservate alla vita conventuale. Tra le opere principali dell’Angelico si ammirano l’Annunciazione, capolavoro della pittura rinascimentale, la Deposizione, il Trittico di San Pietro martire, la Pala di Annalena, il Giudizio Universale, la Pala di San Marco e il Tabernacolo dei Linaioli.
Le opere su tavola dell’Angelico furono qui raccolte negli anni venti del secolo scorso, dopo che il convento era stato dichiarato monumento di importanza nazionale, nel 1869, e in parte trasformato in museo. Al secondo piano del convento si conservano gli affreschi che decoravano le celle dei monaci realizzati dal Beato Angelico fra il 1438 e il 1445.
Ma l'opera più significativa è la Madonna delle Ombre, un affresco realizzato nel corridoio attiguo alle celle dei monaci in cui Fra Beato Angelico dà prova della sua genialità e sensibilità verso il vero. L'opera, infatti, è sperimentale, creata abbinando le tecniche dell'affresco e la pittura su legno a tempera, e deve il suo nome agli effetti di luce e ombra, studiati a partire dalla reale fonte di luce in fondo al corridoio.
Nel museo sono esposte altre opere di inestimabile valore storico-artistico, prime fra tutte il Cenacolo del Ghirlandaio, la Madonna col Bambino di Paolo Uccello, dipinti di Fra Bartolomeo e di Giovanni Antonio Sogliani, terrecotte dei Della Robbia e il famoso ritratto di Girolamo Savonarola, dipinto da Fra Bartolomeo.
E' un brano di storia anche la visita della cella di Girolamo Savonarola, con il suo scrittoio ed alcuni suoi oggetti personali, fra cui i cilici che portava.
L’eccezionale patrimonio del museo è arricchito dall'esposizione di alcuni codici miniati contenuti nella Biblioteca costruita per espresso volere di Cosimo de' Medici e arricchita della straordinaria raccolta di testi appartenuti all'umanista Niccolò Niccoli. Fu la prima biblioteca “pubblica'' del Rinascimento, dove, in epoca laurenziana, studiarono tra i preziosi patrimoni librari Marsilio Ficino e Pico della Mirandola.

RALLY STORICO COSTA SMERALDA, SCHOEN E GANDINO SVETTANO NELLA 'MEDIA'


Se alla fine del Rally Storico Costa Smeralda,  sono stati due i festeggiamenti finali sul podio – rally di Campionato Italiano e Trofeo A112 Abarth – altrettanto si è vissuto al Molo Vecchio di Porto Cervo per la gara Rally Auto Storiche di Regolarità suddivisa nelle categorie “media 60” e “media 50”, valevole quale terzo appuntamento del Campionato Italiano della specialità affiancandosi a quella della gara di velocità. Dieci gli equipaggi verificati nella prima categoria più altri diciannove nella seconda, hanno dato vita a due giorni di sfide che si sono concluse dopo settantasei rilevamenti rispettando quelli che erano i pronostici della vigilia. Ad avere la meglio nella “60” sono stati Giorgio Schoen e Francesco Giammarino su Lancia Delta 4Wd con la quale già avevano messo una seria ipoteca sulla vittoria dopo la prima giornata di gara, precedendo Fabio Verdona e Pier Francesco Fagliano su Peugeot 309 GTI. Nella seconda tappa il leader ha allungato e l’unico a tenergli testa è Verdona che però nel finale e' incappato in alcuni errori e scivolato fuori dal podio; nel frattempo Angelo Pasino e Patrizia Italiano su Opel Ascona SR riescono nel sorpasso ai danni di Maurizio Vellano e Giovanni Molina e complice l’errore di Verdona blindano la seconda posizione. Sul podio, oltre al duo della Delta e quello dell’Ascona, ci salgono Vellano e Morina che colgono comunque un buon risultato nonostante alcune difficoltà patite nella prima tappa, quando in una prova sono stati rallentati dall’equipaggio che li precedeva. Verdona si deve accontentare del quarto posto e la top-five viene completata dall’Audi “quattro” di Gerosa Brichetto e Bortoluzzi. Più incerto era il pronostico della categoria “50” dove almeno quattro erano i papabili per la vittoria. La prima giornata di gara aveva visto al comando il duo svizzero Christian ed Elena Bonnet su Fiat 124 Spider seguito a 9 penalità dalla Mazda 323 F di Vittorio Catanzaro e Anna Maria Beneduce e a 16 dall’A112 Abarth di Marco Gandino e Danilo Scarcella. Era però la seconda, impegnativa, tappa a cambiare le carte in tavola, dapprima col ritiro patito dall’equipaggio elvetico e successivamente col sorpasso di Gandino e Scarcella i quali, senza commettere errori, arrivavano al traguardo di Porto Cervo con la certezza della vittoria. Al secondo posto si confermavano Catanzaro e Beneduce e sul terzo gradino del podio ci salivano Fabrizio Rossi e Marco Frascaroli in gara son una Lancia Fulvia Montecarlo. Al quarto posto della generale hanno chiuso Enrico Colombo e Francesca Guerrucci su Porsche 911 precedendo Paolo Concari e Mauro Ferranti su Lancia Delta 4 Wd. In questa categoria non è passata inosservata la presenza del presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani che ha portato al traguardo la sua Fiat 124 Spider, condivisa con Massimo Liverani, in sesta posizione assoluta e nelle sue parole all’arrivo, non sono mancati gli elogi all’Automobile Club Sassari per l’impegno profuso nella realizzazione di una manifestazione il cui livello cresce anno dopo anno, offrendo ai partecipanti temi e scenari di indubbio spessore. 

 A precedere rally e regolarità in entrambe le giornate sono state le prestigiose vetture iscritte al Martini Rally Vintage, l’autoraduno non competitivo che ha portato veri pezzi da museo lungo le strade della Costa Smeralda e della Gallura grazie all’appassionata risposta dei proprietari per i quali l’appuntamento abbinato al Rally Internazionale Storico Costa Smeralda - Trofeo Martini è sempre più appuntamento irrinunciabile. Sul sedile di destra di una Lancia Delta Integrale – quella di Nino Catania – si è prestato al ruolo di navigatore il famoso comico Franz del celebre duetto “Ale & Franz” il quale ha sfoderato la sua nota verve al traguardo, oltre che durante l’aperitivo offerto al termine della prima tappa ad Olbia a tutti gli equipaggi in gara. Grande riscontro ha avuto anche la presenza di Miki Biasion che per due giorni ha deliziato il pubblico, esibendosi al volante della Evo37 in livrea Martini Racing messa a disposizione da Kimera Automobili e condivisa con Francesco Cozzula. Con le quattro cerimonie delle premiazioni al Molo Vecchio, due per il rally ed altrettante per la regolarità, si è conclusa una più che riuscita edizione della manifestazione organizzata dall’Automobile Club Sassari il cui presidente Giulio Pes di San Vittorio rivolge un sentito ringraziamento alla Regione Autonoma della Sardegna, al Consorzio Costa Smeralda e Smeralda Holding estendendolo inoltre a Martini, Sparco, Pirelli, DR Automobili, Cantine Surrau, Cerasarda e Testoni Bunker Point per la rinnovata collaborazione e il supporto alla manifestazione, ed evidenziando la gratitudine anche a Sardares, Smeralda Holding, Kimera Automobili, all’Automobile Club d'Italia, ai Sindaci di Arzachena Roberto Ragnedda e di Olbia Settimo Nizzi oltre agli omologhi dei comuni interessati dalla manifestazione. 

 Notizie e documenti di gara al sito web www.rallycostasmeraldastorico.it

IL RALLY STORICO COSTA SMERALDA VA A LUCKY E FABRIZIA PONS SU LANCIA DELTA

 


Un 7° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda molto combattuto fino all’ultimo chilometro e con tanti colpi di scena che hanno caratterizzato la gara organizzata dall’Automobile Club Sassari, nelle vesti di secondo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2024. Tante le sfide proposte dagli asfalti sardi lungo i passaggi di “San Pasquale”, “Luogosanto”, “Lu Colbu”, “Badesi” e “Figaruja” affrontati dai principali protagonisti del tricolore al volante delle regine del passato per un totale di 122,45 chilometri competitivi, all’interno di una due giorni imperdibile con lo splendido passaggio della Costa Smeralda a fare da sfondo e il quartier generale nell’esclusiva località di Porto Cervo. Ad affiancare il tricolore rally riservato alle storiche anche i concorrenti del 7° Rally AS di Regolarità Costa Smeralda, terzo atto del Campionato Italiano Rally Autostoriche di Regolarità, a cui ha preso parte anche il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, le Autobianchi del Trofeo A112 Abarth Yokohama e gli iscritti al raduno non competitivo del Martini Rally Vintage.

Ad aggiudicarsi la vittoria della competizione sarda è “Lucky”, tornato al successo in Costa Smeralda dopo quello ottenuto nell’edizione del 2020. Prestazione magistrale del vicentino accompagnato alle note da Fabrizia Pons su Lancia Delta Integrale, con cui si è reso autore del miglior crono in tre prove speciali sulle dieci totali e protagonista di un testa a testa con Matteo Musti, campione italiano in carica al volante della Porsche Carrera RS di 2°Raggruppamento condivisa con Agostino Benenti, in piazza d’argento a soli 6.9” dalla vetta. Gara combattuta per il pilota di Voghera, che nonostante la penalità dovuta a partenza anticipata è riuscito a guadagnare terreno e a sorpassare “Lucky” nella penultima speciale portandosi in prima posizione, recuperata poi dal vicentino nell’ultimo passaggio sulla “Figaruja”. Completa il podio l’altra vettura della casa di Stoccarda condotta da Giovanni Emanuele Nucera in coppia con Christian Soriani, autore di un’ottima prestazione sugli asfalti della Sardegna dove ha potuto conquistare il suo primo podio in carriera nel CIR Auto Storiche. In particolare evidenza anche Sergio Galletti, quarto assoluto con la Subaru Legacy di 4°Raggruppamento e accompagnato alle note dal sammarinese Mirco Gabrielli, con cui ha concluso davanti al pilota locale Emanuele Sergio Farris su Porsche 911 SC condivisa con Giuseppe Pirisinu. Lotta anche nel 3°Raggruppamento tra Natale Mannino e Tiziano Nerobutto, dove ad avere la meglio è stato il siciliano affiancato da Giacomo Giannone su Porsche 911 SC, al sesto posto generale davanti all’altro vicentino del Team Bassano su Opel Ascona 400 con Giulia Zanchetta alle note, rallentato nel finale a causa di un problema al semiasse della propria vettura. Chiude ottavo Matteo Luise, ai piedi del podio di raggruppamento con Melissa Ferro sul sedile di destra della Fiat Ritmo 130 Abarth, quindi nono “Il Valli” in gara con la BMW M3 e navigato da Stefano Cirillo, mentre Beniamino Lo Presti coadiuvato da Claudio Biglieri su Porsche 911 SC completa la classifica dei primi dieci equipaggi e conquista il terzo posto nel 3°Raggruppamento. Nel 1°Raggruppamento festeggia Giuliano Palmieri, accompagnato alle note da Lucia Zambiasi su Porsche 911 S. Seconda vittoria consecutiva in campionato per il portacolori del Team Bassano, già campione italiano di raggruppamento nel 2023, che ha preceduto Giuseppe Marcello Pollara, in coppia con Andrea Sarah Tardito su Porsche 911 SC, e l’altra vettura della casa di Stoccarda condotta da Cesare Bianco, con Fabrizio Musu sul sedile di destra.
Calato il sipario sul 7° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda, il Campionato Italiano Rally Auto Storiche sbarcherà in Sicilia in occasione del Targa Florio Historic Rally, terzo appuntamento tricolore e uno dei più attesi della stagione, in programma dal 9 all’11 maggio a Palermo.


CLASSIFICA FINALE 7° RALLY STORICO COSTA SMERALDA: 1. 'LUCKY'-PONS (Lancia Delta Hf Int) in 1:18'21.7; 2. MUSTI-BENENTI (Porsche Carrera Rs) a 6.9; 3. NUCERA-SORIANI (Porsche Carrera Rs) a 1'24.7; 4. GALLETTI-GABRIELLI (Subaru Legacy) a 1'50.2; 5. FARRIS-PIRISINU (Porsche 911 Sc) a 2'18.7; 6. MANNINO-GIANNONE (Porsche 911 Sc) a 2'24.3; 7. NEROBUTTO-ZANCHETTA (Opel Ascona 400) a 3'08.8; 8. LUISE-FERRO (Fiat Ritmo 130 Abarth) a 3'13.7; 9. 'IL VALLI'-CIRILLO (Bmw M3) a 4'15.0; 10. LO PRESTI-BIGLIERI (Porsche 911 Sc) a 4'50.6

CALENDARIO CIR AUTO STORICHE 2024: 1-2 marzo 14° Historic Rally delle Vallate Aretine | 19-20 aprile 7° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda | 9-11 maggio Targa Florio Historic Rally | 31 maggio-1° giugno 12° Valsugana Historic Rally | 20-21 giugno 13° Rally Lana Storico | 12-13 luglio 28° Rally Alpi Orientali Historic | 26-29 settembre XXXVI Rallye Elba Storico | 18-19 ottobre 39° Sanremo Rally Storico

venerdì 19 aprile 2024

AL VIA LE ISCRIZIONI PER IL CAMPAGNE E CASCINE


Si lavora alacremente al quartier generale della Scuderia 3T di Cremona per il quinto appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche CIREAS in programma il 25 e 26 maggio. Nell'ultimo fine settimana di maggio (25/26maggio) torna il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche che per il suo quinto appuntamento stagionale, andrà di scena in occasione del Campagne e Cascine. Gli organizzatori, ovvero le donne e gli uomini della Scuderia 3T stanno allestendo gli ultimi dettagli della competizione giunta alla ventiduesima edizione. Il Campagne e Cascine è stato definito dalle riviste del settore “l'università della regolarità” e ”la gara che vorrei”. Gli organizzatori, essi stessi bravi regolaristi, anche quest'anno si sono adoperati per migliorare il percorso e gli aspetti tecnici della gara. Punto di forza sono le oltre 100 prove cronometrate, mai ripetute e mai banali e la considerazione e il rispetto che gli organizzatori della scuderia 3T pongono a tutte le auto, dall'anteguerra a quelle più recenti. Le tranquille e verdi campagne agricole cremonesi con le grandi cascine e i numerosi borghi medioevali del percorso completano la gara. Come sempre un'ottima ospitalità in un clima disteso e d'amicizia assicurano un bellissimo e divertente weekend. Anche quest anno il format della gara è previsto su due giornate: Il sabato pomeriggio dopo le verifiche tecnico- sportive presso il ristorante Juliette a Cremona i concorrenti affronteranno il percorso  nella parte più a nord della provincia  toccando Soncino famoso per la sua rocca sforzesca sino al borgo di Pizzighettone dove all’ interno della sua cerchia muraria  si svolgerà l'ACI Storico Power Stage Classic cui seguirà un momento conviviale. La domenica il programma vede il tradizionale percorso Cremona - Cremona toccando altri borghi caratteristici come Isola Dovarese famoso per la sua bella piazza gonzaghesca e il palio delle contrade sino a Piadena dove presso la sede della Trasporti Pesanti è previsto il CO che pone fine alla parte di gara valevole per il campionato. Indi  il rientro a Cremona lungo la golena del Po  con le prove cronometrate valevoli per il trofeo Dimmidisì. All’arrivo sempre presso il ristorante Juliette il pranzo e le premiazioni.




giovedì 18 aprile 2024

RALLY INTERNAZIONALE STORICO COSTA SMERALDA, PRONTI VIA!

 

 


È già cominciato il conto alla rovescia per il secondo round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2024, che porterà i suoi interpreti nella meravigliosa cornice della Sardegna in occasione del 7° Rally Internazionale Storico della Costa Smeralda, uno degli appuntamenti più attesi dai concorrenti della serie nazionale e dai suoi appassionati. Una due giorni imperdibile, la gara organizzata dall’Automobile Club Sassari, che avrà il suo quartier generale a Porto Cervo, dove verranno allestite anche le cerimonie di partenza e di arrivo del rally che sarà strutturato in dieci prove speciali da affrontare nelle due tappe di venerdì 19 e sabato 20 aprile. Ad affiancare i partecipanti del CIR Auto Storiche ci saranno anche i concorrenti in lizza per il terzo atto del Campionato Italiano Rally Autostoriche di Regolarità, dove sarà al via anche il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, e le dodici Autobianchi in corsa per il Trofeo A112 Abarth Yokohama, nonché le vetture per il raduno non competitivo del Martini Rally Vintage
Saranno 120 gli iscritti complessivi della manifestazione, tra questi i 58 del rally storico pronti a darsi battaglia nei rispettivi raggruppamenti, gruppi e classi.
Tanti i nomi presenti in Sardegna tra cui quello di Matteo Luise, pronto a ripartire all’attacco dopo l’ottavo posto assoluto e secondo nel 4°Raggruppamento ottenuto al 14° Historic Rally delle Vallate Aretine, round di apertura del tricolore. L’adriese sarà come sempre affiancato da Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 Abarth, che si battaglierà con la Lancia Delta Integrale di “Lucky” e Fabrizia Pons, già impegnati del CIR Terra Storico di cui detengono la leadership nella classifica riservata al 4 Ruote Motrici, ed Emanuele Sergio Farris, immancabile nella gara di casa accompagnato alle note da Giuseppe Pirisinu su Porsche 911 SC con cui conquistò il titolo di raggruppamento nel 2022. Al via anche Valter Pierangioli, che dopo lo sfortunato ritiro ad Arezzo proverà a rifarsi sugli asfalti della Costa Smeralda con Arianna Ravano alle note su Ford Sierra Cosworth, vettura gemella con cui correranno Sandro Sanesi e Riccardo Mariotti, mentre Sergio Galletti dopo l’apparizione alla prima del CIR Auto Storiche su Porsche Carrera RS sarà in Sardegna sulla Subaru Legacy condivisa con Mirco Gabrielli. Presenti anche Pietro ed Enrico Pes di San Vittorio rispettivamente navigati da Veronica Cottu e Nicola Romano su Opel Kadett GSI e Peugeot 205. Sempre al volante della vettura della casa di Sochaux gli altri i due equipaggi locali di Budroni-Pudda e di Marco e Gianluca Casalloni, mentre Gianluca Mannazzu e Simone Bertoletti saranno in gara con la Renault 5 GT.
Rientra tra le fila del 3°Raggruppamento Natale Mannino, chiamato a difendere il tricolore conquistato lo scorso anno al volante della sua Porsche 911 SC navigato da Giacomo Giannone, una sfida che chiama Beniamino Lo Presti accompagnato alle note da Claudio Biglieri su medesima vettura con cui si è posizionato nono assoluto e secondo di raggruppamento al Vallate Aretine alle spalle di Tiziano Nerobutto, anche lui ai nastri di partenza del Costa Smeralda affiancato da Giulia Zanchetta su Opel Ascona 400. Ci riprova in Sardegna anche Massimo Di Risio dopo il debutto in Toscana su Porsche 911 S di 1°Raggruppamento. Questa volta il molisano sarà allo start al volante della Porsche 911 SC con Giovanna Cianfrani sul sedile di destra.  
Non manca il nome di Matteo Musti, detentore del doppio titolo italiano nella classifica assoluta e di raggruppamento, oltre che della vittoria nella passata edizione del Costa Smeralda. Il pilota di Voghera sarà pronto a difendersi dagli attacchi dei suoi avversari sulla Porsche Carrera RS, ancora una volta con Agostino Benenti sul sedile di destra. Presente Giovanni Emanuele Nucera con Christian Soriani sempre sulla vettura della casa di Stoccarda, così come Luigi Orestano e Maurizio Barone.
Tra i principali protagonisti anche Giuliano Palmieri, che dopo la vittoria di raggruppamento ad Arezzo sarà al via con Lucia Zambiasi sulla Porsche 911 S, a bordo della quale concorreranno anche Cesare Bianco e Fabrizio Musu, mentre Giuseppe Marcello Pollara partirà al volante della Porsche 911 SC condivisa con Andrea Sarah Tardito. Assente invece Antonio Parisi che lo scorso anno si era reso protagonista conquistando il vertice nel 1°Raggruppamento.
Ad inaugurare il 7° Rally Storico Internazionale della Costa Smeralda saranno le consuete verifiche tecniche che inizieranno giovedì 18 aprile e che si protrarranno nella mattinata di venerdì 19, giornata in cui si entrerà nel vivo della competizione con la cerimonia di partenza dal Molo Vecchio di Porto Cervo che vedrà il passaggio della prima vettura alle ore 13.00. Successivamente, gli equipaggi si affronteranno per due volte lungo i passaggi di “San Pasquale” (PS1 – 13.50; PS3 – 16.10) e “Luogosanto” (PS2 – 14.30; PS4 – 16.50) prima dell’arrivo della prima tappa previsto per le ore 19.30. Le sfide del CIR Auto Storiche proseguiranno sabato 19 aprile con i tre tratti cronometrati di “Lu Colbu” (PS5 – 9.55; PS8 – 13.05), “Badesi” (PS6 – 10.45; PS9 – 13.55) e “Figaruja” (PS7 – 11.35; PS10 – 14.15), tutti da ripetere una seconda volta per un totale di sei prove speciali. L’arrivo finale è previsto per le ore 16.00 al Molo Vecchio di Porto Cervo, dove verrà allestita anche la cerimonia di premiazione dei vincitori del secondo round della serie nazionale promossa da ACI Sport.
 
Nel 2023 ad aggiudicarsi il 6° Rally Internazionale Storico della Costa Smeralda fu Matteo Musti in coppia con Agostino Benenti su Porsche Carrera RS di 2°Raggruppamento, davanti a Farris-Pirisinu su Porsche 911 SC e Pierangioli-Salis su Ford Sierra Cosworth, entrambi in corsa per il 4°Raggruppamento. A trionfare nel 3°Raggruppamento furono Riccardo De Bellis e Christian Soriani su Porsche 911 SC, mentre nel “primo” conquistarono la vittoria Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo su Porsche 911 S.
 

CLASSIFICHE CIR AUTO STORICHE DOPO ROUND 1
Trofeo Conduttori Assoluto: 
1. Lombardo pt. 30; 2. Fullone pt. 30; 3. Musti pt. 26
1°Raggr.: 1. Palmieri pt. 22; 2. Leggio pt. 18; 3. Parisi pt. 14
2°Raggr.: 1. Lombardo pt. 30; 2. Musti pt. 26; 3. Galletti pt. 22
3°Raggr.: 1. Nerobutto pt. 22; 2. Chivelli pt. 18; 3. Lo Presti pt. 18
4°Raggr.: 1. Fullone pt. 30; 2. Luise pt. 26; 3. Mariotti pt. 26

CALENDARIO CIR AUTO STORICHE 2024: 1-2 marzo 14° Historic Rally delle Vallate Aretine | 19-20 aprile 7° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda | 9-11 maggio Targa Florio Historic Rally | 31 maggio-1° giugno 12° Valsugana Historic Rally | 20-21 giugno 13° Rally Lana Storico | 12-13 luglio 28° Rally Alpi Orientali Historic | 26-29 settembre XXXVI Rallye Elba Storico | 18-19 ottobre 39° Sanremo Rally Storico

martedì 16 aprile 2024

GRANDE FESTA PER I 120 ANNI DI AC GENOVA CON RUOTE NELLA STORIA

 


Ruote nella Storia 2024 - AC Genova
Si è conclusa con entusiasmo e soddisfazione da parte di tutti i presenti la manifestazione, organizzata con il preziosissimo supporto dell’Automobile Club di Genova, che ha celebrato in due giornate di storia, cultura, tradizione e bellezza i 120 anni dalla fondazione dell’Ente oggi presieduto da Carlo Bagnasco e diretto da Raffaele Ferriello.
Il 13 e il 14 aprile, sulle vie dei Rolli, Ruote nella Storia è approdata nel capoluogo ligure per offrire una nuova esperienza tra le meraviglie del territorio italiano, al volante come sempre delle insostituibili vetture d’epoca, protagoniste della manifestazione nata dalla sinergia tra ACI Storico e Automobile Club d’Italia e atta a valorizzare il fascino e l’importanza del motorismo storico.

-“Evento di grande successo che ha entusiasmato i passanti genovesi e turisti nel centro storico della città in un corteo di 70 vetture di cui 20 Ferrari - ha voluto sottolineare il Presidente dell’AC Genova Carlo Bagnasco - La benedizione delle auto ha avuto il sapore di altri tempi con le vetture schierate sul sagrato della Cattedrale di S.Lorenzo. Siamo felici ed orgogliosi di aver celebrato i 120 anni dell’AC Genova con un evento coinvolgente ed emozionante”.-

Sabato 13 aprile Ruote nella Storia ha permesso ai partecipanti alla manifestazione di visitare gli storici Rolli, fiore all’occhiello di Genova per la loro storia e la loro bellezza, palazzi e dimore di nobili famiglie che aspiravano ad ospitare le alte personalità in transito a Genova per visite di Stato.
Le vetture storiche presenti all’appuntamento genovese si sono date appuntamento presso Viale B.Partigiane. Dopo la cerimonia di benedizione, la carovana delle vetture ha fatto sosta in Piazza de Ferrari lasciando così la possibilità a turisti, appassionati, avventori e neofiti di ammirare il fascino e la bellezza intramontabile delle vetture storiche, patrimonio di valore per tutto il motorismo. La prima serata si è conclusa poi con la cena di gala a Palazzo Interiano Pallavicino di Piazza delle Fontane Marose.

-“Bellissima la torta dei 120 nella cena di gala in palazzo Pallavicino - ha voluto ricordare Raffaele Ferriello, Direttore dell’Automobile Club di Genova - con la partecipazione di oltre 100 persone alla presenza degli Assessori Comunali Alessandra Bianchi e Sergio Gambino, e l’Assessore Regionale Simona Ferro. L’evento è proseguito poi domenica 14 e le 70 vetture partecipanti si sono recate fino a Rezzoaglio accolte dallo scampanare della chiesa medioevale. Genova ha voluto festeggiare così ACI Storico e 120 anni del su AC cittadino”.-

Un tour davvero unico che ha permesso ai partecipanti, con le loro vetture, di passeggiare anche tra i laghetti che hanno ispirato tanti romanzi di Hemingway.
Oltre al magnifico gruppo di Ferrari, presenti all’evento diversi modelli unici e con una storia importante tra cui anche una Vintage Speedster del 1969, una Datsun del 1975, una Porsche del 1967, una Giulia Spider del 1963, una Jaguar 34 del 1964, insieme ad una Rolls Rois del 2001 e una Corvette del 2002.
Dopo il successo di questo evento, Ruote nella Storia tornerà senza dubbio a Genova nelle prossime edizione. Intanto per aprile 2024 gli appuntamenti con il prestigioso raduno motoristico-culturale proseguono 20 e 21 con AC Pavia e il 21 con AC Chieti, ed ancora, il 28 con AC Treviso.

lunedì 15 aprile 2024

RIBOLDI-RIBOLDI (FIAT 508) VINCONO IL CIRCUITO STRADALE DEL MUGELLO 2024



L'equipaggio bresciano composto Alberto e Federico Riboldi, conquistano la vittoria del Circuito Stradale del Mugello 2024, secondo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi, gara di regolarità per auto storiche e moderne in calendario ACI Sport, andato di scena in questo fine settimana. Il blasonato appuntamento disputatosi sotto le insegne del Giglio è stato organizzato dall’Automobile Club d’Italia, dall’Automobile Club Firenze e dal Club ACI Storico, grazie anche alla preziosa collaborazione della Scuderia Automobilistica Clemente Biondetti.

I bresciani, padre e figlio della Franciacorta Motori hanno siglato l’allungo nella seconda parte della prima tappa, quella dipanata tra gli splendidi colli del Chianti e partita dal Piazzale Michelangelo a Firenze, ai piedi del David di Michelangelo, tra due ali di curiosi.
Ha lottato con il coltello tra i denti il siciliano Mario Passanante, campione in carica insieme al suo affiatato codriver Alessandro Molgora, presidente della Franciacorta Motori. Se nella giornata di sabato Passanante riscontrava la non corrispondenza del risultato rispetto alle aspettative, nella seconda tappa chiedeva il tutto e per tutto alla 508C combinando un mix di fame agonistica e concentrazione, che lo hanno portato sul podio.
“E’ stata una gara bellissima, impegnativa ma molto bene organizzata – ha detto Federico Riboldi -. Per noi è una grande soddisfazione aver ottenuto questo risultato con la presenza di equipaggi fortissimi”.
Terza piazza Generale e podio completato per la RC2, per Roberto Crugnola e Annalisa Mentasti che sempre su Fiat 508 fermano i crono a sole 30,14 penalità rispetto al leader Riboldi che ha chiuso il weekend con sole 347,98 penalità.
Un weekend da ricordare non solo per gli oltre 60 equipaggi provenienti da tutto il mondo, ma anche per il pubblico che ha assistito ai passaggi delle straordinarie vetture in luoghi altamente suggestivi. Tornando ai protagonisti del Campionato Italiano CIGE, non sono bastati i tentativi di rimonta dei coniugi palermitani, “pediatri di precisione” giovanni Moceri e Valeria Dicembre che, a causa di un errore nell’innesto di una marcia nella prima tappa sulla loro Lancia Ardea del Classic Team, hanno accumulato penalità difficili da recuperare. Per loro la soddisfazione della quarta piazza. Subito dietro ancora due siciliani, ovvero Francesco e Giuseppe Di Pietra  che sulla Fiat 508 della Franciacorta Motori, hanno viaggiato con aspettative da primato. Sesti in classifica Generale ma primi di Categoria RC1, quella riservata cioè alle vetture più anziane del lotto, Gianmario Fontanella navigato Annamaria Covelli su Fiat 514S della Scuderia Promotor Classic.
Settimi sono Massimo Zanasi con il presidente della scuderia Classic Team Corrado Corneliani. A completare la top ten sono i sempre sportivi Sergio Sisti navigato da Anna Gualandi su Lancia Lambda Spider Casaro del Classic Team (ottavi); Massimo Bisi e Claudio Cattivelli su Porsche 356 S90 del Registro Italiano Porsche (noni) e Alberto Diana e Annalisa Bellante che chiudono decimi la loro prestazione, in sottotono rispetto alle loro aspettative.
Il podio delle Prove di Media vede primi classificati Magnoni e Vanoni su Fiat 508C; Moceri e Dicembre su Lancia Ardea e Crugnola e Mentasti su Fiat 508. La Coppa Gentleman è stata attribuita a Massimo e Lapo Ermini su Lancia Lambda mentre tra le scuderie è svettata la Franciacorta Motori del presidente Alessandro Molgora e dei suoi numerosi alfieri.
Nel Tributo al Circuito Stradale del Mugello, quello riservato cioè ai protagonisti del CIGEAM, ovvero le splendide vetture GT, il campione in carica Giordano Mozzi con Marco Giusti, sigla l’acuto fermandosi a sole 397 penalità sulla spettacolare Ferrari 812 Superfast. Erano apparsi ben concentrati e di fatto lo hanno dimostrato, i coniugi lucchesi Fabio Vergamini e Anna Lisa Fabrizi con la Ferrari 488 gtb che ottengono una preziosissima (in ottica campionato) seconda piazza assoluta, precedendo Celestino e Oreste Sangiovanni su Ferrari 812GTS. La Classifica Prove di Media del Tributo sorride invece a Eitel e Lorenzo Monaco su Ferrari F12, secondi sono Vincenzo Ferrari e Giovanna Berghenti mentre terzi sono Vergamini e Fabrizi. Tra le donne, Coppa delle Dame a Vania Parolaro e Ornella Pietropaolo, sempre precise su Porsche 911 Carrera 4S.
Mentre tra le scuderie, l’alloro è andato alla Ferrari Club Italia. Ricco il parterre di equipaggi stranieri la cui competizione interna è stata vinta dall’equipaggio misto svizzero olandeste composto da Frank Binder e Bastiaan Van Zuijlen su Ferrari 296 GTS.

A tributare i dovuti riconoscimenti ai vincitori sono stati Vincenzo Leanza, Direttore Responsabile ACI Storico, Massimo Ruffilli, presidente dell’Automobile Club Firenze e Gino Taddei, presidente della Scuderia Clemente Biondetti. La cerimonia di premiazione è stata ospitata nella sala stampa del Mugello Circuit che, come da programma, ha aperto le porte del veloce anello d’asfalto della Formula 1 (e quest’anno celebra i suoi 50 anni) alle auto del Circuito Stradale del Mugello. Una soddisfazione in più per i numerosi equipaggi che conserveranno del weekend fiorentino de I Grandi Eventi un ricordo prezioso e indelebile. Nei prossimi giorni sul canale 228 di Sky su ACI Sport TV saranno trasmesse le interviste ed il servizio sulla competizione.

Il calendario dei “Grandi Eventi” vede adesso la Coppa d’Oro delle Dolomiti in luglio e la Targa Florio Classica in ottobre 2024.

giovedì 11 aprile 2024

IL SUCCESSO DI RUOTE NELLA STORIA CON AC VENEZIA TRA ARTE E BELLEZZA

 


AC Venezia - Ruote nella Storia 2024 - Mirano


Ruote nella Storia organizzato grazie al preziosissimo e fondamentale supporto dell’Automobile Club di Venezia, presieduto da Giorgio Capuis con la direzione di Miriam Longo, ha ottenuto il successo e l’entusiasmo auspicati.
Domenica 7 aprile le meravigliose vetture d’epoca, protagoniste indiscusse della manifestazione nata per volere di ACI Storico coadiuvato dal supporto di Automobile Club d’Italia, hanno esplorato alcuni territori in provincia di Venezia dal fascino magnetico e carichi di significati storici e culturali.
Il titolo scelto per l’appuntamento è stato volutamente pensato per valorizzare anche la componente artistica che accompagna i raduni di Ruote nella Storia, In giro per i luoghi del Tiepolo, infatti, ha condotto le vetture che hanno preso parte all’autoraduno lungo le terre che hanno accolto Giambattista Tiepolo, pittore e incisore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia e sicuramente uno dei maggiori pittori del Settecento Veneziano.
-“Il Signore ci ha graziato con una splendida giornata di sole nella quale abbiamo potuto celebrare i luoghi dei Tiepolo, quindi padre e figlio, all’insegna di Ruote nella Storia, format, secondo me, molto bello offerto agli appassionati - ha sottolineato la Direttrice di AC Venezia, la Dott.ssa Miriam Longo - Devo ringraziare anche l’Officina Classica Club e il suo Presidente Carmelo Pennino che ci hanno sostenuto in questa iniziativa. Credo che coniugare la passione per i motori rombanti di queste meravigliose auto con i luoghi così belli della nostra storia e di questo territorio sia un’iniziativa graditissima. Noi come AC Venezia abbiamo voluto sposare lo spirito di ACI Storico e Automobile Club d’Italia, volendo coniugare questo momento ludico ad un momento di scoperta di luoghi meravigliosi e di cultura”.-
Gli equipaggi che hanno preso parte all’appuntamento di domenica 7 aprile hanno potuto ammirare il patrimonio artistico e culturale di Mirano, località dalla quale la manifestazione ha preso il via, passando poi per Mira, dove hanno visitato Villa Contarini - Pisani detta dei “Leoni” affacciata sul Naviglio del Brenta, residenza del nobile veneziano e Procuratore di San Marco Federigo Contarini, che ospita al suo interno (in formato digitale) alcuni affreschi del Tiepolo che fino al 1983 adornavano nel loro formato originale la villa. Il viaggio è poi proseguito per Ca’ Baglioni, con un’altra incantevole villa storica, per finire con il pranzo conviviale a Massanzago, tra condivisione ed entusiasmo.
Circa 30 i preziosissimi gioielli su quattro ruote che hanno dato maggiore lustro all’evento e fra le tante vetture storiche anche una Lancia Flaminia, una Lancia Flavia, una MG B 1800, una Maserati Coupé, una Fiat 124 Spider, una Fiat 1100 e una Fiat Barchetta.
-“Nello spirito di Ruote nella Storia - ha evidenziato l’Ing. Carmelo Pennino, Presidente dell’Officina Classica Club - abbiamo voluto organizzare un evento che valorizzasse il livello artistico di queste terre. Grandissima collaborazione da parte del territorio, dell’Amministrazione Comunale e delle Organizzazione dei Tiepolo dalle quali abbiamo colto i riferimenti importanti per poter garantire all’evento gli elementi necessari al fine di rendere il percorso interessante”. -
Con tutti i presupposti per una nuova edizione di Ruote nella Storia con AC Venezia, la manifestazione di ACI Storico e Automobile Club d’Italia torna 13 e 14 aprile con AC Genova e il 14 aprile con AC Bologna.