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venerdì 29 settembre 2023

IL CIRCUITO TRICOLORE ASI SBARCA ALL'ISOLA D'ELBA





L’estate continua con ASI Circuito Tricolore, il progetto dell’Automotoclub Storico Italiano patrocinato dal Ministero dei Trasporti e dall’ANCI nato con l’obiettivo di raccontare le bellezze della Penisola viste dall’affascinante prospettiva “onboard” dei più iconici veicoli storici, a due e quattro ruote. Il viaggio in quindici tappe attraverso le meraviglie del Paese sbarca sull’Isola d’Elba dal 29 settembre al 1° ottobre per il “Gran Tour” organizzato dal Club Balestrero Veicoli d’Epoca di Lucca.
Sono attese 70 auto storiche per il penultimo appuntamento di ASI Circuito Tricolore 2023 che vuole evocare i grandi viaggi intrapresi sin dal XVII secolo da personaggi di cultura e giovani gentiluomini nelle più importanti città italiane. Fedele al proprio titolo, l’itinerario studiato dagli organizzatori porterà gli equipaggi a toccare tutti i comuni dell’Isola che fu eremo di Napoleone, proponendo esclusive attività culturali alternate a momenti di relax e visite alle bellezze naturalistiche e architettoniche che l’amena località generosamente offre. Ci sarà anche spazio per mettere alla prova la propria abilità al volante, nonché la conoscenza dell’auto con prove di abilità e disseminate lungo le strade isolane.
Un evento suggestivo, il Gran Tour dell’Elba, speciale come le location che lo ospitano: Marciana, con escursione al Monte Capanne, Fetovaia, Marina di Campo, Procchio e Portoferraio con la Casa di Napoleone e la Fortezza Medicea.

mercoledì 27 settembre 2023

GRANDE SUCCESSO PER RUOTE NELLA STORIA CON IL VI CONCORSO D'ELEGANZA

 

rRuote nella Storia AC Brescia 2023

Ruote nella Storia ha accolto al suo interno il IV Concorso d’Eleganza per auto d’epoca “Meano” ottenendo un successo eccezionale nella tappa del 24 settembre scorso che ha vissuto un evento on the road lungo le Terre Basse nel bresciano.
In questa occasione speciale, infatti, la manifestazione realizzata dall’idea di ACI Storico in perfetta sintonia con l’Automobile Club d’Italia è coincisa con il celebre concorso organizzato dal Rotary Club Brescia – Meano delle Terre Basse, presieduto per l’anno Rotariano in corso da Rosa Di Natale. Un evento in perfetta sinergia con Ruote nella Storia, in quanto il filo conduttore resta pressoché identico, ovvero coniugare le ricchezze del territorio con la cultura e la passione per il motorismo storico. In particolare, questa edizione del concorso è stata dedicata a Vincenzo Tenchini, Rotariano con 40 anni di militanza, socio fondatore e grande ispiratore del Rotary Club Brescia-Meano delle Terre Basse, nonché ideatore stesso del Concorso d’Eleganza per auto d’epoca, scomparso lo scorso maggio. Grande appassionato di motori e pilota sia nei rally che in pista.

La manifestazione è partita da Meano, frazione di Corzano in provincia di Brescia dove ha sede il Castello-Palazzo attorno al quale si estende tutto l’abitato. In seguito i diversi equipaggi hanno attraversato un percorso tra tradizioni, cultura, sapori e luoghi unici da esplorare lungo le Terre Basse, passando anche dal Museo 100 Miglia di Brescia e la Villa Feltrinelli.
Un apporto fondamentale all’organizzazione, così come alla riuscita dell’evento, è giunto come sempre dagli Automobile Club che in questo luogo non potevano che essere rappresentati dall’AC Brescia presieduto da Aldo Bonomi e diretto da Alberto Ansaldi.

-"Un grande onore poter ospitare nel nostro territorio una tappa di Ruote nella Storia - ha commentato il Presidente dell'Automobile Club Brescia Cav. Aldo Bonomi - La collaborazione con il Rotary Club Brescia Meano delle Terre Basse è stata fondamentale per unire l'evento con il prestigioso Concorso d'Eleganza. Abbiamo toccato punti di grandiosa bellezza come il Castello di Meano e il Museo 1000 Miglia, luoghi che raccontano la nostra cultura, la nostra passione per l'eccellenza e non da ultimo il nostro amore per le automobili. Spero vivamente che questa iniziativa si possa replicare anche in futuro”.-

Una manifestazione di grande successo in cui la promozione del patrimonio nazionale e delle vetture d’epoca si è unita alla medesima valorizzazione del motorismo storico che il Rotary Club Brescia Meano delle Terre Basse vuole portare avanti anche con l’apertura di una scuola di restauro dedicata proprio alle macchine storiche all’interno del borgo di Meano, in quanto luogo di riferimento per la preziosa cultura legata a questi gioielli vere opere da museo su quattro ruote.
E facendo riferimento proprio alle vetture protagoniste dell’evento non possiamo fare a meno di menzionare alcuni degli stupendi modelli che hanno preso parte alla manifestazione del 24 settembre scorso nel bresciano. Tra le tantissime ed egualmente prestigiose ricordiamo una ITALA 16 20HP del 1909, una 1100 Zanussi Museo Nicolis, una Bugatti Eb 110SS e tra le più moderne una B.S.A SCOUT prima serie del 1935, esemplare unico in Italia. 

Infine importante evidenziare, proprio in riferimento all’importanza data alle vetture d’epoca anche in relazione al territorio, che la giornata è stata anche l’occasione per presentare i nuovi progetti di "Meauto" (Club Auto e Moto storiche, affiliato ACI Storico) presieduto da Alex Caffi, che ha sede proprio a Meano e nasce con lo scopo di promuovere iniziative culturali e manifestazioni sportive dedicate al mondo delle vetture storiche. Nella cura verso le auto d’epoca si esprime dunque la cultura come eredità storica, condivisione, rapporti sociali, imprese, amicizia e non per ultimo un modo nuovo per progettare il futuro legato al nostro territorio e alle sue potenzialità.

Dopo il successo di questa edizione tutto sembra proiettato verso un nuovo appuntamento il prossimo anno. Intanto per la stagione 2023 Ruote nella Storia torna dal prossimo 29 settembre al 1° ottobre a L’Aquila, ancora il 30 settembre a Forlì-Cesena e sempre dal 30 settembre al 1° ottobre a Lecce (Galatina). Multipli gli appuntamenti del 1° ottobre a cui si aggiungono: Santo Stefano Bello (Cuneo), Pescara, Castro dei Volsci (Frosinone), Butera (Caltanissetta), Sud Sardegna (Cagliari) e Urbino-Acqualagna-Pergola (Pesaro - Urbino).

martedì 26 settembre 2023

UN EVENTO APPASSIONANTE



Va in archivio a Comano, l’appuntamento con AppassionAuto, raduno per auto d’epoca e supercar a scopo solidale e beneficenza, organizzato dall’imprenditore Lorenzo Berlanda, in collaborazione con il Lions Club Tione-Valli Giudicarie Rendena.

Chiusa l’undicesima edizione, i numeri danno riscontro di quanto fin qui fatto: con l’edizione numero 11 abbiamo fino a qui raccolto fondi per bambini e ragazzi “amabili” per un totale di 140.000 euro.

Anche quest’anno grande partecipazione degli appassionati Porsche, che in occasione dei 60 anni della Porsche 901 che diventerà la 911, hanno anche visto premiata con il Best Of Show una stupenda Porsche 911 S Targa 2.2 del 1970 My 71.

L ’edizione 2024 si terra' il 13-14-15 Settembre 2024.

DOMENICA 8 OTTOBRE TORNA 'LE 5 PROVINCE VINTAGE'





Domenica 8 ottobre 2023 si svolgerà la manifestazione interclub denominata “Le 5 Province Vintage”.
Manifestazione turistico – culturale dedicata esclusivamente ad auto costruite entro il 1940, mezzi che hanno caratterizzato la storia e l’evoluzione dell’auto potranno partecipare ad un evento, totalmente gratuito, che ha sempre riscosso grande interesse.
L’organizzazione della manifestazione avviene a rotazione tra i cinque Club aderenti che possono vantare un’offerta turistica e culturale molto ampia.
L’edizione 2023 della manifestazione sarà organizzata dalla Scuderia San Martino.

lunedì 25 settembre 2023

LA MARCA CLASSICA: QUINTA VITTORIA PER I FRATELLI SCAPOLO


 È stata un’altra edizione avvincente e combattuta fino alla fine, la sesta de La Marca Classica svoltasi tra sabato 23 e domenica 24 settembre con partenza ed arrivo a Quinto di Treviso. Organizzata in modo impeccabile dal locale Automobile Club, la manifestazione ha contato la partecipazione di una cinquantina di equipaggi ai quali se ne sono accodati altri venti nell’abbinata gara con la formula “turistica”. Il primo approccio con la gara si è vissuto nel pomeriggio del sabato con lo svolgimento della Power Stage Classic all’interno delle mura di Treviso; prova ininfluente ai fini della classifica generale è stata vinta da Claudio Lastri e Valter Pantani su Alfa Romeo Nuova Super davanti a Guido Barcella e Ombretta Ghidotti con la Fiat 508 S. La gara ha preso il via nel piazzale dell’hotel BHR di Treviso alle 9.00 di una domenica mattina baciata da un sole pieno, offrendo le condizioni ideali per affrontare lo spettacolare tragitto, contando quarantanove equipaggi dei cinquantuno equipaggi verificati, al transito del primo controllo orario; si sono infatti verificate le defezioni per motivi personali del numero 3 Accardo - Becchina e del 24, Cecchi – Graziani. Ad avere la meglio dopo i sessantadue rilevamenti che hanno dato parecchio filo da torcere agli equipaggi, sono stati i fratelli padovano Alberto e Giuseppe Scapolo che per la quinta volta, alla guida della Fiat 508 C griffata Nettuno Bologna, hanno inscritto il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione. Con una vettura simile Guido Barcella e Ombretta Ghidotti hanno colto la seconda posizione assoluta e, grazie ai punti acquisiti, festeggiato il secondo titolo tricolore consecutivo dopo quello dello scorso anno. A completare il podio sono stati Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su Fiat Duna e a loro va anche il merito di aver realizzato la miglior prestazione al netto dell’applicazione dei coefficienti correttivi, quelli che determinato le penalità nella classifica ufficiale, producendosi in una gara davvero di alto livello e priva di sbavature. Ai piedi del podio e con il primato del 7 Raggruppamento è ancora un Barcella, ovvero il giovane Nicola, navigato da Simone Rossoni, con la fidata Autobianchi A112 Abarth del ’79 con la quale si aggiudicano anche la classifica riservata agli Under 30. Scorrendo la classifica, si trova poi ancora una vettura anteguerra nelle parti alte della classifica, la Fiat 508 C di Roberto Miatto e David Borchia; vincono il duello tutto siciliano per la sesta piazza assoluta Mario Passanante ed Alessandro Molgora su Fiat 1100 TV che precedono d’un soffio Francesco Commare e Vito Cartafalsa in grande forma su una delle numerose Autobianchi A112, quest’ultima una “E” della prima serie. Ottavi assoluti sono Paolo Salvetti e Roberto Bortoluzzi su Fiat 1100/103 della Verona Historic, a precedere Stefano Valente con Charlotte Magaraggia, noni assoluti su di un’ammiratissima Fiat 508 Balilla “Coppa d’Oro” del 1933 – vettura più data del lotto – e, a completare la top-ten, sono Claudio Lastri e Valter Automobile Club Treviso Viale Verdi 23/C - 31100 Treviso (Tv) C.F. e P.I. 00190250266 Tel. 0422.547801 - 56070 lamarcaclassica@acitreviso.it acitreviso@pec.acitreviso.it Pantani sulla Alfa Romeo Nuova Super. A Rossella Torri e Caterina Vagliani su Autobianchi A112 la vittoria nella classifica femminile, mentre tra le scuderie è la Franciacorta Motori a spuntarla. Unanimi i consensi degli equipaggi all’arrivo, soddisfatti per il livello organizzativo della manifestazione sia per l’organizzazione e l’attenzione rivolta ai partecipanti, sia per il percorso che ha saputo coniugare panorami indimenticabili alle difficoltà che si aspetta chi corre una gara di Campionato Italiano; molto apprezzata è stata anche la sosta presso l’Azienda “La Dolza” dove gli equipaggi sono stati accolti per la pausa pranzo, al termine del terzo settore di gara. A calare il sipario sulla sesta edizione della gara, la cerimonia delle premiazioni alla quale hanno presenziato il vice sindaco di Treviso, Alessandro Manera ed il responsabile finanziario di Centromarca Banca, Alberto Titotto, i quali hanno affiancato nella consegna dei riconoscimenti il presidente di ACI Treviso Michele Beni ed il direttore Angelo Centola. 
La gara riservata alle vetture della regolarità Turistica ha consegnato la vittoria dell’equipaggio composto da Ennio Demarin e Roberto Ruzzier su Lancia Fulvia Coupè con la quale hanno preceduto la vettura gemella di Andrea Vignato e Camilla Bellin; terzo posto per la Porsche 911 SC di Fabio Sorgato e Monica Gianesini, Tra le vetture moderne l’hanno invece spuntata Gianluigi Scarpari e Alda Tonon su Abarth 595. 

mercoledì 20 settembre 2023

LA MARCA CLASSICA, PRONTI VIA TRA BELLEZZA E CULTURA

 


La Marca Classica propone un percorso ricco di bellezza e cultura Ancora una volta la manifestazione organizzata da ACI Treviso confeziona un percorso che non mancherà di deliziare i concorrenti della gara, toccando luoghi ricchi di fascino e storia. Ad aggiungersi alle novità, la messa online del sito interamente dedicato alla manifestazione Treviso, 15 settembre 2023 – Manca poco più di una settimana allo svolgimento della sesta edizione de “La Marca Classica” gara di regolarità classica organizzata dall’Automobile Club Treviso in programma nel capoluogo veneto, sabato 23 e domenica 24 settembre. Valevole quale decimo dei dodici round del Tricolore Regolarità Auto Storiche, la manifestazione trevigiana anche quest’anno ha puntato molto sul percorso di gara, vero fiore all’occhiello come confermato dal gradimento dei partecipanti alle scorse edizioni, proponendo un tragitto che toccherà diversi punti di notevole interesse turistico e culturale della Marca Trevigiana. S’inizia con la “power stage” che nel pomeriggio del sabato porterà gli equipaggi all’interno delle mura di Treviso, disputandosi nuovamente nel Viale Bartolomeo d’Alviano per fare poi rientro al quartier generale del BHR Treviso Hotel nell’adiacente Quinto di Treviso. La gara entrerà nel vivo alle 9 della domenica puntando verso la zona occidentale per trovare a breve distanza dalla partenza, i resti di quello che fu il campo volo di San Bernardino di Quinto da dove il Maggiore Francesco Baracca decollò per quello che divenne il suo ultimo volo. Sarà poi la spettacolare Rotonda di Badoere a deliziare la vista degli equipaggi che successivamente raggiungeranno Castelfranco Veneto dove è prevista la sosta in centro, dopo aver affrontato le prove tracciate attorno al castello. Successivamente si sale verso Valdobbiadene, celebre per quell’eccellenza che è il Prosecco, dove i concorrenti saranno ospitati per una seconda sosta, dopo aver toccato Possagno e Pederobba; da lì si prosegue sul percorso che prevede un passaggio in una delle tante cantine della zona a cui farà seguito il transito allo “Zadraring” molto apprezzato nel 2022. Full immersion nell’area del pregiato Cartizze prima della pausa pranzo presso l’Azienda Agricola “La Dolza” a Follina, località eletta tra i Borghi più belli d’Italia grazie anche alla celebre Abbazia. E poi ancora un Borgo: quello di Cison di Valmarino, famoso anche per la mostra dei presepi. Prova dopo prova, la carovana transiterà su alcune delle strade che hanno reso celebre il Rally della Marca, quali Rolle, Zuel e Farrò per proseguire verso i dolci saliscendi del Montello, teatro delle ultime decisive prove di precisione prima di tagliare il traguardo al BHR Treviso Hotel a partire dalle 16.30. A seguire, la cerimonia delle premiazioni. Nel frattempo, mentre le iscrizioni sono ancora in corso e si chiuderanno alle 23.49 di domenica 17 settembre, da alcuni giorni è online il nuovo sito interamente dedicato alla manifestazione e corredato di tutte le informazioni utili ed indispensabili per partecipare ma anche per seguire la gara. Il link da memorizzare è il seguente: www.lamarcaclassica.it

martedì 19 settembre 2023

LUCKY-PONS VINCONO IL RALLY VERMENTINO HISTORICU

 

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Sulla terra sarda del Rally Vermentino Historicu non hanno avuto rivali “Lucky” Battistolli e Fabrizia Pons, vincendo 5 prove su 6 e salendo sul palco cerimoniale di Berchidda con 1’07 di vantaggio. Una prestazione monstre quella dell’equipaggio su Lancia Delta Integrale, che ha centrato così la seconda vittoria assoluta sui quattro appuntamenti del Campionato Italiano Rally Terra Storico. Un risultato che visto il forfait dei diretti concorrenti nel titolo Quattro Ruote Motrici li vede mettere una forte ipoteca sulla conquista del tricolore. L’indissolubile duo ha affrontato questa 5^ edizione della gara, organizzata da Rassina by Racing in collaborazione con gli assessorati regionali allo sport ed al turismo, con mentalità vincente fin dall’inizio. Prova dopo prova il gentleman driver già campione tra le storiche ha preso subito la testa, riuscendo a tenere alto il ritmo fino alla penultima prova, quando un braccetto piegato per poco non gli faceva alzare bandiera bianca. Aiutato dai suoi sfidanti il gentleman driver Lucky è riuscito a gestire il problema ed a mettere una forte ipoteca sul titolo.

Lo stesso ha fatto un formidabile Andrea Tonelli, che in coppia con Roberto Selva ha vinto la classifica tra le “tutto avanti”. Una prestazione superba quella del pilota reggiano, in grado di aprire il vuoto dietro di sé assicurandosi la candidatura come principale indiziato al Campionato Due Ruote Motrici. Terzo dopo diversi ritiri e sconvolgimenti di classifica Sebastiano Serpelloni in coppia con Nicola Petrin su altra Ford Escort, che è riuscito a salire sul gradino più basso del podio con un distacco di 3’18; il suo ritorno nel tricolore è stato dunque positivo. 

 

ImageHanno piazzato invece la loro Alfa Romeo 33 in quarta posizione Filippo Viola ed Anna Bressan, riuscendo ad ottenere un bottino di punti importanti per la classifica 2RM dopo i buoni risultati al San Marino ed al Medio Adriatico. Federico Ormezzano e Maurizio Torlasco hanno invece spinto sulla loro Porsche 911 SC, riuscendo a conquistare anche grazie alla loro esperienza la quinta posizione su una vettura che raramente si vede sulle strade bianche. Damiano Zandonà ha avuto un po’ di difficoltà sulla terra sarda, lui che navigato da Simone Stoppa su Renault R5 GT era il principale antagonista di Tonelli. Ha tagliato il traguardo al sesto posto dopo un sofferto primo passaggio sulla PS3.

Sono riusciti infine nel portare alla cerimonia d’arrivo la più storica delle vittorie in gara Simone Lenzetti e Serena Barsanti, settimi sulla loro acclamata Lancia Fulvia Coupè.

Il sammarinese Paolo Diana, dopo una gara all’attacco del podio, si è dovuto ritirare nella PS6 per problemi alla pompa della benzina sulla sua Ford Escort condivisa assieme a Corrado Costa. La malasorte invece ha colpito nuovamente Costantino Mura e Marco Demontis, costretti al ritiro nella PS4 per noie alla Lancia Delta dopo una gara partita subito in salita. Hanno dovuto alzare bandiera bianca anche Mannazzu-Bertoletti e Mazza-Cavalli.

CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY VERMENTINO HISTORICU: 1. Battistolli-Pons (LANCIA DELTA) in 54'49.8; 2. Tonelli-Selva (FORD ESCORT RS) a 1'07.3; 3. Serpelloni-Petrin (FORD ESCORT) a 4'25.4; 4. Viola-Bressan (ALFA ROMEO 33) a 6'24.7; 5. Ormezzano-Torlasco (PORSCHE 911 SC) a 7'20.7; 6. Zandona'-Stoppa (RENAULT 5 GT TURBO) a 16'46.1; 7. Lenzetti-Barsanti (LANCIA FULVIA COUPE’) a 27'19.6;

 
CALENDARIO RALLY TERRA STORICO 2023: 3°Rally Storico Valle del Tevere (10-12 febbraio) | 8° Historic San Marino Rally (16-18 giugno) | 5°Rally Storico del Medio Adriatico (15-16 luglio) | 5°Rally Vermentino Historicu (15-16 settembre) | 3°Rally del Brunello Storico (10-11 novembre)

lunedì 18 settembre 2023

RALLYE ELBA GRAFFITI: I VINCITORI SONO GANDINO-MERENDA (FIAT 130 ABARTH)




Trentacinque iscritti, due tappe e ben 93 rilevamenti sulla strada. Ecco gli ingredienti del celebre “Elba Graffiti”, nel contesto del XXXV Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, che dallo scorso giovedì fino al pomeriggio di ieri ha movimentato l’Isola d’Elba.
Appuntamento classico e irrinunciabile, il “Graffiti” quest’anno ha messo in elenco iscritti ben 34 iscritti con al via il top italiano della specialità, certamente attratto dai caratteri della sfida sull’isola e dalle sue bellezze.
La vittoria è andata alla Fiat Ritmo 130 Abarth con i colori della blasonata Scuderia “del Grifone” di Genova, portata in gara da Marco Gandino e Carlo Merenda, con 274 penalità, quattro in meno del duo Beretta-Liverani, con una Porsche 911. Terzo gradino del podio per Catanzaro-Beneduce, su una Mazda 323, a 301 penalità.

RALLYE ELBA STORICO: VITTORIA PER DA ZANCHE-BARONE (PORSCHE 911)




 Nuovo successo per il valtellinese Lucio Da Zanche in coppia con l’imperiese Maurizio Barone (Porsche 911 RS), al XXXV Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, penultimo atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, gara che di fatto ha assegnato il titolo tricolore al pavese Matteo Musti, in coppia con il fiorentino Simone Brachi, su una Porsche 911 Carrera.
Già la prima tappa aveva elevato al comando il pilota di Bormio, dopo un avvio che invece era stato per il siciliano Salvatore “Totò” Riolo (Porsche), grande estimatore dell’isola e della sua competizione, con al fianco il copilota livornese naturalizzato elbano Alessandro Floris.
Dopo tre prove della prima tappa Da Zanche ha preso appunto il comando della situazione e nella seconda ha saputo sia attaccare che difendersi, nonostante un problema al propulsore della sua Porsche sorto a metà giornata. Ha poi potuto salire sul primo gradino del podio sino a quando non ha accarezzato la bandiera a scacchi, mentre dietro a lui è stata spettacolare la bagarre per il resto del podio. Un argomento a due, con il temibile locale Francesco Bettini, con Luca Acri alle note, che alla fine ha chiuso con la moneta d’argento a bordo della Lancia Delta Integrale “griffata” con l’affascinante livrea Martini Racing. Il pilota di Porto Azzurro cercava di riscatto dalla delusione dello scorso anno (ritiro per incidente) durante la parte finale della prima tappa aveva dovuto lasciare la posizione d’onore a Riolo, passato secondo dalla sesta prova, per poi tornare a sopravanzarlo ad inizio seconda tappa e saper tenergli testa sino all’arrivo. Apoteosi per Bettini, il migliore dei sempre competitivi piloti elbani, per i quali la loro gara è sempre una sfida vibrante davanti al pubblico amico.
Da Zanche ha vinto il secondo raggruppamento, Bettini lo è nel quarto mentre nel terzo ha avuto la meglio il trentino Tiziano Nerobutto, in coppia con Giulia Zanchetta su una Opel Ascona 400. In questa categoria manca all’appello il siciliano, nonché leader di classifica provvisoria, Natale Mannino (Porsche), fermato dalla rottura del cambio già durante la terza prova speciale della prima tappa.
Nel primo raggruppamento, che ha perso per strada uno dei “nomi” del campionato, Massimo Giuliani andato fuori strada dopo tre prove, vittoria al fotofinish per uno dei “senatori” della categoria, Giuliano Palmieri, su una Porsche 911, affiancato da Lucia Zambiasi, con soli 2”2 sul rivale di stagione Antonio Parisi, affiancato da D’Angelo su vettura analoga, che per tre quarti dell’impegno avevano corso al comando.
Gara di tattica da parte del pavese Matteo Musti, arrivato da leader del campionato, con una Porsche anche lui. Ha chiuso quinto assoluto con un pesante passivo, ma visto anche il ritiro del suo più temibile competitor che era Mannino, ha tirato i remi in barca per cucirsi con merito lo scudetto sulla tuta. Per il suo copilota fiorentino Brachi, quello conquistato all’Elba è il secondo titolo dell’anno dopo quello delle due ruote motrici “moderne” nel Campionato Italiano incamerato leggendo le note a Pisani.
Prestazione come al solito di pregio per il rodigino Matteo Luise, con meno potente, ma agile e comunque efficace tra le sue mani, Fiat Ritmo 130 Abarth, agevolmente dentro la top ten assoluta. Prestazione cristallina per i senesi Salvini e Tagliaferri, alla loro prima esperienza con la Subaru Legacy gr. A. Autori di un “lungo” nella seconda prova del giovedì sera, hanno portato avanti una gara assai brillante (quarti assoluti alla fine) ben palesando un feeling in crescendo con la ingombrante boxer “delle pleiadi”.
Nel Trofeo A112 Abarth vittoria per Marco Gentile e Vincenzo Torricelli su Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras e terzi i pisani Tonetti-Guerzoni.
Una grande soddisfazione, l’evento per Aci Livorno Sport, che ha conosciute molte conferme: da quella dell’elevato numero degli iscritti (133) al forte sostegno avuto dal territorio elbano e le sue Amministrazioni e dei diversi partner che hanno appoggiato convintamente il progetto. Una competizione, quella storica dell’Elba, quest’anno più che mai confermatasi volàno per il comparto turistico-ricettivo e innegabilmente veicolo di immagine per comunicare l’isola mediante la dinamicità ed anche la forte passione del motorsport e dei suoi attori.

venerdì 15 settembre 2023

RIOLO-FLORIS (PORSCHE 911) BRILLANO NELLA NOTTURNA DEL RALLY ELBA STORICO




Un inizio avvincente quello della trentacinquesima edizione del Rallye Elba Storico, gara valevole come settimo e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, che potrà già dare le prime conferme della stagione 2023. Due le prove che hanno inaugurato la prima giornata del fine settimana elbano, scattato da Porto Azzurro alle 20.30; qui a mettersi in evidenza è stato Totò Riolo, tornato sugli asfalti dell’isola toscana al volante della Porsche 911 SC di 4°Raggruppamento condivisa con Alessandro Floris. Il siciliano ha subito piazzato lo scratch nella “Volterraio”, speciale di apertura della competizione, con un tempo di 4’24.8, staccando di 4.1” il valtellinese Lucio Da Zanche e di 6.4 il locale Francesco Bettini. Diverse le sorti del secondo passaggio di “Capoliveri”, il cui miglior crono porta la firma dell’elbano affiancato da Luca Acri a bordo della Lancia Delta Integrale appartenente al 4°Raggruppamento, accorciando quindi le distanze da Riolo, al momento davanti a tutti con un tempo complessivo di 10’19.3. Terza posizione assoluta per l’esperto Alberto Salvini, questa volta in gara con Subaru Legacy del “quarto” condivisa con Davide Tagliaferri, a 10.1 dalla vetta, mentre si ferma ai piedi del podio provvisorio l’attuale leader assoluto del Campionato Matteo Musti, in coppia con Simone Brachi su Porsche 911 Carrera RS di 2°Raggruppamento. Quinta la Porsche 911 RS del “secondo” di Lucio Da Zanche e Maurizio Barone, quindi sesti Matteo Luise e Melissa Ferro, chiamati a difendere il primato nel 4°Raggruppamento a bordo della Fiat Ritmo 130 Abarth. L’adriese si trova momentaneamente davanti a Valter Pierangioli, che navigato da Arianna Ravano sulla Ford Sierra Cosworth si è portato a soli 4.4” dal portacolori del Team Bassano. Ottavo crono per Tommaso Fantei, coadiuvato da Andrea Calandroni su Volkswagen Golf GTI di 3°Raggruppamento, alle cui spalle si piazza Riccardo Mariotti accompagnato alle note da Sandro Sanesi su Ford Sierra Cosworth. Natale Mannino, altro protagonista della stagione tricolore 2023, completa la classifica dei primi dieci equipaggi, occupando la seconda posizione nel 3°Raggruppamento al volante della Porsche 911 SC, con Giacomo Giannone sul sedile di destra.

Ad avere la meglio tra le vetture concorrenti nel 1°Raggruppamento è Massimo Giuliani, navigato da Claudia Sora su Lancia Fulvia HF (in 11'47.4), vettura con cui ha raggiunto il primato lo scorso anno. Piazza d’onore provvisoria per Antonio Parisi in coppia con Giuseppe D’Angelo su Porsche 911 S, equipaggio in testa alla classifica del “primo”, quindi terzi Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi su vettura gemella.

Primo tra le Autobianchi in lizza per il Trofeo A112 Abarth Yokohama è Marco Gentile affiancato da Vincenzo Torricelli, con un tempo di 12’17.4. Sono a loro volta inseguiti da Marco Melino e Michele Sandrin, a +3.4” e dal duo composto da Andrea Fichera e Lorenzo Pagliaro a 11.4” dal vertice.

Le sfide della serie nazionale riservata alle regine del passato continueranno ad animare le storiche strade dell’Isola d’Elba nella giornata di domani, venerdì 15 settembre, con le speciali di “Innamorata – Anna Puccini” (PS3 – 9.30), “Volterraio Cavo” (PS4 – 10.20), “Pareti” (PS5 – 13.40), “Volterraio” (PS6 – 14.30) e “Nisportino-Cavo” (PS7 – 15.05) che andranno a completare la prima tappa del rally, in conclusione alle 17.15. Si proseguirà poi domenica 16 settembre con gli ultimi passaggi di “Perone” (PS8 – 10.00), “Monumento” (PS9 – 11.00; PS11 – 15.55) e “Due Mari” (PS10 – 14.40) con l’arrivo finale allestito a Capoliveri alle 16.30.


CLASSIFICA TOP 10 RALLYE ELBA STORICO DOPO PS2: 1. Riolo-Floris (Porsche 911 SC) in 10'19.3; 2. Bettini-Acri (Lancia Delta HF Integrale) a 5.6; 3. Salvini-Tagliaferri (Subaru Legacy) a 10.1; 4. Musti-Brachi (Porsche 911 Carrera RS) a 13.4; 5. Da Zanche-Barone (Porsche 911 RS) a 14.9; 6. Luise-Ferro (Fiat Ritmo Abarth 130 TC) a 24.0; 7. Pierangioli-Ravano (Ford Sierra Cosworth) a 28.4; 8. Fantei-Calandroni (Volkswagen Golf GTI 1.6) a 31.3; 9. Mariotti-Sanesi (Ford Sierra RS Cosworth) a 33.3; 10. Mannino-Giannone (Porsche 911 SC) a 37.1

CALENDARIO CIR AUTO STORICHE 2023: 3-5 marzo 13° Historic Rally Vallate Aretine | 14-16 aprile 6° Rally Storico Costa Smeralda | 5-7 maggio Targa Florio Historic Rally | 2-4 giugno 18° Rally Storico Campagnolo | 23-24 giugno 12° Rally Lana Storico | 14-16 luglio 27° Rally Alpi Orientali Historic | 15-16 settembre XXXV Rallye Elba Storico | 6-8 ottobre 38° Sanremo Rally Storico

giovedì 14 settembre 2023

RECORD DI ISCRITTI AL RALLYE ELBA STORICO


Ancora un’edizione emozionante, si prospetta, il XXXV del Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, che alla chiusura delle iscrizioni ha di nuovo registrato le “tre cifre”: 133 adesioni in totale.
Sarà il settimo e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally AutoStoriche ed avrà validità anche per il Trofeo Rally Toscano oltre che per le serie promozionali del Trofeo A112 Abarth, del Memory Fornaca e del Trofeo Michelin Storico. Poi, appuntamento immancabile, per l’evento, sarà il “XXXV Elba Graffiti” di regolarità a media, valido per il Campionato Italiano di specialità, anche in questo caso un appuntamento irrinunciabile per gli specialisti, sia per il prestigio del correre all’isola d’Elba, sia per poter fare sport e turismo insieme.
Grande attesa, dunque, sull’isola per questa nuova sfida che nel dettaglio vede iscritti 83 concorrenti per il Rallye, 15 per il Trofeo A112 e ben 35 equipaggi nella parte “Graffiti” di regolarità. A questi numeri che identificano ancora una volta il grande fascino, la grande attrazione che hanno l’isola e la sua gara, si sommano 8 Nazioni diverse rappresentate ed al via, gli equipaggi elbani saranno ben 21. Ci sono dunque tutti gli ingredienti per poter assistere ad un grande evento, quello che prosegue senza dubbio la tradizione.
Metti un percorso che emoziona, metti anche delle “piesse” che sono uniche per difficoltà, tecnicità, anche per scorci di paesaggio ed ecco che con la qualità dei piloti al via. Ad aprire le partenze sarà il pavese Matteo Musti, con una Porsche 911 Carrera., pronto a proseguire il trend positivo della stagione, in quanto leader del 2° raggruppamento. Secondo in pedana il senese Alberto Salvini, uno dei grandi estimatori del Rallye Elba dal quale ha ricevuto spesso ampie soddisfazioni. Si presenta al via con una delle grandi novità sportive della gara, con una Subaru Legacy del 4° raggruppamento, in luogo dell’amata Porsche. Tutti coloro che pensano in grande e inseguono un titolo saranno al via:
Nel primo raggruppamento Antonio Parisi e Giuliano Palmieri, entrambi su Porsche arrivano divisi da soli sei punti, con al comando il primo ed all’Elba sarà di nuovo battaglia. Come lo sarà anche con il terzo in classifica, Massimo Giuliani, con la meno potente ma agile Lancia Fulvia Hf. Al via anche Fabrizio Pardi, pure lui su Lancia, deciso a mettersi sotto nei quartieri alti della classifica.
Secondo Raggruppamento che certamente infiammerà la sfida, appunto con il leader della classifica Musti che dovrà difendersi dalle incursioni del valtellinese Lucio Da Zanche, un altro che all’Elba ha sempre fatto la voce grossa. Alle loro spalle ci saranno sia Valter Anziliero (Ford Escort RS) che Luigi Orestano (Posche 911), leggermente staccati dalla testa e quindi in cerca di punti pesanti.
Nel Terzo Raggruppamento i primi quattro in classifica ci saranno tutti, dal leader Mannino (Porsche), al secondo che è il lucchese De Bellis (Porsche), al suo primo anno di tricolore auto storiche, per proseguire con il locale Massimo Giudicelli e la sua VolksWagen Golf GTI, al milanese Lo Presti (Porsche) e tutti hanno un motivo per dare battaglia.
Quarto Raggruppamento che a parte la novità di Salvini in Subaru, propone “nomi” destinati a movimentare la gara. Si parte dal senese Valter Pierangioli e la sua Ford Sierra Cosworth 4x4 al siciliano Salvatore “Totò” Riolo, innamorato dell’Elba e della sua gara che gli hanno sempre dato sensazioni e soddisfazioni forti. Il pilota di Cerda sarà su una Porsche 911, poi vi sarà da tenere d’occhio il livornese Riccardo Mariotti, con la Sierra “palettone”, il rodigino Matteo Luise con la Fiat Ritmo 130, leader della classifica cercherà l’allungo ulteriore. Pierangioli e Mariotti, che lo seguono sul podio sono vicini, facile prevedere duelli particolarmente incandescenti, con il primo che certemente sfrutterà al meglio la trazione integrale che non l’altro, la cui vettura è a due ruote motrici.
Attenzione poi alle variabili, vale a dire i piloti elbani. Francesco Bettini si ripropone con una Lancia Delta Integrale con il preciso intento di riscattare il ritiro del 2022 per incidente. Ci sarà anche Andrea Volpi, con la novità di una Peugeot 309 16V gr. A, vettura tra le meglio rimaste in Italia.


Quattordici sono gli equipaggi iscritti alla gara, dai quali ci si attende un’altra sfida di alto livello a partire da quello che è al comando della generale ovvero il duo detentore del titolo, formato da Ivo Droandi e Carlo Fornasiero. Alle loro spalle, rilanciati nella corsa per la vittoria finale dopo la doppietta al Campagnolo e al Lana, ci saranno Marco Melino e Michele Sandrin seguiti da un altro equipaggio più volte in bella luce quest’anno e parliamo di Luca Fichera e Lorenzo Pagliaro che hanno dimostrato di aver le carte in regola per firmare la loro prima vittoria in gara. Tutti però, dovranno vedersela con diversi outsiders a partire dal “sempreverde” Francesco Mearini navigato dal fido Massimo Acciai; torna in gara anche Nicola Tonetti affiancato da Giovanni Guerzoni e saranno al via anche Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras per cercare la riscossa dopo un inizio di stagione avaro di soddisfazioni.

Appuntamento imperdibile, irrinunciabile, quello dell’Elba per i regolaristi, sarà quest’anno estremamente qualificato. Vedrà al via i migliori specialisti, ben 35, che si sfideranno tra scenari unici per far proprio un alloro che ha un retrogusto particolare.

UN PERCORSO DISEGNATO COME TRADIZIONE VUOLE

Avrà caratteri distintivi importanti, l’edizione duemilaventitre, con un percorso definito “importante”, con ben 249,680 chilometri dei quali 120,690 di impegni competitivi, undici in totale, il 32,60 %, in tre giorni di competizione. Sempre parlando di percorso, vi sarà una rivisitazione della prova di Capoliveri, proposta in due versioni, le altre prove speciali saranno un “classico”, decisamente sempre attuale ed un’altra importante novità sarà la partenza da Porto Azzurro, mentre la bandiera a scacchi proseguirà a sventolare a Capoliveri, nel Piazzale Australia, dove è previsto anche il Parco di Assistenza.

Per non essere troppo invasivi con la vita quotidiana del territorio, il rallye si svolgerà per la prima tappa (giovedì 14 e venerdì 15 settembre) nella parte orientale dell’isola, mentre per la giornata di sabato 16 si sarà concentrati nel versante occidentale. Una soluzione che ha sempre riscontrato apprezzamenti sia dalla popolazione che dai partecipanti.

Tutte le informazioni sull’evento sono fruibili on line nel sito internet della gara : www.rallyeelbastorico.net
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mercoledì 13 settembre 2023

ACI STORICO: MARCHE CLASSICHE, BUONA LA PRIMA

 



Marche Classiche: prendete nota del nome perché lo ritroveremo ancora, in futuro. Non può che essere così, del resto, se alla già prima edizione (2023) si riscontra un tale successo. Cominciamo specificando di cosa si tratta: concorso di eleganza dinamico per auto storiche. A realizzarlo, il club Motori Storici Marche (MSM), affiliato ad ACI Storico, in collaborazione con l’ACI di Ancona, l’ACI di Macerata e con il supporto di ACI Sport. 


Protagoniste, fra le altre, le 25 coupé, spider e cabriolet (queste le categorie in concorso) costruite dal 1960 al 1993. I criteri di selezione e valutazione? Grado di originalità, stato di conservazione, qualità del restauro, design, livrea, interni, vano motore, bagagliaio. Nel dettaglio: il design, l’armonia di colori, materiali ed allestimenti, la coerenza degli equipaggiamenti (se presenti), la conformità del vano motore, la conservazione del vano bagagli e l’efficienza meccanica. A Recanati le 25 vetture in concorso sono state presentate al pubblico e valutate domenica 10 settembre da una giuria tecnica, composta da personalità del mondo del motorismo storico, del design e della comunicazione. 


Le vincitrici del concorso

Questi i risultati del concorso Marche Classiche 2023: “la vettura più elegante” (best of show) è stata l’italianissima Dino Ferrari 246 GT coupé del 1972, nel rarissimo colore originale “Rosso Cordoba”, un esemplare completamente restaurato in condizioni spettacolari appartenente a Daniele Loffredo, collezionista giunto da Napoli. La “vettura coupé più elegante” è una Jaguar XJ6C del 1976, icona dello stile British lussuoso ma “understatement”, appartenente a Stefano Uleri, di Milano. La “vettura spider più elegante” è ancora una volta italiana: si tratta della Lancia Flaminia GT Convertibile, realizzata dalla Carrozzeria Touring di Milano, nel 1963, con il brevetto “Superleggera” nel classico colore “Blu Lancia”, appartenente al marchigiano Mario Beccerica. Nel pomeriggio di domenica, le stesse vetture hanno sfilato a Senigallia, davanti alla Rotonda a mare, nello spettacolare evento “Motori di razza”, un concorso d’eleganza per auto storiche e cani di razza. 


Cani e motori

Ciascuna vettura è stata abbinata ad una razza canina riconosciuta dall’ENCI, selezionata dal Gruppo Cinofilo Anconetano. Qui il pubblico è diventato protagonista: sono stati infatti gli spettatori a votare la loro auto preferita, il cane preferito ed il miglior abbinamento auto-cane. Il pubblico ha scelto vetture molto diverse da quelle premiate a Recanati dalla giuria tecnica: “vettura più bella” è risultata la Mercedes 280 SL “Pagoda” del 1969, appartenente al pesarese Hubert Cinotti; “cane più bello” è un’elegantissima coppia di Pastori Svizzeri Bianchi.


Il “Miglior abbinamento auto-cane” è andato ancora una volta alla Mercedes 280 SL con i Pastori Svizzeri Bianchi. In entrambi i concorsi le vetture “best of show” sono stati esemplari oggetto di un completo e accuratissimo restauro (carrozzeria, interni, motore, meccanica), segno che il lungo lavoro di restauro viene apprezzato dagli addetti ai lavori così come dal pubblico, e inoltre si rivela un buon investimento. Grande successo di pubblico, presenza delle istituzioni, promozione culturale e territoriale hanno caratterizzato “Marche Classiche” e “Motori di Razza” 2023, il concorso nel concorso.
 





martedì 12 settembre 2023

RALLY ELBA STORICO: IN 15 AL VIA DEL TROFEO A112 ABARTH


Era l’ultimo fine settimana di giugno, quello in cui si corse il Rally Lana Storico, quinto e più il più recente degli appuntamenti dell’edizione 2023 del Trofeo A112 Abarth Yokohama e per i trofeisti l’attesa per ritrovarsi a duellare sta esaurendo il conto alla rovescia. È infatti alle porte la classica sfida del Rally Elba Storico che anche quest’anno si correrà su tre giornate con inizio giovedì 14, per terminare sabato 16 settembre. 
Quindici sono gli equipaggi iscritti al sesto degli otto round in programma, dai quali ci si attende un’altra sfida di alto livello a partire da quello che è al comando della generale ovvero il duo detentore del titolo, formato da Ivo Droandi e Carlo Fornasiero. Alle loro spalle, rilanciati nella corsa per la vittoria finale dopo la doppietta al Campagnolo e al Lana, ci saranno Marco Melino e Michele Sandrin seguiti da un altro equipaggio più volte in bella luce quest’anno e parliamo di Luca Fichera e Lorenzo Pagliaro che hanno dimostrato di aver le carte in regola per firmare la loro prima vittoria in gara. Tutti però, dovranno vedersela con diversi outsiders a partire dal “sempreverde” Francesco Mearini navigato dal fido Massimo Acciai; torna in gara anche Nicola Tonetti affiancato da Giovanni Guerzoni e saranno al via anche Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras per cercare la riscossa dopo un inizio di stagione avaro di soddisfazioni. Timbrano il cartellino a Capoliveri anche Marco Gentile e Vincenzo Torricelli e torna al volante anche Nicolò De Rosa, assieme a Giancarlo Nolfi, ritrovandosi a duellare anche con l’altro “under 28” Nicholas Cazziolato al suo primo Elba che correrà assieme a Miriam Iuretig. Non mancheranno al via anche Giancarlo Nardi e Giacomo Domenighini, affiancati rispettivamente da Paola Costa ed Alex Catalano. Un secondo Cazziolato, lo zio Giuseppe, si affiderà alle note di Denis Silotto mentre Giampaolo Cresci farà coppia con Roberto Micalizzi. Sulle speciali dell’isola napoleonica si rivedrà anche Andrea Ballerini con Fabio Pierulivo ad affiancarlo e, a completare la quindicina saranno gli esordienti nel Trofeo, Mirko Selmi e Giovanni Foscarini. Due le tappe in programma con la prima che scatterà alle 20.30 di giovedì 14 proponendo le prime due prove in notturna e le restanti cinque l’indomani prima del parco chiuso previsto dalle 17.15; la seconda prenderà il via alle 8.40 di sabato 16 con altri quattro tratti cronometrati che porteranno il totale a undici per circa 121 chilometri cronometrati. Arrivo, sempre a Capoliveri a partire dalle 16.30.
 Il calendario del Trofeo: 3/4 marzo, Rally Vallate Aretine; 14/15 aprile, Rally Costa Smeralda Storico; 28/29 aprile, Rally Valsugana Historic Rally; 2/3 giugno, Rally Campagnolo; 23/24 giugno, Rally Lana Storico; 14/16 settembre, Rallye Elba Storico; 10/11 novembre, Rally del Brunello; 24/25 novembre, La Grande Corsa

 

lunedì 11 settembre 2023

LA STELLA ALPINA E' TORNATA GRAZIE ALL'ASI

l'equipaggio paralimpico Ioriatti-Dallapiccola su Lancia Fulvia

Il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha sventolato la bandiera a scacchi sulla 38^ Rievocazione Storica della Stella Alpina, che si è conclusa a Trento dopo tre tappe e oltre 460 chilometri percorsi sulle più belle e impegnative strade delle Dolomiti. "Queste auto storiche - ha detto il Ministro - hanno portato bellezza e turismo lento sulle montagne tra le più belle d'Italia. I veicoli storici danno valore al nostro Paese, sotto il profilo culturale, sociale ed economico, oltre ad essere una settore di eccellenza che fa parlare di noi nel mondo. Per l'occasione ho anche potuto guidarne una per qualche chilometro e mi ha regalato sensazioni davvero uniche. Sono contento di aver potuto sbloccare il decreto targhe storiche e di aver dato un po' di soddisfazione a tanti appassionati che amano il rispetto della storia e dei propri veicoli".
La "Stella Alpina 2023", organizzata dall'Automotoclub Storico Italiano e patrocinata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Comune di Trento e dal Comitato Paralimpico Provinciale di Trento, ha rinverdito i fasti di un grande nome nel panorama motoristico internazionale, con una tradizione che risale agli anni ’40 e ’50 del 1900: la Stella Alpina, infatti, nasce nel 1947 come gara internazionale per vetture sport e turismo e, fino al 1955, ha portato sulle strade delle Dolomiti i più grandi campioni dell’automobilismo e le auto più blasonate dell’epoca. Un ritorno in grande stile che ha visto sfilare sugli storici percorsi della manifestazione gli stessi veicoli che sono stati protagonisti di una storia irripetibile: mantenere vivo e promuovere un marchio come quello della Stella Alpina vuol dire mantenere viva una delle eccellenze che contraddistingue l'Italia in tutto il mondo.
"La Stella Alpina 2023 è tornata sui tornanti del Trentino - ha sottolineato il Presidente ASI Alberto Scuro, per unire la cultura del motorismo alle tradizioni e alle bellezze naturalistiche del territorio. In più, oltre a far sfilare 70 auto storiche di grande pregio e bellezza, è stato un evento dinamico a “impatto zero” grazie alla collaborazione tra ASI Green e la Magnifica Comunità della Val di Fiemme per la piantumazione di abeti rossi nella foresta colpita dalla tempesta Vaia nel 2018".
L'evento, partito venerdì 8 settembre dall'Aeroporto "G. Caproni" di Trento, ha percorso la Valsugana, il passo Redebus, la Val di Fiemme e raggiunto la Val di Fassa e Canazei. Sabato 9, partendo da Canazei, sono stati affrontati i più impegnativi e affascinanti passi dolomitici: Sella, Falzarego, Staulanza e Valles. Il rientro finale a Trento è avvenuto attraverso il passo di Costalunga e l'arrivo a Lavis.
Al termine delle 70 prove di regolarità si sono aggiudicati il Trofeo Stella Alpina - Memorial Siligardi Alberto e Federico Riboldi su Fiat 508 C del 1937, surclassando gli argentini Daniel Erejomovich-Gustavo Llanos su Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1929 e Roberto Rossoni-Sergio Mazzoleni su Triumph TR del 1954.

giovedì 7 settembre 2023

TUTTO PRONTO PER IL LESSINIA RALLY HISTORIC E IL REVIVAL RALLY CLUB VALPANTENA

 



Poco più di due mesi al 5° Lessinia Rally Historic e al 21° Revival Rally Club Valpantena, gli eventi organizzati dal Rally Club Valpantena che si svolgeranno per la prima volta insieme il 10 ed 11 novembre prossimi. La già annunciata novità con il 21° Revival Rally Club Valpantena come regolarità a media al seguito del Lessinia Rally Historic valido per il Trofeo Rally di Zona, per il Trofeo Rally ACI Vicenza, per il Trofeo Rally Veronesi e per il Trofeo Ford Cup, ha acceso la curiosità e l’interesse degli appassionati di tutta Europa desiderosi di essere presenti a questo nuovo capitolo della storia dell’evento che festeggerà i primi 40 anni del longevo Club veronese nato nel 1983. Lo staff tecnico ha disegnato il percorso con grande attenzione per garantire un programma perfetto per il rally storico e in grado di accontentare anche tutte le esigenze della regolarità a media, ma soprattutto attenzionando la centralità dei partecipanti di modo che si possa confermare anche quest’anno la grande attenzione ai concorrenti che vivranno una due giorni di autentico divertimento non solo sportivo.
L’evento, con entrambe le gare, inizierà già il venerdì con un prologo serale e con la consueta festa alla Alberti Lamiere di Lugo di Grezzana dove da diverse edizioni sono ospitate le verifiche sportive e tecniche. Così sarà anche quest’anno e, per la prima volta, il primo controllo orario della corsa sarà proprio alla Alberti Lamiere. Il paese di Grezzana si confermerà protagonista, come capoluogo della Valpantena, ma lo sarà anche Bosco Chiesanuova, la perla dei Lessini, che ha sempre legato il suo nome al Lessinia Rally Historic. Due centri, due fulcri, due palcoscenici per un weekend di motori e passione in un unico grande happening.
Non mancheranno anche due capisaldi degli eventi by Rally Club Valpantena, ovvero la spettacolare cornice di Villa Arvedi, che ospiterà la cena del venerdì sera, e l’esclusiva location delle Cantine Bertani, consueto parco chiuso notturno tra prima e seconda giornata. Per la prima volta i concorrenti del rally storico potranno godere e gustare di tutta la parte di ospitalità da sempre dedicata alla regolarità del Revival Rally Club Valpantena, mentre i partecipanti alla regolarità a media si confronteranno con un percorso di altissimo valore tecnico studiato a partire dal Lessinia Rally Historic che comprenderà anche una prova di oltre 14 chilometri.
Grazie all’impegno ed al supporto di numerosi partners, non mancheranno dei trofei speciali dedicati proprio ai concorrenti. Il Trofeo Bertani, nel 21° Revival Rally Club Valpantena, metterà a disposizione una magnum di Amarone, mentre il Trofeo Banca Valsabbina per il 5° Lessinia Rally Historic premierà il primo classificato assoluto con un riconoscimento degno di essere ricordato. Il Trofeo F.lli Scala Marmi
Dato il grande affetto degli equipaggi stranieri, oltre che dei veronesi, che stanno chiedendo a ripetizione informazioni soprattutto sul nuovo format della regolarità a media, saranno confermati sia il premio per il primo equipaggio straniero, offerto da F.lli Scala Marmi, che al primo equipaggio veronese, dedicato all’’indimenticato amico Buri, sia nel 5° Lessinia Rally Historic che nel 21° Revival Rally Club Valpantena. Le iscrizioni ad entrambe le manifestazioni apriranno il prossimo 11 ottobre.




mercoledì 6 settembre 2023

LA MARCA CLASSICA SI AVVIA ALLA SESTA EDIZIONE

 


La Marca Classica in cammino verso la sesta edizione Iscrizioni aperte alla manifestazione organizzata da ACI Treviso, decimo appuntamento del Tricolore Regolarità Auto Storiche in programma a Treviso il 23 e 24 settembre. In abbinata anche la gara con la formula “turistica” Treviso, 4 settembre 2023 – Sono aperte da alcuni giorni le iscrizioni alla sesta edizione de La Marca Classica, gara di regolarità classica e turistica che si svolgerà tra sabato 23 e domenica 24 settembre a Treviso e per aderire alla quale i concorrenti avranno tempo sino alle 23.59 di domenica 17 settembre. Come da regolamento saranno ammesse le vetture costruite dalle origini sino al 31 dicembre 1990 e per la categoria “auto moderne” quelle dal primo gennaio 1991 in poi. Valevole quale decimo dei dodici round del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche con coefficiente maggiorato a 1,5, l’evento organizzato dall’Automobile Club Treviso si sta perfezionando, giorno dopo giorno, per offrire ai partecipanti una nuova edizione della gara che tanti apprezzamenti ha collezionato negli anni scorsi, annunciando delle novità che riguarderanno il percorso assieme a conferme quali l’ambientazione della “Power stage” e del quartier generale della manifestazione. Sarà infatti una volta di più il BHR Treviso Hotel di Quinto di Treviso a mettere a disposizione gli spazi per le operazioni di verifica, la direzione gara, oltre alle fasi di partenza ed arrivo della competizione; la prima fase, quella delle verifiche sportive è prevista dalle 10.30 del sabato per protrarsi sino alle 16.30, seguita da quella delle tecniche mezzora più tardi. Solo su prenotazione, e per un limitato numero di equipaggi, le operazioni saranno consentite anche dalle 7 alle 8 dell’indomani. Alle 17.30 in Viale Bartolomeo d’Alviano in centro città, si svolgerà la “Power Stage” ricalcando il percorso dello scorso anno, terminata la quale gli equipaggi faranno rientro al BHR Treviso Hotel dove saranno ospiti della tradizionale cena di gala. Alle 9 di domenica 24 settembre verrà data la partenza alla vettura numero 1 che muoverà verso un percorso che abbraccia gran parte della Marca Trevigiana dapprima puntando verso Castelfranco Veneto, col successivo settore che porterà la carovana a Valdobbiadene e successivamente a Follina per la sosta pranzo prevista presso l’Azienda Agricola “La Dolza”. Alle 14.10 la ripartenza per il rush finale che prevede il transito sul Montello dove si svolgeranno le ultime delle sessantacinque prove di precisione distribuite su 191,305 chilometri, prima di tagliare il traguardo a Quinto di Treviso a partire dalle 16.30. Alle 18, la cerimonia delle premiazioni concluderà la manifestazione. A vincere l’edizione 2022 furono, siglando un esclusivo poker, i fratelli Scapolo alla guida di una Fiat 508 C. Abbinata alla regolarità classica anche quella con la formula “turistica” che prevede un impegno minore in termini di tempo vista l’effettuazione tutta nella giornata della domenica, ad iniziare dalle verifiche previste con inizio alle 8; percorso che si svilupperà su poco più di 120 chilometri con ventisette prove di precisione al centesimo di secondo da effettuarsi nell’arco temporale che va dalla partenza fissata alle 11, sino alle 15 per l’arrivo della prima vettura, sempre presso il BHR Treviso Hotel. Tutte le informazioni e i documenti di gara sono disponibili al link La Marca Classica 2023 del sito www.treviso.aci.it

martedì 5 settembre 2023

RALLYE ELBA STORICO, SVELATI I PERCORSI DI TRE GIORNI DI GRANDE SPORT




Iscrizioni aperte fino a mercoledì 6 settembre, per il XXXV edizione del Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy. Sarà il settimo e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally AutoStoriche ed avrà validità anche per il Trofeo Rally Toscano oltre che per le serie promozionali del Trofeo A112 Abarth, del Memory Fornaca e del Trofeo Michelin Storico.
Poi, appuntamento immancabile, per l’evento, sarà il “XXXV Elba Graffiti” di regolarità a media, valido per il Campionato Italiano di specialità, anche in questo caso un appuntamento irrinunciabile per gli specialisti, sia per il prestigio del correre all’isola d’Elba, sia per poter fare sport e turismo insieme.
Grande attesa, sull’isola per questa nuova sfida che ha sempre avuto un respiro internazionale, come confermano i dati dell’ultima edizione del 2022, che ebbe ben 14 Nazioni diverse rappresentate. Ciò grazie al forte richiamo dell’Isola d’Elba, patrimonio del turismo italiano, ma anche grazie all’immutato fascino che ha la competizione, diventata anno dopo anno un vero e proprio “must” per i piloti italiani ed internazionali.
Avrà caratteri distintivi importanti, l’edizione duemilaventitre, con un percorso definito “importante”, con ben 249,680 chilometri dei quali 120,690 di impegni competitivi, undici in totale, il 32,60 %, in tre giorni di competizione. Sempre parlando di percorso, vi sarà una rivisitazione della prova di Capoliveri, proposta in due versioni, le altre prove speciali saranno un “classico”, decisamente sempre attuale ed un’altra importante novità sarà la partenza da Porto Azzurro, mentre la bandiera a scacchi proseguirà a sventolare a Capoliveri, nel Piazzale Australia, dove è previsto anche il Parco di Assistenza.
Per non essere troppo invasivi con la vita quotidiana del territorio, il rallye si svolgerà per la prima tappa (giovedì 14 e venerdì 15 settembre) nella parte orientale dell’isola, mentre per la giornata di sabato 16 si sarà concentrati nel versante occidentale. Una soluzione che ha sempre riscontrato apprezzamenti sia dalla popolazione che dai partecipanti.




domenica 3 settembre 2023

IN 50 AL VIA DEL SECONDO MEMORIAL ROBERTO RADO


Domenica 3 settembre, a Cervarese Santa Croce (Padova), il Club 91 Squadra Corse ha organizzato il secondo Memorial Roberto Rado, in ricordo del presidentissimo fondatore del sodalizio padovano, nell’ambito dell’ottavo raduno del Bò.
Una cinquantina di equipaggi si sono così ritrovati nella piazza centrale di Cervarese per prendere poi il via per la manifestazione: un giro di 50 chilometri sulle belle strade dei Colli Berici e degli Euganei, passando per Nanto, Mossano, Barbarano Vicentino e proseguire, dopo una sosta aperitivo, per ritornare a Cervarese attraverso Rovolon e Montemerlo.
Dopo il pranzo, le premiazioni per le auto più iconiche, anteguerra, stradali e da rally, tra le quali spiccavano l’Opel Ascona ex Walter Rohl dei fratelli Carenini e le Fiat 124 spider e Abarth.
Fra le anteguerra, due MG TD e, fra le auto stradali più ammirate, la Chevrolet Corvette Stingray di Piero Galtarossa e la rara Stratosferica, replica moderna della Lancia Stratos degli anni ‘70.  

sabato 2 settembre 2023

FINIS TERRAE, ITINERARIO AL CONFINE DELLA TERRA

La maniera più emozionante per avvertire la potenza del mare e il senso dell’ignoto è un viaggio in Bretagna. Percorrendo le strade e i sentieri della costa si può avvertire quello stesso sentimento di paura e insieme di curiosità che fin dall’antichità ha dato il nome a questi angoli remoti. Finistère è infatti il nome di uno dei dipartimenti francesi, quello più estremo e proteso verso l’Oceano, impetuoso e misterioso, che a volte batte possente contro le scogliere, a volte avanza e si ritira, secondo le cadenze delle maree, su spiagge di sabbia deserte e compatte.
A Nantes, città che vale una visita, se non altro per apprezzare come si può trasformare un porto fluviale in uno splendido itinerario di parchi e viali, percorribili a piedi o in bici, da non perdere il Palazzo dei Duchi di Bretagna e il Passage Pomeraye, splendida galleria Art-Déco. Da Nantes si scende velocemente verso sud. Le strade in Bretagna sono comode e veloci, ampie statali dall’asfalto perfetto, immerse nei boschi, e presto si arriva senza difficoltà a Vannes, splendido borgo dalle case a graticcio, che si apre su un’incantevole porticciolo turistico. Silenziosa e accogliente, Vannes  è da scoprire passeggiando per le sue stradine, costeggiando mura di pietra ed ammirando i colori delle balconate. Alla sera accoglie i turisti, mai troppo numerosi, con le sue crèperies dove si assaggia il sidro e si gustano le galettes (simili alle crèpes, ma fatte con grano saraceno), accompagnate da formaggi e salumi, fra cui la saporita andouille de Guémené.
Da Vannes l’tinerario prosegue verso ovest, seguendo la costa, e dopo poco più di mezz’ora si arriva a Carnac, coi suoi celebri megaliti. Carnac non è un sito archeologico, ma un’agglomerato di siti, tutti contraddistinti dalla disposizione, secondo allineamenti e architetture ancora oggi misteriose, di grandi blocchi di granito piantati nel terreno (i menhir) o disposti “a tavola” (i dolmen). I siti risalgono all’era neolitica, e sono visibili seguendo percorsi pedonali che li costeggiano. Ma si può anche scegliere di visitarne uno, più piccolo ma meno circondato dai turisti, a La Trinitè sur Mer. E’ il sito di Petit Ménec, e qui i megaliti non sono visibili da un percorso pedonale, ma liberamente accessibili, si possono vedere da vicino, persino toccare, provando a comprendere quali linee segrete volessero segnare.
Da La Trinitè sur Mer parte il percorso lungo la penisola di Quibéron: una lunga scia di spiagge luccicanti a perdita d’occhio, meta degli appassionati di surf e di landsailing, i velocissimi tricicli a vela che ingaggiano vere e proprie regate sulle strisce di sabbia rese compatte dalle maree.
Da Quiberon i battelli conducono alla Belle-Ile en Mer per una escursione. Da ammirare questa grande isola, la maggiore della Bretagna, contraddistinta da giardini e fiori. Molto più evocativo, però, di un rapporto stretto con il vento e con il mare, è senza dubbio il vicino arcipelago di Glénan, sede della più celebre scuola di vela francese.
Per chi segue la terraferma, invece, sosta immancabile è il dolcissimo paese di Pont-Aven, luogo prediletto da Gauguin per i suoi scorci naturali e la luce del paesaggio: un fiume attraversa il paese, scorrendo su pietre levigate e sotto le pale dei mulini ad acqua, alcuni ancora attivi. Gauguin rimase talmente incantato da questo scenario d’altri tempi che qui fondò una scuola di pittura, ed ancora oggi molti artisti hanno scelto questo luogo per i loro ateliers, in un susseguirsi di eleganti case di pietra e magazzini, cappelle isolate e un castello in rovina.
La strada costiera prosegue verso Concarneau, città murata che conserva il fascino di un borgo di pesca e insieme luogo d’arte e cultura. Passeggiare lungo i suoi bastioni è più interessante che perdersi nelle sue viuzze, sempre troppo affollate di turisti e contraddistinte da immancabili negozi di souvenirs. Per ammirare il tramonto si prosegue verso Pointe du Raz, una falesia di 70 metri a picco sul roboante oceano Atlantico: all’orizzonte solo il faro dell’Ilot de la Vieille, in lontananza l’isola di Sein e dietro la brughiera battuta dai venti. Da qui si può scegliere di fermarsi a Douarnenez o proseguire verso Morlaix. Vale la pena di fermarsi un poco a Pleyben ad ammirare la chiesa parrocchiale di Saint Germain e il suo calvario, prima di tagliare per l’interno. Qui si attraversa uno degli angoli più sperduti e deserti della Bretagna: un paesaggio lunare con colline che si elevano spoglie, sormontate da cappelle votive o croci di granito. E’ il Parco Naturale del Mont d’Arrée, luogo magico evocato da leggende celtiche, al cui centro si apre un lago artificiale, che a volte s’ingrandisce e a volte si prosciuga, lasciando apparire i resti di un antico villaggio.
La baia di Morlaix è un articolato fiordo da percorrere lentamente, fermandosi a Saint Pol de Léon ad ammirare la cattedrale gotica e proseguire fino alla punta, a Roscoff, cittadina portuale ricca di storia. I lunghi moli e le mura di pietra, le dimore antiche e la chiesa, il faro e la passeggiata sulla striscia di sabbia che si rivela quando la marea si ritira fino alle isole e agli scogli che chiudono la piccola baia sono un paesaggio indimenticabile.
Percorrendo la baia di Morlaix sull’altro lato si costeggia Carentec ed il castello di Taureau per affacciarsi sulle spiagge di Locquénole e raggiungere il monumentale Cairn di Barnenez: un complesso megalitico di sepolture dalle mura ciclopiche. Si prosegue lungo la costa fra massi di granito rosa e spiagge bianche: per non perdere l’odore del mare bisogna proseguire fino a Cap Fréhel. Il suo faro monumentale è fra i più famosi di Francia.


Da qui si torna un po’ indietro e si arriva finalmente a Saint-Malo. Per comprendere al meglio la posizione strategica di questa città, che è insieme un porto e una fortezza, sede di armatori e di corsari, conviene fermarsi un po’ prima, a Saint Servan, e salire al Mémorial ‘39-45. Qui, dall’alto dei bunker tedeschi che costituivano uno dei punti chiave del Vallo Atlantico, si può capire la configurazione della costa che ha reso Saint-Malo un luogo unico. A sinistra la baia de la Rance con la cittadina di Dinan, e poco sotto i forti tedeschi la Tour Solidor e la rada Vauban, sulla destra Saint-Malo Entre Muros (la cittadella racchiusa dai bastioni, collegata alla terraferma dal lungo molo), e in lontananza alcuni scogli sormontati da forti del XVIII° secolo, che formano un unico baluardo fino all’isola di Cèzembre che accoglieva un tempo i corsari "non legali" (cioè non in possesso di una patente delRe), non ammessi a Saint-Malo. L’isola nel ‘44 era divenuta l’ultimo punto di difesa tedesco a cadere (sette giorni dopo l’entrata degli alleati a Parigi).
La visita di Saint-Malo non richiede un itinerario preciso, né mete consigliate: si fa a caso, salendo e scendendo dai bastioni, ammirando dall’alto il panorama delle case affacciate sul mare, o dal basso osservando le grandi porte d'accesso o le facciate delle case, o ancora perdendosi nelle vie larghe e strette che salgono dal Castello dei Duchi di Bretagna verso la cattedrale di Saint Vincent, oppure cercando angoli nascosti ed eleganti café. La città è però troppo perfetta, coglierne l’anima è difficile, forse perché è stata quasi totalmente distrutta durante le ultime fasi della seconda Guerra mondiale, e la sua ricostruzione è durata fino al 1972.
Molto meglio, allora, volgersi a guardare il mare: qui e lungo la costa le barche a vela sfrecciano veloci, sfruttando un vento che non manca mai, in viaggio sulla Route du Rhum, la regata transatlantica con destinazione Guadalupa.

venerdì 1 settembre 2023

SUCCESSO PER LA 27^ RIEVOCAZIONE CIRCUITO CHIENTI E POTENZA PER MOTO D’EPOCA DEL CAEM/SCARFIOTTI


Il quarto evento stagionale motociclistico del Circuito Tricolore ASI 2023 si è svolto nel maceratese, con il CAEM/Lodovico Scarfiotti che ha allestito la 27^ Rievocazione del Circuito Chienti e Potenza, spalmata su tre giornate dal 25 al 27 agosto. Sono stati oltre sessanta i motociclisti intervenuti all’evento da molte regioni, che hanno potuto apprezzare un ampio programma di grande respiro e spazio alla cultura, al turismo, alle tipicità enogastronomiche e naturalmente all’infinita passione del motorismo storico che nelle ultime tre stagioni è stata positivamente enfatizzata dall’ASI Circuito Tricolore: quindici appuntamenti di prestigio (10 di auto d’epoca e 5 di moto d’epoca) distribuiti su tutto il territorio nazionale. Lo staff del CAEM/Scarfiotti, forte del supporto delle autorità locali, ha saputo proporre soluzioni sempre più interessanti edizione dopo edizione, fino a presentare questa 27^ con numerose novità, in attesa dei festeggiamenti del 1924 per il Centenario.

Nel pomeriggio del venerdi sono iniziati gli arrivi dei radunisti nell’incantevole sede logistica dell’Hotel Borgo Lanciano, che hanno preso parte alla serata storico-culturale a Torre del Parco di Camerino, dedicata alla proiezione del docu-film Benelli su Benelli, che narra dell’epopea ad inizio novecento dei fratelli Benelli e delle gesta sportive di Tonino, il più giovane, artefice di tanti successi della casa pesarese. La discussione che ne è seguita, è stata vivacizzata dal giornalista Paolo Conti e da Paolo Fontana del Registro Storico Benelli. La giornata più lunga e coinvolgente è stata quella del sabato, con i radunisti chiamati ad affrontare un lungo e suggestivo percorso che ha toccato Pioraco, Fiuminata, il Passo del Cornello fino a Nocera Umbra. Qui dopo un saluto tra i responsabili del CAEM/Scarfiotti e l’AFAS di Foligno, impegnati nel loro Trofeo delle Acque per auto d’epoca, ed il successivo pranzo presso la Taverna di Porta Santa Croce, è stato possibile visitare gli angoli più interessanti del centro storico della cittadina umbra, come la quattrocentesca Chiesa di San Francesco. Il percorso affrontato nel pomeriggio ha svelato panorami unici tra i piani di Colfiorito, Annifo, Serravalle del Chienti e i piani di Montelago, particolarmente apprezzati dai protagonisti, rientrati poi alla base di Borgo Lanciano. L’evento ha visto la presenza del presidente Alberto Scuro e della vicepresidente ASI Antonio Traversa, del presidente delle moto centenarie ASI Alessio Ridi che ha anche partecipato, del Commissario ASI Luciano Marzocchi, del consigliere regionale Marche Pierpaolo Borroni, per il Comune di Tolentino l’assessore Fabiano Gobbi e il presidente del consiglio comunale Alessandro Massi. Ha contribuito a vivacizzare il fine settimana anche la madrina Sara Ricci, attrice romana, che ha visibilmente gradito lo spirito della manifestazione appassionandosi percorrendo le splendide strade poco trafficate tra il maceratese e l’Umbria sul carrozzino di un sidecar. La serata a Borgo Lanciano ha visto anche il divertente intrattenimento di Riccardo Lombardelli, partecipante ed appassionato, conosciuto nel ruolo de “Il doppiatore marchigiano”. La Rievocazione della domenica, dal percorso leggermente modificato per esigenze di cantieri post-terremoto, ha visto naturalmente le prove di abilità prima nella scenografica Piazza del Popolo di San Severino Marche, dove è stata data la partenza. Fantastico il colpo d’occhio delle moto presenti, quasi un museo della produzione mondiale della prima metà del novecento. Successivamente la seconda sezione di prove è stata effettuata nel centro storico di Tolentino, dove a metà mattinata sono arrivati i concorrenti per apprezzare l’iconica Vernaccia di Serrapetrona con panino e porchetta in Piazza della Libertà, prima di una bellissima foto di gruppo di tutti i motociclisti con la successiva presentazione dei protagonisti e le loro splendide moto delle quali ben 15 costruite prima del 1930. Il percorso, suggestivo anch’esso, ha come sempre collegato San Severino a Serrapetrona, Tolentino, Caccamo e Belforte del Chienti. Le premiazioni a Villa Fornari di Camerino hanno evidenziato la soddisfazione di tutti, l’armonia e la passione dell’ambiente che ha messo in primo piano la bellezza dei luoghi e la grande ospitalità dell’organizzazione e delle località attraversate. Le classifiche della manifestazione hanno visto prevalere nella classifica assoluta il tolentinate Riccardo Lombardelli su Vespa VN1T del 1955, nella omologate ASI il settempedano Gian Paolo Paciaroni su Benelli Leoncino del 1957, tra i Giovani la fiorentina Jessica Nardi su Sunbeam mod.5 del 1926, nella femminile la pesarese Luciana Veddovi su Ganna/Python Rouge Sport del 1933. Il 7° Memorial dedicato al compianto Luca Lausdei è stato consegnato dalla sorella Lucilla al tolentinate Annibale Mari, presente con una Moto Guzzi Sport 14 del 1930; il riconoscimento è dedicato al significato dell’amicizia e dello stare insieme per una passione comune.

Le classifiche

Assoluta: 1° Lombardelli (Piaggio Vespa VN1T/1955) p.138; 2° Paciaroni (Benelli Leoncino/1957) p.195; 3° Carnevali A. (Vespa Sprint 150/1969) p.230; 4^ Baldoni (Matchless G3L/1943) p.258; 5° Pesaresi (Indian Scout 600 side/1925) p.283.

Omologate ASI: 1° Paciaroni (Benelli Leoncino/1957). Giovani: 1^ Nardi (Sunbeam mod.5/1926) p.2218,86. Femminile: 1^ Veddovi (Ganna-Python Rouge Sport/1933) p.844,55.