Il 9 giugno si terrà a Mantova il 1° raduno degli 8volanti
Correre, viaggiare, a due o a quattro ruote, meglio se d’epoca. Percorrere strade sconosciute, alla ricerca delle sfide e dell’avventura. Questo blog è dedicato a tutti quelli che hanno un’auto o una moto, e una storia da raccontare. Perché non si stancano mai di esplorare il mondo.
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venerdì 24 maggio 2019
mercoledì 22 maggio 2019
TORNA LA CAPRINO-SPIAZZI
Poche settimane al ritorno della Caprino-Spiazzi, che come Rievocazione Storica senza rilevamento tempi si prepara a regalare nuovamente le emozioni della leggendaria cronoscalata domenica 9 giugno 2019, con la regia dell'Automobile Club Verona coadiuvata da ACI Verona Sport per la parte tecnica e con il patrocinio di ACI Storico.
Sul sito www.caprinospiazzi.com è disponibile il programma ufficiale, il Regolamento Particolare di Gara e la scheda di iscrizione. La partecipazione, come per le scorse edizioni, è aperta a tutte le vetture, sia in allestimento corsa costruite dal 1950 al 1994, sia alle vetture stradali costruite dal 1919 al 1994. L'azione sarà concentrata in una sola giornata, domenica 9 giugno, con verifiche, due salite, premiazioni e buffet finale.
Fulcro logistico dell'evento sarà Palazzo Carlotti, sede comunale di Caprino Veronese, che ospiterà la Direzione di Gara e in apertura le verifiche, dalle ore 8:00 alle ore 10:00. Alle 11:00 inizieranno le partenze della prima salita, sempre sullo storico tracciato da 7+300, che sarà effettuato senza rilevamento tempi con un allestimento che prevedrà rallentamenti e chicanes nei punti più veloci. Al termine della prima ascesa i partecipanti scenderanno in Piazza Vittoria e Piazza Stringa per la mostra statica, dove le vetture resteranno dalle 12:30 alle 14:00 circa per la gioia di tutti gli appassionati.
Seconda parte di giornata a partire dalle 14:30, quando la prima vettura affronterà la seconda salita, identica alla prima. Il pubblico potrà accedere al tracciato dalle consuete vie di ingresso, le più gettonate quelle di Loc. Pazzon, Loc. La Baita e quella di Vezzane. Al termine della seconda salita le vetture scenderanno nuovamente in Piazza Vittoria e Piazza Stringa, mentre dalle ore 18:00, nuovamente a Palazzo Carlotti, andranno in scena il buffet conclusivo e la cerimonia di premiazione.
Saranno premiate le vetture più importanti e meritevoli come stabilito da una giuria di esperti composta da Alberto Zanchi, Luca Cattilino e Giuseppe Agostini. Le categorie che saranno premiate, oltre ai premi speciali, saranno così individuate: vetture turismo, vetture gran turismo, vetture sport prototipo, vetture monoposto a ruote scoperte con motore anteriore, vetture monoposto a ruote scoperte con motore posteriore, vetture anteguerra, vetture modello Alfa Romeo GT Bertone, vetture Alfa Romeo GTV, vetture bicilindriche e vetture Lancia quattro ruote motrici. Già pervenute svariate iscrizioni di vetture di pregio sportivo, sia stradali che in allestimento corsa, tra cui formula e sport prototipo.
Le iscrizioni, a 190€, chiuderanno il prossimo 6 giugno con la promozione dedicata ai gruppi più numerosi: le scuderie, team o gruppi che si iscriveranno in 10 o più potranno godere di una scontistica e iscriversi a 170€ per ciascun partecipante.
Info line 045.8538788 o info@caprinospiazzi.com
News e dettagli anche sulla pagina Facebook @CaprinoSpiazzi
Sul sito www.caprinospiazzi.com è disponibile il programma ufficiale, il Regolamento Particolare di Gara e la scheda di iscrizione. La partecipazione, come per le scorse edizioni, è aperta a tutte le vetture, sia in allestimento corsa costruite dal 1950 al 1994, sia alle vetture stradali costruite dal 1919 al 1994. L'azione sarà concentrata in una sola giornata, domenica 9 giugno, con verifiche, due salite, premiazioni e buffet finale.
Fulcro logistico dell'evento sarà Palazzo Carlotti, sede comunale di Caprino Veronese, che ospiterà la Direzione di Gara e in apertura le verifiche, dalle ore 8:00 alle ore 10:00. Alle 11:00 inizieranno le partenze della prima salita, sempre sullo storico tracciato da 7+300, che sarà effettuato senza rilevamento tempi con un allestimento che prevedrà rallentamenti e chicanes nei punti più veloci. Al termine della prima ascesa i partecipanti scenderanno in Piazza Vittoria e Piazza Stringa per la mostra statica, dove le vetture resteranno dalle 12:30 alle 14:00 circa per la gioia di tutti gli appassionati.
Seconda parte di giornata a partire dalle 14:30, quando la prima vettura affronterà la seconda salita, identica alla prima. Il pubblico potrà accedere al tracciato dalle consuete vie di ingresso, le più gettonate quelle di Loc. Pazzon, Loc. La Baita e quella di Vezzane. Al termine della seconda salita le vetture scenderanno nuovamente in Piazza Vittoria e Piazza Stringa, mentre dalle ore 18:00, nuovamente a Palazzo Carlotti, andranno in scena il buffet conclusivo e la cerimonia di premiazione.
Saranno premiate le vetture più importanti e meritevoli come stabilito da una giuria di esperti composta da Alberto Zanchi, Luca Cattilino e Giuseppe Agostini. Le categorie che saranno premiate, oltre ai premi speciali, saranno così individuate: vetture turismo, vetture gran turismo, vetture sport prototipo, vetture monoposto a ruote scoperte con motore anteriore, vetture monoposto a ruote scoperte con motore posteriore, vetture anteguerra, vetture modello Alfa Romeo GT Bertone, vetture Alfa Romeo GTV, vetture bicilindriche e vetture Lancia quattro ruote motrici. Già pervenute svariate iscrizioni di vetture di pregio sportivo, sia stradali che in allestimento corsa, tra cui formula e sport prototipo.
Le iscrizioni, a 190€, chiuderanno il prossimo 6 giugno con la promozione dedicata ai gruppi più numerosi: le scuderie, team o gruppi che si iscriveranno in 10 o più potranno godere di una scontistica e iscriversi a 170€ per ciascun partecipante.
Info line 045.8538788 o info@caprinospiazzi.com
News e dettagli anche sulla pagina Facebook @CaprinoSpiazzi
RIVIERA PIC NIC
L'Automobile Cub di Nizza organizza il riviera pic nic il 2 giugno, dedicato a tutte le auto storiche inglesi e non, scoperte e non. Stupendo itinerario sulle Alpi marittime e sulla Costa Azzurra!
www.automobileclubdenice.fr
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Mitteleuropean Race riporta le auto d’epoca all'est
La Mitteleuropean Race scalda i motori per l’edizione 2019 e si prepara a riportare Trieste e tutto il Friuli Venezia Giulia sotto i riflettori del mondo dell’automobilismo d’epoca.
Come è stato illustrato nel corso della conferenza stampa di presentazione, alla quale hanno partecipato oltre al presidente della Asd Adrenalinika Riccardo Novacco e i membri del comitato organizzatore Maurizio de Marco e Susanna Serri, il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, l’assessore comunale al Turismo Francesca De Santis, la manifestazione in programma da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno si presenta ricca di novità.
Come di consueto i protagonisti della gara di Regolarità Superclassica saranno le vetture storiche costruite fino al 1976, che sfileranno sia nel centro cittadino di Trieste sia lungo le strade dell’intera regione.
La manifestazione prenderà il via venerdì 31 maggio con l’arrivo dei partecipanti e delle auto dalle 14.00 in poi al Golf Club di Grado, dove verranno effettuate le verifiche tecniche e sportive, alle quali seguirà alle 18.00 una sfida a cronometro con le Golf Car elettriche direttamente sul Green. Subito dopo si terranno il dinner party e la cena di gala organizzata dai Rotary Club dell’area giuliana, con ospite relatore il due volte campione del mondo di rally Miki Biasion. Una volta conclusa la serata i veicoli faranno quindi rientro in Piazza della Borsa a Trieste dove potranno essere ammirati e tutti i piloti saranno alloggiati all'Hotel Savoia Excelsior Palace.
Sabato 1° giugno l’evento entrerà nel vivo con partenza dei bolidi da piazza della Borsa dalle 9.30 (uno ogni minuto) e arrivo alle 13.00 davanti al municipio di Grado (seguirà pranzo all'Hotel Fonzari). Gli equipaggi ripartiranno alle 14.30 per proseguire la competizione sulle strade della Regione passando per Aquileia, Strassoldo, Palmanova, le colline del Collio e quindi torneranno a Trieste attorno alle 18.45, sempre in Piazza della Borsa, dove le vetture resteranno in esposizione fino alla mattina dopo. Alle 20.30 si terrà quindi la cena di gala all'Hotel Savoia Excelsior Palace.
Domenica 2 giugno, ultimo giorno della manifestazione, la partenza è prevista alle 8.15 (sempre una vettura ogni minuto) sempre da Piazza della Borsa. I mezzi si dirigeranno verso la famosa salita della Trieste Opicina, per poi avviarsi verso il Collio e arrivare alle circa 12.00 alla incantevole Abbazia di Rosazzo Tenuta Livio Felluga dove sono previsti il pranzo e la visita alla cantina, la più antica del Friuli Venezia Giulia. Seguirà poi il rientro per il controllo timbro al Golf Club di Grado e successivo arrivo davanti al Municipio dell’Isola del Sole, dove nel pomeriggio alle 16.00 si terranno le premiazioni all’Hotel Fonzari.
Alla competizione, che vedrà come speaker ufficiale la famosa giornalista Savina Confaloni, parteciperanno, tra le altre bellezze a quattro ruote, due delle dieci FIAT 514 Mille Miglia costruite nel 1930, una AMILCAR del 1926 CGSS SILURO, una MERCEDES SL 300 ALI DI GABBIANO, una ASTON MARTIN DB2 CABRIO, una PORSCHE 356 SPEEDSTER e una MORRIS CABRIO del 1950 che arriva direttamente dal Giappone. Gli equipaggi provengono da tutto il mondo e nello specifico da: Argentina, Lussemburgo, Germania, Spagna, Stati Uniti, Slovenia, Serbia e anche dal Giappone.
Tra le particolarità di quest’anno, oltre alla gara di Regolarità Superclassica di vetture d'epoca, ci sarà la parata di una decina di Alfa Romeo 4C e 4C Spider, i cui proprietari seguiranno la gara e approfitteranno dell’occasione per scoprire le bellezze del Friuli Venezia Giulia.
Tra i personaggi famosi che prenderanno parte all’evento spicca Arturo Merzario (Alfa Romeo Gta), campione del mondo con Alfa Romeo nel 1975-1977 e vincitore delle più importanti gare mondiali tra cui la Targa Florio e successivamente costruttore di vetture di F1 che portano ancora il suo nome. È inoltre stato il pilota che ha salvato Niki Lauda dall'incendio della sua Ferrari sul circuito di Nurburgring.
Al volante anche Corrado Lopresto, il più grande collezionista italiano d’auto d’epoca, vincitore di numerosi concorsi di eleganza in tutto il mondo, tra cui quello di Pebble Beach con un Alfa Romeo 1750 Aprile (presente alla Mitteleuropean Race del 2017) e del Concorsi di Eleganza di Villa d'Este il più antico al mondo e forse il più prestigioso. Parteciperà con un Alfa Romeo 6C 2500 12 cilindri CASTAGNA (probabilmente l'unico esemplare al mondo) dal valore inestimabile.
Tra gli ospiti anche Miki Biasion, due volte Campione del Mondo Rally nel 1988 e 1989 con la Lancia Delta Integrale ufficiale Martini, che durante la serata di venerdì presenterà il suo libro "Rally… Avventura senza tempo". Non mancano, poi i talenti femminili ben rappresentati da Ariella Mannucci, la moglie del noto Mario Mannucci, e sua compagna su molte piste e in tante gare. Iscritte alla competizione, anche le campionesse italiane 2018 Federica Bignetti Bignetti e Luisa Ciatti.
Al via anche Peter Rungaldier, vincitore di numerose gare del Campionato del Mondo di sci e della Coppa del Mondo di Supergigante ed ora golfista, che sfiderà Miki Biasion sul green oltre che a golf anche con le Golf Cart nel pomeriggio di venerdì 31 maggio.
All’iniziativa sarà presente anche il Progetto scuderia Mite con ben due vetture, tra cui una Zastava 750 molto famosa in Serbia in quanto utilizzata nella serie televisiva Ficjiafloyd, che avranno a bordo due navigatori ipovedenti, i quali leggeranno il roadbook in brail.
La Mitteleuropean Race sarà inoltre occasione di studio per i ragazzi dell’Enaip, dato che una trentina di allievi dei corsi di meccanica potranno vivere sul campo l’esperienza di controllare e visionare i veicoli, scoprendo la tecnologia di un tempo e le varie motorizzazioni che tanto possono ancora insegnare per intraprendere poi un mestiere sempre più tecnologicamente avanzato.
L’evento avrà anche ricadute sociali, dato che sosterrà il progetto “Dopo di Noi”, avviato dal Rotary International, che punta ad assicurare un futuro alle persone disabili prive di sostegno familiare individuando misure e best practice che ne assicurano un futuro sereno.
La manifestazione, che vede come main sponsor Alfa Romeo, gode del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e di Promoturismo Fvg, del supporto di Aci Sport ed è co-organizzata dal Comune di Trieste, con il sostegno economico del Comune di Grado, del Golf Club Grado, della Tenuta Livio Felluga, della BAI Broker e della DIGAS Srl AGIP 900.
Come è stato illustrato nel corso della conferenza stampa di presentazione, alla quale hanno partecipato oltre al presidente della Asd Adrenalinika Riccardo Novacco e i membri del comitato organizzatore Maurizio de Marco e Susanna Serri, il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, l’assessore comunale al Turismo Francesca De Santis, la manifestazione in programma da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno si presenta ricca di novità.
Come di consueto i protagonisti della gara di Regolarità Superclassica saranno le vetture storiche costruite fino al 1976, che sfileranno sia nel centro cittadino di Trieste sia lungo le strade dell’intera regione.
La manifestazione prenderà il via venerdì 31 maggio con l’arrivo dei partecipanti e delle auto dalle 14.00 in poi al Golf Club di Grado, dove verranno effettuate le verifiche tecniche e sportive, alle quali seguirà alle 18.00 una sfida a cronometro con le Golf Car elettriche direttamente sul Green. Subito dopo si terranno il dinner party e la cena di gala organizzata dai Rotary Club dell’area giuliana, con ospite relatore il due volte campione del mondo di rally Miki Biasion. Una volta conclusa la serata i veicoli faranno quindi rientro in Piazza della Borsa a Trieste dove potranno essere ammirati e tutti i piloti saranno alloggiati all'Hotel Savoia Excelsior Palace.
Sabato 1° giugno l’evento entrerà nel vivo con partenza dei bolidi da piazza della Borsa dalle 9.30 (uno ogni minuto) e arrivo alle 13.00 davanti al municipio di Grado (seguirà pranzo all'Hotel Fonzari). Gli equipaggi ripartiranno alle 14.30 per proseguire la competizione sulle strade della Regione passando per Aquileia, Strassoldo, Palmanova, le colline del Collio e quindi torneranno a Trieste attorno alle 18.45, sempre in Piazza della Borsa, dove le vetture resteranno in esposizione fino alla mattina dopo. Alle 20.30 si terrà quindi la cena di gala all'Hotel Savoia Excelsior Palace.
Domenica 2 giugno, ultimo giorno della manifestazione, la partenza è prevista alle 8.15 (sempre una vettura ogni minuto) sempre da Piazza della Borsa. I mezzi si dirigeranno verso la famosa salita della Trieste Opicina, per poi avviarsi verso il Collio e arrivare alle circa 12.00 alla incantevole Abbazia di Rosazzo Tenuta Livio Felluga dove sono previsti il pranzo e la visita alla cantina, la più antica del Friuli Venezia Giulia. Seguirà poi il rientro per il controllo timbro al Golf Club di Grado e successivo arrivo davanti al Municipio dell’Isola del Sole, dove nel pomeriggio alle 16.00 si terranno le premiazioni all’Hotel Fonzari.
Alla competizione, che vedrà come speaker ufficiale la famosa giornalista Savina Confaloni, parteciperanno, tra le altre bellezze a quattro ruote, due delle dieci FIAT 514 Mille Miglia costruite nel 1930, una AMILCAR del 1926 CGSS SILURO, una MERCEDES SL 300 ALI DI GABBIANO, una ASTON MARTIN DB2 CABRIO, una PORSCHE 356 SPEEDSTER e una MORRIS CABRIO del 1950 che arriva direttamente dal Giappone. Gli equipaggi provengono da tutto il mondo e nello specifico da: Argentina, Lussemburgo, Germania, Spagna, Stati Uniti, Slovenia, Serbia e anche dal Giappone.
Tra le particolarità di quest’anno, oltre alla gara di Regolarità Superclassica di vetture d'epoca, ci sarà la parata di una decina di Alfa Romeo 4C e 4C Spider, i cui proprietari seguiranno la gara e approfitteranno dell’occasione per scoprire le bellezze del Friuli Venezia Giulia.
Tra i personaggi famosi che prenderanno parte all’evento spicca Arturo Merzario (Alfa Romeo Gta), campione del mondo con Alfa Romeo nel 1975-1977 e vincitore delle più importanti gare mondiali tra cui la Targa Florio e successivamente costruttore di vetture di F1 che portano ancora il suo nome. È inoltre stato il pilota che ha salvato Niki Lauda dall'incendio della sua Ferrari sul circuito di Nurburgring.
Al volante anche Corrado Lopresto, il più grande collezionista italiano d’auto d’epoca, vincitore di numerosi concorsi di eleganza in tutto il mondo, tra cui quello di Pebble Beach con un Alfa Romeo 1750 Aprile (presente alla Mitteleuropean Race del 2017) e del Concorsi di Eleganza di Villa d'Este il più antico al mondo e forse il più prestigioso. Parteciperà con un Alfa Romeo 6C 2500 12 cilindri CASTAGNA (probabilmente l'unico esemplare al mondo) dal valore inestimabile.
Tra gli ospiti anche Miki Biasion, due volte Campione del Mondo Rally nel 1988 e 1989 con la Lancia Delta Integrale ufficiale Martini, che durante la serata di venerdì presenterà il suo libro "Rally… Avventura senza tempo". Non mancano, poi i talenti femminili ben rappresentati da Ariella Mannucci, la moglie del noto Mario Mannucci, e sua compagna su molte piste e in tante gare. Iscritte alla competizione, anche le campionesse italiane 2018 Federica Bignetti Bignetti e Luisa Ciatti.
Al via anche Peter Rungaldier, vincitore di numerose gare del Campionato del Mondo di sci e della Coppa del Mondo di Supergigante ed ora golfista, che sfiderà Miki Biasion sul green oltre che a golf anche con le Golf Cart nel pomeriggio di venerdì 31 maggio.
All’iniziativa sarà presente anche il Progetto scuderia Mite con ben due vetture, tra cui una Zastava 750 molto famosa in Serbia in quanto utilizzata nella serie televisiva Ficjiafloyd, che avranno a bordo due navigatori ipovedenti, i quali leggeranno il roadbook in brail.
La Mitteleuropean Race sarà inoltre occasione di studio per i ragazzi dell’Enaip, dato che una trentina di allievi dei corsi di meccanica potranno vivere sul campo l’esperienza di controllare e visionare i veicoli, scoprendo la tecnologia di un tempo e le varie motorizzazioni che tanto possono ancora insegnare per intraprendere poi un mestiere sempre più tecnologicamente avanzato.
L’evento avrà anche ricadute sociali, dato che sosterrà il progetto “Dopo di Noi”, avviato dal Rotary International, che punta ad assicurare un futuro alle persone disabili prive di sostegno familiare individuando misure e best practice che ne assicurano un futuro sereno.
La manifestazione, che vede come main sponsor Alfa Romeo, gode del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e di Promoturismo Fvg, del supporto di Aci Sport ed è co-organizzata dal Comune di Trieste, con il sostegno economico del Comune di Grado, del Golf Club Grado, della Tenuta Livio Felluga, della BAI Broker e della DIGAS Srl AGIP 900.
LA WINTERACE AL CLASSICTEAM
Un errore commesso in sede di stesura delle classifiche alla Winterace è stato finalmente corretto, ed ora la coppa delle scuderie va giustamente al Classicteam, vincitore dell'edizione 2019.
L'errore è stato pora corretto dall'ACI sport, con un giusto e doveroso intervento di rettifica, che premia il Classicteam per quanto ha fatto in gara e in tutti questi anni per avvicinare tanti appassionati alla regolarità storica.
L'errore era dovuto ad una anomalia del sistema informatico, di Acisport.
L'errore è stato pora corretto dall'ACI sport, con un giusto e doveroso intervento di rettifica, che premia il Classicteam per quanto ha fatto in gara e in tutti questi anni per avvicinare tanti appassionati alla regolarità storica.
L'errore era dovuto ad una anomalia del sistema informatico, di Acisport.
Il Frazer Nash Car Club festeggia il 50° Anniversario
Uno spettacolare ‘Raid’ sulle Alpi, in Sud Tirolo e Bolzano, questo l'evento con cui l'inglesissimo Frazer Nash Car Club festeggerà il suo 50° Anniversario. Il Raid partirà l8 giugno e terminerà il 16. Oltre 90 Frazer Nash, GN e Frazer Nash-BMW parteciperanno al raduno che percorrerà oltre 150 miglia partendo dall'UK attraverso Francia, Germania, Austria fino a BolzanoLe pionieristiche vetture storiche si sfideranno in questa entusiasmante cavalcata sfidando le vette delle Dolomiti su cui si arrampicheranno con le loro particolarissime automobili.
L'occasione permetterà anche di celebrare gli 85 anni dell'ingresso di Frazer Nash nell'Alpine Trials, in cui nel 1933 Frazer Nash fu l'inica auto non sovralimentata a finire la corsa senza penalità.
La Frazer Nash è un'auto inglese unica e particolare, con trasmissione a catena al retro e nessun differenziale, il che le conferisce un indubbio vantaggio in salita. Con il suo eccezionale vantaggio in termini di leggerezza, trasmissione diretta e una solida struttura, è l'auto ideale per correre in montagna, competitiva anche rispetto agli standard moderni. negli anni trenta,nacque la collaborazione con la BMW (l'auto era l'esatta copia della BMW 328 nell'anteguerra), nemtre negli anni del dopoguerra figurarono bene nei rally, nella 24 ore di Le Mans e vinsero la Targa Florio nel '51 alla guida di Franco Cortese.
L'occasione permetterà anche di celebrare gli 85 anni dell'ingresso di Frazer Nash nell'Alpine Trials, in cui nel 1933 Frazer Nash fu l'inica auto non sovralimentata a finire la corsa senza penalità.
La Frazer Nash è un'auto inglese unica e particolare, con trasmissione a catena al retro e nessun differenziale, il che le conferisce un indubbio vantaggio in salita. Con il suo eccezionale vantaggio in termini di leggerezza, trasmissione diretta e una solida struttura, è l'auto ideale per correre in montagna, competitiva anche rispetto agli standard moderni. negli anni trenta,nacque la collaborazione con la BMW (l'auto era l'esatta copia della BMW 328 nell'anteguerra), nemtre negli anni del dopoguerra figurarono bene nei rally, nella 24 ore di Le Mans e vinsero la Targa Florio nel '51 alla guida di Franco Cortese.
martedì 21 maggio 2019
ADDIO A NIKI LAUDA
Niki Lauda se ne è andato. Ieri in una clinica svizzera all'età di 70 anni Il Niki per gli uomini della Ferrari (ma Andreas Nikolaus all'atto di nascita registrato a Vienna) ha lasciato i molti sportivi, tifosi e amici che avevano passato tanti anni sulle piste con lui.
Niki Lauda è stato un uomo che, oltre ad essere ricordato per i suoi tre titoli di Campione del Mondo Piloti di Formula 1 nel '75, '77 e '84 (e per il suo terribile incidente al Nuerburgring del '76) ha rappresentato in tutto l'espressione della tenacia e della sfida.
Nella storia, non solo delle corse ma quella più comune che si legge sui giornali, Niki Lauda ha incarnato per tanti aspetti il pilota tipico dei tempi nuovi, così diversi da quelli dei primi anni del dopoguerra. Partito dal nulla, non ostante una famiglia molto ricca che non lo sostenne mai nella sua grande passione, solo grazie alla sua determinazione ha potuto diventare un grande pilota, determinazione unita alle capacità di calcolo ed una "visione strategica" : a differenza di piloti che, come lui, correvano per conquistare il primo posto, lui guardava in prospettiva tutto il Campionato, non la singola gara.
Ha iniziato le corse autofinanziandosi, ha costruito le sue capacità giorno per giorno senza tralasciare nessun particolare. Si racconta che quando vide girare su un circuito Ronnie Peterson abbia detto "Io non riuscirò mai ad essere così veloce". Poi, invece, lavorando di fino e di testa sulle sue capacità e sulla preparazione della vettura, superò tutti. In Ferrari, quando arrivò, era un secondo pilota. Ma si impegnò così profondamente nel circuito di Fiorano (dove durante l'inverno le Rosse preparavano i bolidi per il Campionato di F.1) che riuscì a migliorare sé stesso e la Ferrari tanto da arrivare presto al suo primo successo al G.P. di Spagna del 1974. Poi è storia conosciuta: il titolo mondiale nel '75, una stagione '76 partita sotto i migliori auspici ma anche sotto forti pressioni, l'incidente al Nuerburgring ed il forse troppo precoce ritorno in pista a Monza (spinto dal timore di perdere il volante di prima guida in Ferrari a beneficio di Reutemann), infine l'epilogo triste del Giappone, dove la vitoria di Hunt ed il suo ritiro al secondo giro determinarono la perdita del titolo di campione del mondo, non ostante il grande vantaggio di punti accumulato nel corso dell'anno.
Più tenace del dolore fisico, più forte delle polemiche suscitate da quel ritiro (e dei sospetti di un accordo non rispettato dai piloti inglesi), più amato di quanto si possa immaginare per un uomo definito "freddo" e "calcolatore", ma in realtà molto umano, si permise di riprendersi il titolo nel '77 con due G.P. di anticipo rispetto alla fine del Campionato e di andarsene a testa alta dalla Ferrari non disputando le ultime gare.
Poi gli anni in Brabham, con una macchina ed un motore Alfa Romeo che dimostrarono presto grandi problemi. Eppure il suo impegno non venne mai meno. Intanto partiva un nuovo progetto per un uomo che non si fermava mai: la creazione di una compagnia aerea, la Lauda Air. Neanche questo progetto andrà troppo bene, da qui il ritorno alla F.1 nell'82 ed il titolo mondiale nell'84 con la McLaren.
E' storia di oggi poi l'approdo come presidente onorario nel Team Mercedes, le immagini di Niki Lauda ai box, con il viso quasi addolcito negli anni rispetto ai terribili segni lasciati dall'incendio dell'incidente del '76, I suoi insegnamenti hanno fatto molto per perfezionare il talento di Hamilton, che nelle corse è il pilota che più gli assomiglia per le sue capacità strategiche di gestire un intero Mondiale.
Niki Lauda passa così dalla vita ai libri di storia dell'automobilismo, come Fangio e tanti altri. Ma rimane anche nei ricordi dei team che gli devono tantissimo. Ferrari, per esempio, che grazie a lui ritornò ad essere la squadra da battere dopo quasi tredici anni. Brabham, e forse anche Alfa Romeo che preparava i suoi primi motori da competizione, Jaguar e Mercedes. A tutte ha lasciato qualcosa, come ai piloti (tanti) che lo stimavano più di quanto lo amassero i tifosi.
Niki Lauda è stato un uomo che, oltre ad essere ricordato per i suoi tre titoli di Campione del Mondo Piloti di Formula 1 nel '75, '77 e '84 (e per il suo terribile incidente al Nuerburgring del '76) ha rappresentato in tutto l'espressione della tenacia e della sfida.
Nella storia, non solo delle corse ma quella più comune che si legge sui giornali, Niki Lauda ha incarnato per tanti aspetti il pilota tipico dei tempi nuovi, così diversi da quelli dei primi anni del dopoguerra. Partito dal nulla, non ostante una famiglia molto ricca che non lo sostenne mai nella sua grande passione, solo grazie alla sua determinazione ha potuto diventare un grande pilota, determinazione unita alle capacità di calcolo ed una "visione strategica" : a differenza di piloti che, come lui, correvano per conquistare il primo posto, lui guardava in prospettiva tutto il Campionato, non la singola gara.
Ha iniziato le corse autofinanziandosi, ha costruito le sue capacità giorno per giorno senza tralasciare nessun particolare. Si racconta che quando vide girare su un circuito Ronnie Peterson abbia detto "Io non riuscirò mai ad essere così veloce". Poi, invece, lavorando di fino e di testa sulle sue capacità e sulla preparazione della vettura, superò tutti. In Ferrari, quando arrivò, era un secondo pilota. Ma si impegnò così profondamente nel circuito di Fiorano (dove durante l'inverno le Rosse preparavano i bolidi per il Campionato di F.1) che riuscì a migliorare sé stesso e la Ferrari tanto da arrivare presto al suo primo successo al G.P. di Spagna del 1974. Poi è storia conosciuta: il titolo mondiale nel '75, una stagione '76 partita sotto i migliori auspici ma anche sotto forti pressioni, l'incidente al Nuerburgring ed il forse troppo precoce ritorno in pista a Monza (spinto dal timore di perdere il volante di prima guida in Ferrari a beneficio di Reutemann), infine l'epilogo triste del Giappone, dove la vitoria di Hunt ed il suo ritiro al secondo giro determinarono la perdita del titolo di campione del mondo, non ostante il grande vantaggio di punti accumulato nel corso dell'anno.
Più tenace del dolore fisico, più forte delle polemiche suscitate da quel ritiro (e dei sospetti di un accordo non rispettato dai piloti inglesi), più amato di quanto si possa immaginare per un uomo definito "freddo" e "calcolatore", ma in realtà molto umano, si permise di riprendersi il titolo nel '77 con due G.P. di anticipo rispetto alla fine del Campionato e di andarsene a testa alta dalla Ferrari non disputando le ultime gare.
Poi gli anni in Brabham, con una macchina ed un motore Alfa Romeo che dimostrarono presto grandi problemi. Eppure il suo impegno non venne mai meno. Intanto partiva un nuovo progetto per un uomo che non si fermava mai: la creazione di una compagnia aerea, la Lauda Air. Neanche questo progetto andrà troppo bene, da qui il ritorno alla F.1 nell'82 ed il titolo mondiale nell'84 con la McLaren.
E' storia di oggi poi l'approdo come presidente onorario nel Team Mercedes, le immagini di Niki Lauda ai box, con il viso quasi addolcito negli anni rispetto ai terribili segni lasciati dall'incendio dell'incidente del '76, I suoi insegnamenti hanno fatto molto per perfezionare il talento di Hamilton, che nelle corse è il pilota che più gli assomiglia per le sue capacità strategiche di gestire un intero Mondiale.
Niki Lauda passa così dalla vita ai libri di storia dell'automobilismo, come Fangio e tanti altri. Ma rimane anche nei ricordi dei team che gli devono tantissimo. Ferrari, per esempio, che grazie a lui ritornò ad essere la squadra da battere dopo quasi tredici anni. Brabham, e forse anche Alfa Romeo che preparava i suoi primi motori da competizione, Jaguar e Mercedes. A tutte ha lasciato qualcosa, come ai piloti (tanti) che lo stimavano più di quanto lo amassero i tifosi.
lunedì 20 maggio 2019
MAGGIOLINO SHOW A MARINA DI CECINA
Supportati dall’entusiasmo dell'Amministrazione Comunale di Cecina, dei Comitati locali e naturalmente dell'ideatore storico dell'evento Salvatore Sangiorgi, il Club Volkswagen Italia è tornato a proporre e organizzare con il patrocinio del Comune di Cecina, dell’ACI Livorno, dell’A.A.V.S (Associazione Amatori Veicoli Storici www.aavs.it), Passione Maggiolino, congiuntamente a Bug Bus Net (Main Partner), la 19° edizione del Maggiolino Show l'11-12 maggio, a 28 anni dal primo Raduno che si svolse sempre all'area espositiva dei Pini sita a Marina nell'ormai lontano 1991! Le previsioni avverse del meteo non hanno scoraggiato oltre 150 equipaggi pari ad oltre 300 partecipanti con una significativa presenza dalla Svizzera e dal Centro – Nord Italia. Questa è stata la prima magia di quest’anno, perché il Maggiolino Show è un evento di richiamo, non solo per chi vi ha già partecipato, ma anche per nuove presenze di giovani, meno giovani, famiglie che condividono al loro interno la passione per questi veicoli raffreddati ad aria nelle loro varie declinazioni. Il Maggiolino Show riesce ad unire i Club dedicati al modello, i Ricambisti che si sono ritrovati fianco a fianco per fornire in un’Area ad hoc, la loro professionalità e consulenza per trovare il particolare corretto ed indicato per mantenere in efficienza il proprio mezzo. Un’Artista, proponeva anche degli utili borselli dipinti con immagini e loghi dedicati al marchio ed al modello. Media Partner storico Radio Bruno, che ha accompagnato come sempre con professionalità e simpatia la due giorni. DJ Emilio con il suo Typ 2 T2 del 1967 ha portato la sua collezione di vinili 33 giri d’epoca. Completo anche il servizio di Ristorazione e Bar. Al Maggiolino Show, ti senti come nella tua seconda casa al mare… Senza dover pagare l’ICI!. Assortita la rappresentanza di mezzi che partiva con un Typ 11 “ovalino” del 1953, altri del ’56, per proseguire con i classici 6 volt degli anni ’60 tra cui due splendidi esemplari cabrio del ‘66-’67 che chiudevano il ciclo dei 6 volt per il cambio poi modello del ’68. Il Maggiolino Show 2019 ha proposto un programma legato al festeggiamento di importanti anniversari riconducibili alla Storia ed al fenomeno Volkswagen Maggiolino nel mondo. Quest’anno ricorrevano in particolare ben tre traguardi d'oro che giungevano al 50°: Abbey Road, Herbie, First Man on the Moon, Apollo 11, MOON LANDING. Il lancio del Maggiolino Show 2019 è partito proprio nel celebrare i Beatles ed il loro mitico attraversamento pedonale di Abbey Road. Viale della Repubblica, a Cecina, si è trasformato per pochi minuti in un set fotografico. Si è quindi ricostruita la famosa passeggiata sulle strisce dei Beatles nella famosa Abbey Road, ricordata da tutti gli appassionati del Maggiolino, per la presenza di un Beetle bianco. Ben cinque gli Herbie, fatti e finiti che hanno allietato soprattutto i bambini che sono rimasti attratti da questo mezzo dallo sguardo “familiare” che parte da solo, ti saluta con il clacson, agita i tergicristalli e schizza dispettosamente olio! Presente anche gli Acchiappa Fantasmi che avendo in restauro la mitica Ecto-1 si sono fatti dare un passaggio da Herbie. Gli appassionati invece, hanno guardato con interesse una Typ 3 sedan tre volumi, due coupè Typ 34 ed hanno lasciato il cuore a due splendidi Samba : un 21 e 23 vetrini con targhe originali italiane. Ammirato anche un Typ2 prima serie ex assistenza Lambretta, praticamente conservato, giunto direttamente via strada dalla Svizzera. Presenti in queste occasioni anche una rappresentanza di Westfalia il pratico “camper” anni ’70. Apprezzata anche una Dune Buggy “Mirage” rossa, come nel film “Altrimenti ci arrabbiamo”, altro film degli anni’70 con Bud Spencer e Terence Hill. Il Maggiolino Show è aperto a tutte le evoluzioni del modello ed allora esposte anche New Beetle, ed alcuni Maggiolini attuali (che sarebbero da definire Maggioloni per le dimensioni) e T3 benzina tra cui un Syncro 4x4 per trasporti particolari. Ad accogliere tutto questo ben di Dio, una bella giornata di sole che ha accompagnato il gruppo dal ritiro della sacca ricordo, con gadget utili come il misuratore dello spessore pneumatici, profumo per auto, vino ed olio della Costa degli Etruschi, fino al 1° Cruising a Cecina Centro per shopping ed il rientro con sfilata sul rinnovato lungomare di Cecina Marina con aperitivo offerto dalla Ccn e Federalbergatori di Marina di Cecina. Fino a questo punto potremmo dire che le previsioni meteo non ci avevano preso… L’acqua, a catinelle è arrivata in serata proprio mentre eravamo al coperto per la Cena gourmand maremmana al ristorante del Parco. Un’altra “magia” del Maggiolino Show 2019. La serata “Abbey Road” è quindi proseguita con la cover band dei Beatles, THE SHUFFLES. Sempre per la “magia” 2019, il caffè di fine serata ed il rientro negli hotel è stato possibile senza dover aprire un ombrello! La mattina abbiamo però ritrovato le vetture con una miscela di acqua e sabbia fine che ha costretto, anche i più recidivi a ripulire la vettura. Da encomio, un bambino di circa 10 anni che si è preso cura del cabriolet del padre, riportandolo, con cura, alle condizioni degne del mezzo. Chissà, forse mi ricordava qualcuno… Anche qui la giornata di sole ha fatto da richiamo e fino all’ultimo sono arrivati veicoli per l’evento. Il 2° Cruising nel sempre affascinante entroterra della Costa degli Etruschi ha fatto tappa nel Viale di Bolgheri, di Carducci memoria, Bibbona, Casale e Guardistallo. Il percorso, grazie anche al sole, alle nuvole in movimento è stato molto piacevole per gli occhi e la mente. Rientrati alla Cecinella a questo punto è stato il momento del “lavoro” più difficile per la Giuria composta, tra gli altri, da Giovanni Dei, Enrico Cantone, Nino Delogu e Carlo Carugati, che ha dovuto selezionare 20 veicoli tra i quali poi scegliere le 10 Top Ten. Ogni giudice ha scelto un veicolo che ha poi presentato durante la consegna del premio abbinato. Il Presidente, Marzio Cavazzuti insieme a Salvatore Sangiorgi, ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile ed hanno collaborato alla ottima riuscita di questa edizione 2019, in particolare Alessandro Brunetti, Direttore dell’Associazione Culturale Costa Toscana. Anche durante le premiazioni il bel tempo ha fatto compagnia agli ospiti. Storia, Passione, Cultura come sempre gli elementi che hanno distinto questo evento del Club Volkswagen Italia, unitamente a tantissimo divertimento, ambientato nella Costa degli Etruschi con mare straordinario e enogastronomia tipica dell’eccellenza italiana. La “magia” del Maggiolino Show ha ripreso la sua strada! Chi non è potuto venire quest’anno si prenoti per la prossima edizione che sarà sempre più emozionante e piena di sorprese. Un ultimo ricordo. L’acqua poi, è arrivata durante il percorso di ritorno… Però ricorderemo che il nostro Typ 11 1964 my ’65 ha percorso la Cisa ad 80 km orari come su un binario senza dover frenare in curva, mentre tutte le vetture moderne che ci superavano dovevano frenare prima di queste…. Un’ultima magia del Maggiolino Show?
ASIMOTOSHOW AL VIA
Poche ore ancora e poi si alzerà il sipario sull’edizione 2019 di Asimotoshow di scena dal 24 al 26 maggio sul circuito di Varano de Melegari. Sarà ancora una volta un’edizione record ricca di novità e di partecipazioni internazionali. In pista e al paddock, oltre a scoprire tanta storia, si potranno ammirare 755 moto. Un record!
A conferma dell’interesse che suscita ormai da diversi anni questo emozionante caleidoscopio a due ruote organizzato dall’Automotoclub Storico Italiano, quest’anno ci sarà anche la presenza ufficiale di Yamaha Motor che ha scelto la prestigiosa manifestazione dedicata al motorismo storico a due ruote cometappa del Faster Sons Tour.E sempre in tema di Yamaha,ilClassic Team di Hubert Rigal esporrà una selezione di Yamaha da GP di 500 e 750 cc.
A dare ulteriore lustro alla manifestazione ci penserà poi la FIVA che sarà presente con un proprio stand nel quale saranno esposte alcune moto di valore storico assoluto. Quest’anno, per la prima volta, la FIVA metterà in palio una prestigiosa targa da assegnare alla moto ante-1918 che sarà giudicata da una qualificata giuria internazionale, come la ‘meglio conservata’.
Per la gioia degli appassionati, come sempre, parteciperanno a questo grande evento anche numerosi Campioni del Mondo: hanno confermato la loro adesione il pluricampionissimo Giacomo Agostini (15 titoli iridati) che sarà presente a Varano in sella ad una Yamaha TZ 700, insieme al figlio Giacomino. Ci saranno poi, il tre volte campione del mondo Freddie Spencersu Honda NSR 500, Pier Paolo Bianchisu Cagiva 500 pure lui iridato per ben tre volte, il venezuelano Carlos Lavadosu Yamaha TZ 250 (2 titoli mondiali), Manuel PoggialisuAprilia RS 250 (2), l’americano Steve Bakersu Yamaha TZ 500 (1), il francese Christian Sarron su Yamaha TZ 500(1), senza poi dimenticare i francesi Hubert Rigal(Yamaha TZ 750) e Jean Francois Baldè(Kawasaki KR 350),Peter Balaz(Jawa GP 250) della Repubblica Ceca, gli spagnoli Esteban Fullana(Matchless 500) e Benjamin Grau(Honda RS 250), gli italiani Dario Marchetti(Ducati 998),Roberto Gallina(MV GP 500), tanto per citarne alcuni.
Come sempre saranno ad Asimotoshow numerosissimi Registri storici e Team, nazionali ed internazionali.
Per la dodicesima volta sarà presente ilRegistro Storico Aermacchi: il club che raduna i cultori delle monocilindriche aste e bilancieri più veloci al mondo metterà in bella mostra le celebri Ala d’Oro. Oltre alle 350 condotte da Paolo Manusardi e Davide Minazzi parteciperanno molte altre moto varesine provenienti da Svizzera, Francia e Germania: in sella l’elvetico di origini friulane Luciano Job mentre torna a Varano dopo la forzata rinuncia all’ultimo momento nel 2017 il collezionista francese Alain Nibart, il presidente del club transalpino dedicato alle moto costruite un tempo alla Schiranna. Oltre alla fida 350 Ala Oro l’appassionato di Parigi porterà a Varano lo scooter Dama, prototipo costruito in un paio di esemplari dal progettista Lino Tonti negli Anni ’50. Sarà dunque l’occasione per scoprire in azione questo geniale progetto purtroppo mai andato in produzione e firmato dal genio di Cattolica scomparso nel 2002.Il Registro Aermacchi grazie a Paolo Manusardi porterà poi in pista una CRTT, in pratica l’Ala d’Oro venduta sul mercato Usa da Harley-Davidson, la consociata di Aermacchi.
Presente anche la Fondazione Ducati cheesporrà molti modelli, vere pietre miliari della storia del marchio, tra cui Cucciolo, 750 SS, due esemplari da GP di Giuseppe Sandroni, due Paralleli 350-500 Sport, sidecar 750 YY, 900 SS e 175 F3.
Il Team Laverda esporrà vari modelli della 750 bicilindrica e della 1000 tre cilindri, oltre al prototipo della V6 1000 Endurance mentre il Bimota Classic Parts metterà in bella mostra una selezione di moto Bimota di particolare interesse storico. Parteciperanno anche ilWorld ClassicRacing Bikes con una selezione delle più famose GP dagli anni ’50 agli anni ’80.
Il Team Gallinainvece porterà a Varano la Suzuki RG 653 che Virginio Ferrari nel 1979 al Mugello la portò alla vittoria nella gara delle 200 Miglia nella categoria F 750 per ripetersi dieci giorni dopo al Paul Ricard nelle 200 Miglia. A Varano, oltre alle Suzuki del “ Team Gallina “, saranno presenti la AJS 7R ex John Surtees, la MV 500 ex Giacomo Agostini entrambe di proprietà del noto collezionista Americano Rob Iannucci, e altre moto di collezionisti vicini al Team quali Norton Manx 500 e 350 degli anni 1958 e 1948.
Il Team Spirit of Speed metterà in bella mostra una selezione di moto da GP degli anni ’70 e ’80. Confermata poi la presenza dell’Ariel Owner’s Club e del Team Obsoleteche parteciperà con una AJS Special guidata da John Surtees negli anni ’60. Si tratta di un esemplare unico!
Prevista inoltre una grande esposizione di moto Indian in un pittoresco villaggio indiano con tanto di tenda e bivacco. La mostra tematica di Varano de' Melegari rappresenterà i modelli essenziali della storia della Indian che hanno contrastato l'altra importante casa costruttrice americana Harley Davidson. La mostra tematica di Varano de' Melegari presenterà i modelli essenziali della storia della Indian. In bella mostra le Scout e le Chief.
Saranno esposti anche vari modelli con sidecar, di cui una in particolare, con un sidecar biposto per uso taxi che fece il servizio a Palermo dal 1925 al 1937.
In mostra anche un tre ruote Dispatch Tow del 1938 usato generalmente per uso postale o per consegne a domicilio, dalla Polizia e dalle officine meccaniche.
Ci saranno anche alcuni modelli Four, ossia i 4 cilindri, due modelli del 1929 con cilindri separate ed un modello del 1941 usato dalla Polizia della Pennsylvania. Un’altra bella rarità è il modello 841 militare, prodotto in 1000 esemplari come sfida dell'esercito americano verso la Germania.
Non ultimi, presenti a Varano, i modelli post bellici degli anni 1946-1948.
Tre collezionisti, uno tedesco e due italiani porteranno a Varano invece tre motociclette degli anni ’30 utilizzate nei motovelodromi per le gare di velocità ciclistiche ‘dietro motori’.
Dalla Francia giungeranno tre club che presenteranno una serie di moto francesi costruite all’ inizio del
secolo scorso: sarà la più numerosa collezione mai vista in Italia! Da rimarcare Il club Roquebrune Cap Martin che porterà una dozzina di moto: due Gnome Rhone di cui una del 1928, una Martin, 3 Terrot Magnat Debon di cui una del 1924, 2 MGC del 1932 ed una Sansoupape del 1928.
Per celebrare il neonato Registro Storico Sertum, i soci esporranno a Varano una ventina dimodelli.
Per commemorare la recente scomparsa dell’ingegner Rossi, fondatore dell’omonima Casa motociclistica parmense, il collezionista Franco Naummi porterà a Varano una selezione di Moto Rossi.
Dopo il successo degli anni passati tornano ancora più numerosi i ciclomotori nelle loro varie declinazioni: sportivi, turistici e fuoristrada. L’obiettivo è superare i 150 esemplari che hanno sfilato l’anno scorso in pista.
Numerosi iclub federati Asi che hanno espresso la volontà di partecipare. Tra questi ilCAMEAche esporrà alcune moto e darà vita ad una mostra fotografica intitolata ‘Una passione in provincia: i piloti privati alle corse’.
Il CMEFinvece quest’anno intende coinvolgere il visitatore facendo respirare la voglia di ricostruzione, da parte di coloro che hanno vissuto la guerra e che, improvvisamente, hanno l’opportunità di cominciare una nuova vita, di affermarsi con il proprio lavoro, di far ripartire il Bel Paese. In tema di moto, la rinascita dell’Italia, viene documentata dal CMEF con l’esposizione dei mezzi di tutti i giorni, ma anche di importanti esemplari da corsa, che hanno dominato il panorama mondiale. Ciò, anche quando le regole restrittive sulle caratteristiche tecniche dei mezzi in gara andavano a colpire le soluzioni - vincenti adottate dalle case italiane.
Il club AMS Bagni della Porretta ed il Registro storico DEMM saranno presenti insieme al campione Italiano Giuliano Franchi, pilota DEMM nella categoria 50 per gli anni 1961,62,63 e recordman mondiale sempre per la stessa marca di moto nel 1958. Direttamente dal Museo DEMM di Porretta Terme (BO) sarà presente anche la conservata DEMM 125 competizione (targa oro ASI) appartenuta al pilota Lucio Zaccanti vincitore nelle gare di circuito dei campionati italiani Formula 2 con la DEMM 125 4 tempi. Sarà inoltre presente il Sliuro DEMM detentore di 24 record Mondiali, collaudato dal pilota “Giulianino” nel 1956. Il siluro verrà messo in moto e fatto funzionare all’interno dello stand direttamente dal collaudatore. Nello stesso stand AMS Bagni della Porretta-Registro Storico DEMM sarà presente una nutrita collezione di cinquantini con varie tematiche legate agli anni 70-80.
Spettacolo nello spettacolo va pure rimarcata l’esibizione di stuntriding di Davide Favata, Marco Barzan e Fabiola Zavarise, tre ragazzi trentenni di Treviso che insieme praticano questa disciplina dal 2007.Lo stuntriding è uno sport estremo con motociclette, prevalentemente sportive e di grossa cilindrata, che prevede evoluzioni come impennate, stoppie, bornout, guida all'indietro e molto altro. Conosciuti e apprezzati nel mondo del freestyle, Favata e Barzan sono tra i migliori in Italia.
Davide è un pilota tecnico, dallo stile pulito, con una vasta gamma di figure diverse, mentre Marco è un pilota con stile aggressivo, figure acrobatiche e guida al contrario. Insieme si completano, per uno spettacolo coinvolgente e brillante.Entrambi utilizzano moto stradali appositamente modificate per questa disciplina: Davide con Honda CBR 600 rossa e Marco con Kawasaki Ninja 636 nera.Davide e Fabiola sono gli unici in Italia ad eseguire manovre estreme in coppia, il cosiddetto tandem, dove Fabiola interagisce con i piloti sia sulla moto sia a terra.
Il programma di Asimotoshow 2019 prevedel’inaugurazione ufficiale della 18° edizionevenerdì 24 maggio alle ore 13. A seguire inizieranno le batterie di moto in pista.Sabato alle 8.30 seconda serie di batterie in pista; alle 13 la Nuvola Rosa, alle 13.15 Vive la France, Vive Monaco con successiva sfilata Indian; alle 13.30 I Cinquantini 200x50; alle 13.45 esibizione Stuntriding show. Alle 14 inizio terza serie di batterie in pista, alle 15.45 sorvolo Aerei Hag, alle 17 Giacomo eGiacomino, protagonista la famiglia Agostini; alle 18.45 sfilata Indian e Sertum. Sabato gli accompagnatori saranno impegnati in un tour con partenza alle 8.30 dal Circuito di Varano comprendente le visite al Castello di Tabiano e al Palazzo Berzieri di Salsomaggiore. Domenica si riprenderà alle 8.30 con la quarta serie di batterie in pista; alle 11.30 sorvolo Aerei Hag, alle 13 sfilata CMEF Mettiamo in moto la ricostruzione, alle 13.20 appuntamento con lo Stuntriding show e alle 13.35 la Grande Parata dei Campioni.
Ingresso gratuito al circuito per l’intera durata della manifestazione.
A conferma dell’interesse che suscita ormai da diversi anni questo emozionante caleidoscopio a due ruote organizzato dall’Automotoclub Storico Italiano, quest’anno ci sarà anche la presenza ufficiale di Yamaha Motor che ha scelto la prestigiosa manifestazione dedicata al motorismo storico a due ruote cometappa del Faster Sons Tour.E sempre in tema di Yamaha,ilClassic Team di Hubert Rigal esporrà una selezione di Yamaha da GP di 500 e 750 cc.
A dare ulteriore lustro alla manifestazione ci penserà poi la FIVA che sarà presente con un proprio stand nel quale saranno esposte alcune moto di valore storico assoluto. Quest’anno, per la prima volta, la FIVA metterà in palio una prestigiosa targa da assegnare alla moto ante-1918 che sarà giudicata da una qualificata giuria internazionale, come la ‘meglio conservata’.
Per la gioia degli appassionati, come sempre, parteciperanno a questo grande evento anche numerosi Campioni del Mondo: hanno confermato la loro adesione il pluricampionissimo Giacomo Agostini (15 titoli iridati) che sarà presente a Varano in sella ad una Yamaha TZ 700, insieme al figlio Giacomino. Ci saranno poi, il tre volte campione del mondo Freddie Spencersu Honda NSR 500, Pier Paolo Bianchisu Cagiva 500 pure lui iridato per ben tre volte, il venezuelano Carlos Lavadosu Yamaha TZ 250 (2 titoli mondiali), Manuel PoggialisuAprilia RS 250 (2), l’americano Steve Bakersu Yamaha TZ 500 (1), il francese Christian Sarron su Yamaha TZ 500(1), senza poi dimenticare i francesi Hubert Rigal(Yamaha TZ 750) e Jean Francois Baldè(Kawasaki KR 350),Peter Balaz(Jawa GP 250) della Repubblica Ceca, gli spagnoli Esteban Fullana(Matchless 500) e Benjamin Grau(Honda RS 250), gli italiani Dario Marchetti(Ducati 998),Roberto Gallina(MV GP 500), tanto per citarne alcuni.
Come sempre saranno ad Asimotoshow numerosissimi Registri storici e Team, nazionali ed internazionali.
Per la dodicesima volta sarà presente ilRegistro Storico Aermacchi: il club che raduna i cultori delle monocilindriche aste e bilancieri più veloci al mondo metterà in bella mostra le celebri Ala d’Oro. Oltre alle 350 condotte da Paolo Manusardi e Davide Minazzi parteciperanno molte altre moto varesine provenienti da Svizzera, Francia e Germania: in sella l’elvetico di origini friulane Luciano Job mentre torna a Varano dopo la forzata rinuncia all’ultimo momento nel 2017 il collezionista francese Alain Nibart, il presidente del club transalpino dedicato alle moto costruite un tempo alla Schiranna. Oltre alla fida 350 Ala Oro l’appassionato di Parigi porterà a Varano lo scooter Dama, prototipo costruito in un paio di esemplari dal progettista Lino Tonti negli Anni ’50. Sarà dunque l’occasione per scoprire in azione questo geniale progetto purtroppo mai andato in produzione e firmato dal genio di Cattolica scomparso nel 2002.Il Registro Aermacchi grazie a Paolo Manusardi porterà poi in pista una CRTT, in pratica l’Ala d’Oro venduta sul mercato Usa da Harley-Davidson, la consociata di Aermacchi.
Presente anche la Fondazione Ducati cheesporrà molti modelli, vere pietre miliari della storia del marchio, tra cui Cucciolo, 750 SS, due esemplari da GP di Giuseppe Sandroni, due Paralleli 350-500 Sport, sidecar 750 YY, 900 SS e 175 F3.
Il Team Laverda esporrà vari modelli della 750 bicilindrica e della 1000 tre cilindri, oltre al prototipo della V6 1000 Endurance mentre il Bimota Classic Parts metterà in bella mostra una selezione di moto Bimota di particolare interesse storico. Parteciperanno anche ilWorld ClassicRacing Bikes con una selezione delle più famose GP dagli anni ’50 agli anni ’80.
Il Team Gallinainvece porterà a Varano la Suzuki RG 653 che Virginio Ferrari nel 1979 al Mugello la portò alla vittoria nella gara delle 200 Miglia nella categoria F 750 per ripetersi dieci giorni dopo al Paul Ricard nelle 200 Miglia. A Varano, oltre alle Suzuki del “ Team Gallina “, saranno presenti la AJS 7R ex John Surtees, la MV 500 ex Giacomo Agostini entrambe di proprietà del noto collezionista Americano Rob Iannucci, e altre moto di collezionisti vicini al Team quali Norton Manx 500 e 350 degli anni 1958 e 1948.
Il Team Spirit of Speed metterà in bella mostra una selezione di moto da GP degli anni ’70 e ’80. Confermata poi la presenza dell’Ariel Owner’s Club e del Team Obsoleteche parteciperà con una AJS Special guidata da John Surtees negli anni ’60. Si tratta di un esemplare unico!
Prevista inoltre una grande esposizione di moto Indian in un pittoresco villaggio indiano con tanto di tenda e bivacco. La mostra tematica di Varano de' Melegari rappresenterà i modelli essenziali della storia della Indian che hanno contrastato l'altra importante casa costruttrice americana Harley Davidson. La mostra tematica di Varano de' Melegari presenterà i modelli essenziali della storia della Indian. In bella mostra le Scout e le Chief.
Saranno esposti anche vari modelli con sidecar, di cui una in particolare, con un sidecar biposto per uso taxi che fece il servizio a Palermo dal 1925 al 1937.
In mostra anche un tre ruote Dispatch Tow del 1938 usato generalmente per uso postale o per consegne a domicilio, dalla Polizia e dalle officine meccaniche.
Ci saranno anche alcuni modelli Four, ossia i 4 cilindri, due modelli del 1929 con cilindri separate ed un modello del 1941 usato dalla Polizia della Pennsylvania. Un’altra bella rarità è il modello 841 militare, prodotto in 1000 esemplari come sfida dell'esercito americano verso la Germania.
Non ultimi, presenti a Varano, i modelli post bellici degli anni 1946-1948.
Tre collezionisti, uno tedesco e due italiani porteranno a Varano invece tre motociclette degli anni ’30 utilizzate nei motovelodromi per le gare di velocità ciclistiche ‘dietro motori’.
Dalla Francia giungeranno tre club che presenteranno una serie di moto francesi costruite all’ inizio del
secolo scorso: sarà la più numerosa collezione mai vista in Italia! Da rimarcare Il club Roquebrune Cap Martin che porterà una dozzina di moto: due Gnome Rhone di cui una del 1928, una Martin, 3 Terrot Magnat Debon di cui una del 1924, 2 MGC del 1932 ed una Sansoupape del 1928.
Per celebrare il neonato Registro Storico Sertum, i soci esporranno a Varano una ventina dimodelli.
Per commemorare la recente scomparsa dell’ingegner Rossi, fondatore dell’omonima Casa motociclistica parmense, il collezionista Franco Naummi porterà a Varano una selezione di Moto Rossi.
Dopo il successo degli anni passati tornano ancora più numerosi i ciclomotori nelle loro varie declinazioni: sportivi, turistici e fuoristrada. L’obiettivo è superare i 150 esemplari che hanno sfilato l’anno scorso in pista.
Numerosi iclub federati Asi che hanno espresso la volontà di partecipare. Tra questi ilCAMEAche esporrà alcune moto e darà vita ad una mostra fotografica intitolata ‘Una passione in provincia: i piloti privati alle corse’.
Il CMEFinvece quest’anno intende coinvolgere il visitatore facendo respirare la voglia di ricostruzione, da parte di coloro che hanno vissuto la guerra e che, improvvisamente, hanno l’opportunità di cominciare una nuova vita, di affermarsi con il proprio lavoro, di far ripartire il Bel Paese. In tema di moto, la rinascita dell’Italia, viene documentata dal CMEF con l’esposizione dei mezzi di tutti i giorni, ma anche di importanti esemplari da corsa, che hanno dominato il panorama mondiale. Ciò, anche quando le regole restrittive sulle caratteristiche tecniche dei mezzi in gara andavano a colpire le soluzioni - vincenti adottate dalle case italiane.
Il club AMS Bagni della Porretta ed il Registro storico DEMM saranno presenti insieme al campione Italiano Giuliano Franchi, pilota DEMM nella categoria 50 per gli anni 1961,62,63 e recordman mondiale sempre per la stessa marca di moto nel 1958. Direttamente dal Museo DEMM di Porretta Terme (BO) sarà presente anche la conservata DEMM 125 competizione (targa oro ASI) appartenuta al pilota Lucio Zaccanti vincitore nelle gare di circuito dei campionati italiani Formula 2 con la DEMM 125 4 tempi. Sarà inoltre presente il Sliuro DEMM detentore di 24 record Mondiali, collaudato dal pilota “Giulianino” nel 1956. Il siluro verrà messo in moto e fatto funzionare all’interno dello stand direttamente dal collaudatore. Nello stesso stand AMS Bagni della Porretta-Registro Storico DEMM sarà presente una nutrita collezione di cinquantini con varie tematiche legate agli anni 70-80.
Spettacolo nello spettacolo va pure rimarcata l’esibizione di stuntriding di Davide Favata, Marco Barzan e Fabiola Zavarise, tre ragazzi trentenni di Treviso che insieme praticano questa disciplina dal 2007.Lo stuntriding è uno sport estremo con motociclette, prevalentemente sportive e di grossa cilindrata, che prevede evoluzioni come impennate, stoppie, bornout, guida all'indietro e molto altro. Conosciuti e apprezzati nel mondo del freestyle, Favata e Barzan sono tra i migliori in Italia.
Davide è un pilota tecnico, dallo stile pulito, con una vasta gamma di figure diverse, mentre Marco è un pilota con stile aggressivo, figure acrobatiche e guida al contrario. Insieme si completano, per uno spettacolo coinvolgente e brillante.Entrambi utilizzano moto stradali appositamente modificate per questa disciplina: Davide con Honda CBR 600 rossa e Marco con Kawasaki Ninja 636 nera.Davide e Fabiola sono gli unici in Italia ad eseguire manovre estreme in coppia, il cosiddetto tandem, dove Fabiola interagisce con i piloti sia sulla moto sia a terra.
Il programma di Asimotoshow 2019 prevedel’inaugurazione ufficiale della 18° edizionevenerdì 24 maggio alle ore 13. A seguire inizieranno le batterie di moto in pista.Sabato alle 8.30 seconda serie di batterie in pista; alle 13 la Nuvola Rosa, alle 13.15 Vive la France, Vive Monaco con successiva sfilata Indian; alle 13.30 I Cinquantini 200x50; alle 13.45 esibizione Stuntriding show. Alle 14 inizio terza serie di batterie in pista, alle 15.45 sorvolo Aerei Hag, alle 17 Giacomo eGiacomino, protagonista la famiglia Agostini; alle 18.45 sfilata Indian e Sertum. Sabato gli accompagnatori saranno impegnati in un tour con partenza alle 8.30 dal Circuito di Varano comprendente le visite al Castello di Tabiano e al Palazzo Berzieri di Salsomaggiore. Domenica si riprenderà alle 8.30 con la quarta serie di batterie in pista; alle 11.30 sorvolo Aerei Hag, alle 13 sfilata CMEF Mettiamo in moto la ricostruzione, alle 13.20 appuntamento con lo Stuntriding show e alle 13.35 la Grande Parata dei Campioni.
Ingresso gratuito al circuito per l’intera durata della manifestazione.
15° RALLY CAMPAGNOLO
La 15° edizione del rally storico Campagnolo prenderà il via da viale Dalmazia a Vicenza venerdì 31 maggio, alle 20, con arrivo, il giorno dopo, sabato 1 giugno, alle 19.30 a Isola Vicentina, in piazza Marconi.
La manifestazione è organizzata dall’associazione “Rally Club Team” in collaborazione con l'assessorato alle attività sportive del Comune di Vicenza, il Comune di Isola Vicentina e ACI Vicenza.Si tratta della quarta delle otto gare che fanno parte del Campionato tricolore riservato alle auto storiche.
Non sarà solo la velocità a tenere banco con il campionato Italiano Rally Auto Storiche (15° Campagnolo); sulle strade vicentine, infatti, si ritroveranno anche due categorie ben distinte di regolaristi: quelli che gareggeranno nell'11° Campagnolo Historic con la formula della "sport" valevole per il Trofeo Tre Regioni e gli specialisti della "media", disciplina che ha esordito lo scorso anno con l'introduzione del Campionato Italiano per il quale il 2° Campagnolo Legend ha avuto conferma della validità.
Il Rally Campagnolo ospiterà per il loro terzo round anche gli sfidanti del Trofeo A112 Abarth – Yokohama, della Michelin Historic Rally Cup e del Memory Fornaca.
La gara avrà validità anche per il Trofeo Rally della seconda Zona, quella che riguarda Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia e sarà il secondo dei quattro rally validi dopo il Valsugana disputato a fine aprile e prima del San Martino di Castrozza di settembre e del Due Valli a calendario a metà ottobre.
Per il Rally Campagnolo, quindi, diventano ben cinque le validità oltre alle due che riguardano le annesse gare di regolarità.
La manifestazione è organizzata dall’associazione “Rally Club Team” in collaborazione con l'assessorato alle attività sportive del Comune di Vicenza, il Comune di Isola Vicentina e ACI Vicenza.Si tratta della quarta delle otto gare che fanno parte del Campionato tricolore riservato alle auto storiche.
Non sarà solo la velocità a tenere banco con il campionato Italiano Rally Auto Storiche (15° Campagnolo); sulle strade vicentine, infatti, si ritroveranno anche due categorie ben distinte di regolaristi: quelli che gareggeranno nell'11° Campagnolo Historic con la formula della "sport" valevole per il Trofeo Tre Regioni e gli specialisti della "media", disciplina che ha esordito lo scorso anno con l'introduzione del Campionato Italiano per il quale il 2° Campagnolo Legend ha avuto conferma della validità.
Il Rally Campagnolo ospiterà per il loro terzo round anche gli sfidanti del Trofeo A112 Abarth – Yokohama, della Michelin Historic Rally Cup e del Memory Fornaca.
La gara avrà validità anche per il Trofeo Rally della seconda Zona, quella che riguarda Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia e sarà il secondo dei quattro rally validi dopo il Valsugana disputato a fine aprile e prima del San Martino di Castrozza di settembre e del Due Valli a calendario a metà ottobre.
Per il Rally Campagnolo, quindi, diventano ben cinque le validità oltre alle due che riguardano le annesse gare di regolarità.
CORSI DI RESTAURO:ECCO IL PROGRAMMA
Pubblichiamo il calendario dei prossimi corsi di restauro organizzati dal CNA di Padova:
- "TECNICHE DI BATTILAMIERA APPLICATE AL RESTAURO" sabato 22 e domenica 23 giugno 2019 orario 9.00-18-00 presso C.T.V. in via S.Marco 47 a Padova. Un artigiano battilamiera illustra le tecniche di raddrizzatura e piegatura della lamiera d'acciaio, di alluminio, saldatura e stagnatura;
- "MASTER RESTAURO VESPA 125 ET3 1982" sabato 15 e domenica 16 giugno 2019; sabato 29 e domenica 30 giugno 2019; orario 9.00 - 18.00 presso C.T.V. in via S. Marco a Padova. Fasi di restauro completo di una Vespa 125 ET3.
Per iscriversi inviare una mail a accademia.restauro@pd.cna.it oppure contattare a mezzo fax al n° 049 8077185.
- "TECNICHE DI BATTILAMIERA APPLICATE AL RESTAURO" sabato 22 e domenica 23 giugno 2019 orario 9.00-18-00 presso C.T.V. in via S.Marco 47 a Padova. Un artigiano battilamiera illustra le tecniche di raddrizzatura e piegatura della lamiera d'acciaio, di alluminio, saldatura e stagnatura;
- "MASTER RESTAURO VESPA 125 ET3 1982" sabato 15 e domenica 16 giugno 2019; sabato 29 e domenica 30 giugno 2019; orario 9.00 - 18.00 presso C.T.V. in via S. Marco a Padova. Fasi di restauro completo di una Vespa 125 ET3.
Per iscriversi inviare una mail a accademia.restauro@pd.cna.it oppure contattare a mezzo fax al n° 049 8077185.
lrlanda, ospite d'Onore al Meeting Internazionale Fiat 500 Storiche a Garlenda
L'Irlanda è la nazione ospite d'onore della manifestazione.
Il Presidente Onorario del Fiat 500 Club Italia sarà a Dublino il 30 maggio per la Festa della Repubblica presso l'Ambasciata Italiana.
Dal 5 al 7 luglio tre Fiat 500 storiche irlandesi giungeranno a Garlenda (SV), in Liguria, per aggregarsi alle altre centinaia di vetture che saranno presenti per il 36° Meeting Internazionale Fiat 500 Club Italia. Il grande evento vuole celebrare l'icona italiana per eccellenza, ed è una manifestazione che attira in Liguria ogni anno migliaia di fan della piccola auto, facendo di questo incontro il più grande e atteso al mondo. Un vero e proprio festival con escursioni alla scoperta delle bellezze turistiche dei dintorni, concerti, buon cibo e una grande parata conclusiva di oltre 1000 Fiat 500. Ogni anno viene nominata una nazione ospite d'onore: il 2019 è la volta dell'Irlanda.
In occasione della nascita di questo connubio Irlanda-Italia che celebra una grande icona, l'Ambasciata Italiana a Dublino ha invitato il Club irlandese ed il Fiat 500 Club Italia, nella persona di Alessandro Scarpa, a presenziare alla festa della Repubblica, organizzata per il 30 di maggio. Le auto che parteciperanno alla spedizione, assieme alle altre 500 del Club irlandese, saranno posizionate davanti all'ambasciata, dopo aver percorso in convoglio le strade di Dublino.
Jill Forde del Fiat 500 Club of Ireland dichiara: «Siamo molto emozionati di aver ricevuto l'invito. Siamo impegnati nel preparare le auto per il lungo viaggio fino in Italia». Aggiunge «E' una grande sfida per le nostre piccole auto, che hanno un quarto della potenza di un motore moderno. Dovremo prenderci il nostro tempo per arrivare! Siamo elettrizzati al pensiero di guidare la parata delle 1000 auto a Garlenda ed incontrare amici Cinquecentisti da tutto il mondo!».
«Siamo felici di dare il benvenuto alle 500 irlandesi qui in Italia, e apprezziamo molto lo sforzo di viaggiare per 2,500 chilometri via terra e mare per unirsi a noi a Garlenda. Possono essere certi di ricevere un grande benvenuto nella “casa della 500 storica”» afferma Alessandro Scarpa.
domenica 19 maggio 2019
CONCORSO D'ELEGANZA A GREVE IN CHIANTI
Un grande merito alla Scuderia Nettuno di Bologna che si appresta ad organizzare un evento che unisce insieme cuore e passione.
Nella piazza di Greve in Chianti, con il patrocinio del Comune di Grave e di ACI Storico, domenica 15 settembre darà il via ad un concorso d’eleganza per auto storiche , il cui ricavato sarà devoluto interamente a favore della Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer.
All’evento saranno ammesse venti auto storiche appartenenti ai 5 periodi così suddivisi:
1920 – 1937
1938 – 1945
1946 – 1952
1953 – 1963
1964 – 1972
La giuria sarà composta da tre esperti del settore: i signori Scagliarini, Cecconi e Pasini
La quota di partecipazione è stata fissata in 100,00 euro, verranno premiate le prime auto di ogni raggruppamento e the best of show con bottiglie di vino Chianti Classico e coppe messe a disposizione di ACI Storico.
Il programma provvisorio prevede l’arrivo delle vetture nella Piazza Matteotti a Greve in Chianti dalle ore 10,00 alle 11,00, alle 12,30 circa sarà servito il brunch sulla terrazza del ristorante Da Verrazzano, a seguire verifica vetture e premiazioni.
IL DUO MOCERI-BONETTI DEL TEAM ALFA ROMEO SI AGGIUDICA LA 1000 MIGLIA 2019
A ridosso del podio, al quarto posto, Alberto Riboldi e Paolo Sabbadini, su una O.M. 665 S Superba 2000 del 1926.
PARMA SCALDA I MOTORI
Si scaldano i motori in quel di Parma per la prossima edizione della Parma-Poggio di Berceto, Manifestazione di regolarità per Auto Storiche, che quest’anno celebra il 100° Anniversario della prima corsa di Enzo Ferrari. Il Programma definitivo sarà pronto verso la fine di Maggio.
Intanto, ecco una breve ma significativa presentazione della gara:
“E’ del 1913 la prima gara disputata sul bellissimo percorso della Parma-Poggio di Berceto, una delle nostre più “antiche” competizioni, che inizia il suo Albo d’Oro con i bei nomi di Giovanni Marsaglia e dell’Aquila Italiana. La prima edizione della Parma-Poggio di Berceto, viene disputata il 28 settembre 1913.
L’idea di organizzare una corsa automobilistica, da inserire nei festeggiamenti per il Centenario Verdiano, che si teneva nel Settembre di quell’anno, fu di un gruppo di pionieri dello sport motoristico parmense riuniti nella Società Pro Parma.
Nel corso della sua gloriosa storia, si sono disputate ventuno edizioni di velocità, quindici dal 1913 al 1955, sul tratto Parma-Poggio di Berceto e sei edizioni, dal 1962 al 1975, sul tratto Fornovo-Monte Cassio.
Si sono cimentati piloti di fama internazionale quali Giuseppe Campari, Antonio Ascari, Luigi Villoresi ed Enzo Ferrari che nel 1919, poco più che ventenne, scelse la Parma-Poggio di Berceto come esordio nel mondo delle competizioni, sedendo al volante di una CMN.
Arrivò undicesimo assoluto e quarto di Categoria. Vinse Antonio Ascari su Fiat in 38’ 11” 1/5, alla media di km 83,275.”
E anche l'Alfa Romeo, in un recente Comunicato Stampa, scrive:
UN PO’ DI STORIA DI ALFA ROMEO IN F1
Fondata il 24 giugno 1910, debutta nel mondo delle corse nel 1911 con il modello 24HP, nel 1913 il nuovo modello 40-60 HP coglie un’importante vittoria nella Parma-Poggio di Berceto, la vera pietra miliare nel ramo delle grandi competizioni.”
Insomma, c'è tanta storia dell'automobilismo sportivo in questa gara, a cui non si può mancare.
sabato 18 maggio 2019
CONCORSO D'ELEGANZA A VILLA D'ESTE
Da venerdì 24 a domenica 26 maggio 2019, sulle rive del lago di Como torna il prestigioso appuntamento con il Concorso d'Eleganza Villa d'Este, che quest'anno festeggia novant'anni di storia, esclusività e tradizione.
In questa importante occasione sarà presente anche un equipaggio formato da soci CMAE, a bordo di una bellissima Lancia Astura Cabriolet Pinin Farina del 1938.
venerdì 17 maggio 2019
Ciao Tommy Vincono gli Ozino
Correvano in casa ed ancora una volta si sono dimostrati imbattibili. Dopo aver vinto lo scorso anno il Remember FranK Pozzi si sono ripetuti ed ora hanno vinto il Ciao Tommy, quarta prova del Trofeo Nord Ovest autostoriche.
Massimo Ozino, navigato dal figlio Andrea, su Autobianchi A 112 Abarth del 1980, con 698 penalità hanno messo tutti in fila anche a Vogogna in provincia dei Verbania. A cercare, inutilmente di contendergli la vittoria ci hanno provato Paolo Cartanelli e Alberto Pareschi, entrambi Under 30, con una Fiat Panda 4x4 del 1998, che con 971 punti sono riusciti a far meglio di Michele e Mauro Chiodo, su Opel Corsa 1.3 Sr del 1984, che hanno accusato 987 penalità. Massimiliano Lodi e Silvia Lattuada, su Porsche 924 Gt, hanno sfiorato il podio con 998 punti e sono quarti davanti a Luciano Zanesini e Daniela Guaita, su Fiat 127 del 1975 che di penalità ne hanno accumulate 1266. Claudio Agrati e Franco Gagliardi, tra i favoriti, ora con un Volkswagen Maggiolone del 1975, si devono accontentare del sesto posto precedendo Roberto Sommaruga e Patrizia Fumanelli, su Renault Clio Williams del 1995.
Il Raduno Ciao Tommy, Trofeo Tommaso Onofri, Memorial Luca Falcino è stata una gara di regolarità mista, classica e a media nelle Valli dell’Ossola con 2 controlli orari, 11 prove cronometrate e 3 prove a media su di un percorso di 85 km.
Massimo Ozino, navigato dal figlio Andrea, su Autobianchi A 112 Abarth del 1980, con 698 penalità hanno messo tutti in fila anche a Vogogna in provincia dei Verbania. A cercare, inutilmente di contendergli la vittoria ci hanno provato Paolo Cartanelli e Alberto Pareschi, entrambi Under 30, con una Fiat Panda 4x4 del 1998, che con 971 punti sono riusciti a far meglio di Michele e Mauro Chiodo, su Opel Corsa 1.3 Sr del 1984, che hanno accusato 987 penalità. Massimiliano Lodi e Silvia Lattuada, su Porsche 924 Gt, hanno sfiorato il podio con 998 punti e sono quarti davanti a Luciano Zanesini e Daniela Guaita, su Fiat 127 del 1975 che di penalità ne hanno accumulate 1266. Claudio Agrati e Franco Gagliardi, tra i favoriti, ora con un Volkswagen Maggiolone del 1975, si devono accontentare del sesto posto precedendo Roberto Sommaruga e Patrizia Fumanelli, su Renault Clio Williams del 1995.
Il Raduno Ciao Tommy, Trofeo Tommaso Onofri, Memorial Luca Falcino è stata una gara di regolarità mista, classica e a media nelle Valli dell’Ossola con 2 controlli orari, 11 prove cronometrate e 3 prove a media su di un percorso di 85 km.
giovedì 16 maggio 2019
UN RADUNO PER L'HCC VERONA
Il 26 maggio p.v. il Club HCC Verona organizza un raduno per auto e moto d'epoca che si snoderà per le belle Il strade della Lessinia.
Il ritrovo è previsto a Stallavena presso il piazzale della "Carrera", con partenza alle ore 09.30. Da qui i partecipanti dirigeranno verso l'officina "Negrente" di Rosaro per una prima sosta con visita al centro prove motori ove è installato un impianto all'avanguardia in Europa. Raggiunta poi Boscochiesanuova, è prevista una seconda sosta con visita al museo Cimbro ed al centro prodotti tipici
La manifestazione si concluderà quindi a Ceredo (S. Anna d'Alfaedo) con il pranzo presso un ristorante tipico.
Per adesioni contattare il Club. Quota indicativa € 25,00 a persona, comprensiva del pranzo.
mercoledì 15 maggio 2019
VERONA LEGEND CAR : UN SUCCESSO
Si è chiusa la quinta edizione di Verona Legend Cars, la fiera dell’heritage e dell’auto classica. Tantissimi i visitatori della mostra 100 MITI dedicata ai 100 modelli che hanno caratterizzato la storia dell’auto e, di conseguenza, della società. Davanti agli occhi dei visitatori l’omaggio al primo veicolo con motore a scoppio, alla prima auto circolante in Italia, alle capostipiti delle vetture per famiglie e delle city car, all’evoluzione delle granturismo, del fuoristrada e delle sportive, dalla Lancia Stratos a Lamborghini Countach, per arrivare alle moderne Ferrari GTC 4 Lusso e 500 Abarth. “Questa mostra - spiega il curatore Luca Gastaldi - è dedicata non ai modelli più belli, ma ai più importanti dal punto di vista tecnologico e sociale. Ogni vettura rappresenta un cambiamento significativo nella storia dell’auto, anche da un punto di vista artistico e culturale”. 100 MITI ha raccolto attorno a sé le migliori energie del mondo Classic. Tra i partner: ACI Storico, Editoriale Domus con Ruoteclassiche, il Museo dell’Auto di Torino e il Museo Nicolis di Verona, l’Agenzia Relazioni Digitali by Mailander, diversi club storici e importanti collezionisti italiani e internazionali. Grande curiosità per la retrospettiva del Museo Nicolis di Verona dedicata al Marchio Bianchi. Un’esposizione con tre eccezionali pezzi da collezione: la Bianchi S9 Sport del 1935, l’elegante e parsimoniosa moto Bianchina del 1950, la straordinaria bicicletta da corsa “Specialissima Giro d’Italia” del 1961. Ammirati dai tanti visitatori anche i modelli più belli di club e collezionisti, divisi tra gli stand e i raduni ospitati all’interno del quartiere fieristico. Tra tutti la Fiat 128: un’auto popolare a vasta diffusione capace di introdurre standard rivoluzionari di tecnologia e sicurezza. È stata la prima Fiat a trazione anteriore, con motore in asse rispetto al cambio, sospensioni indipendenti, i primi studi di deformabilità programmata per sterzo e pneumatici in caso di incidente. La 128 è stata, dopo la 500, un altro dono di Dante Giacosa all’automobilismo. Quando Giorgetto Giugiaro raggiunse negli anni ’70 gli stabilimenti Volkswagen trovò una Fiat 128 completamente smontata: gli ingegneri oltralpe studiavano come funzionasse questa meraviglia tecnologica italiana. Esposto a Verona - a riprova di che macchina fosse la Fiat 128 uscita nel 69 - un esemplare reduce dai 14.500 km del Mongol Rally 2017. Molto sentita la partecipazione dei Club veronesi, dal Bernardi all’HCC Verona e Veteran Legnago, nonché l’affluenza ai raduni dedicati a Ford Capri, Matra, Citroën XM, Volkswagen Corrado, Alfa 916, Bmw Serie 8 e moltissimi altri modelli amati e conservati da centinaia di custodi-proprietari.
COPPA PIAVE REVIVAL 2019, 'QUASI' UN RALLY
Alfa Romeo, Audi, A112 Abarth, Citroen, Fiat Abarth, Ford, Lancia, MG, Mini, Peugeot, Porsche, Opel, Talbot Sumbean, Toyota, Subaru, Volkswagen … Ecco l’elenco dei marchi di auto del presente e del passato che hanno disputato la Coppa Piave Revival, manifestazione di regolarità classica e turistica valida per Campionato Italiano di Regolarità Classica Auto Moderne, gara unica del Campionato Italiano UNVS ed inserita nel calendario del Trofeo Tre Regioni Regolarità Turistica che si è corsa sabato 11 maggio a Cavaso del Tomba, tra le provincie di Treviso, Belluno e Vicenza.
L’evento di quest’anno, come sempre organizzato dal Comitato Piave Jolly Club, raggiunge di slancio un altro importante traguardo che coincide con il settantesimo anniversario della gara.
Si è trattato di una manifestazione che ha visto al via 52 equipaggi, dei quali 14 non hanno raggiunto il traguardo a causa di problemi di origine meccanica e di condizioni metereologiche avverse. Per tutti gli altri la soddisfazione di aver portato a termine una gara che affonda le radici in un’epoca gloriosa delle corse su strada, quando i rally avevano una forte componente eroica tanto è vero che lungo il Piave si sono accese sfide che hanno lanciato nel firmamento del rallysmo nomi poi divenuti famosi.
Vediamo la cronaca in dettaglio: l’equipaggio siciliano Accardo-Messina su Lancia Y, leader del Campionato Italiano Regolarità Classica Auto Moderne, ha bissato il successo in gara 1 e gara 2 confermandosi con due gare di anticipo il vincitore del Titolo ACI 2019, invece tra le Auto Storiche, su Alfa Romeo Giulia TI, si sono imposti in entrambe le prove Cicuttini-Castellano.
Nella Regolarità Turistica, tra le Auto Moderne si è affermata la coppia parmense Ceci-Botti su Fiat 500 Abarth, mentre Turri-Frascaroli su Fiat 128, ha prorogato la permanenza ai vertici della classifica auto storiche, piazzandosi inoltre al primo posto quale migliore protagonista del marchio FIAT e vincendo il Campionato Nazionale UNVS.
Ed ecco ora come è andata nei raggruppamenti. Nel primo della Regolarità Turistica Auto Moderne, la coppia Giacoppo-Giacoppo ha conquistato la vittoria; i due hanno corso con una Fiat 500 Giannini per il colori del Team Bassano. Successo dei già citati Ceci-Botti nel secondo e di Serino-Serino su Alfa Romeo Jtdm nel terzo. Nelle Auto Storiche Galuppi-Nissotti hanno vinto il quinto raggruppamento su Alfa Romeo Gt Junior, mentre il sesto se lo sono aggiudicati i già menzionati Turri-Frascaroli. Il settimo è andato nelle mani di due specialisti delle gare di regolarità Monachella-Tampella su Fiat 127; i due sono “trasparenti” in quanto Top e pertanto risultano vincitori Margutti-Buranello sulla mitica A112 Abarth che si posizionano al secondo posto assoluto della classifica generale. I livornesi Balloni-Catarsi su A112 Abarth del 1983 si sono affermati nell’ottavo e, infine, Coradazzi-Miotto su Fiat Uno 60S hanno portato a casa le coppe del nono raggruppamento.
La Scuderia Padova Autostoriche, con sette equipaggi al via, è salita sul gradino più alto del podio nelle Auto Moderne e nelle Auto Storiche lasciando la piazza d’onore rispettivamente a Speedings Motors Team e Pienne Corse.
C’erano Toni e Alessandro Fassina ad attendere gli equipaggi allo “Zring” per la Super Prova allestita con l’appassionata collaborazione di Giuseppe Zadra che, alla premiazione, ha consegnato i Trofei “Zring Classic”, riservati alla Regolarità Classica e Turistica agli equipaggi Cicuttini-Castellano e Galuppi-Nissotti.
Uno speciale riconoscimento, il prestigioso orologio Lorenz è stato assegnato al socio UNVS Carlo Alberto Picco e ricevuto dalle mani di Achille Sogliani, presidente dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport.
Dopo nove ore di gara, intervallate dalla splendida ospitalità della famiglia Biasiotto nell’Azienda Vinicola Foss Marai, nella serata di sabato si sono svolte le premiazioni durante la cena all’Hotel Canova, rinnovando il plauso a chi ha saputo credere nelle capacità del Comitato Organizzatore sostenendo la manifestazione con il proprio patrocinio o con un concreto supporto: Regione del Veneto , Provincia di Treviso , ACI Sport
sabato 11 maggio 2019
LE COLLINE INCANTATE: UN ITINERARIO NELLA TERRA DEL CHIANTI
Con le auto storiche per un tour dal titolo azzeccato : Toscana da Vivere.
Non c'è nulla di meglio di una'auto storica, magari spider, per scoprire le meraviglie di una terra dove il tempo si è fermato: il cuore della Toscana. Un fazzoletto verde e rigoglioso, diviso e conteso fra le provincie di Firenze e di Siena (non a caso nemiche per secoli) che si stende dolcemente a ridosso del mare e degli Appennini, movimentato da tonde colline, fitti boschi e strade bianche contornate da filari di cipressi che salgono sinuosi verso castelli e tenute immerse nei vigneti.
E' stata una comitiva un po' goliardica e un po' seriosa quella che si è mossa per passare alcuni giorni d'aprile in questo tesoro neanche tanto nascosto, ma vasto e ricco di angoli inesplorati che neanche gli stranieri (oramai accasati qui) sono ancora riusciti a stanare. Perché gli abitanti qui sono un po' gelosi delle loro attrattive, tendono a non svelarle troppo. I cartelli stradali sono radi a volte fuorvianti, per arrivare ad un punto esistono spesso più vie, ma perdersi non è che un modo di gustare ancor più con gioia e sorpresa il gusto della vacanza.
Con questo spirito un gruppo, che potremmo oramai definire di "aficionados", dopo gli itinerari degli anni scorsi (in Umbria, sui laghi dell'arco alpino, in Corsica) ha deciso di partire per una nuova esperienza, immancabilmente da vivere a bordo di un'auto d'epoca, e senza lesinare, fra una visita culturale ed un tuffo nella storia, qualche incursione nel gusto degli assaggi (e che assaggi!) di vino buono e di buona cucina.
Grazie all'inventiva di Renato e Stefano, ed alla pazienza delle loro compagne, il programma di viaggio ha conquistato tanti appassionati: hanno risposto all'appello una ventina di equipaggi, con auto davvero super. Le Jaguar storiche nei vari modelli E ed XK, le Lancia, dall'intramontabile Aurelia alla grintosa Delta, una rara FIAT 1400 e ancora: Austin Healey, Alfa GT Junior, Porsche 356 e Mercedes 190. Tutte hanno sfilato sulle strade della Toscana lasciandosi ammirare e suscitando l'invidia di molti. Punto di partenza Mantova, davanti all'ingresso di Palazzo Te il 25 aprile, e formazione dell'intera carovana all'area di servizio Cantagallo sotto Bologna. Da laggiù un percorso lungo la vecchia A1 nel tratto panoramico per scavalcare Firenze e giungere per l'ora del pranzo alla prima sosta presso il castello di Meleto dopo aver percorso l'intera Chiantigiana che attraversa Greve, Panzano, Radda e Gaiole in Chianti. Una visita all'Azienda agricola, un assaggio (uno?) ai prodotti locali e poi via per arrivare per ora di cena al Relais Borgo Scopeto, luogo d'incanto nel Comune di Castelnuovo Berardenga, affacciato sopra un colle che occhieggia Siena da lontano.
Per il giorno successivo un itinerario inedito, studiato apposta per tenersi lontani dalle folle di turisti ed entrare nella Toscana più segreta, scegliendo strade sinuose e sicure, che con i loro saliscendi fra colli e vigne hanno messo tutti di buon umore non ostante il tempo cupo. Tappa designata il paesino di Murlo, poggiato su di una collina ai cui piedi si stende un ampio panorama di piccole gobbe, più simili a tumuli che a vere colline. Un luogo ideale per andare in cerca di tesori etruschi. E difatti qui un famoso archeologo toscano dei primi del novecento, Ranuccio Bianchi Bandinelli, ha eseguito alcune interessanti scoperte e ritrovamenti (ma non solo lui probabilmente). Comunque il lavoro ufficiale ha permesso di costituire una pregevole raccolta di manufatti etruschi nel piccolo ma ben gestito museo di Murlo, interessantissimo per gli studiosi ma poco frequentato dai turisti. Il bello di questo museo è che, a differenza di quelli più famosi, qui i reperti parlano più della vita degli etruschi che non delle loro sepolture. Un veloce giro per le stradine del paese deserto e poi via per una seconda tappa ed il pranzo al Castello di Leonina, con l'arrivo finalmente sotto uno splendido sole. Da qui un lungo percorso nel verde per ammirare lo scenografico paesaggio delle crete senesi fra Asciano e Siena e arrivare in tardo pomeriggio ancora a Borgo Scopeto.
Il 27 aprile partenza da Borgo Scopeto per raggiungere e attraversare in corteo il centro di Pienza e poi partecipare alla visita guidata del palazzo Piccolomini, residenza studiata e concepita dal Cardinale Piccolomini (poi Papa Pio II) come palazzo ideale di un uomo del Rinascimento: cortili e giardini per passeggiare e meditare osservando la dolcezza del paesaggio toscano, una ricca biblioteca e grandi sale per accogliere ospiti illustri. Dopo la sosta per il pranzo, l'itinerario prosegue verso l'eremo di Monte Oliveto, ancora percorrendo, con il piacere di guidare, strade deserte e agevoli. Intorno campi e colline, questa volta più verdi: il grano sostituisce le vigne. A Monte Oliveto la visita è immersa in un'atmosfera spirituale: l'eremo, nato ai primi del 1300, ospita ancora una trentina di monaci benedettini che qui vivono osservando l'antica regola dettata agli inizi del IX° secolo. Imponente la struttura del complesso e della chiesa, rimaneggiata in stile barocco, ma sereno e luminoso il chiostro, abbellito dagli affreschi alle pareti realizzati in parte da Luca Signorelli, che raccontano la storia del monaco fondatore dell'Ordine. E per concludere la serata, dopo la cena al ristorante di Borgo Scopeto, una gita veloce fino alla mezzanotte nel centro di Siena, ad ammirare la celebre Piazza del Campo, i suoi palazzi e la fonte Gaia.
L'ultimo giorno non poteva che essere grigio, ma con molta fortuna gli scrosci di pioggia hanno bagnato solo le auto, mentre il gruppo si riparava nell'Abbazia di Coltibuono (o del buon raccolto), oggi non più luogo monacale dell'ordine di Vallombrosa, ma azienda agricola che produce un ottimo Chianti.
La voglia di continuare il viaggio e rimanere assieme ha stretto tutti in un finale esplosivo all'ultima sosta a pochi passi da Firenze, dove fra brindisi e battute il momento di ripartire si faceva via via più lontano... Alla fine, però, anche l'ora del ritorno è arrivata, salutata dalla pioggia (doveroso!) e dalle notizie sul traffico, molto congestionato sul nodo di Firenze, consuetudine immancabile. E mentre un temporale fortunatamente raffreddava i motori fermi in coda, in tutti non è mancato un pensiero affettuoso verso chi c'era e chi non ha potuto esserci, verso chi può e chi non può, insomma, una sorta di benevolo e scaramantico abbraccio collettivo e un arrivederci alla prossima puntata.
Non c'è nulla di meglio di una'auto storica, magari spider, per scoprire le meraviglie di una terra dove il tempo si è fermato: il cuore della Toscana. Un fazzoletto verde e rigoglioso, diviso e conteso fra le provincie di Firenze e di Siena (non a caso nemiche per secoli) che si stende dolcemente a ridosso del mare e degli Appennini, movimentato da tonde colline, fitti boschi e strade bianche contornate da filari di cipressi che salgono sinuosi verso castelli e tenute immerse nei vigneti.
E' stata una comitiva un po' goliardica e un po' seriosa quella che si è mossa per passare alcuni giorni d'aprile in questo tesoro neanche tanto nascosto, ma vasto e ricco di angoli inesplorati che neanche gli stranieri (oramai accasati qui) sono ancora riusciti a stanare. Perché gli abitanti qui sono un po' gelosi delle loro attrattive, tendono a non svelarle troppo. I cartelli stradali sono radi a volte fuorvianti, per arrivare ad un punto esistono spesso più vie, ma perdersi non è che un modo di gustare ancor più con gioia e sorpresa il gusto della vacanza.
Con questo spirito un gruppo, che potremmo oramai definire di "aficionados", dopo gli itinerari degli anni scorsi (in Umbria, sui laghi dell'arco alpino, in Corsica) ha deciso di partire per una nuova esperienza, immancabilmente da vivere a bordo di un'auto d'epoca, e senza lesinare, fra una visita culturale ed un tuffo nella storia, qualche incursione nel gusto degli assaggi (e che assaggi!) di vino buono e di buona cucina.
Grazie all'inventiva di Renato e Stefano, ed alla pazienza delle loro compagne, il programma di viaggio ha conquistato tanti appassionati: hanno risposto all'appello una ventina di equipaggi, con auto davvero super. Le Jaguar storiche nei vari modelli E ed XK, le Lancia, dall'intramontabile Aurelia alla grintosa Delta, una rara FIAT 1400 e ancora: Austin Healey, Alfa GT Junior, Porsche 356 e Mercedes 190. Tutte hanno sfilato sulle strade della Toscana lasciandosi ammirare e suscitando l'invidia di molti. Punto di partenza Mantova, davanti all'ingresso di Palazzo Te il 25 aprile, e formazione dell'intera carovana all'area di servizio Cantagallo sotto Bologna. Da laggiù un percorso lungo la vecchia A1 nel tratto panoramico per scavalcare Firenze e giungere per l'ora del pranzo alla prima sosta presso il castello di Meleto dopo aver percorso l'intera Chiantigiana che attraversa Greve, Panzano, Radda e Gaiole in Chianti. Una visita all'Azienda agricola, un assaggio (uno?) ai prodotti locali e poi via per arrivare per ora di cena al Relais Borgo Scopeto, luogo d'incanto nel Comune di Castelnuovo Berardenga, affacciato sopra un colle che occhieggia Siena da lontano.
Per il giorno successivo un itinerario inedito, studiato apposta per tenersi lontani dalle folle di turisti ed entrare nella Toscana più segreta, scegliendo strade sinuose e sicure, che con i loro saliscendi fra colli e vigne hanno messo tutti di buon umore non ostante il tempo cupo. Tappa designata il paesino di Murlo, poggiato su di una collina ai cui piedi si stende un ampio panorama di piccole gobbe, più simili a tumuli che a vere colline. Un luogo ideale per andare in cerca di tesori etruschi. E difatti qui un famoso archeologo toscano dei primi del novecento, Ranuccio Bianchi Bandinelli, ha eseguito alcune interessanti scoperte e ritrovamenti (ma non solo lui probabilmente). Comunque il lavoro ufficiale ha permesso di costituire una pregevole raccolta di manufatti etruschi nel piccolo ma ben gestito museo di Murlo, interessantissimo per gli studiosi ma poco frequentato dai turisti. Il bello di questo museo è che, a differenza di quelli più famosi, qui i reperti parlano più della vita degli etruschi che non delle loro sepolture. Un veloce giro per le stradine del paese deserto e poi via per una seconda tappa ed il pranzo al Castello di Leonina, con l'arrivo finalmente sotto uno splendido sole. Da qui un lungo percorso nel verde per ammirare lo scenografico paesaggio delle crete senesi fra Asciano e Siena e arrivare in tardo pomeriggio ancora a Borgo Scopeto.
Il 27 aprile partenza da Borgo Scopeto per raggiungere e attraversare in corteo il centro di Pienza e poi partecipare alla visita guidata del palazzo Piccolomini, residenza studiata e concepita dal Cardinale Piccolomini (poi Papa Pio II) come palazzo ideale di un uomo del Rinascimento: cortili e giardini per passeggiare e meditare osservando la dolcezza del paesaggio toscano, una ricca biblioteca e grandi sale per accogliere ospiti illustri. Dopo la sosta per il pranzo, l'itinerario prosegue verso l'eremo di Monte Oliveto, ancora percorrendo, con il piacere di guidare, strade deserte e agevoli. Intorno campi e colline, questa volta più verdi: il grano sostituisce le vigne. A Monte Oliveto la visita è immersa in un'atmosfera spirituale: l'eremo, nato ai primi del 1300, ospita ancora una trentina di monaci benedettini che qui vivono osservando l'antica regola dettata agli inizi del IX° secolo. Imponente la struttura del complesso e della chiesa, rimaneggiata in stile barocco, ma sereno e luminoso il chiostro, abbellito dagli affreschi alle pareti realizzati in parte da Luca Signorelli, che raccontano la storia del monaco fondatore dell'Ordine. E per concludere la serata, dopo la cena al ristorante di Borgo Scopeto, una gita veloce fino alla mezzanotte nel centro di Siena, ad ammirare la celebre Piazza del Campo, i suoi palazzi e la fonte Gaia.
L'ultimo giorno non poteva che essere grigio, ma con molta fortuna gli scrosci di pioggia hanno bagnato solo le auto, mentre il gruppo si riparava nell'Abbazia di Coltibuono (o del buon raccolto), oggi non più luogo monacale dell'ordine di Vallombrosa, ma azienda agricola che produce un ottimo Chianti.
La voglia di continuare il viaggio e rimanere assieme ha stretto tutti in un finale esplosivo all'ultima sosta a pochi passi da Firenze, dove fra brindisi e battute il momento di ripartire si faceva via via più lontano... Alla fine, però, anche l'ora del ritorno è arrivata, salutata dalla pioggia (doveroso!) e dalle notizie sul traffico, molto congestionato sul nodo di Firenze, consuetudine immancabile. E mentre un temporale fortunatamente raffreddava i motori fermi in coda, in tutti non è mancato un pensiero affettuoso verso chi c'era e chi non ha potuto esserci, verso chi può e chi non può, insomma, una sorta di benevolo e scaramantico abbraccio collettivo e un arrivederci alla prossima puntata.
venerdì 10 maggio 2019
LA MILLE MIGLIA PASSERA' DA PARCO SIGURTA'
Mercoledì 15 maggio le vetture della Freccia Rossa arriveranno a Parco Sigurtà alle ore 16.20, precedute dal Ferrari Tribute to 1000 Miglia e del Mercedes-Benz 1000 Miglia Challenge.
Ben 500 vetture entreranno nel parco passando sotto uno scenografico arco celebrativo. Il pubblico ha la possibilità di accedere acquistando i biglietti in vendita nelle sedi Aci, oppure di accedere con il solo ingresso al parco.
giovedì 9 maggio 2019
100 MITI :LA STORIA DELL’AUTOMOBILE DALLE ORIGINI AD OGGI
A Verona, l'11 Maggio 2019 alle ore 10.45 al PAD 9 ad accogliere i visitatori di Verona Legend Cars ci sarà 100 MITI: le auto che hanno fatto la storia esposte per la curiosità dei partecipanti. 100 modelli rappresentativi di un’icona che dalla sua nascita ad oggi ha rivoluzionato il nostro stile di vita. Simbolo chiave della nostra società, nel tempo ha cambiato la sua funzione, segnando profondamente la storia sociale, economica, tecnica, sportiva, culturale dell’uomo. Una storia fatta di persone, visioni, idee, esperienze, avanguardia. Una mostra che è quasi una sfida. Individuare le 100 auto che, a livello mondiale e tra migliaia di modelli progettati in oltre cento anni di produzione automobilistica, hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo tecnico, stilistico, sportivo, sociale e culturale del mezzo di trasporto più diffuso, utilizzato e amato.
Come racconta Luca Gastaldi, giornalista e storico dei motori, curatore della mostra insieme a Intermeeting Srl, ente organizzatore di Verona Legend Cars: “È stata una bella sfida, quella di selezionare i cento modelli più rappresentativi nella lunga storia dell'automobile. Considerando l'intera produzione mondiale dalle origini ad oggi, cento modelli non sono affatto molti come potrebbe sembrare. Ho cercato di tenere a freno il naturale campanilismo nei confronti della ricca e valida produzione italiana, alla quale comunque spetta un posto di primissimo piano.
L'Italia, insieme a Germania, Francia e Inghilterra, è stata la culla dell'automobile, sin dagli albori; poi sono arrivati Stati Uniti e Giappone. Per stilare questa lista ho tenuto a mente alcuni parametri fondamentali: in primo luogo le innovazioni tecnologiche e industriali, poi gli aspetti legati al design, infine i risvolti sociali, culturali ed economici che determinati modelli hanno innescato. L'automobile infatti - oggi ingiustamente demonizzata - è stata l'indiscussa protagonista dell'ultimo secolo di storia dell'umanità, proprio perché ha profondamente - e positivamente - condizionato la società, quasi alla stessa stregua della musica e dell'arte".
Questo l’intento della mostra-evento che inaugurerà a Verona sabato 11 maggio nel padiglione 9 di Verona Fiere su una superficie di 2000 mq. La mostra tematica è realizzata grazie allo speciale contributo di partner internazionali: collezionisti italiani e stranieri, club di marca e le più importanti istituzioni museali. 100 auto, di provenienza internazionale - 31 Italia, 21 USA, 18 Germania, 16 Inghilterra, 10 Francia, 2 Giappone, 1 Ex DDR, 1 Svezia – e rappresentative delle più importanti case automobilistiche, tra cui Lancia con 6 modelli, Alfa Romeo, Mercedes-Benz, Bugatti, Ferrari e Ford con 5, Fiat, Peugeot, BMW, Lamborghini e Citroen con 3. Un patrimonio straordinario, dunque, un’occasione per tutti gli appassionati, un’immersione nella storia attraverso un percorso coinvolgente che parte dal Triciclo Benz realizzato in Germania nel 1886 (di fatto riconosciuta come la prima automobile della storia spinta da motore a scoppio) per arrivare alle supercar elettriche di ultima generazione. In mostra dunque alcune auto imperdibili, un tuffo nella storia per tutti gli appassionati.
Ecco le auto in mostra a Centomiti:
1886 Triciclo Benz
Nonostante abbia solo tre ruote, è di fatto riconosciuta come la prima automobile della storia spinta da motore a scoppio.
1922 Austin Seven
L’auto popolare secondo l’industria britannica, la Austin Seven servì a motorizzare l’Inghilterra e non solo, perché venne costruita su licenza in molti altri Paesi.
A MANTOVA IL MOTORISMO STORICO SI VESTE DI ELEGANZA
Fremono a Mantova i preparativi per il Gran Premio Nuvolari e, in quell'occasione, si terrà, il 21 Settembre, in anteprima rispetto alla partenza del G.P., anche il 5° Concorso di Eleganza Città di Mantova, in Piazza Sordello (MN), organizzato dal Club Auto e Moto Storiche 8Volanti Tazio Nuvolari, che già nell'edizione 2018 del G.P. Nuvolari aveva portato a Mantova le più prestigiose auto storiche a livello internazionale.
La passata edizione fu vinta dall'Alfa Romeo 6C 2500 Sport Berlinetta Touring 1939 di Corrado Lopresto.
Il Club 8Volanti Tazio Nuvolari è altresì l'organizzatore della riuscitissima 2° edizione del Memorial Romano Freddi, raduno statico di auto d’epoca dedicato al Comm. Freddi mecenate della città di Mantova, che si è tenuto in piazza Martiri di Belfiore a Mantova domenica 17 Marzo ed ha regalato ai partecipanti ed ai cittadini un’opportunità unica di ammirare splendide autovetture e di visitare la famosa collezione Freddi, mostra di oggetti d’arte rinascimentale donata alla città ed esposta presso alcuni spazi dello splendido Palazzo Ducale Gonzaga. L’importante evento ha avuto il patrocinio del Comune di Mantova, della Fondazione Romano e Raimonda Freddi, dell’ACI Mantova e del Rotary Club Mantova che ringraziamo. Più di 50 auto giunte da tutto il nord Italia e dalla Svizzera, accolte dal Presidente del Club sig. Pisano e dallo staff organizzativo, hanno attirato l’attenzione di centinaia di curiosi e di appassionati con i proprietari sempre disponibili ad illustrare le loro vetture.
Il Club si appresta adesso ad organizzare la terza edizione per il 2020 del prestigioso Memorial Romano Freddi, che sarà ospitato per l'occasione nel Palazzo Ducale dei Gonzaga e nell'annesso giardino interno, uno scenario prestigioso ed elegante che valorizzerà le auto d'epoca che interverranno, come sempre, provenendo da tutta Europa.
PER MOTIVI CLIMATICI RINVIATA LA RIEVOCAZIONE STORICA CROSARA BOCCHETTA VALBONA
Per questioni climatiche dovute alla nevicate previste nei prossimi giorni e alle basse temperature di quelli successivi ,la manifestazione è rinviata alla prima data libera da altri eventi nella zona di competenza, cioè 29-30 giugno p.v.
Ci rammarichiamo per il rinvio , ma la situazione meteorologica delle ultime settimane e quella peraltro prevista anche per i prossimi giorni non ci consentono di preparare in maniera adeguata la strada per l'ottimale svolgimento della manifestazione.
Confidiamo di avervi comunque con noi nella nuova data programmata, augurando che il meteo ci permetta , alla fine del mese di giugno, di trascorrere un piacevole fine settimana apprezzando il contesto della manifestazione e la bellezza dei luoghi che la prova attraversa
I nostri più cordiali saluti ed un arrivederci all'ultimo week end di giugno
CAUSA MALTEMPO RINVIATA ASPETTANDO LA CORSA PIU' BELLA DEL MONDO
La comunicazione giunta all'Automobile Club Verona nelle scorse ore da parte del Comune di Sant'Anna d'Alfaedo circa l'impossibilità di transito sul tratto di percorso che interessava la frazione di Fosse, che già era stata autorizzata a suo tempo, ha obbligato il Comitato Organizzatore, per cause di forza maggiore, al rinvio di Aspettando la Corsa più Bella del Mondo la manifestazione di regolarità classica e di tutti gli eventi collegati (Tribute Ferrari, Ruote nella Storia by ACI Storico e Raduno Alfa Brera) che avrebbero dovuto svolgersi domenica 12 maggio.
La forzata variazione avrebbe di fatto impedito lo svolgimento di oltre il 50% dei rilevamenti cronometrici e obbligato al rifacimento del percorso per la sua quasi totale interezza. Dati i tempi stretti per l'importante lavoro tecnico conseguente, che avrebbe imposto di ridisegnare il percorso e il road-book di gara, lo staff organizzativo ha deciso di rinviare la manifestazione a domenica 15 settembre, preannunciando già un format rinnovato e un percorso ridisegnato.
L'Automobile Club Verona desidera ringraziare tutti coloro i quali si siano prodigati negli scorsi mesi per la riuscita dell'evento, e rilancia l'appuntamento a domenica 15 settembre promettendo un manifestazione particolarmente interessante ed innovativa.
La forzata variazione avrebbe di fatto impedito lo svolgimento di oltre il 50% dei rilevamenti cronometrici e obbligato al rifacimento del percorso per la sua quasi totale interezza. Dati i tempi stretti per l'importante lavoro tecnico conseguente, che avrebbe imposto di ridisegnare il percorso e il road-book di gara, lo staff organizzativo ha deciso di rinviare la manifestazione a domenica 15 settembre, preannunciando già un format rinnovato e un percorso ridisegnato.
L'Automobile Club Verona desidera ringraziare tutti coloro i quali si siano prodigati negli scorsi mesi per la riuscita dell'evento, e rilancia l'appuntamento a domenica 15 settembre promettendo un manifestazione particolarmente interessante ed innovativa.
mercoledì 8 maggio 2019
A Vogogna va in scena iI Raduno Ciao Tommy
La quarta prova del TNO, Trofeo Nord Ovest 2019, si disputa domenica 12 maggio. E’
Il Raduno Ciao Tommy. L’appuntamento è a Vogogna, in provincia di Verbania, comune che fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia e insignito dal 2011 della Bandiera arancione del Touring Club Italiano.
E’ una prova di regolarità per auto storiche mista, classica e a media. 85 i km previsti nelle Valli dell’Ossola con 2 controlli orari, 11 prove cronometrate e 3 prove a media su di un percorso che va da Vogogna a Piedimulera, raggiunge Fomarco, Pieve Vergonte e Domodossola. Si sale poi con una tortuosa strada a tornanti e si raggiunge quota 1000 di Alpe Lusentino, per ridiscendere quindi a a Beura Cardezza, Promosello, salita a Colloro e ritorno a Vogogna.
Si parte alle 11,00 dal Pretorio di Vogogna. Ad organizzare è I’ASD Correre per un Sorriso diretta da Paolo Azzi.
Dopo tre prove, il Memorial Nora Sciplino, il Memorial Eugenio Castellotti e la Coppa Lomellina, in testa al Trofeo Nord Ovest ci sono Mauro Bonfante e Cinzia Bruno, rispettivamente tra i piloti e tra i navigatori. Tra i piloti secondo è Andrea Malucelli, terzo Loris Lumignon davanti a Giuseppe Rapisarda e Maurizio Senna. Tra i navigatori al posto d’onore c’è Monica Bernuzzi, seguita da Paolo Casaleggio, Gianfranco Errcolani e Danilo Piga.
Il Raduno Ciao Tommy. L’appuntamento è a Vogogna, in provincia di Verbania, comune che fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia e insignito dal 2011 della Bandiera arancione del Touring Club Italiano.
E’ una prova di regolarità per auto storiche mista, classica e a media. 85 i km previsti nelle Valli dell’Ossola con 2 controlli orari, 11 prove cronometrate e 3 prove a media su di un percorso che va da Vogogna a Piedimulera, raggiunge Fomarco, Pieve Vergonte e Domodossola. Si sale poi con una tortuosa strada a tornanti e si raggiunge quota 1000 di Alpe Lusentino, per ridiscendere quindi a a Beura Cardezza, Promosello, salita a Colloro e ritorno a Vogogna.
Si parte alle 11,00 dal Pretorio di Vogogna. Ad organizzare è I’ASD Correre per un Sorriso diretta da Paolo Azzi.
Dopo tre prove, il Memorial Nora Sciplino, il Memorial Eugenio Castellotti e la Coppa Lomellina, in testa al Trofeo Nord Ovest ci sono Mauro Bonfante e Cinzia Bruno, rispettivamente tra i piloti e tra i navigatori. Tra i piloti secondo è Andrea Malucelli, terzo Loris Lumignon davanti a Giuseppe Rapisarda e Maurizio Senna. Tra i navigatori al posto d’onore c’è Monica Bernuzzi, seguita da Paolo Casaleggio, Gianfranco Errcolani e Danilo Piga.
LA MOSTRA SCAMBIO DI OSNAGO SI SPOSTA AD ERBA
I prossimi 21 –22 Settembre 2019 tornerà la Mostra Scambio di Osnago, organizzata dall'Associazione Amici della Paraplegia e Fondazione “Giorgio Brunelli”. che per esigenze di stabile si trasferisce da Osnago ad Erba.
Questa Mostra Scambio, viene organizzata per raccogliere Fondi per la Ricerca sulle Lesioni del Midollo Spinale.
In questi dieci anni passati, con la Mostra Scambio di Osnago gli organizzatori hanno diffuso “Passione, Storia, Cultura” per il veicoli storici, per raccogliere fondi per la Ricerca sulle Lesioni del Midollo Spinaleperché “Chi aiuta l’uomo aiuta se stesso”. Per la natura benefica dell’iniziativa, si conta anche quest’anno sul contributo di tutti coloro che parteciperanno all’evento.
Il Centro Fiera di Osnago ha chiuso per ristrutturazione e non si conoscono i tempi della rimessa in servizio. Ma la Ricerca sulle Lesioni del Midollo Spinale continua con tenacia e perseveranza, ed ha bisogno di sostegno e di fondi, visto che attualmente i contributi da parte dello stato sono tendenzialmente uguali a zero! Ecco perché, sempre con il motto “Chi aiuta l’uomo aiuta se stesso”, si rinnova la 11^ Mostra Scambio in una nuovo contesto LarioFiere ad Erba (CO), uno spazio modernamente concepito, sede dei principali eventi economici, culturali e di aggregazione del territorio. Organizzata dall’”Associazione Amici della Paraplegia” con il patrocinio del Comune di Erba ( CO), e delle Provincie ed Enti Camerali di Como e Lecco, con il sostegno di oltre 34 associazioni ruotanti intorno al tema delle auto e moto storiche, si allestisce, con la collaborazione del Veteran Car club Como e Auto moto club Anni 70, per offrire al pubblico, sempre più attivo (nel 2018 oltre 7000 visitatori), auto, moto, ricambi, automobilia ma non solo : raduni d’auto d’epoca e quest’anno torna la 2^ edizione del Concorso d’Eleganza per 26 selezionate vetture di interesse storico. Il tutto per raccogliere fondi per la “Ricerca sulle Lesioni del Midollo Spinale“. Tra le Mostra Scambio in Italia, si distingue per avere l’ingresso a costo modico e la passione e l’amicizia regnano sovrane tra Auto, Moto, Mezzi da lavoro, Ricambi e Accessori, Automobilia, Modellismo, Editoria, Club e Registri. La mostra-scambio è dedicata a Dino Cordaro, grande appassionato seicentista scomparso prematuramente, mentre promotore di questa e di altre manifestazioni di raccolta fondi è Angelo Colombo, primo volontario al mondo operato dal professor Giorgio Brunelli, a cui è intitolata la Fondazione per la Ricerca sulle Lesioni del Midollo Spinale.
Quest’anno la 11^ Mostra Scambio di Erba vedrà celebrare alcuni importanti anniversari quali i 50 Anni – dell’Autobianchi A111 – A112 e della Fiat 128.
In Fiera sarà possibile vedere alcune esposizioni a tema. Sabato 21 e domenica 22 settembre, dalle ore 9 alle ore 19, sarà aperta al pubblico la Mostra-Scambio con numerosi stand. Come anticipato, si rinnova nell’edizione 2019 il Concorso d’Eleganza per 26 selezionate vetture che saranno distinte in 4 categorie :
N° 5 Veteran – costruite tra il 1905 – 1945
N° 5 Vintage – costruite tra il 1946 – 1955
N° 5 Post Vintage – costruite tra il 1956 – 1965
N° 11 Classic – costruite tra il 1966 – 1975
Già nella mattinata di sabato la giuria comincierà l’esamina delle vetture iscritte ed esposte in Fiera. Seguirà la sfilata e presentazione delle vetture che verranno abbinate a modelle in costumi d’epoca legati al tema : “ Dalla Crinolina alla Minigonna “ . Seguirà apericena. Domenica mattina 22 settembre, si terrà il tradizionale grande raduno di auto e moto storiche denominata “ Passeggiata d’Autunno “, raduno per auto e motociclette di interesse storico e sportive di tutti i tempi, per ammirare i paesaggi e le curiosità della Brianza. Previsto foto - ricordo di tutti i veicoli partecipanti.
Nella giornate di apertura della Fiera la “giuria popolare” dei visitatori, attribuirà un ulteriore premio ad una delle vetture partecipanti al Concorso d’Eleganza. Le premiazioni si terranno domenica pomeriggio. Tutto l’utile della manifestazione andrà in beneficenza.
Per iscriversi all’evento o prenotare uno stand (4×4 mq) ed avere ulteriori informazioni:
info@comitatoparaplegia.com
www.comitatoparaplegia.com
Angelo Colombo cell. 328 9860757
Carlo Casari cell. 3408927229
SALE L'ATTESA PER IL TROFEO VALLE CAMONICA
Stanno per riaccendersi i motori sulle rampe della Malegno-Ossimo-Borno. Dal 19 al 21 luglio gli appassionati potranno seguire la 49^ edizione del Trofeo Vallecamonica, una delle gare in salita più apprezzate ed attese dal pubblico italiano che, grazie all'impegno ed alla regia organizzativa dell'Automobile Club Brescia, quest'anno ha non solo confermato la validità per il Trofeo Velocità Montagna Nord ma sarà valida anche per la FIA International Hill Climb Cup (IHCC).
La validità IHCC significherà un importante ritorno del Trofeo Vallecamonica sul palcoscenico internazionale delle cronoscalate, frutto degli ottimi risultati ottenuti dal Comitato Organizzatore lo scorso anno. Il FIA International Hill Climb Cup, serie dall'importante valore agonistico nata nel 2014, permetterà infatti di riaccendere i riflettori europei su una gara dalla lunga tradizione sportiva come il Trofeo Vallecamonica, che in passato ha già rivestito un importante ruolo per la specialità a livello continentale e con questo ritorno punta a ritrovare, passo dopo passo, una nuova stagione di successi.
Il programma dell'evento, che quest'anno gode anche del Patrocinio della Regione Lombardia, si svilupperà come di consueto dal venerdì alla domenica con le verifiche sportive il 19 luglio seguite dalla prima giornata di azione, sabato 20 luglio, nel corso della quale si disputeranno le due manches di prove ufficiali. Domenica gran finale con le due salite conclusive di gara che genereranno due classifiche, quella del TIVM Nord e quella del FIA International Hill Climb Cup. Il fulcro organizzativo sarà ospitato proprio al Municipio di Borno, al culmine del tracciato, dove quest'anno troverà spazio anche la Sala Stampa.
Teatro di questa appassionante sfida saranno come di consueto gli 8.800 metri del tracciato ricavato lungo la SP5 che collega appunto Malegno a Borno, con lo spettacolare attraversamento di Ossimo nella parte centrale dell'ascesa. Il tracciato si conferma uno dei più completi e tecnicamente impegnativi, con cambi di ritmo importanti che intervallano parti più lente e guidate, specie nella parte iniziale, ad importanti allunghi nel tratto conclusivo prima del traguardo.
L'inserimento di alcune chicanes a partire dalle ultime stagioni ha cambiato i riferimenti cronometrici, e l'attuale record è stato stabilito da Christian Merli nel 2015 quando il pilota trentino salì in 3'41.60. Prima di lui, nella versione senza chicanes, fu Alex Caffi a detenere il miglior tempo, segnato nel 2011, mentre nella versione da 8.600 metri la palma spetta all’indimenticato Mauro Nesti.
Aggiornamenti e informazioni saranno disponibili all'avvicinarsi dell'evento sul sito ufficiale, appena rinnovato, www.trofeovallecamonica.it e sulle pagine social Facebook e Instagram @trofeovallecamonica